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I 36 stratagemmi - L'arte cinese di vincere

1.

Gli stratagemmi della guerra per vincere


Solcare il mare all'insaputa del cielo
A. Predisporre regole per ogni circostanza impigrisce la volont. Ci che si trova abitualmente
sotto gli occhi non desta sospetto. Le manovre segrete si celano nella luce del giorno. Nel
massimo della luce del giorno: la pi grande segretezza.

B. Ci che familiare non desta attenzione


C. Levidenza ordinaria rimane nascosta una abituazione pi si viene esposti a uno stimolo e
meno si diventa sensibili a esso.
2.
Accerchiare Wei per salvare Zha
A. Dividere lavversario anzich rafforzare la sua compattezza. Contrattaccare alloffensiva
dellavversario anzich sferrare il primo attacco.
B. Nulla al mondo pi molle e debole dellacqua. Eppure nessuno la supera nellattaccare ci
che duro e forte. Niente pu cambiarla. La debolezza vince la forza. La mollezza vince la
durezza
C. Lacqua scorre negli spazi vuoti, flessibile ma non passiva, il suo flusso evita gli ostacoli,
ma senza esitazione si adatta alle pieghe del terreno.
3.
Uccidere grazie al pugnale altrui
A. Quando lavversario gi individuato ma lalleato ancora incerto, indurre lalleato a
uccidere lavversario, senza impiegare la propria forza.
B. Esagramma 41 la montagna
C. Se vuoi fare qualcosa, fa in modo che il tuo avversario lo faccia per te.
D. Con mente calma, ma non inerte, egli pondera meticolosamente la situazione e vi si adatta
al punto tale da volgerla a proprio vantaggio, col minimo dispendio denergia e il minor
rischio possibile.
4.
Aspettare ben riposati il nemico stanco
A. Senza combattere direttamente lavversario, affliggerlo con situazioni logoranti.
B. Esagramma 41 la forza diminuisce, la debolezza aumenta
C. in generale chi occupa per primo il campo di battaglia e vi attende lavversario, si trover in
vantaggio; chi, al contrario, lo occuper dopo e si affretter a dar battaglia, sar esausto.
Chi eccelle nellarte della guerra, manovra lavversario e non viene manovrato.
D. Stratagemma di logoramento, ottenere molto facendo poco.
E. Lavversario attacca, noi ci ritiriamo. Lavversario riposa, noi lo infastidiamo. Il nemico
esausto, noi combattiamo. Il nemico si ritira, noi lo inseguiamo.
5.

Darsi al saccheggio approfittando dell'incendio


A. Se un disastro colpisce lavversario, questa loccasione per trarne vantaggio.
B. Esagramma 43 Il forte esercita la sua potenza sul debole.
C. Allorch il nemico si trova in difficolt, allora si pu sconfiggerlo.
D. Al primo accenno di difficolt, gli si deve assestare un colpo micidiale, senza lasciargli il
tempo di riprendere il fiato e senza dargli la possibilit di recuperare.

6.

Creare scompiglio a oriente e attaccare a occidente


A. Quando stata seminata la confusione nello spirito dell avversario, egli cessa di valutare.
B. Esagramma 45 la raccolta - attaccare di sorpresa
C. Attaccare quando lavversario impreparato e apparire nel punto in cui egli non vi aspetta.
D. Lo stratagemma invita a fare segretamente il contrario di ci che si dichiarato
apertamente. Lasciando trapelare informazioni fuorvianti sui piani dazione, creando false
impressioni che camuffino la reale direzione dattacco, si possono scompaginare gli schemi
dell avversario e colpirlo dove meno se lo aspetta. Disorientandolo e seminando il caos

nel suo comando, si crea l elemento sorpresa, essenziale per ottenere la completa
vittoria. Lavversario concentrer le difese su un fianco, convinto che sia quello il luogo
dellattacco, mentre sguarnir laltro: proprio quello che, in realt, verr colpito.
E. Lillusionista distrae.

7.

Gli stratagemmi della guerra per resistere


Generare qualcosa dal nulla
A. Una palese menzogna non una menzogna efficace. La propria menzogna deve apparire
reale. Poco yin muta in tanto yin quando diventa molto yang
B. Nel mondo le diecimila cose nascono dallessere. Lessere nasce dal non essere.
C. Ripetendo continuamente una menzogna, col tempo questa diventa una verit, lopinione
comune e se poi, passando di bocca in bocca, si propaga a macchia dolio su larga scala,
viene data per scontata, al punto da divenire la realt.

8.

Raggiungere di soppiatto Chencang attraverso un guado


A. Pur padroneggiando la situazione, mostrare allavversario una mossa falsa per trarre
vantaggio dalla sua tranquillit.
B. Esagramma 42 Laumento: movimento e flessibilit.
C. Ci che , non . Ci che non ,
D. Nei periodi di crisi per stornare lattenzione pubblica dai problemi di politica interna e
riguadagnare i favori dellopinione pubblica, i governi utilizzano questo stratagemma
giocando sul sentimento nazionalistico.

9.

Ammirare l'incendio dalla riva opposta


A. Lo yang precede con astuzia il disordine. Lo yin agisce in modo contrario. Dare al fervore
della lotta una battuta darresto e osservare la forza dellavversario ritorcersi su di lui.
B. Esagramma 16 Il riposo. Ci si adatta al movimento degli eventi. Il riposo in armonia col
ritmo del movimento.
C. Colui che vince perfettamente lavversario non simpegna nel combattimento
D. In uno stato di riposo mentale, sorto dalla fiducia nelle proprie risorse interiori, labile
stratega si adatta flessibilmente al mutamento degli eventi.

10. Nascondere la lama dietro il sorriso


A. Ispirare fiducia e tranquillizzare lavversario, mentre si tramano piani segreti.
B. Dopo aver provveduto a ci, passare allazione, evitando che lavversario modifichi la
fiducia che nutre verso di noi
C. Esagramma 58 il forte al centro, il debole allesterno.
D. Miele sulle labbra, pugnale alla cintola
E. La tigre che sorride, se lavversario vanitoso oppure ottuso bisogna adularlo e
compiacerlo con parole lusinghiere; se umile inorgoglirlo; se indeciso disorientarlo; se
povero arricchirlo.
F. Chi non mai stato avvelenato da un avversario dal fare amichevole.
11. Il susino avvizzisce in luogo del pesco
A. Se la situazione comporta perdite inevitabili diminuire yin per aumentare yang
B. Perdere un pedone per salvare una torre.
C. Sacrificare gli obiettivi a breve termine per guadagnare quelli a lungo termine
D. Perdere una battaglia per vincere la guerra.
12. Portar via la pecora quando capita sotto mano
A. Allorch un piccolo varco si apre, approfittarne subito. Allorch si presenta un piccolo
vantaggio, coglierlo subito. Un piccolo yin si trasforma in un piccolo yang
B. Tanti granelli di sabbia ammucchiati formano una pagoda.

C. Il crollo di un grande muro pu cominciare da una piccola crepa.


D. La necessit di cogliere il momento di debolezza o di disattenzione dellavversario vale per
tutti i combattimenti, non solo in campo bellico, ma anche nelle discussioni, nel business.
Gli stratagemmi della guerra per attaccare
13. Tagliare l'erba per svegliare i serpenti
A. Nel dubbio, ricercare la realt dei fatti. Muoversi solo dopo averla vagliata
scrupolosamente. In tal modo Il ritorno mette in evidenza lo yin
B. Conoscere se stessi e laltro : vittoria senza pericolo. Conoscere il Cielo e la Terra: vittoria
totale.
C. Esagramma 24 il ritorno, nel silenzio e nel riserbo lavversario pu covare un piano
dattacco o unimboscata. Sono opportuni dunque la circospezione e lattento scandaglio
della situazione <<battere lerba>>
D. battere lerba per fare scappare il serpente significa anche creare effetti shock nella mente
di un allievo per mettere in luce i lati nascosti della personalit e prepararlo
allilluminazione.
E. Fare parlare lavversario, un fiume di parole, nel suo corso frenetico, tende a divenire
irriflessivo, a mettere in luce i punti deboli, le reali motivazioni di chi parla, se non
addirittura, ci che questi avrebe fatto meglio a sottacere.
14. Prendere in prestito un cadavere per richiamarne l'anima
A. Non si pu facilmente prendere a prestito ci che utile. Ci che assolutamente inutile,
invece, pu essere richiesto e facilmente preso a prestito. Prendere a prestito ci che
assolutamente inutile e utilizzarlo a proprio vantaggio.
B. Esagramma 4 - non sono io che cerco il giovane inesperto. E lui che cerca me.
C. Il saggio pur mettendosi in secondo piano, balza in primo piano.
D. In un mondo fluttuante, in cui la vittoria si pu ribaltare in una sconfitta e la pi cocente
delle sconfitte in una brillante vittoria, la presenza mentale e la calma sono indispensabili.
E. Richiamare slogans demagogici di facile presa per guadagnare consenso e credibilit,
mentre si persegue la propria strategia.
15. Attirare la tigre gi dal monte
A. In attesa che le circostanze mettano in difficolt [lavversario], utilizzare un uomo per
adescarlo. Avanzando [verso lavversario] sincontrano <<Difficolt>>. [Indurlo] a venire
[verso di noi]
B. La tigre e il leopardo che lasciano il loro rifugio diventano prede delluomo; ma finch
rimangono nel loro rifugio sono in posizione di forza.
C. Esagramma 39, La difficolt = avventurarsi direttamente nel territorio in cui lavversario si
trova in una posizione vantaggiosa, significa andare incontro a seri pericoli, se non a una
disfatta certa.
16. Allentare la presa per stringerla
A. Se sincalza lavversario, gli si rivolta. Se lo si lascia andare, la sua forza diminuir.
Tallonarlo da vicino, ma senza opprimerlo troppo. Affaticare le sue forze. Togliere la linfa
al suo spirito combattivo. Dopo che stato messo in fuga, catturarlo. [In tal modo si
vince] la forza avversaria senza spargimenti di sangue.
B. Per chiudere occorre [prima] aprire. Per indebolire occorre [prima] rinforzare. Per
distruggere occorre [prima] costruire. Per prendere occorre [prima] dare. Questa si
chiama visione sottile: il molle vince il duro, il debole vince il forte.
C. Lattesa. Avendo fiducia, brillane successo.
D. Esagramma 5 Lattesa, non saggio affrettare o forzare un processo. Anche trovandosi in
posizione di vantaggio sullavversario, occorre attendere il momento opportuno per
lattacco. Se allinterlocutore messo alle strette non si lascia una scappatoia per salvare la

faccia, questo raccoglier tutta la sua combattivit per una lotta allultimo sangue.
E. Il destino conduce dolcemente chi lo segue. Trascina chi gli resiste. (Ducunt fata volentem,
nolentem trahunt.
17. Scagliare il mattone e avere indietro la giada
A. Il simile attira il simile.
B. Esagramma 4 Il giovane inesperto viene punito.
C. Si pu forse catturare un pesce senza unesca allettante?
D. Offrendo ad un avversario sprovveduto la prospettiva di un vantaggio, lo si indurr a
formulare un giudizio errato e ad attribuire un valore superiore a quello reale.
18. Per catturare la banda acciuffarne il capo
A. Distruggere lo zoccolo duro dellavversario, catturare il capo. E lintera struttura
[avversaria] sar sbaragliata.
B. I draghi combattono nelle lande. La vitalit di uno simpoverisce.
C. Quando lalbero cade, le scimmie si disperdono.
D. Esagramma 2: la terra , Il leader come la radice di una pianta.
Gli stratagemmi della guerra confusa
19. Togliere la legna sotto il calderone
A. Non opporsi alla forza dellavversario, ma togliere la linfa alla sua potenza.
B. Per eliminare lerbaccia, estirpare e radici.
C. Esagramma 10 Il cielo sopra il lago, Camminare con leggerezza sulla coda di una tigre che
non morde.
D. Invece che affrontare direttamente un avversario potente e combattivo (il pentolone
rovente sul fuoco che divampa). Melio individuare le fondamenta su cui poggia la sua
potenza e progressivamente minarle (rimuovere a legna che alimenta il fuoco)
20. Intorbidare le acque per pigliare i pesci
A. Servirsi dei disordini intestini dellavversario, traendo vantaggio dalla sua debolezza e
assenza di direzione strategica.
B. Esagramma 17 Seguire. [Luomo superiore], sul far della sera, rincasa e si riposa.
C. Chi sa seminare il disordine nellavversario, conquista la vittoria.
D. Metafora del pesce che in acque torbide perde il senso dellorientamento, allo stesso modo,
lavversario momentaneamente indeciso, disorganizzato o privo di strategia, difficilmente
distingue il vero dal falso, il fittizio dal genuino.
E. Sfruttare le zone di fallibilit, ovvero quelle falle di percezione, di attenzione e valutazione
della realt esterna che nellarte della strategia possono essere utilizzate a proprio favore
per creare unillusione nellavversario.
21. La cicala dorata abbandona il guscio
A. Conservare le apparenze per mantenere la propria potenza. Lalleato non nutrir sospetti,
lavversario non si muover.
B. Esagramma 18 Arrendevolezza e ritardo, il decadimento
C. Ingannare il nemico con false apparenze: questa lessenza della strategia.
D. E facile lasciarsi ingannare e confondere linvolucro vuoto per la cicala stessa.
E. Vi sono sempre possibilit di uscire da situazioni difficili, se solo non ci si lascia spaventare
da esse.
22. Chiudere la porta per acchiappare il ladro
A. Mettere in una situazione difficile lavversario di poco conto.
B. Esagramma 23 Disintegrare. Nessun movimento proficuo.
C. Se il vostro esercito dieci volte quello del nemico, circondatelo; se cinque volte,

attaccatelo; se due volte, dividetelo


23. Allearsi ai lontani per attaccare i vicini
A. Quando la situazione bloccata e la potenza scarsa andare a cercare il profitto dai vicini,
tenendo lontani i pericoli.
B. Esagramma 38 lopposizione Fuoco sopra, lago sotto.
C. Condividere lo stesso letto, senza condividere lo stesso sogno.
D. Il tempo necessario allalleato lontano per vedere in trasparenza lo stratagemma e intuire
di essere il prossimo obiettivo del nostro attacco, gli risulter fatale.
E. Sintercetta lavversario pi debole collocandolo tra noi e quello pi agguerrito in modo da
usarlo come scudo.
F. Gli alleati migliori sono quelli lontani, quindi quelli di altre organizzazioni.
G. Collaborare solo con quelli lontani.
24. Fingendosi di passaggio attaccare Guo
A. Costretti tra due grandi avversari, fingere per accrescere la propria forza.
B. Esagramma 47 Lavversit. Si parla, ma senza sincerit.
C. Senza labbra i denti sentono freddo.
D. Trovandosi in una situazione sfavorevole, si dovrebbe agire mantenendo la calma,
attingendo alle risorse interiori. Anche se ci troviamo a disagio in questa situazione, le
nostre menzogne risulteranno inattendibili, inefficaci.
Gli stratagemmi della guerra tra [contendenti alla] pari
25. Levare la trave per togliere il pilastro
A. [Obbligare] la formazione avversaria a continui cambiamenti, per disorganizzare le sue
forze principali. Dopo averla condotta ala sua stessa sconfitta, approfittarne.
B. Esagramma 64 Frenare a ruota - prima del completamento
C. Determinare la disposizione delle forze nemiche senza far loro capire la tua.
D. Sabotare distruggere in segreto gli elementi vitali dellavversario, rimuovere le sue chiavi di
volta, siano esse gli elementi cruciali interni allorganizzazione o le alleanze esterne. Trarre
tali elementi dalla nostra parte, reclutare il migliore personale dellavversario
convincendolo a operare per i nostri scopi.
26. Additare il gelso ma maledire la sofora
A. Per governare il debole, il forte deve ammonirlo
B. Esagramma 7 il maestro militare Il forte al centro; quindi si reagisce adeguatamente. Ci
si muove in una situazione di pericolo, ma si trova obbedienza.
C. Uccidere il pollo per spaventare la scimmia.
D. Tattica del condizionamento psicologico indiretto dellindividuo, per evitare il verificarsi di
condotte indesiderate, di tentativi dinsubordinazione e atteggiamenti indesiderati, un
leader rinforza il comportamento dei subordinati con incentivi negativi (ammonimenti,
rimproveri, intimazioni, avvertimenti e stimoli sgradevoli); questo stratagemma riveste
una grande importanza nel disciplinare la coesione e lefficienza organizzativa.
27. Fingersi stolti ma non folli
A. Meglio fingersi ignoranti e non agire, che fingersi saggi e agire imprudentemente. Restare
in tranquillit, ma senza lasciarsi sfuggire la circostanza favorevole.
B. Esagramma 3 Difficolt iniziali - Nuvole e tuoni
C. Il grande saggio spesso appare stolto.
D. In certe situazioni per levarsi dimpaccio da una condizione di stallo e attendere loccasione
propizia per attaccare, lo stratega ideale, pu assumere diverse identit: la maschera
dello stolto, dellincapace o dellignorante. Questo comportamento pi proficuo che
fingersi saggi e agire imprudentemente, parlando allimpazzata, a ruota libera, rivelando

cos i propri piani e mettendo sul chi vive lavversario. Lo stratega rimane tranquillo e
immobile, come uno stolto, mentre, in realt, trama segretamente, con la mente vigile,
attendendo la circostanza favorevole per realizzare i propri obiettivi.
28. Far salire sul tetto e togliere la scala
A. Ingannando lavversario con falsi vantaggi, incoraggiarlo ad avanzare. Dopo avergli
impedito ogni via duscita verso ci che gli tornerebbe utile, adescarlo in una trappola
mortale.
B. Esagramma 21 Essere avvelenati: non ci si trova nella situazione adatta
C. Quando gli uomini vengono assegnati al comandante, si comportano come chi, salito su un
piano alto, getti via la scala.
D. Adescare lavversario, se avido offrire promesse di facili guadagni; se arrogante e
superbo mostrargli un segno di debolezza; se ottuso tendergli un tranello.
E. Forzare i propri alleati, loro malgrado a combattere con tutte le loro forze per cavarsela.
F. La precariet del lavoro rende le persone particolarmente operose ma pu minare il
morale.
29. Far sbocciare i fiori sull'albero
A. Sfoggiare di fronte al avversario una posizione di grande potenza pur avendo una forza
insignificante
B. Esagramma 53 La gradualit Loca selvatica si avvicina gradualmente alla collina. Il suo
piumaggio pu essere utilizzato come ornamento rituale.
C. Il combattimento la via dellinganno.
D. Impiegando ci che inaspettato, inusuale o strano, egli si prefigge di mostrare una forza
superiore a quella reale.
E. Ci che gli occhi vedono e gli orecchi sentono, la mente crede! Niente ci che sembra.
F. Gli elogi o gli insulti non fanno breccia nel cuore dello stratega, egli non lascia che le
emozioni prendano il sopravento ma cerca di fare in modo che succeda allavversario.
30. Trasformarsi da ospite in padrone di casa
A. Cogliere lopportunit dinfilare il piede nel varco e impadronirsi del potere dell avversario.
B. Esagramma 53Avanzare con gradualit
C. Gli strateghi hanno un detto: non oso essere il padrone di casa, ma lospite. Non oso
avanzare di un paio di centimetri, ma indietreggiare di un passo.
D. prima Conquistare la posizione di ospite, seconda individuare il punto debole
dellavversario, terza approfittare del punto debole ( denaro, adulazioni etc.) quarta
estendere il potere decisionale sullavversario, una volta ammessi alle sue confidenze;
ultima diventare il padrone di casa prendendo il controllo totale.
E. Ciascuno ospite di uninfinit di padroni di casa, dai superiori ai genitori.
F. Noi siamo i padroni di casa della nostra mente, i nostri pensieri sono gli ospiti, quando ci
dimentichiamo di essere i padroni perch ci identifichiamo con i nostri pensieri , essi ospiti
simpadroniscono del nostro posto, della nostra mente.
Gli stratagemmi della guerra che si perde
31. Lo stratagemma dell'amante attraente (bellezza femminile)
A. Se lavversario forte, attaccare il suo leader. Se il leader astuto, assalire i suoi
sentimenti. Indebolito il leader, lavversario crolla e la sua potenza diminuisce
naturalmente,
B. Esagramma 53 Opporre resistenza ai banditi proficuo e vantaggioso per la propria
sicurezza.
C. Nessun uomo resiste alla tentazione della bellezza.
D. Confrontandosi con un leader abile, risoluto e pieno di risorse, che non si piega con

espedienti convenzionali, utile usare il fascino femminile per far leva sui suoi sentimenti
e sottrarre linfa vitale al suo spirito combattivo.
E. primo Manipolare lo stato danimo del leader nemico, secondo seminare discordia tra gli
uomini dell entourage del leader, infiammando divergenze e aggiungendone di nuove,
terzo fomentare sentimenti di gelosia, invidia e risentimento. per fare regnare un
atmosfera che fruster ogni condotta razionale.
32. Lo stratagemma della citt vuota
A. Rendere vuoto ci che vuoto. Il dubbio produce altro dubbio.
B. Esagramma 40 la liberazione - Unione tra il forte e il debole, la sorpresa risponde alla
sorpresa.
C. Il perfetto vincitore dell avversario non simpegna nella lotta.
D. Apparire deliberatamente vulnerabili sguarnendo la propria linea difensiva destando il
sospetto dell avversario che non attaccher per paura di finire in una trappola.
E. Molto rischioso, bisognerebbe conoscere se lavversario prudente davanti a situazioni
inusuali.
33. Lo stratagemma della spia convertita
A. Il dubbio nel dubbio Associazione con la propria cerchia: non si hanno perdite
B. In modo sottile! In modo sottile! Ovunque simpieghino le spie.
C. Esagramma 8 Lassociazione
D. Corrompere le spie dell avversario o conoscendole farle pervenire false informazioni.
E. Si pu osservare che le persone parlano sempre di ci che temono o di ci che desiderano.
La mente e il cuore non rinunciano mai a pensare che le cose dovrebbero essere diverse
da come sono.
34. Lo stratagemma della carne sofferente (autolesionismo)
A. Luomo non danneggia se stesso. Se viene danneggiato certamente vero. La spia agisce
in modo da rendere vero il falso e falso il vero
B. Esagramma 5 La fortuna del giovane inesperto che si muove con arrendevolezza.
C. Luno vuole percuotere, laltro vuole essere percosso.
D. In genere le persone di buon senso non infliggono danno e sofferenza a se stesse, quindi
un agente punito potr sembrare realmente un amico per l avversario invece servir per
infiltrarsi.
35. La concatenazione degli stratagemmi
A. Quando non si in grado di opporsi a un avversario numericamente superiore, per ridurre
la sua potenza, fare in modo che sintrappoli da solo. Il maestro militare, al centro della
fortuna, riceve i favori del cielo.
B. Esagramma 7 il maestro militare
C. Legando due cavallette allo stesso filo, nessuna delle due potr fuggire.
D. Trasformare la forza dellavversario in debolezza, usando espedienti che riducano la sua
capacit offensiva e che lo intralcino grazie alla sua stessa forza.
36. La fuga lo stratagemma migliore.
A. Schivare lavversario per conservare le forze
B. Ritirata. Niente da biasimare. Non ci si trova al di fuori del naturale ordine delle cose.
C. Esagramma 7 lavanzata come la ritirata sono una pratica usuale nel combattimento.
D. La ritirata un modo per avanzare. Il saggio non combatte una guerra persa.
E. Evitando una sconfitta oggi, si guadagna la possibilit di volgerla in vittoria domani.
F. La lepre astuta ha sempre tre uscite dalla sua tana.
G. Un combattimento va affrontato solo al momento adatto, nel luogo opportuno e con il
giusto avversario. Altrimenti, va eluso.

H. Bisogna considerare la fuga come un mezzo per meglio affrontare le sfide della vita ed
evitare di usarla per evitarle.

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