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ITALIA
SETTENTRIONALE
ITALIA CENTRALE
ITALIA
MERIDIONALE
SICILIA
SARDEGNA
NEOLITICO
ANTICO
Ceremica
impressa:
- Ceramica
impressa ligure
- Gruppo del Vh
- Facies di fiorano
- Gruppo de
Gaban
Impressa medio
-adriatica
Impressa medio
-tirrenica
Ceramica
impressa arcaica
- Facies del
Guadone
- Facies di
Stentinello
- Facies di
Lagnano
- Facies di
Matera-Ostuni
Facies preStentinello
Impressa medio-
NEOLITICO MEDIO
Ceramica lineare:
vasi a bocca
quadrata
- Geometrico
linare
- Meandrospiralico
- Incisioni ed
impressioni
Ceramica dipinta
o lineare
- Facies di
Catignano
- Facies della
ceramica
lineare
Ceramica
dipinta/anse
elaborate
- Facies passo di
Corvo
- Facies della
Scaloria Bassa
- Facies di CapriLipari-Scaloria
Alta
- Facies di Serra
dAlto
Ceramica
impressa/dipinta/
anse elaborate
- Facies di
Stentinello
- Facies di CapriLipari-Scalora
lta
- Facies di Serra
dAlto
Ceramica
NEOLITICO
TARDO
Ceramica bruna
lucida/anse
rocchetto
- Chassey ligure
- Facies della
Lagozza
- Tipo Diana e
Ripoli tardo
Ceramica
dipinta/anse a
rocchetto
- Facies di Ripoli
- Tipo Chassey,
Diana e Ripoli
tardo
Ceramica bruna
lucida/anse
rocchetto
- Stile di Serra
dAlto acromo
- Stile Dianabellavista
Ceramica rossa
lucida/anse
rocchetto
- Facies di Diana
Ceramica
tirrenica
- Facies
Epicardiale
incisa/anse
elaborate
- Facies di Bonu
Igninu
Inornata/anse
rocchetto
- Facies di san
Ciriaco
- Facies di Ozieri
Scelte ambientalo non sempre riconoscibili a causa dei cambiamenti subiti dallo
stesso ambiente naturale: per e. la linea di costa marina era pi bassa di 20 m,
caratterizzata da lagune con facili approdi.
Alba ( Piemonte)
In una vasta area della pianura padana, dalla Lombardia al Piemonte, sono stati
riconosciuti numerosi insediamenti che attestano una diretta influenza della facies
della Ceramica Impressa ligure. I siti si collocano generalmente nei pressi di antichi
bacini lacustri o di aree palustri; la pesca, la raccolta dei molluschi e la caccia erano
probabilmente le principali attivit. Il sito di Alba ( Cuneo) ha restituito le maggiori
testimonianze di questa facies, rappresentate da frammenti ceramici ( vaso su piede
(1) e frammenti di statuette(2)) ed industria litica. Vi sono anche attestazioni di pratica
dellagricoltura e dellallevamento. Nella zona della Cooperativa dei Lavoratori sono
venute alla luce un fondo di capanna (3) con un sito di combustione allinterno e una
probabile copertura costituita da tronchi impostati a fior di terra legati da corde e
rivestiti di fascine, e un pozzo (4) riutilizzato come fossa di scarico.
Il gruppo del Vh si sviluppa in gran parte della pianura Padana sino allEmilia
occidentale. Tra le forme ceramiche vi sono vasi su piede (1-2), o a collo con prese (3)
e boccali carenati (4). Lindustria litica su scheggia ( 5-9), utilizzano la selce e
raramente lossidiana. Originali statuette femminili in terracotta sono state ritrovate
nel sito di Campo Cerasole, di cui la meglio conservata bicefala(10). Sono stati
inoltre documentati manufatti in pietra levigata come bracciali, accette e lisciatoi.
FACIES DI FIORANO
Decorazione con linee in coppia incisa/punti o foglie impresse, vasi a colletto quadri
ansati ( anse con tubercolo), scodelle emisferiche, vasi ad alto collo con prese forate,
olle quadriansate con cordoni verticali, bocca letti carenati ( Veneto, Romagna,
Toscana )
La facies di Fiorano si estende per un vasto territorio, dal Veneto attraverso lEmilia e
la Romagna fino alla Toscana. Ha svolto un ruolo importante nella neolitizzazione del
settentrione dItalia infatti alcuni suoi tipici elementi sono stati importati da altri
gruppi. Le forme vascolari caratteristiche sono i boccali carenati (3-4), le scodelle
emisferiche ( 5) e vasi a colletto quadriansati (1). Le decorazioni consistono in linee
incise in coppia e in impressioni minute da piccoli punti o a forma allungata
( foglioline). In ceramica grossolana sono realizzate olle quadriansate con cordoni
verticali ( 6) Lindustria litica scheggiata comprende grattatoi frontali, becchi ,
romboidi e micro bulini ( 7-12). In quella levigata invece sono presenti bracciali-anelli
pi che asce e accette.
Dal Riparo del Gaban ( Trentino) proviene una produzione figurativa in corno, osso,
denti epietra ( pendagli e placchette)
Nella fase tarda della neolitizzazione nel Trentino si sviluppa il Gruppo del Gaban. I siti
a bassa quota sono sotto roccia come quelli mesolitici, nella valle i siti, invece, sono
situati lungo terrazzamenti. Nei ripari prevale uneconomia di caccia e raccolta di tipo
mesolitico, nei siti allaperto, invece leconomia si basa sullallevamento ( capre e
pecore) e sulla coltivazione di legumi e cereali. La neolitizzazione del trentino ancora
in fase di studio. La ceramica e lindustria litica indica connessioni con il gruppo delVh
e di Fiorano. La ceramica comprende vasi a collo alto e basso su piede (1-2-4), olle e
ollette di varia forma (3-6-7), e scodelle (8). La decorazione (ottenuta a incisione, con
la tecnica a graffio, a impressioni e plastica) composta da linee oblique (5), linee
azig-zag (2), a reticolo (8) e a motivi musicali (1). Dal Riparo del Gaban proviene
unimportante produzione figurativa in corno , osso, denti e pietra. Una figura
femminile (13) su placca ossea, e uno strumento a fiato ( flauto) ricavato da un
femore umano(15) dove rappresentato un volto sopra dei motivi geometrici. Si
ipotizza che la diffusione del Neolitico, nel bacino delAdige si avvenuto per mezzo di
un lento processo di assimilazione da parte di gruppi autoctoni.
Facies secondarie
Gruppo del Sammardenchia
Databile tra il 5400-4800 a.c. il gruppo dei Vasi a Coppa prende il nome dalla forma
vascolare che li caratterizza, vasi a corpo ovoide su piede e decorazione incisa a file di
triangoli pendenti dallorlo (1-3). Inoltre compaiono ciotole carenate (4) e un vaso a
quattro gambe con probabile destinazione rituale detto rython (5).
IL NEOLITICO ANTICO :
ITALIA CENTRALE
ITALIA CENTRALE
Facies della Ceramica Imopressa Medio-Adriatica
Cava di argilla (Maddalena di Muccia), forse cava di materiale argilloso per intonaci
(14)
Necropoli sepolture in fossa semplice, senza corredo, in abitati e grotte. Complesso
unico di incinerazione di Grotta Continenza (15)
Compresa nellarea tra lArno e il Tevere si sviluppa sulla costa e nelle zone interne
fino alle isole delarcipelago toscano. Datata tra la prima e la seconda met del VI
millennio BC. La ceramica ben documentata in due insediamenti a Pienza ( Siena) e
nella Grotta delle Settecannelle ( Viterbo)( dove stato ritrovato un cranio di bambino
deposto in un circolo di pietre insieme ad una macina, al di sopra un frammento di
vaso plasmato di ora rossa), caratterizzata da una decorazione a linee dentellate
realizzate con il cardium, riunite in fasci orizzontali, verticali, obliqui o a zig-zag a
formare motivi elaborati; ollo e ollettte sono le forme vascolari pi comuni. Particolare
importanza riveste i sito La Marmotta sul lago di Bracciano, dove oltre la impressa
troviamo altre tecniche di lavorazione: a solcatura, incisione plastica e dipinta. I
ritrovamenti suggeriscono una prima fase riconducibile alla facies di Lagnano, seguita
da una ceramica cardiale medio-tirrenica e in ultimo da ceramice incise ( rare) del
Sasso. Il sito era in eccezionale stato di conservazione ( ora sommerso); i dati
rilevato indicavano un insediamento di oltre 2 ettari sulle rive di un lago, con un
grande insediamento di sponda creato su terreni bonificati e consolidati con pali. Le
strutture ( capanne rettangolari) erano distribuite su di uno spazio organizzato con
numerose strutture accessorie come sili e acciottolati. Abbondante lindustria litica
su scheggia in selce e in ossidiana importata da Lipari e Palmarola. Sono stati ritrovati
manufatti in pietra come asce, accette, lisciatoi; numerose sono le macine rinvenute
allinterno e allesterno delle abitazioni. Leconomia di sussistenza era basata
sullagricoltura, si attesta una grande variet di ceraeli e leguminose, e i primi
tentativi di coltivazione di papavero da oppio e di frutta selvatica ( fragole, fichi,
nocciole). Lallevamento era ben sviluppato con predominanza di ovicaprini su suini e
bovini. Meno le specie selvatiche. Sono stati ritrovati fusi e tessuti che attestano una
attivit di tessitura. Ununica sepoltura stata ritrovata in una zona del villaggio priva
di abitazioni, una giovane donna in posizione rannicchiata con accanto nocciole e una
macina. Si pu ricondurre a un rito di fondazione il ritrovamento di una grossa fossa
allinterno di unabitazione che conteneva carboni, semi, ossa e frammenti di vaso
( tra cui una scodellina dipinta con ocra rossa allinterno). Al di sotto del pavimento
stata ritrovata una statuetta femminile tipica del paleolitico che ne rendono difficile
lattribuzione al neolitico.
NEOLITICO ANTICO:
ITALIA MERIDIONALE
Facies secondarie
Facies di Lagnano: ceramica dipinta a bande
brune allinterno ed impressa allesterno
Facies di Masseria la Quercia: ceramica dipinta
a zig-zag e reticoli bruni e rossi
Facies di Matera-Ostuni: ceramica con graffiti
fini o larghi
Facies di Lagnano
ITALIA MERIDIONALE
SICILIA
Facies pre-stentinelliana
Sardegna
IL NEOLITICO MEDIO
Fine V-IV mill. a.C.
ITALIA SETTENTRIONALE
Facies dei Vasi a Bocca Quadrata ( VBQ)
VBQ I : stile geometrico lineare ( linee, nastri, bande graffiate )
Facies VBQ
Sepolture in fossa
semplice ( Vicofertile,
Emilia) 7-8
IL NEOLITICO MEDIO
ITALIA CENTRALE
Facies di Catignano
Facies di Catignano
Abitato di Catignano ( Marche), con capanne di notevoli dimensioni ( 70-80 mq)
pianta rettangolare absidata, canalette di fondazione, buche per pali e silo
IL NEOLITICO MEDIO
ITALIA MERIDIONALE
Facies della Scaloria Bassa : ceramiche tricomi che a risparmio ( vasi ad alto
collo )
Facies di Capri-Lipari-Scaloria Alta : bamde rosse a fiamma, meandro, uncino
(tazze a collo distinto)
Facies di Serra dAlto: ceramica figulina dipinta bruno su fondo chiaro, prese a
Aumento
dellestensione degli
abitati: sviluppo dei
fossati di recinzione
e dei fossati a C
Passo di Corvo
( Puglia)
SICILIA
Facies di Stentinello
Ceramica impressa ( Sr-Ct)
Ceramica incisa/excisa ( occidentale)
Stentinello
SARDEGNA
Facies di Bonu Ighinu
NEOLITICO TARDO
IL NEOLITICO TARDO
ITALIA SETTENTRIONALE
Facies di Lagozza
Bugne forate per la sospensione, tubercoli
IL NEOLITICO TARDO
ITALIA CENTRALE
Facies di Ripoli
Facies di Ripoli
Grotta dei Piccioni ( Abbruzzo) : 11 circoli di pietre e blocchetti con tracce di argilla,
pallini fittili, ornamenti e manufatti litici e in osso, sepolture di infanti e crani
IL NEOLITICO TARDO
ITALIA MERIDIOLANE
Stile di Serra dAlto Acromo= ceramica decorata con tremolo sottile, anse a nastri
avvolti, prese a rocchetto, vasi con becco di versamento cribato
Stile di Diana-Bellavista= ceramica inornata scura, prese a rocchetto
Grotta dei Cervi di Porto Badisco ( Otranto): schematizzazione della figura umana in
senso spiraliforme; e collettivi antropomorfi
IL NEOLITICO TARDO
ITALIA INSULARE
SICILIA
Facies di Diana
SARDEGNA
Facies di Ozieri
Variet della sintassi decoratica
Volumetrie
naturalistiche
Kourotrophos
Cruciformi