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rinnovare oggi stesso il suo incontro personale con Ges Cristo

Ges, risorto, vivo e desidera camminare a fianco di ogni credente


Grande importanza per la comunione riveste il dovere di promuovere le varie realt
aggregative, che sia nelle forme pi tradizionali, sia in quelle pi nuove dei movim
enti ecclesiali, continuano a dare alla Chiesa una vivacit che dono di Dio e cost
ituisce un autentica primavera dello Spirito[2] .
Nello stesso senso si espresso, in diverse occasioni, Benedetto XVI. Nell omelia d
ella Messa crismale del Gioved Santo del 2012 ha detto:
Chi guarda alla storia dell epoca post-conciliare pu riconoscere la dinamica del ver
o rinnovamento, che ha spesso assunto forme inattese in movimenti pieni di vita
e che rende quasi tangibili l inesauribile vivacit della santa Chiesa, la presenza
e l azione efficace dello Spirito Santo .
Grande importanza per la comunione riveste il dovere di promuovere le varie realt
aggregative, che sia nelle forme pi tradizionali, sia in quelle pi nuove dei movim
enti ecclesiali, continuano a dare alla Chiesa una vivacit che dono di Dio e cost
ituisce un autentica primavera dello Spirito[2] .
Prima di Ges, convertirsi significava sempre tornare indietro
Convertirsi, conseguentemente, ha un significato principalmente ascetico, morale
e penitenziale e si attua mutando condotta di vita. La conversione vista come c
ondizione per la salvezza; il senso : convertitevi e sarete salvi; convertitevi e
la salvezza verr a voi.
Ges morto ed risorto e ha inviato lo Spirito Santo, non lascia il credente solo a
lle prese con le esigenze della legge e del dovere; ma fa in lui e con lui, medi
ante la grazia ci che gli comanda. Lo fa sovrabbondare di gioia anche nella tribol
azione (2 Cor 7,4).
E credendo in Cristo, dicono entrambi, che si riceve lo Spirito (Gal 3,2; Gv 7, 3
9) ed ricevendo lo Spirito che si in grado di credere in Cristo (1 Cor 12,3; Gv
6, 63).
Nel corpo umano vi sono due polmoni, due occhi, due piedi, due mani (tutte metaf
ore usate spesso per descrivere i rapporti di sinergia tra Oriente e Occidente),
ma vi un solo cuore! Anche il corpo che la Chiesa ha un solo cuore e questo cuo
re deve essere l amore per Cristo.
l amore di Dio per noi, rivelato nella Bibbia. Esso non solo perdono, misericordi
a, donazione di se; anche passione, desiderio, gelosia; non solo amore paterno e
materno, ma anche sponsale. Dio ci desidera, sembra quasi che non possa vivere
senza di noi.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, come era nel principio, ora e
sempre, nei secoli dei secoli. Amen.
Queste caratteristiche si ritrovano nell ideale di santit che predomina in questa s
piritualit. Il vertice della santit visto qui nella trasformazione del santo nell im
magine del Cristo glorioso. Nella vita di due tra i santi pi tipici dell ortodossia
, san Simeone il Nuovo Teologo e san Serafino di Sarov, troviamo il fenomeno mis
tico della conformazione al Cristo luminoso del Tabor e della risurrezione. Il s
anto appare quasi trasformato in luce.
Diamo ora uno sguardo ad alcuni aspetti della spiritualit occidentale. Sant Agostin
o scrive che, dei tre giorni che costituiscono il triduo pasquale, noi compiamo n
ella vita presente quello che simboleggia la croce, mentre teniamo nella fede e
nella speranza quello che simboleggiano la sepoltura e la risurrezione . Come dir
e: finch siamo in questa vita il Cristo crocifisso ci pi vicino e immediato che no
n il risorto.
Infatti, nell arte, l immagine caratteristica di Cristo, in Occidente, il crocifisso
. esso che troneggia o pende sopra l altare nelle chiese. La stessa rappresentazio
ne del crocifisso, a un certo punto, si stacca dal modello glorioso, regale, e a

ssume tratti realistici di vero dolore, e perfino di spasimo. E il crocifisso pao


lino, divenuto sulla croce peccato e maledizione per noi (cf. Gal 3, 13).

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