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Propriet dei nylon

Nylon alifatici

Dr. Lidia Castoldi

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Propriet dei materiali


Pi in generale le propriet dei materiali dipendono da:

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Natura dei legami tra atomi e molecole


Dimensione delle molecole
Mobilit degli elettroni
Stato di aggregazione (cristallino, amorfo,)
Presenza di difetti

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Classificazione dei solidi

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Propriet Termiche

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Propriet termiche - 1
Il contenuto energetico di un solido aumenta quando ad

esso si fornisce calore.


Con il riscaldamento aumenta lampiezza delle vibrazioni
termiche aumenta lenergia termica ed aumenta la
temperatura.
Vibrazioni termiche:
Vibrazioni degli atomi, degli ioni, delle molecole
intorno alle loro posizioni di equilibrio
Vibrazioni degli atomi allinterno delle molecole
Moti rotatori delle molecole
Vengono inoltre interessati dal riscaldamento, in minima
parte, i moti degli elettroni (per metalli e
semiconduttori).
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Propriet termiche - 2
Le vibrazioni di atomi adiacenti non sono indipendenti le

une dalle altre, ma risultano essere accoppiate a causa dei


legami interatomici.
Questi accoppiamenti originano nel solido una serie di

onde vibrazionali che si propagano attraverso la struttura


reticolare del solido.
Tali onde si propagano nel materiale a determinate

energie (quantizzate): un singolo quanto"(cio unit) di


energia vibrazionale viene chiamato fonone.

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Propriet termiche - 3

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Propriet termiche - 4
I corpi isotropi per riscaldamento si espandono ugualmente nelle 3

direzioni dello spazio a causa dellaumento di moto di atomi, gruppi


e molecole in seguito al riscaldamento.

Lespansione caratterizzata dal coefficiente di espansione

cubico che normalmente convertito in coefficiente di


espansione lineare

1 V
=

V T P

1 L
=
L T P

= 3

Materiali isotropi sono per esempio il diamante ( = 1.06106 K1),

il ferro (12106 K1), lacqua (70106 K1) (tutti dati a 25 C).


Tutti questi materiali esibiscono gli stessi tipi di legami nelle 3
direzioni: sono tutti legami covalenti tra atomi di C nel diamante,
tutti legami metallici nel ferro, tutti legami a H tra le molecole di
acqua

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Propriet termiche - 5
Espansione lineare

L/L0 = T

Espansione superficiale

A/A0 = 2 T
Quando un atomo assorbe energia termica, comincia
a vibrare assumendo un raggio atomico pi grande
ed il volume medio del materiale si espande

Espansione
volumetrica

V/V0 = 3 T
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Propriet termiche - 6
Le catene polimeriche sono invece anisotrope: i legami

intramolecolari lungo le catene sono legami chimici (in


genere covalenti); i legami intermolecolari perpendicolari
alle catene sono legami fisici (forze di dispersione,
interazioni dipolo-dipolo).

Nellespansione termica di un polimero, le catene si

contraggono poich aumentano i moti laterali.

Il coefficiente di espansione termica nella direzione della

catena va da zero a valori negativi, mentre il coefficiente


di espansione complessivo positivo.

Il coefficiente di espansione lineare dei polimeri una

media sulle 3 direzioni dello spazio, con valori tipici =


60106 K1 (nylon 6)

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Propriet termiche - 7
Poich i polimeri in generale sono processati in un ampio intervallo

di temperature e pressioni, importante tener conto della


variazione del volume specifico non solo in funzione della
temperatura ma anche della pressione.

Inoltre i polimeri cambiano stato fisico con la temperatura

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Propriet termiche - 8
La capacit termica la capacit di un materiale di assorbire

calore e corrisponde alla quantit di energia richiesta per innalzare


la temperatura del materiale
Energia: J/mol

C = Q/T
Capacit termica :
J/(mol x K)

Temperatura : K

Al di sotto della temperatura di transizione vetrosa Tg, la capacit

termica non influenzata dal grado di cristallinit del polimero.

In corrispondenza di Tg, si osserva un incremento a gradino. La

capacit termica passa attraverso un massimo a pochi gradi sotto la


temperatura di fusione macroscopica, cio la reale temperatura di
fusione data dal punto finale pi alto dove fondono anche i cristalli
pi grossi e perfetti.

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Propriet termiche - 9
Materiali

Capacit termica C

Capacit termica crescente

(J/Kg x K)

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Polimeri
Polipropilene
Polietilene
Polistirene
Teflon
Ceramici
MgO
Al2O3
Vetro
Metalli
Alluminio
Acciaio
Tungsteno
Oro

Covalente

Ionico

1925
1850
1170
1050
940
775
840
900

Metallico

486
128
138

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Propriet termiche - 10
La conduttivit (o conducibilit) termica la velocit con cui

una certa quantit di calore viene trasferita in un materiale. In


pratica la capacit di un materiale di trasmettere calore.

A
Q

Q
T
=k
A
x

x
Q = quantit di calore
A = superficie
T/x = gradiente di temperatura

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Coeff. di Conducibilit termica

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Propriet termiche - 11
Coefficiente di conducibilit termica k: quantit di calore che

in un secondo attraversa una superficie di 1m2 di materiale spesso


1m, perpendicolarmente alla direzione del moto del calore, quando
la differenza di temperatura fra la superficie di entrata e di uscita
1C. E dato dalla somma di due contributi:

T
Q
=k
A
x
k = k f + ke

kf = contributo fononico;
ke = contributo elettronico
(nelle zone calde aumenta lenergia cinetica degli elettroni
che migrano in aree pi fredde; parte dellenergia cinetica
viene trasferita agli atomi come energia vibrazionale)

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Propriet termiche - 12
Generalmente i polimeri sono isolanti. Il calore non viene

trasportato dagli elettroni ma da onde elastiche (i cosiddetti fononi


nella teoria corpuscolare).

La lunghezza del libero cammino dei fononi definito come la

distanza a cui lintensit dellonda elastica diminuita fino a 1/e.

Questa lunghezza del libero cammino circa 0.7 nm per i vetri,

polimeri amorfi, e liquidi; ed tipicamente indipendente dalla


temperatura.

Nei polimeri amorfi e negli elastomeri, la diminuzione della

conducibilit termica al di sotto della Tg pu essere dovuta alla


diminuzione della capacit termica al diminuire della temperatura.

Nei polimeri cristallini una forte diminuzione della conducibilit

termica si osserva in corrispondenza del punto di fusione poich a


questa temperatura diminuisce drasticamente la densit di
impaccamento.

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Propriet Elettriche

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Propriet elettriche - 1
Il parametro che caratterizza un materiale nei confronti dei fenomeni di

trasporto della corrente elettrica la conducibilit elettrica [S/m] o il


suo inverso resistivit elettrica

[ m]

I materiali si suddividono in classi a seconda del valore della loro

conducibilit elettrica:

Isolanti ( = 10141022 S/cm),


Semiconduttori ( = 102 109 S/cm)
Conduttori ( = > 103 S/cm)
Superconduttori ( ~1020 S/cm).
Molte materie plastiche sono isolanti, ma alcuni polimeri sono

semiconduttori e alcuni conduttori dopo drogaggio.

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Propriet elettriche - 2

(S/m)
conduttori
Ag, Cu

Mn
Ge

semiconduttori

Si

La conducibilit elettrica ,
fra
i
parametri
che
caratterizzano un materiale,
quello che presenta la
maggior variazione (26 ordini
di grandezza passando dagli
isolanti ai buoni conduttori)

GaAs
Vetri
Nylon
Mica
Porcellane
PTFE
Poliesteri

isolanti

NaCl
Quarzo
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Propriet elettriche - 3
I polimeri non polari presentano bassi valori di costante

dielettrica relativa e di perdite dielettriche, poco


dipendenti da temperatura e frequenza; lopposto si
riscontra nei polimeri contenenti dipoli elettrici
permanenti.

La conducibilit elettrica (e termica) molto modesta,

anche se vengono prodotti polimeri, ad esempio il


poliacetilene drogato con iodio, che hanno la stessa
conducibilit elettrica del rame, ma una densit molto
inferiore.

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Propriet elettriche - 4
Permettivit relativa: i gruppi allinterno delle molecole

o le stesse molecole di un isolante sono polarizzate per


applicazione di un campo elettrico. La polarizzazione si
misura generalmente con il rapporto tra le capacit di un
condensatore in vuoto e nel campione (permettivit
relativa r o costante dielettrica del campione).

Le permettivit relative sono basse per

polimeri apolari, alte per polimeri con


gruppi polarizzabili, e abbastanza alte per
materiali polari (PA anidra)
La permettivit relativa aumenta con

laumento del contenuto di acqua del


polimero (r = 81 per H2O)
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Polimero

PE

2.3

PS

2.5

PVC

< 3.7
h

PA 6
Dry

3.7

Conditioned

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Concludendo: propriet termiche ed


elettriche
In generale, i materiali polimerici presentano una

conducibilit termica di 3 ordini di grandezza inferiore


rispetto a quella dei metalli ed una conducibilit
elettrica di circa 20 ordini di grandezza inferiore a
quella dei metalli, il che li classifica come isolanti termici
ed elettrici.

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Propriet Reologiche

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Propriet reologiche - 1
In generale i materiali esibiscono 2 comportamenti limite

se sottoposti a deformazione:

I liquidi come lacqua fluiscono sotto il loro stesso peso e sono


deformati irreversibilmente (comportamento viscoso)
I solidi come il ferro resistono alla deformazione; ritornano alla
forma originale per piccole deformazioni quando viene rimosso il
peso (comportamento elastico).

I polimeri combinano i due tipi di comportamento: sono

materiali viscoelastici.

I polimeri fusi esibiscono un comportamento viscoso per piccole


deformazioni ed elastico per grandi deformazioni.
I polimeri solidi sono elastici per piccole deformazioni ma
iniziano a fluire per grandi.

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Propriet reologiche - 2
Si possono distinguere 3 tipi di viscosit:

Shear viscosity (viscosit di taglio): descrive il


fattore di taglio come funzione dello sforzo applicato;
Extensional viscosity: misura la velocit di
elongazione (estensione) come funzione dello sforzo
di trazione;
Bulk viscosity: relaziona la velocit di deformazione
del volume alla pressione idrostatica applicata
Shear viscosities sono le pi studiate propriet
reologiche dei polimeri, molto importanti per il
processamento delle plastiche per estrusione o
iniezione di fusi.
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Propriet reologiche - 3
La reologia la scienza che studia landamento delle

deformazioni nella materia sotto leffetto dellapplicazione


di un sistema di sollecitazioni.

Uno degli obiettivi principali di questa disciplina quello

di caratterizzare il comportamento meccanico dei


materiali mediante la definizione di modelli matematici
che stabiliscano dei legami tra tensioni, deformazioni e
tempo (detti legam i costitutivi )

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Propriet reologiche - 4
La viscosit la grandezza fondamentale che descrive il

comportamento in flusso di un fluido

La viscosit linsieme delle forze tangenziali tra

superficie e fluido e tra strati di fluido diversi che si oppone


al moto del fluido stesso rispetto alla superficie.
Queste forze tangenziali sono dette tensioni () e

hanno la forma del tipo:

F
=
A

cio

N
m 2 = [Pa ]

dove F la forza che agisce su un elemento di area A che


si oppone al verso del movimento del liquido.
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Propriet reologiche - 5

u(z)

Prendiamo un fluido confinato tra due lastre parallele di area A e distanti

tra loro z. Teniamo ferma la lastra inferiore e facciamo scorrere quella


superiore con una velocit costante u applicandovi una forza F .
Tale forza necessaria perch il fluido vicino alla lastra superiore

esercita su essa una resistenza viscosa che si oppone al moto: ogni strato
di fluido esercita su quelli adiacenti ad esso una forza resistente e quindi la
velocit del fluido vicino alla lastra alla quale applicata la forza pari a v
mentre quasi nulla vicino alla lastra inferiore, variando linearmente con la
quota.
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Propriet reologiche - 6
Il modulo della forza F risulta direttamente proporzionale a

u e ad A ed inversamente proporzionale alla distanza z tra le


lastre attraverso un coefficiente di proporzionalit detto
coefficiente di viscosit:

F=

(uA)
z

La forza per unit di area richiesta per produrre il moto


F/A ed proporzionale al gradiente di velocit (o shear rate)
u/z. Si ha quindi:

F=
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(uA)
z

F
u
da cui
==
A
z
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Propriet reologiche - 7

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Propriet reologiche - 8

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Propriet reologiche - 9

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Propriet reologiche - 10
Per i gas e per la maggior parte dei liquidi

a basso peso molecolare, si ha che


dipende solo dalla natura del fluido e dal
suo stato fisico; tali fluidi ubbidiscono
perfettamente alla legge di Newton e sono
quindi detti fluidi Newtoniani (es. acqua,
benzina, butano) e sul grafico hanno un
andamento lineare (curva 2), con una
pendenza data da

u y

Esistono per molti fluidi che non

seguono la legge di Newton in quanto


risulta legata ad altre grandezze
caratteristiche dalle particolari condizioni
sperimentali, oltre che al valore dello sforzo
tangenziale e al tempo.
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Propriet reologiche - 11
Per quanto riguarda la dipendenza dal valore dello sforzo, possibile

distinguere i fluidi non newtoniani in pseudoplastici e dilatanti:


Pseudoplastici: tendono a smollarsi e il valore di cala al crescere del
gradiente di velocit (es. fanghi, gelatine, polimeri liquidi come gomma o
acetato di cellulosa) (curva 3 del grafico precedente).
Una propriet importante di questi fluidi quella di avere memoria. Cio dopo
che ho smollato uno pseudoplastico, ovvero dopo che ne ho rotto una serie di
legami interni che tenevano unite le particelle, esso tende a restare molle, avendo
cos memoria del passato. Se dunque torno indietro, non appena cala la velocit
di deformazione, lo sforzo cala rapidamente e il fluido compie un cammino inverso
a quello che ha fatto prima, seguendo un andamento con isteresi. Gli
pseudoplastici possono anche essere tixotropici, cio fluidi che una volta
ammolliti tendono a rimanere tali e presentano una diminuzione di sempre per
effetto dellapplicazione dello sforzo tangenziale (es. prodotti alimentari, vernici).

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Propriet reologiche - 12
Dilatanti: tendono ad indurirsi e il valore di aumenta al
crescere del gradiente di velocit (es. grassi, sabbia in
sospensione). (curva 1 del grafico precedente).
Contrariamente ai materiali pseudoplastici, il materiale dilatante
dopo che si indurito tende a rimanere duro anche se riduco la
velocit e segue anchesso un ciclo isteretico.
Spesso quindi i dilatanti sono anche fluidi reopeptici, cio fluidi
che una volta induriti, rimangono tali, presentando un aumento
di per effetto della lunga applicazione di uno sforzo
tangenziale costante (a temperatura costante) (es. impasti di
gesso in acqua).

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Propriet reologiche - 13

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Propriet reologiche - 14
Viscosit di una PA 6 fusa a diverse temperature

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Propriet Meccaniche

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Propriet meccaniche - 1
Elastomero: materiale la cui Tg inferiore alla

temperatura ambiente (gomma naturale, silicone..)


Sono costituiti da catene polimeriche lunghe e sottili, ma non
possiedono gruppi fortemente polari o adatti a formare legami
idrogeno intercatena;
hanno consistenza gommosa;
si deformano in modo plastico ed elastico a temperatura
ambiente.

Termoplastico: materiale la cui Tg superiore alla

temperatura ambiente (PE, nylon..)

Rigido e vetroso a temperatura ambiente, ma assume uno stato


gommoso aumentando la temperatura fino alla Tg;
Caratterizzati da lunghe catene, senza legami di reticolazione;
Possono essere fusi e acquistare unaltra forma (stampaggio).
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Propriet meccaniche - 2
I polimeri termoplastici, come conseguenza delle

propriet termomeccaniche e viscoelestiche, hanno


diagrammi sforzo deformazione che dipendono da:
velocit di deformazione
temperatura

Le curve sforzo deformazione indicano che il polimero

diventa pi fragile allaumentare della velocit di


deformazione e/o al diminuire della temperatura e
viceversa.

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Propriet meccaniche - 3

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Propriet meccaniche - 4
Principali propriet meccaniche misurabili
Deformabilit: variazione delle dimensioni
Elasticit: capacit di riacquistare la forma
originale una volta rimossa la sollecitazione
Fragilit: scarsa resistenza a sopportare
sollecitazioni brusche
Tenacit: capacit di resistere a sollecitazioni e di
subire lavorazioni con utensili e macchine

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Propriet meccaniche - 5
Prova di trazione:

una prova distruttiva che si esegue sottoponendo


un provino di opportuna forma e dimensione ad una
forza di trazione unidirezionale.
Lo strumento applica il carico mantenendo costante
la velocit programmata di deformazione: il provino
si allunga nella direzione della forza e si contrae nel
piano ortogonale, fino a rottura.
Il risultato delle prove di trazione espresso dal
diagramma forza-deformazione, dal quale deriva il
pi utile diagramma sforzo-allungamento -

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Propriet meccaniche - 6
Prove di trazione: Stress & Strain

Stress (sforzo) = F/Ao


(F = Forza, Ao= sezione iniziale)
Unit di misura (Forza/Superficie, stesse dimensioni di
una pressione): Mega Pascal (MPa)
Strain (allungamento) = L/Lo = (L- Lo)/ Lo
(L= lunghezza dopo il test, Lo= lunghezza iniziale)
Unit di misura (lunghezza/lunghezza): adimensionale
(cm/cm)
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Propriet meccaniche - 7
Come si esegue la prova
Dopo aver determinato larea della sezione iniziale e marcato la

lunghezza iniziale, il provino posizionato con appropriati dispositivi


nella macchina di prova in modo che il carico sia applicato il pi
assialmente possibile.
La velocit della macchina deve essere costante; pu variare entro
limiti che dipendono dalla natura del materiale.
I risultati sono rappresentati in un grafico carico (ascissa)
deformazione (ordinata).
La prova si pu eseguire:
Incrementando il carico
Incrementando la deformazione (migliore per ottenere una
buona descrizione nel caso di modeste variazioni del carico)

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Propriet meccaniche - 8
Frattura duttile:

Deformazione
plastica estensiva
fino a rottura

Necking e
Allargamento
Formazione cavit
cavit
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Formazione
Tazza-cono

Rottuta fibrosa
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Propriet meccaniche - 9
Il grado di duttilit del materiale definito dal valore dellallungamento A% e della

contrazione (riduzione in area) C%.

Per piccole deformazioni il carico richiesto proporzionale; se si toglie il carico la

deformazione si annulla: comportamento elastico.

Quando la deformazione raggiunge il limite di snervamento, la deformazione

permanente: comportamento plastico.

Per carichi maggiori le deformazioni non saranno pi lineari: il punto di massimo

indica la resistenza a trazione (tensile stregth) e coincide con la strizione;


lultimo punto indica il carico unitario di frattura (rupture strength) e coincide
con la rottura del provino.

% = A% =
C% =

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S iniziale

l finale liniziale

* 100
liniziale
S finale
* 100

S iniziale

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Propriet meccaniche - 10
Frattura fragile: Non
si pu misurare lo sforzo
di snervamento.

Nessuna
deformazione
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Propagazione rapida Direzione di propagazione


della frattura
perpendicolare al carico
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Propriet meccaniche - 11
Frattura fragile

Frattura duttile

Tensile
Strength
Brittle fracture
Breaking
Elastic Strength
Strain
(a)
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Strain
(b)
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Propriet meccaniche - 12

Stress strain curves of an elastomer (a) and a partially crystalline


thermoplastic (b) (schematic)
The necking effect shown below is characteristic for conventional
thermoplastics; it is not found for elastomers and hard-elastic thermoplastics.
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Propriet meccaniche - 13
La resistenza alla compressione si determina

sottoponendo a schiacciamento fino alla rottura un provino


di materiale e si calcola tramite la legge:
c (MPa) = P/A
P = carico massimo alla rottura
A = sezione del provino

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Propriet meccaniche - 14
La resistenza a flessione a 3 punti

determinata sottoponendo a carico, nella


zona mediana, un provino di dimensioni
standardizzate che poggia a sbalzo tra
due sostegni.
Il provino flette fino alla rottura; la
resistenza meccanica a rottura MOR (MOR
Modulus Of Rupture) data da:

MOR

3 PL
= *
2 bH 2

P = carico alla rottura


L = distanza tra i due appoggi
b = larghezza del provino
H = altezza
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Propriet meccaniche - 15
Sforzo e deformazione di taglio
Quando la forza applicata tangenzialmente ad un piano del

materiale o parallelamente alla supeficie di area S, lo sforzo detto di


F
taglio o tangenziale (shear stress) ed dato da
=
S

La deformazione misurata dalla tangente dellangolo creato dallo

slittamento dei due piani e coincide con langolo stesso per piccole
deformazioni elastiche. tg l
l0

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Propriet meccaniche - 16
La deformazione elastica

temporanea e reversibile.
Segue la legge di Hooke:

Forza = constante * allungamento

=E
E = Modulo elastico di tensione (o
modulo di Young)
Il modulo elastico E una misura

della rigidit dei materiali.

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Propriet meccaniche - 17
Tenacit a frattura: toughness
La resistenza delle poliammidi
pu essere affrontata con
lapproccio della meccanica della
frattura.
Si possono distinguere tre modi
di propagazione della rottura:
modo 1 se il carico applicato
perpendicolarmente al crack
modi 2 e 3 quando il carico
applicato tangenzialmente alla
frattura

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Propriet meccaniche - 18
Fragile

Tenacit a frattura
Plastico

Elastico

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Propriet meccaniche - 19

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Propriet meccaniche - 20
Le poliammidi assumono e cedono umidit (reversibile) per cui le loro

propriet vengono mutate. Le loro caratteristiche sono anche in


funzione del grado di cristallinit oltre che dellumidit come da
tabella seguente
Caratteristiche

Con aumento percentuale


dacqua
diminuisce

Con aumento
cristallinit
aumenta

diminuisce

aumenta

Resistenza allurto

aumenta

diminuisce

Allungamento a rottura

aumenta

diminuisce

diminuisce

aumenta

diminuisce

diminuisce

aumenta

Modulo di elasticit
Tensione allo stiramento

Isolamento elettrico
Coefficiente dielettrico
Tendenza allassorbimento
acqua
Resistenza chimica
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Propriet dei nylon

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Propriet dei Nylon


Lutilit dei Nylon dovuta alla combinazione delle loro propriet e

della sensibilit alle modifiche.


Propriet chiave sono:
Resistenza ad oli e solventi
Durezza
Resistenza a fatica e abrasione
Basso punto di attrito e basso punto di scorrimento viscoso;
Stabilit ad elevate temperature
Resistenza al fuoco
Capacit di essere formato a freddo
Bella presenza
Buona processabilit

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Propriet dei Nylon


Il gruppo amminico responsabile dei forti legami H tra le catene

adiacenti.

Il punto di fusione aumenta aumentando il rapporto dei gruppi

CONH rispetto ai gruppi CH2 nella catena e aumenta lopportunit


di legami H ma non la regolarit,
La regolarit sterica dipende tanto dal rapporto tra i gruppi
quanto dal numero pari o dispari dei gruppi CH2

Il numero dispari di gruppi CH2 nel nylon 6 porta a legami H

completi quando le ammidi in catene adiacenti hanno


orientamento opposto o anti-parallelo, ma non quando hanno lo
stesso orientamento o parallelo.

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Propriet dei Nylon


Il cambiamento dall orientamento parallelo a quella anti-

parallelo richiede di invertire lintera catena molecolare se


questa ha un numero dispari di unit, oppure un solo segmento
laterale se il numero di gruppi CH2 pari, come nel caso del
nylon 66 (4 e 6 gruppi CH2).

Questa caratteristica pari/dispari rende conto anche del punto di

fusione e della percentuale di cristallinit del nylon 6 rispetto al


nylon 66.

Questa la ragione per cui in generale nylon-dispari e nylon-

dispari/pari hanno punto di fusione pi basso rispetto ai nylonpari/pari, come nylon 6 rispetto al nylon 7.

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Propriet dei Nylon


Catene di Nylon 6
con legami H e
orientamento
anti-parallelo (A)
e parallelo (B) dei
gruppi ammidici

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Propriet dei nylon


Legame a idrogeno tra le catene polimeriche porta ad elevata

cristallinit

I gruppi ammidici polari nella catena principale del nylon sono

fortemente attratti l'uno dall'altro.

Essi formano legami idrogeno molto forti.


Questi forti legami tengono insieme i cristalli.

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Propriet dei nylon


Le poliammidi sono materiali termoplastici:

Scaldando rammoliscono e fondono

Raffreddando solidificano

Il ciclo termico pu essere ripetuto molte volte

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Propriet dei nylon

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Propriet dei nylon


A

Se aumenta la distanza tra i legami a idrogeno:


1. Il punto di fusione scende
2. Scende la velocit di cristallizzazione
3. Scende Tg

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Propriet dei nylon

Formano ottime fibre


I legami idrogeno ed altre interazioni secondarie tra ogni singola catena
trattengono le catene in modo molto efficace, cos fermamente che non
scivolano una sull'altra.
Una fibra di nylon non si allunga molto, addirittura non si allunga per niente.
E' il motivo per cui le fibre sono utili per essere utilizzate come corde e fili.
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Propriet dei nylon

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Propriet dei nylon

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Propriet dei nylon

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Propriet dei Nylon


Laumento di cristallinit comporta:

una maggior rigidit,


densit,
sollecitazione di trazione e di snervamento,
resistenza chimica e allabrasione,
miglior stabilit dimensionale.
Laumento di cristallinit diminuisce :

lallungamento,
la capacit di resistere agli urti (resilienza),
lespansione termica
la permeabilit
La cristallinit responsabile dello sviluppo delle strutture

osservabili al microscopio, note come sferuliti, che creano


scattering della luce e rendono i nylon opalescenti a meno che non
siano molto sottili.

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Propriet dei Nylon


I nylon trasparenti sono amorfi e sono fatti con opportune

copolimerizzazioni che coinvolgono almeno in parte monomeri


aromatici o cicloalifatici AB, AA, or BB in modo da ottenere
rigidit accettabile.

Lorientamento contribuisce in modo importante alle propriet

non solo nel film, fibre e fascette, ma anche nei prodotti ottenuti
per formati per iniezione.

Lanisotropia risultante fa s che le propriet varino con la

direzione dello sforzo e questo deve essere considerato nel


comportamento della resina.

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Propriet dei Nylon


Lassorbimento di H2O caratteristico dei nylon.
A meno che non sia compensato da un aumento della cristallinit,

unelevata porzione di gruppi ammidici porta ad un elevato


adsorbimento di H2O.

Il maggior contenuto di H2O ha un effetto analogo a quello

dellaumento di temperatura, cio accresce la mobilit dei segmenti con


concomitante perdita in rigidit e sollecitazione di snervamento,
guadagno in tenacia, e crescita nelle dimensioni (allungamento)
A temperature veramente basse, H2O irrigidisce il nylon.
La temperatura di fragilit (ASTM D 746) del nylon 66 80C se
anidro e 65C se condizionato al 50 % di umidit relativa.
Le propriet sono frequentemente riportate in condizioni anidre
come ottenute, corrispondenti a circa lo 0.2 % di H2O o meno, e
dopo condizionamento ad umidit relativa specifica (50 o 65 %;
solo occasionalmente al 100 %).

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Propriet dei Nylon


Comportamento allacqua e allumidit
Molti polimeri contengono allequilibrio e in dipendenza delle

condizioni ambientali, una certa quantit di acqua.

Nel caso delle poliammidi tuttavia il tenore in acqua gioca un ruolo

di fondamentale importanza nelle caratteristiche meccaniche e


dimensionali del prodotto finito.

Le poliammidi utilizzate nelle varie lavorazioni devono essere

assolutamente prive di umidit, altrimenti il manufatto che si ottiene


presenta bolle o altri difetti ed inoltre la presenza di tracce dacqua
modifica le caratteristiche viscosimetriche del polimero in fase di
lavorazione.

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Propriet dei Nylon


% di umidit assorbita a 20C e
65% di umidit relativa

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% di umidit assorbita in
relazione allumidit relativa
dellaria per un polimero amorfo
(a) e ad elevata cristallinit (b)

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Propriet dei Nylon


% di umidit assorbita a 20C in
acqua

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Assorbimento a saturazione

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Propriet dei Nylon


Le poliammidi analogamente ad altri termoplastici hanno la

tendenza nel passaggio dallo stato fuso a quello solido, a


cristallizzare. Nel corso di tale passaggio, a seconda della rapidit
con la quale avviene il raffreddamento, il materiale si ottiene a
struttura prevalentemente amorfa o cristallina.

La tendenza alla cristallizzazione varia ampiamente da tipo a tipo di

poliammide (in genere molto ridotta nelle PA 11 e 12) ma in ogni


caso favorita dal raffreddamento lento per cui ad esempio se
nelloperazione di stampaggio ad iniezione si mantengono gli stampi
a temperature pi alte, si ottengono pezzi a pi elevata cristallinit,
con una struttura pi omogenea ed in sostanza con caratteristiche
fisico-meccaniche pi elevate (fatta eccezione la resistenza allurto).

Per effetto della cristallizzazione si formano gli sferuliti costituiti da

aggregati di cristalliti la cui presenza (aspetto simile a quello di una


croce maltese) pu essere rilevata sottoponendo sottilissime sezioni
del materiale allesame del microscopio polarizzatore.

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Propriet dei Nylon


E possibile ottenere una maggiore cristallinit con laggiunta di piccole

quantit di sostanze estranee che producono un rilevante aumento dei


punti di inizio dello sviluppo dei cristalliti, nel passaggio dallo stato fuso
a quello solido. Questo metodo, chiamato nucleazione, pur con una
certa diminuzione dellallungamento e della tenacit del manufatto
finito, accelera la velocit di solidificazione e consente un aumento
nella velocit di stampaggio.

Il maggior cambiamento avviene in prossimit della temperatura di

transizione vetrosa (Tg); di conseguenza un valido aiuto nella


comprensione del comportamento la conoscenza delleffetto
dellumidit sulla Tg.

Questo complicato a causa dei molti metodi di calcolo e di


misura, ma generalmente valido che nylon con pochi gruppi
CONH e basso adsorbimento di H2O hanno una Tg anidra bassa e
mostrano pochi cambiamenti di Tg con lumidit relativa.

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Propriet dei Nylon


I valori di durezza, resistenza alla trazione, compressione, torsione,

abrasione ed urto delle poliammidi raggiungono livelli che non si


trovano contemporaneamente in altre materie plastiche.

La classe chimica di appartenenza, le diverse tecniche di

fabbricazione, il contenuto in monomeri (specie nel caso della


poliammide 6) fanno s che le caratteristiche possono variare entro
limiti abbastanza ampi.

Inoltre va sempre tenuta presente la grande influenza esercitata dal

tenore di umidit, e per questo motivo si usa riportare per la


maggior parte delle determinazioni i valori che si riferiscono al
materiale allo stato secco, e quelli relativi allo stesso materiale con
contenuto in umidit allequilibrio con latmosfera al 5060% di
umidit relativa.

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Propriet meccaniche dei Nylon


Caratteristiche meccaniche al variare di T

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Propriet meccaniche dei Nylon


Dalla figura (slide 75) risulta evidente come ad esempio nella

poliammide 66 i moduli elastici a 20C e con tenore di umidit del


2.5% e 8.5% sono rispettivamente del 60% e del 20% ca. del
modulo del materiale allo stato secco.
Inoltre il decremento del modulo per effetto della temperatura tanto
pi sensibile quanto pi alto il contenuto in acqua.

Si consideri anche linfluenza del grado di cristallinit e

dellinterazione fra questo ed il tenore di umidit ed apparir chiaro


come tutte le propriet meccaniche possono variare non solo fra i
diversi tipi di poliammidi, anche se appartenenti alla stessa famiglia
(cio PA66 oppure PA6) ma anche per un ben determinato prodotto.

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Propriet meccaniche dei Nylon


Caratteristiche meccaniche al variare di T

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Propriet meccaniche dei Nylon

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Propriet meccaniche dei Nylon


Un problema comune alla maggior parte dei polimeri la mancanza

di dati adeguati e confrontabili.

I nylon non fanno eccezione, ma notevoli sforzi sono stati fatti


per migliorare questa situazione.
Un confronto limitato dei nylon non modificati riportato in tabella.

Tuttavia anche questi dati non sono del tutto chiari poich il PM non
viene specificato.

La tabella riflette le differenze nella concentrazione dei gruppi

ammidici e cristallinit come discusso in precedenza.

Un piccolo cambiamento nella sensibilit agli HC alifatici si osserva

cambiando il tipo di nylon;

gli HC aromatici sono pi fortemente adsorbiti da nylon con pochi gruppi


ammidici; per esempio, nylon 66 e nylon 6 adsorbono 1 % di toluene;
nylon 6-10, nylon 3, e nylon 11 adsorbono il 6.8 %.

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Propriet meccaniche dei Nylon


Property

66

ASTM
Dry

6
Dry

50 %
R.H.

11

612
50 %
R.H

Dry

50 %
R.H.

Dry

Tensile strength, MPa

D 638

83

77

81

69

61

61

57

Yield strength, MPa

D 638

83

59

81

44

61

51

Ultimate elongation, %

D 638

60 300

200

300

15

30

120

Elongation at yield, %

D 638

25

40

Flexural modulus, MPa

D 790

2830

1210

2700

970

2030

1240

1170

Izod impact strength, J/m

D 256

53

112

58

215

53

75

Water absorption, %

D 570

300

12
50 %
R.H.
54

250

Dry

50 %
R.H.

49

47

49

40

250
10

20

1410

1030

40

58

64

1030

24 h

1.5

1.6

0.4

0.25

0.25

50 % R. H.

2.5

2.7

1.3

0.8

0.7

100 % R.H.

8.5

9.5

3.0

ca. 2.4

ca.2.0

455 kPa

235

185

180

150

150

1820 kPa

90

65

90

55

52

3.8

4.0

3.7

3.6

HB

HB

HB

HB

Heat deflection
temperature, C

D 638

Dielectric constant

D 150
(1 kHz)

3.9

Flammability

UL 94

V2

7.0

5.3

Data assembled from publications of various manufacturers for standard injection


molding grades. Variations in molecular mass contribute to differences in properties.
R.H. = umidit relativa
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Propriet meccaniche dei Nylon


Tenuto presente leffetto delle modalit di lavorazione, ne deriva

che i valori delle varie caratteristiche sono comparabili solamente in


pezzi ottenuti in condizioni assolutamente confrontabili.

Le caratteristiche meccaniche subiscono un certo decadimento al

crescere della temperatura, ma il carico di rottura rimane


sufficientemente elevato poich la diminuzione del carico di
snervamento e laumento dellallungamento provocano
lorientamento delle molecole. In effetti il carico di rottura di un
provino orientato da 4 a 7 volte pi elevato del carico di
snervamento di un provino non orientato.

Come la maggior parte dei materiali plastici le poliammidi,

sottoposte a carico, subiscono una deformazione immediata,


ricavabile dalla curva sforzo-deformazione ed una successiva
deformazione che procede nel tempo (creep) la cui entit dipende
oltrech dal carico applicato, dalla particolare natura del materiale.
Di tale fenomeno bisogna tenere conto nella progettazione di quei
pezzi che devono sottostare a carico per tempi prolungati.

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Propriet termiche dei Nylon


Caratteristico delle poliammidi il punto di fusione piuttosto netto, al di

sotto di esso il materiale ancora solido e al di sopra ha una notevole


fluidit. Inoltre tale punto di fusione piuttosto elevato consente
limpiego delle poliammidi a temperature relativamente alte. In linea di
massima si possono stabilire i seguenti limiti di temperature dimpiego:

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Propriet termiche dei Nylon


Con le poliammidi esiste anche la possibilit di produrre articoli

sterilizzabili dato che lazione del vapore a 120C, purch non


troppo prolungata, non provoca modificazioni nel polimero.

E comunque opportuno sottolineare che siamo pur sempre in

presenza di prodotti termoplastici, quindi va tenuto conto delle


modificazioni che la temperatura provoca sulle caratteristiche
meccaniche.
Fra laltro lesercizio prolungato a regimi termici elevati favorisce
la perdita di umidit e di conseguenza una sensibile diminuzione
della resistenza allurto.

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Propriet termiche dei Nylon


Le resine poliammidiche non possiedono una perfetta stabilit

allossidazione quando sono sottoposte, in presenza di aria,


alleffetto del calore e dei raggi ultravioletti.

La sensibilit allossidazione molto elevata quando il polimero si

trova allo stato fuso, e prolungate esposizioni allaria provocano forti


ingiallimenti accompagnati da fenomeni di depolimerizzazione.

Anche i raggi ultravioletti hanno un certo effetto sulle poliammidi, le

quali non risultano perci particolarmente indicate in utilizzi che


prevedono lesposizione alla luce solare.

Una poliammide 66 pu subire dopo 3 anni una diminuzione del

carico a rottura del 35% e dellallungamento del 90%. Per ovviare


questi fenomeni sono state messe a punto resine specificatamente
stabilizzate

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Propriet termiche dei Nylon

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Propriet elettriche dei Nylon


Con il passaggio dallo stato secco a quello contenente il normale

tenore di umidit le poliammidi subiscono una diminuzione delle


propriet elettriche e di isolamento.

Analogo decremento si ha con laumentare delle temperature,

tuttavia questi polimeri trovano ugualmente largo impiego in


applicazioni a bassa frequenza.

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Resistenza agli agenti chimici dei


Nylon
Le poliammidi resistono molto bene agli idrocarburi alifatici e

aromatici, agli oli e grassi vegetali, animali e minerali; ai sali in


soluzione neutra e/o alcalina; ai chetoni; agli esteri; agli alcoli; agli
acidi organici con lesclusione dellacido formico.

Mostrano una resistenza limitata alle soluzioni diluite di acidi

inorganici e di alcuni idrocarburi clorurati, lacido acetico e lacido


formico concentrati, i fenoli e i cresoli, sciolgono il polimero.

La resistenza chimica di un materiale altamente cristallino in

genere poco superiore a quella del corrispondente prodotto amorfo.

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Resistenza agli agenti chimici dei


Nylon
Acidi
Le poliammidi 6 e 66 in genere presentano una scarsa resistenza
agli acidi. Ne deriva pertanto che limpiego di queste sconsigliato
con la quasi totalit degli acidi inorganici ad esempio lacido Nitrico,
Cloridrico, Solforico, ecc.
Una discreta resistenza si ha invece nei confronti degli acidi organici
come ad esempio lacido Butirrico, Oleico, Salicilico ecc. che
presentano una azione aggressiva limitata o nulla.
Basi
In linea di massima le basi sulle poliammidi 6 e 66 producono effetti
di scissione idrolitica.
A temperatura ambiente la velocit di idrolisi molto lenta e gli
effetti dannosi sul polimero sono trascurabili, pertanto le poliammidi
6 e 66 possono essere utilizzate a contatto con soluzioni molto
diluite di prodotti basici.

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Resistenza agli agenti chimici dei


Nylon
Alcoli
Gli alcoli contenendo il gruppo OH hanno un comportamento simile
allacqua, e tendono ad associarsi alla struttura polimerica formando
ponti di idrogeno con conseguente rigonfiamento del materiale
plastico.
Le poliammidi 6 e 66 resistono abbastanza bene con alcoli alifatici
come ad esempio lalcol Allilico, Amilico, Butilico, Etilico, Metilico
ecc., mentre sono fortemente attaccate dagli alcoli aromatici come
ad esempio lalcol Benzilico, Fenoli, Cresoli ecc.
Aldeidi
Le poliammidi 6 e 66 a contatto con le aldeidi sono fortemente
attaccate in modo particolare da quelle aromatiche.
Chetoni ed Esteri
Le poliammidi 6 e 66 in generale resistono abbastanza bene al
contatto con chetoni ed esteri come ad esempio lAcetone,
Metiletilchetone, acetati di Amile, Butile, Etile, Metile, gli ftalati di
Butile ed Ottile ecc.
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Resistenza agli agenti chimici dei


Nylon

Composti organici clorurati


I composti organici clorurati sulle poliammidi 6 e 66 possono
esercitare a secondo dei tipi unazione da moderatamente
aggressiva come ad esempio il Tricloroetilene (trielina), Cloruro
detile, ecc. a fortemente aggressiva come ad esempio il
Cloroformio, Cloruro di tionile, Cloruro di calcio in soluzione acquosa
ecc; a quasi indifferente come ad esempio il tetracloruro di
carbonio, Cloruro di vinile, Cloruro ferrico in soluzione acquosa ecc.
Petrolio e derivati
Le poliammidi 6 e 66 presentano una buona resistenza al petrolio ed
ai suoi derivati, oli lubrificanti, oli combustibili ecc.
Soluzioni acquose di sali e composti organici vari
Le poliammidi 6 e 66 offrono una buona resistenza per la quasi
totalit dei sali in soluzioni acquose, fatta eccezione per alcuni come
il Permanganato di potassio ecc Sono ugualmente aggressive le
soluzioni acquose di cloro e di acqua ossigenata.

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Propriet dei Nylon


Le propriet dei nylon sono strettamente legate al numero di gruppi metilici al loro interno.

Property

4/6

6/6

6/12

11

PHYSICAL
Specific gravity

1.13

1.14

1.14

1.07

1.04

Specific volume

23.5

24.3

24.3

25.9

26.6

Water absorption,
24 hr; 1/8 in. thick (%)

2.3

1.5

1.6

0.4

0.4

MECHANICAL
Tensile strenght

14000

12000

11500

8800

8600

Elongation (%)

30

60

100

150

300

Flexural modulus

460

440

420

150

150

663

509

428

419

374

(cu. inAb)

(psi)

(Kpsi)

THERMAL
Melt point
(crystalline) (F)
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Propriet dei Nylon


Coef. of
thermal
expansion

4.2

4.4

4.5

5.0

5.1

240

190

152

150

180

Flammability
rating

V-2

V-2

V-2

-2-

Dielectric
constant 73F

4.0

3.9

3.8

4.0

3.7

1E+15

1E+16

1E+15

1E+12

1E+13

(IE-05 in/in/F)

Deflection
temperature
(F) At 264 psi

At 1 KHz

Volume
resistivity
(ohm-cm)

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Propriet dei Nylon


In generale presentano:

buone propriet fisiche.


buona resistenza al calore.
eccellente resistenza chimica (a sostanze alcaline,acidi diluiti e agenti
ossidanti);
buona resistenza allabrasione.
alta resistenza allimpatto ed unelevata temperatura di distorsione termica;
basso coefficiente di attrito.

Lumidit gioca un ruolo fondamentale sulle loro propriet.

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Propriet dei Nylon

Allaumentare del grado di separazione tra i gruppi ammidici (allaumentare


dei gruppi metilici) e al diminuire della loro polarit si riduce lassorbimento
di umidit; la resistenza alle deformazioni termiche diminuisce a causa della
flessibilit e della mobilit della sezione a unit metiliche presente nella
catena.

La loro struttura cristallina (in generale, i nylon hanno un =50%) influenza


la resistenza meccanica, la resistenza termica e la rigidezza. Un ridotto
grado di cristallinit impartisce una maggiore elongazione, resistenza
allimpatto e durezza, a discapito di rigidezza e resistenza meccanica.

Sono sensibili alle radiazioni UV (si ovvia caricandoli con degli stabilizzanti,
come il carbon black).

Hanno buona resistenza a fenomeni di creep (superiore rispetto ad altri


polimeri termoplastici meno rigidi). La resistenza cresce allaumentare del
grado di cristallinit.

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Propriet dei Nylon


Il nylon 6/6 e il nylon 6 presentano propriet assai simili.
Il nylon 6/6 ha resistenza termica maggiore, resistenza allabrasione maggiore, resistenza
meccanica maggiore, rigidezza maggiore rispetto al nylon 6.
Il nylon 6 possiede flessibilit maggiore a quella del nylon 6/6.
Il nylon 6/12 presenta modulo minore, elongazione maggiore, resistenza minore,

temperatura di distorsione termica minore, durezza minore e punto di fusione minore


rispetto al nylon 6/6
La temperature di distorsione un indicatore ampiamente utilizzato per misurare le
performance termiche di un polimero. La misura della temperature di distorsione
specificata dalla norma ASTM Standard D 648 intitolata Temperatura di distorsione della
plastica sotto carico a flessione, in posizione di taglio. Per eseguire questa prova il
materiale in un bagno termico e sottoposto ad un carico in corrispondenza di tre punti. La
temperatura del bagno aumentata lentamente affinch il campione rammollisce e
raggiunge la deformazione desiderata. La temperatura alla quale si ottiene una certa
deformazione, sotto lapplicazione di un certo carico, la temperatura di distorsione termica
(HDT). Per i polimeri amorfi la temperatura di distorsione vicina a alla temperatura di
transizione vetrosa.
Il nylon 6/12 pi costoso del nylon 66.
Il vantaggio derivante dal suo impiego una capacit di assorbimento di acqua molto bassa
circa di quella del nylon 6/6; si utilizza nelle applicazioni in cui presente acqua.

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Propriet dei Nylon


I nylon 11 e 12 presentano un pi basso assorbimento dumidit accoppiato ad una

maggiore resistenza ai fuel, agli oli idraulici e a fluidi dimpiego automobilistico. I loro
punti di fusione (174C nylon 12, Tg 37C; 178C nylon 11) sono i pi bassi tra quelli
delle poliammidi commerciali.

Il nylon 4/6 presenta un punto di fusione di 565C, pi alto di quello del nylon 6/6,

nonch il pi elevato della famiglia delle poliammidi.

La simmetria molecolare di questo polimero, favorisce una rapida crescita dei cristalli; lalto
grado di cristallinit conferisce buone performance ad alte temperature.
Esso assorbe pi acqua del nylon 6/6.
In presenza di umidit, ha una buona stabilit dimensionale grazie proprio alla sua spiccata
cristallinit.

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Fibre sintetiche

Confronto con le fibre


artificiali

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Fibre sintetiche: il Rayon


Il Rayon una fibra trasparente che si ottiene dalla cellulosa.
Le fibre di cellulosa del legno o del cotone vengono sciolte con soda caustica che

reagisce con il solfuro di carbonio dando un composto solubile in acqua che una
soluzione colloidale, chiamata viscosa,

Cellulosa

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Rayon viscosa (seta artificiale)

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Confronto tra le caratteristiche fisiche e


meccaniche delle fibre sintetiche ed artificiali
Peso specifico: nella seguente tabella sono riportati i valori del peso specifico delle

pi importanti fibre, insieme a quelli di riferimento di alcune fibre naturali. La tendenza


di ottenere materiali leggeri, con il massimo potere coprente e con le migliori
propriet termiche.

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Confronto tra le caratteristiche fisiche e


meccaniche delle fibre sintetiche ed artificiali
Resistenza alla trazione e allungamento % alla rottura: Resistenza alla

trazione [Kg/mm2] cio carico di rottura della fibra sottoposta a trazione al


dinamometro (riferito alla sezione superficie unitaria del campione); Tenacit
[g/denaro] cio carico di rottura riferito al titolo. I valori sono condizionati
dallumidit relativa dellambiente.

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Confronto tra le caratteristiche fisiche e


meccaniche delle fibre sintetiche ed artificiali
Rigidit a flessione ed elasticit a trazione: consentono di avere una

indicazione di massima circa il modulo di elasticit e la percentuale di recupero


immediato per un dato carico o per un dato allungamento applicato.

Estendendo il concetto di elasticit al recupero da parte di una fibra della sua forma e del suo
volume originari dopo una deformazione, si introduce il concetto di resilienza, che
condiziona il comportamento dei manufatti tessili finitiincrementa il potere coprente, le
termicit, il recupero delle pieghe, il potere di drappeggio e la stabilit dimensionale.
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Confronto tra le caratteristiche fisiche e


meccaniche delle fibre sintetiche ed artificiali
Assorbimento di umidit: lequilibrio igroscopico tra atmosfera e fibre tessili si

stabilisce con contenuti variabili di umidit di questultime a seconda della loro natura
(maggiori per le fibre idrofile e minori per le idrofobe). Ci si valuta in base alla
ripresa di umidit cio il contenuto percentuale di umidit delle fibre in condizioni
ambientali definite (65% di umidit relativa a 21C) riferito al loro peso secco (= peso
costante raggiunto dopo una permanenza in stufa a 105-110C).

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Confronto tra le caratteristiche fisiche e


meccaniche delle fibre sintetiche ed artificiali
Comportamento al calore, alla luce solare e allinvecchiamento

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Confronto tra le caratteristiche fisiche e


meccaniche delle fibre sintetiche ed artificiali
Caratteristiche chimiche e tintoriali

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Applicazioni dei nylon

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Settori di impiego
La versatilit di questi polimeri e le elevate caratteristiche fisico-

meccaniche, consentono limpiego di queste resine in svariati campi di


applicazione:
nel settore delle automobili (ingranaggi, supporti, ventole, boccole,
airbag ecc.)
nellindustria tessile (anche tappeti),
nellindustria meccanica,
nellindustria elettrica,
nel campo degli elettrodomestici,
nel campo dellarredamento,
in agricoltura
impiego chirurgico (filo da sutura);
realizzazione delle setole degli spazzolini da denti, lindustria sportiva
(corde di racchette) e quella legata alla produzione di strumenti a corda
(corde di chitarre classiche e acustiche).

Molto usati anche sotto forma di semilavorati, film, lastre, tubetti plastificati

e non, barre.

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Mercato: suddivisione per settore di


applicazione

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Mercato: suddivisione per uso


finale
Bodywear, fashionwear, sportswear, technical applications

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Produzione & Applicazioni


Nel 2000 la produzione mondiale di nylon 6,6 e nylon 6 stata di 7.8 x

106 tonn

La natura dei costituenti influisce sulle caratteristiche di base dei diversi

tipi:

la poliammide 6.6 presenta buone propriet meccaniche e di resistenza


all'usura e al calore;
la poliammide 6 ancora pi elastica, ma le sue prestazioni meccaniche
sono meno soddisfacenti.
la poliammide 6.10 ha caratteristiche meccaniche e termiche simili alle
precedenti pur essendo decisamente meno igroscopica.
Sotto il profilo applicativo, le poliammidi hanno un aspetto untuoso e

ceroso che, comunque, non risulta sgradevole al tatto. Da esse si


possono ricavare manufatti che resistono ai solventi, agli oli, ai grassi,
alle soluzioni saline e agli acidi diluiti, oltre che resistenti all'usura.

Apprezzate anche le caratteristiche di resistenza meccanica, la rigidit, la

stabilit dimensionale, le caratteristiche estetiche e la lavorabilit anche


quando necessario ottenere parti stampate di ridotto spessore.

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Caratteristiche dei nylon


Aspetto

Non trasparente; numerosi colori coprenti

Qualit della superficie

Molto brillante

Rigidit

Elevata; modulo elastico a trazione

Resistenza allurto e alla rottura

Elevata (in funzione del tipo e dellumidit)

Resistenza allabrasione

Elevata

Resistenza chimica

Buona, in particolare verso carburanti, lubrificanti,


solventi e detergenti

Isolamento elettrico

Buono. Rigidit dielettrica: 30-40 kV/mm


Res. spec. di volume: 1010-1016 Ohm*cm

Lavorabilit

Ottima fluidit e rapida solidificazione

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Produzione & Applicazioni


Principalmente vengono utilizzate per la costruzione di:
Fibre per corde (nylon 6 e nylon 6,6), per pneumatici, per cinghie e

per filtri.

Fibre tessili per vestiti, calze, tappeti e moquette.


In particolare il nylon 6,6 viene usato anche come materiale plastico

come TECNOPOLIMERO (esempio per teli e rivestimenti), basti


pensare ai teli di rivestimento utilizzati per le serre in agricoltura.

Inizialmente legate all'industria tessile, le applicazioni delle resine

poliammidiche si sono poi estese al settore dei componenti


industriali e degli articoli tecnici che devono resistere agli urti,
all'usura e all'attacco dei solventi.

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Produzione & Applicazioni


Film
Automotive
Electrical/electronics
Consumer goods

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Biomateriali polimerici - 1
I biomateriali polimerici sono molto usati in bioingegneria perch:
facile ottenere manufatti in molte forme quali fibre, tessuti, pellicole,
barre, liquidi viscosi, inoltre si possono fabbricare materiali compositi di
cui possono costituire sia la matrice sia il riempitivo.
I polimeri sintetici hanno una struttura molto simile a quella dei polimeri
naturali contenuti nei tessuti biologici (collagene).
In alcuni casi possibile ottenere legami chimici tra le catene dei
polimeri naturali e quelle dei polimeri sintetici.
Possono avere quindi una buona biocompatibilit e in alcuni casi il

polimero pu essere metabolizzato, degradato e eliminato (polimeri


bioassorbibili).

I polimeri per uso biomedico devono contenere una quantit molto

limitata, se non addirittura assente, di additivi e di residui


monomerici, in quanto risultano solitamente tossici e in alcuni casi
anche cancerogeni.

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Biomateriali polimerici - 2
I Nylon hanno una grande tendenza a formare fibre, sono dotati di

elevata cristallinit e hanno elevata resistenza in direzione della


fibra.

I nylon e le poliammidi in generale sono considerati materiali

abbastanza biocompatibili anche se non va mai dimenticato che essi


perdono molta della loro resistenza quando vengono impiantati in
vivo a causa della loro igroscopicit ( noto che le molecole dacqua
assorbite da questi polimeri tendono a plasticizzarli).

Inoltre il Nylon viene attaccato dagli enzimi proteolitici.

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Biomateriali polimerici - 3
Altro rappresentante di questa categoria di materiali il poli-(p-

fenilentereftalato), meglio conosciuto come Kevlar, polimero


fabbricato dalla Dupont.

Tale materiale una poliammide aromatica; viene facilmente

trasformata in fibre che presentano una resistenza anche di cinque


volte maggiore rispetto allacciaio. Il Kevlar trova largo sbocco di
applicazione nella realizzazione di materiali compositi.

I poliesteri maggiormente utilizzati per applicazioni biomediche sono

polimeri termoplastici lineari aromatici o alifatici quali il


polietilentereftalato (PET o Dacron), lacido poliglicolico (PGA),
lacido polilattico (PLA).

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Biomateriali polimerici - 4
Le poliammidi e i poliesteri sono considerati materiali abbastanza

biocompatibili e sono principalmente utilizzati nel caso si cerchi una


buona aderenza con i tessuti connettivi.

Il campo di applicazione principale di questi materiali quello delle

suture che possono essere:

bioassorbibili, realizzate con poliesteri lineari alifatici o loro copolimeri;


non bioassorbibili, realizzate in PET, Nylon 66 o Nylon 6.

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Biomateriali polimerici - 5
In ortopedia sono utilizzati tessuti o fibre in

Dacron o Kevlar impregnati con gomme


siliconiche per la sostituzione di tendini e
legamenti.

I tessuti di Dacron trovano interessanti

applicazioni quando necessario rinforzare


tessuti danneggiati come nelle ernie
addominali e inguinali

Nel settore cardiovascolare si usa il Dacron o il

Mylar per fabbricare protesi vascolari e anelli


di sutura per protesi valvolari cardiache.

Questi materiali vengono prodotti in fibre e poi


successivamente tessuti.
La coagulazione del sangue sulla loro superficie
consente una progressiva crescita del
neoendotelio che li riveste e li rende
emocompatibili.
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