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CARBOIDRATI POST WORKOUT ASSOLUTAMENTE NO: ECCO PERCH

Laffermazione che i carboidrati, siano essi semplici o complessi, ad alto o basso indice glicemico,
non siano la fonte di nutrimento ideale subito dopo la conclusione di una sessione di allenamento
conscia del fatto, che per quanto in teoria possa essere la cosa migliore, in pratica sia la cosa
peggiore da fare.
Al termine di una seduta di allenamento la condizione metabolica di un individuo bene o male (a
seconda del soggetto e del livello dellallenamento rispetto alle capacit individuali) questa:

il Cortisolo sale progressivamente e raggiunge il picco massimo a 15-20 minuti dalla fine
dellallenamento o degli esercizio maggiormente stressanti; ad ogni modo, fin quando lintensit
dellallenamento si abbassa definitivamente; [1,2]

lAdrenalina, in modo molto pi repentino, sale e scende e stressa metabolicamente fegato,


reni, surrenali, muscoli, SNC e SNP; [3,4,5]

Glucagone e Somatostatina salgono: il primo in risposta alla normalizzazione della glicemia


richiesta e concertata da adrenalina e cortisolo (che chiamano glucosio nel sangue); il secondo in
quanto il tempo di digiuno dallultimo pasto trascorre inesorabilmente e tutti gli altri ormoni dello
stress insieme segnalano al corpo che il nutrimento organico fermo e le energie a disposizione in
continuo calo;

molecole addizionali, come acido lattico e cAMP, e risposte ormonali, come la riduzione
della secrezione di calcio mediata in primo luogo dallaumento del cAMP e, in secondo luogo, dai
feedback inibitori legati alla secrezione dellacetil-colina (neurotrasmettitore che scatena la
contrazione muscolare), segnalano ulteriormente che le energie non sono pi abbondanti. [6]
Leffetto globale una tendente riduzione della secrezione di ormoni anabolizzanti quali insulina e
testosterone che, sotto diversi segnali, viene maggiormente sequestrato da albumina, proteine
leganti gli ormoni sessuali, e una molto meno famosa Transtiretina, che regola la biodisponibilit
di migliaia di piccole molecole nel sangue, per evitarne la dispersione nella filtrazione renale e
perdita nelle urine. [7]
Il quadro globale una ridotta condizione anabolica generale.
Al contempo serotonina e GABA sono nella media abbastanza bassi durante lallenamento e
soprattutto la serotonina influenza laumento in circolo del testosterone libero; proprio durante la
fine dellallenamento che essa si innalza!
Perch non citare allora la rinomata Dipendenza dallo sport: fare sport infatti stimola il rilascio
delle endorfine che salgono al massimo quando lattivit fisica finisce (a patto di un buon
allenamento), e alcune persone la vivono come una vera dipendenza e necessit fisica.
Il suo aumento causa un momentaneo abbassamento del testosterone libero; la sua successiva
discesa causa al contrario un innalzamento del testosterone, ed proprio qui che entra in gioco il
tempo: troppo presto = MALE (condizione anabolica ridotta); un briciolo di pazienza = BENONE
(condizione anabolica normalizzata o addirittura pronunciata)
Detto questo, durante lo sport le endorfine rimangono alte perch il nostro corpo in questo modo
rimane vigoroso, con la giusta aggressivit e vigore per allenarsi ed eseguire le performance
richieste / volute.
Conclusa la sessione il segnale generico che il nostro corpo mette in atto di Relax.

Il problema che nelle successive decine di minuti, finito lallenamento, la serotonina sale,
ladrenalina pu iniziare a scendere, il glucagone anche, la somatostatina molto meno, e finch
non mangiamo non scende a dovere. Il cortisolo invece raggiunge un ulteriore picco, per
stabilizzare pressione ematica e parametri vitali come idratazione, battiti e metabolismo basale, e
recuperare le carenze accumulate durante lattivit.
Stabilito quindi che il cortisolo rimane alto, linsulina non pu salire troppo e il glucagone sar
quindi abbastanza rilevante per consentire luscita di glucosio dai tessuti come dai muscoli al
sangue per rifornire primariamente il cervello, il cuore e organi vitali.
Per questo motivo le ghiandole surrenali, pi ipertrofiche di una normale condizione di riposo, non
consentiranno che ladrenalina scenda troppo finch il cortisolo resta in gioco, non
perdendo lipertrofia acuta dellallenamento. [8]
In questa condizione in cui ancora diversi e significativi segnali gluconeogenetici e glicogeno
demolitori sono presenti e alti nel sangue introdurre carboidrati piuttosto che stimolare
positivamente la riduzione degli ormoni catabolici e la liberazione di ormoni anabolici ha un effetto
di contrasto, che si scarica sullo stress del pancreas, il quale in risposta secerne molta pi insulina
per avere una risposta ridotta rispetto il normale.
I reni che sentono il molteplice conflitto di insulina contro adrenalina e cortisolo (il
glucagone se ne va pi facilmente) non possono che cronicizzare lipertrofia surrenalica.
Nel flusso sanguigno il glucosio non troppo basso perch molti ormoni lo stanno attirando nel
circolo ematico e introdurne dellaltro creerebbe ulteriore stress e conflitto metabolico: appunto, il
su citato trofismo surrenalico.
Per cui diventa solamente una questione di tempo: attendere almeno circa tra i 25 e i 40
minuti/unora (oltre sarebbe non indispensabile, n utile) dalla fine dellallenamento prima di
introdurre carboidrati di qualsiasi sorta lideale per lasciare il tempo fisiologico allorganismo di
normalizzare lequilibrio ormonale, ed essere di nuovo competente a ricevere ed impiegare bene il
glucosio.
In caso contrario il rischio sarebbe che il glucosio introdotto velocemente dopo lallenamento con
gli ormoni dello stress ancora allimpazzata, in una quota pi o meno significativa (variabile da
soggetto a soggetto, dalla quantit ingerita e dalla condizione generale che precede la seduta di
allenamento), possa finire con lessere convertito in trigliceridi, poich il destino finale del glucosio
che non riesce ad essere intromesso con una certa facilit e velocit nei tessuti quali muscoli e
organi, proprio di finire ad essere metabolizzati in acidi grassi e/o contribuire ad aumentare
anche il colesterolo (e conseguentemente ladipe corporea).
A questo punto colgo loccasione per spezzare una lancia a favore delle proteine: queste fanno
scendere almeno in parte la somatostatina (lormone pi catabolico del corpo umano) come
conseguenza dellattivazione del processo di digestione e, una volta entrati in circolo come
aminoacidi, stimolano diversi fattori chimici come la riduzione del cAMP, UP-Regulation del
sistema endocrino del Calcio e altri processi affini che aiutano a ridurre pi velocemente cortisolo e
adrenalina, migliorando quindi il lavoro dellinsulina.
Normalizzando in minor tempo la condizione ormonale del soggetto che sta tornando allo stato di
riposo dallattivit fisica, le proteine facilitano, dopo poche decine di minuti dallingestione,
lintroduzione di glucidi, nel caso di ulteriori apporti di proteine (ma attenzione a non esagerare in
questo specifico momento!), di acidi grassi, Sali minerali e vitamine.
Per cui, essenzialmente, una questione di tempo, o meglio di tempistiche!

Carboidrati subito dopo lallenamento non sono producenti al ripristino delle fisiologiche condizione
di riposo: le tanto amate proteine, che spesso denigro, in questa fase metabolica per un soggetto
sportivo sono utili a questo scopo, pur sottolineando che ne sono sufficienti appena 12-18 gr, con
un grado di purezza che superi almeno il 73%.
NOTA BENE: le proteine dovrebbero essere realmente pure, almeno oltre questa percentuale (il
73% appunto); non banale avere per le mani proteine cos pure: una qualit inferiore (che troppo
spesso coincide con un costo altrettanto ridotto) rischia di avere pesantissime ricadute sulla
purezza del prodotto utilizzato.
Concludendo: trascorso il giusto lasso di tempo che indicato ci si pu tuffare serenamente in un
pasto completo di tutti i nutrienti e, ancora una volta, ribadisco: E tutta questione di tempistiche!.
Ci tengo a sottolinearlo ancora una volta perch troppo spesso le corrette dinamiche temporali
vengono ignorate, quando invece sono un dettaglio fondamentale che conta quasi pi di tutto il
resto del quadro!
Sono a favore dei carboidrati come nutriente di base in tutte le fasi della giornata che non siano il
post workout: in questo specifico momento infatti il fattore tempo prezioso quanto lossigeno! [9]

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