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Appunti Religioni del mondo classico(19/2/2014)

Erodoto un importante storico, nato intorno al 484 a.C nipote di Paniassi (poeta epico) nato ad
Alicarnasso, sulla costa sud ovest dell'Asia Minore, antica colonia dorica entrata nella sfera
d'influenza ionica. Giovinezza turbolenta, posteriore alle guerre persiane e coinvolta dalle continue
insurrezioni della sua citt contro Ligdmi il figlio della regina Artemisia, Erodoto dovette andare in
esilio sull'isola di Samo, Ligdmi fu esautorato e nel 454 Alicarnasso appare tra le citt tributarie e
alleate ad Atene. Fu un grande viaggiatore che and in Mesopotamia e pass anche alcuni mesi in
Egitto arrivando fino alla Scizia (Ucraina) dove parla degli usi delle sauromatidi (discendenti delle
amazzoni del Termodonte, arrivate in Scizia) che abitavano a destra del Tanais (fiume Don). Dopo
la liberazione di Alicarnasso Erodoto si trasferisce ad Atene ed entra in rapporto con l'ambiente
intellettuale di Pericle, pubbliche letture della sua opera Storie, amico di Sofocle. Si trasfer in
seguito in Magna Grecia ottenendo la cittadinanza dove mori dopo il 430 a. C.
Nel 425, Aristofane negli Acarnesi schernisce Erodoto che racconta del viaggio in Mesopotamia.
Idea molto precisa dell'origine degli di: Pelasgi, sono una popolazione del nord dell'Egeo (non
greca) Iliade II per Omero erano alleati dei troiani, Achille onora lo Zeus pelasgio di Dodona
(Epiro).
Villaggi superstiti nell'isola calcidica e a Cizico, avevano una lingua comune ma non greca.
Popolazione che venne sradicata.
Compivano sacrifici, avevano un culto, non specificando alcuna divinit, agli di in
generale...sacrifici cruenti
Ha saputo questo presso l'oracolo di Dodona, gli dei non avevano alcun nome e alcun epiteto, li
chiamavano (theus) perch avevano posto () un ordine, gli dei sono ordinatori, facendo
classificazione. I pelasgi in seguito imparano dall'Egitto tutti i nomi degli dei, tranne Dioniso.
Possedendo i nomi degli dei, consultano l'oracolo di Dodona per sapere se possono usare nomi
stranieri (barbari), e l'oracolo rispose affermativamente. Incominciarono ad usare i nuovi nomi
continuando a fare i sacrifici. I Greci impararono dai Pelasgi l'uso di questi nomi, il significato del
nome degli dei in greco quanto mai opaco, dall'etimologia incerta.
es.
Di nyxos
Dio nysos
Gli epiteti sono stati un'invenzione prettamente greca.
Oracolo di Dodona: le fonti di Erodoto sono le sacerdotesse/profetesse dell'oracolo di Dodona,
depositarie di una tradizione templare. Il fatto di citare queste sacerdotesse un'indicazione
cronologica, anticamente Zeus Dodonaios non aveva delle sacerdotesse, ma dei sacerdoti i selloi
o helloi menzionati da Omero, che dormono per terra con i piedi non lavati non c'entra il
contatto con la Madre Terra (culto che arriva dopo), isolamento dei piedi dalla terra. Sacerdoti
molto rozzi, per i greci era importante lavarsi. Questo santuario di Dodona molto antico, risale al
proto elladico, alla met del 5 secolo i selloi vengono sostituiti da tre sacerdotesse profetesse.
Pausania, famoso viaggiatore e geografo periegeta, vive nel 150 d.C per visita i santuari
registrandone le tradizioni, e nel libro X dice che queste sacerdotesse di Dodona erano chiamate
colombe, la colomba importante anche a Paphos (sacerdotesse di Afrodite, ma con

connotazione differente).
Il culto di Gaia, Terra Madre, non coevo con i selloi, non esisteva ancora. Anche Strabone,
geografo e storico, dice che le sacerdotesse erano tre vecchie e venne indicata come compagna di
Zeus, nel santuario, Dione (secondo una delle tradizioni indicata come madre di Afrodite) come
compagna di altare. Le sacerdotesse profetizzavano soltanto nel momento della trance e poi non
ricordavano pi nulla.
Come si svolgeva l'oracolo di Dodona? Consultazione per problemi personali.
Il postulante scriveva la sua domanda su una tavoletta di piombo e la risposta era o si o no, la
risposta non era articolata come quelle dell'oracolo di Delfi, molti resti nel museo di Ioanina vicino
a Dodona.
Il santuario in fondo ad una valle racchiusa fra i monti e rimase a lungo un santuario senza tempio
con solo un altare e la famosa quercia, a seconda del movimento delle foglie si profetizzava.
Dioniso, abbiamo una versione del mito di uno storico dei miti, Ferreccide di Atene nella prima
meta del V sec a.C., raccontava che Dioniso bambino, figlio di Zeus e Semele, viene affidato
all'inizio alle 7 ninfe di Dodona: le Iadi.
L'origine degli dei (da dove, non necessariamente originati da un essere con sembianze umane) e se
fossero esistiti eternamente, nel mondo greco abbiamo anche coloro che possono diventare di :
Eracle, Dioniso, uno dei Dioscuri, Asclepio etc etc. Si pu diventare eroi e si pu diventare dio,
questi per non sono vissuti eternamente. Per Erodoto importante l'aspetto degli dei, solo con
Esiodo si conoscono le sembianze delle divinit, sono loro che hanno costruito la teogonia (la
nascita degli dei), hanno creato a partire dai nomi un pantheon e sono i responsabili della teogonia,
dando nomi agli dei e dando loro competenze. Individuazione delle singole divinit.
Il dio greco non una persona, ma un fascio di funzioni (Vernant), attraverso gli appellativi e le
(onori, preghiere e libagioni, statue, templi etc etc) e le (competenze).
Non si pu parlare di sincretismo in ambito greco perch ha una connotazione politica, infatti
significa comunit di piccoli centri, la coalizzazione veniva chiamata sincretismo. I greci usano il
termine equivalenza o paragone, comparazione, ma appare molto dopo con
l'arrivo delle divinit straniere, ad esempio Cibele, la dea frigia, la assimilano a Rhea, a Demetra e a
Gaia. O Astarte che Erodoto comparer ad Afrodite, ma non si pu chiamare sincretismo.
Omero dal punto di vista religioso molto importante, non solo un poeta.
Esiodo, pu essere accoppiato o contrapposto ad Omero, collocato nell' VIII sec. a. C e ha scritto la
Teogonia, dove si individua l'origine e la genealogia degli dei, come fece Zeus ad arrivare al potere.
Nelle Opere e i giorni, Esiodo dice di aver partecipato alle gare funebri di Anfidramante, che lo
collocano come contemporaneo di Omero.
Gli appellativi, le eponimie, gli epiteti, i nomi sono di origine straniera ma gli epiteti no. Il
problema degli epiteti, per gli storici delle religioni sono dei concentrati di teologia, sono indicativi
della loro storia sono il grado zero della divinit. L'epiteto cultuale ed importante, viene usato
all'interno del culto, una maniera arcaica di dare uno squarcio descrittivo in una parola, e sono
personalizzanti (Zeus Kronion, Zeus figlio di Crono Zeus Olympios Zeus dell'Olimpo)
In ambito miceneo troviamo Atana Potimja (Atana Pothnia) Atena Signora, signora di Atene
probabilmente. Pothnia cretese, quella dei serpenti, in Omero oltre ad Atena, Artemis Pothnia
Theron (Signora degli animali), Artemide saettatrice ci dice che esperta di caccia ed esperta
nell'uso dell'arco e delle frecce.

Hera Boopis occhi di vacca


Esitio un lessicografo, sotto la voce Boopis, mette insieme le parole che ha trovato nei poeti dagli
occhi grandi, dagli occhi belli e buoni, forte-grida, babbiona commedia in cui Era viene
definita come Eupoli (Frammento K438 Kassel-Austin)
Aristotele nel suo trattato sulla fisiognomica 811b 19ss cerca di interpretare il carattere di una
persona a partire dai tratti fisici, attraverso la reazione del volto predicevano la malattia e quello che
poteva capitare, interessante osservazione : coloro che hanno gli occhi piccoli hanno la psiche
piccola, riferito alla convenienza e quindi alla scimmia, quelli che hanno grandi occhi sono pigri
(buoi) perci il bennato deve avere gli occhi n grandi n piccoli, il comico lo usava invece nel
senso di brontolona.
Atena Glaucopis
Rappresentazioni icastiche di quel determinato dio o divinit, a seconda dell'occasione si cita un
determinato epiteto, anche a seconda del luogo. Funzionano come patronimico, come metodo
descrittivo, come indicativo del carattere o delle sue competenze. Evocativa e allusiva con una serie
infinita di traduzioni.
Gli dei greci sono estremamente vendicativi e si offendono facilmente.
Le technai sono importanti, per le invenzioni date anche agli uomini.
Le ragazze prima di perdere la condizione di vergini con il matrimonio dovevano fare un sacrificio
sia ad Artemide che ad Atena, ma in particolare ad Artemide.

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