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Universit di Napoli Federico II, DISES, A.a.

2014-15, CLEC, Corso di Statistica (A-K)


Lezione L20 Teoria della stima

m. gherghi

Corso di laurea in Economia e Commercio (CLEC)


Anno accademico 2014-15

Corso di

Statistica (A-K)

Marco Gherghi
Lezione:

L20

Argomento:

www.docenti.unina.it/marco.gherghi
gherghi@unina.it
Teoria della stima

Universit di Napoli Federico II, DISES, A.a. 2014-15, CLEC, Corso di Statistica (A-K)
Lezione L20 Teoria della stima

m. gherghi

Linferenza

Pop

Estrazione
casuale

Universit di Napoli Federico II, DISES, A.a. 2014-15, CLEC, Corso di Statistica (A-K)
Lezione L20 Teoria della stima

Linferenza

m. gherghi

Pop

Linferenza statistica
induce le caratteristiche
della popolazione dallanalisi
del contenuto del campione osservato,
cio inferisce le propriet del modello
matematico a partire dallanalisi dei
dati campionari osservati.

Compito dellinferenza statistica quello di giungere ad una


C
conoscenza delle caratteristiche incognite del processo
in esame sulla base dellinformazione disponibile,
informazione che non pu essere considerata come esaustiva e certa
ma che presenta aspetti di parzialit e di casualit proprio in ragione della sua stessa natura
(Orsi, pag. 267).

Losservazione di un fenomeno nellambito di quelle che vengono definite scienze


osservazionali come leconomia, la sociologia, la psicologia e altre, pu essere considerata
come la realizzazione di un modello probabilistico teorico, e la grandezza
analizzata come una variabile casuale generata da tale modello
(Orsi, pag. 267).
Linferenza statistica affronta problemi di decisione in condizioni di incertezza, di
previsione o, pi in generale, di conoscenza del mondo reale, basandosi sia su
informazioni a priori sia su dati campionari che, per loro natura, costituiscono solo
degli aspetti parziali di tale realt. (Orsi, pag. 268).
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Lezione L20 Teoria della stima

Linferenza
Sebbene ogni esperimento sia unico e irripetibile, indispensabile
individuare, e provare a controllare, aspetti che possono essere
considerati come comuni. Pi precisamente, ogni inferenza si basa
sulla specificazione accurata dei seguenti elementi (Piccolo, pag. 493):

m. gherghi

Pop

Linferenza statistica
induce le caratteristiche
della popolazione dallanalisi
del contenuto del campione osservato,
cio inferisce le propriet del modello
matematico a partire dallanalisi dei
dati campionari osservati.

Popolazione di riferimento
Procedura di raccolta e selezione delle informazioni
Tecnica inferenziale per giungere dal risultato parziale alla popolazione
Validit statistica della procedura utilizzata

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Lezione L20 Teoria della stima

m. gherghi

Ricordiamo sempre che

Lucido
della lezione zero

Ogni risultato va interpretato;


Ogni interpretazione pu essere giusta o sbagliata, utile o inutile, rilevante o
irrilevante rispetto al problema che dobbiamo risolvere;
Ci su cui si deve essere daccordo il processo che ha generato quel risultato.
Es.:

Da unindagine campionaria condotta sulle matricole universitarie risultato


che il 70% ha dato un giudizio buono sui propri docenti.

Questo risultato pu
essere considerato

Positivo

Perch , in assoluto, una % alta;

Negativo

Perch la percentuale media degli anni precedenti


era oltre l80%.

Ma ci che importante (da un punto di vista statistico) :


Come stato scelto il campione?
Come si determinata la sua numerosit?
Qual lerrore associato a questo risultato e quale il livello di fiducia che noi riponiamo
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in esso?

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Linferenza
Sebbene ogni esperimento sia unico e irripetibile, indispensabile
individuare, e provare a controllare, aspetti che possono essere
considerati come comuni. Pi precisamente, ogni inferenza si basa
sulla specificazione accurata dei seguenti elementi (Piccolo, pag. 493):

m. gherghi

Pop

Linferenza statistica
induce le caratteristiche
della popolazione dallanalisi
del contenuto del campione osservato,
cio inferisce le propriet del modello
matematico a partire dallanalisi dei
dati campionari osservati.

Popolazione di riferimento
Procedura di raccolta e selezione delle informazioni
Tecnica inferenziale per giungere dal risultato parziale alla popolazione
Validit statistica della procedura utilizzata

Linferenza comprende una serie di tecniche che possono essere raccolte nei suoi due
principali capitoli:

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Stimatori e stime
Supporremo che sulla popolazione sia definita una variabile X la cui distribuzione,
seppure incognita, completamente caratterizzata da un parametro o da un insieme
di parametri .
Lobiettivo trovare, sulla base di un campione casuale X1, X2, , Xn, un valore, o un
insieme di valori, per (o per ) che siano la migliore approssimazione possibile del
valore incognito della popolazione.
Le n osservazioni campionarie X1,Xn sono altrettante variabili casuali la cui
distribuzione e i cui parametri sono uguali a quelli della variabile X.
Una funzione delle osservazioni campionarie essa stessa una variabile casuale che,
nel caso della stima di un parametro, viene definita stimatore.
Il valore che lo stimatore assume nello specifico campione estratto costituisce la
realizzazione campionaria della variabile casuale e costituisce la stima.
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Stimatori e stime
C

Pop

C
C
C

Popolazione

C
C

C
C
C

Universo dei possibili


campioni di dimensione n

1 n
X = Xi
n i =1

(Parametro)

(Stimatore)

Tn =

Campione estratto

1 n
x = xi
n i =1
(Stima)
t
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Stimatori e stime
C
C
C

Pop

C
C

C
C

C
C

C
C

Universo dei possibili


campioni di dimensione n

Popolazione

Campione estratto

In generale, possibile definire pi di uno stimatore per uno stesso parametro.

Ciascuno stimatore avr una propria distribuzione campionaria che, in generale,


ammetter una media e una varianza

()

Valore atteso dello stimatore

()

E E

Varianza dello stimatore

( Var () )

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La scelta dello stimatore


Naturalit dello stimatore
(rispetto al parametro che vuole stimare)
Propriet

Metodo dei momenti


Metodo dei minimi quadrati
Metodo della massima verosimiglianza

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Propriet degli stimatori

(o centratura o non distorsione)

Dato uno stimatore Tn=T(X1, X2, , Xn) del parametro , diremo che Tn corretto
se:

E (Tn ) =

Se E(Tn), diremo che lo stimatore Tn uno stimatore distorto per , con fattore
di distorsione:

D (Tn ) = E (Tn )

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Propriet degli stimatori

(o centratura o non distorsione)

Dato uno stimatore Tn=T(X1, X2, , Xn) del parametro , diremo che Tn corretto
se:

E (Tn ) =

Se E(Tn), diremo che lo stimatore Tn uno stimatore distorto per , con fattore
di distorsione:

D (Tn ) = E (Tn )

Tn = T X1,, X n

Tn

E (Tn ) =
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Propriet degli stimatori

(o centratura o non distorsione)

Dato uno stimatore Tn=T(X1, X2, , Xn) del parametro , diremo che Tn corretto
se:

E (Tn ) =

Se E(Tn), diremo che lo stimatore Tn uno stimatore distorto per , con fattore
di distorsione:

D (Tn ) = E (Tn )

Tn = T X1,, X n

E (Tn )

Tn

Distorsione

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Propriet degli stimatori

(o centratura o non distorsione)

1 n
X = Xi
n i =1

( )

E X

Media campionaria

1 n

1 n

1 n
1
= E X i = E X i = E (X i ) = n =
n i =1
n i =1
n
n i =1

Ciascuna variabile casuale Xi (osservazione campionaria) ha la stessa


distribuzione e gli stessi parametri (, 2)della variabile X nella popolazione.

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Propriet degli stimatori

(o centratura o non distorsione)

1 n
S = Xi X
n i =1
2

Varianza
campionaria

La Varianza campionaria una misura della


variabilit del carattere nel campione, e pu quindi
essere utilizzata come stimatore della variabilit nella
popolazione."
E quindi cosa ben diversa dalla Varianza della
media campionaria, che invece una misura
della variabilit di tutte le medie calcolabili su
tutti i possibili campioni di dimensioni n estratti
da una determinata popolazione."

1 n
S = Xi X
n i=1
2

( )

2
Var X = =
n
2
X

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Propriet degli stimatori


Pop.:
(o centratura o non distorsione)

N=3

10

= 7,33 2 = 4,22
n=2

1 n
S = Xi X
n i =1

c ampione

X1

X2

Varianza
campionaria
X

5
5
5
7
7
7
10
10
10

5
7
10
5
7
10
5
7
10

5,0
6,0
7,5
6,0
7,0
8,5
7,5
8,5
10,0

Somma
66
Media
7,333
Var
4,222
Sqm
2,055

66
7,333
4,222
2,055

66
7,333
2,111
1,453

1
2
3
4
5
6
7
8
9

S2

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Propriet degli stimatori


Pop.:
(o centratura o non distorsione)

N=3

10

= 7,33 2 = 4,22
n=2

1 n
S = Xi X
n i =1

c ampione

X1

X2

Varianza
campionaria
X

5
5
5
7
7
7
10
10
10

5
7
10
5
7
10
5
7
10

5,0
6,0
7,5
6,0
7,0
8,5
7,5
8,5
10,0

Somma
66
Media
7,333
Var
4,222
Sqm
2,055

66
7,333
4,222
2,055

66
7,333
2,111
1,453

1
2
3
4
5
6
7
8
9

S2

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m. gherghi

Propriet degli stimatori


Pop.:
N=3

(o centratura o non distorsione)

10

= 7,33 2 = 4,22
n=2

1 n
S = Xi X
n i =1

c ampione

X1

X2

Varianza
campionaria
X

5
5
5
7
7
7
10
10
10

5
7
10
5
7
10
5
7
10

5,0
6,0
7,5
6,0
7,0
8,5
7,5
8,5
10,0

Somma
66
Media
7,333
Var
4,222
Sqm
2,055

66
7,333
4,222
2,055

66
7,333
2,111
1,453

1
2
3
4
5
6
7
8
9

S
0,00
1,00
6,25
1,00
0,00
2,25
6,25
2,25
0,00
19
2,111

( )

E S

n 1
=

n
2

La varianza campionaria uno stimatore distorto


della varianza della popolazione

1. Quale potrebbe essere uno stimatore


altrettanto naturale ma non distorto per 2 ?
2. Cosa succede allo stimatore distorto S2
quando il campione grande?
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Propriet degli stimatori


Pop.:
(o centratura o non distorsione)

N=3

10

= 7,33 2 = 4,22
n=2

1 n
S = Xi X
n i =1

c ampione

X1

X2

Varianza
campionaria
X

5
5
5
7
7
7
10
10
10

5
7
10
5
7
10
5
7
10

5,0
6,0
7,5
6,0
7,0
8,5
7,5
8,5
10,0

Somma
66
Media
7,333
Var
4,222
Sqm
2,055

66
7,333
4,222
2,055

66
7,333
2,111
1,453

1
2
3
4
5
6
7
8
9

S2
0,00
1,00
6,25
1,00
0,00
2,25
6,25
2,25
0,00
19
2,111

n 1
E S2 = 2

( )

La varianza campionaria uno stimatore distorto


della varianza della popolazione

S2
n 1

Consideriamo allora lo stimatore:

2
n
n
n 1 2
n

E
S2 =
E (S ) =

= 2
n 1
n
n 1
n 1

2
1
( xi x ) , allora:
n i
2
1
2
n
n
1
( xi19
x)
S2 =
( xi x ) =
n 1 i
n 1
n 1 n i

Poich:

S2 =

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m. gherghi

Propriet degli stimatori


Pop.:
(o centratura o non distorsione)

N=3

10

= 7,33 2 = 4,22
n=2

S! 2 =

1 n
Xi X

n 1 i=1

c ampione

X1

X2

Varianza
campionaria corretta
X

5
5
5
7
7
7
10
10
10

5
7
10
5
7
10
5
7
10

5,0
6,0
7,5
6,0
7,0
8,5
7,5
8,5
10,0

Somma
66
Media
7,333
Var
4,222
Sqm
2,055

66
7,333
4,222
2,055

66
7,333
2,111
1,453

1
2
3
4
5
6
7
8
9

S2
0,00
1,00
6,25
1,00
0,00
2,25
6,25
2,25
0,00
19
2,111

La Varianza campionaria corretta pu essere ottenuta in due


modi:"
"
1. Moltiplicando la varianza campionaria S2 per il fattore di
n ."
correzione
""
n 1
"E questo il metodo che si utilizza quando non si dispone
dei singoli dati campionari, per correggere una varianza
gi calcolata con la formula tradizionale;"
"
2
"
X

X
2.
Dividendo la devianza
per (n-1) anzich per
i
n."
" E questo il metodo che in genere si utilizza quando si
dispone dei singoli dati campionari ."

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Propriet degli stimatori


Pop.:

10

= 7,33 2 = 4,22

N=3

(o centratura o non distorsione)

n=2

S2 =

1
Xi X
n i =1
n

c ampione

X1

Varianza
campionaria
X2

5
5
5
7
7
7
10
10
10

5
7
10
5
7
10
5
7
10

5,0
6,0
7,5
6,0
7,0
8,5
7,5
8,5
10,0

Somma
66
Media
7,333
Var
4,222
Sqm
2,055

66
7,333
4,222
2,055

66
7,333
2,111
1,453

1
2
3
4
5
6
7
8
9

S2
0,00
1,00
6,25
1,00
0,00
2,25
6,25
2,25
0,00
19
2,111

S! 2 =

1
X X
n 1 i=1 i

Varianza
campionaria corretta

La varianza campionaria uno stimatore distorto


della varianza della popolazione:

n 1
E S2 = 2

( )

La varianza campionaria corretta , invece, uno


stimatore corretto della varianza della popolazione
2
1
E S! 2 = E
xi x = 2
n 1 i

( )

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Propriet degli stimatori

Media campionaria

( )

E X =

La media campionaria uno stimatore non distorto della media della popolazione

X(n+1)
Mediana campionaria

n dispari
2

Xn + Xn
2

+1

n pari

2
Per distribuzioni simmetriche:

E X (n +1) =

X n + X n +1
2
=
E 2

Se la variabile X ha distribuzione simmetrica, sia la media campionaria


che la mediana campionaria sono stimatori non distorti per la media
della popolazione.
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Propriet degli stimatori

Var (T1 )

Var (T2 )

<1

T1 pi efficiente di T2

Dati due stimatori, T1 e T2, entrambi corretti per il parametro , lo stimatore T1


sar pi efficiente di T2 se risulta:

Var (T1 )

Var (T2 )

T3

T2

(efficienza relativa)

Var (T3 ) < Var (T2 ) < Var (T1 )


T1

E (Tn ) =

<1

Lo stimatore T3 lo stimatore pi efficiente


Tn
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Propriet degli stimatori

Var (T1 )

Var (T2 )

Esempio: La stima di

T1

Var (T1 )

Var (T2 )

2
n
n

2
n

T2

(Schema di campionamento con reintroduzione)

Mediana campionaria

Var (T2 ) =

2
=

T1 pi efficiente di T2

m in una popolazione Normale

Media campionaria

Var (T1 ) =

<1

2
n

Media
campionaria

1
= 0, 6366
1,5707...

La media campionaria uno stimatore pi efficiente


della mediana campionaria.

Mediana
campionaria

T24
n

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Propriet degli stimatori

Esempio:
Da una popolazione su cui definita una variabile X con media incognita, si estrae un
campione casuale di numerosit n.
Si definiscano le propriet dei seguenti stimatori per :

T1 =

1 n
Xi
n i =1

E (T1 )

T2 =

1
( X1 + X n )
2

T3 = X2

T4 =

1
( X2 + X 8 )
3

1 n
1

1
= E X i = E ( X i ) = n =
n i
n i =1
n

E (T2 ) =

1
E ( X1 ) + E ( X n )
2

1
+ =
2

1
2
+ =
3
3

E (T3 ) = E ( X2 ) =
E (T4 ) =

1
E ( X2 ) + E ( X8 )
3

25

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Propriet degli stimatori

Esempio:
Da una popolazione su cui definita una variabile X con media incognita, si estrae un
campione casuale di numerosit n.
Si definiscano le propriet dei seguenti stimatori per :

T1 =

1 n
Xi
n i =1

T2 =

1
( X1 + X n )
2

T3 = X2

T4 =

1
( X2 + X 8 )
3

1
2
2
= 2 n =
n
n

Var (T1 )

1
1
n

= 2 Var X i = 2
n
i =1 n

Var (T2 )

2
1 2

1
2
= Var ( X1 ) + Var ( X n ) = + =
2
4
4

Var ( Xi )
i =1

T1

T2
T3
E (Tn ) =

Tn

Var (T3 ) = Var ( X2 ) = 2


Tra i tre stimatori, tutti corretti, si sceglier quello con varianza pi piccola, cio quello che raccoglier
pi valori attorno al valore centrale, che coincide con il parametro da stimare. In questo caso,26
per
campioni con n>2 si sceglier lo stimatore T1.

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Lezione L20 Teoria della stima

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Teoria
della stima

Propriet degli stimatori

Disuguaglianza di Cramer-Rao
E possibile dimostrare che, sotto condizioni molto generali, ad ogni parametro
possibile associare un valore minimo della varianza dello stimatore corretto Tn, al di sotto del
quale tale varianza non pu scendere, qualunque sia lo stimatore utilizzato.

Var (Tn )

n E log f ( X ; )

Lo stimatore che raggiunge tale limite verr definito stimatore a varianza minima.
Lesistenza di una varianza minima per ogni non implica necessariamente lesistenza di uno
stimatore a varianza minima. In altri termini, possibile che esista il limite ma che non esista
alcuno stimatore che lo raggiunga.
E possibile, comunque, ipotizzare che ad ogni parametro corrisponda, sotto condizioni molto
generali, almeno uno stimatore asintoticamente efficiente.
Per campioni di dimensione finita, sar il pi delle volte sufficiente fare riferimento a stimatori
27
che si avvicinano allestremo di Cramer-Rao.

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m. gherghi

Propriet degli stimatori

Uno stimatore distorto ma con una varianza piccola (T2)


potrebbe essere preferito ad uno stimatore corretto ma con
una grande variabilit (T1) ."

T2
(distorto)

T1
(corretto)

28
Tn

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m. gherghi

Propriet degli stimatori

Uno stimatore distorto ma con una varianza piccola (T2)


potrebbe essere preferito ad uno stimatore corretto ma con
una grande variabilit (T1) ."

T2
(distorto)

T3
(distorto)

Daltra parte, se la distorsione elevata (T3), la variabilit


ridotta, paradossalmente, rende pi probabili risultati
campionari lontani dal parametro che si vuole stimare. "

T1
(corretto)

29
Tn

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m. gherghi

Propriet degli stimatori

Uno stimatore distorto ma con una varianza piccola (T2)


potrebbe essere preferito ad uno stimatore corretto ma con
una grande variabilit (T1) ."

T2
(distorto)

T3
(distorto)

T4
(distorto)

Daltra parte, se la distorsione elevata (T3), la variabilit


ridotta, paradossalmente, rende pi probabili risultati
campionari lontani dal parametro che si vuole stimare (T4)."
Nella scelta tra stimatori diversi, quindi importante
considerare sia leventuale distorsione sia la variabilit dello
stimatore."
T
1

(corretto)

30
Tn

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Propriet degli stimatori

( )

EQM Tn

2
2

= E Tn = Var (Tn ) + D (Tn )

T2
(distorto)

T3
(distorto)

T4
(distorto)

LEQM di uno stimatore pari alla varianza


dello stimatore pi il quadrato della distorsione."
Se lo stimatore non distorto, lEQM risulta pari
alla sola varianza."

T1
(corretto)

31
Tn

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Propriet degli stimatori

( )

EQM Tn

2
2

= E Tn = Var (Tn ) + D (Tn )

Nella scelta tra stimatori diversi, quindi, si preferir


quello con EQM pi piccolo, regola che, nel caso di
stimatori entrambi non distorti, equivale a preferire
quello pi efficiente."

T2
(distorto)

T3
(distorto)

T4
(distorto)

T1
(corretto)

32
Tn

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Propriet degli stimatori


(asintotiche)
Quando, allaumentare di n, la distribuzione di uno stimatore tende ad
assumere una forma ben specifica, allora la distribuzione limite verso cui tende
viene definita distribuzione asintotica dello stimatore.
Il termine asintotico non deve far pensare che la distribuzione asintotica coincida con la
forma finale della distribuzione per n infinito (forma che, tipicamente, tender a
degenerare in un punto) quanto piuttosto alla forma che la distribuzione assume prima di
divenire un punto, cio per n grande ma finito.

33

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Propriet degli stimatori


(asintotiche)

Uno stimatore Tn asintoticamente corretto per se il valore atteso della sua


distribuzione limite uguale a .

La propriet della correttezza asintotica garantisce che, anche in uno stimatore distorto,
gli errori sistematici tendono a scomparire al crescere di n, ma non dice nulla sul
comportamento della varianza di Tn, cio sulla dispersione delle singole stime attorno al
parametro .

(Orsi, pag. 297)

Uno stimatore non distorto certamente anche asintoticamente corretto


ma linverso non necessariamente vero.

34

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Propriet degli stimatori


(asintotiche)

Uno stimatore Tn asintoticamente corretto per se il valore atteso della sua


distribuzione limite uguale a .
Esempio

(Orsi, pag. 297)

E (T1 ) =
E (T2 )

X ~N ,

1 n
T1 = X i
n i =1

1
1 n
T2 = X1 +
Xi
2
2n i =2

Stimatore non distorto e, quindi, asintoticamente corretto.

1 n 1 2n 1
1
1 n
1
1
=

= E ( X1 ) +
E
X
=

+
n

(
)
(
)
2 + 2n =
i 2 2n
2
2n i =2
2n

lim E (T2 ) =
n

(stimatore
distorto)

Stimatore asintoticamente corretto.

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Propriet degli stimatori


(asintotiche)

Uno stimatore Tn consistente per se per ogni coppia di numeri positivi ed ,


scelti piccoli a piacere, sempre possibile trovare una dimensione campionaria N
tale che, per ogni n>N, risulti:

P { tn < } > 1
Condizione sufficiente (ma non necessaria) perch Tn sia uno stimatore consistente per ,
che Tn sia asintoticamente corretto e che la sua varianza tenda a zero allaumentare di
n:

lim E (Tn ) =
n

lim Var (Tn ) = 0


n

Questa caratteristica pu essere riassunta nella condizione che lEQM tenda a zero al
crescere di n.

lim EQM (Tn ) = 0


n

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Propriet degli stimatori


(asintotiche)
P { tn < } > 1
Uno stimatore Tn consistente per se per ogni coppia di numeri positivi ed ,
scelti piccoli a piacere, sempre possibile trovare una dimensione campionaria N
tale che, per ogni n>N, risulti:

lim EQM (Tn ) = 0


n

Esempio:

Verificare se gli stimatori T1, T2 e T3 definiti di seguito soddisfano la propriet della consistenza.

1 n
T1 = X i
n i =1

T2 =

1
( X1 + X n )
2

( )

( )

T3 =

1
X + X8
3 2

( )

2
1
=
3
3

D T1 = 0

D T2 = 0

D T3 =

2
Var T1 =
n

2
Var T2 =
2

2 2
EQM T1 = 0 +
=
n
n

2 2
EQM T1 = 0 +
=
2
2

2
Var T3 = 2
9
1
2
EQM T3 = 2 + 2
9
9

( )

( )

( )

lim EQM T1 = 0
n

( )

( )

2
lim EQM T2 =
n
2

( )

( )
( )

( )

lim EQM T3 =
n

1 2 2 237
+
9
9

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Propriet degli stimatori


(asintotiche)
P { tn < } > 1
Uno stimatore Tn consistente per se per ogni coppia di numeri positivi ed ,
scelti piccoli a piacere, sempre possibile trovare una dimensione campionaria N
tale che, per ogni n>N, risulti:

lim EQM (Tn ) = 0


n

Esempio:

Verificare se gli stimatori T1, T2 e T3 definiti di seguito soddisfano la propriet della consistenza.

1 n
T1 = X i
n i =1

T2 =

1
( X1 + X n )
2

T3 =

1
X + X8
3 2

Solo lo stimatore T1 consistente

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Propriet degli stimatori


(asintotiche)
P { tn < } > 1
Uno stimatore Tn consistente per se per ogni coppia di numeri positivi ed ,
scelti piccoli a piacere, sempre possibile trovare una dimensione campionaria N
tale che, per ogni n>N, risulti:

Esempio:

1
1 n
T = X1 +
Xi
2
2n i =2

2n 1
E (T ) =

2n
2n 1

2n
2n 1 2n
=

2n
1
=

2n

D (T ) =

lim EQM (Tn ) = 0


n

1 n
1

Var (T ) = Var X1 +
Xi

2n i =2
2
1
1 n
= Var ( X1 ) +
Var ( X i )
4
4n2 i =2

1 2
1
+
n 1) 2
2 (
4
4n

n2 + n 1 2
1 2
1

= 1 + 2 ( n 1) =
39
4
n
4n2

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Propriet degli stimatori


(asintotiche)
P { tn < } > 1
Uno stimatore Tn consistente per se per ogni coppia di numeri positivi ed ,
scelti piccoli a piacere, sempre possibile trovare una dimensione campionaria N
tale che, per ogni n>N, risulti:

Esempio:

1
1 n
T = X1 +
Xi
2
2n i =2

1
D (T ) =

2n

(n
EQM (T ) = Var (T ) + D (T ) =
2

n
(
= lim

lim EQM (T )
n

+ n 1
4n2

lim EQM (Tn ) = 0


n

(n
Var (T ) =

+ n 1
2

4n

2
2
2
n
+
n

1
+
2 =
2
4n
4n2

+ n 1 2 + 2
4n2

n ( n + 1) 2
2 2
= lim
+
=
0
2
n
4n
4n2
4

Lo stimatore non consistente


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Propriet degli stimatori


(asintotiche)
P { tn < } > 1
Uno stimatore Tn consistente per se per ogni coppia di numeri positivi ed ,
scelti piccoli a piacere, sempre possibile trovare una dimensione campionaria N
tale che, per ogni n>N, risulti:

lim EQM (Tn ) = 0


n

La consistenza una propriet molto importante per gli stimatori poich assicura la
coerenza tra laumento della numerosit campionaria e lincremento delle
informazioni contenute nel campione stesso. (Orsi, pag. 301)
Tuttavia, tale propriet non dice nulla sulla grandezza degli errori di stima per ogni
valore finito di n, cio non d alcuna idea della velocit con cui uno stimatore tende
a concentrarsi intorno al valore del parametro della popolazione. (Orsi, pag. 301)
E ovvio, infatti, che tra diversi stimatori consistenti si preferir quello per il quale tale
concentrazione avviene pi rapidamente, ossia con campioni di dimensioni ridotte.
(Orsi, pag. 302)

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Lezione L20 Teoria della stima

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Propriet degli stimatori


(asintotiche)

Nellambito della famiglia degli stimatori consistenti, uno stimatore T(n) si definisce
asintoticamente efficiente se la varianza della sua distribuzione limite risulta
inferiore alla varianza della distribuzione limite di qualsiasi altro stimatore consistente.

1.

p lim (Tn ) =
n

2.

(( ) )

lim E n ((Tn ) ) < lim E n Tn*

n
n

Tn*

Qualsiasi altro stimatore, diverso da T(n) e per il quale risulti

( )

p lim Tn* =
n

42

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