Premessa
Esempio
Metodi non parametrici
Mediana e rango
Premessa
Esempio
Metodi non parametrici
Mediana e rango
Premessa
Esempio
Metodi non parametrici
Mediana e rango
Test parametrici
Presentano la caratteristica comune di avere per oggetto ipotesi
parametriche, cio ipotesi riguardanti ad esempio il valore del
parametro di una o pi popolazioni come, per esempio la media e la
varianza. La determinazione della zona di rifiuto basata sulla
distribuzione che la statistica test segue sotto lipotesi nulla,
distribuzione che dipende da un modello distributivo della
popolazione (in generale la normale); solo per ampiezze campionarie
elevate svincolata da tale modello distributivo. Nella pratica, la
natura della distribuzione non verificata, mentre sarebbe bene
sottoporre sempre i dati ad un test di normalit, controllando il
valore assunto da parametri come simmetria e curtosi o verificando
ladattamento dellistogramma alla curva di distribuzione.
Introduzione alla statistica non parametrica
Premessa
Esempio
Metodi non parametrici
Mediana e rango
Premessa
Esempio
Metodi non parametrici
Mediana e rango
Parametri dinteresse
In ambito non parametrico, indicatore rappresentativo di una
distribuzione la mediana che, diversamente dalla media, uno
stimatore robusto. Sfruttando linformazione che, per una qualsiasi
v.c. continua,
Pr(X > M e) = Pr(X 6 M e) =
1
,
2
Introduzione
Regione critica
Conclusioni
equivale a
1
.
2
Introduzione
Regione critica
Conclusioni
' 2 1
n
utilizzando lapprossimazione alla normale della v.c. binomiale con
la correzione per la continuit.
Introduzione alla statistica non parametrica
Introduzione
Regione critica
Conclusioni
z/2 n 1
'
.
2
(
z/2 n
Tn 6 n+1
2
2
Tn >
n+1
2
z/2 n
2
Tale procedura detta test dei segni perch per il calcolo della
statistica test si soliti contrassegnare con + () i valori superiori
(non superiori) a M e0 e poi contare il numero di segni positivi
presenti nella sequenza.
Introduzione alla statistica non parametrica
Introduzione
Regione critica
Conclusioni
Esempi
Introduzione
Ipotesi e regioni critiche
Statistica test
Un altro test sui segni
84
67
123
81
Esempi
Introduzione
Ipotesi e regioni critiche
Statistica test
Un altro test sui segni
Esempi
Introduzione
Ipotesi e regioni critiche
Statistica test
Un altro test sui segni
92
81
842
7056
3
12
1
6
672
4489
1
1232
15129
7
812
6561
Esempi
Introduzione
Ipotesi e regioni critiche
Statistica test
Un altro test sui segni
63
41
85
32
51
85
79
85
27
68
10
2.5
10
10
Esempi
Introduzione
Ipotesi e regioni critiche
Statistica test
Un altro test sui segni
Esempi
Introduzione
Ipotesi e regioni critiche
Statistica test
Un altro test sui segni
e le corrispondenti RC sono:
1
Tn > c ,
Tn 6 c ,
c/2 6 Tn 6 c/2 .
Esempi
Introduzione
Ipotesi e regioni critiche
Statistica test
Un altro test sui segni
n
X
i=1
Esempi
Introduzione
Ipotesi e regioni critiche
Statistica test
Un altro test sui segni
Dati appaiati
Introduzione
Esempio
Ipotesi e modello
Altri modelli
Dati appaiati
Introduzione
Esempio
Ipotesi e modello
Altri modelli
Dati appaiati
Introduzione
Esempio
Ipotesi e modello
Altri modelli
I dati
I valori osservati sono riportati nella tabella sottostante:
i
1
2
3
4
5
6
7
8
9
YA
19
22
18
18
24
30
26
28
15
YB
16
23
13
17
20
22
30
21
11
X
3
-1
5
1
4
8
-4
7
4
Introduzione
Esempio
Ipotesi e modello
Altri modelli
Dati appaiati
H0 : YA = YB
vs.
H1 : YA > YB .
Dati appaiati
Introduzione
Esempio
Ipotesi e modello
Altri modelli
Modelli alternativi
Tra i modelli pi utilizzati per descrivere la variabile risposta
osservata sono da citare:
i modelli con effetti additivi fissi e unit non omogenee in cui
YAi = + i + ZAi e YBi = + i + ZBi ,
i modelli con effetti additivi che variano da individuo a
individuo del tipo
YAi = + i + ZAi e YBi = + i i + ZBi ,
i modelli con effetti stocastici generalizzati dove
YAi = + i + ZAi e YBi = + i + ZBi Bi .
Introduzione alla statistica non parametrica
Dati appaiati
Introduzione
Esempio
Ipotesi e modello
Altri modelli
Soluzione parametrica
Soluzione non parametrica
Soluzione parametrica
Soluzione non parametrica
X n
T =
b
P
P
in cui
2 = i (Xi X)2 /(n 1) e X = i Xij /n con le
2 ). Sotto H la statistica T ha distribuzione t di
Xi N (, X
0
Student centrale con (n 1) g.d.l, mentre sotto H1 distribuita
come una t di Student non centrale con un parametro di non
centralit positivo cos che valori grandi diventano significativi. Il
parametro ignoto X solo un parametro di disturbo e T una
statistica invariante rispetto al valore assunto da questa quantit.
Per i dati dellesempio precedente, il valore della statistica
T0 = 2.3635 e il p-value pari a p = 0.0229 (test a una coda).
Introduzione alla statistica non parametrica
Soluzione parametrica
Soluzione non parametrica
Un p di teoria
Monte Carlo condizionato
Step algoritmo
Un p di teoria
Monte Carlo condizionato
Step algoritmo
Un p di teoria
Monte Carlo condizionato
Step algoritmo
Un p di teoria
Monte Carlo condizionato
Step algoritmo
Descrizione dellalgoritmo
Un p di teoria
Monte Carlo condizionato
Step algoritmo
Conclusione dellalgoritmo
Per concludere, i B insiemi X contenenti le permutazioni, sono un
campionamento casuale da X/X . I corrispondenti B valori T
simulano la distribuzione nulla di permutazione di T e consentono
di stimare la c.d.f. di permutazione F (z|X) e la funzione del livello
di significativit L(z|X) = Pr{T z|X} tramite la e.d.f.
b (z) = #(T z)/B
FbB (z) = #(T z)/B e la funzione L
B
rispettivamente. Allaumentare del numero B di iterazioni Monte
Carlo, migliorano le stime delle funzioni F (|X) e L(|X). Il p-value
stimato a partire dal valore osservato To dato da
b=L
b B (To ) = #(T To )/B.