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La Metamorfosi
Secondo lIstituto dellEnciclopedia Italiana Treccani, la metamorfosi :
La trasformazione di un oggetto in un altro e soprattutto delluomo in
animale, in pianta, in pietra, in astro e viceversa. Essa avviene
prevalentemente per opera di chi ne ha il potere (mago, stregone,
ecc.) e istantaneamente, in seguito o a una parola magica, o ad un
contatto con la terra, o al tocco di una bacchetta magica, o alla
degustazione di una pozione, ecc. Con lo stesso mezzo avviene il
ritorno alla forma umana, spesso accompagnato da distruzione delle
spoglie animali.
La metamorfosi stata oggetto di racconti, poemi mitologici e di componimenti epici
fin dallAntica Grecia, dove solitamente essa veniva sfruttata come un poetico modo
per spiegare meccanismi o entit naturali, come il mito di Apollo e Dafne o quello di
Aracne.
Uno tra i racconti di metamorfosi pi famosi sicuramente quello di Narciso, di cui
per esistono due versioni: una ellenica, raccontata da Conone, ed una romana,
raccontata dal poeta latino Ovidio nelle Metamorfosi.
Entrambe narrano di un giovane sedicenne, Narciso, figlio della ninfa Liriope del dio
fluviale Cefiso. Egli era particolarmente dotato di una formidabile e splendida bellezza,
di cui andava molto fiero, elogiando e lodando il proprio corpo. Gli abitanti della sua
citt, che fossero uomini o donne, giovani o anziani, lo amavano sperdutamente, ma
egli li respingeva uno ad uno a causa della sua orgogliosit eccessiva.
Nella versione ellenica raccontato un particolare episodio in cui Narciso respinse,
come suo solito, un giovane ragazzo di nome Aminia, il quale per non si dava per
vinto e che continu quindi a fare richieste
amorose. Narciso, approfittando di questa sorta di
persuasione, don una spada al giovane Aminia,
consigliandogli di trafirsi laddome davanti alla
sua casa. Facendo questo, per, Aminia chiese
agli dei una vendetta nei confronti del
presuntuoso Narciso.
La vendetta si comp proprio quando Narciso,
contemplando ed adorando la sua bellezza,
rimase incantato dalla sua immagine riflessa in
una fonte, innamorandosi perdutamente di essa.
Egli, preso dalla disperazione e sopraffatto dal
pentimento, si trafisse il petto con la stessa spada di Aminia, dal cui sangue spunter
dopo poco quello che oggi il fiore narciso.
La versione romana, invece, comincia con una profezia del profeta Tiresia, che disse
alla madre di Narciso che avrebbe raggiunto la vecchiaia solo se non avesse mai
conosciuto se stesso.
Diventato un ragazzo di enorme bellezza, allet di sedici anni si addentr in un bosco
a caccia di cervi, seguito furtivamente per dalla ninfa Eco, costretta a ripetere
soltanto le parole che udiva, a causa di una maledizione divina. Ella, innamoratasi di
Giovanni Culpo 1C
Giovanni Culpo 1C