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PRESENTAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE DI NOVARA DELLA PETIZIONE

firmata da 301 cittadini SUL PROGETTO TELERISCALDAMENTO NOVARA SUD


Dobbiamo ricordare che questa la 5 occasione di dibattito pubblico sul progetto TERISCALDAMENTO NOVARA SUD negli ultimi due anni.
In precedenza, due degli incontri suddetti sono stati organizzati dalla Provincia di Novara e due sono stati organizzati dalle nostra associazione. L' ultimo incontro si svolto il 19 aprile 2010 presso
l'Istituto Nervi ed ha visto la partecipazione attenta di oltre 100 persone oltre all' Assessore dott. Davide Gilardoni e al Responsabile del Procedimento ing. Marcello Monfrinoli. Si noti un particolare
importante: all' ultimo incontro all' Istituto Nervi la societ proponente non si presentata e non ha
fatto pervenire alcun tipo di giustificazione.
NONOSTANTE QUESTE RIPETUTE OCCASIONI DI CONFRONTO SUL PROGETTO IN
QUESTIONE, NESSUNA RISPOSTA E' STATA DATA ALLA DOMANDA FONDAMENTALE: QUALI VANTAGGI I CITTADINI NOVARESI RICAVERANNO DAL PROGETTO
TELERISCALDAMENTO NOVARA SUD ?
Ricordiamo anche che, mentre noi siamo qui riuniti per parlare di questo argomento, il progetto
passato alla sua fase realizzativa: i primi 500 metri di tubazione sotterranea sono gi stati installati
in via Generali, mentre in corso di esecuzione l'allacciamento della tubazione di metano da Casalino a Novara per alimentare la centrale termica del sistema.
Sgombriamo subito il campo da DUE GROSSI EQUIVOCI:
a)Il primo equivoco riguarda le ENERGIE RINNOVABILI.
IL PROGETTO TELERISCALDAMENTO NOVARA SUD NON HA NIENTE A CHE
VEDERE CON LE ENERGIE RINNOVABILI.
Infatti i 21 kW di potenza dei pannelli fotovoltaici installati a mo' di decorazione sulla facciata
della centrale termica e che, rispetto ai 100.000 kW di potenza complessiva della centrale, rappresentano lo 0,2 per mille, cio un 'inezia, non giustificano assolutamente la pretesa di presentare
il progetto in questione come alimentato da energie rinnovabili Infatti questo e resta un impianto
alimentato con il metano, cio un combustibile fossile, combustibile non rinnovabile di prevedibile e previsto prossimo esaurimento.
E allora perch il Comune di Novara si impegna a versare alla ditta proponente per i prossimi 40 anni tutti i sussidi pubblici destinati all' utilizzo di energie rinnovabili, come esplicitamente dichiarato alle pag.11 e 25 della convenzione tra il Comune di Novara e la ditta proponente ? Riteniamo che questo aspetto potrebbe essere di interesse della Corte dei Conti.
b)Il secondo equivoco riguarda la COGENERAZIONE.
IL PROGETTO TELERISCALDAMENTO NOVARA SUD NON E' UN IMPIANTO
DI COGENERAZIONE, nonostante che il testo del progetto si fregi ripetutamente di
questo appellativo.
Per essere effettivamente cogenerativo, l'impianto dovrebbe produrre almeno 40 MW di energia
elettrica sul totale di 100 MW. Se cos fosse, sarebbe un impianto utile, in quanto permetterebbe
di recuperare in calore tramite la cogenerazione almeno 30 MW dei rimanenti 60 MW, invece di
disperderli nell'ambiente.
Ma cos non .
Infatti il progetto in questione produce soltanto 10 MW di corrente elettrica e i restanti 90 MW di
energie termica . In sostanza il progetto in questione soltanto un impianto di produzione centralizzata di acqua calda, con tutti i problemi di perdita di calore lungo i 25 km della rete di distribuzione della stessa acqua calda.

4)QUAL' E' IL VANTAGGIO ECONOMICO PER I CITTADINI NOVARESI ?


Mentre il vantaggio per la ditta proponente costituito dagli incentivi pubblici, per i cittadini
novaresi non c' neppure una bozza di contratto.
5)QUALI SONO I VANTAGGI PER L'AMBIENTE IN TERMINI DI MINORI EMISEMISSIONI ?
Se l' impianto lavorer sopra i 40 MW, inquiner un po' di meno delle ATTUALI CALDAIE
( ma non delle caldaie a condensazione). Se lavorer sotto i 40 MW inquiner di piu'.
Chi ci garantisce che l'impianto lavorer sopra i 40 MW ? Nessuno: infatti gli edifici comunali, gli
unici clienti sicuri, assorbono soltanto 10 MW.
6)LA COSA FORSE PIU' GRAVE : NON SONO STATE PRESE IN CONSIDERAZIONE SOLUZIONI ALTERNATIVE A QUEST' IMPIANTO, cio l'incentivazione da parte
del Comune di Novara di :
-caldaie condominiali a condensazione ad alto rendimento
-coibentazione degli edifici: isolamento termico dei sottotetti, isolamento dei soffitti degli
androni, isolamento delle pareti interne prospicienti i radiatori
-pannelli solari termici
-impianti geotermici
L' incentivazione di queste soluzioni alternative creerebbe posti di lavoro nei settori professionali ed artigianali locali, mentre il progetto di teleriscaldamento verrebbe realizzato
con l' intervento prevalente di maestranze esterne, dopo avere tolto il lavoro alle piccole
imprese cittadine di manutenzione delle caldaie condominiali.
7)RIASSUMENDO:
mentre non sono affatto chiari i vantaggi di questo progetto per i cittadini novaresi, sono invece
molto chiari gli svantaggi:
-SVENTRAMENTO DI 25 KM DI STRADE CITTADINE, con i conseguenti problemi di
traffico, di ripristino dei servizi collegati ai cavi e alle tubazioni sotterranee, di tempi e costi aggiuntivi, che si rifletteranno sulle tariffe del servizio di teleriscaldamento
-POSSILE ED ANZI PROBABILE PEGGIORAMENTO DELLE EMISSIONI IN
ATMOSFERA
-DISINCENTIVAZIONE ALL' USO DELL' ENERGIA SOLARE
-CONCENTRAZIONE DELLE EMISSIONI GASSOSE NELL' AREA PROTETTA
DEL PARCO DELLA BATTAGLIA
-POSSIBILE DEPREZZAMENTO DEGLI IMMOBILI LOCALIZZATI NELLE
VICINANZE DELLA CENTRALE TERMICA
-POSSIBILE USO DI COMBUSTIBILI INQUINANTI
-SCARSA ATTENDIBILITA' DELLE PREVISIONI DI COSTO: vedi collegamento
a Casalino della tubazione di alimentazione metano, incognite collegate agli scavi, ecc.
ALLA LUCE DI TUTTE QUESTE CONSIDERAZIONI, CHIEDIAMO AL COMUNE
DI NOVARA UN RIESAME APPROFONDITO DEL PROGETTO IN QUESTIONE ED
UNA SUA EVENTUALE CANCELLAZIONE.
IL PROGETTO TELERISCALDAMENTO NOVARA SUD E' UN PROGETTO DI CUI
I CITTADINI NOVARESI FAREBBERO VOLENTIERI A MENO.
p. Unione Tutela Consumatori Onlus- Il Responsabile Settore Ambiente ed Energia
ing. Fabio Tomei- 335- 52.111.06; www.utc-onlus.blogspot.com
Novara, ............................................

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