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ARRIVA GODOT...

PROLOGO:
Ma guardate quei due scellerati sono ancora l e anche lei Signor Beckett nascosto in qualche antro
li sta guardando, anche lei indugia, non prende partito, insomma non pensa abbastanza.
Se volete attendere ancora fatelo, quanti Godot sono passati?...voi li avete ignorati, avete fatto finta
di niente, sapete bene che l' attesa il piacere di non risolvere e anche voi(rivolgendosi al pubblico)
come milioni di spettatori che vi hanno preceduto non attendete Godot, in realt sperate che non
passi mai, questa la vostra specialit.
Ma ora basta, non nel primo ma nel secondo atto Godot arriver. Si presenter il signor Godot in
persona, solo allora vedremo di che pasta siete fatti. Per ora la scena a voi, passate il primo atto
come meno vi annoia.

I ATTO
Il silenzio rotto dall' ululato di un lupo
V- Che diavolo ?(sobbalza in piedi)
E- un lupo credo , dobbiamo prepararci, saliamo sull' albero e stiamo in silenzio
V- maledetti lupi, stavo cos bene sdraiato, che mi venga un colpo se mi arrampico, che vengano
pure a mangiarmi, troveranno le mie carni indigeste ci puoi scommettere, bestiacce!
E- ma sei impazzito dobbiamo aspettare Godot, non ricordi pi?.., a forza di poltrire sei scemito?,
sali! Sali!..in fondo meno faticoso che accendere un fuoco.
V- Ma quale fuoco e fuoco?!. Certo che salgo non li sai riconoscere i miei momenti di
vanagloria?.Dammi una mano piuttosto, allunga quel giaccone sdrucito! ...Mi aggrapper l.
E-Uff!!! (gesto di stizza)
V- e non fiatare, mi stai innervosendo, tutti questi anni...A proposito da quant' che aspettiamo
Godot?
E- Godot, Godot, Godot, (pensa e ripete il nome), lo aspettiamo dal 56, Bah!...E' diventato tutto cos
insignificante.
V- E che anno adesso?
E- Non lo so ma che te ne frega?!!?( a voce alta)
V- Che me ne frega ? Che me ne frega ?....Niente ( rassegnato)
E- in fondo non siamo stati cos male
V- in fondo (senza troppa convinzione)
E- in fondo questo Godot meglio che non sia arrivato
V- gi meglio, chi se ne frega(convinto)...per tutti questi anni( malinconico )
E. Che ne dici di non aspettare pi ?, di andare per la via , a vedere i villaggi, le case , le donne ,
bere il vino(sguardo sognante), insomma vivere la vita, magari come quel Pozzo che pieno di
soldi e che c' ha pure un uomo puzzolente e bavoso che gli fa da cane(sguardo e tono pi
pragmatico)
V- ma bisogner lavorare ?
E- A volte credo, ho perso la cognizione, magari potremmo chiedere a Pozzo se ci fa lavorare nelle
sue terre ?
V- lavorare la terra ? Ma ti gira il cervello per storto oggi?
E- era un idea !

V- aspettiamo Godot ( si rimette a dormire )


E- (soliloquio)Dormire, l' unica cosa che sa fare oltre a svegliarsi, per forza poi si dovr svegliare,
poi di nuovo dormire e cos via. E' come il giorno e la notte. Che se lo porti via il demonio mentre
dorme. Ma possibile che ci sia sempre questo cielo plumbeo e che non faccia mai una goccia d'
acqua, ma a cosa serve questo grigiore senza che si risolva in acqua.
Il cielo soffre la nostra stessa condizione...ne acqua ne Godot. (Estragone si addormenta mentre si
fa notte).....
(si fa giorno molto lentamente....musica di sottofondo la n4 del cd starsailor di tim buckley)
V- Sveglia idiota, mi sento solo, non sopporto che la gente dorma mentre sono sveglio. Hai capito?!
Sveglia!
E- lasciami stare sono stanco ho fatto dei sogni-pensieri stanotte
V- e che sono i sogni- pensieri?
E- sogni che assomigliavano a pensieri.
V- mai sentito parlare di una cosa del genere...
E- bhe! Esistono, li ho fatti...
V- di cosa si trattava?
E- la pioggia
V- la pioggia?
E- milioni...anzi miliardi di gocce di pioggia grosse come non ne avevo mai viste...
V- sei pazzo!
E- bah! Lascia stare, non ne capisci niente di queste cose, neanche Godot potr salvarti a te, sei
senza speranza...
V- bastata un po di pioggia sognante per crederti il preferito di Godot?...sei un pazzo presuntuoso
E- e tu non capisci niente
V- e tu allora?
E- io cosa ?
V- non lo so...
E- non lo so neanche io, deve essere stato solo uno strano sogno.
V- mettiamoci una pietra sopra
E- credo che sia meglio (rinsavito)

(in lontananza si intravede Pozzo senza Lucky)


E- Guarda arriva Pozzo, senza Lucky, che novit questa?
V- chi lo sa !
(entra in scena Pozzo)
P- barboni incalliti, siete ancora qua? Quando vi deciderete ad andarvene?...tanto quel godot non
arriva, vi ha fregati, venite con me a lavorare al villaggio.
V- quale villaggio?
P- il villaggio
V- avr pure un nome questo villaggio
P- si, villaggio.
E- e il nostro appuntamento? Credi che solo perch siamo dei barboni non prestiamo fede agli
impegni presi?
P- ma quali impegni? , siete stati fregati! dal 1956 che apettate
V- che anno ora ?
P- e chi lo sa ? Al villaggio non si conta il tempo, al villaggio si lavora!( con voce fiera). Solo i
perdigiorno come voi credono di poter contare il tempo ma non ci riescono e voi due lo sapete bene.
E- scusa ma Lucky?
P- l' ho venduto
V- ma ti era fedele
E- gi, lo era.!...perch l' hai fatto?
P- mi dava un buon guadagno
V- un buon guadagno?
P- si, per altra terra, ora ho pi terra e sono pi ricco.
V- ricchezza, lavoro, terra...c' qualcosa che non mi convince....
E- il lavoro di certo, ecco cosa non ti convince...
P- ma cosa avete capito, ? non lavoro mica, gli altri lavorano per me, perch non venite anche voi
due a lavorare per me, cos potreste comprarmi degli abiti nuovi, quelli che portate sono vecchi e
puzzolenti.
(vladimiro e estragone si guardano negli occhi poi dopo qualche istante di silenzio annuiscono con

la testa rassegnati).
E- Veniamo
V- si, basta con Godot.
P- Va bene allora vi aspetto al villaggio domani mattina, di buon ora mi raccomando!
E- a domani
V- si a domani
P- e non pensateci pi al vostro Godot, non verr mai.( con la voce triste)
(l' indomani)
V- domani
E- oggi
V- oggi?!
E- gi oggi?
V- oggi avevamo detto che saremmo andati al lavoro
E- veramente avevamo detto domani
V- vero per l' avevamo detto ieri quindi domani oggi
E- ma che dici?...oggi oggi e basta!
V- e domani?
E- domani domani
V- non fila
E- fila benissimo, avevamo detto domani quindi non c' di che preoccuparsi
V- sembra una scusa
E- Quale scusa?
V- la scusa
E- non vedo scuse
V- invece si, se domani diventa oggi non ci andremo mai a lavoro.
E- i patti son patti, abbiamo detto domani e andremo domani

V- quindi aspettiamo Godot


E- ma non avevamo detto di non aspettare pi?
V- si ieri, ma ieri non oggi, quindi.....
E- giusto e poi basta con questo ieri oggi e domani, mi si fonde il cervello
V- si basta
E- con che cosa?
V- ieri, oggi e domani.
E- ancora?
V- ancora cosa ?
E- ieri oggi e domani
V- basta con ieri, oggi e domani
E- L' hai detto tu
V- no tu
E- tu no, io si
V- si io no, tu si
E- Morte mea
V- ma come parli?
E- te l' ho detto che mi si fuso il cervello
V- basta non parliamone pi
E- di cosa ?
V- di niente
E niente di che
V- niente male il risveglio
E -se sapessi che sogni
V- che cosa hai sognato?
E- non era proprio un sogno, era un ricordo, una storia ricordo nel sogno, che mi ha fatto ritornare
alla mente una situazione di cui ancora non mi spiego le cause.

V- racconta
E- si ma devi stare in silenzio, ascoltare bene, una storia .come si dice .enigmatica, nasconde
un valore profondo, una storia complicata.
V- va bene star zitto.
( i due si mettono l' uno appoggiato sulle spalle dell'altro mentre il cielo si fa ancora pi pumbleo)
E- successe molti anni fa quando studiavo in una citt molto lontana da qui
V- perch tu hai studiato?!
E- si!!!ma non ti avevo detto di stare zitto?1
V- Ah! Scusa hai ragione.
E- come dicevo successe molti anni fa in una citt molto lontana da qui,....frequentavo un corso ed
ero diventato molto amico di una coppia di giovani sposi, molto simpatici entrambi, stavo con loro
tutto il giorno, durante le lezioni, fuori dalle lezioni e le conversazioni erano piacevoli, si parlava di
molto, si parlava di passare l' estate insieme, loro avevano una casa al mare sulle rocce, io volevo
invitarli da me, sembrava che stesse per sbocciare proprio una bella amicizia, andavamo a cena
fuori molto spesso, una volta mangiammo indiano, era buono, avevamo grandi progetti;....una sera
la conversazione non era solo molto piacevole ma arriv a toccare i cuori e a confidenze inaspettate
. eravamo proprio un bel trio, loro erano sposati, io non provavo niente per la moglie, nessuna
attrazione, lui era simpatico, lei anche.
Terminato il corso ci abbracciammo forte e ci promettemmo di vederci pi e pi volte.
Non li rividi pi. (silenzio)
V- storia finita?
E- si.
V- e che vuol dire?
E- non lo so per enigmatica, non trovi?
V- non so per una bella storia
E - gi! lo ....
V- Per non ho capito una cosa
E- Cosa?
V- che studiavate a quel corso?
E- non lo so
V- ma non sai mai niente?
E- non lo so

V- Cosa?
E- cosa so e cosa non so
V- bene!
E- bene bene !
V- bene bene !
E- pappagallo
V- pappagallo
E- insomma basta ripetere ci che dico
V- ma eri tu che ripetevi
E- non vero
V- sar....!
E- forse era per ammazzare il tempo
V- di sicuro ammazzi me cos
E- non morire, dobbiamo aspettare Godot
V- Godot....(stralunato, sguardo a terra)
(entra in scena Pozzo all' improvviso)
P- Ah siete qui?!
V- si
E- gi
P- si, gi...lo vedo benissimo
V- allora perch lo domandi?
P- un modo di dire, maledetti voi!
V- Ah un modo di dire!
E- bel modo
P- si un gran bel modo
V- ottimo!

E- eccezionale!
P- ma non questo il punto, vi stavo aspettando al villaggio.
V- si veniamo domani, si era detto cos no?
E- si avevamo detto domani
P- ma lo avevate detto ieri!
V- Ah basta con questi giochi!...si detto domani e domani non oggi
E- gi, si
P- diavoli vestiti da uomini!....ecco cosa siete
V- uomini vestiti da diavoli
E- vestiti da uomini diavoli
P- siete impazziti?...ma perch parlo con voi?... ho molto da fare io
V- che cosa?
E- molto?
P- molto di ogni cosa
V- ogni cosa di molto
E- molto di ogni cosa
P- siete sempre pi scemi
V- scemi da sempre di pi
E- pi scemi di sempre
P- gentaglia!
V- ora basta !...Ma non hai da fare ?
E- gi, si
P-certo che ho da fare e mi servivate voi due.
V- noi verremo domani
E- gi verremo domani, da patti.
P- fatemi sedere con voi, devo inquadrare questo momento

V- ma non hai da fare ?


E- gi lo avevi detto...
P- ho da raccontarvi una storia
V- ci piacciono le storie
E- si le storie son belle
(Pozzo si mette in ginocchio poi con fatica si siede con le spalle rivolte verso quei due)
(silenzio)
V- Bhe!?...la storia?
E- si quando inizia ?
P- non ho nessuna storia da raccontarvi
V- ma come ?
E ci sono rimasto male
P- affari tuoi!
V- no affari anche miei
P- si di tutti e due e anche miei, perdo la memoria facilmente da un po' di tempo, giuro che avevo
una storia
V- giuramenti, appuntamenti disattesi, illusioni, aspettative, ecco la mia vita...
E- e la mia ?
V- uguale....
P- e quel Godot?...ancora ci credete?
V- arriver
E- si arriver
P- un' altra illusione
V- chiss!
E- aspetteremo fino a stasera
P- io me ne vado
V- dove?

E- al villaggio?
P- si credo di si, dovevamo fare quella cosa ma ora non ho pi operai, contavo su voi due
V- noi oggi aspettiamo Godot
E- si lo aspettiamo
P- in fondo non vi voglio cos male, siete come due bambini, spero possiate mantenere una fiducia
incrollabile nelle vostre attese. E che le attese non siano mai colmate...perch....ve lo dice uno che
ha visto molte lune, non c' niente di peggio che l'attesa colmata.
V- ma che vuoi dire?
E- gi, non ho capito.
P- lasciate stare, mi piace fare della filosofia....a domani allora
(Pozzo se ne va )
E ma che voleva dire quel vecchio mercante?
V- non so, cos strano, peggio di noi due .ti ricordi quanto era fiero di se quando lo abbiamo
conosciuto?
E- si, ricordo, ora ha dei forti accessi di orgoglio, poi si affloscia e tira sentenze incomprensibili
V- l' unica cosa da fare aspettare Godot
E- si sono d' accordo
MENTRE I PERSONAGGI PARLANO E ASPETTANO GODOT, LUCKY NON E' ANCORA
ARRIVATO
A sccc! (perentorio verso B) Hai sentito?(piano)
B cosa?
A Zitto! ( mentre si sposta lentamente a piccoli passi verso la ribalta , accovacciato e all'indietro
fissando B, poi si gira lentamente verso la platea e torna di scatto a B in punta di piedi attento a
non fare rumore) C' qualcuno, qualcosa, qualcheduno
B- Ma sei rincoglionito, (A gli fa cenno di parlare sottovoce e B pi piano) ho sentito parlare
di gente che soffre di, di, di, com'? Allucinazioni ecco, allucinazioni, visive, auditive, olfattive,
senti per caso qualche strano odore? No perch prima ho scoreggiato allora forse non sono
allucinazioni ma la puzza perch prima ho scoreg
A- Scii! C' qualcuno ti dico (sottovoce) li ho visti
B- Ho ti sembrato di vederli, vedi ho sentito dire che un tizio vedeva
(A lo strattona e lo tira verso la ribalta, poi entrambi accovacciati guardano verso la platea,

Acon la mano a mo di visiera e B finge con le mani un binocolo. Le luci si soffondono sul
palco e di accendono in platea. I due saltano all'indietro e si abbracciano fissando il pubblico. Le
luci ritornano come prima)
A- che t'avevo detto?
B- non saranno forse alluci...(e si avvicina di nuova alla ribalta per guardare meglio e poi torna
indietro. A e B iniziano a confabulare tra loro spalle alla platea)
B- Sembrano veri, sembrano vivi. Chi saranno?
A- Cosa vorranno?
B- Tu li hai visti?
A- Ci fissano, guarda quanti sono (B con la mano fa il gesto di contarli), non staranno anche loro
aspettando go
B- Chi aspettano?
A- Stanno anche loro aspettando Godot, immagino, se noi stiamo qui ad aspettarlo perch qui ci ha
dato appuntamento, forse anche a loro avr dato lo stesso appuntamento, mi sembra il ragionamento
segua un filo logico inoppugnabile.
B- Logico si. Ci guardano, ho paura. E se fossero allucinazioni, senti la puzza ora, guarda che io
non ho scoreggiato (annusa), forse tu hai scoreg e se facessimo finta nulla, andiamo avanti come
prima, non c' nessuno, riprendiamo, dove eravamo rimasti? A si si, si stava dicendo che avevamo
un appuntamento con
A- Senti, questi aspettano Godot e non sono sicuro che avranno la nostra pazienza nell'attesa. E se
Godot non arriva? Supposizione razionale, ieri non arrivato. Ascolta, prima che qua si metta male,
tu non hai mai visto Godot n io ho mai visto Godot, quindi loro non hanno mai visto Godot,
diamogli il loro Godot e che se ritornino all'inferno. Mi sembra che il ragionamento segua un filo
logico inoppugnabile.
B- Inoppugnabile, ma Godot dov'?
A- Tu si Godot, ricordi (pausa) non l'hanno mia visto, tu non l'hai mai visto, io non l'ho mia visto,
per cinque minuti sei tu il loro Godot, il tempo d'accontentarli e ritorna tutto come prima. Mi
sembra una concatenazione logica.
B Prima quando?
A- Prima, (impositivo) vai avanti e fai Godot? (spinge B verso il centro del palco, lo lascia l solo
e ritorna dove stava prima)
B imbarazzato, titubante, volta la testa pi volte verso il pubblico e all'indietro verso A per
cercare un suggerimento, A lo incentiva con gesti a parlare
B- (prima impacciato poi con voce stentorea verso il pubblico) Bonsoir, Mesdames et Messieurs, I
am, my name is, GODOT,and I come to bring the word, Je suis en attente, Je suis

l'vnement, je suis votre spectacle (si gira verso B che da cenni di assenzo e lo incentiva a
continuare). Allora Io sono, mi chiamo, ho gi detto d'essere il vostr, o meglio mon nom est ( A
vedendolo in difficolt si precipita e gli infila in testa il cappello, B riprende)
B- Signori sapete che stare seduti troppo a lungo sarebbe una delle cause di morte pi rilevanti,
anche se poco nota, per gli esseri umani. Il corpo umano non fatto per stare seduto troppo a lungo
solo un secolo fa, quando si lavorava nei campi e nelle fattorie, questo problema non esisteva, con
lavvento della tv, dei computer e del lavoro dufficio DEL TEATRO si calcola che ogni individuo
in media passi seduto al giorno 9,3 ore al giorno, molto pi del tempo speso per dormire solo 7,7
ore, tra laltro, sedersi 6 ore al giorno aumenta del 40% la probabilit di morire 15 anni prima
rispetto a chi siede per meno di 3 ore giornaliere, anche se si fa esercizio fisico per non parlare dei
problemi connessi al peso, stare seduti, infatti,ingrassa. Rispetto alle persone magre quelle obese si
siedono 2,5 ore al giorno in pi stando seduti non si consumano praticamente calorie, mentre anche
solo stare in piedi aumenta il consumo energetico del 10% e salire le scale del 220%. Camminando
invece (cammina da su gi per il palco freneticamente) si bruciano 3-5 volte le calorie che si
consumano stando seduti, camminare invece un movimento innato nell'uomo tant' vero che la
deambulazione uno stadio dello sviluppo motorio che si acquisisce spontaneamente. Il camminare
non comporta nessun movimento forzato e quindi nessun trauma all'apparato locomotore, come
invece pu succedere nella corsa (si mette a correre). Per quanto riguarda l'apparato osteo-artromuscolare, camminando si migliora il tono muscolare per cui la fibra, irrorata da pi sangue si
ossigena e si rinforza; le articolazioni, muovendosi in modo naturale, mantengono un elevato grado
di elasticit nei tendini e nei legamenti; anche il tessuto osseo si mantiene compatto.
(prendendo un tono oratorio) I cieli stessi girano attorno di continuo, il sole sorge e tramonta, stelle
e pianeti mantengono costanti i loro moti, l'aria in perpetuo agitata dai venti, le acque crescono e
calano...per insegnarci che dovremmo essere sempre in movimento.
A- (alzatosi di scatto sta facendo movimento sul posto, in mano ha dei fogli che ha scitto mentre
B parlava) Cambia, cambia va oltre (mostra il folgio con su scritto ECONOMIA )
B- (cambiando tono e prosegue tutto d'un fiato, alla fine arriva affannato ) la caduta tendenziale del
saggio medio di profitto ovvero il rapporto tra il plusvalore e il capitale globale investito: p=Pv/c+v,
la necessit di aumentare incessantemente la produttivit del lavoro porta ad investire nella
tecnologia sempre pi massicciamente e questo determina un aumento della composizione organica
del capitale alla quale si collega la diminuzione del saggio di proffitto le crisi economiche derivano
da unofferta di beni superiore alla capacit di consumo e da sovrabbondanza di capitali in rapporto
ai profitti realizzabili leventualit di una sua crisi connaturata allanarchia del sistema ognuno
vuole incrementare a oltranza il proprio saggio di profitto da un movimento ascensionale della
congiuntura ognuno vuole trarre per s il massimo utile ma non avverte il sovraccarico dei mercati
e la debolezza del potere dacquisto dei consumatori una volta che i prezzi si sono assestati troppo
in alto si verifica un ristagno nelle vendite la brusca caduta del saggio di profitto determina la
concentrazione del capitale le crisi di sovrapproduzione tendono ad aggravarsi ed estendersi la
contraddizione tra prodotti relativamente eccedenti e bisogni rimasti insoddisfatti determina la
distruzione, non solo dei prodotti eccedenti, ma anche delle forze produttive
A- (incupito, cerca di fare conteggi con la mano, si fruga dentro le tasche) Cambia, cambia va oltre
(mostra il folgio con su scritto SESSUALITA'?)
B- Al culmine di un rapporto amoroso non rimane alcun interesse per il mondo circostante la
coppia degli amanti basta a s stessa, non ha neppure bisogno per essere felice, del bambino che ha
in comune, in nessun altro caso Eros svela cos chiaramente il nucleo della sua essenza. l'intento di
fare di pi d'uno uno, ma quando lo ha raggiunto nel modo che diventato proverbiale, facendo
innamorare due essere umani, non vuol andar oltre, Eros e thanatos, ovvero le pulsioni di vita e di

morte, scandiscono la dimensione psichica e biologica di ogni essere nel loro esternarsi v' l''agire
costruttivo o distruttivo dell'individuo.
A- (smarrito e preoccupato) Cambia, cambia va oltre (mostra il folgio con su scritto TEATRO?)
B- Lo spettacolo, ecco la trappolo in cui piglier la coscenza del re. A voi non piace indugiare, al
contrario tutto vi inclaza, ma al tempo nulla vi interessa pi di voi stessi, soprattutto riguardo a ci
che potrete essere, di qui il vostro gusto per il teatro, per lo spettacolo dove sono rappresentati i tanti
destini di cui cogliete la poesia ma non ne soffrite l'amarezza, mentre io la soffro, io sono perituro
(scaldandosi) io sono l'effimero nella mia gloria (gli cade il cappella, smarrito torna da A )
A- Scccc ! se ne sono andati ?
B- C'era qualcuno ?
A-Bravo gliene hai suonate ?
B- avrei potuto anche ballare ma mancato il tempo.

ARRIVA LUCKY

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