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Una situazione banalissima pu metaforizzarci in tutte le direzioni e in tutti i s

ensi. Chi viene proiettato a due passi e chi addirittura nell universo. Chi nel pi
alto dei cieli e chi all inferno. A ciascuno secondo la sua sapienza e a ciascuno
secondo la sua capienza. Infiniti livelli. E tutto dipende dalla propria disponi
bilit ad accogliere. La cosa concessa, non voluta - egoistamente.
Non si tratta n di arroganza, n di aristocraticismo, come potrebbe apparire a chi
guarda superficialmente o, peggio, dall alto del suo turrito castello: E che volete
far, Signor Sarsi, se a me solo - scrive Galilei nel Saggiatore - stato concedu
to di scoprir tutte le novit celesti, ed a niun altro nissuna?
Contro l'italia retorica professorale del carducci, georgica e piagnucolona del
pascoli,bigotta del piccolissimo fogazzari,erotomane e rigattiera di d'annunzio.
per tutti i letterati che seppero dimenticare i padri conversanti di carducci,l'
insalata,i passerotti e i cipressi pascoliani , la donna incestuola e fatale di
d'annunzio e cantano con veemenza precisione e allegrezza, come si cosparge di b
ombe un esercito nemico dall'alto di un dirigibile - il verso libero futurista i
l solo mezzo per esprimere l'effimero,instancabile universo che si fucina in noi
- il dinamismo della nostra coscienza maellabile,interamente realizzato - l'io
integrale cantato,dipinto,scolpito indefinitamente nel suo perpetuo divenire agg
ressivo - un succedersi di stati lirici che esclude ogni idea parnassiana di est
eriorit reciproca d'estensione - le aprole in libert spaccano in due la storia del
pensiero e della poesia umana, da omero all'ultimo fiato lirico della terra.
tutte le squadre lasciano indietro delle torpedinerie arenate - tutti gli eserci
ti hanno un certo numero di disertori,ammalati o deboli.
alcuni si sentono crescere tra le gambe dei piedistalli egoistici di gloria. pov
ere lune coi loro raggi contagocce - altri entrati tardi in biblioteca vi si son
o addormentati come dei pezzenti in un palazzo fatato.
in genere non nutrono un ambizione artistica - vogliono l'applauso immediato dei
cretini e delle sciocche - alri come vecchi territoriali, sono troppo carichi d
i figli(libri,quadri) - vegetano ora al deposito - seguendo il mio esempio allor
a utilizzeranno questi figli come scaldaranci,sacchi a terra e proiettili. noi c
ontinuiamo a seminare senza raccogliere - siamo sfrenati, veloci, indipendenti legati dalla passione domune di vincere il chiuso,il vecchio,il monotono, il le
nto, il pedante, nemici eterni del nostro genio. contro passatisti-rinunciatari
la nostra ebreit lirica
tentativi eroici dello spirito che si proietta al d fuori di tutte le sue norme
di logica e comodit
donne incapaci di sorreggere come lui vorrebbe le sue gemme (di questo dinamico
e prodigo adornarsi)e quindi le si getta nelle acque
potenti libert spirituali che date e cifre ci suggeriscono
entusiastico elogio dell'esagerazione
avviamento alla pazzia
la pazzia costeggia il muto del cimitero poi lo scansa per tuffarsi in un bosco
d'ebano ora schiacciato dalle pesanti rosee pomate del tramonto e pi tardi infilz
ato da una pugnalante costellazione di stelle. - i pazzi escono dalla citt discip
linata ed evitano il cimitero come la fantasia evita l'ultima parte di un sillog
ismo vano.
tutti sognano un seggio accademico
nessun prestigio indispensabile
poesia, verbo illuminante-trasfiguratore -perfetta forma letteraria,sintetica,ve
loce,alata
i parapetti crollanti invitano i suicidi a fare altrettanto - rivela le fantasie
futuriste del fiume scultore di pianure, liquidatore di citt e bombardatore di d
ighe.
gli stati d'animo o precipitati psichici non si possono spiegare per l'insuffici
enza delle parole, non devono essere capiti ma sentiti accordando tutti i diritt
i all'immaginazione intuitiva e divinatrice.
corpo rotativo a scoppio

creazioni inusitate
pessimismo esterofilo
nostri comizi letterari di furente orgoglio svecchiatore - fascino di quelle ris
se sanguinose il cui ritmo regolare iniziava la nostra estetica della macchina
ricordo l'uragano di applausi che mi soffi via dal mio cassero quando stracciai s
olennemente il messaggio tremeabondo del magnifico rettore. zuffa con gli sgobbo
ni - squittire dei bidelli fuggiti su nei bastingaggi degli archivi - lunghe tub
ature di pernacchi - cataste di dispense "fuoco!" per riscaldarci - bivacco con
studentesse belle e quasi convertite voi conoscete questo noto retrogrado della critica che esalta Modigliani solo pe
rch morto
poetessa dai nervie stremisti e aggressivi
poeta pieno di egoismo metafisico,crocefissione,cuore-notte veglia,incendio,sens
ualit e il grande urlo eroico frangiato di malinconia dei vogatori del Volga! lo
invito quindi a conquistare il casco di alluminio, simbolo dell'estetica meccani
ca!
nei circuiti di poesia votano solo le donne e gli aviatori: garanzia di virilit e
aereodinamica!
poeta che ha un intuito profetico del divenire di queste forze, ieri vegetali o
umane, oggi metalliche combinate in una macchina palpitante.
vana moneta dei ragionamenti e dei sillogismi
espansioen esatica offerta all'infinito
gente tardigrada
contro sintassi, intermediario che impedisce alla poesia di far corpo con l'univ
erso
per uomo moltiplicato dalla macchina - nuovo senso meccanico - fusione dell'isti
nto col rendimento del motore e con le froze addomesticate - concezione ed amore
del record - passione, arte e idealismo degli affari - nuova sensibilit finanzia
ria - nuova sensibilit turistica dei transatlantici e dei grandi alberghi - distr
uzione delle distanze e del sentimento nostalgico della solitudine - ingiantimen
to del nostro senso umano e urgente necessit di comunicare con tutta l'umanit cont
emporanea - nausea della linea curva, della spirale e del tourniquet - amore del
la retta e del tunnel - orrore delle spiegazioni prolisse.
paragonare un fox-terrier non pi all'uomo ma a una macchina morse o all'acqua bol
lente
aggettivazione semaforica - sopprimere l'aggettivo qualificativo perch presuppone
un arresto dell'intuizione, una definizione troppo minuta del sostantivo - tutt
o ci non categorico, si tratta di una tendenza. bisogna invece considerare gli ag
gettivi come segnali feroviari o semaforici dello stile che servono a regolare l
o slancio e i rallentamenti della corsa delle analogie.

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