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Un sapone che tutte le saponaie prima o poi vogliono provare quello al latte.

Da Poppea ai giorni nostri sappiamo dei benefici sulla pelle, che sia d'asina, di capra, di mucca o di
pecora, prima o poi abbiamo questo desiderio.
Se lo abbiamo in polvere, non c' nessun problema, ne possiamo inserire fino a due cucchiai per chilo di
grassi al nastro e saremo sicure che solo una minima parte verr attaccato dalla soda.
Il problema si pone invece se abbiamo il latte fresco perch non abbiamo alcun modo di inserirlo se non in
soluione caustica.
Sappiamo tutti che questo alimento estremamente delicato, si deteriora facilmente proprio per la sua
composiione fondamentalmente di grassi, uccheri e acqua e basta poco per farlo bruciare.
In soluione caustica, entrando a contatto con la soda, la temperatura sale vertiginosamente, sia per la
presena di uccheri !lattosio" sia perch la reaione con i grassi immediata. #el giro di pochi secondi il
latte pu$ bruciare irrimediabilmente e ce ne accorgeremo immediatamente perch la soluione caustica
assumer toni dall'arancione chiaro al rosso.
% quel punto ancora utiliabile per il sapone ma non avremo pi& nulla dei benefici del latte.
% tale proposito gli unici metodi efficaci di cui sono venuta a conoscena finora sono quello del latte
congelato e quello di 'eggie !la (egina del Sapone".
#el primo peseremo il latte necessario per la soluione caustica e poi lo congeleremo. #el momento in cui
vorremo procedere con il sapone, prepareremo i grassi, attenderemo la temperatura ottimale e poi
andremo a prendere il nostro latte dal congelatore. )o faremo a peettoni, lo inseriremo nella brocca di
pire* !o acciaio o plastica" in cui facciamo di solito la soluione caustica e vi inseriremo la soda. +irando
per qualche istante il latte e la soda saranno sciolti, saranno ancora abbastana freddi e di un colore giallo
canarino molto tenue, e li inseriremo immediatamente nei grassi !ecco perch si preparano prima".
Il nostro sapone sar molto chiaro, avr una leggera sfumatura color burro e sapremo di aver fatto tutto
correttamente.
)'altro metodo, quello di 'eggie !per correttea ve ne accenner$ soltanto, se volete saperne di pi&
baster che vi iscriviate alla sua mailing,list di -ahoo .Saponi e autoproduioni.", consiste nel preparare la
soluione caustica in una parte di acqua e solo quando questa sar ben fredda, si aggiunger la parte di
latte sempre molto freddo e poi si verser nei grassi.
/ome potete capire fondamentale non surriscaldare il latte perch degraderebbe all'istante e addio
benefici del latte.
Il sapone al latte, cos0 come tutti i saponi che contengano uccheri !sapone al vino, al miele, al latte, con
polveri o succo di frutta etc. etc." non va mai coperto1
+li uccheri contenuti svilupperanno un forte calore e se noi lo manteniamo con coperte o in ambienti
molto caldi, tali uccheri caramelleranno e si formeranno della macchie pi& scure nel vostro sapone. %
volte possono scomparire con il tempo ma va da s che abbiano perso buona parte dei loro benefici oltre
ad apparire esteticamente poco piacevoli.
Io ho usato il latte congelato anche per quello d'avena ed venuto bene.
%nche l'avena, il riso e le mandorle contengono naturalmente uccheri e grassi perci$ vale lo stesso
discorso
Se per$ posso dare un consiglio personale, i vari latti vegetali non sono altro che farina !di riso, mandorle,
avena, soia etc. etc." e acqua.
Per andare sul sicuro basterebbe polveriare una di queste sostane, inserirla al nastro e fare quindi la
soluione caustica con l'acqua demineraliata come al solito.
Per il sapone al latte, personalmente, preferisco farlo solo a freddo.
Il latte in polvere, fino a 2 cucchiai belli colmi per chilo di grassi, lo aggiungo al nastro e poi, se fa caldo
come in questi giorni, metterei anche il la saponata in frigo per le prime 23 ore.
In questo modo il sapone non arriva alla fase gel e, in assena di calore, il latte non viene intaccato e
resta anche bianco !diciamo un giallino crema molto chiaro, vedi il mio .latte e cioccolato."
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Ma in frigo non blocca
il processo di
saponificazione?

multiuote !
MinervaMG Inviato il: "#$#%01&' 0":01
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+o' non si blocca niente)
,erto si rallenta' si arriva a saltare una fase -come se tu mettessi un cubetto di g.iaccio in un forno alla
massima potenza' probabilmente sublimer/ senza sciogliersi0 ma basta aspettare ualc.e giorno prima di
tagliarlo)
Io non copro pi1 i miei saponi da mesi eppure vengono benissimo
2icordo' giusto perc.3 3 una cosa pi1 vecc.ia e pi1 nota di uanto affermo' c.e il 4.ipped soap viene
lavorato a temperture da frigo' sia per i grassi c.e per la soluzione caustica e saponifica benissimo)
5a solo bisogno di maggiore stagionatura
Il sapone al latte si lavora cos0.
Si scaldano prima i grassi. 4uando i grassi sono alla giusta temperatura, si prendono i cubetti di latte, si
aggiunge l'idrossido e appena tutto sciolto, si versa tutto nei grassi.
#iente attese altrimenti lo ucchero presente comincer a far alare la temperatura che si aler
ulteriormente una volta inserita nei grassi.
/redo che sia per questo che diventato duro in fretta, anche considerata l'alta percentuale di saturi. 5i
conviene sformarlo e tagliarlo1
Il sapone potrebbe sapere di ammoniaca, nel caso non ti preoccupare, con la stagionatura sparir

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