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a
b
e
q
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a
n
n
o
cINDIFF/abeq
cDIFF/abeq
Figura 2.10 Analisi della variabilit per fasce di RD dei due indicatori CDIFF / CINDIFF (per abitante equivalente) e la loro somma
Costi disaggregati per fasce di % RD
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
<20% (20%;30%] (30%;40%](40%;50%](50%;60%] (60%;70%] >70%
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a
b
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q
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n
n
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cTRAT/abeq
cRACC/abeq
Figura 2.11 - Analisi della variabilit per fasce di RD dei due indicatori CTRAT / CRACC (per abitante equivalente) e la loro somma
3 Casi di dettaglio
3.1 Confronto tra bacini omogenei
Nellambito del presente studio stato effettuato un approfondimento sui dati di 33 bacini omogenei sovracomunali,
caratterizzati dallavere un unico soggetto gestore o comunque una modalit consortile di gestione (ad esempio la
delega al Consorzio per lindizione della gara dappalto, gestione a cura di un ex Azienda Speciale locale). In questo
caso lanalisi stata mirata alla suddivisione in due sottocampioni, ovvero bacini con pi o meno del 50% dei comuni nei
quali sia stata attivata la raccolta dellorganico.
Il risultato rappresentato nel grafico seguente (Figura 3.1), in cui si nota, oltre al prevedibile effetto di una maggior
percentuale di RD ottenuta nei bacini che hanno pi del 50% dei comuni attivi nella raccolta dellorganico.
RD (%)
C
o
s
t
i
t
o
t
a
l
i
n
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r
m
a
l
i
z
z
a
t
i
Comuni con
PAP Organico: <= 50%
Comuni con
PAP Organico: > 50 %
Aprica S.p.A.
ASMPavia
Broni Stradella S.p.A.
CLIR
Com. Mont. Alpi Lepontine
Comunit Montana Triangolo Lariano
Convenzione "Valleimagnapulita"
GARDA UNO S.p.A.
S.EC.AMS.p.A.
Vallecamonica Servizi S.p.A.
A.E.M. GESTIONI S.r.l.
A.S.M. Magenta
AMGA Legnano Spa
AMSA Azienda Milanese Servizi Ambientali S.r.l.
ASM- Impianti e Servizi Ambientali S.p.A. Vigevano
ASPEMS.p.A.
ASPM SORESINA SERVIZI S.P.A.
ASTEMGESTIONI S.r.l.
Brianza Energia Ambiente S.p.A. - B.E.A. S.p.A.
Casalasca Servizi S.p.A.
CEMAmbiente S.p.A.
COINGER
Comunit Montana della Valcuvia
Consorzio Brianza Milanese
Consorzio comuni dei navigli
Convenzione intercomunale Sesto C.
S.A.S.O.M. S.r.l. Societ Ambiente del Sud Ovest Milanese
S.I.ECO. S.r.l.
Service 24 S.p.A.
SILEA S.p.A.
Societ Cremasca Servizi S.p.A.
VAL CAVALLINA SERVIZI S.r.l.
CAPOLUOGHI
10% 20% 30% 40% 50% 60% 70%
30
40
50
60
70
80
90
100
Aprica S.p.A.
ASMPavia
Broni Stradella S.p.A.
CLIR
Com. Mont. Alpi Lepontine
Comunit Montana Triangolo Lariano
Convenzione "Valleimagnapulita"
GARDA UNO S.p.A.
S.EC.AMS.p.A.
Vallecamonica Servizi S.p.A.
A.E.M. GESTIONI S.r.l.
A.S.M. Magenta
AMGA Legnano Spa
AMSA Azienda Milanese Servizi Ambientali S.r.l.
ASM- Impianti e Servizi Ambientali S.p.A. Vigevano
ASPEMS.p.A.
ASPM SORESINA SERVIZI S.P.A.
ASTEMGESTIONI S.r.l.
Brianza Energia Ambiente S.p.A. - B.E.A. S.p.A.
Casalasca Servizi S.p.A.
CEMAmbiente S.p.A.
COINGER
Comunit Montana della Valcuvia
Consorzio Brianza Milanese
Consorzio comuni dei navigli
Convenzione intercomunale Sesto C.
S.A.S.O.M. S.r.l. Societ Ambiente del Sud Ovest Milanese
S.I.ECO. S.r.l.
Service 24 S.p.A.
SILEA S.p.A.
Societ Cremasca Servizi S.p.A.
VAL CAVALLINA SERVIZI S.r.l.
CAPOLUOGHI
Figura 3.1 - Scatterplot per la visualizzazione dei costi totali rispetto alla RD raggiunta, per due sottogruppi del campione: in blu i
bacini che hanno meno del 50% dei comuni attivi con la raccolta porta a porta dellorganico, in rosso > 50%. Gli ellissi indicano il 90% di
intervallo di confidenza e sono orientati come la possibile correlazione lineare.
3.2 Considerazioni sui capoluoghi di provincia
Per quanto riguarda i capoluoghi di provincia, stata condotta unanalisi di dettaglio che permette di comparare gli indici
di valenza economica precedentemente identificati in un campione di comuni abbastanza omogeneo per: popolazione,
densit urbanistica, presenza di utenze non domestiche o domestiche non residenti.
In questi comuni sono inoltre attivi servizi complementari abbastanza simili, come lo spazzamento stradale e le isole
ecologiche per i cittadini.
Una cautela particolare va utilizzata osservando i dati di Milano, in quanto pur ragionando su indicatori normalizzati per
abitante la tipologia della metropoli per certi aspetti non confrontabile con gli altri capoluoghi di provincia.
COMUNE dens urb Abitanti abitanti equiv RU/ab RU/ab.eq. PercRD+IngRec(%)
Varese 1.512 81.990 100.823 542 441 46,6%
Como 2.295 84.085 119.940 511 359 38,5%
Sondrio 1.071 22.309 29.941 543 404 45,9%
Milano 7.201 1.299.418 1.467.040 576 510 32,6%
Monza 3.707 121.280 140.112 454 393 50,1%
Bergamo 2.960 117.890 152.426 561 434 49,9%
Brescia 2.143 190.844 241.808 729 575 39,1%
Pavia 1.111 70.514 85.870 638 524 28,1%
Cremona 1.024 71.998 85.842 616 516 44,2%
Mantova 754 48.357 61.819 659 515 37,4%
Lecco 1.050 47.529 60.856 491 383 54,9%
Lodi 1.062 43.591 51.254 574 488 40,1%
Tabella 3.1 Indicatori principali relativi ai capoluoghi di provincia
COMUNE
Costi
TOT/ b
Costi
TOT/abeq
Costi
TOT/abeq
escl. spaz
cRACC/ab cTRAT-ric/ab cSPAZ/ab cALTR/ab cDIFF/ab cINDIFF/ab
Varese 158,56 128,94 117,50 28,58 37,24 14,08 78,67 25,12 59,59
Como
134,18 94,07 94,07* - 18,46 - 115,72 19,62 115,72
Sondrio
138,16 102,94 76,48 58,20 38,47 35,51 5,98 40,56 107,52
Milano
144,76 128,22 82,86 34,24 - 28,72 51,22 88,03 24,58 106,50
Monza
179,30 155,20 110,30 66,05 23,65 51,87 37,73 43,07 110,84
Bergamo
134,06 103,69 78,72 32,48 20,51 32,28 48,79 30,47 68,69
Brescia
124,70 98,42 76,14 44,85 31,57 28,22 20,06 31,47 78,38
Pavia
161,68 132,77 106,94 50,73 56,46 31,45 23,05 15,40 127,80
Cremona 128,67 107,92 98,18 40,72 40,59 11,61 35,75 20,67 80,49
Mantova 162,85 127,39 99,52 67,63 37,43 35,62 22,17 37,31 120,56
Lecco 132,34 103,36 74,08 31,38 43,78 37,49 19,68 35,27 93,85
Lodi
149,14 126,84 126,84* - - - - - -
* Como e Lodi non hanno dichiarato i costi in modo disaggregato, quindi non stato possibile sottrarre i costi di spazzamento
Tabella 3.2 indicatori principali di costo per i capoluoghi di provincia. cRACC indica i costi totali per la sola raccolta, cTRAT i costi di
smaltimento e recupero, cSPAZ lo spazzamento stradale, cALTR i costi comuni, cDIFF il costo di gestione delle raccolte differenziate
(raccolta + recupero), cSMALT dellindifferenziato (raccolta + smaltimento)
4 Conclusioni
Il presente studio ha permesso di far emergere valutazioni molto importanti a partire da una grande mole di dati finora
non analizzata ad un dettaglio cos spinto. I modelli di raccolta dei rifiuti urbani risultano suddivisi in due macrotipologie
(porta a porta e cassonetti) per le quali emerge un pi alto livello di raccolta differenziata nel sistema porta a porta ed
una maggior intercettazione di rifiuti urbani in genere (causa di un incremento di costi) con il sistema a cassonetti. Come
costi totali la valutazione in /abitante equivalente al netto dei costi di spazzamento, finora mai utilizzata in letteratura,
apre lo spazio ad interessanti considerazioni e confronti tra cui la sostanziale invarianza dei costi totali di gestione in
Comuni con tipologia urbanistica nettamente diversa.
La raccolta differenziata spinta ottenuta con il sistema porta a porta comporta costi totali sostanzialmente invariati, se
non per la fascia di Comuni con %RD > 70% per i quali si evidenzia un incremento nei costi di raccolta. Ci offre lo
spazio a possibili ottimizzazioni, come ad esempio la riduzione delle frequenze di raccolta per le frazioni meno
abbondanti.