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IL GARANTE DEI DIRITTI DELLE PER(ONE LIMITATE NELLA

LI)ERT*: PRE+I(IONI NORMATI+E, PRINCIPI E +ALORI DI


RI-ERIMENTO
Costit#&ione della Rep#bbli"a italiana:
Art. /0, ". 12 )Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di
umanit" e devono tendere alla rieducazione del condannato<
Art. / 3La 2epu!!lica riconosce e garantisce i diritti inviola!ili delluomo, sia come
singolo sia nelle %ormazioni sociali ove si svolge la sua personalit", e richiede
ladempimento dei doveri inderoga!ili di solidariet" politica, economica e sociale<
Art. 1 )Eutti i cittadini hanno pari dignit" sociale e sono uguali davanti alla legge,
senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di
condizioni personali e sociali.
4 compito della 2epu!!lica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale,
che, limitando di %atto la li!ert" e leguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno
sviluppo della persona umana e le%%ettiva partecipazione di tutti i lavoratori
allorganizzazione politica, economica e sociale del Paese<
Art. 41, ". 52 )4 punita ogni violenza %isica e morale sulle persone comunque
sottoposte a restrizioni di li!ert"<
Art. /5, ". 52 3La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli
errori giudiziari<
Re%ole minime per il trattamento dei deten#ti !Ris. O.N.U. 1674899':
Art. :6 )5l regime dello sta!ilimento deve s%orzarsi di ridurre le di%%erenze che
possono esservi tra la vita in carcere e quella li!era, ove tali di%%erenze portino a
inde!olire il senso di responsa!ilit" del detenuto o il rispetto della dignit" della sua
persona<
(. 21/10/1233- n. 441. Rati;i"a ed ese"#&ione del Patto interna&ionale relati$o ai
diritti "i$ili e politi"i, ;irmato a Ne< =or> il 15/4/48:::
Art, 46, ". 12 )5l regime penitenziario deve comportare un trattamento dei detenuti
che a!!ia per %ine essenziale il loro ravvedimento e la loro ria!ilitazione sociale<
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Ra%%. 6.M.6.E.- 12/2/1243 ? Re%ole peniten&iarie e#ropee:
Art. :5 )Bgni s%orzo deve essere %atto per assicurarsi che i regimi degli istituti siano
regolati e gestiti in maniera da. a- assicurare che le condizioni di vita siano
compati!ili con la dignit" umana D c- mantenere e ra%%orzare i legami dei detenuti
con i mem!ri della loro %amiglia e con la comunit" esterna, al %ine di proteggere gli
interessi dei detenuti e delle loro %amiglie= d- o%%rire ai detenuti la possi!ilit" di
migliorare le loro attitudini e di accrescere le loro prospettive di reinserimento nella
societ" dopo la li!erazione<
Di"@iara&ione Uni$ersale dei Diritti dellAUomo
!adottata dall*7ssem!lea Generale delle :azioni ;nite il 1# $icem!re 1F8-
Art. 9 ):essun individuo potr" essere sottoposto a trattamento o punizioni crudeli,
inumani o degradanti<
Con$en&ione E#ropea per la sal$a%#ardia dei diritti dellA#omo e delle libert
;ondamentali
+Airmata a 2oma il novem!re 1F'#-
Arti"olo 1 B Di$ieto della tort#ra. 3:essuno pu/ essere sottoposto a tortura n a
pene o trattamenti inumani o degradanti<
Le%%e /: l#%lio 4809, n.195 ? Ordinamento Peniten&iario:
Art. 49 0 4lementi del trattamento
)5l trattamento del condannato e dell*internato svolto avvalendosi principalmente
dell*istruzione, del lavoro, della religione, delle attivit" culturali, ricreative e sportive
e agevolando opportuni contatti con il mondo esterno ed i rapporti con la %amiglia ..<
Art. 47 B Colloqui, corrispondenza e in%ormazione
)5 detenuti e gli internati sono ammessi ad avere colloqui e corrispondenza con i
congiunti e con altre persone, nonch con il %arante dei diritti dei deten#ti, anche al
%ine di compiere atti giuridici
5 colloqui si svolgono in appositi locali, sotto il controllo a vista e non auditivo del
personale di custodia.
Particolare %avore viene accordato ai colloqui con i %amiliari ...<
Art. :0 0 @isite agli istituti
)Gli istituti penitenziari possono essere visitati senza autorizzazione da.
a- il Presidente del Consiglio dei 9inistri e il presidente della Corte costituzionale=
!- i ministri, i giudici della Corte costituzionale, i 3ottosegretari di 3tato, i mem!ri
del Parlamento e i componenti del Consiglio superiore della magistratura=
c- il presidente della corte d*appello, il procuratore generale della 2epu!!lica presso
la corte d*appello, il presidente del tri!unale e il procuratore della 2epu!!lica presso
il tri!unale, il pretore, i magistrati di sorveglianza, nell*am!ito delle rispettive
giurisdizioni= ogni altro magistrato per l*esercizio delle sue %unzioni= d- i consiglieri
F
regionali e il commissario di Governo per la regione, nell*am!ito della loro
circoscrizione=
e- l*ordinario diocesano per l*esercizio del suo ministero=
%- il pre%etto e il questore della provincia= il medico provinciale=
g- il direttore generale per gli istituti di prevenzione e di pena e i magistrati e i
%unzionari da lui delegati=
h- gli ispettori generali dell*amministrazione penitenziaria=
i- l*ispettore dei cappellani=
l- gli u%%iciali del corpo degli agenti di custodia.
l0!is- i %aranti dei diritti dei deten#ti "om#nC#e denominati
LAa#tori&&a&ione non o""orre nemmeno per "oloro "@e a""ompa%nano le persone
di "#i al "omma pre"edente per ra%ioni del loro #;;i"io ...<
Carta dei diritti e dei do$eri dei deten#ti e de%li internati +Eesto introdotto con
$ecreto del 9inistro della Giustizia del ' dicem!re 2#12-
)La Carta dei diritti e dei doveri dei detenuti e degli internati prevista dal
2egolamento recante norme sullordinamento penitenziario e sulle misure privative e
limitative della li!ert".
La Carta consegnata a ciascun detenuto o internato 0 nel corso del primo colloquio
con il direttore o con un operatore penitenziario allatto del suo ingresso in istituto 0
per consentire il migliore esercizio dei suoi diritti ed assicurare la maggiore
consapevolezza delle regole che con%ormano la vita nel contesto carcerario.
7l %ine di consentire ai %amiliari di prenderne conoscenza, la Carta pu!!licata sul
sito internet http.GGHHH.giustizia.it e una copia a disposizione per la consultazione
nella sala colloqui di ogni singolo istituto<
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