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ANCHE IL COMUNE DI PISTOIA PREVEDE LA POSSIBILITA PER ALCUNI DETENUTI, A FINE PENA, DI SVOLGERE ATTIVITA LAVORATIVE AFFIDATE DALLAMMINISTRAZIONE
DETENUTI del carcere di Santa Caterina in Brana che stanno scontando la parte finale della pena lavoreranno in Comune svolgendo mansioni di pubblica utilit a favore della comunit locale. Questo in sintesi il contenuto della convenzione siglata dal sindaco Samuele Bertinelli e dal direttore del carcere di Pistoia Tazio Bianchi, che porter nei prossimi mesi alcuni tra i detenuti che stanno terminando il periodo di detenzione a lavorare in Comune, allinter-
LE REGOLE Stanziati 9mila euro annui Il progetto riguarda chi sta finendo la pena
no dei servizi che si occupano di lavori pubblici, cura del verde, cultura, sport, sviluppo economico e politiche sociali. E uno dei primi accordi del genere a livello regionale. IL PROGETTO, finanziato con 9mila euro allanno dal Comune, coinvolger pochi carcerati per volta ma si propone obiettivi non solo simbolici. Si calcola infatti che il 70% dei carcerati che non hanno sperimentato progetti di reinserimento torna a commettere reati una volta finita la pena. La percentuale si abbassa al 20
STRETTA DI MANO Da sinistra il garante dei detenuti, Antonio Sammartino, il sindaco Samuele Bertinelli e il direttore del carcere, Tazio Bianchi
per chi, invece, ha fatto esperienze di lavoro e altre attivit. I DETENUTI che a partire dallinizio del nuovo anno lavoreranno in Comune saranno individuati dalla Casa di reclusione e dovranno essere persone per le quali sussistono le condizioni per lammissione al lavoro esterno. Ciascun detenuto ammesso al lavoro avr un programma predisposto
dal carcere e inviato al magistrato di sorveglianza, che dovr approvarlo. Il Comune da parte sua indicher lorario di lavoro e, in qualit di datore di lavoro, provveder alla retribuzione dei detenuti, che dovranno essere residenti a Pistoia, con borse di lavoro: a questo fine lamministrazione comunale ha gi deciso, con apposita delibera di giunta, lo stanziamento di 9mila euro sul bilancio sia
del 2014, sia del 2015. Laccordo, che ha durata biennale mette in atto azioni di supporto e sostegno alla popolazione carceraria attivate dallamministrazione comunale in sintonia con la direzione della Casa circondariale, ed stato reso possibile grazie ad un percorso formale di collaborazione attivato sul tema dei lavori di pubblica utilit per i detenuti dallAnci e dal Dipartimento per lamministra-
GLI OBIETTIVI
SECONDO MOLTE STATISTICHE, LE ESPERIENZE LAVORATIVE RIDUCONO MOLTISSIMO LA PROPENSIONE A COMMETTERE NUOVI REATI DOPO LA SCARCERAZIONE
Caterina in Brana
per servizi ambientali e sociali
zione penitenziaria (Dap). Lo scopo di questa intesa, sollecitata anche dal Garante dei detenuti Antonio Sammartino, duplice. Da una parte infatti si punta ad agevolare i contatti della persona detenuta con la comunit esterna al carcere, in modo da riscattare in maniera costruttiva i propri comportamenti giudicati lesivi dallorgano giudiziario. Dallaltra parte spiegano i firmatari questo contatto positivo che si viene a stabilire tra la persona in condizione di detenzione e la comunit si ritiene possa favorire la conoscenza e dunque la sensibilizzazione della cittadinanza nei confronti di persone in esecuzione penale ed in fase di rieducazione e reinserimento. Tutto questo si aggiunge nellottica di rendere pi semplice e meno traumatico il ritorno alla libert. ADESSO, dopo la firma della convenzione, la fase della progettazione e dellorganizzazione del programma di lavoro sar curata dai servizi sociali del Comune e dalla direzione della casa circondariale di Pistoia, con lobiettivo di attivare a partire dal prossimo anno i primi lavori di pubblica utilit in Comune. Laccordo tra Comune e carcere potr successivamente essere rinnovato per altri due anni, dopo la verifica sugli obbiettivi raggiunti.
LAMMINISTRAZIONE comunale ha deciso di rendere omaggio a Nelson Mandela, morto gioved allet di 95 anni, mettendo a mezzasta le bandiere del Palazzo comunale, in segno di lutto. Il consiglio comunale di Pistoia, il 6 marzo nel 1989 deliber allunanimit di conferire al leader sudafricano del movimento anti-apartheid, allora ancora detenuto in carcere, il riconoscimento e il titolo di cittadino onorario. OGGI, lamministrazione comunale e il sindaco Samuele Bertinelli vogliono ricordarlo, oggi, facendo proprie e riproponendo alla riflessione pubblica le motivazioni con le quali lallora sindaco di Pistoia, Marcello Bucci, propose al consiglio comunale pistoiese di conferire la cittadinanza onoraria a Mandela. Detenuto da ventotto anni recita la delibera di consiglio comunale con una condanna allergastolo, a causa delle sue idee e per discriminazione razziale, ha rappresentato in modo alto e rappresenta tuttora linalienabilit dei diritti delluomo di fronte a un potere che costituisce una vergogna ed uningiuria nella comunit. I fini che persegue vanno ben al di l del superamento dellapartheid per porsi come obiettivo il raggiungimento di una democrazia evoluta, Mandela opera infatti per la costruzione di una societ multirazziale e democratica evoluta. MANDELA opera infatti per la costruzione di una societ multirazziale e democratica attraverso la riconciliazione della popolazione sudafricana senza distinzioni di razza e colore, religione o credo politico. Per questo motivo fino a qualche tempo fa la legge vietava perfino di citarne il nome, riconoscendogli cos, indirettamente, una significativa autorit.
ALBERTO NICCOLAI
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: NELL89 ERA ANCORA IN CARCERE. E LEVENTO PASSO QUASI IN SILENZIO
UN LEADER Anche Pistoia ricorda Nelson Mandela