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Progetto IT-G-PUG-0110
Regione Puglia
Nodi territoriali per la formazione manageriale e sviluppo dellImpresa Sociale
ATI: Elpend (Capofila) LAPE ANCI Universit Lecce Universit La apien!a E"tropia #osconi Cons"ltin$ LAdelfia scrl
MANUALE OPERATIVO
PER
LINTEGRAZIONE
DELLE POLITICHE SOCIALI LOCALI
Progetto EQUAL
Nodi territoriali per la formazione manageriale
e sviluppo dellimpresa sociale
IT-G-PUG-0110
a cura di
eutropia onlus
&
dipartimento di contabilit nazionale
e analisi dei processi sociali
Universit La Sapienza Roma
2004
IL MANUALE OPERATIVO PER LINTEGRAZIONE
DELLE POLITICHE SOCIALI LOCALI
un prodotto d! pro"tto E#UAL
$NODI TERRITORIALI PER LA %ORMAZIONE MANAGERIALE E SVILUPPO
DELLIMPRESA SOCIALE&
IT'G'PUG'(()
Capo*i!a d!!ATI+ ELPEND, -cr!
M./ri d!!ATI+
ANCI Puglia
EUTROPIA ONLUS
LADEL%IA -cr!
LAPE 0 a"n1ia pr !a pro.o1ion d!!a coopra1ion -ocia!
MOSCONI CONSULTING -r!
UNIVERSIT2 DI LECCE ' Ma-tr di -cin1 -ocia!i
UNIVERSIT2 DI ROMA $La Sapin1a& 0 Diparti.nto di conta/i!it3 na1iona!
ana!i-i di proc--i -ocia!i
I! Manua! -tato ra!i11ato da
EUTROPIA ONLUS 0 Ro.a
g(9!"#a#$!
Sez* C! D odo di produrre scelte collettive e beni
pubblici che si distingue dal .governo/
7government8 centrato sulle istituzioni
pubbliche! in 4uanto iscela e &a
cooperare attori di natura diversa e si
a&&ida alla cresicta alla loro capacit- di
autoregolazione
strategia
innovazione
piani&icazione
deocrazia
:l!**i2ili%7
Sez* B odo di ipostare il problea della
scelta collettiva! a&&idandosi a sviluppi
processuali e alle 7aggiori8 risorse
prodotte nel processo0 vuole evitare
lerrore di un eccesso di rigidit- e vuole
iparare dagli errori*
anticipazione
piani&icazione
governance
:"a88!#%a-
'i(#!
delle politiche
pubbliche
Sez* A! D
le politiche pubbliche sono tipicaente
&raentate per aterie! copetenze!
livelli di governo* ci: rende spesso
di&&icile trattare problei sociali o
abientali! che sono tipicaente
intrecciati e coplessi*
integrazione
politiche
pubbliche
i8"!*a
sociale
Sez* B
organizzazione del terzo settore
caratterizzata da1
assenza di otivo del pro&itto
produzione di beni relazionali
coproduzione di capitale sociale
contributi alla coesione sociale
gestione iprenditoriale orientata
allapprendiento organizzativo e
alla capacitazione
terzo settore
coesione sociale
i##(9a'i(#!
Sez* C! " c( innovazione 7spesso riconosciuta
solo eO post8 4uando c( apprendiento1
di nuovi saperi e sBill! di nuove pratiche
sociali! e crescita della capacit- di
seguire regole e soddis&are standard*
linnovazione ( tras&orazione delle
pre&erenze dellattore e 4uindi delle sue
strategie* linnovazione ( richiesta sia
dallevoluzione di una doanda pi2
esigente! sia dalla aggiore copetitivit-
tra attori*
ipresa
apprendiento
capacit-
progetto equal "nodi territoriali per la formazione manageriale e sviluppo dellimpresa sociale
it-g-pug-0110
manuale operativo per lintegrazione delle politiche sociali locali appendici lessico
220
i#%!g"a'i(#!
sociale
Sez* A
e4uivale a un processo di riduzione della
arginalit- 7prodotto da earginazione8
rispetto a sviluppo e benessere* se c(
integrazione sociale ci sono anche
opportunit- pi2 e4ue per tutti*
coesione sociale
arginalit-
benessere
delle politiche
pubbliche
Sez* B! C
le politiche pubbliche tendono ad essere
&raentate* )oich= la loro integrazione
( ritenuta positiva! si cerca di procedere
a una loro &orulazione ed
ipleentazione pi2 integrata* Il
processo ( in corso! a resta di&&icile e
non consolidato*
integrazione
delle politiche
sociosanitarie
governance
sostenibilit-
delle politiche
sociosanitarie
Sez* D! E! "
le politiche sociosanitarie sono a lor volta
&raentate* la loro integrazione (
ritenuta doverosa per ottenere e&&etti di
benessere* esse vanno integrate tra loro
ed inoltre rapportate as altre politiche che
incidono sullo sviluppo locale*
integrazione
sociale! delle
politiche
pubbliche
strategia
benessere
i*%i%u'i(#!
)arte I ogni pratica sociale a contenuto ed
e&&etto norativo per lattore* in
particolare1 istituzioni pubbliche
7ordinaento giuridico! .stato/!
regolazioni8* ogni istituzione .risponde/ a
4ualche doanda sociale0 (
responsabile che ci sia una risposta!
anche se non tutta la soluzione dipende
da essa interagendo con altri attori e
con gli orientaenti dei cittadini*
organizzazione
regola
bene
8a"gi#ali%7
earginazion
e
Sez* A
condizione di esclusione sociale di un
individuo o di un gruppo* e escluso dalla
partecipazione ai bene&ici dello sviluppo*
la lotta allesclusione ( in nocciolo delle
politiche sociali
coesione sociale
integrazione
5el&are
(("%u#i%7
pari
Sezione C
si devono o&&rire sostegni speci&ici a chi
parte svantaggiato! in odo che possa
recuperare lhandicap sociale* ri&erito
inizialente alla condizione lavorativa
della donna! oggi inteso prevalenteente
coe crescita delle capacit- di tutti0 la
crescita dellautonoia ( parte integrate
dei &ini delle politiche sociali 7insiee ad
altre politiche8
capacit-
titoli
dotazioni
("ga#i''a'i(#!
Sez* B ogni &ora di agire coordinato e
cooperativo di un gruppo! secondo la
razionalit- di scopo 7e&&icienza! e&&icacia8
istituzione
ia#i:i$a'i(#!
planning
Sez* D! E
organizzazioni ed istituzioni agiscono in
odo piani&icato! per usare bene le
proprie risorse e per ridurre rischi ed
incertezze del &uturo* le politiche
pubbliche sono un odo coplesso di
de&inire e realizzare piani*
Anticipazione
&lessibilit-
governance
progetto equal "nodi territoriali per la formazione manageriale e sviluppo dellimpresa sociale
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ia#( &i '(#a
#egge L9HMNN
Sez* E! "
previsto dalla legge coe struento di
prograazione e&&icace dello&&erta di
servizi sul territorio* e essenziale per
lintegrazione delle politiche sociali* deve
essere elaborato da autorit- locali in
coordinaento e concertazione con gli
altri attori sociali rilevanti*
integrazione
sussidiariet-
coordinaento
cooperazione
strategia
(li%i$a u22li$a
Sez* B! C prograa dazione previsto per legge
per il trattaento di problei econoici o
sociali! per la produzione di beni pubblici!
per la garanzia di 4ualit- e coesione
sociale
politica sociale
piani&icazione
piano di zona
sociale
Sez* A
insiee dei prograi che trattano i
problei sociali! cio( gli e&&etti non
desiderabili del utaento sociale1
lavoroMdisoccupazione0 arginalit-;
esclusione0 disagi di diverso tipo0 le
coponenti acro sono trattate a livello
counitario e nazionale0 lerogazione dei
servizi diretti a produrre coesione e
4ualit- sociale locale sono di
copetenza del governo locale! in
regie di sussidiariet-*
coesione
5el&are
sussidiariet-
piano di zona
attiva
Sez* C! D
sono attive le politiche rivolte ad attivare
risorse e potenziali! a prouovere le
capacit-! a creare nuove istituzioni per il
trattaento di problei sociali* i
destinatari sono coinvolti .attivaente/
nel processo*
strategia
apprendiento
innovazione
"!9i&!#'a
politiche sociali copleentari a 4uelle
di assistenza* la previdenza ( una &ora
di rispario sociale obbligatorio per
garantire un reddito alla &ine dellet-
lavorativa* pongono seri problei di
giustizia intergenerazionale! di e4uit-
distributiva! di &inanziaento*
ipensabile peraltro una societ-
oderna senza un adeguato sistea
previdenziale*
assistenza
"i9a%i*8(
Sezione C e&&etto di autoisolaento reciproco degli
individui nella societ- di assa! in
conseguenza della erci&icazione dei
servizi pubblici o della loro ancata
integrazione
bene coune
coesione sociale
"i9a%i''a'i(#!
dei servizi
sociosanitari
Sez* D! E
insiee di politiche rivolte a ridurre i
copiti delle istituzioni pubbliche! a
recuperare e&&icienza traite il ercato!
a privatizzare parti della copertura
sociale da rischi! 4uali la vecchiaia o la
alattia
bene pubblico
coesione sociale
capacit-
6uali%7
sociale
Sez* C
caratteri socialente apprezzati di beni
ateriali ed iateriali0 linsiee
contribuisce a uno stato di cose valutato
positivaente in terini di benessere e
specie di 5ellness
standard
benessere
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del servizio
Sez C! "
un insiee di caratteristiche positive!
de&inite in base a standard sociotecnici
stabiliti per legge o con altro struento
norativo! in ogni caso tali da poter
essere apprezzati dagli utenti
standard
servizio pubblico
"!g(la
regolazioni
politiche
regolative
Sez* B! D! E
nore sociali e giuridiche che guidano gli
attori nel perseguiento dei loro &ini* ogni
regolazione coprende olti
sottosistei articolati di regole speci&iche
per attori! aterie! abiti! livelli
politiche pubbliche rivolte a de&inire il
odo in cui gli attori possono giocare
strategicaente* coprendono vincoli e
indicazioni! a anche incentivi! sanzioni
e il ri&eriento a standard
politica pubblica
anticipazione
&lessibilit-
standard
"!%!
Sez B! " ogni interazione abbastanza stabile tra
attori! non gerarchica! e in genere
speci&ica per abito e luogo* le reti
sociali possono essere pi2 o eno
lunghe! pi2 o eno particolaristiche0
perettono coordinaento e
cooperazione
istituzione
organizzazione
strategia
*!"9i'i(
u22li$(
Sez* A! E gli interessi pubblici e collettivi vengono
soddis&atti con servizi pubblici* ad essi
corrispondono diritti ed interessi legittii
dei cittadini* il servizio ( soggetto a
regolazioni e a standard speci&ici* nei
servizi erogati con il concorso di pi2 attori
in genere ( &issato un responsabile
garante di ultia istanza
bene pubblico
benessere
standard
*(*%!#i2ili%7
Sez* B un processo ( sostenibile 4uando ( in
grado di riprodurre le condizioni della
propria esistenza* processi sostenibili
sono riconoscibili dal odesto
abientale! dal rispario e dalla tutela di
beni couni! dalla riduzione dei rischi
coesione sociale
4ualit- sociale
politiche sociali
*%a#&a"&
Sez* C con lo standard vengono &issati liiti o
stabilite soglie da non superare o
viceversa da rispettare rigorosaente*
+anno natura tecnica e sono speci&ici per
ogni ateria ed abito* %li standard
garantiscono a&&idabilit-! 4ualit-!
integrazione* Standard pi2 esigenti
inducono gli attori allapprendiento*
regola
politiche
regolative
4ualit- del
servizio
apprendiento
4ualit-
*%"a%!gia
approccio
strategico
Sez* C
iplica che gli attori tengano conto delle
loro interazioni e sappiano .correggersi/
reciprocaente0 induce ad assuere
unottica non a breve terine! e a tener
conto delle proprie esternalit-* senza
approccio strategico lintegrazione delle
politiche ( ipossibile* esperienze
positive nei piani strategici di olte citt-*
piani&icazione
cooperazione
visione
citt-
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223
%!"'( *!%%("!
Sezione C insiee delle organizzazioni
7cooperative! &ondazioni! associazioni di
volontariato! onlusD8 che copongono
leconoia sociale! in 4uanto distinta
dalle attivit- &inalizzate al pro&itto e dalle
attivit- di pubblica ainistrazione* si
parla anche di econoia solidale! di
privato;sociale! di econoia delle
relazioni* il terzo settore coopera
soprattutto alle politiche sociali! a
anche alla produzione di altri beni e
servizi pubblici di interesse collettivo*
ipresa sociale
sussidiariet-
4ualit-
%i%(li
Sez* B sono i diritti o interessi legittii di cui (
dotato un attore! che possono essere
&atti valere in 4ualche sede istituzionale* i
diritti delluoo e del cittadino! i diritti
sociali! sono titoli che perettono di
&orulare una doanda sociale1 di
benessere! di integrazione e coesione
sociale! di giustizia distributiva*
dotazioni
capacit-
benessere
cittadino
9alu%a'i(#!
di ipatto
sociale
Sez* "!
Appendici
etodo che stia gli ipatti sociali 7non
solo econoici o abientali8 di un
provvediento! di una politica o di un
progetto* Non ancora utilizzato su larga
scala! a necessario per le valutazioni
connesse a piani di zona e strategie
dintegrazione*
strategia
piano di zona
apprendiento
governance
9i*i(#!
condivisa
Sez* C
iagine sintetica dello stato delle cose
in un sistea locale o citt-0 serve per
agire in odo coordinato! cooperativo ed
integrato0 pu: essere &oralizzata in un
docuento! a per lo pi2 ( iplicita
nella cultura degli attori
citt-
governance
strategia
integrazione
V!&!"! la 4i/!io"ra*ia !" i#&i$a'i(#i *u al%"! :(#%i u%ili !" u# l!**i$(
&!lli#%!g"a'i(#! &!ll! (li%i$)!
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manuale operativo per lintegrazione delle politiche sociali locali appendici lessico
22,
3.1 BBLOGRAFA e STOGRAFA
questa bibliografia essenziale si limita volutamente a testi in lingua italiana facilmente reperibili, salvo sotto la
voce: D($u8!#%a'i(#!
%!8a ! *(%%(%!8a au%("!
%i%(l(
!&i%("! #(%a
i#%"(&u'i(#! all!
(li%i$)! *($iali
aspetti economici Archibugi F., #econoia
associativa* Sguardi
oltre il 5el&are state e
nel postcapitaliso!
Edizioni di comunit,
Milano 2002
il nuovo quadro
interpretativo
delleconomia
sociale
Borzaga C. e a., a
cura di,
Non;pro&it e sistei di
5el&are!
NS, Firenze 1996 introduzione
alleconomia dei
sistemi di welfare e
allanalisi
economica del terzo
settore
Zamagni S., a
cura di,
Non pro&it coe
econoia civile!
l Mulino, Bologna
1998
esame dellazione
volontaria ed
oblativa come
produttrice di beni
relazionali
De Vincenti C.-
Montebugnoli A.,
#econoia delle
relazioni!
La terza, Roma-Bari
1997
analisi sistematica
della produzione di
beni relazionali
come risorsa del
welfare
Offe C.- Heinze
R.G.,
Econoia senza
ercato!
Editori Riuniti,
Roma1997
teoria dello
scambio non
monetario e
dellazione
volontaria come
produttrice di valore
Laville J-L., #econoia solidale! Bollati Boringhieri,
Torino 1998
un piccolo classico
sulleconomia del
welfare di
prossimit
aspetti normativi Ferrera M., 'odelli di solidariet-! l Mulino, Bologna
1993
esame della
trasformazione dei
sistemi di welfare in
europa e dei criteri
normativi che la
devono guidare
Pavolini E., #e nuove politiche
sociali* I sistei di
5el&are tra istituzioni e
societ- civile!
l Mulino, Bologna
2003
esame sistematico
dellevoluzione dei
sistemi di welfare e
delle alternative a
confronto
aspetti sociali Saraceno C., 'utaenti della
&aiglia e politiche
sociali ini Italia!
l
Mulino Bologna
2003
come i mutamenti
nella struttura della
famiglia incidono
sulle dimensioni del
welfare; le
implicazioni per le
politiche pubbliche
progetto equal "nodi territoriali per la formazione manageriale e sviluppo dellimpresa sociale
it-g-pug-0110
manuale operativo per lintegrazione delle politiche sociali locali appendici - bibliografia
22-
Schizzerotto A.,
a cura di,
Yite ineguali! l Mulino, Bologna
2003
lesperienza
individuale della
marginalit, la
difficolt
dellintegrazione
sociale nelltalia
contemporanea
Saraceno C., a
cura di,
Coissione
dindagine
sullesclusione
sociale 6>>@;9NN6!
Carocci, Roma 2002 il quadro statistico
dei costi dell
mancata coesione
sociale
Bagnasco A., Societ- &uori
s4uadra!
l Mulino, Bologna
2004
uno sguardo sui
nuovi problemi
asociali emergenti
nella societ
italiana
&al E!l:a"! alla
E!ll#!**
Bifulco L. e a., Il genius loci del
5el&are!
Officina, Roma 2003 il radicamento
sociale e locale del
welfare come
premessa della
wellness
AA.VV., Il 5el&are locale! Gli argomenti
umani, 9, 2003
contributi allanalisi
del passaggio da
welfare a wellness
De Leonardis O., In un diverso
5el&are!
Feltrinelli, Milano
1998
la migliore
introduzione al
tema del "nuovo
welfare
*u**i&ia"i!%7 !
%!"'( *!%%("!
impresa sociale AA.VV., Sulla L9HMNN! mpresa sociale, 1,
73, 2004
limpatto della
legge 328 sulle
dinamiche
dellimpresa sociale
De Leonardis O.
Mauri D.
Rotelli F.,
#ipresa sociale! Anabasi, Milano
1994
una vivace
prospettiva
eterodossa sulle
potenzialit
dellimpresa sociale
Cerri M., Il terzo settore* 3ra
retoriche e pratiche
sociali!
Dedalo, Bari 2003 esamina il terzo
settore senza
retorica o ideologia
Colozzi . Bassi
A.,
Da terzo settore a
iprese sociali!
Carocci, Roma 2003 levoluzione delle
organizzazioni non
profit
Scaratti G. e a.,
a cura di,
Cualit- coe
strategia per
lipresa sociale di
counit-!
Unicopli, Milano
2003
i dilemmi della
qualit nel terzo
settore
sussidiariet Zoll R., #a solidariet-! l Mulino, Bologna
2003
un piccolo classico
su uno dei pilastri
del nuovo welfare
integrato
Cotturri G., )otere sussidiario!
sussidiariet- e
&ederaliso in
Europa e in Italia!
Carocci, Roma 2001 uninterpretazione
costruttiva e
dinamica della
sussidiariet
progetto equal "nodi territoriali per la formazione manageriale e sviluppo dellimpresa sociale
it-g-pug-0110
manuale operativo per lintegrazione delle politiche sociali locali appendici - bibliografia
22.
Vittadini G., a
cura di,
Sussidiariet-* #a
ri&ora possibile!
ETAS, Milano 1998 il punto di vista di
uno dei promotori
della sussidiariet
Moro G., 'anuale di
cittadinanza attiva!
Carocci, Roma 1998 un invito
sistematico per
diventare cittadini
partecipi e
propositivi nella
produzione della
qualit sociale
Montebugnoli A., Coe coplicare
leconoia sociale
Ediesse, Roma
2000
per una teoria del
welfare in regime di
sussidiariet
Ascoli U., a cura
di,
Il 5el&are &uturo! Carocci, Roma 2001 la ricostruzione
delle possibili
configurazioni del
welfare
STAT, #e cooperative
sociali in Italia!
stat, Roma 2003 dati importanti per
capire la dinamiche
di questo tipo di
imprese sociali
qualit Ruffolo G., #a 4ualit- sociale! Laterza, Roma-Bari
1985
un classico sul
tema della qualit
sociale e sulla sua
indispensabilit
Piva P., Buone pratiche per
la 4ualit- sociale!
Ediesse, Roma
2002
un testo molto utile
per gli operatori,
ricco di saggezza
pratica
De Leonardis O.
Mauri D.
Rotelli F.,
#ipresa sociale! Anabasi, Milano
1994
una vivace
prospettiva
eterodossa sulle
potenzialit
dellimpresa sociale
Fabris G.
Rolando S., a
cura di,
#a custoer
satis&action nel
settore pubblico!
numero monografico
de #a rivista italiana
di counicazione
pubblica, , 3/1999
offerta di servizi di
qualit a utenti e
clienti dei servizi
pubblici
i#%!g"a'i(#! &!ll!
(li%i$)!
Colaizzo R., a
cura di,
#a progettazione
integrata territoriale!
vol* 6!
Formez-Donzelli,
Roma 2000
il quadro delle
strategie di
integrazione delle
politiche di sviluppo
locale
Dente B., %overnare la
&raentazione!
l Mulino, Bologna
1985
le ragioni della
frammentazione e
come superarle
integrazione delle
politiche sociali
Gori C., #a ri&ora dei servizi
sociali in Italia!
Carocci, Roma 2004 un aggiornamento
puntuale sul
percorso verso
lintegrazione
Associazione
nuovo welfare,
Il lungo caino
della ri&ora*
'onitoraggio
sullapplicazione della
norativa sociale in
Italia!
www.nuovowelfare.it informazioni
aggiornate sullo
stato di attuazione
della riforma del
welfare
progetto equal "nodi territoriali per la formazione manageriale e sviluppo dellimpresa sociale
it-g-pug-0110
manuale operativo per lintegrazione delle politiche sociali locali appendici - bibliografia
22/
Formez-rs, ,apporto sullo stato
di attuazione della
ri&ora del 5el&are
locale nelle regioni
italiane!
www.formez.it informazioni
aggiornate sullo
stato di attuazione
della riforma del
welfare
Gori C., Il 5el&are nascosto! Carocci, Roma 2002 il welfare visibile e
quello implicito nei
processi sociali
AA.VV., .5el&are iO/! numero monografico
de #assistenza
sociale, 1, 1996
una messa a punto
dellidea di mix
integrato
Balboni E. e a., a
cura di,
Il sistea integrato
dei servizi sociali!
Giuffr, Milano 2003 unanalisi giuridico-
istituzionale
completa del nuovo
assetto dei servizi
anche in rapporto
alla riforma del
Titolo v della
Costituzione
A!tri t.i ri!7anti
a#ali*i &!ll!
(li%i$)!
u22li$)! !
"i:("8a &!lla P+ A+
Regonini G., Capire le politiche
pubbliche!
l Mulino, Bologna
2002
il manuale di base
per chi deve
orientarsi in questa
disciplina
relativamente
nuova in talia
AA.VV., Dizionario di
politiche pubbliche!
NS, Firenze 2000 per conoscere le
categorie
dellanalisi delle
politiche pubbliche
Fedele M., Il anageent delle
politiche pubbliche!
Laterza, Roma-Bari
2002
un aggiornamento
sullevoluzione in
atto in Europa nel
campo delle
politiche pubbliche
De Leonardis O.
Bifulco L., a
cura di,
#innovazione
di&&icile!
Angeli, Milano una messa a punto
rigorosa sui
dilemmi della
riforma
amministrativa
Battistelli F., a
cura di,
#a cultura delle
ainistrazioni &ra
retorica e
innovazione!
Angeli, Milano 2002 prendere sul serio i
processi di riforma
in rapporto a beni
pubblici e qualit
sociali
$aa$i%7 !
$aa$i%M 2uil&i#g
Sen A., Sviluppo ( libert-! Mondadori, Milano
2000
il classico sul tema
del rapporto tra
sviluppo, sviluppo
umano e crescita
delle capacit
umane
Sen A., Il tenore di vita! Marsilio, Padova
1993
approfondimenti
importanti sul tema
dei processi di
capacitazione
progetto equal "nodi territoriali per la formazione manageriale e sviluppo dellimpresa sociale
it-g-pug-0110
manuale operativo per lintegrazione delle politiche sociali locali appendici - bibliografia
220
$(8u#i$a'i(#!
u22li$a !
i*%i%u'i(#al!
Arena G., #a counicazione
dinteresse generale!
l Mulino, Bologna
1995
il libro di base per
avvicinarsi al tema
sempre pi
rilevante anche per
lintegrazione delle
politiche sociali
Arena G., a cura
di,
#a &unzione di
counicazione nelle
pubbliche
ainistrazioni!
Maggioli, Rimini
2001
Limportanza delle
interfacce
comunicative della
p.a. e i loro principi
guida
Rolando S., a
cura di,
3eoria e tecniche
della counicazione
pubblica!
ETAS, Milano 2001 il manuale della
comunicazione
pubblica ed
istituzionale,
importante per gli
operatori
a#ali*i &!ll!
i*%i%u'i(#i !
g(9!"#( l($al!
Donolo C., #intelligenza delle
istituzioni!
Feltrinelli, Milano
1997
per capire cosa
sono le istituzioni, e
che rapporto hanno
con le regolazioni
locali e i beni
comuni
Perulli P., #a citt- delle reti! Bollati Boringhieri,
Torino 2000
limportanza delle
reti e del
networking nella
nostra societ
Vandelli L., Il governo locale! l Mulino, Bologna
2003
per capire come
funziona il nuovo
governo locale
&!8($"a'ia
&!li2!"a%i9a
Bobbio L., #a deocrazia non
abita a %ordio
studio sui processi
decisionali politico;
ainistrativi!
Angeli, Milano 1996 i dilemmi e le
potenzialit della
democrazia
deliberativa a livello
locale
Bosetti G. -
Maffettone S., a
cura di,
Deocrazia
deliberativa1 cosa (!
Luiss University
Press, Roma 2004
unintroduzione a
questo tema cos
importante per le
pratiche sociali
integrate
*9ilu( l($al! De Rita G.
Bonomi A.,
'ani&esto per lo
sviluppo locale!
Bollati Boringhieri,
Torino 1998
un testo base per
capire come tutti i
problemi locali si
legano nello
sviluppo
Hirschman A. O., )rogetti di sviluppo!
"elicit- privata!
&elicit- pubblica!
Angeli, Milano 1975
l Mulino, Bologna
1984
un classico sui
potenziali di
sviluppo e sul ruolo
dellintelligenza
sociale; le tensioni
tra stato e mercato
come meccanismi
problem solving
Viesti F., Coe nascono i
distretti industriali!
Laterza, Roma-Bari
2000
lanalisi del decollo
di alcuni territori
meridionali
progetto equal "nodi territoriali per la formazione manageriale e sviluppo dellimpresa sociale
it-g-pug-0110
manuale operativo per lintegrazione delle politiche sociali locali appendici - bibliografia
221
Belli A., Il territorio speranza! Alinea, Firenze 2002 il territorio
meridionale come
luogo delle
possibilit di
benessere
$ai%al! *($ial! %astaldi "*
'ilanesi E*! a
cura di!
Capitale sociale e
territorio!
Angeli, Milano 2003 tre eccellenti
rassegne che
aiutano a utilizzare
bene questa
difficile parola
AA* YY*! Capitale sociale! Stato e mercato, 57,
1999
AA* YY*! Capitale sociale! Foedus, 5, 2003
Ri9i*%! &a
$(#*ul%a"!
#a rivista
delle
politiche
sociali
Aniazione
sociale
Ipresa
sociale
3erzo settore
D($u8!#%a'i(#!
U#i(#!
Eu"(!a
Decisione del
)arlaento Europeo
e del Consiglio!
@*69*N6 che istituisce
un prograa
dazione counitaria
inteso ad
incoraggiare la
cooperazione tra gli
Stati ebri al &ine
di cobattere
lesclusione sociale
Official Journal of
the European
Communities, . 10/1
12.01.02
alcuni dei
documenti pi
significativi per
lEuropa
Opinion o& the
Econoic and Social
Coittee on Social
Indicators
Official Journal of
the european
communities, C
221/34 17.9.02
C(88i**i(#!
Eu"(!a
Social )olicA
Agenda
Comunicazione:
COM(2000) 379
final del 29.6.00
UE< Di"!'i(#!
g!#!"al! !"
li8i!g( ! gli
a::a"i *($iali
Qoint ,eport on
Social EOclusion
2002
scaricabile da:
EEE+!u"(a+!u+i#%
unanalisi
aggiornata per
mettere a punto
nuove strategie
C(88i**i(#!
Eu"(!a
"(g!%%( TSER<
3o5ards a European
SAste o& Social
,eporting and
Sel&are
'easureent
Eureporting Working
Paper n. 14, 2000
un lavoro molto
avanzato sugli
indicatori sociali in
europa
C(#*igli(
&Eu"(a con la
"* Ebert Sti&tung
Brainstoring on
social indicators1
social eOclusion
indicators! progress
o& 5orB
2000 Altri materiali
importanti sul sito:
EEE+$(!+i#%;%;!;S
($ial-C()!*i(#
progetto equal "nodi territoriali per la formazione manageriale e sviluppo dellimpresa sociale
it-g-pug-0110
manuale operativo per lintegrazione delle politiche sociali locali appendici - bibliografia
230
3(#&a'i(#!
Eu"(!a
!" il
8igli("a
8!#%(
&!ll!
$(#&i'i(
#i &i 9i%a
! &i
la9("(-
Du2li#(
Approcci integrati a
politiche attive di
benessere e
occupazionali ;
sintesi
EEE+!u"(:(u#&+!u+i
#%
lapproccio europeo
allintegrazione
delle politiche
sociali e del lavoro
Approcci integrati
alle politiche attive di
5el&are e del lavoro ;
Italia
EEE+!u"(:(u#&+!u+i
#%
il caso italiano
Ca#a&a
D!a"%8
!#% (:
@u*%i$!
S($ial
$()!*i(#
N!%E("F
Social cohesion in
Canada1 possible
indicators
*"a&($N&($"a*O$)
+g$+$a
un documento
modello per lo
sviluppo di
indicatori di
coesione sociale
Au*%"alia#
I#*%i%u%!
(:
:a8ilM
*%u&i!*
Social capital
epirical eaning
and easureent
validitA
Research paper n.
17, Giugno 2002
uno studio
eccellente che
permette di
operazionalizzare il
concetto di capitale
sociale
4a#$a
M(#&ial
!
Su concetto e
isure del capitale
sociale
EEE+E("l&2a#F+("g;
(9!"%M;*$ai%al;EF"
";i#&!P+)%8
come si cerca di
dare contenuto
operativo al
concetto di capitale
nei processi di
sviluppo
Mi#i*%!"( &!l
E!l:a"!
#ibro bianco sul
5el&are!
Roma, 2003 documento base
per lintegrazione
delle politiche
sociali, insieme alla
Legge 328/00,
scaricabile dal sito
E!l:a"!+g(9+i%
Mi#i*%!"( &!l
E!l:a"!
,apporto annuale
sulle politiche contro
la povert- e
lesclusione sociale
Vari anni
Mi#i*%!"( &!l
E!l:a"!
)restazioni sociali1
guida ragionata alle
nore regionali!
CD-ROM 2004
R!gi(#i !
G(9!"#i l($ali<
al$u#i 8(&!lli
Provincia
autonoma di
Trento
Innovare le politiche
sociali
EEE+"(9i#$ia+%#+i% per confrontare i
diversi modelli e i
modi dintendere
lintegrazione delle
politiche
Regione
Emilia-
Romagna
#egge regionale 9M9NNL per la
proozione della cittadinanza sociale e per
la realizzazione del sistea integrato di
interventi e servizi sociali
Regione
Lazio
)iano socio;
assistenziale 9NN9;E
EEE+$(#*igli(+la'i(+i
%
progetto equal "nodi territoriali per la formazione manageriale e sviluppo dellimpresa sociale
it-g-pug-0110
manuale operativo per lintegrazione delle politiche sociali locali appendici - bibliografia
231
Regione
Lombardia
#egge regionale L6M6>>@ per il riordino del
servizio sanitario regionale e sua
integrazione con le attivit- dei servizi
sociali
Regione
Puglia
#egge regionale 6@M9NNL sistea
integrato di interventi e servizi social in
)uglia
)iano ,egionale delle politiche sociali
7Del* %, n* 66NEM9NNE8
C&r* E!l:a"!+:("8!'+i%;uglia 7scaricabile8
Regione
Toscana
)iano integrato
sociale regionale
9NN9;E
EEE+E!l:a"!+:("8!'+i%
Provincia
Bolzano
,elazione
sociale 9NNN
)iano sociale
9NNN;9NN9
EEE+"(9i#$ia+2'+i%
;*!"9i'i(-*($ial!
due buoni modelli di
riferimento per il
sociale reporting e la
programmazione
integrata
Al%"a
&($u8!#%a'i(#!
EEE+a88i#i*%"a'i(#!i#$a88i#(+lui**+i%
EEE+$a#%i!"ia+i%
Fin particolare1 Struenti per la prograazione integrata
del lavoro nelle ainistrazioni pubbliche! 9NNE!
-carica/i!eG
EEE+E!l:a"!+:("8!'+i% Fcercare per ,egioneG
rapporti annuali del I,))S;CN, Fistituto del CN, sullo
stato socialeG! Donzelli! ,oa! vari anni e 9NNL;E
CENSS )olitiche sociali e
responsabilit- dei
soggetti
Paper, Roma, 1996
CENSS
I nuovi termini
della coesione
sociale'
2003
1.le reti comunitarie
2.la produzione di
capitale sociale
3. i fattori di
sicurezza personale
4. la coesione
urbana
5. le intese sociali
dopo la
concertazione
Scaricabile dal sito del CENSS
Comune di
Roma
www.comune.roma.it/areetematiche/sociale
www.romacivica.net
www.comune.roma.it/dipsociale/pagine_piano_regolatore_sociale2.ht
m
ivi 1 %uida alla progettazione dei piani di zona unicipali
Ministero del
laovor-Studio
CEVAS
#a porta sociale 1
una buona pratica
per laccesso alla
rete di servizi
unanalisi di casi
Roma, 2004
progetto equal "nodi territoriali per la formazione manageriale e sviluppo dellimpresa sociale
it-g-pug-0110
manuale operativo per lintegrazione delle politiche sociali locali appendici - bibliografia
232
FORMEZ ,icerca sullo stato di
attuazione della
leggeL9HMNN
,apporto di ricerca
sullo stato di
attuazione del
5el&are locale 9NNL
www.welfare.formez.it
UNDP ,apporto 9NNL sullo
sviluppo uano
Du Tertre Ch., #es services de
proOiit= auO
personnes1 vers une
r=gulation
conventionn=e et
territorialis=eZ
LAnne de la rgulation, 3, 1999
Esping-Andersen
G.,
Social Indicators and
Sel&are 'onitoring
United Nations, Research nstitute for Social
Development, paper 2, 2000
L!**i$( %#OSSA,IO
u&&iciale dell$nione
Europea! c&r*
specialente le voci1
politica sociale
coesione
sussidiariet-
sostenibilit-
diritti delluoo
carta dei servizi
pubblici
5ttp+FFuropa:u:intF-cadp!u-F!"FitFci"F"9
)))-:5t.
progetto equal "nodi territoriali per la formazione manageriale e sviluppo dellimpresa sociale
it-g-pug-0110
manuale operativo per lintegrazione delle politiche sociali locali appendici - bibliografia
233
,+ INDICE ANALITICO
3I3O#O )A%INA
PREMESSA 1-3
PARTE per una cultura dellintegrazione delle politiche
sociali locali
3-96
SEZONE A nozioni
di base
1+1
1+2
1.2.1
1.2.2
1.2.3
1.2.4
1.2.5
1+3
1.3.1
1.3.2
1+,
1.4.1
1.4.2
1.4.3
1.4.4
1+-
1.5.1
1.5.2
1+.
1.6.1
1.6.2
1.6.3
N('i(#i i#%"(&u%%i9!
P(li%i$)! *($iali l($ali
l livello locale 1
Politiche sociali
Politiche prossime a quelle sociali verso politiche
integrate
l livello locale 2
Sussidiariet
3("8! ! %ii &i i#%!g"a'i(#!
Tensioni verso lintegrazione
Cosa integrare
L! a"(l! $)ia9! ! i "i#$ii gui&a
Coesione sociale 1
Coesione sociale 2
Coesione tramite integrazione sociale ed
integrazione delle politiche
Tab. 1 - coesione
Criteri 1: sostenibilit
Tab. 2 - sostenibilit
Criteri 2: capacit
La "(&u'i(#! &!lla $(!*i(#! ! &!lla 6uali%7
*($ial!
Qualit sociali
Domanda e produzione di qualit sociali
Alli#$"($i( &i &(8a#&a ! (::!"%a< i#%!g"a'i(#!
$(8! $(8i%( ! $(8! "!*(#*a2ili%7
Cultura del servizio
ncontro di domanda e offerta
(a) formazione della domanda
(b) formazione dellofferta
Tab. 3 domanda tra disagio e soddisfazione
Dal contesto allintegrazione
sintesi
4-40
4-5
5-15
5-6
6-8
8-10
10-11
11-12
12-15
12-14
14-15
15-26
15-18
18-20
20-22
20b
22-24
24
24-26
26-30
26-28
28-30
30-40
30-32
32-33
33-36
36-37
36
37-40
41
progetto equal "nodi territoriali per la formazione manageriale e sviluppo dellimpresa sociale
it-g-pug-0110
manuale operativo per lintegrazione delle politiche sociali locali indice analitico
23,
SEZONE B percorsi
dintegrazione
2+1
2+2
2+3
2+,
2.4.1
2.4.2
2+-
2+.
2.6.1
2.6.2
2.6.3
2.6.4
I#%!g"a"! l! (li%i$)! *($iali
L! "agi(#i &!lli#%!g"a'i(#!
C"i%!"i *%"a%!gi$i
coesione sostenibilit
pari opportunit
P!"$("*i ! 8!%(&i
Cosa significa integrare
Tab. 4 - Quadro di sintesi
Tab. 5 - Dalle politiche non integrate a
quelle integrate
nserto: PT come modello dintegrazione
Democrazia deliberativa, coesione e
comunicazione pubblica
Di::i$(l%7 !& (*%a$(li> $(# u#a #(%a *ul
$(#%!*%( 8!"i&i(#al!
Difficolt specifiche nei territori Ob. 1
Tab. 6 ostacoli allintegrazione
A"($$i( *%"a%!gi$( ! 9i*i(#!
$(#&i9i*a
Limportanza della visione condivisa nella
"citt
Criteri da incorporare nella visione
condivisa
La visione condivisa come processo
l senso strategico della visione condivisa
Approccio strategico e visione condivisa
Uno spazio per strategie indirette e
politiche attive
strategie indirette
politiche attive
sintesi
42-72
42-43
44-45
45-48
45-47
47-48
48-59
48-50
50
52
54
55-59
59-61
60-61
61
62-71
62
62-64
64-66
66-67
67-68
68-71
69
70-71
72
progetto equal "nodi territoriali per la formazione manageriale e sviluppo dellimpresa sociale
it-g-pug-0110
manuale operativo per lintegrazione delle politiche sociali locali indice analitico
23-
SEZONE C - prospettive
3+1
3+2
3.2.1
3.2.2
3.2.3
3.2.4
3.2.5
3.2.6
3.2.7
3+3
3.3.1
3.3.2
3+,
M(&!lli ! 2u(#! "a%i$)!
Il "u(l( &!l $ai%al! *($ial!
Cos il capitale sociale
Beni comuni, capitale sociale, capitale
umano
fiducia
reti
norme sociali
Tab. 7 beni comuni, capitale sociale,
capitale umano
Capitale sociale e solidariet
Verifiche sul capitale sociale 1
Verifiche sul capitale sociale 2
ndicatori di capitale sociale
Tab. 8 indicatori di capitale sociale
Valorizzare il capitale sociale
La 6u!*%i(#! &!gli *%a#&a"&
Perch gli standard
Standard per qualit sociali
Tipi di standard
Definire gli standard
Standard setting
Anticipazione/flessibilit
A"!#&i8!#%(> "i:l!**i9i%7 ! i#*i*%!#'a
sintesi
/3-1.
73-74
74-87
74-76
76-79
77
77
77
78-79
79-80
80-82
82-84
84-86
84-85
86-87
87-94
87-89
89-90
90
90-94
92
92-94
94-95
96
progetto equal "nodi territoriali per la formazione manageriale e sviluppo dellimpresa sociale
it-g-pug-0110
manuale operativo per lintegrazione delle politiche sociali locali indice analitico
23.
PARTE strumenti e metodi dellintegrazione 97 - 185
SEZONE D levoluzione
delle politiche
,+1
,+2
,+3
,+,
4.4.1
4.4.2
4.4.3
4.4.4
4.4.5
,+-
Il 8(&!ll( %"a&i'i(#al!
previdenza ed assistenza
politiche sanitarie
arretratezza dei servizi sociali reali
verso il terzo settore
il mutualismo operaio
D!$!#%"a8!#%( a88i#i*%"a%i9( ! "i:("8a &!lla
u22li$a a88i#i*%"a'i(#!
Il $i%%a&i#( Qu%!#%!R
Le leggi Bassanini
Listituzione del servizio sanitario nazionale
Dalle USL alle ASL
l fondo per le politiche sociali
Tab. 9 i compiti del Ministero del welfare
Il %!"'( *!%%("!
reti informali di sostegno
il volontariato
la cooperazione sociale
i professionisti del sociale
banche del tempo
fondazioni
le onlus
Tab. 10 principali leggi sul terzo settore
Gli a82i%i *!%%("iali
politiche per linfanzia e la famiglia
tab. 11 agenda di Lisbona
conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
i consultori familiari
stato di famiglia
il ruolo delle regioni
Tab. 12 livelli essenziali e poteri sostitutivi
politiche per lhandicap
inserimento scolastico
tab. 13 accordo di programma nella legge
104/1992
inserimento lavorativo
politiche per la salute mentale
la legge 180 del 1978
il progetto obiettivo per la tutela della salute
mentale
politiche per le tossicodipendenze
politiche per gli anziani
L! %!#&!#'! "!$!#%i
Obiettivi per il futuro: integrazione delle politiche
ed empowerment di comunit
La valutazione dimpatto sociale
sintesi
97 - 133
1/ - 100
98
98
98
99
99
100 - 10.
101
102
102 - 103
103 - 104
105
105 - 106
10. - 110
107 - 108
108
108
109
109
109
109
110
110 - 121
111 117
112
113 114
114
114 115
115 - 117
116
117 - 121
118
118
118 - 121
121 - 125
123 124
124
125 127
127 129
121 132
131
131 132
133
progetto equal "nodi territoriali per la formazione manageriale e sviluppo dellimpresa sociale
it-g-pug-0110
manuale operativo per lintegrazione delle politiche sociali locali indice analitico
23/
SEZONE E strumenti, metodi e tecniche per lintegrazione
dellazione amministrativa
134 - 151
13, - 13-
13- 130
137
137
137 138
138
138
130 1,0
140
1,0 1,2
142
1,2 1,,
1,, 1,.
145
145
145 146
1,. 1,1
147
1,1 1-1
151
-+1
-+2
-+3
-+,
-+-
-+.
-+/
-+0
P(li%i$)! #!g('ia%!
P"($!&i8!#%( a88i#i*%"a%i9( ! *%"u8!#%i
Qa%%i'iR
accordi di programma
conferenze di servizi
contratti di programma
partecipazione al procedimento amministrativo
Tab. 14 partecipazione al procedimento
amministrativo
La "(g"a88a'i(#! #!g('ia%a
intesa istituzionale di programma e
accordo di programma quadro
contratti di quartiere
interventi finanziati con i fondi strutturali europei
La ia#i:i$a'i(#! *%"a%!gi$a
LAg!#&a 21 l($al!
conferenza di Rio 1992
tab. 15 agenda 21 locale
conferenza di Aalborg e campagna europea citt
sostenibile
A$$("&i 9(l(#%a"i
la responsabilit sociale delle imprese
I8a"'iali%7 ! 2u(# a#&a8!#%( &!lla'i(#!
a88i#i*%"a%i9a
sintesi
progetto equal "nodi territoriali per la formazione manageriale e sviluppo dellimpresa sociale
it-g-pug-0110
manuale operativo per lintegrazione delle politiche sociali locali indice analitico
230
SEZONE F processi di apprendimento organizzativo e
capacitazione
152 - 185
.+1
.+2
6.2.1
6.2.2
.+3
.+,
6.4.1
6.4.2
6.4.3
.+-
6.5.1
6.5.2
6.5.3
6.5.4
6.5.5
I#%!#&!"*i *ulli#%!g"a'i(#!
integrazione verticale
il metodo del coordinamento aperto
l coordinamento orizzontale
esperienze europee
R!la'i(#! %"a $(("&i#a8!#%( 9!"%i$al! !&
("i''(#%al!
il centrale e il locale
I#%!g"a'i(#! "i:!"i%a ai &!*%i#a%a"i :i#ali
lo sportello unico
porta sociale e segretariato sociale
Tab. 16 porta sociale e segretariato sociale
nella Legge 328
case work
analisi di caso longitudinali
figure professionali
competenze professionali integrate
apprendimento organizzativo
comunit di pratica
I#%!g"a'i(#! &!ll! (li%i$)! $(8!
a#%i$ia'i(#! &!i "i*ul%a%i
Politiche sociali nel contesto degli interventi
comunitari
politiche attive e politiche passive
integrazione delle competenze e integrazione
delle politiche
sul piano di zona
qualche strumento per viaggiare informati verso
lintegrazione
sintesi
1-2
1-2- 1-/
152 155
154 155
155 157
156 157
1-/ 1.0
159 160
1.0 1/0
160 161
161 162
161
163 - 167
164
164 165
165 167
167 170
169 170
1/0 - 1/1
171 - 173
173 175
175 176
176 - 178
179 - 184
185
Conclusioni, congedo e invito
allo studio
7.1
7.2
7.3
7.4
I#%!g"a'i(#! $(8! a"(**i8a'i(#!
Il !"$("*( ! li#%"!$$i( &!ll! :a*i
I#%!g"a'i(#! $(8! "($!**(
*($i(-i*%i%u'i(#al!
C(#g!&( ! i#9i%( all( *%u&i(
186-193
186
187
188-191
192-193
APPENDC
194-239
progetto equal "nodi territoriali per la formazione manageriale e sviluppo dellimpresa sociale
it-g-pug-0110
manuale operativo per lintegrazione delle politiche sociali locali indice analitico
231
-+ INDICE< TA4ELLE> INSERTI ! DIAGRAMMI
ta/!!a6 in-rto o
dia"ra..a
tito!o pa"ina
inserto 1 sussidiariet p. 11b
inserto 2 coesione secondo lU.E. pp. 18-19
tabella 1 coesione p. 20b
tabella 2 sostenibilit p. 24
tabella 3 domanda sociale tra
disagio e soddisfazione
p. 36
tabella 4 quadro di sintesi del
processo dintegrazione
p. 50
tabella 5 confronto/passaggi da
politiche non integrate a
integrate
p. 52
inserto 3 PT come modello
dintegrazione
p. 54
tabella 6 ostacoli allintegrazione p. 61
tabella 7 beni comuni, capitale
sociale, capitale umano
p. 77
tabella 8 indicatori di capitale
sociale
p. 84-85
tabella 9 organigramma del
minwelfare 2004
pp. 105-6
tabella 10 leggi sul terzo settore p. 110
tabella 11 agenda di Lisbona pp. 111-112
tabella 12 livelli essenziali delle
prestazioni
p. 116
tabella 13 accordo di programma ex
legge 104/1992
p. 118
tabella 14 partecipazione al processo
amministrativo
p. 138
tabella 15 agenda 21 locale p. 145
tabella 16 segretariato sociale ex
legge 328/2000
p. 161
tabella 17 forme dellapprendimento p. 179
tabella 18 strumenti dintegrazione p. 180
tabella 19 indicatori di coesione
sociale locale
p. 181
tabella 20 indicatori di capitale
sociale (cfr. tab. 8)
p. 182
tabella 21 indicatori di progressiva
integrazione delle politiche
pp. 183-4
diagramma integrazione come
processo socio-
istituzionale
pp. 188-191
progetto "nodi territoriali per la formazione manageriale e sviluppo dellimpresa sociale
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manuale operativo per lintegrazione delle politiche sociali locali - indici
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l principio di sussidiariet volto a garantire che le decisioni siano adottate il pi vicino possibile al
cittadino, verificando costantemente che l'azione da intraprendere a livello comunitario sia giustificata
rispetto alle possibilit offerte dall'azione a livello nazionale, regionale o locale. Concretamente ci
significa che nei settori che non sono di sua esclusiva competenza l'Unione interviene soltanto quando la
sua azione considerata pi efficace di quella intrapresa a livello nazionale, regionale o locale. l principio
di sussidiariet strettamente connesso ai principi di proporzionalit e di necessit, secondo cui l'azione
dell'Unione non pu andare al di l di quanto necessario per il raggiungimento degli obiettivi del trattato.
l Consiglio europeo di Edimburgo del dicembre 1992 ha stabilito gli elementi fondamentali della nozione
di sussidiariet nonch gli orientamenti per l'interpretazione dell'articolo 5 (ex articolo 3B) che accoglie la
sussidiariet nel trattato sull'Unione europea. Le conclusioni del Consiglio sono state inserite in una
dichiarazione che costituisce ancora oggi un testo essenziale in materia di principio di sussidiariet.
Con il trattato di Amsterdam l'impostazione generale che scaturisce dalla dichiarazione anzidetta stata
accolta in un protocollo sull'applicazione dei principi di sussidiariet e di proporzionalit, allegato al
trattato che istituisce la Comunit europea.
La Commissione europea presenta al Consiglio europeo e al Parlamento europeo una relazione annuale
("Legiferare meglio") dedicata principalmente all'applicazione del principio di sussidiariet.
La Convenzione sulla riforma istituzionale, convocata in virt della dichiarazione di Laeken del dicembre
2001, sta elaborando, attraverso il gruppo di lavoro "Sussidiariet", proposte per una migliore
applicazione di questo principio senza che ci pregiudichi l'obiettivo della semplificazione legislativa. l
gruppo di lavoro propone l'istituzione di un controllo politico (mediante un meccanismo di allarme
preventivo "early warning system" che consenta ai parlamenti nazionali di esprimere un parere motivato
su una proposta della Commissione) oppure giurisdizionale (istituzione presso la Corte di giustizia di una
sezione ad hoc incaricata delle questioni di sussidiariet al fine di rafforzare il controllo ex post). stata
anche evocata la possibilit di eliminare l'attuale protocollo sulla sussidiariet e di sostituirlo con alcuni
articoli da inserire all'interno del nuovo trattato.
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Le origini della politica europea di coesione economica e sociale risalgono al trattato di Roma (1957) il cui
preambolo faceva riferimento alla riduzione delle disparit tra le regioni. Negli anni '70 stata avviata una
serie di iniziative comunitarie per coordinare ed integrare sul piano finanziario gli strumenti d'intervento
nazionali. Con l'andar del tempo, tuttavia, queste misure si sono rivelate insufficienti in un contesto
comunitario in cui, contrariamente alle previsioni, la creazione del mercato interno non aveva eliminato il
divario fra le regioni.
Nel 1986 l'Atto unico europeo ha introdotto, oltre al mercato unico, l'obiettivo della coesione economica e
sociale propriamente detta.
Con il trattato di Maastricht (1992) questa politica stata istituzionalizzata nel trattato CE (articoli da 158
a 162). La coesione economica e sociale esprime la solidariet tra gli Stati membri e le regioni
dell'Unione europea, favorisce lo sviluppo equilibrato del territorio comunitario e la riduzione delle
disparit strutturali tra le regioni dell'Unione, promuove pari opportunit effettive tra le persone. Essa si
concretizza in una pluralit di interventi finanziari, in particolare quelli a titolo dei Fondi strutturali e del
Fondo di coesione.
nsieme alla riforma della politica agricola comune e alla prospettiva dell'allargamento ai paesi dell'Europa
centrale e orientale, la politica regionale ha costituito uno dei temi pi dibattuti dell'Agenda 2000, in
particolare in ragione delle sue implicazioni finanziarie. Con una dotazione di 213 miliardi per il periodo
2000-2006, essa rappresenta infatti attualmente la seconda voce di spesa del bilancio comunitario. Ogni
tre anni la Commissione europea presenta un rapporto sui progressi compiuti nella realizzazione della
coesione economica e sociale e su come le politiche comunitarie vi hanno contribuito. L'analisi si fonda
su criteri quali in particolare il prodotto interno lordo (PL), l'occupazione e i fattori che favoriscono lo
sviluppo sostenibile.
L'allargamento dell'Unione, previsto per maggio 2004, sar accompagnato da un calo del 13% del PL
medio pro capite e da un aumento senza precedenti delle disparit regionali. La politica di coesione
economica e sociale si sposter inevitabilmente verso est, dato che il 60% delle regioni in ritardo di
sviluppo fa parte dei futuri Stati membri. Dopo il 2006 questa politica dovr concentrarsi ancora di pi sui
problemi cruciali di sviluppo, continuando per a sostenere le regioni che non avranno ancora completato
il processo di convergenza reale (in particolare in Spagna, Grecia e Portogallo) nonch le zone che
devono affrontare difficolt strutturali specifiche (zone industriali in fase di riconversione, zone urbane,
rurali o dipendenti dalla pesca, zone con gravi svantaggi naturali o demografici). noltre, la prossima
riforma si impernier sulla semplificazione delle procedure di trasferimento e di gestione dei Fondi
strutturali.
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