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domenica 1 luglio 2007

PRIMO PIANO
SUPERLAVORO PER L'ASÌA

SPAZZATURA

| In via Duca degli Abruzzi e via Regina Margherita i cittadini cospargono


varechina
gresso in direzione dei grattacieli. I segni dei roghi, tuttavia, si notano ancora
tra Gianturco e Sant'Erasmo. Segnali di criticità continuano a Ponticelli, dove la
arterie secondarie continuano ad essere travolte dall'immondizia. Resta ancora
qualche lieve criticità a Poggioreale, anche se sono stati praticati i trattamenti
enzimatici. E dovranno attendere ancora pochissime ore i cittadini dell'area nord
di Napoli per vedere completamente ripulite le strade in cui vivono. Ieri è
continua, infatti, senza sosta la raccolta straordinaria predisposta dall'Asìa nei
quartieri più colpiti dall'ennesima emergenza ambientale. La geografia della crisi
vede sempre Secondigliano e Scampia segnate con il bollino rosso in via di
attenuazione. Persistono i cumuli sul corso Secondigliano, in particolare alle
fermate degli autobus, all'incrocio con via Duca degli Abruzzi e via Regina
Margherita. Proprio in questi punti è scattata la disinfestazione spontanea a cura
dei residenti. In gruppo si sono autotassati per acquistare flaconi di varechina
da cospargere sull'asfalto infestato. A Secondigliano i disagi sono stati
contenuti grazie al lavoro effettuato per l'intera giornata dagli addetti
dell'azienda di igiene urbana. Gli automezzi supportati dai bobcat hanno girato in
lungo e in largo per i rioni diventati nelle ultime settimane discariche a cielo
aperto. Ammassi maleodoranti scomparsi dal Quadrivio di Secondigliano e dal rione
Monte Rosa. Adesso dovrebbe scattare anche l'attività di disinfestazione.

Bobcat e ruspe, "guerra" agli ultimi cumuli


NAPOLI. Dovrebbe essere completate oggi le opera-

& VELENI
Elio Recchia, responsabile Unità rianimazione San Paolo: «Attenzione a bruciare i
rifiuti»
LA SITUAZIONE

zioni di pulizia della città di Napoli dall'immondizia accumulata nelle ultime


settimane, grazie anche all'impegno dei lavoratori dell'Asìa. E anche le periferie
respirano. Alla Ferrovia ieri mattina si sono riaffacciati i bobcat e le ruspe per
portare via gli ultimi cumuli di rifiuti ancora giacenti tra le strade in
prossimità della Stazione centrale. Una pulizia conclusiva di questa nuova fase
d'emergenza, che ha interessato in particolar modo il corso Arnaldo Lucci e via
Galileo Ferraris. La crisi, intanto, è temporaneamente scomparsa anche dal Centro
direzionale, che nell'ultimo periodo è stato letteralmente in ginocchio,
collassando soprattutto nei sottopassi ed ai punti d'in-

| Il "quadrato" compreso tra Quarto, Pozzuoli, Cuma e Baia resta una delle aree
più in sofferenza della provincia

Area flegrea, sit-in con cassonetti


CHIARA BIGGI
NAPOLI. Pochi giorni fa il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino aveva affermato
che «l'emergenza rifiuti è ormai alle spalle». E se per il capoluogo campano può
essere vero, anche se non ancora totalmente, in provincia non sembrerebbe affatto.
Basti sentire l'odore nauseabondo che continua ad invadere ogni angolo di strada,
senza tregua. Basti vedere le mamme coi carrozzini costrette a deviare il proprio
percorso a causa di marciapiedi letteralmente invasi da cumuli di spazzatura. Il
caldo dei giorni scorsi ha contribuito a rendere ancor più drammatica la
situazione ed ha alimentato il grave fenomeno dei roghi dei cassonetti. Il caso
continua a riempire le scrivanie degli uffici dell'Unione Europea, che mette sotto
accusa l'Italia, ed anche quelle della Procura di Napoli che continua le indagini
per indicare i responsabili di questo disastro ambientale. E per l'hinterland
partenopeo l'area flegrea resta una delle più colpite: Quarto, Pozzuoli, Cuma,
Baia fanno parte, ormai, di un quadrato maledetto che ieri notte ha originato
l'ennesima protesta: una decina di mani-

festanti, infatti, ha svuotato alcuni cassonetti disseminandone il contenuto per


le strade di Miseno e Baia, paralizzando, così, il traffico, molto intenso in
questo periodo dell'anno. Intanto, il sindaco di Bacoli Antonio Coppola ha emesso
un'ordinanza con la quale il mercatino rionale di ieri mattina è rimasto chiuso.
Ma gli ambulanti hanno contestato la decisione. E la Sepsa ha inviato al Comune
un'informativa con la quale comunicava che la linea che collega Bacoli

con l'ospedale La Schiana è stata deviata perché nella zona di via Bellavista e
via Scalandrone i rifiuti ostacolano il passaggio degli autobus. È dell'altro ieri
la notizia che gli abitanti della zona flegrea e del giuglianese che si dichiarano
feriti nell'orgoglio e raggirati da continue promesse perennemente fasulle - hanno
chiesto al Governo un risarcimento per i danni subiti dalla situazione irrisolta
che continua ad essere, oltre che un'emergenza, un grave smacco per il tu-

STOCCAGGIO PROVVISORIO A SERRE

MOVIMENTO D'INSORGENZA CIVILE

Oggi apre il sito di Macchia Soprana


SALERNO.

Ippolito: Campania, una "macchietta"


NAPOLI. «Con l'avvio di una procedura di infrazione contro l'Italia da parte della
Commissione europea, la crisi dei rifiuti in Campania non ha più un rilievo
soltanto nazionale ma è all'attenzione ed al ludibrio dell'opinione pubblica
internazionale», è quanto afferma l'avvocato Carmine Ippolito, portavoce del
"Movimento d'insorgenza civile", in riferimento all'annuncio dell'apertura di una
procedura di infrazione europea contro l'Italia per l'emergenza campana. «Se
Bertolaso getta la spugna - è questa l'opinione del portavoce di Insorgenza -
bisognerà invocare immediatamente l'intervento e gli aiuti dell'Onu e
dell'Organizzazione mondiale della Sanità per affrontare una catastrofe ambientale
epidemiologica annunciata».

Apre oggi il sito di stoccaggio provvisorio dei rifiuti in località Macchia


Soprana, nel comune di Serre. La decisione era stata comunicata venerdì sera, al
termine di un incontro in Prefettura a Napoli, da Gianfranco Mascazzini, direttore
generale del ministero, presente alla riunione assieme a rappresentanti del
commissariato straordinario per l'emergenza rifiuti, della Provincia di Salerno e
del comune di Serre. Il termine previsto dal decreto presidenziale è stato
rispettato e così da oggi il sito verrà aperto, rendendo così possibile la
continuità delle operazioni di smaltimento così come indicato dal commissariato
straordinario, procedendo quindi, è stato scritto in una nota, «grazie alla
collaborazione di tutti gli enti, nel pieno rispetto dei tempi previsti».

rismo. In provincia il drammatico scenario è, purtroppo, il medesimo: nel comune


di San Giorgio a Cremano, ad esempio, i pedoni camminano con le mani sul volto per
cercare di attenuare il tanfo che, da giorni, li perseguita persino nelle proprie
abitazioni. Il neoeletto sindaco Domenico Giorgiano, ha fatto installare nella
cittadina, come promesso, numerosi cassonetti "extra-large" per cercare di
liberare le strade dai cumuli di spazzatura che le inondano, ma purtroppo i
rifiuti continuano a marcire sotto il sole nei loro contenitori, emanando un
insopportabile olezzo. Ed Elio Recchia, responsabile dell'unità di anestesia e
rianimazione dell'ospedale San Paolo di Napoli, parla di rischio epidemia e punta
l'attenzione su quanto sia pericoloso dar fuoco ai rifiuti: «Le esalazioni che
derivano dalla combustione dei materiali destinati allo stoccaggio sono piene di
diossina, sostanza altamente cancerogena, che mina gravemente la nostra salute. I
rischi sono psicologici oltre che epidemiologici; si pensi ai dati registrati in
Campania sull'aumento esponenziale di malattie tumorali, linfomi, malformazioni
neonatali ed infantili».

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