Sei sulla pagina 1di 18

Fondato nel 1948

Anno 61°

n. 3 - Settembre 2009
Sped. in abb. postale
comma 20, lett. C,

Il mare Art. 2 - Legge 662/96


Taxe perçue -Tariffa
riscossa To C.M.P.

Biancheggia l’onda
in mezzo al mar
torna e ritorna
per cancellar ogni orma
del passar di gente,
del passar di pescatori
che dall’alba in sulla barca
gettar le reti va in mezzo al mar.
Ritorna e s’allontana
l’onda del mar
portar con se vuol
l’allegria dei bimbi
che sulla spiaggia echeggia.
Libero vola l’aquilone,
mentre riporta a riva
la barca, stanco il pescatore.
A sera di fuoco il sole appare,
pian, piano si tuffa in mare
e scompare all’orizzonte
nell’immenso silenzio
dell’ondeggiar dell’onda
che ritorna e s’allontana.
Dio del ciel, del mare e della terra
■ 1959/2009
protegger vuol i desii dei figli suoi. 50 anni di gratitudine
MafaldaVisentin ■ Musica su un
pentagramma speciale
■ Qualcuno soffre di più
■ Centro Cottolengo Nairobi

Mafalda Visentin, anni 87 da Vicenza, entrata al Cottolengo nel 1947


e da quella data (da 62 anni) è ospite della Famiglia S.S. Innocenti
32 N o t i z i e I n c o n t r i 33

9 Maggio 24 Maggio 2009

Convegno Nazionale
G io
iornata della Memoria Associazione Ex Allievi e Amici del Cottolengo
siva esposizione mediatica gio alla memoria delle vittime, il N elle ultime ore avrò scritto questo sce tanti ex allievi e amici del Cottolengo di continuare
di alcuni dei terroristi tor- Presidente della Repubblica articolo cento volte nella mia testa, eppure adesso resto egualmente a vivere per non disperdere quel buon seme che
nati in libertà. Un film aveva pronunciato le seguenti qui, davanti al foglio bianco tra chili di carte accumulate hanno ricevuto dalla Piccola Casa? Confido!...”
che, in linea con i nostri paole: “Lo Stato democratico, il in oltre trent’anni di presidenza. Ma è già il 24 maggio e... incominciano a giungere alla spic-
Una legge, approvata all’unani- dettati statutari, come già la suo sistema penale e penitenzia- E mi passano davanti agli occhi tanti personaggi che ciolata ex allievi, ex allieve ed amici. Il numero va crescen-
mità dal Parlamento nel 2007, ha mostra itinerante “Anni di piom- rio, si è mostrato in tutti i casi hanno fatto la storia dell’Associazione: da quelli che il 20 do continuamente e, pur mancando quelli che di solito arri-
riconosciuto il 9 maggio, anniver- bo. La voce delle vittime per non generoso, ma dei benefici ottenu- luglio del 1917 la fondarono: Aiello, Buzzo, Leonatti, vano da lontano come Guido Bianchi da Cles, Paolo Luc-
sario dell’uccisione dell’On. Aldo dimenticare”, partendo dalla stra- ti gli ex terroristi non avrebbero Fongo, Barbera a figure storiche che hanno lasciato trac- chini da Udine, Giuseppina Dalle Prane da Venezia o
Moro, quale “Giorno della me- ge di piazza Fontana a Milano, in dovuto avvalersi per cercare tri- cia nella vita del sodalizio: Crespo, Ostraccione, Della Giuseppe Mattiotto da Luino ai confini svizzeri, altri arri-
moria” dedicato a tutte le vittime cui ci furono 17 morti e 88 feriti e bune da cui esibirsi e tentare Libera, lo stesso Campanella, dagli Assistenti Ecclesiastici vano da svariate località del Piemonte e dalla Lombardia.
del terrorismo e, come già lo scor- di cui ricorre il quarantennale, ancora subdole giustificazioni. don Elia Baldassarre, don Balzaretti, don Gemello a quel- Tutto sembra ritornato normale e, anche se il numero dei
so anno, il Presidente della Re- contribuisce al ricordo degli epi- Chi ha regolato i conti con la giu- li che negli anni curarono il periodico “Incontri”: don presenti non è quello delle annate migliori, si può procede-
pubblica Giorgio Napolitano ha sodi di terrorismo con particolare stizia deve agire con discrezione e Poggio, don Ingegneri, ancora don Balzaretti e l’attuale re con il tradizionale programma:
ospitato, nel salone dei Corazzieri risalto alle vicende delle vittime misura, Le responsabilità morali direttore don Carlevaris, dalle instancabili animatrici dei • S.Messa celebrata per noi da Padre Sarotto, accompagna-
al Quirinale, una cerimonia in ed al significato del loro sacrifi- non cessano per il fatto stesso di gruppi femminili Bruna Bianchi prima e Anna Teresa ta dai canti sacri delle ex allieve ed intensamente vissuta
ricordo dei tragici anni di piombo cio. Un film che possa servire di aver espiato la pena, anche in Grasso Costamagna poi, all’inossidabile Tesoriere Giu- anche al momento della coinvolgente omelia.
e delle vittime. Per il Capo dello monito a tutti, e specialmente alle caso di eventuale riabilitazione”. seppe Mattiotto e a numerosi altri amici e amiche che
• Assemblea con partecipazione di don Roberto Provera in
Stato, particolarmente sensibile a nuove generazioni, affinchè non E quest’anno, il 9 maggio, il hanno creduto sempre e continuano fermamente a crede- sostituzione di Padre Sarotto, trasferitosi di corsa a
quella dolorosa memoria, è stata abbiano mai più a verificarsi fatti Presidente Napolitano ha nuova- re nell’Associazione. Valdocco per la festa di Maria Ausiliatrice. Gioiosa acco-
l’occasione per incontrare i fami- come quelli che tante sofferenze e mente usato le seguenti dure Li vedo purtroppo tutti con il dito puntato contro di me e glienza alla lettura di una interessantissima ed affettuosa
liari dei caduti, i superstiti e le gravi lutti portarono nel nostro parole: “Ci sono ancora memorie li sento rivolgermi in tono accusatorio queste domande: lettera di Padre Gemello da Nairobi, al quale si risponde
loro famiglie. Paese. romanticheggianti di quegli anni “Cosa hai fatto di notevole per l’Associazione in tanti anni subito con un sms.
Ho avuto l’onore, in qualità di Poichè già lo scorso anno, in che non sono accettabili. Non si di presidenza?” “Quale impulso hai dato alla crescita del
nostro sodalizio?” “Credi che sia sufficiente un incontro • Pranzo splendidamente organizzato e curato da Sr. Maria
Presidente dell’Associazione na- occasione della prima giornata può scambiare l’eversione, l’attac- Pia, da tutti particolarmente apprezzato.
zionale Vittime del terrorismo e della memoria, avevamo dovuto annuale sempre meno frequentato, oltre alla piccola riu-
co criminale allo Stato e alle perso- La sorpresa però giunge dalla lotteria. Avevamo ripetuta-
dell’eversione contro l’ordina- lamentare come le leggi in favo- nione natalizia, a tranquillizzare la tua coscienza?”
ne per manifestazioni di dissenso o mente affermato che non l’avremmo più fatta perchè, venu-
mento costituzionale dello Stato, re delle vittime del terrorismo Li sento che urlano: “E per domani, 24 maggio 2009, come
contestazione politica. Per quelle ti a mancare i grandi sponsor C.R.T., Fondinvest, Feder-
di partecipare alla manifestazio- fossero rimaste in larga parte pensi di cavartela? Attendiamo di verificare il risultato”.
scelte, per quei comportamenti non banca, SITAF e persino il buon Nino Floro, diventava sem-
ne, all’inizio della quale Napo- inattuate per le enormi difficol- Sono terrorizzato e vedo già la catastrofe ...
ci sono giustificazioni o attenuan- pre più difficile raccogliere dei premi ed era pertanto meglio
litano ha voluto far proiettare Chino la testa sulla scrivania e resto a meditare, poi penso
tà burocratiche frapposte alla ti”. Abbiamo preso atto con sod-
alla Divina Provvidenza e mi sembra di poterle rivolgere abolirla. Invece, da ex allievi ed amici sono giunti talmente
alcuni stralci di concreta applicazione disfazione dell’atteggiamento del
una domanda e una preghiera: “Ma anche se ha un presi- tanti premi da renderla davvero interessante e assicuran-
un film-docu- dei diritti riconosciuti, Capo dello Stato e, come As-
dente poco efficiente, non merita l’Associazione che riuni- dole quindi un grande successo.
mentario intito- mentre i terroristi pro- sociazione, abbiamo ribadito il
lato “Vittime” tagonisti degli anni di fermo impegno a continuare la La giornata è stata così vissuta con gioia da tutti i parteci-
promosso dalla piombo trovavano sem- battaglia contro il terrorismo panti che hanno finito per chiedere a gran voce di non inter-
nostra Associa- pre più generosa ospi- rompere la bella tradizione che consente di mantenere vivo
anche in termini culturali, colti-
zione con il talità presso istituzioni ed operante il legame con la Piccola Casa, con il suo spirito
vando la memoria delle vittime e
Ministero per i pubbliche, nelle uni- e con gli incancellabili ricordi.
tramandando alle generazioni
beni e le attività versità, nei convegni, future un patrimonio di valori Allora ho potuto riprendere il mio foglio bianco e scrivere,
culturali e con in filmati sulle loro come la libertà, la legalità, la giu- superando anche... gli incubi della vigilia e sperando che
la RAI anche al gesta che trasformava- stizia e la fedeltà alle istituzioni quel dito accusatore incominci lentamente a ritrarsi.
fine di bilancia- no gli assassini di ieri democratiche. Deo gratias!
re, almeno in negli eroi di oggi con
parte, la ecces- ulteriore grave oltrag- Dante Notaristefano Dante Notaristefano
30 N o t i z i e I n c o n t r i 31
Il Padiglione denominato “Pier Giorgio
Gli amici che ci hanno lasciati Frassati” si trova all’interno del complesso
del Cottolengo a Torino. L’edificio fu donato
alla Piccola Casa all’inizio del XX secolo
dalla famiglia di Pier Giorgio Frassati. Il suo
Addio, Candida Cipriani, aspetto esteriore ricorda le vecchie cascine
dolce sorella, amica e madre piemontesi. La facciata rivolta a sud è ritma-
ta da tre ordini di archi ribassati che incorni-

Piccola Casa della Divina Provvidenza Cottolengo

Candida Cipriani ssati”


Padiglione “P. G. Frassati”
Una vita di fede e di amore ta inoltre le camere da letto
dispongono anche di attacchi
stenza. A questi due livelli, dove
gli ospiti trascorrono buona
per i gas medicali. Il riscalda- parte del loro tempo, sono pre-
mento degli ambienti è stato pre- senti i terrazzi dove l’ospite può
visto con serpentine a pavimento stare all’aria aperta senza neces-
Grande rammarico e profondo Ho avuto la gioia di vivere vici- re la tua assidua presenza ai a bassa temperatura per dare sariamente scendere al livello
dolore ha provocato in tutti la no a lei per 7 anni, poi mi ha raduni delle ex allieve, pronta a maggior confort e per evitare del giardino.
scomparsa della nostra compa- sempre seguita sino al 2008 suonare alla funzione religiosa, correnti d’aria eccessive. L’in- Particolare attenzione è stata
gna Candida Cipriani. anche se la malattia l’aveva or- ad accogliere tutte noi, Orsoline, gresso avviene dal porticato pre- rivolta ai colori interni ed agli
Ha vissuto 80 anni alla Piccola mai segnata. L’ho amata come Clarine, Invalide, ad ascoltare le sente nel tratto centrale del fron- arredi cercando di allietare e
ciano le aperture della facciata, te sud da dove si accede alla por- rendere il più confortevole pos-
Casa dimostrandosi capace di una sorella e anche i miei cin- nostre pene, riuscendo sempre a
interrotta da due logge nella tineria filtrata da una bussola. Il sibile il soggiorno degli ospiti.
amare tutti come una mamma, que figli, mio marito e i miei trovare per ognuna, con ammire-
parte centrale mentre il prospet- resto del piano è dedicato in Anche la scelta della differenzia-
una sorella, sollecita ad ogni ri- nipoti l’hanno conosciuta e le vole spirito cottolenghino, parole
to a nord presenta un paramento larga parte alle attività comuni zione delle linee di arredo tra il
chiesta di aiuto. hanno voluto subito bene. Ave- di conforto e di affetto. continuo in mattoni a vista. Il
La sua vita l’ha spesa in Dio, va sempre una risposta adatta Con infinita tristezza ho parte- per gli ospiti ed ai servizi sanita-
progetto di ristrutturazione, ol- ri e fisioterapici. Solo in prossi-
dando uno splendido esempio ai bisogni di chiunque ricorre- cipato al tuo funerale, bene tre al consolidamento statico ed
va a lei e, con vero senso della organizzato dalle Suore e dalle mità della portineria sono loca-
d’integrità morale, spirituale e al risanamento delle murature,
carità, aiutava persino alcune compagne della Famiglia di lizzati gli uffici amministrativi
soprattutto di costante pre- ha cercato di conservare i carat- per la gestione dei reparti. Al
ghiera in comunione con Dio, a ex allieve in difficoltà economi- Santa Elisabetta, commuoven- teri morfologici del manufatto piano primo e secondo ci sono i
differenza di altre che hanno che con i suoi piccoli risparmi, domi particolarmente al ricor- esaltandoli con colori caldi nelle due nuclei abitativi per gli ospi-
abbandonato sopraffatte dalle donando con amore, senza do che Don Lino ha saputo parti di facciata intonacate, inse- ti suddivisi in due aree: La zona
avversità della vita. Don Pelle- chiedere nulla in cambio. dare di te e della tua vita. Ero rendo in corrispondenza delle notte che comprende le camere
grino l’aveva scelta come presi- Spesso mi diceva «Tu vieni a presente anche in rappresen- logge, dei terrazzi aggettanti con singole e doppie con bagno momento diurno e notturno va
dentessa dell’Azione Cattolica, trovarmi sempre senza chiede- tanza dell’Associazione, a ciò parapetti in vetro. Internamente annesso e la zona giorno con gli nella direzione di scandire i
incarico ricoperto con abnega- re, perchè mi vuoi bene, e di delegata, per dirti che non ti la progettazione si è confrontata spazi per il pranzo, il soggiorno tempi delle giornate stimolando
zione ed amore sino al 1963. questo ti ringrazio». scorderemo mai. E tu da lassù con le norme vigenti in materia ed il locale del personale di assi- il più possibile le esperienze
Con Suor Giovanna Ernestina e Per la sua malattia non si la- veglia su di noi ora che il tuo di prevenzione incendi e sanita- sensoriali.
Suor Maria Da Preda aveva stu- mentava, soffriva in silenzio e a spirito è con Dio. rie operando una ridistribuzione La durata dei lavori di ristruttu-
diato musica e recitato in teatro volte mi diceva «offro tutto an- Addio, Candida Cipriani, mi degli ambienti al fine di realizza- razione è stata di circa un anno
finchè le sorelle son vissute. che per te», come – con un fil mancherai tanto, dolce sorella, re due reparti R.S.A. (Residenza solare ed il progetto e l’organiz-
Aveva una voce bellissima, can- di voce – disse ancora qualche amica e madre, ti porterò nel Sanitaria Assistenziale) di 20 zazione generale dei lavori sono
tava come un usignolo le lodi a giorno prima di mancare. cuore sino alla fine dei miei posti letto ciascuno volti a forni- stati curati dall’ufficio tecnico
Dio e – maestra instancabile e Cara, dolce Candida, perdendo giorni. re accoglienza e prestazioni assi- interno alla Piccola Casa coordi-
precisa – insegnava a noi il te ho perso il più grande punto stenziali per utenti anziani non nato dal Geom. I. Femia.
canto, scegliendo le ragazze se- di riferimento che avessi mai Rosa Lombardi autosufficienti. Tutti gli ambien-
condo le relative doti canore. avuto. Non potrò mai dimentica- Ex allieva ti sono dotati di aria condiziona- La Redazione
28 P e r s o n a g g i I n c o n t r i 29
Un cielo terso ed un meraviglioso sole fanno presagire – sin dalle prime ore del mattino cura da Luigina e dalle sue ami- cogliere momenti particolari e rinfrescare tutti perché la gior-
– che la giornata appena iniziata sarà sicuramente “meravigliosa”. Luigina ha organiz- che. È un bel colpo d’occhio di teneri, non esita ad appostarsi nata è veramente calda.
allegri colori ed il menù è vera- dietro un muro od un cespuglio Per far rilassare le ragazze si
zato una giornata di festa a casa sua a Vinovo. mente succulento: come una vera professionista. improvvisano nuovi canti e a
Insalata russa e affettati come E di momenti “speciali” ce ne Suor Debora e Suor Giacomi-
sono veramente tanti: Maria na si aggiunge Samia ma anche

1° Maggio 2009
antipasto.
Barone che spinge la carrozzina tante ragazze fanno sentire la

S peciale
Lasagne al forno come primo.
Bon Roll e patate fritte come con sopra una divertita suor loro voce: Angela e Carla in
secondo Deborah; Anna Borca che prima fila.

Una giornata davvero Tiramisu e macedonia per chiu-


dere in bellezza
“rapisce” in continuazione gli
amici volontari per fare due
passi (che con lei diventano
Che peccato! Le ore passano e
presto arriva l’ora della parten-
za che nessuno vorrebbe. Le
C’è veramente da leccarsi i
2.000); un amico volontario ragazze vengono fatte salire
Ce ne sono state altre in pre- chine guidate da autisti d’ecce- Suor Deborah prende la sua
baffi e le ragazze non impiega-
che gioca a
nascondino
sulle macchine che si avviano e
si vedono tante braccia che
cedenza, ma questa volta l’av- zione: Don Roberto, Suor Eva e amata chitarra e inizia senza
venimento assume un significa- l’amico volontario Sergio. con Rosella salutano e tanti sorrisi felici.
to particolare perché Luigina che è sempre Non credo si possa esprimere in
molto brava a due parole il significato di que-
ritrovarlo ed sta giornata: l’incantevole sensa-
a rincorrerlo zione di sentirsi in famiglia; la
in continua- felicità di vedere negli occhi
zione; la Ma- delle ragazze tanta spensieratez-
dre Superio- za; la gioia di Luigina che ha
ra che con- visto realizzato il suo desiderio.
segna a Lui- Ed allora non si può che espri-
gina un pic- mere un auspicio: ...che ci siano
colo pensie- tanti altri momenti come questi.
ro a nome di tutte e Suor Gia- Alla prossima e Deo Gratias!
no molto per “ripulire” i piatti; comina che le dedica una poe-
anzi, molte di loro non esitano sia; Don Roberto, che si riposa
a chiedere a gran voce il bis. dalle fatiche della guida, chiac- La Redazione
Subito il giardino inizia a risuo- indugio, accompagnata dalla
festeggia i 25 anni di volonta- nare di voci e le ragazze, incu- fida Suor Giacomina, a ralle- Dopo un pranzo così sostanzio- chierando spensieratamente
riato all’interno della piccola riosite, iniziano a “prendere grare l’ambiente con alcune so ci vorrebbe una pennichella, con Francesco; Suor Sandra,
Casa. E quale modo migliore possesso” del nuovo ambiente; canzoni anni 60-70. ma le ragazze sono più vispe che Suor Tarsilla e Samia che scher-
per festeggiarlo se non quello chi si dirige nell’improvvisata Si avvicina l’ora di pranzo e le mai; non vogliono perdersi zano gioiosamente con tutte... e
di trascorrere una giornata cucina a dare un’occhiata; chi ragazze vengono fatte sistema- nulla di questa bella giornata. si potrebbe veramente conti-
insieme alle sue “ragazze” dei prende sotbraccio un’amica o re ai tavoli preparati con tanta Suor Eva non smette un attimo nuare a lungo
SS. Innocenti. per andarsene di scattare fotografie e, per Alle 16 la merenda! Un buon
Alcune “Amiche del Cotto- un po’ a spas- gelato è quello che ci vuole per
lengo” e Volontarie si sono già so; chi si siede
trovate con Luigina dalle prime al fresco per
ore del mattino per dare una avere un po’
mano (anzi già da qualche gior- di refrigerio.
no la casa di Vinovo è un vulca- Ecco che su-
no di attività) e, alle 11 circa, bito vengono
tutto è pronto per accogliere le servite bibi-
ospiti. te, popcorn e
Un allegro strombazzare prean- patatine, con
nuncia l’atteso arrivo; ecco grande gioia
entrare un piccolo corteo for- ovviamente
mata da tre pulmini e due mac- di tutte.
26 S p i r i t u a l i t à I n c o n t r i 27
quiario; il Mar-
tirologio Roma-
no ed il com-
puter.
Il mio compito
consisteva nel
controllare il
lavoro della pri-
ma fase appor-
tandovi, laddo-
ve era neces-
sario, le dovute
correzioni.
Inoltre ai sin-
goli nominativi

Chiesa Grande:
di santi e beati
apponevo in
calce una noti-
cina presa dal

S
il antuario delle reliquie una foto a colori formato A4.
La seconda fase è stata assegna-
Martirologio Romano lad-
dove notificavo le caratteri-
stiche generali del santo, la
data della sua morte ed il gior-
no della sua liturgica memoria.
lavoro alla terza fase, che consi-
sterà in un’ulteriore verifica e
correzione di eventuali errori o
dimenticanze ed infine si spera
in una futura pubblicazione
ta a me, che munito di altrettan- Il lavoro riguardante ogni reli- per consegnare ai posteri que-
ta pazienza, e perché no anche quiario è stato salvato in un sto tesoro di arte e di fede.

N ei suoi 182 anni di storia la


Piccola Casa via, via è
venuta in possesso di più di
metalliche; in cofanetti di legno
dorato artisticamente scolpiti
ed in fine in ostensori sempre
gilli in ceralacca sui quali è
impresso uno stemma vescovile
o cardinalizio.
con un pizzico di passione, per
portare a termine il mio impe-
gno, mi sono avvalso prevalen-
floppino e poi stampato. Dopo
quasi sette anni di lavoro sto
volgendo al termine della mia
Portare a termine questo lavoro
è stato per me motivo di soddi-
sfazione e di arricchimento cul-
10.000 reliquie di santi e sante in legno dorato e alcuni rico- Ebbene, questa raccolta, che temente di tre strumenti: il reli- impresa e consegno tutto il mio turale e spirituale mediante il
prevalentemente martiri. Esse perti da una lamina metallica. non si sa quando sia iniziata, quale sono venuto a con-
sono state decorosamente rac- Questi due ultimi sono stati ma che si interrompe nel 1963 tatto con tante pagine di
colte ed esposte alla venerazio- collocati in grandi armadi con con i primi santi e beati del storia sacra della chiesa.
ne dei fedeli nella cappella pareti di vetro, mentre i quadri pontificato di papa Paolo VI, Le reliquie che mi hanno
detta “Santuario” nella chiesa reliquiario sono stati appesi alle per la sensibilità dei superiori è tenuto compagnia per
principale della Casa madre. In pareti della stessa cappella. stato deciso di riordinare ed tutti questi anni e sono
essa si venera un’immagine Questi quadri sono stati confe- inventariare. state oggetto della mia
della Madonna nera di Oropa zionati dalle care suore del Questo lavoro di grande pa- pur sacra indagine, mi
confezionata in carta stagnola “Cuore di Maria” le quali, con zienza comportava tre fasi. La hanno sussurrato al cuo-
dallo stesso Cottolengo e qui arte e maestria, hanno inserito prima fase è stata portata a ter- re che la santità è un
ogni sabato, circa fino a cin- le teche porta reliquie fra fiori e mine dal volontario Sig. Fran- impegno, un’avventura
quanta anni fa e ora solo il pri- palmizi ricamati in oro su vellu- cesco Consiglio, il quale, coa- che anch’io, anche noi,
mo sabato del mese (e solo le to rosso. Ogni reliquia porta in diuvato da un altro volontario, possiamo e dobbiamo
Suore), le famiglie della Piccola bella scrittura su di una minu- ha catalogato ogni reliquiario, affrontare sempre se sia-
Casa si recano in processione scola striscia di carta il nome apponendo un numero pro- mo disposti ad offrire
cantando lodi e litanie e omag- del santo o del beato. Quasi gressivo; ha descritto le caratte- per amore la nostra vita
giando la B. Vergine Maria con tutti i reliquiari sono muniti di ristiche di ognuno di essi ; ha a Colui che è fonte di
ceri e fiori. lettera rilasciata dalle compe- enumerato le reliquie contenu- ogni Santità.
Le suddette reliquie sono con- tenti autorità religiose che te in ogni reliquiario e ne ha
tenute in reliquiari di tre tipi: in autenticano la veridicità della fatto un elenco scritto. Infine Don Lazzaro Tranquillo
quadri contenenti piccole teche reliquia, e sono sigillati con si- ha corredato questo elenco di
24 T e s t i m o n i a n z e I n c o n t r i 25
Un gruppo di Novizi dei Frati minori di Rieti
ha scelto la Casa del Cottolengo di Torino Tendere verso pienamente al loro ser-
vizio. I miei formatori e

l’Autenticità
per completare il loro anno di noviziato compagni nell’itinera-
rio formativo mi hanno
fatto capire che per

Caritas Christi farsi prossimo agli ospi-


ti della Piccola Casa o a
chiunque sia affidato

urget nos:
chiedendo di cooperare con Lui alla mia cura, bisogna assimila-
cosicché il suo Amore Divino re lo Spirito Cottolenghino.
possa passare agli altri. Un Oggi vorrei ringraziare tutti e

provare per credere...


Chiamati dall’Amore del Padre onore e una responsabilità chiedere a tutti di continuare a
alla sequela di Cristo, la nostra enormi. vivere ciò che mi hanno inse-
missione come preti cottolen- Questo passo dell’ordinazione gnato, convinti che lo spirito
ghini è caratterizzata dall’impe- sacerdotale significa prima di del nostro fondatore vive in

F
gno della carità. Gesú ha pro- tutto consegnarsi totalmente e tutti noi oggi.
rancesco, Raffaele, Simone, solo, sofferente, handicappa- torni a casa provato dalla fatica, clamato: “Dio mi ha mandato a per sempre senza condizioni, Per i parrocchiani di Muko-
Paolo, Fabio, Michele, Gio- to...». ma con una risposta in più sul evangelizzare i poveri, a soccor- restrizioni o riserve. La scoperta thima, sono il loro primo figlio a
vanni, Sebastiano, Giuseppe: Ospiti dei confratelli piemontesi senso della vita, della fede e del rere i bisognosi, ad annunziare della vocazione, infatti, esige di essere ordinato prete. Quale
sono i novizi dei Frati Minori di del convento di Sant’ Antonio da dolore. Mi hanno fatto pensare la misericordia”. Inviando i suoi rendersi conto dell’amore di gioia per me e per una comu-
Fontecolombo (Rieti) che han- Padova, hanno passato giornate anche i numerosi religiosi che discepoli li ha mandati con la Dio che inonda i nostri cuori nità così giovane. Ringrazio
no scelto la Casa del Cottolengo scandite dalla preghiera e dal dedicano tutta la vita a questa stessa missione e lo stesso com- per mezzo dello Spirito Santo Mons. Salesius Mugambi, i su-
di Torino per completare il loro lavoro: sveglia alle cinque per missione». Non solo. I novizi pito. Credo che per questo pos- elargitoci (Rom 5,5). È l’amore periori e tutti quelli che hanno
anno di noviziato. arrivare puntali alle lodi al Cot- hanno scoperto quanti volontari siamo parlare del sacerdozio che ci spinge. Oggi sto provan- accolto la nostra richiesta di
«Un’esperienza forte per il loro tolengo alle 6.20, colazione con i si prodigano silenziosamente a come quel “rendere Cristo pre- do ad aprirmi all’amore di Dio, fare questa festa a Mukothima.
anno di prova – spiega padre religiosi e alle 7.30 già in servizio questo servizio: «abbiamo visto sente in mezzo a tutti i sofferen- cioè, superare i limiti di una Erano numerosissimi i cristiani
Alessandro, il maestro che ha nei vari reparti dell’enorme Casa un bel segno di Chiesa dai mille ti, a tutti i poveri, a coloro che pura umanità. Voglio dire che la presenti, tra cui anche prote-
condiviso con i novizi ogni mo- della Divina Provvidenza, chi a volti: abbiamo incontrato reli- hanno necessità o sono nella mia esperienza, come prete stanti. La famiglia cottolenghi-
mento della giornata –, è già il servizio dei degenti più gravi del- giosi di ordini diversi, volontari prova”. Ho già sperimentato novello, non è altro che tendere na era rappresentata dalle suo-
secondo anno che porto i miei l’ospedale, chi nelle famiglie credenti e non credenti, cattolici, che tutti i poveri possono, anzi, verso l’autenticità. E ciò vuol re, dai fratelli, dai preti, dai
ragazzi a Torino perché qui si degli anziani, dei sordomuti, dei ortodossi, valdesi... e ci si rico- hanno diritto di bussare alla dire imparare a stare dalla parte volontari e dagli ospiti.
respira più intensamente il cari- ciechi, dei disabili... nosce tutti nella stessa umanità». nostra porta per trovarvi acco- di Dio, una scelta che mi fa con- Ringrazio tutti e chiedo umil-
sma del Cottolengo, che tra l’al- Fra Michele è entusiasta: «io Qualcuno azzarda qualche sug- glienza. “Sono i nostri padroni” sapevole della mia fragilità. mente la vostra preghiera per
tro fu terziario francescano. sono stato assegnato alla famiglia gerimento? «Sì, tutti dovrebbero e perciò ci possono chiamare al Credo che accorgermi delle mie me e per tutti quelli che sono
Abbiamo molto in comune... e dei sordomuti ed ero preoc- fare questa esperienza di incon- loro proprio servizio. debolezze mi spinge a stare chiamati al sacerdozio.
l’incontro tra due cupato di farmi ca- tro con il dolore – conclude fra L’atteggiamento che ritengo ancora di più dalla parte di Dio Deo Gratias!
carismi fa scoprire pire, ma ho visto Francesco – in una realtà autenti- giusto è quello di essere pronti a (cf. 2 Cor12,9).
la bellezza dell’al- subito che sono ca, serena ma fuor di ogni ireni- servirli là dove l’obbedienza ci Sono contento di vivere il mio Nicholas Fr. Kirimo, SSC
tro nonché l’iden- proprio i sordo- smo; ho visto gente accettare il chiama. Quando Dio ci chiede sacerdozio al Cottolengo, casa (ordinato sacerdote domenica 28
muti a insegnarti dolore e gente che non si dava d’essere suoi strumenti, ci sta dei poveri, dove posso donarmi giugno a Mukothima [Kenya])
tità di se stessi».
Gli fa eco fra Pao- come relazionarti, pace, proprio come nella vita».
lo: «questa espe- ti fanno capire Sono tutti d’accordo nel ricono- Associazione ex allievi ed amici del Cottolengo
rienza ha chiarito quello che voglio- scere che al Cottolengo l’espe-
un aspetto fonda- no, tu acquisti la rienza del dolore è molto forte, FESTA DELLA FAMIGLIA
mentale della mia loro fiducia e... a ma così pure la sorprendente
forza di starci in- creatività del Signore. Domenica 13 dicembre prossimo, alle ore 16, si terrà la tradizionale Festa della Famiglia. L’incontro avverrà, come di con-
vocazione france-
L’appuntamento è al prossimo sueto, nel locale “Mensa dipendenti” di via San Pietro in Vincoli n.9. Oltre al solito scambio di notizie sulla vita dell’Associazione
scana: l’incontro sieme capisci an- e sulle novità della Piccola Casa, si affronterà l’argomento del Convegno annuale per il 2010 e se ne fisseranno la data e le moda-
con il lebbroso di che il significato di anno, con un nuovo gruppo di lità di svolgimento. Sarà un piacevole momento di festa per i partecipanti e l’occasione per porgere gli auguri in vista delle immi-
san Francesco, che un gemito!» . fratelli di san Francesco. nenti festività natalizie al Sig. Padre, a tutti i superiori e alla comunità della Piccola Casa.
oggi si realizza con Aggiunge fra Si- Il Presidente Dante Notaristefano
l’abbraccio a chi è mone: «alla fine ChiaraTamagno
22 S p i r i t u a l i t à I n c o n t r i 23
In questo secondo numero della rivista Magis, trovano posto anzitutto le conferenze svoltesi nei Provvidenzialmente, abbiamo
mesi di gennaio, febbraio e marzo presso la Casa di Spiritualità Mater Unitatis, per il ciclo ‘Mistica avuto la grazia di averlo tra noi.
al femminile. Donne del ‘900’. In un ottimo italiano ha pre-
Tre incontri interessanti, volti ad approfondire rispettivamente tre figure straordinarie di donne sentato il tema affidatogli: Qua-
che in modo diverso hanno segnato la cultura e la spiritualità del secolo appena trascorso: Etty le spiritualità per il laico oggi.
Un tema importante per il cri-
Hillesum, Simone Weil, madre Teresa di Calcutta.
stianesimo odierno e soprattut-
Questi profili sono stati presentati rispettivamente da Luca Bistolfi, giornalista torinese, Oreste Aime pro- to per la nostra Casa di Spi-
fessore di Filosofia a Torino, e da sr. Elena responsabile della comunità “Missionarie della Carità”, unica ritualità che desidererebbe
presenza delle suore di Madre Teresa a Torino. acquisire col tempo proprio la

M istica al femminile
Donne del ’900
Riguardo ad Etty Hillesum e a invito alla lettura come scoper- Anselm Grün
Simone Weil, si è trattato d’in- ta, o riscoperta, di un tesoro
contri di presentazione di figu- che se accostato e frequentato
certamente non delude, anzi, peculiarità di essere centro di
re forse non molto note al gran- formazione spirituale per il lai-
de pubblico. Dopo una lettura dopo aver affascinato e scon-
volto per profondità e ricchezza cato. Un intervento da leggere,
biografica d’insieme, i relatori, rileggere e meditare.
con indubbia bravura, hanno non abbandonerà più facilmen-
cercato di approfondire l’a- te il cuore del lettore. un italiano infarcito di parole I testi qui riportati sono sbobi-
spetto mistico di queste due in inglese, lingua ufficiale della nature di registrazioni non rivi-
donne eccezionali, e attraverso Riguardo la terza conferenza, congregazione delle Missio- clima di surreale silenzio e di ste dagli autori. Risentono, mal-
testi e testimonianze hanno Madre Teresa Mistica, è stata narie della Carità; e col suo preghiera. grado l’ottimo lavoro di trascri-
condotto un vero e proprio tenuta da sr. Elena. Mi sento in parlare s’è creato nella sala un Non è stata una conferenza, zione, necessariamente del ’par-
dovere di ringraziare nuova- bensì momento di incontro col lato’, ma ciò che conta, credia-
mente, anche qui, questa caris- Madre Teresa Divino. Madre era presente. E mo, al di là della forma estetica
sima suora per la sua disponibi- Dio con lei. dello scritto è il contenuto. E
lità e per l’esempio donato a v’erano appuntate poche paro- riguardo a questo siamo in pre-
tutti gli astanti di quella sera. Il le a matita. Quando è stato il Il quarto contributo è una con- senza di qualcosa di profonda-
parlare in pubblico non rientra momento di prendere la parola, ferenza di Anselm Grün, mo- mente alto, in grado di nutrire,
certamente nell’abitudine di sr. Elena ha esitato un minuto, naco benedettino tedesco del- e di guarirci dalle nostre di-
queste sorelle, schive e silenzio- e senza alzare la testa ha messo l’abbazia tedesca di Münster- strazioni e superficialità. E di
se per ‘vocazione’. Ma alla fine, da parte il foglietto e ha comin- schwarzach in Franconia. questo ringraziamo.
grazie anche all’intercessione di ciato, immersa nel suo grande Un gigante della vita spirituale,
amici in comune, questa figlia microfono a parlare, leggendo, un uomo eccezionale. Autore Don Paolo Scquizzato
di Madre Teresa ha accettato. Si questa volta, nel cuore. Quel prolifico; si pensi che in italia-
Il Quaderno di spiritualità è possibile
è presentata timidamente dietro cuore impresso a caratteri cubi- no oggi sono pubblicati circa reperirlo presso la Casa di Spiritualità
ad un tavolo immenso, quello tali da anni trascorsi con 140 titoli, e in totale ha vendu- “Mater Unitatis” di Druento o presso la
della sala conferenze, con un Madre, come confidenzialmen- to, nel mondo, oltre 14 milioni portineria della Piccola Casa in via
Etty Illesum piccolo pezzo di carta su cui te la chiama lei. E il tutto con Simone Weil di libri! Cottolengo 14 a Torino
20 N o t i z i e I n c o n t r i 21
mortalità di questi bambini era
molto alta; ora con i nuovi far-
maci è diminuita, ma restano
creature molto fragili, senza
difese immunitarie e quindi
soggette a raffreddori, mal di
gola ....
Inoltre si presenta un nuovo
grosso problema: come inserir-
li nel lavoro e nella società
dopo la scuola primaria e se-
condaria?
Naturalmente non solo le spese
del vitto, vestiario, medicine
ecc.. sono a carico della Pic-
cola Casa, ma anche tutte le
spese degli studi, perché all’in-
terno del nostro centro vi è sol-
tanto la scuola materna e la
prima classe della scuola pri-

Il Centro Cottolenghino religiosi che ne sono


maria, mentre tutte le altre
classi sono inserite in altri isti-

di Nairobi
a conoscenza. La tuti a pagamento, né esistono
cura consiste soprat- sovvenzioni statali o di altro
tutto nell’alimenta- genere. Ancora una volta si fa
zione, nella sommi- assegnamento sulla Divina
nistrazione di vita- Provvidenza e sulla generosità
mine, nelle medicine dei benefattori.
antiretrovirali.
Negli anni passati la Don Francesco Gemello
Una presenza cottolenghina comunità Madre Nasi per i ser- orfanotrofio per una eventuale
in Nairobi era richiesta dalla vizi generali e comunità S.G.B. adozione, oppure vengono
necessità di facilitare gli studi Cottolengo per il servi-
delle nuove leve maschili e zio al centro assisten-
femminili e di creare una casa ziale.
di accoglienza per i religiosi ed Il noviziato ospita 5
i volontari in arrivo e partenza novizie del secondo
per l’Italia. anno, il seminario 11
Di conseguenza negli anni studentidi filosofia e
1986-87 sono stati acquistati 20 teologia, la casa Padri
acri di terreno (8 ettari) nella don Giusto ed il sotto-
zona Langata Road-Karen ed a scritto, nonché i sacer-
partire dal 1989 sono iniziate le doti ed i Fratelli di pas-
costruzioni: prima le case dei saggio. ripresi da qualche familiare;
Padri e delle Suore, poi negli Il Centro assistenziale quelli invece che permangono
anni 1993-94 il centro assisten- ospita 70 bambini sie- positivi, restano da noi e fre-
ziale, nel 1996 il noviziato delle ropositivi, di cui 20 quentano le scuole materna,
Suore e negli anni 2007-08 il dall’età di un mese primaria e secondaria. Questi
seminario. all’età di un anno. Se bambini ci vengono segnalati
Attualmente le Suore in servi- con la cura diventano dagli ospedali, dove muore la
zio formano due comunità: negativi, passano in un mamma per Aids, oppure da
18 T e s t i m o n i a n z e I n c o n t r i 19
Alle dieci di sera dopo averli
Sono già passati nove anni e sembra ieri. lavati, cambiati, aver rimbocca-
Ricordo con precisione il primo giorno di to le coperte e dato il bacio
lavoro: fresca di corso, senza alcuna espe- della buona notte la stanchezza
rienza con persone disabili, in un ambiente si fa sentire ma con la consape-
religioso, per me nuovo. volezza che servire i nostri
ragazzi è servire Gesù.

Il
Deo Gratias

mio servizio Nadia Guidi

a M appano
sin dall’inizio li chiamavano “i
L a giornata scorre tranquilla,
l’unica preoccupazione è
che gli ospiti abbiano un’assi-
nostri ragazzi” ed è vero non
sono più ospiti, come ci aveva-
stenza adeguata. A fine turno no insegnato a scuola, ma
mi fermo a riflettere sulle per- molto di più. Li sentiamo
sone che ho incontrato e provo nostri, perché con loro condi-
tenerezza. vidiamo metà della nostra
Alcuni mi hanno sorriso, altri giornata.
mi hanno parlato con natura- Sì, ragazzi, per-
lezza, penso: “finalmente il ché anche se
lavoro che mi piace. Mi fermo avanti con gli
qui!”. anni la purezza
In questi anni al Cottolengo di li mantiene gio-
Mappano sono cresciuta, ho vani.
avuto l’impressione di dare, Molti di loro ci
invece ora, riflettendo, mi sono hanno lasciati, e
accorta che ho ricevuto molto e quando li ricor-
diamo emergo-
no particolari te-
sono certa che Il mio servizio non è per “qual- neri e diverten-
ancora riceve- cosa” (denaro) ma per “qualcu- ti... che ci fanno
rò, giorno do- no”. A volte osservo le mie col- anche scendere
po giorno, in leghe e gioisco nel vedere l’at- qualche lacri-
modo partico- tenzione e la premura rivolta ai ma.
lare dai ragazzi ragazzi, come semplicemente Altri sono arri-
che si trovano cambiare un bavaglino, una vati con un cari-
nelle situazioni maglietta, dare da bere, regala- co di sofferenza
più difficili. re una carezza, sembrano pic- grande e che in
Basta un loro cole cose ma dimostrano come, breve tempo si è
sorriso e la in tutte noi, emerga lo spirito trasformata in
giornata s’illu- materno. serena accetta-
mina. Le suore, i fratelli, i sacerdoti zione.
16 T e s t i m o n i a n z e I n c o n t r i 17

M usica su
l’esistenza di molti quanto vengono com-
di loro nemmeno prese e apprezzate da
degna di essere chi le riceve, ma per
chiamata vita. As- l'amore con cui le si
sistere chi è co- compie, per il valore

un pentagramma stretto all’immobi-


lità, magari anche
che hanno in sè, per
l'offerta che di esse si

Speciale
mentalmente ritar- fa al Signore. "Caritas
dato, necessitato di Christi urget nos":
assistenza in tutto, una forza, una perse-
sovente, con un veranza, un amore
significato comple- così grande nell'occu-
tamente distorto è parsi dei più poveri,
ritenuto un atto di non possono venire

S volgo la mia esperienza di volontariato presso gli


handicappati mentali, i più fragili e indifesi, i
buoni figli, le perle preziose del Cottolengo ed è nata,
carità e forse sa-
rebbe auspicabile
una morte dignito-
che da Dio, e sarebbe
ingiusto relegare l'atti-
vità della Piccola Casa
più per un disegno della Provvidenza che per una sa, magari una soppressione nel consapevolezza di avere davan- a pura assistenza sociale. La
grembo materno se la creatura ti Gesù. Non dobbiamo servire principale e più importante
mia scelta; la mia intenzione in origine era infatti sì è down, oppure è senza braccia i poveri come fossero Gesù; attività dei religiosi cottolen-
quella di occuparmi di persone bisognose, ma che e senza gambe! “Fateli nascere dobbiamo servirli perché sono ghini è la preghiera, e la carità
fossero in grado di comunicare con me, con cui poter e poi dateli a noi” raccomanda- Gesù (madre Teresa di Cal- ne è la conseguenza; manifesta-
avere una relazione... dagli altri, pensavo, ci sarebbe va Madre Teresa di Calcutta. cutta). zione dell'amore da Dio e per
andato qualcuno con più esperienza, più forte di me E tanti di loro grazie al buon Condividere questa visione Dio. Per usare ancora parole di
Dio hanno avuta questa possi- non è conquista immediata, o Madre Teresa di Calcutta: "La
nell’affrontare quel tipo di difficoltà e si accontentas- bilità e così le nostre “perle”, almeno, per me non è stato preghiera genera fede, la fede
se di un rapporto personale limitato. sono felici di essere nel mondo così. Agli inizi sono stata tenta- genera amore e l'amore genera
e di godere di quello che han- ta di chiedermi a che cosa po- dedizione ai poveri".
Ma ho incontrata Suor Imma- senza sapere chi è e cosa fa, con ne notizie e di pregare per lui; no; non possiedono beni mate- tesse servire fare musica con le "Deo Gratias" è il saluto e rin-
colata, responsabile del laborato- la semplicità, l’innocenza e l’en- che si accorgono quando sei a riali, non hanno l’integrità fisi- handicappate più gravi, appa- graziamento che usano scam-
rio musicale femminile [ .... ] che tusiasmo dei bimbi. Dopo che sei terra con una sensibilità rara ca, ma si sentono ricchi, perché rentemente incapaci di capire, biarsi i cottolenghini, a conti-
scoprendo che sono una violini- stata con loro una volta, capisci persino nelle persone “norma- possono godere di tante altre dallo sguardo perso nel vuoto, nuo riconoscimento che ogni
sta, mi volle con sé per aiutarla che non può rimanere un episo- li”; non si può non uscirne tra- cose belle che la vita offre ma talvolta urlanti, senza reazioni cosa viene da Dio; e di tutto a
con le sue “buone figlie”. Oggi dio isolato, che ti hanno già lega- sformati. Con i disabili si speri- che sfuggono ai nostri occhi al suono del mio violino, e in Dio bisogna rendere grazie.
ringrazio Dio di questo incontro ta a sé, ti amano, ti aspettano, e menta come la felicità non con- saturi di paganesimo, soprat- quella situazione mi sentivo Un'esperienza di volontariato
e cambio di programma, perché che tu comunque ormai hai biso- sista tanto nell’avere, quanto tutto hanno l’amore di chi le inutile, anche forse un po' ridi- nella Piccola Casa arricchisce
il mio modo di pensare si è com- gno di loro, li senti già come la nell’essere: tu ai loro occhi vali circonda, che per loro è la cosa cola. Ma le mie amiche suore, profondamente e lascia un se-
pletamente ribaltato: se inizial- tua famiglia. non per la tua posizione sociale, più importante! Queste creatu- con il loro esempio mi hanno gno indelebile, fa riflettere sul
mente credevo che mi sarebbe Nella Piccola Casa le sofferenze per l’attività che svolgi o per re, rifiutate dalla società e spes- aiutata, "coccolando le loro vero senso dell'esistenza, sul
mancato un dialogo con le perso- fisiche e morali sono tante, ma quello che possiedi (nessuna di so anche dalle famiglie d’origi- bimbe con il consueto entusia- valore della fede e della perso-
ne che andavo ad assistere, ho quello che si respira al suo inter- loro ti chiederà queste cose!) ma ne, perché diverse, imbaraz- smo, con baci, parole dolci, na, sull'importanza dell'incon-
scoperto invece un rapporto no è gioia, pace, amore per la per i sorrisi che sai regalare, per zanti, hanno nella Piccola Casa trattandole come persone per- tro e della condivisione, e da
fatto, non di discorsi, ma di vita e per il prossimo, fiducia in le carezze e i baci di cui sono la loro famiglia, sono qui accol- fettamente normali e in grado tanta gioia a chi dona e a chi
amore puro e semplice, di gesti Dio. È una grande lezione di tanto avidi che doni loro, per il te e amate, nonostante siano di capire tutto"; anzi con più riceve.
di affetto, di piccole cose; e se vita: quando si vedono persone tempo trascorso insieme. Agli così, ma di più, proprio perché tenerezza ancora perché più Paola Betella
credevo di andare per dare loro che pur con gravi handicap sono occhi della nostra società, sem- sono così. E’ questo il criterio deboli e indifese e mi dicevano:
qualcosa, ho presto capito che sempre sorridenti e capaci di brano invece solo persone che che ispira religiosi e laici cotto- "Paola sii contenta perché oggi Paola è violinista del Teatro Regio di
era molto di più quello che rice- gioire, di ringraziare per ogni non hanno nulla dalla vita se lenghini, che non si limitano al hai suonato per Gesù", inse- Torino. Fa volontariato nel padiglione
vevo. Le buone figlie accolgono piccola cosa; che se confidi loro non la vita stessa. La mentalità corretto esercizio dei loro com- gnandomi così, che non si giu- S.S.Innocenti dalle buone figlie.
chiunque a braccia aperte, come di avere un familiare ammalato, relativista ed edonista tipica del piti, ma compiono ogni cosa dicano le azioni solo in base
se lo conoscessero da sempre, mai si dimenticano di chiederte- nostro tempo, considererebbe con amore e attenzione, nella alla loro utilità pratica o a
14 N o t i z i e I n c o n t r i 15

G
cerdote. Nei

“ ita”
locali della par-
Torino 2 maggio 2009 rocchia poi,
Don Italo ci ha

A ssociazione Amici del Cottolengo illustrato i tanti


documenti e
referti lasciati
dalla perma-
nenza del
Il calendario dei programmi formativi, prevede- Santo in Cor-
va per questo primo sabato del mese di maggio, neliano, una
un pellegrinaggio attraverso i luoghi della bella e curata
memoria cottolengnina comprendente: “Visita raccolta che ci
al monastero di Pralormo, sosta a Corneliano ha stupiti; poi
d‘Alba, prosecuzione verso Castellinaldo, visita le belle imma-
gini in Chiesa a
a Risbaldo, fratello del Venerabile Fratel Luigi, testimoniare il
preghiere al Pilone votivo, eretto dai due fratel- non sopito ricordo di Cornelia- lucido. Tutti attorno a lui, per
li per ringraziare la Vergine della Consolata del volere e ha cominciato da su- no per il nostro Santo. Prima di un po’ di ricordi, di preghiere e
ritorno incolumi, dalla drammatica esperienza bito a manifestare la disposi- ripartire tutti sulla gradinata un bel canto alla Salve Regina,
zione della sua anima verso i della parrocchiale, per una prima di scendere al Pilone
nelle sterminate e gelide steppe della Russia e votivo per rinnovare la gratitu-
della Siberia”. poveri e i più bisognosi. bella foto ricordo.
Don Italo aveva poi preparato Ripartiamo e le colline sono dine al Padre Provvidente per
la preghiera della Santa Messa sempre più belle, ricche di vi- il dono del Venerabile e prega-
re perché arrivi presto la sua
Un bel programmino, denso L’incontro con le sorelle Ado- della festa del Santo, che distri-
buita a tutti i convenuti è
gneti curati come tanti ado-
lescenti in fasce. canonizzazione.
di impegni e di forti solleci- ratrici del monastero di Pra- Deo Gratias!
tazioni; ben studiato e organiz- lormo è stato un momento diventata corale preghiera di All’arrivo a Castellinaldo subi-
ringraziamento al Santo Cot- to al ristorante, perché ormai Mario Carissone
zato, non poteva che riuscire molto bello, coronato subito
bene. Infatti, già a partire dalle dalla Santa Messa, celebrata tolengo per quanto, partendo da tempo le campane del bel
adesioni che hanno raggiunto dal nostro Don Roberto che ci da questa sua prima esperien- campanile avevano rintocca-
subito la completa saturazione accompagnava nel pellegrinag- za, ha saputo donare alla to l’Ave dell’Angelus. Anche
del pullman, la soddisfazione gio. È stata la premessa per Chiesa. Certamente il clima di qui un’atmosfera tanto diver-
dei partecipanti è stata palese e una giornata, nel bello ma in questi meravigliosi avanposti sa dalle abituali che troviamo
totale e ha reso giustizia al Pre- preghiera. Terminata la Santa delle prime colline collocate tra in città, non secondario an-
sidente che non si era certo Messa un saluto dalla Rev.da Roero e Langhe e la meravi- che che abbiamo mangiato
Arrivati a Corneliano, sulla gliosa serenità di questi luoghi, veramente bene… e che vini!
risparmiato nell’organizzare il Superiora che ci ha donata bella piazza dominata dalla
tutto. l’immagine della Madonna devono aver inciso non poco A fine pranzo una rapida e
maestosa facciata della Chiesa nell’animo del giovane Sa- fugace visita al paese, che dai
della Spina da Parrocchiale dedicata a San
loro tanto vene- suoi terrazzi con-
Gallo e Nicola e dove ancora si sente di spaziare
rata e poi subito, respira un non lontano passato
partenza verso su una successio-
napoleonico, ad attenderci tro- ne di colli e vigne
Corneliano, nel- viamo il Parroco Don Italo, che
la gioia di una tali da mozzare il
ci dà il benvenuto con amicizia. fiato per la loro
giornata densa Raccolti nella sua bella Chiesa,
di colori meravi- bellezza. Poi in-
ci ha parlato del passaggio in contro con Ri-
gliosi, sullo sfon- Corneliano del Santo Cotto-
do di vette alpi- sbaldo (fratello
lengo, dei primi passi del di Fratel Luigi
ne innevate, tut- novello Pastore di anime, che
te a sfoggiare la Bordino), ormai
pur nel breve tempo della sua novantaduenne
loro maestosità. permanenza, si è fatto ben ma sempre molto
12 T e s t i m o n i a n z e I n c o n t r i 13
“Queste comunicazio-

N uove Professioni fra i


ni sono la parte peg-
giore del nostro lavo-
ro”, ho confidato con
amarezza ad Ogembo.

Sacerdoti Cottolenghini
Poi, camminando ver-
so la comunità, con la
speranza che mi aves-
sero lasciato qualcosa
da mangiare, ho ripen-
sato alla mia de-
pressione del mattino.
Non che il dolore pro-
vato poche ore fa sia
passato del tutto, ma la
storia di Esther mi ha
aiutato a mettere ogni
cosa nella prospettiva
più corretta: ha senso
lottare… ce l’ha sem-
pre. Per Esther è stato
importante che ci fos-
avremmo causato ad Esther, che tesse a spingere e ci desse pro- simo, prima che per lei fosse
è nullipara ed ha diciannove blemi con le anse intestinali. troppo tardi… e poi non devo Sabato 4 aprile Shijo Solomon e anni 27, Koim-
anni, una sterilità permanente Quando ho visto la donna fare la vittima. C’è tanta gente Lourdusamy Vincent Xavier, makkadu Jobin
che forse le potrà causare un dopo l’operazione, mi sembra- che sta molto peggio di me. entrambi provenienti dal Cot- Antony, di anni
divorzio e quasi certamente le va una bambina. Era ancora Esther rischia di essere ripudia- tolengo Seminary di Parur, ter- 27, e Varghese s!
precluderà ogni possibilità di addormentata, ed una nuova Caritas Christi urget no
ta, additata a vista come una minato il periodo della forma- Xaviour di anni “S acro Cuore”
risposarsi. Non abbiamo potuto sacca di sangue scendeva sta- donna sterile e quindi inutile e Monastero Cottolenghino
zione iniziale nella casa madre 29. 19 giugno 2009, Manziana -
Ro ma
chiederle il permesso, perché lei volta lentamente. Ho pensato questa condizione la bollerà per di Torino, hanno emesso per la
dormiva e forse sarebbe stata con un brivido al momento in sempre: che diritto ho io di prima volta la promessa di Nello stesso gior- e Xaviour
incosciente ancora molte ore cui le dovrò dire che non potrà lamentarmi? Carissimi Benny, Jobin della
obbedienza, per entrare a far no hanno avviato iamo accolto l’annuncio
dopo l’operazione a causa del- più avere figli. Fr. Beppe con grande gioia abb Sacerdoti
parte della comunità dei Sa- il tempo iniziale tua nella Società dei
l’ipotensione e dell’anemia. vostra Promessa Perpe in questo
cerdoti cottolenghini. Auguri. di formazione cot- particolarmente vicine
“Che responsabilità davanti a Cottolenghini. Vi siamo erd otale: il
tolenghina due al- l’inizio dell’anno sac
Dio… eppure non posso mica giorno che segna anche formazio-
Venerdì 19 giugno, solennità tri giovani semi- sia guida e modello di con
rischiare di riparare una salpin- del Sacro Cuore di Gesù, tre naristi, Costama- Santo Curato d’Ars vi
ge che poi le causerà una nuova ne al Cuore di Cristo. e per la
seminaristi cottolenghini, con gna Gabriele, pro- un dono davvero grand
emorragia interna, quasi certa- La vostra vocazione è e ringra-
la promessa perpetua di obbe- veniente dalla Fa- sa e per tutti noi e insiem
mente mortale”. Ho quindi dienza hanno offerto definiti- miglia Tommasini, Chiesa, per la Piccola Ca
deciso di relegare questi dubbi ziamo il Signore. moria
vamente la loro vita al Signore e Kurishinkal Jose- di cui la Chiesa fa me
nel profondo del mio cuore, di Maria, la donna del SÌ, pre per-
nel servizio dei poveri della lin John Paul, pro- colato, vi accompagni sem
affondare due klemmer nel domani del Cuore Imma inc ontrate
Piccola Casa della Divina Prov- veniente dal Cotto- con la vita a quanti
legamento largo, di tagliare e ché possiate annunciare vvidente.
videnza: altri preziosi frutti del lengo Seminary di di Dio Padre Buono e Pro
poi suturare. Cottolengo Seminary di Parur Parur. l’Amore e la tenerezza
Lui,
Ho controllato il campo opera- (Kerala-India), dove essi hanno Auguri di cuore, uniti in
torio e lavato abbondantemen- iniziato il loro cammino di for- Deo gratias.
te con soluzione fisiologica. mazione sacerdotale, e della Priora
Non sanguinava più. e Sorelle
Famiglia dei Tommasini, ove
Abbiamo chiuso in fretta il l’hanno completata.
peritoneo, prima che si met- Essi sono: Francis Benny, di
10 T e s t i m o n i a n z e I n c o n t r i 11
davvero pallida. Ho pro- Jesse ha continuato a infon-
vato a percuotere la pan- dere sangue, usando anche
cia, ed ho sentito un gor- lo spremisacca per fare
gogliare di fluido che si prima. Le condizioni gene-
stava muovendo. rali pian piano si sono nor-
Immaginavo già di cosa si malizzate, ed abbiamo così
trattava ma ho deciso di potuto riflettere un mo-
trattenere le mie fantasie mento. La tuba era letteral-
e di lasciar parlare la mente scoppiata insieme al
sonda ultrasonografica. sacco ovulare; tutto intorno
Purtroppo la diagnosi si è alla ferita si presentava
presentata immediata- necrotica. Abbiamo rimos-
mente, ed è apparsa vera- so il prodotto di concepi-
mente spietata: era chiaro mento ormai morto da
che si trattava di una tempo, e poi abbiamo ten-

C’è
nuova ectopica, nell’uni- tato di suturare quello che

sempre
ca tuba che era rimasta rimaneva della salpinge. Ma
ad Esther. ogni volta che provavamo a
La malata intanto peggio- cucire, il filo tagliava il tes-
rava ed ora era quasi inco- suto “marcio” e causava

qualcuno che sciente. Era chiaro che


l’emorragia interna era
massiva. Abbiamo quindi
una nuova emorragia.
Pressati anche da Jesse che
ci chiedeva di chiudere in

soffre di più
trasfuso in fretta e furia fretta a causa delle gravi
una sacca di sangue e poi condizioni della donna,
siamo entrati in sala con siamo stati forzati verso
procedura di emergenza. Poi, quando finalmente sono l’inevitabile: abbiamo dovuto
Mentre mi lavavo e mi prepara- riuscito a mettere una klemmer accettare la realtà. L’unica via di
vo all’intervento, continuavo a nel punto giusto, il torrente uscita era di asportare la salpin-
O ggi mi sono svegliato con
l’umore sotto i tacchi e con un
fatica a ritrovare le motivazio-
ni. Certo, lo devo fare per Dio,
volta che tentava di mettersi in
piedi. La sua fronte era imperla-
sperare di estrarre il prodotto
del concepimento e di
ematico si è arrestato di colpo. ge, con la consapevolezza che

senso di depressione e di falli- che tutto vede e non si lascia ta di sudore freddo. Ho misura- poter riparare la salpinge.
mento: a volte sembra che certo impressionare da ciò che to la pressione, ma non si è sen- Abbiamo operato sotto
quanto più ci si impegna, tanto dice la gente: Lui sa vedere tito nulla. L’ho fatta portare in ketamina, perché la spi-
più il prossimo pare ignorare anche sotto lo strato di fango ambulatorio e, mentre la prepa- nale avrebbe ulterior-
quello che facciamo per attac- che a volte ci viene spalmato ravamo per l’eco, ho notato una mente peggiorato l’ipo-
carci ancora, e metterci un po’ addosso; Lui è anche capace di cicatrice sulla pancia: tensione: è stata una ane-
di fango sulla faccia. togliere il bollo che spesso ci ha “Quanti anni hai?” stesia difficile, con la pa-
La tentazione dello scoraggia- marchiati e classificati. “Diciannove”, ha risposto con ziente che ha smesso di
mento è forte, ed è così profon- Ma la mia poca fede in questo voce flebile. respirare due volte. Il
da oggi che mi attanaglia la momento chiede anche un “Hai altri figli? Che tipo di sangue raccolto in cavità
gola e rende il mio cervello segno da Dio. intervento hai subito?” addominale era moltissi-
lento ed impastato. Vorrei sdra- Ed il Signore ha risposto alla “Non ho bambini… si è tratta- mo, e facevamo fatica ad
iarmi sulla barella di room 17, mia richiesta. Fin da stamani to di un intervento per gravi- aspirarlo. Il pavimento
chiudere la porta a chiave, spe- continuavo a chiedermi che danza extrauterina”. della sala era inondato,
gnere la luce e rimanere inerte senso ha lottare e stancarsi fino Non ho risposto, ed ho messo ed io non riuscivo a tro-
guardando il soffitto. allo sfinimento, e la risposta è la mano sul suo addome. Era vare la tuba a causa dei
Eppure non è possibile: me ne arrivata verso mezzogiorno: era dolentissimo e la donna saltava fiotti di sangue che e-
rendo conto che devo lavorare una giovane donna, minuta, di ad ogni mio tentativo di preme- mergevano dalla breccia
e che bisogna aiutare gli altri, nome Esther. È arrivata in re un po’. Mi sono quindi foca- operatoria come da un
ma in questo momento faccio barella perché collassava ogni lizzato sulle congiuntive: era idrante rotto.
8 T e s t i m o n i a n z e I n c o n t r i 9
È il fascino sempre attuale

A ccoglienza dei
della santità di S. Giuseppe
Benedetto Cottolengo – di cui

L’
il 19 marzo abbiamo celebrato
il 75° anniversario della cano-

V isitatori nella Piccola Casa


nizzazione –, che invita:
“Se voi pensaste e comprende-
ste bene chi è il povero, di con-
tinuo lo servireste in ginoc-
chio”, espressione che illumina
le parole di Gesù:
“In verità vi dico, ogni volta
che avrete fatto queste cose ad
uno solo di questi miei fratelli
più piccoli, l’avete fatto a me”
(Mt 25,40).
È il “Caritas Christi urget nos”,
che ancora affascina e rende
testimone chi si lascia possede-
roci, catechisti, professori, simbolo, un segno, sia per la re da questo Amore.
scuole, responsabili di gruppi, Lode Perenne a Dio che si Per tutto e sempre:
a chiedere un incontro alla eleva fra le sue mura, sia per
Piccola Casa? l’umile e silenzioso servizio Deo gratias!
In generale mi pare di poter offerto a persone in difficoltà,
rispondere che non è solo compiuto nella fedeltà al pro- Sr. Milvia Molinari
entrare in un luogo che desta prio carisma.
ammirazione e
stupore per la

E ra il 1989 quando l’allora


Superiora Provinciale di
Torino mi chiese di “rendermi
Giubileo del 2000. Già dall’ini-
zio dell’anno giubilare numero-
si gruppi parrocchiali, associa-
Sempre in quell’anno, si sono
avute presenze particolari
come il Metropolita russo orto-
grandezza e l’or-
ganizzazione,
ma più profon-
disponibile” ad accogliere per- zioni, istituti religiosi, studenti, dosso Kirill, ora Patriarca di damente per fa-
sone e gruppi che spesso bus- anziani e tante altre categorie di Mosca e di tutte le Russie. re un’esperienza
savano alla porta n. 14 di via persone da tutto il mondo, ave- Un momento straordinario è di fede, di spe-
Cottolengo, chiedendo di poter vano scelto di celebrare il loro stato offerto dalla Giornata ranza, di carità e
conoscere la realtà della Pic- Giubileo al Cottolengo. La mondiale della Gioventù che di pace.
cola Casa. Il servizio, iniziato maggior confluenza è stata poi ha portato a Torino migliaia di Lo si legge negli
quasi in sordina, nell’arco di registrata nel periodo dell’O- giovani. Anche la Piccola Casa sguardi, a volte
questi venti anni, è andato sem- stensione della Sindone (14 ago- ha accolto, per quattro giorni, commossi o nel-
pre più organizzandosi, preve- sto – 22 ottobre 2000), per il un folto gruppo di giovani le esclamazioni;
dendo un luogo di accoglienza: desiderio di unire la contempla- francesi, diretti a Roma. lo si intuisce nei
il Punto incontro, (locali sotto zione del Volto del Crocifisso È stata un’esperienza bella e silenzi pensosi
la Chiesa Grande); del mate- all’attenzione ai Crocifissi, cioè gioiosa, di nuove conoscenze e con cui vengono
riale audiovisivo e stampe così a coloro che completano nella amicizie. L’arricchimento è accolte alcune te-
da presentare in modo efficace loro carne i patimenti del- sempre reciproco. stimonianze. Per
la persona e lo spirito del Santo l’Uomo della Sindone. Per l’ac- Le richieste continuano per un dono della Di-
Cottolengo e la vita nella Pic- coglienza degli oltre quindici- totale di alcune migliaia di per- vina Provviden-
cola Casa. mila pellegrini si rese necessario sone all’anno. za, la Piccola Ca-
L’apice, come affluenza e varie- organizzare un servizio con Ma perchè una visita al Cot- sa rimane, per il
tà di gruppi, è stato toccato nel numerosi volontari. tolengo? Che cosa spinge par- mondo, un luogo
6 T e s t i m o n i a n z e I n c o n t r i 7
di un carisma “semi- desiderio che
nato” nel mondo, questo si avve-
musiche e canti pro- rasse. Il ricordo
posti dal Coro S. grato anche a
Cecilia. suor Lucia Cec-
Il tutto ha “strap- cotti, ancora “sul
pato” applausi… a campo” in terra
cascata! numerosi, d’America.
entusiasmanti, meri- E gratitudine per
tatissimi… tutte le sorelle
Al termine, Suora cottolenghine
Madre raccoglie l’e- con l’augurio di
redità: commossa una santità, umi-
ringrazia e ricorda le, fiduciosa, quo-
le sorelle che ci tidiana.
hanno preceduto in Gratitudine a
questo cammino di Padre Aldo e ai
santità ed ora abita- Sacerdoti, a Fra-
no il Cielo; le sorelle tel Giuseppe e a
Il canto di comunione ideato presa per le sorelle! Un’occa- che, negli anni immediatamente tutti i Fratelli. Il
nelle parole e nella musica dal sione per rivedersi, ricordare, precedenti all’Approvazione, pensiero di Ma-
Maestro Davide Tepasso ci fa riportare alla memoria del hanno dato le loro migliori ener- dre Giovanna va
gustare profondamente la gioia cuore… l’onda della gioia s’in- gie di mente, di cuore senza esi- anche al prossi-
di “aderire intimamente e indis- frange sugli scogli degli anni tare di dare, anche per questo mo appuntamen-
che passano! evento, la vita, come fece suor to capitolare e, su tutte, invoca concedi di amare ciò che coman- vivono o operano, a diverso ti-
solubilmente al Signore Gesù e
Il pomeriggio è caratterizzato Vice Madre Agnese che tornò lo Spirito di Sapienza per aiutar- di e desiderare ciò che prometti tolo nella Piccola Casa, partico-
di concretare la nostra donazio- larmente alle sorelle cottolen-
dalla recita, in Chiesa Grande, alla Casa del Padre due giorni ci a camminare sulle vie del- perché tra le alterne vicende del
ne totale in un servizio di amore del Rosario: nell’enunciazione prima dell’Approvazione, aven- l’amabile Divina Provvidenza e ghine in ogni luogo dove la
verso i fratelli, particolarmente mondo, là siano fissi i nostri
dei misteri risuonano le parole do nel cuore e sulle labbra il guidarci, passo dopo passo, in cuori dove è la vera gioia”. Divina Provvidenza le chiama
verso i più bisognosi” (cfr. For- incoraggianti, profonde ed fedeltà al carisma del nostro ad operare: la loro vita risplen-
mula di Consacrazione delle esortative delle ultime Santo Fondatore. Sembra di sentire la voce del da d’amore e, soprattutto dove
suore cottolenghine). nostre Madri Generali. Se- Cottolengo quando esortava a nel cuore degli uomini il cielo è
gue il canto del Vespro, il tenere gli occhi e il cuore rivolti più buio, come stelle luminose
Al termine della solenne Conce-
lebrazione, Madre Giovanna, le
momento dell’adorazione e
il solenne Te Deum di rin- “ là siano fissi
i nostri cuori dove è la
lassù, a confidare straordinaria-
mente in Dio Padre che pensa a
noi più di quanto noi pensiamo a
risplendano, presenze umili e
operose, Testimoni di quella
Consigliere e altre sorelle, si
portano alla Cappella del Santo
Fondatore: la preghiera si fa
graziamento!
La giornata volge al termine
ma le sorprese non sono
vera gioia.

In conclusione il canto del Deo
Lui, a vivere di fede, a far sì che
la pace regni sempre tra noi, ad
Presenza che è vita ineffabile
ed eterna. Auguri, a tutte e a
tutti… di santità!
lode, canto, ringraziamento… ancora terminate e l’ultima è Gratias risuona nella sera ormai esercitare la carità con entusia-
smo per vivere pienamente quel- Deo Gratias sempre!
tutto per la Gloria di Dio il bene davvero… sorprendente! inoltrata; s’alza libero, lieto e
dei fratelli e delle sorelle più Realizzato da Suor Milvia oltrepassa confini e orizzonti… la chiamata alla Santità, unico Sr. Luisa Busato
bisognosi di pane e d’amore… Molinari un montaggio di forse attende la prima stella del fine per il quale Dio, nella sua
All’uscita di Chiesa, si è invitate minuziosa ricerca storica e di mattino per annunciare anche al Divina Provvidenza e Miseri-
a passare da Casa Madre dove, fine bellezza ci ha portate, di nuovo giorno e, ad ogni nuovo cordia, ha aperto la Piccola Ca-
vicino al grande pannello cele- stupore in stupore, dalla no- giorno, che nel cuore cottolen- sa; a questo solo scopo opera
brativo, è stato installato per stra prima Madre Marianna ghino c’è sempre un angolo dove Egli, ad ogni istante meraviglie
l’occasione, un video che rac- Nasi all’attuale Madre Gio- celebrare la memoria dell’opera e miracoli! (Cottolengo, Detti e
conta momenti della nostra vanna Massè! di Dio e coltivare la gratitudine. pensieri, 184, 41, 178, 116, 291,
Storia: un assaggio di quello che Date, ricordi, eventi, esorta- La Chiesa nella liturgia del lune- 319, 312).
vedremo poi, alla sera, nella zioni, “curiosità di famiglia” dì della V° settimana di Pasqua Questo scritto è dedicato a
Sala Convegni! Che lieta sor- note o meno note, immagini ci fa pregare così: “O Padre… tutti coloro che risiedono,
4 T e s t i m o n i a n z e I n c o n t r i 5

1959
Decreto di Approvazione; suor
Elda porta le Costituzioni men-
tre le 12 sorelle formanti il Con-
siglio Generale (sorelle di vita

2009
attiva e contemplativa) portano
12 lampade accese. L’olio della
carità, della fede e della speran-

50 anni di
za, arda nella lampada della
nostra vita per continuare ad
essere quel segno certo della
Presenza di Dio che riempie l’u-

G ratitudine!
niverso!
L’Amore veglia sul cammino dei
figli e delle figlie della Piccola
Casa della Divina Provvidenza;
veglia anche su quello della no-
50° di Approvazione stra Congregazione Religiosa.
so accoglie i Sacerdoti e i Padre Aldo, nella sua omelia, “Deo Gratias, Deo Gratias, ti
Pontificia delle Suore Ministranti. sottolinea come “Cristo sia cantiamo Divina Provvidenza
Nella preghiera di lode ci unia- morto per tutti… perché noi con San Giuseppe Benedetto
mo al canto della creazione per non viviamo più per noi stessi Cottolengo, in noi risplenda
20 Giugno 1959: finalmente la desi- benedire Colui la cui Grazia ma per Lui, che è morto e risor- ogni giorno la carità di Cristo
“vale più della vita”(Sal 62,4) e to per noi…” (cfr 2 Cor 5,15). Signore!”
derata Approvazione! Sì! L’approva-
al quale s’innalza il nostro La chiamata è un invito, sem-
zione delle Suore di San Giuseppe
Benedetto Cottolengo riconosciute
dalla Chiesa come vere Religiose di
“canto nuovo” (Sal 149). pre rinnovato, a seguire Gesù,
rivelatore del Volto di Dio,
Padre Buono e Provvidente e al
“ tutto per la Gloria di Dio
il bene dei fratelli e
Diritto Pontificio. Con Decreto a
firma del Prefetto della Sacra
“ La Carità di Cristo
ci possiede, ci spinge,
ci sospinge, ci travolge,
quale orientare l’anelito della
nostra preghiera. “Nella pre-
delle sorelle più bisognosi
di pane e d’amore…

ghiera confidente, ci ricorda
Congregazione dei Religiosi, Car-
dinale Valeri, le suore Cottolen-
ci avvolge…
” Padre Aldo, troviamo la forza
per la testimonianza; solo la
Carità, la vera Carità ci confer-
lenghine “pronte per amore del apre ai piedi della Consolata, canta le meraviglie dell’amore La Liturgia s’inoltra nell’ascolto ma come cottolenghini; la fede
Signore e dei poveri ad ogni splendida Icona dell’Amore . Il di Dio Padre, di Gesù il Figlio della Parola e, sorprendente- si manifesta, si fa visibile nella
sorta di sacrificio, di preghiera e Rosario, proposto ai fedeli sti- amato e dello Spirito Santo, mente e provvidenzialmente, carità”.
di lavoro…” (dal Decreto 20 pati nel Santuario per l’impos- dono di Grazia e di Fedeltà. ascoltiamo l’invito di S. Paolo È la stessa Carità che ha av-
Giugno 1959) ottengono il Ri- sibilità, a causa del maltempo Si prega e si canta con fede, che ci porta al cuore del nostro volto e sospinto le sorelle che ci
conoscimento affinché “gli uo- di dare il via alla processione, è con amore e con gratitudine carisma “La Carità di Cristo ci hanno preceduto e che, con il
mini conoscano ed ammirino guidato da suor Milvia e dal “Vergine Consolata, sei la gioia possiede, ci spinge, ci sospinge, loro amore e la loro dedizione,
sempre più l’Opera della Divina coro delle suore cottolenghine. dello Spirito…” “Vergine Ma- ci travolge, ci avvolge…” (2 Cor hanno fatto risplendere il cari-
Provvidenza…”( ib.) Il ricordo dei 75 anni della ria, Madre di Gesù, fateci 5,14). Paolo scrive ai cristiani di sma nei secoli!
Canonizzazione del Cottolengo Santi!”. Corinto, scrive a ciascuno di noi. È intenso, commovente e toc-

N el giorno dedicato alla


Consolata, cinquant’anni
e la memoria del 50° di Ap-
provazione Pontificia delle
Domenica 21 Giugno: Santa
Messa di comunità. Le note
cante il momento dell’offertorio
quando, insieme al pane e al
dopo, l’Ouverture dell’Opera
mirabile che lo Spirito Santo ha
scritto per le Suore Cot-
Suore, sono i due eventi porta-
ti all’attenzione orante di tutti:
l’amore a Maria del nostro
dell’organo e le voci del Coro
danno alla Celebrazione un
tocco Festivo speciale! “Can-
“ La chiamata è un invito,
sempre rinnovato,
vino, presentiamo la nostra vita
perché lo Spirito ci trasformi in
amore.
tolenghine nella Piccola Casa
della Divina Provvidenza, si
Fondatore è il “filo condutto-
re” che, di “Ave in Ave…”
tiamo osanna, la nostra Chiesa
è in festa…”. Il canto d’ingres-
a seguire Gesù
” Vengono presentati altri doni:
Suora Madre ha tra le mani il
I l p u n t o

S OMMARIO Rieccoci dopo la calda pausa estiva, occasione di riposo e di utili esperienze, con
NOTIZIE un nuovo numero di “INCONTRI” che vi racconta gli ultimi avvenimenti della
3 Il punto Piccola Casa e del mondo Cottolenghino. Eravamo indecisi sull’uscita di un terzo
Periodico della Famiglia M. Carosso numero per l’anno in corso perché - in confidenza - ogni pubblicazione e spedizione
Cottolenghina e degli 14 e 15 Gita Associazione Amici del Cottolengo
ex Allievi e Amici M. Carissoni ha un costo che, seppur contenuto, ha finito per liquidare le nostre già scarse risorse.
della Piccola Casa 20 e 21 Il Centro Cottolenghino di Nairobi Ma qualcuno era ben fiducioso che la Provvidenza non sarebbe andata in ferie, e così
don F. Gemello
n. 3 settembre 2009 30 Gli amici che ci hanno lasciati: Candida Cipriani è stato. Molti ex allievi e amici cottolenghini hanno inviato il loro contributo che ci
R. Lombardi
Periodico quadrimestrale
31 Padiglione P.G. Frassati
ha permesso questa nuova pubblicazione, ulteriormente rinnovata nella grafica.
Sped. in abb. postale
Comma 20 lett. C art. 2
Redazione Speriamo sia di vostro gradimento.
32 9 maggio Giornata della memoria
Legge 662/96
D. Notaristefano
Cosa vi raccontiamo? Prima di tutto il doveroso ricordo del 50° anniversario del
Reg. Trib. Torino n. 2202 del 19/11/71
Indirizzo: Via Cottolengo 14
33 Convegno annuale associazione riconoscimento Pontificio della Congregazione
ex allievi e amici del Cottolengo
10152 Torino - Tel. 011 52.25.111
D. Notaristefano delle Suore di San Giuseppe Cottolengo, avve-
C.C. post. N. 19331107
Direzione Incontri
34 Leggiamo un libro nuto il 20 giugno 1959. Un lungo e altisonante
M. Carissoni
Cottolengo Torino
35 Salvare una stella titolo che poi, in sostanza, non ha aggiunto
Direttore responsabile N. Monari - G. Pinna nulla al Carisma e allo stile di semplicità e gran-
Don Carlo Carlevaris PERSONAGGI de generosità delle nostre Suore. Un atto giuri-
Amministrazione 28 e 29 Una giornata davvero speciale
Avv. Dante Notaristefano
25 anni di volontariato di Luigina
dico, certamente importante, che ci dà l’occasio-
Segreteria di redazione Redazione ne di ricordare quanto tutti noi abbiamo ricevu-
Salvatore Acquas
redazioneincontri@hotmail.it
SPIRITUALITÀ to da loro, come bambini, alunni e malati. Un
Comitato di redazione 22 e 23 Mistica al femminile: Donne del ‘900 vero fiume di carità che ha coinvolto, fin dal-
Salvatore Acquas don P. Scquizzato
Mario Carissoni 26 e 27 Chiesa Grande: il Santuario delle reliquie l’inizio, numerosissime comunità, istituti, e fon-
Mauro Carosso don L. Tranquillo dazioni sparse in tutta Italia, lasciando tracce
Don Roberto Provera
TESTIMONIANZE indimenticabili. Poi le missioni, con testimo-
Rodolfo Scopelliti
4-5-6-7 1959-2009, 50 anni di gratitudine nianze di grande impegno, il nuovissimo
Progetto grafico
Sr Luisa Busato
Salvatore Acquas
Valter Oglino 8e9 L’accoglienza dei visitatori nella Piccola Casa Padiglione Frassati, la realtà del Centro Cot-
Sr M. Molinari
Prove digitali 10-11-12 C’è sempre qualcuno che soffre di più
tolengo Nairobi, l’interessante esperienza dei
LEM Stampa digitale Fr. Beppe novizi Francescani, e le notizie sempre attese di Casa.
via Bologna 220 - Torino
13 Nuove Professioni tra i Sacerdoti Cottolenghini
Tel. 011 2475546
Redazione
Vi lasciamo allora alla lettura con un arrivederci al pros-
Stampa: 16-17 Musica su un pentagramma speciale simo numero, ricordandovi che, per proseguire, abbiamo
Tipografia Gravinese P. Betella
Corso Vigevano 46 – Torino 18-19 Il mio servizio a Mappano bisogno di tutti e saremo quindi grati a chi vorrà dimostrar-
Tel. 011 28.07.88 N. Guidi ci apprezzamento, anche inviando articoli, commenti, o…
In copertina: 24 Caritas Christi urget nos: provare per credere
Bambini Centro Cottolengo Nairobi Francescani al Cottolengo contributi economici. Qui ci sta proprio bene un maiuscolo
foto di: Don Eugenio Cavallo C. Tamagno DEO GRATIAS.
25 Tendere verso l’Autenticità
N. Kirimo MAURO CAROSSO
36 Il Mare - poesia
Maffalda “S.S.Innocent”
34 N o t i z i e R e d a z i o n e 35

Leggiamo un libro
Testo di
Nadia Salvare una stella
Monari
Disegni di
Giuliano
Parliamo un po’ di noi Pinna

Storia delle Suore Vincenzine


del Cottolengo in Africa
Un bimbo al mattino andava
sulla spiaggia a ributtare le stelle
marine che erano portate in
secca dalle onde.

Sul numero due del mese di scritta da suor Giu-


maggio, abbiamo dedicato una liana Galli dopo un
pagina alla presentazione della lungo lavoro di ricer- Quando qualcuno lo Il bambino con
biografia di Suor Maria Carola ca. Presentato dalla vide, gli disse che calma guardò
Cecchin, ripresa dallo scrittore compianta Madre E- tale lavoro era la stella
Paolo Risso. A partire da que- miliana Allasia, la completamente che aveva
sto numero è nostro desiderio domenica delle Pal- inutile, perchè egli ancora
non sarebbe mai riuscito in mano,
che a seguire, ogni numero me del 2003, apre a ributtare in mare tutte le
abbia uno spazio per proporre con l’invito a medi- migliaia di stelle, che si
di volta in volta un altro dei tare l’entrata trion- trovavano sul bagnasciuga.
tanti libri della bibliografia cot- fale di Gesù in Ge-
tolenghina. Ne sono stati scritti rusalemme, Gesù
molti, in tempi recenti e in Signore della sto-
tempi lontani; tutti molto belli. ria e della nostra
Il libro che vogliamo presentar- vita, portatore di grazie, la buttò in acqua
vi oggi è la “Storia delle Suore dono prezioso delle nostre esi- e poi rispose:
Vincenzine del Cottolengo in stenze, che accogliamo e con l’arrivo delle Suore Cottolen- “per questa stella
Africa nel periodo 1903-1925”. letizia vogliamo annunciare a ghine di cui si parlerà am- sicuramente
quanti Egli pone sul nostro piamente nella seconda parte non è stato inutile”.
Una raccolta di vite missionarie
cammino, a coloro dei quali del libro. Troviamo qui strug-
vogliamo farci prossimo, a genti note biografiche e brevi
cercarli ove sono. Proprio ricordi di tutte le 44 suore
quello hanno fatto le nostre Vincenzine del Cottolengo, che
suore missionarie cent’anni fa. hanno collaborato, coadiuvato,
La prima parte del libro è un condiviso lunghi anni con i
breve accenno alla nascita primi missionari della Conso-
della Piccola Casa, delle lata. Fedeli alla Piccola Casa
prime religiose e ai Carismi della quale erano Figlie, e
che il Santo inculcava in secondo l’insegnamento del
quanti raggiunti dalla grazia, Buon Padre, il Canonico Cot-
approdavano alla Piccola tolengo, servirono i poveri più
Casa. Abbiamo poi un pas- poveri anche con il sacrificio
saggio sul Canonico Alla- della vita. Storie di vite genero- Chiunque abbia voglia di aiutarci in questo
mano e sul suo istituto, l’in- se, in un bel libro, da leggere intento, fosse anche per salvare una sola
contro con l’Africa del tutto in un sol fiato! stella... non sarà stato invano. Grazie.
tempo, i suoi primi missiona-
ri, le difficoltà, la chiamata e Mario Carissoni

Potrebbero piacerti anche