01/11/13

Mitologia greca e latina, Eretteo, Ergino, Erice

MITOLOGIA CLASSICA

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Mitologia greca e latina : lettera E

Eretteo, Ergino, Erice.

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ERETTEO: leggendario re d'Atene spesso confuso con Erittonio, suo avo, viene solitamente chiamato figlio di Pandione re d'Atene e di Zeusippe. Aveva come fratello Bute e come sorelle Filomela e Procne, che furono trasformate in uccelli. Secondo Omero nacque direttamente dalla terra, Atena lo allev e lo port nel suo altare dove divenne un semidio e fu onorato con sacrifici. Alla morte di Pandione, Eretteo e Bute si divisero l'eredit. Eretteo divenne re di Atene, mentre Bute aveva il sacerdozio delle due divinit protettrici della citt, Atena e Poseidone. Secondo la tradizione pi diffusa, Eretteo era un uomo mortale. Spos Prassitea, solitamente considerata una Naiade (ninfa dell'acqua), la quale gli diede come figli Cecrope, Pandoro, Metione e forse anche Tespio, Sicione, Eupalamo e Orneo. Le loro figlie si chiamavano Protogonia, Pandora, Procri (moglie di Cefalo), Orizia (spos Borea), Ctonia (spos suo zio Bute), Creusa (moglie di Suto) e Ozionia, la pi giovane. Durante il regno di Eretteo ad Atene, scoppi un guerra con la vicina Eleusi, la cui popolazione era schierata con il re della Tracia Eumolpo, figlio di Poseidone e di Chione, a sua volta figlia di Borea e d'Orizia, e perci pronipote di Eretteo. Gli ateniesi erano gravemente minacciati ed Eretteo chiese a Delfi come doveva agire per salvare la citt e gli venne detto di sacrificare la figlia pi giovane, Ozionia, se voleva sperare nella vittoria. Ozionia si lasci guidare all'altare del sacrificio dove le sue sorelle Protogonia e Pandora si uccisero, avendo un tempo fatto voto che se una di loro fosse morta di morte violenta, le altre sarebbero morte accanto a lei. Nella battaglia che segu, Ione, figlio di Suto, guid gli Ateniesi alla vittoria ed Eretteo uccise Eumolpo che si era dato alla fuga. Poseidone invoc vendetta da suo fratello Zeus, che tosto uccise Eretteo scagliando una folgore; ma altri dicono che Poseidone lo colp col tridente a Macrae, dove la terra si apr per accoglierne il corpo. Dopo il trattato di pace, gli Eleusini divennero sudditi degli Ateniesi, ma conservarono il diritto di celebrare i Misteri di Demetra. Suto, alleato di Eretteo venuto dalla Tessaglia, regn ad Atene per qualche tempo e spos Creusa. Quando gli venne richiesto di nominare il nuovo re d'Atene tra i figli di Eretteo, scelse Cecrope, il maggiore, e gli altri lo allontanarono da Atene. In ricordo del sacrificio delle tre figlie di Eretteo, ancor oggi si offrono loro libagioni senza vino.

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ERGINO: 1. Figlio di Climeno e re dei Mini di Orcomeno, in Beozia. Mentre Climeno giaceva morente, colpito da un sasso (durante una festa di Poseidone a Onchesto) scagliato da un Tebano di nome Periere, auriga di Meneceo, chiese a Ergino la promessa di vendicarlo. Ergino radun un esercito e marci contro Tebe, a quel tempo governata da Creonte. Ergino ottenne la vittoria, disarm i Tebani e tolse loro tutte le armature costringendoli a pagare un tributo annuale di cento capi di bestiame per venti anni. Quando Eracle, all'et di diciotto anni, dopo aver ucciso il leone sul monte Citerone, incontr gli araldi di Ergino che si recavano a Tebe a ricevere il tributo, tagli loro le orecchie, i nasi e le mani, glieli appese intorno al collo e li risped al palazzo del loro padrone. Quando Ergino pretese che gli si consegnasse l'autore di cos oltraggioso misfatto, re Creonte sarebbe stato disposto a obbedire, perch i Mini avevano disarmato i Tebani; n egli poteva sperare nell'amichevole intervento dei suoi vicini in una situazione tanto grave. Ma Eracle, armato da Atena e aiutato dai giovani Tebani, dette battaglia a Ergino. Per impedire lo spiegamento della cavalleria dei Mini, arma pi temibile, pens d'allagare la pianura. Poi tese un'imboscata e, in uno stretto valico, uccise Ergino e la maggior parte dei capitani. Questa vittoria, ottenuta con un pugno d'uomini, fu subito sfruttata da Eracle che cal su Orcomeno, ne abbatt le porte, saccheggi il palazzo reale e obblig i Mini a pagare a Tebe un doppio tributo, cio duecento capi di bestiame all'anno. Sventuratamente Anfitrione, padre adottivo di Eracle, trov la morte nella battaglia. Secondo un'altra versione, Ergino sopravvisse alla sconfitta dei Mini e, per molti anni, si adoper a ricostruire la perduta fortuna, ma vecchio e senza prole consult l'oracolo di Delfi, il quale gli sugger di applicare al suo vomere una nuova punta. Ergino obbed e spos una giovane donna, che gli gener Trofonio e Agamede, i famosi architetti.
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Port alini: dal met eo ai t elefoni

Mitologia greca e latina, Eretteo, Ergino, Erice

ERGINO: 2. Un argonauta figlio di Poseidone, Dopo la morte di Tifi prese il timone dell'Argo. Aveva i capelli bianchi sebbene fosse giovane, e ci gli valse, a Lemno, gli scherni delle donne dell'isola. Ma nei giochi che furono celebrati a Lemno, riport la vittoria alla corsa.

ERICE: figlio dell'argonauta Bute e di Afrodite, re degli Elimi, in Sicilia. Egli era un ottimo pugile e lottatore e sfid, a un combattimento in cinque riprese, Eracle che ritornava dopo aver ritrovato il toro che era fuggito dalla mandria di Gerione. Eracle accett la sfida, alla condizione che Erice avrebbe messo in palio il suo regno contro il toro fuggito dalla mandria di Gerione. Eracle vinse le prime quattro riprese; infine sollev Erice alto sulle braccia, lo scaravent a terra e lo uccise, e cos insegn ai Siciliani che chi nato da una dea non sempre immortale. Eracle vinse dunque il regno di Erice e lo lasci agli abitanti del luogo, perch ne godessero finch uno dei suoi discendenti non si presentasse per rivendicarlo. Altri dicono che Erice (il luogo dove egli lott con Eracle ancora si vede) aveva una figlia chiamata Psofide che gener a Eracle due figli: Echefrone e Promaco. Condotti sull'Erimanto, essi gli diedero il nuovo nome di Psofide in onore della madre, e col innalzarono il tempio ad Afrodite Ericina, di cui oggi rimangono soltanto le rovine. I santuari eroici di Echefrone e Promaco hanno da lungo tempo perduto la loro importanza, e Psofide di solito considerata figlia di Xanto, nipote di Arcade.

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