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PROGETTO SINTESI: LA CONTROINFORMAZIONE IN SCHEDE

STORIA, VERITA OCCULTATE, FALSE FLAG

I COMPLOTTI NELLA STORIA: OPERATION NORTHWOODS


23 marzo 1962: siamo in piena guerra fredda. Il presidente degli Stati Uniti riceve un documento intitolato Giustificazione per un intervento militare statunitense a Cuba che contiene un dettagliato piano, gi controfirmato dal capo di gabinetto e da tutti i membri del Joint Chief of Staff, chiamato Operation Northwoods. Si tratta di piano che si propone di suggestionare l'opinione pubblica statunitense ed indurla cos ad accettare e sostenere linvasione di cuba, attraverso lesecuzione sotto falsa bandiera di atti di terrorismo sul suolo americano. Il presidente Kennedy non firn mai questi ordini segreti, che sono stati de-secretati a partire dal 1997 dallistituto JFK Assassination Review Boards e resi completamente pubblici nel 2001 dalla NSA. Nello specifico il piano prevedeva atti di violenza contro ignari cittadini, come istituire una campagna terroristica nella Florida, nellarea di Miami, o addirittura a Washington, facendo esplodere esplosivi al plastico nelle citt in punti ben selezionati, incastrare ed arrestare presunti agenti cubani, fino alla proposta di affondare una barca di esuli cubani in arrivo verso le coste americane. Inoltre lOperation Northwoods prevedeva un intenso e attivo coinvolgimento, sempre sotto falsa bandiera, dellaviazione: La prima proposta era di camuffare un F-86 statunitense da Mig cubano per compiere attacchi contro aerei di linea e navi di passaggio. Unaltra proposta prevedeva un finto dirottamento. La proposta pi articolata prevedeva una vera e propria ondata di indignazione popolare alla notizia che un Mig cubano avesse abbattuto un volo civile pieno di scolari in gita in una delle nazioni del centro america. Il tutto utilizzando un secondo volo radiocomandato, un drone (e siamo nel 1962!). Riporto il brano originale:
8 . E possibile creare un incidente che dimostri in maniera convincente che un jet cubano ha attaccato ed abbattuto un volo charter tra gli Stati Uniti e la Giamaica, o il Guatemala, Panama o Venezuela. La destinazione verrebbe scelta essenzialmente per rendere necessario il passaggio dellaereo sopra Cuba. I passeggeri potrebbero essere un gruppo di studenti, o un qualunque altro grupppo di persone con un interesse in comune, che giustifichi il fatto di aver noleggiato un volo non di linea. a. Un aereo della base militare di Eglin verrebbe ridipinto e numerato in modo da assomigliare in tutto e per tutto ad un aereo civile regolarmente registrato, che appartenga ad una societ della CIA a Miami. Al momento opportuno il duplicato andrebbe a sostituire laereo civile, e vi verrebbero caricati i passeggeri al completo, tutti sotto nomi falsi, accuratamente studiati. Il vero aereo civile verrebbe invece convertito in un drone (aereo senza pilota, telecomandato). b. Gli orari di partenza dei due voli verrebbero coordinati in modo da permettere un incontro a Sud della Florida [in mare aperto]. Dal punto dellincontro in poi, laereo con passeggeri scenderebbe a quota minima ed atterrerebbe direttamente su una pista secondaria della base di Eglin, dove tutto sar stato preordinato per evacuare i passeggeri, e riportare laereo alle sue condizioni iniziali. Nel frattempo il drone proseguir lungo la rotta originale. Una volta su Cuba il drone lancerebbe un S.O.S. sulle frequenze internazionali, comunicando di essere stato attaccato da un MIG cubano. La trasmissione si interromperebbe di colpo, a causa della distruzione in volo dell'aereo, da noi attivata a distanza. Questo farebbe si che fossero le stazioni radio dellemisfero occidentale a dire agli Stati Uniti che cosa successo al loro arereo, e non gli Stati uniti a dover vendere lincidente. La tecnica di sostituzione prevedeva quindi che il drone emergesse da bassa quota, proprio sul limite inferiore degli schermi radar, e che l si sovrapponesse all'aereo vero, in modo da permettere a quest'ultimo di abbassarsi sotto la linea di visibilit, dando l'impressione ai controllori di volo di seguire sempre lo stesso velivolo). Cosa sarebbe poi accaduto ai passeggeri a Eglin, non specificato esplicitamente.

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"Gli americani non se lo farebbero mai da soli" Tutti. S, presto o tardi ce lo siamo detti tutti.

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