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Articoli periodistichi.

Lo show artico dei sottomarini russi.


Tre battellii nucleari emergono dal ghiaccio contemporaneamente, uno accanto all’altro. Il
culmine dell’esercitazione voluta da Putin per dimostrare le capacità militari russe nel Polo
Nord.
Il messaggio è fin troppo esplicito: “Nell’Artico comandiamo noi”. E per renderlo concreto il
Cremlino ha messo una prova di forza senza precedenti, dimostrando le capacità dei suoi
repartiii.Una settimana di missioni combinati in prossimità con il Polo Nord, il nuovo
eldorado dove il riscaldamento globale sta aprendo prospettive mai viste prima, tra rotte per il
traffico navale e giacimentiiii di materie prime. E dove per questo torna la sfida armata tra le
grandi potenze.
Il culmine dell’esercitizone è stata l’emersione contemporanea di tre sottomarini nucleari, che
hanno perforato lo stratto di ghiaccio a distanza di cento metri l’uno dall’altro. Un record.
L’ammiraglio Nikolai Evmenov, numero uno della Marina, ha illustrato l’operazione al
presidente Vladimir Putin in persona, esibendo le foto delle tre torrete che spuntanoiv dal
bianco perennev: “è la prima volta nella storia”.
Non si tratta solo di uno show propagandistico ma della testimonianza di saper agire in
squadra, coordinando le azioni dei sottomarini lancia-misili anche sotto due metri di ghiaccio:
una situazione ambientale estrema, dove le comunicazioni sono problematiche. E questo è
stato il tema di tutta l’esercitazione Umka-2021: far vedere all’Occidente quanto sia avanzato
l’addestramento russo a combatere nell’Artico, nonostante temperature di meno trenta e venti
flagellantivi.
Sono state coinvolte tutte le forze armate, alternando a momenti simbolici a missioni di
rilevanza militare. Una coppia di caccia Mig-31 ha sorvolatovii il punto esatto del Polo Nord,
per poi venire rifornitaviii nel cielo da una cisterna volante. Per quanto datato, il Mig-31 resta
l’intercettore più veloce al mondo: il solo in grado di toccare il Mach 3 ossia il triplo della
velocità del suono. E rimane uno strumento potente per controllare lo spazio aereo della
regione.
Contemporaneamente, la Brigata motorizzata artica ha simulato ofensive terrestri e raid
contro postazioni, utilizzando veicoli speciali e armi modificate per funzionare in quelle
temperature limite. Anche in questo caso, si tratta di un’unità unica: nessun esercito
occidentale dispone di un reparto creato per il clima artico. Quasi quattrocento uomini,
formati ed equipaggiati per combattere nelle condizioni più difficili di tutte. Soltanto negli
ultimi mesi la Gran Bretagna sta destinando i Royal Marines ad interventi oltre il circolo
Polare mentre il Pentagono ha da poco deciso di affidare questo compito ai Marines.
Infine, l’esibizione dei sottomarini nucleari. Con lanci di siluriix negli abissix contro obbietivi
navali e la preparazione di forixi nella banchisaxii per permettere ai missili di colpire mentre il
battelo resta in immersione: una tecnica di attaco che renderebbe i sottomarini invisibili alla
ricognizione aerea e allo spionaggio dei satelliti.
Le scene dei sottomarini alle prese con il muro di ghiaccio sono state protagoniste di diversi
film, da “Base Artica Zebra” con Rock Hudson a “Firefox, volpe di fuoco” con Clint
Eastwood. Harrison Ford ha impersonatoxiii il capitano del K-19 sovietico che proprio in una
di queste emersioni nel 1961 dannegiò il propulsore nucleare: gran parte del equipaggio si è
sacrificata per impedire che l’incidente provocasse una catastrofe radioattiva. E tutto fu
tenuto segreto fino al 1989, quando Mikhail Gorbaciov desegretò i documenti e propose di
premiare gli eroi del K-19 con il Nobel per la Pace.
Altri tempi. Adesso è tornata la tensione della Guerra Fredda. L’ultima esercitazione si è
tenuta nell’area tra l’arcipelago Franz e l’Isola Alexandra. Sono considerate le terre europee
più a Nord, sempre di importanza strategica. Durante la Seconda Guerra Mondiale i tedeschi
vi costruirono una serie di avampostixiv, destinati soprattutto ai rilevamentixv meteorologici
fondamentali per dare la caccia ai convoglixvi alleati nell’Atlantico. Poi l’Unione Sovietica
aveva realizzato una base sull’isola Alexandra, con un aeroporto per i collegamenti e per
sorvegliarexvii la flotta sottomarina statunitense. Abbandonata dopo il crollo dell’Urss,
l’installazione è stata rimessa a nuovo nel 2017 transformandola nella fortalezza russa per la
conquista dell’Artico con depositi di carburante, garage per i veicoli cingolatixviii, hangar per
aerei ed elicotteri. Un trampolino di lancio verso la colonizzazione del Polo, con una nuova
corsa all’oro sulla sciaxix dei battelli atomici. Lo ha ribadito anche l’ammiraglio Evmenov:
“Le esplorazioni artiche continueranno, per permettere lo sviluppo di nuove aree mai
raggiunte finora”.
L’Ispi: Se l’Europa risponde bene alla crisi ma male al virus riaccenderà i populisti.
Il rapporto 2021 “Il mondo al tempo del Covid: l’ora dell’Europa?” sarà presentato
domani.
Se il recovery fund ha rappresentato un punto di svolta nella capacità dell’Europa di reagire
allo choc economico provocato dalla pandemia, è sulla gestione della crisi sanitaria che si
gioca il futuro prossimo dell’Unione e la sua capacità di leadership nel mondo post-Covid.
"Abbiamo dato una risposta forte sul piano economico ma balbettiamoxx sul piano sanitario. E
questo rischia di riaccendere lo scetticismo latente dei partiti populisti nei confronti
dell’Europa, il confronto duro con la gran Bretagna post Brexit vincitrice sui vaccini, e di
accentuare le fragilità della tenuta politica in diversi Paesi”, riflette Paolo Magri, direttore
dell’Ispi che insieme con Alessandro Colombo ha curato il rapporto 2021 dell’Istituto - Il
Mondo al tempo del Covid: l'ora dell’Europa? - che sarà presentato domani (lunedì 29
marzo) in diretta streaming alle 18 sui canali social e sul sito dell’Ispi in una tavola rotonda
cui prenderanno parte la senatrice Emma Bonino, il segretario del Pd Enrico Letta, il leader
della Lega Matteo Salvini, il direttore di Repubblica Maurizio Molinari e il presidente
dell’Ispi Giampiero Massolo. 

L’Europa è arrivata allo scoppioxxi della pandemia gravata da fratture e debolezze che sono
state solo temporaneamente oscuratexxii dalla crisi sanitaria: le divisioni sulla gestione della
crisi migratoria, la ferita della Brexit, la recessione democratica in alcuni dei Paesi membri,
l’incapacità di costruire davvero una politica di Difesa ed estera comune. La fine della
pandemia sarà un banco di prova: gli Stati membri continueranno ad agire in ordine sparsoxxiii
o saranno in grado di costruire una maggiore integrazione per un’azione comune su
economia, migrazioni, difesa della democrazia?

“L’appuntamento del voto nella sua successione temporale in Germania (in autunno, ndr) e in
Francia (nel 2022) sarà la cartina di tornasolexxiv della fine dell'effetto narcotico della
pandemia: se l’Europa non si sarà messa alle spalle la crisi sanitaria ed economica potremmo
trovarci fronte a una maionese impazzitaxxv”, dice Magri. 

I processi di “redistribuzione” del potere su scala globale, accelerati dalla pandemia,


richiedono invece una leadership coesaxxvi e forte. “L’Europa ancor più che con Trump si
trova sotto pressione nella sua proiezione esterna e nel suo posizionamento rispetto alla
Russia e soprattutto alla Cina", conclude Magri. "Servirebbe quell’Europa geopolitica che
proprio questa Commissione aveva posto come obiettivo primario e che avevamo visto in
azione su molti negoziati commerciali e nell’accordo sugli investimenti con la Cina del
dicembre scorso: una Commissione indebolita dai vaccini e un Consiglio europeo in
subbuglioxxvii sulle dosi non sono certo un buon viaticoxxviii in questa direzione”. 
Taiwan denuncia incursione di 20 aerei cinesi: mai così tanti.
Secondo quanto riporta il ministero della Difesa di Taipei, sono entrati nella parte sud-
occidentale della zona di identificazione aerea dell'isola.
Taiwan registra la più grande incursione nel suo spazio aereo da parte di aerei militari cinesi
da quando sono attive le registrazioni quotidiane. Secondo quanto riporta il ministero della
Difesa nazionale di Taipei, venti aerei militari cinesi - tra cui dieci caccia J-16, due caccia J-
10 e quattro bombardieri H-6K - sono entrati nella parte sud-occidentale della zona di
identificazione aerea di difesa dell'isola. L'aeronautica di Taiwan ha inviato avvertimenti
radio e dispiegato i propri missili "per monitorare l'attività" dei mezzi cinesi.
La Cina reclama la sovranità su Taiwan, che reputaxxix destinata alla "riunificazione pacifica"
con la Repubblica Popolare e negli ultimi mesi ha aumentato la pressione militare su Taipei,
che accusa Pechino di mettere a repentaglioxxx la sicurezza regionale.
La questione di Taiwan è anche uno dei terreni di sfida con gli Stati Uniti, che negli anni
dell'amministrazione guidata da Donald Trump hanno aumentato i contatti con l'isola,
irritando Pechino.
Taiwan e gli Stati Uniti hanno firmato nelle scorse ore il loro primo accordo durante l'era
Biden per stabilire un gruppo di coordinamento sulla Guardia costiera: la risposta a una legge
cinese entrata in vigore a febbraio che amplia i poteri della Guardia costiera di Pechino,
permettendole di aprire il fuoco sulle navi straniere, in acque che considera ricadere sotto la
propria sovranità e contesexxxi con altri Paesi della regione, nel Mare Cinese Meridionale e
Orientale.
i
Battello: imbarcazione.
ii
Reparto: squadra militare.
iii
Giacimento: rocca dove ci sono minerali.
iv
Spuntare: togliere la punta.
v
Perenne: destinato a durare molti anni.
vi
Flaggelanti: qualcosa pericolosa.
vii
Sorvolare: sopra volare.
viii
Rifornito: fornito nuovamente.
ix
Siluro: pesce.
x
Abisso: luogo misterioso di grande profondità.
xi
Foro: buco.
xii
Banchisa: parte del ghiaccio.
xiii
Impersonare: divenire in qualche persona.
xiv
Avamposto: posto di avanzata.
xv
Rilevamento: osservazione scientifica di un fenomeno.
xvi
Convoglio: grande quantità di veicoli o persone i quali vanno a fare uno stesso compito.
xvii
Sorvegliare: vigilare.
xviii
Cingolato: ruote per il ghiaccio o la neve.
xix
Scia: traccia lasciata sull’acqua dalle navi.
xx
Balbettare: parole dette di maniera impossibile di capire.
xxi
Scoppio: esplosione di un fatto.
xxii
Oscurato: cosa diventata più scura.
xxiii
Sparso: qualcosa tesa attraverso una superficie.
xxiv
Tornasole: colorante usato nella scala per misurare il ph.
xxv
Impazzito: qualcosa o qualunque diventito pazzo.
xxvi
Coeso: che ha coesione.
xxvii
Subbuglio: caos.
xxviii
Viatico: via in cui va qualcosa, auspicio.
xxix
Reputare: giudicare, considerare.
xxx
Repentaglio: pericolo.
xxxi
Contesa: disputa.

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