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Fini, D'Alema e Di Pietro: ecco i pensionati d'oro

Liquidazioni d'oro e vitalizi: un salasso da 3 milioni di euro. Il re Mida Fini che porta a casa 260mila euro e una pensione da 6mila euro al mese Andrea Indini - Mar, 02/04/2013 - 18:06 commenta Trombati s, ma su una montagna d'oro. Mentre da una parte lo Stato tira per il collo le piccole e medie imprese e se ne infischia di saldare i debiti contratti con artigiani e aziende, dall'altra si affretta a versare liquidazioni a sei zeri agli ex onorevoli che alle ultime elezioni sono stati buttati fuori dal parlamento.

E, mentre decine di migliaia di esodati vedranno la pensione solo col binocolo, ecco che gli stessi politici silurati si apprestano a ricevere, ogni mese, un lauto vitalizio che gli permetter di trascorrere una vecchiaia da pasci. Che fine ha fatto il "trombato" per eccellenza delle ultime elezioni? Pare che Gianfranco Fini non se la passi poi cos male. Pare che nei giorni scorsi a Enrico Nan, parlamentare di due legislature fa e avvocato ligure, abbia detto: "Cerchiamo di trovare una stanza gratis dove ci mettiamo un computer per far qualcosa". L'ex presidente della Camera , finalmente, in pensione: ha gi affondato abbastanza partiti e voltato le spalle a troppi elettori. Incassati 148mila voti (0,46% alla Camera), potr dedicarsi ai suoi hobby (magari alle immersioni in quel di Giannutri) senza la minima preoccupazione di dover sbarcare il lunario. Potr farlo anche grazie alla "paccata" di soldi che gli saranno versati dallo Stato: nelle prossime settimane porter, infatti, a casa un assegno di fine mandato da 250mila euro netti. Tutto qui? Macch. Dopo una lunga vita "spesa" a far politica, l'ex leader di An potr contare su un vitalizio di 6mila euro circa al mese. "Dopo soli trent'anni Fini lascia il Parlamento e quindi mandiamo un saluto a lui e a tutto il suo club di gentiluomini - lo aveva salutato nei giorni scorsi Silvio Berlusconi dal palco di piazza del Popolo - non credo che a Montecarlo se la passi cos male". Il leader di Futuro e Libert non certo l'unico "trombato" d'oro. La lista davvero lunga. Le amministrazioni di Montecitorio e Palazzo Madama stanno infatti calcolando le somme che devono essere erogate entro un mese dalla cessazione del mandato. E, mentre le Camere sono piene zeppe di furbetti dal doppio incarico che continuano a procrastinare la scelta della poltrona su cui sedere (leggi l'articolo), i parlamentari di lungo corso lasciano la cadrega sempre e comunque a spese nostre. Per un importo complessivo di circa 3 milioni di euro. Se Fini senza dubbio il Paperone dei "trombati", non fa tanto peggio Massimo D'Alema che, eletto per la prima volta nel 1987 quando partiva la decima legislatura, incasser una liquidazione da 217mila euro.

E, proprio, come l'ex presidente della Camera, potr contare di un super vitalizio da 6mila euro al mese. La stessa liquidazione toccher anche alla democratica Livia Turco e al pdl Domenico Nenia. Come ricorda Avvenire, i politici possono contare dell'assegno di reinserimento o di fine mandato, "concepito a suo tempo per aiutare i politici che, dopo un'esperienza pi o meno lunga in parlamento, potevano incontrare difficolt nel tornare a svolgere un lavoro comune". Si tratta, grosso modo, dell'80% dell'indennit mensile: quindi circa 8mila euro circa per ogni anno di permamenenza in parlamento. Una bella cifra finanziata al 100% da una trattenuta versata, ogni mese, a un Fondo di solidariet (784 euro per i deputati e 695 euro per i senatori). Tra i futuristi Fini non l'unico a dover ringraziare le casse opulte dello Stato. Italo Bocchino lascia il parlamento con un assegno di fine mandato da 141mila euro. Antonio Di Pietro, che potrebbe far ritorno alla sua Montenero di Bisaccia, non certo la prima volta che costretto a fare valigie e schiodarsi dala parlamento. Proprio per questo, dovr accontentarsi di un buono uscita da 58mila euro netti: la prima gli era gi stata versata, tempo fa. Non solo. Come faceva sapere qualche settimana fa Libero (leggi l'articolo), anche l'ex pm di Mani pulite potr godere di una "pensioncina" da 4300 euro al mese. Non se la passa male nemmeno l'80enne Franco Marini che incasser una liquidazione da 174mila euro e potr contare su una pensione da 5.300 euro al mese. E ancora: il pdl Gianfranco Miccich se ne va con 158mila euro, l'Udc Fernando Adornato con 141mila euro e Francesco Rutelli con 100mila euro. Beppe Pisanu, che nel 1992 aveva gi incassato una prima buona uscita, si porta a casa 157mila euro. Insomma, tutta gente che potr dormire sonni tranquilli.

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