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Isolamento termico di pareti con intercapedine insufflata direttamente con perle sfuse espanse di EPS.

- Calcolo della trasmittanza termica


Uno dei metodi ad oggi pi conveniente e adattabile per una certa tipologia di edifici, costruiti negli anni 80 con una unintercapedine di aria dallo spessore variabile dai 5-8 cm, risulta il riempimento della stessa mediante materiale isolante. In questo ambito bene si presta limpiego di perle espanse sfuse di EPS che, mediante un apposito sistema di pompaggio, permette di coibentare la parete di un edificio nel qual caso non sia possibile intervenire nel rifacimento della facciata tramite sistema a cappotto o nelle riduzione del volume interno abitabile (es. edificio storico). Questo sistema inoltre stato direttamente contemplato in alcuni Regolamenti Regionali, per le valenze intrinseche che presenta: rappresenta un metodo semplice che non altera pi di tanto la stratigrafia iniziale e che permette una risposta di facile realizzazione al problema della coibentazione di molti edifici esistenti, costruiti con questa tipologia. La Regione Piemonte ha emanato un bando nel 2007, tuttora valido, che permette di accedere a contributi in conto interesse: per questo tipo di intervento si prescrive luso di materiale isolante traspirante caratterizzato da un < 0,060 W/mK. Lesempio di calcolo proposto nasce a seguito di queste considerazioni in modo da evidenziare i benefici dellimpiego di tale sistema in termini di trasmittanza termica, che il parametro tecnico a cui si deve far riferimento in termini legislativi. Infine si vuole evidenziare uno spunto per eventuali sviluppi futuri, atti a migliorare il sistema di insufflazione: primo fra tutti un modo per rendere pi coese tra loro le perle espanse sfuse di EPS minimizzando il pi possibile gli spazi vuoti tra esse (ipoteticamente un adesivo che permetta di incollare le perle). Nel dettaglio la trasmittanza termica esprime il flusso di calore che attraversa un elemento strutturale (parete, tetto) della superficie di 1 m2 con un salto termico di 1C (o 1 K essendo le differenze di temperature uguali anche se si tratta di due scale termometriche differenti, ma entrambe centigrade) nellunit di tempo. Per tal motivo risulta la grandezza pi usata e idonea per la caratterizzazione di una parete dal punto di vista dellisolamento termico, contemplata come parametro di riferimento e di valutazione nei provvedimenti legislativi in materia di contenimento energetico in edilizia (D.lgs 311/06 D.M. 11 marzo 2008) Linverso della trasmittanza termica unitaria si chiama resistenza termica unitaria, Ru, espressa in [m2K /W], e rappresenta appunto la resistenza che una superficie oppone al passaggio del calore: Definizione: trasmittanza termica

Ru =

1 1 ovveroU = U Ru

Intuitivamente quando un flusso di calore attraversa una parete composta da diversi strati (in numero n), ognuno di essi deve essere attraversato dallo stesso flusso, cos come ognuno di essi costituisce un ostacolo a questo flusso. Dunque il comportamento di ognuno di questi strati nei confronti del passaggio del flusso di calore sar riassunto dalla propria resistenza r.
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La resistenza termica unitaria della parete, (ovvero globale comprendente tutti i vari strati) la somma degli strati attraversati: Ru = r1 + r2 + ...rn La trasmittanza della parete sar quindi linverso della suddetta resistenza totale, cio linverso della somma delle resistenze parziali, ovvero:
U=

1 Ru

U=

1 (r1 + r2 + ... + rn )

Secondo quanto esposto il problema tecnico si orienta quindi nel valutare le resistenze dei vari strati che compongono la pareti in un determinato caso specifico. A determinare la resistenza r di ogni strato intervengono lo spessore dello stesso (in modo direttamente proporzionale infatti pi lo strato spesso e pi ostacola il passaggio di calore) e la qualit specifica del materiale costituente nei confronti della trasmissione del calore, parente della gi citata trasmittanza ma che nel qual caso la conducibilit termica. Questa, indicata convenzionalmente con il simbolo ed espressa in W/m K, il parametro che meglio caratterizza il comportamento dal punto di vista della trasmissione del calore valutando lattitudine a lasciar passar il calore. Nello specifico misura la quantit di calore che attraversa in 1 secondo 1 m2 di materiale spesso 1 m, in presenza di una differenza di temperatura tra lesterno e linterno di 1 K.
Definizione: conducibilit termica

La formula tecnica risulta:

r=

m2 K W

Resistenze liminari

Le superfici che possono delimitare un ambiente sono di svariati tipi: omogenee ( ovvero costituite da un unico materiale) oppure composte o stratificate, opache (le pareti e i solai in genere) o trasparenti (le finestre). Anche se la parete omogenea, cio vi un solo strato, tecnicamente si considera unaltra resistenza (o meglio altre 2) oltre alla propria a simboleggiare il fatto che, poich la parete separa i due ambienti, laria stessa, da una parte e dallaltra, indugia e costituisce comunque una specie di cuscinetto isolane. Questo valore inoltre tiene conto dello scambio di calore tra una parete e lambiente circostante, che avviene sia per convezione sia per irraggiamento. Si definiscono precisamente resistenza liminare interna e resistenza liminare esterna, i cui valori, determinati dallesperienza, sono definiti e pressoch costanti nei vari casi (pareti verticali od orizzontali nelle varie condizioni). Esplicitando meglio, ne consegue che il valore della trasmittanza termica unitaria di una parete verticale :
1 1 1 + r + hi he

dove:

U=

1 = 0,123 m2K/W resistenza liminare interna hi 1 = 0,043 m2K/W resistenza liminare esterna he r = sommatoria delle resistenze termiche dei vari strati che compongono la parete
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Esempio di calcolo
La trasmittanza termica unitaria per le ragioni sopra esposte presenta una grande variabilit in funzione della stratigrafia della superficie per cui la procedura di calcolo per la sua determinazione prevede innanzitutto la conoscenza precisa della stratigrafia che compone la parete focalizzando lattenzione sia sui tipi di materiale con cui la si realizza e sia sui relativi spessori impiegati. Lesempio esplicitato nella seguente trattazione considera una tipologia di parete tipica degli edifici costruiti negli anni 80 e su cui sarebbe pensabile proporre un intervento di questo tipo. La stratigrafia della parete presenta i seguenti materiali e si fornisce per essi, a seconda dello spessore, il valore della resistenza termica che li caratterizza:
Prima dellintervento s (cm) r (m2K/W) Dopo intervento s (cm) r (m2K/W)

costituzione parete

Resistenza liminare interna Intonaco interno Laterizio interno Intercapedine daria Laterizio esterno Intonaco esterno Resistenza liminare esterna

/ 1,5 12 8 8 1,5 / stot = 31

0,123 0,04 0,40 0,17 0,30 0,02 0,043 Rtot =1,096

/ 1,5 12 8 8 1,5 / stot = 31

0,123 0,04 0,40 2,16 * 0,30 0,02 0,043 Rtot = 3,086

Intercapedine riempita con perle espanse sfuse di EPS

U = 0,9

>

U = 0,32

* PERLE SFUSE ESPANSE IN EPS:


valori ottenuti da prove sperimentali

diametro medio massa volumica apparente

m = 3 mm

=12-18 Kg/m3 = 0,0368 W/mK ~ 0,037 W/mK

spessore(m) (W / mK ) nel caso lo spessore dellintercapedine sia s = 8 cm = 0,08 m Essendo r = si ha che la resistenza termica della suddetta intercapedine risulta Ne consegue che il valore della trasmittanza termica unitaria di una parete verticale cos realizzata : 1 dove: U= 1 1 + r + hi he da cui U= 1 = 0,324 0,32 W/m2 K. 3,086 3
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rint EPS =

m2 K 0,08 = 2,16 W 0,037

1 = 0,123 m2K/W resistenza liminare interna hi 1 = 0,043 m2K/W resistenza liminare he esterna r = 2,92 m2K/W

A parit di tipologie di materiali impiegati, agendo sugli spessori di questi si determina una variazione della U, in maniera pi marcata se si opta per una maggiorazione dello spessore dello strato isolante (poich trattasi di materiale coibente che assolve alla suddetta funzione). Ripetendo lo stesso calcolo e considerando uno spessore di intercapedine maggiore si perviene a un valore di trasmittanza termica della parete sempre minore, tale da rientrare nei limiti di legge prescritti dai diversi provvedimenti legislativi vigenti.

D.M. 11 febbraio 2008 inerente la detrazione dallimposta lorda del 55% sui lavori di riqualificazione energetica degli edifici. L ALLEGATO A evidenzia i limiti di trasmittanza termica applicabili, in base al tipo di intervento (parete come nel caso trattato, solai, tetti) e in base alla dislocazione geografica.

1. VALORI FINO AL 31 DICEMBRE 2009 PER TUTTE LE TIPOLOGIE DI EDIFICI

Zona climatica A B C D E F

Strutture opache verticali U (W/m2K) 0,62 0,48 0,40 0,38 0,34 0,33

Strutture opache orizzontali o inclinate U (W/m2K) coperture Pavimenti* 0,38 0,38 0,38 0,32 0,30 0,29 0,65 0,49 0,42 0,36 0,33 0,32

Finestre comprensive di infissi U (W/m2K) 4,6 3,0 2,6 2,4 2,2 2,0

*)pavimenti verso locali non riscaldati o verso lesterno

2. VALORI DAL 1 GENNAIO 2010 PER TUTTE LE TIPOLOGIE DI EDIFICI

Zona climatica A B C D E F

Strutture opache verticali U (W/m2K) 0,56 0,43 0,36 0,30 0,28 0,27

Strutture opache orizzontali o inclinate U (W/m2K) coperture Pavimenti* 0,34 0,34 0,34 0,28 0,24 0,23 0,59 0,44 0,38 0,30 0,27 0,26

Finestre comprensive di infissi U (W/m2K) 3,9 2,6 2,1 2,0 1,6 1,4

*)pavimenti verso locali non riscaldati o verso lesterno

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Per la zona climatica E, il valore massimo limite di trasmittanza termica per pareti opache verticali risulta essere U=0,34 W/m2 K e U=0,28 W/m2 K, a seconda di quando si effettua lintervento di riqualificazione (fino al 31 dicembre 2009 o dal 1 gennaio 2010) Lintervento di riqualificazone proposto, che prevede linsufflazione nella camera daria di materiale isolante in perle espanse sfuse di EPS, nelle condizioni considerate, porta a un netto miglioramento della trasmittanza termica della parete, che passa da un valore di 0,90 W/m2 K a un valore di 0,32 W/m2 K. In virt di ci si nota come sia possibile accedere alle detrazioni del 55% solo se lintervento venga effettuato prima del 31 dicembre 2009, in cui il limite prescritto risulta di 0,34 W/m2 K.
D.Lgs 331/06 attuazione Direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nelledilizia

L ALLEGATO C evidenzia i limiti di trasmittanza termica applicabili, in base al tipo di intervento (parete come nel caso trattato, solai, tetti) e in base alla dislocazione geografica.
Strutture opache verticali Valori limite della trasmittanza termica U [W/m2K] Zona Dal 1 gennaio 2008 Dal 1 gennaio 2010 climatica U (W/m2K) U (W/m2K) A B C D E F 0.72 0.54 0.46 0.40 0.37 0.35 0.62 0.48 0.40 0.36 0.34 0.33

In questo caso i limiti di legge risultano meno stringenti rispetto a quelli prescritti per accedere alle detrazioni del 55%, per cui per la realizzazione di nuovi edifici possibile applicare il sistema di coibentazione che prevede unintercapedine riempita di EPS con uno spessore di 8 cm, anche se opportuno precisare che per nuovi edifici, in fase di progettazione, si opta sempre per tecnologie differente che soddisfano requisiti ancor pi severi (per es. cappotto o lastre in EPS). Lintervento di manutenzione straordinaria dellinvolucro edilizio rimane sempre di pertinenza del Dlgs 311/06 e nel caso non sia possibile un rifacimento della facciata ( e quindi limpiego del sistema a cappotto) e non si voglia optare per una coibentazione interna (che ridurrebbe notevolmente il volume interno abitabile) possibile ricorrere al riempimento dellintercapedine daria esistente, rimanendo nei limiti prescritti dallAllegato C.

Considerazione
Dalla trattazione si evince che, nel comportamento complessivo di una parete, un ruolo predominante ed essenziale svolto dalle caratteristiche specifiche dei materiali che la compongono, nonch dallo spessore dei diversi strati che compongono la parete. N.B. i valori di resistenza termica impiegati sono prettamente specifici del materiale considerato in funzione dello spessore con cui si realizza la parete. Pertanto qualora si proceda a calcoli similari variandone la stratigrafia, sia in termini di spessori sia di tipologie di materiali necessario avvalersi di valori adeguati. 5
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