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Frosinone
frosinone@ilmessaggero.it www.ilmessaggero.it Venerd 9 Agosto 2013
Redazione: Corso della Repubblica, 67 T 0775/211220-857192 F 0775/211181
METEO
Vertice Frosinone-Autostrade
Russo a pag. 38
PASSI AVANTI NELLA TRATTATIVA IERI SERA FIACCOLATA ANNULLATA MA SINDACATI SCETTICI
ni. In un documento congiunto la presidenza del San Raffaele ringrazia la Regione Lazio per la sensibilit mostrata nei confronti dei circa 2mila pazienti e degli oltre 2500 dipendenti delle strutture del gruppo. La Regione Lazio si impegnata a liquidare parte delle spettanze per evitare la chiusura delle cliniche. La Giunta, detto nella nota, verificher le condizioni per concludere le istruttorie attualmente in corso circa gli accreditamenti istituzionali. La Regione Lazio ha assicurato il massimo impegno per risolvere la vertenza. Nella nota, per, il San Raffaele non fa cenno circa il pagamento degli stipendi arretrati al personale di Cassino. Scettico il segretario di Cgil sanit Antonio Sessa: Siamo alle solite. L'azienda ottiene gli impegni della Regione per i pagamenti ma non dice nulla circa gli accrediti delle mensilit ai dipendenti che passeranno, probabilmente, ferragosto senza soldi. E anche Enzo Valente e Rosa Roccatani (Ugl) ormai non credono pi alle promesse del gruppo: Qui si va avanti da anni rinviando il pagamento degli stipendi al personale che lavora e che qualifica la struttura per la professionalit. Domenico Tortolano
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Frosinone
CECCANO
Notte agitata per centinaia di ceccanesi quella tra mercoled e gioved: una puzza insopportabile per ore ed ore ha ammorbato l'aria della citt dei Conti diffondendosi su quasi l'intero territorio comunale. Sull'accaduto indagano Carabinieri e Arpa Lazio, sollecitati dal Comune. Il primo esposto a Prefetto, Arpa e Asl di Frosinone in realt l'Amministrazione l'ha inviato qualche giorno fa a seguito di un episodio che ha sfiorato i limiti dell' assurdo. Durante una festa di contrada, infatti, organizzata nei pressi di Bosco Faito, all'improvviso arrivata l'ondata di puzza che ha letteralmente messo in fuga i presenti. Sul posto per un sopralluogo sono arrivati i Vigili Urbani e gi le prime indagini avevano mostrato la provenienza dei forti miasmi al di fuori dei confini comunali, precisamente Patrica. Nella notte tra mercoled e gioved per il fenomeno si intensificato: il forte odore stato avvertito sin dalla mezzanotte per tutte le ore a seguire e si protratto, seppur pi lievemente, anche nella mattinata. Mandando in allarme i cittadini, esausti dai continui fenomeni di inquinamento registrati in citt. E non a caso ieri mattina i centralini del Comune, Vigili urbani e Carabinieri sono stati inondati di telefonate e segnalazioni. A molti sembrato di fare un salto indietro nel passato, ai tempi dell'inquinamento selvaggio, quando ogni notte era contraddistinta da
Sono scattati i controlli dellArpa Lazio per verificare lorigine degli odori nauseabondi "puzze" diverse a causa degli sversamenti industriali nel Sacco. Senza dimenticare la presenza del saponificio Annunziata con i cui miasmi - in parte simili agli attuali - i ceccanesi avevano imparato a convivere. Fenomeni che, per fortuna, negli ultimi anni sembravano essere scomparsi. Da qualche giorno, invece, la puzza di nuovo tornata, e non un episodio isolato. Un odore dolciastro, ma talmente intenso da essere nauseante. Accade sempre di notte, sempre per diverse ore. E nessuno pu fare a meno di respirare, anche in casa, perch, con le temperature elevate, nessuno tiene le finestre chiuse. Io stessa che abito in centro sono stata svegliata l'altra mattina da un forte odore - ha spiegato il sindaco Manuela Maliziola -. La situazione insostenibile ma essendo al di fuori della nostra giurisdizione, oltre che segnalare l'accaduto a chi di competenza possiamo fare ben poco. Spetta agli ispettori dell'Arpa accertarne l'origine. Tra le varie ipotesi si fa strada quella che porterebbe ad un'azienda di recente insediatasi sul territorio di Patrica che tratta grassi animali per la produzione di proteine. Soprattutto ci interessa sapere - continua il sindaco - se c' tossicit. E, di conseguenza, se ci sono effetti sulla salute dei cittadini. Ieri, gli ispettori dell'Arpa, accompagnati dai Carabinieri, si sono recati sul posto per la seconda votla in pochi giorni per esaminare la qualit dell'aria ma, essendo met mattinata la puzza era troppo debole. Le analisi quindi dovranno essere ripetute: saranno i carabinieri nei prossimi giorni ad allertarli in caso di nuova puzza. Denise Compagnone
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TRA LE IPOTESI QUELLA DI UNA AZIENDA CHE LAVORA SCARTI ANIMALI IL SINDACO: VOGLIAMO RISPOSTE RAPIDE
della tutela ambientale. Questi pannelli, infatti, oltre ad evitare l'inquinamento acustico (per la felicit delle centinaia di famiglie che vivono nelle abitazioni sorte nel corso degli anni lungo orso Lazio e nelle aree adiacenti lA1) trattengono sulla sede stradale anche le polveri sottili prodotte dal passaggio di auto e camion evitando il disperdersi nell'aria e nella zona dello Scalo delle pm10. I benefici sono facilmente immaginabili visto che la centralina ubicata in via Puccini ha sempre fatto registrare valori altissimi di polveri sottili e relegando Frosinone tra le citt pi inquinate d'Italia per la presenza di Pm 10. Lobiettivo dellamministrazione Ottaviani quello di vedere immediatamente un drastico abbattimento delle polveri di provenienza atostradale, da qui il pressing. L'impegno strappato alla societ quello di installare questi pannelli fono assorbenti nel 2014. Certo che Frosinone arriva con ritardo di anni, forse di decenni a questa soluzione rispetto ad altre parti dItalia. Discorso diverso e molto pi complesso quello della rotatoria all' uscita del casello del capoluogo da realizzarsi all'intersezione con la Monti Lepini. Anche in questo caso se ne parla da anni, sembrava cosa fatta nell'ambito dei lavori di riammodernamento inerenti l'ex statale oggi denominata Corso Volsci , ma quellappalto si arenato come tutti ben sanno e il sogno di eliminare il semaforo all' uscita dell'A1 sembra essere ancora lontano. La societ Autostrade, infatti, pur
Lautostrada nel tratto che attraversa il capoluogo condividendo tale esigenza ha preso tempo e il discorso pare essere solo in fase preliminare. Nel progetto del Comune rientrava anche il collegamento diretto su via Le Rasee quella che poi sarebbe divenuta la variante Casilina sud oramai caduta nel dimenticatoio e quella con la strada diretta verso l'Interporto. Ora con l'aiuto anche dei privati (nellarea ubicata come si ricorder larea Permaflex e il sogno nel cassetto del Comune lo sblocco di un progetto di riconversione) e di concerto con la societ autostrade la rotatoria torna ad essere al centro del dibattito. A Cassino, dove la maxi rotatoria all'uscita dell'autostrada stata inaugurata qualche anno fa, i benefici sono evidenti sia in termini di minor incidentalit sia per una maggiore fluidit del traffico. L^ era bastato un finanziamento chiesto e ottenuto dal Cosilam alla Regione. Nel capoluogo appare tutto molto pi complicato. Gianpaolo Russo
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LA SODDISFAZIONE DEL CONSIGLIERE MASSIMO ROSSI MA NON BUTTATECI CARTACCE, INTASANO GLI IMPIANTI