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IN QUESTO NUMERO
03 EDITORIALE 04 brevi 06 zoom CONVENTION 14 orizzonti Enel360o p4 Nasce lEnel di domani p6 La Russia secondo Enel p14 // La strada che porta al futuro p16 // Endesa, lauto come una batteria p20 // S. Patrignano si rinnova p21 // La rinascita di Brindisi p22 // ESE domani... p23 // Tutti insieme appassionatamente p24 // Unonda travolgente p26 // Lestate tutta Enelmia! p27 Tutto liscio come lolio p28 Stress, attenzione ai segnali-sentinella p29 Vicino ai bambini p30
Alla luce del neon p35 // Il Futuro da 50 anni p36 // Giovani, spettatori di domani p37 // Una pubblicit da Leoni p38 La spada e lelmetto // La vittoria di Vittorio
39 GENTE ENEL
Enel Insieme A cura della Direttore responsabile Editore Realizzazione editoriale Art direction & Design Tipografia Per contattare la redazione Oppure inviare una mail
Mensile del Gruppo Enel // Anno 10, numero 6 Direzione Relazioni Esterne Enel Registrazione presso il Tribunale di Roma n.76/2004 del 05/03/2004 Gianluca Comin Enel spa, Viale Regina Margherita 137, 00198 Roma Brand Portal // www.brandportal.it Newton21 Roma // www.newton21.it System Graphic Srl // Via di Torre SantAnastasia 61, 00134 Roma Redazione Enel Insieme // Comunicazione Interna Enel Spa Viale Regina Margherita 125, 00198 Roma enelinsieme@ enel.com
Enel Insieme anche consultabile on line sul portale Intranet inEnel Stampato su carta ecologica Fedrigoni Symbol Freelife certificata FSC Numero chiuso in redazione il 26/07/2012
Editoriale
Il secondo pilastro limpegno per leccellenza. Ogni attivit che mettiamo in atto deve portare valore aggiunto e fare uso di risorse adeguate. Ognuno deve mettersi costantemente in discussione, superare la statica routine quotidiana chiedendosi continuamente: Sto creando valore per il Gruppo? Sto utilizzando le risorse giuste? Come posso fare meglio? Nel fare questo dobbiamo sempre mettere al primo posto gli interessi del Gruppo, condividendo le nostre best practices e facendo leva sulle economie di scala derivanti dalla nostra dimensione globale. Il terzo pilastro la leadership. Per lEnel del futuro sar fondamentale sviluppare persone che siano leader nelle proprie aree di competenza, che sappiano gestire la complessit e leterogeneit di unazienda multinazionale globale. Ne avr bisogno per competere con successo nei mercati in cui presente. Quanta energia ci vorr per realizzare tutto ci? Dipende da cosa vogliamo essere domani. Oggi siamo un Gruppo leader nel panorama energetico globale. Ma per continuare a esserlo lunico modo possibile agire come una One Company. Per comprendere in pieno questo cambiamento, farlo nostro, dobbiamo dare una risposta alla domanda: Cosa significa per me One Company? ovvero dare a ogni cittadino Enel gli strumenti per declinarne il significato nel proprio lavoro e contribuire alla sua realizzazione. Per i colleghi della Holding, One Company vuol dire costituire un centro leggero ed eccellente da dove guidare la strategia del Gruppo, senza imporre inutili oneri burocratici e controlli. Per i colleghi delle Divisioni, One Company significa poter agire in autonomia nellambito delle linee guida dettate dalla Holding. Per i colleghi delle funzioni di Global Service, One Company significa dare valore al resto dellorganizzazione, fornendo sempre il miglior servizio al costo pi conveniente, impostando uno standard che diventi una best practice del settore. Il futuro ci riserva delle grandi opportunit e noi dobbiamo farci trovare pronti a coglierle e a sfruttarne appieno il potenziale. Essere parte della One Company significa mettere gli interessi del Gruppo al primo posto, senza dover perdere la nostra identit, ma crescendo tutti insieme. One Company rappresenta il cambiamento che ci consentir di mantenere la nostra posizione di leadership anche negli anni a venire, continuando a essere unazienda in grado di anticipare i tempi e guidare il cambiamento: globale, una e allineata. Conto sullimpegno di tutti voi per rendere possibile tutto questo. Buon lavoro a tutti.
Brevi
Enel360
Enel al primo posto tra le utilities per la trasparenza nella gestione e la lotta alla corruzione. Lo dice Transparency International che ogni anno stila la classifica delle maggiori societ quotate in borsa nel mondo 02
societ al mondo quotate in borsa. Nella classifica generale, guidata dalla societ petrolifera norvegese Statoil, Enel la prima azienda italiana nonch prima utility mondiale, nettamente al di sopra delle altre aziende di settore. Limpegno di Enel per la lotta alla corruzione ha come punto di riferimento il Piano Tolleranza Zero contro la Corruzione, approvato nel 2006, che insieme al Codice Etico e al Modello organizzativo applicato a tutte le societ del Gruppo nei 40 Paesi dove opera, con lobiettivo di ricercare e promuovere azioni in campo sociale, come leducazione alla legalit e la responsabilizzazione del proprio personale.
Brevi
Enel360
Endesa e la Fondazione Adecco hanno sottoscritto un accordo della durata di quattro anni per favorire limpiego di giovani a rischio di esclusione sociale tra i 17 e i 24 anni in Argentina, Brasile, Cile, Colombia e Per 05
capacit comunicative. Al termine, i ragazzi entreranno a far parte delle liste del Gruppo Adecco in America Latina. ne stradale composto da luci a vapori di sodio e mercurio, tecnicamente obsoleti e altamente inquinanti. Slovensk elektrrne ha presentato alle autorit cittadine lofferta di Enel Sole e SE Predaj per linstallazione gratuita sulle proprie strade delle nuove luci a LED per un progetto della durata di un anno. La vita utile di Archilede cinque volte superiore rispetto ai normali apparecchi a sodio ad alta pressione e il consumo energetico in seguito alla prima installazione a Pezinok diminuito del 27%. Un altro vantaggio di Archilede la possibilit di orientare la luce in base alle esigenze del cliente. sono serviti per acquistare e dotare la clinica di un letto per interventi chirurgici, due sedie a rotelle, materassi antidecubito, un frigorifero e diversi comodini.
Zoom Convention
NASCE LENEL DI
otto i ventisei gusci in ciliegio americano che formano la volta della Sala Santa Cecilia dellAuditorium Parco della Musica di Roma, milletrecento manager di Enel aspettano seduti al buio linizio della Convention. Attorno al palco scorrono le polaroid con le istantanee dei momenti pi importanti della storia degli ultimi cinquantanni, un omaggio allanniversario della nostra azienda. Il brusio dei manager interrotto dalla comparsa di una grafica scintillante in cui confini fisici e geografici della Terra sono tracciati da linee luminose, interconnesse tra loro come una grande rete elettrica intelligente. Al centro appare la parola goal, che in italiano vuol dire obiettivo ma anche la sigla global, one, aligned, cio globa-
le, unica e allineata. Ovvero come la nostra azienda deve essere per diventare una One Company, una multinazionale snella e compatta, in grado di competere per diventare la migliore azienda al mondo. Sulle note di Kashmir dei Led Zeppelin sul palco sale il presidente di Enel, Paolo Andrea Colombo Mai come in questo periodo storico nostra responsabilit agire come un vero e proprio team, sorretto da una solida unione di intenti. E per riuscirci dobbiamo essere una One Company, che in poche parole significa condividere valori, obiettivi, linguaggi, sistemi e processi cos esordisce. La Convention dellanno scorso si era aperta con un bilancio della crisi economica che, partita nel 2008 daPaolo Andrea Colombo gli Stati Uniti e propagatasi succes-
unazienda italiana stata portavoce dellintero settore privato sul tema Energy & Climate. Un riconoscimento, da parte delle Nazioni Unite, dellimpegno costante del nostro Gruppo e, pi in generale del sistema delle imprese del nostro Paese, sui temi dello sviluppo sostenibile ha detto con orgoglio Paolo Andrea Colombo. In chiusura del suo intervento, il presidente ha ricordato la forte crescita internazionale che ha interessato il nostro Gruppo di recente. Difficilmente i colleghi che 50 anni fa si accingevano a lavorare per la neo costituita Enel avrebbero potuto immaginare di gettare le basi per il futuro che noi stiamo vivendo: ovvero essere parte di una delle pi grandi, pi sostenibili, pi innovative aziende elettriche al mondo. Cinquantanni fa con listituzione di Enel iniziata una storia di ambizione e di eccellenza che ha accompagnato lo sviluppo, la crescita e il costume del nostro Paese nellultimo mezzo secolo. Oggi Enel non pi solo italiana, anche brasiliana, spagnola, russa,slovacca e ha lambizione con i colleghi dei Paesi in cui siamo presenti, di portare energia in tutto il mondo.
DOMANI
sivamente in Europa, si trasformata in una vera e propria recessione per alcuni Paesi. Oggi gli occhi del mondo sono puntati sulle debolezze dellEuropa. E il futuro del nostro Continente dipende dai leader europei che devono ritrovare lo spirito di solidariet e di unit che fu proprio dei padri fondatori continua il presidente.
LA CRISI E LO SVILUPPO
Dopo la One Company Fulvio Conti ha affrontato il tema della crisi, un fenomeno di dimensioni senza precedenti che sta riscrivendo la storia europea e i libri di economia. Una situazione permanente e localizzata che ci impone di abbandonare le vecchie convenzioni e di creare nuovi modelli di flessibilit, innovazione, velocit e leggerezza. In linea con quanto anticipato dal presidente Colombo, lamministratore delegato ha ricordato che la crisi economica non ha impedito a Enel di ottenere risultati soddisfacenti, che contribuiscono a migliorare il nostro profilo di solidit patrimoniale e stabilit finanziaria. Manteniamo una posizione di leadership nei mercati in cui operiamo, dove siamo percepiti sempre di pi come degli interlocutori autorevoli e affidabili, verso tutti i nostri stakeholder: istituzioni nazionali e locali, azionisti, clienti, comunit e associazioni. E questo nuovo ruolo aggiunge altre responsabilit sulle spalle del nostro Gruppo, che ormai non rappresenta solo i propri interessi legittimi ma chiamato a proporre soluzioni credibili per tutti i nostri stakeholder. Alla base della solidit del Gruppo c una strategia ben delineata e lapplicazione rigorosa del piano industriale. Sul palco dellAuditorium Parco della Musica, Conti ha ricordato quali sono le priorit strategiche: consolidare la nostra leadership nei mercati maturi; conseguire una cre7 Enel Insieme Luglio/Agosto 2012
Zoom Convention
In questo contesto assistiamo allevoluzione del cliente, non pi un utente passivo, bens un attore consapevole che produce e consuma energia rinnovabile in modo smart. La One Company dovr funzionare come una citt intelligente: una rete neuronale efficiente, interconnessa e veloce, che permetta alle informazioni di circolare in modo efficace e alle idee, alle competenze e ai talenti di crescere e svilupparsi.
Fulvio Conti scita organica nelle rinnovabili, nelle Americhe, in Russia e nellEuropa dellEst; accelerare i programmi di efficienza e di eccellenza operativa; rigido controllo del piano di investimenti; leadership nellinnovazione e infine perseguire la stabilit finanziaria.
Zoom Convention
Zoom Convention
Il direttore Risorse umane e Organizzazione Massimo Cioffi: Le nostre persone devono essere sempre pi proattive
I magnifici 120
Dallo scorso ottobre una squadra composta da 120 colleghi provenienti da otto Paesi lavora per definire nel dettaglio i processi che regolano il funzionamento del nuovo modello organizzativo del Gruppo per le funzioni di staff. Si tratta di dieci gruppi di progetto (a cui si aggiunge il Project Office), un po speciali che fanno della diversit la loro caratteristica peculiare, in pieno spirito One Company: colleghi diversi per provenienza, cultura, funzione e anzianit aziendale. Questi magnifici 120 erano nel loggione dellAuditorium Parco della Musica per seguire la Convention. Fulvio Conti li ha pubblicamente ringraziati per aver lavorato strenuamente in condizioni particolarmente pressanti. Durante il suo intervento il direttore delle Risorse umane e Organizzazione, Massimo Cioffi, ha dato la parola a due di loro affinch dessero un assaggio della diversit che definisce questi gruppi di lavoro. Il primo a parlare stato Joo Duarte che fa parte del Gruppo Relazioni esterne, che stato presentato come il gruppo che ha battuto ogni record del taglio di processi: Non so se siamo entrati nel Guinness dei primati, sicuramente abbiamo raggiunto alcuni risultati importanti ha detto. Per esempio, il nostro team a livello di Holding ha tagliato qualche centinaio di passi di approvazione per la comunicazione interna e per lufficio stampa. Poi stata la volta di Claudia Brandus, un legale di Enel Green Power Romania che fa parte del team Risorse Umane per il progetto One Company. Alle volte proviamo un po di frustrazione quando percepiamo lo scetticismo nei confronti del cambiamento. Ma siamo molto motivati anche perch vediamo tutto limpegno delle persone in questo momento difficile.
Zoom Convention
Tony Blair
Tony Blair stato intervistato durante la Convention Enel dal direttore del quotidiano La Stampa, Mario Calabresi. Lex premier britannico ha parlato della crisi economica e delle ricette per superarla
Mr. Blair, leuro sotto attacco. Sopravviver? Solo se resteremo uniti intorno ai nostri valori collaborando per superare i problemi. Ma il grande progetto europeo va rivisto in alcune parti. La sfida pi importante capire come abbinare le esigenze di integrazione con il rispetto dei singoli Stati. E attraverso un processo democratico comprensibile e accettabile dai cittadini. Servono riforme strutturali in settori strategici come il lavoro e listruzione, abbinate a misure per la crescita. Nel dopoguerra le crisi, brevi e limitate a determinate aree geografiche, si alternavano a lunghi periodi di crescita ed equilibrio politico, economico e sociale. Oggi le cose sono cambiate. Dobbiamo rassegnarci a considerare la turbolenza come una costante? Credo che il cambiamento sia diventato necessario per tutti: per i Paesi, le aziende, le comunit, i cittadini il mondo stesso a cambiare vorticosamente. Basti pensare allincredibile sviluppo della Cina degli ultimi dieci anni: questanno investir in infrastrutture pi di quanto far la Banca Mondiale. In passato la politica era in grado di governare la realt anche durante le crisi pi difficili. Oggi questo non basta pi, serve il coraggio di cambiare la realt: bisogna governare il cambiamento determinandolo. Come vede lEuropa in questo momento? Nel lungo periodo, in un mondo in cui la Cina raggiunger una popolazione venticinque volte superiore a quella italiana o britannica, lEuropa sar fondamentale per riequilibrare il potere. Per poter contare sullo scenario mondiale i Paesi pi piccoli devono unirsi: non ci sono alternative. Nel breve periodo invece (e questo un problema) alcune delle strade che abbiamo intrapreso per lintegrazione, presentano dei punti deboli. I leader politici europei dovranno assumere decisioni molto nette per riportare lEuropa sul binario giusto. Qual la sua visione del mercato energetico per i prossimi anni? Ritengo che le priorit siano lindipendenza energetica dellOccidente, il miglioramento tecnologico e la riduzione dei costi per raggiungere un pi elevato grado di efficienza. Anche da questo punto di vista le grandi opportunit da sfruttare sono legate alla capacit di cambiare. Assistiamo allo spostamento dellasse economico da Occidente verso Oriente: oltre alla Cina crescono lIndonesia, la Thailandia, il Vietnam e la Birmania, dove esistono gi ampie opportunit di business nel campo dellenergia. E personalmente credo che nel lungo periodo il nucleare possa tornare alla ribalta. Che consiglio darebbe alla nostra azienda? Durante il mio incarico ho imparato che molto pi facile dare consigli che prendere la decisione giusta. Una delle cose pi difficili quando si a
Zoom Convention
mesi incrementeremo le nostre attivit di comunicazione impegnandoci a portare questo messaggio ai colleghi russi, rumeni e slovacchi. Per Livio Gallo, direttore Infrastrutture e Reti, il progetto One Company sar unopportunit importante per condividere le esperienze con il resto del Gruppo: Siamo molto radicati sul territorio e abbiamo manager capaci e uomini con caratteristiche tecniche molto specifiche che sono in grado di gestire situazioni davvero complesse sul territorio. Purtroppo non abbiamo molti contatti con lestero e pratichiamo poco linglese. Per questo dobbiamo lavorare per aprirci di pi ed essere disponibili a muoverci. Crediamo che la One Company rappresenti unimportante possibilit di sviluppo personale per tutti noi. Anche in casa Endesa ci sar da lavorare per entrare nellottica One Company come ha spiegato Andrea Brentan, direttore della Divisione Iberia e Latam. I risultati dellindagine di clima dimostrano che in Spagna il 45% delle persone dichiara di avere una comprensione totale del progetto, il 35% una comprensione sufficiente e ben il 20% sente di non aver compreso cosa stia succedendo. In America Latina le cose vanno meglio. arrivato il momento di fare un salto di qualit sia quantitativo che qualitativo nella comunicazione, che deve essere mirata a motivare le persone e a spiegare nel dettaglio quali saranno i vantaggi questo cambiamento. Nelle prossime settimane metteremo in campo un programma ispirato agli esempi di successo: per esempio sulla safety dove aumenter il confronto con tutti i responsabili per parlare degli avanzamenti, delle problematiche e di come risolverle, di come andare avanti spediti. Per Brentan il successo della One Company sta anche nel rispetto dei tempi. Entro settembre dovranno essere implementati i pi di 80 processi nati dal lavoro dei dieci gruppi, dovr partire lorganizzazione dei Servizi globali condivisi e soprattutto la terza fase, quella dellanalisi dei processi che si concluder entro dicembre.
Orizzonti
Orizzonti
Come giudica il processo di liberalizzazione del mercato energetico russo? Il livello di liberalizzazione raggiunto finora rappresenta una tappa fondamentale che ci permette di pianificare le nostre attivit con una prospettiva a medio termine. Ciononostante il settore energetico russo ha bisogno di progredire ulteriormente su questa strada per dare un nuovo impulso agli investimenti. A causa dei lunghi tempi necessari per la modernizzazione del parco centrali, il governo e le autorit di regolamentazione dovrebbero prendere oggi decisioni importanti su come sar il futuro sviluppo industriale ed economico della Russia. Enel, cos come gli altri investitori internazionali, chiede che vengano fissate regole chiare per garantire una redditivit ragionevole ed equa degli investimenti, una maggiore trasparenza nel mercato libero dellenergia elettrica, migliori norme per il mercato al dettaglio per favorire il risparmio energetico e una concorrenza reale tra gli operatori con processi semplificati di commutazione per i clienti finali. Un aumento delle tariffe rappresenterebbe un contributo significativo alla modernizzazione del settore energetico in questo Paese. Quali sono i risultati pi importanti raggiunti al Forum di San Pietroburgo? Senza dubbio il memorandum of understanding per la cooperazione nel settore del gas firmato dallad Fulvio Conti e dal presidente di Lukoil, Vagit Alekperov. Le due societ simpegnano a valutare possibili collaborazioni nel gas upstream nella Federazione Russa e altrove, con unattenzione particolare al Mar Caspio e al Nord Africa. Laccordo punta anche allo scambio reciproco di conoscenze e a valutare la possibilit di rifornire le centrali di Enel Ogk5 con il gas di Lukoil; in tale ambito stiamo gi lavorando relativamente al progetto di fornitura gas alla nostra centrale di Nevinnomysskaya, localizzata nel Caucaso, in prossimit dei giacimenti Lukoil del Mar Caspio. Enel Ogk5 era gi presente nel settore del gas russo grazie alla partecipazione al consorzio SeverEnergia... S. SeverEnergia una joint venture composta da Novatek, Gazprom Neft, Eni e Enel. Lo scorso aprile il consorzio ha avviato la produzione commerciale di idrocarburi a Samburgskoye, nel distretto di Yamalo-Nenets, con la possibilit di utilizzare il gas per alimentare le centrali di Enel Ogk5. Unoperazione che rende il business in Russia sempre pi verticale. Abbiamo cominciato la nostra avventura in questo Paese collaborando nella gestione di una centrale elettrica. Negli anni Enel ha conquistato il primato di primo operatore energetico straniero a essere presente lungo tutta la catena del valore, dalla produzione e vendita di energia elettrica, sino allestrazione del gas. Avete in mente nuove acquisizioni? Al momento no, ma rimaniamo attenti alle opportunit che ci permettono di migliorare il nostro livello tecnologico e offrire le nostre soluzioni in altri settori come la distribuzione. Quali sono i prossimi sviluppi sul fronte della generazione? Cosa vi aspetta nel prossimo futuro? La nostra attenzione focalizzata su Reftinskaya GRES, la pi grande centrale a carbone di tutta la Russia dove stiamo realizzando il sistema di estrazione delle ceneri a secco e il revamping ambientale dellUnit 5. Questa unit passer a 325 MW di potenza e la sua efficienza aumenter del 3%. Per la prima volta in Russia, inoltre, si installeranno filtri a manica in grado di tagliare le emissioni di polveri in atmosfera del 95%. E nei prossimi anni potremmo rimodernare gradualmente tutte le altre unit di Reftinskaya
GRES come da accordi con lamministrazione di Sverdlosk. Inoltre, alcune strutture di Sredneuralskaya GRES risalgono a met del Novecento e avrebbero bisogno di essere modernizzate. Stiamo valutando alcune possibilit ma ancora presto per dire quale sia la soluzione migliore.
Orizzonti
Viaggio nelle tecnologie digitali che hanno rivoluzionato il modo di lavorare delle nostre squadre
er chi lavora sulla rete lultimo decennio vale come un secolo. Se sino a poco tempo fa il migliore amico delloperaio Enel era un semplice cacciavite, oggi insieme alla cassetta degli attrezzi, per gestire le attivit sul territorio i nostri uomini portano con s uno smartphone di ultima generazione. In poco pi di dieci anni la rivoluzione informatica ha trasformato il mondo rendendoci tutti pi interconnessi e digitali, abituati ad avere sempre a disposizione tante informazioni in modo rapido e semplice. Enel non ha fatto eccezione: ha assecondato questo cambiamento e per certi versi lo ha anticipato, come nel caso dellinstallazione del contatore elettronico. Cos, dalle cabine secondarie sino alle Unit operative, gli uomini e le donne Enel tutti i giorni si danno da fare con computer, tablet, palmari e ormai non ne possono pi fare a meno.
DENTRO IL LABORATORIO
Abbiamo visitato lUnit Operativa di Pavia dove sono state sperimentate tutte queste innovazioni. A farci da cicerone Massimo Maffeis, un informatico dalla faccia simpatica, che da parecchi anni si occupa di introdurre nuove tecnologie negli strumenti che tecnicamente vengono chiamati Work Force Management che in italiano vuol dire gestione
della forza lavoro. Con lui entriamo nel piazzale da cui la mattina partono le squadre. Saliamo in macchina con Massimo Pastorello. Sul suo tablet pc d unocchiata al programma dei lavori della giornata, il battente come si dice in gergo: il primo intervento prevede la sostituzione di un contatore trifase, un lavoro di routine per cui saranno necessari solo pochi minuti. Il navigatore del tablet pc ci dice che il luogo dellintervento proprio di fronte al Ponte Vecchio. Sono di Vigevano e non conosco benissimo le strade di Pavia. Ma grazie al navigatore arriveremo in un attimo dice Pastorello. Prima che lo installassero nei mezzi operativi perdevamo molto tempo a cercare le destinazioni, con in mano Tuttocitt o al cellulare con i colleghi. La necessit di uno strumento come il tablet a farsi sentire nel 2006, come ci spiega Paola Petroni, responsabile Tecnologie di Rete Divisione Infrastrutture e Reti: Decidemmo di collocarlo nel baule, ben fissato a una docking station, replicando il video del tablet pc nellabitacolo del mezzo su uno schermo touchscreen, che assomiglia molto ai navigatori che tutti oggi conosciamo. Loperaio poteva navigare sulle mappe stradali e contemporaneamente vedere la rete elettrica. In questo modo, inserendo semplicemente il numero cliente (quello che compare sulle
Orizzonti
tempi. Ma soprattutto era connesso in rete via GPRS e consentiva quindi di scambiare informazioni con lUnit operativa. Era lo strumento ideale per accompagnare un operaio sempre pi qualificato e autonomo racconta Massimo Maffeis. Avevamo lambizione di dare ai nostri uomini una piattaforma multiforme e duttile su cui poter gestire tutto il lavoro che viene svolto sul campo, dalle operazioni sui misuratori a quelle sugli apparati di comunicazione ma anche le manutenzioni, le ispezioni e la gestione dei materiali. Il tablet aiut a rendere le squadre Enel pi confidenti con linformatica. Fino a quel momento, infatti, solo i tecnici avevano accesso ai computer. Grazie al portatile in dotazione gli operai potevano leggere e inviare email, accedere a documenti Office, navigare sulla intranet e su alcuni siti internet, consultare il cedolino della busta paga, compilare i questionari aziendali come lindagine di clima.
ARRIVA LO SMARTPHONE
Una volta concluso lintervento al Ponte Vecchio, torniamo nel piazzale dellUnit Operativa di Pavia. Dando unocchiata ai mezzi nuovi notiamo un grande cambiamento: sul cruscotto non c pi lo schermo grande bens un piccolo smartphone simile a quelli che siamo abituati a usare tutti i giorni. In questo piccolo oggetto racchiuso il futuro: entro la fine dellestate 2013 ogni operaio ne avr uno. Avevamo la necessit di creare un oggetto sempre pi leggero e facile da usare, con un touchscreen evoluto come quello delliPhone, veloce come un cellulare odierno, con una banda dati pi ampia quella delle reti 3G spiega Massimo Maffeis. Ma che fine faranno i vecchi pc? Il tablet tuttora indispensabile per una serie di lavori, visto che alcuni applicativi non sono ancora stati trasferiti nello smartphone: ma una questione di tempo, nel 2014 lutilizzo del tablet pc dovrebbe ridursi in maniera sostanziale. I due operai Fabio Bertaia e Gianluca Oliva sono pronti a partire con il furgoncino Peugeot Porter, uno dei mezzi Enel allestiti con il nuovo WFM. Prima di partire Bertaia, si connesso al mezzo con il suo token personale: cos allunit operativa sanno che proprio lui a guidarlo (funziona anche come antifurto). La giornata assolata e la squadra procede secondo il piano dei lavori cristallizzati sul battente. Da programma saremmo dovuti andare a ispezionare una serie di cabine nelle campagne attorno a Pavia ma allimprovviso arrivata una chiamata per un guasto: qualcuno ha divelto una cassetta e secondo il sistema di Assegnazione Dinamica Lavori (ADL) in uso presso lunit operativa il nostro mezzo quello pi vicino alla sede del guasto. Sullo smartphone la lista lavori si aggiorna automaticamente con tutti i dati utili. Bertaia attiva il navigatore e nel giro di dieci minuti arriviamo sul posto. Vediamo subito la cassetta porta contatore: sono stati rimossi tutti i ganci ed riversa su un fianco. Gianluca Oliva scatta una foto con lo smartphone e la spedisce al caposquadra affinch possa valutare lentit del danno. La possibilit di fare fotografie e di ritoccarle al volo con un software una delle novit dello smartphone, una caratteristica che rende pi semplice ed efficace anche la realizzazione di preventivi. Una volta concluso lintervento, loperaio consuntiva lattivit con il tablet, lo sincronizza, aggiorna il battente dei lavori sul telefono e cos, sul computer del programmatore allunit operativa, licona del lucchetto si chiude. Oliva e Bertaia possono tornare al piano di lavoro della giornata. Ci sono ancora diverse cabine da controllare. Lo smartphone rappresenta la conclusione ideale di quel percorso cominciato anni fa con lintroduzione dei palmari racconta Paola Petroni.
bollette) o il codice di un elemento della rete, poteva raggiungere con facilit il luogo dellintervento. Dal 2008 ben 5.300 automezzi furono dotati di questo strumento che, come vedremo, fondamentale anche per organizzare da remoto il lavoro delle squadre. Come promesso, in pochi minuti arriviamo davanti al Ponte Vecchio. Pastorello verifica la matricola del contatore: quello giusto. Lo sprogramma e lo sostituisce con quello nuovo, che viene subito attivato con la sonda ottica collegata al tablet. Terminata loperazione aggiorna il battente sul suo computer portatile; una volta riposto sul mezzo, il pc trasmetter lesito dellattivit ai sistemi di Enel Distribuzione e da l arriver anche sui monitor dellUnit operativa. Il programmatore cos sa che il lavoro andato a buon fine.
A TAVOLETTA
I primi tablet pc arrivarono in Enel nel 2007. Vennero provati dai nostri operai sul territorio che scelsero un tablet con tastiera che poteva essere collegato alla docking station nel retro dellautomezzo. Proprio quello che vediamo oggi sui mezzi Enel con allestimento WFM. Il tablet portava con s molte novit: consentiva di avere accesso agli schemi della rete elettrica e ai dati dei singoli elementi con un notevole abbattimento dei
Orizzonti
Ma non finisce qui: dallo scorso anno stiamo studiando come rinnovare la dotazione per renderla sempre pi facile da usare. La morale sempre quella diceva uno spot pubblicitario degli anni Settanta: lobiettivo migliorare la qualit del lavoro, renderlo pi agevole, pi fluido. Essere pi veloci ad arrivare dove si crea un guasto, essere in grado di dare soccorso alle altre squadre pur non conoscendo il territorio, poter consultare le mappe della rete elettrica. Tutto concorre a migliorare la vita dei nostri operai ma anche a dare una risposta migliore ai clienti in termini di qualit del servizio. Tra le novit importanti c da segnalare che i nuovi smartphone di servizio saranno personali e non pi tutti condivisi da diversi operatori, come avviene oggi con gli attuali tablet pc. Ci favorir il maggiore utilizzo delle componenti di comunicazione dello smartphone come la posta elettronica, la rubrica aziendale, le news e la intranet aziendale e lo stesso Enel Insieme. Raggiungere una fetta di popolazione ampia e importante come quella degli operatori che si occupano del funzionamento della rete elettrica stato sempre il nostro desiderio dice Fabio Cioffi della Comunicazione interna. Oggi con il progetto WFM su smartphone ci sono i presupposti per raggiungere questo obiettivo.
Orizzonti
Dinamica dei Lavori, il nuovo software che permette la programmazione e lassegnazione ottimizzata dei lavori delle squadre, ovvero il vero motore del Work Force Management. Come spiega Francesco De Giorgi che ha lavorato alla realizzazione dellADL, il passaggio cruciale stato quello di portare la programmazione di tutti i lavori Enel su un unico strumento. Prima gli incarichi venivano trasmessi in maniera non coordinata da tre linee di programmazione racconta. Ogni giorno cera da gestire unenorme mole dinformazioni; migliaia di lavori da ottimizzare dal punto di vista logistico, geografico e della priorit. Oggi il battente dei lavori viene rappresentato su ununica schermata con icone che indicano tipologia e priorit dellintervento. Il nuovo sistema aiuta il programmatore a individuare tutti i lavori pi importanti e li vede posizionati su una mappa contrassegnati con un ordine di priorit. In questo modo si riesce ad avere una visione globale, utilizzando in maniera ottimale le forze a disposizione. E con semplicit, muovendo le icone sul desktop, possibile cambiare la programmazione in base ai guasti o alle sollecitazioni dei commerciali. Uno degli obiettivi principali dellADL e del WFM leliminazione della carta. Ma non semplice, in primis per una faccenda culturale e anche per questioni legali, di sicurezza, di qualit commerciale e di certificazione. Giorgio Bizzarri responsabile Unit Assegnazione ottimizzata ed alla guida del progetto ADL. Prima di partire con la sperimentazione abbiamo ascoltato le voci di tutti, da Belluno sino a Palermo, per far s che queste innovazioni fossero sviluppate sulla base di necessit reali e rispondessero alle attese. Poi abbiamo testato lo strumento in undici diverse unit operative, una per ogni DTR italiana. Entro il 2013 si passer a una versione pi evoluta di ADL, quella dinamica, che permetter di saltare molti passaggi e di velocizzare la programmazione dei lavori. Come dice Bizzarri: La programmazione dinamica aiuter a ridurre molti dei chilometri percorsi ogni giorno dai nostri uomini. Il nostro ambiente di lavoro il territorio e il tempo necessario per arrivare sui cantieri impegna, ovviamente, una parte importante della giornata lavorativa, circa il 25% del battente programmato. Alcune squadre arrivano a fare pi di 100 km al giorno. Di una cosa sono certo: i nostri operai preferiscono di gran lunga mettere le mani su un impianto che sul volante. Se moltiplichiamo il risparmio di tempo di ciascuno per le 388 unit operative italiane, sul quale possiamo operare, come se Enel assumesse qualche centinaio di persone. E ci sono riflessi anche sulla sicurezza, visto che in termini relativi quelli automobilistici sono tra gli incidenti pi frequenti sul lavoro. Visto che il battente di lavori viene visualizzato sugli smartphone, dal prossimo anno le squadre potrebbero addirittura partire da casa senza passare dallufficio, come ci ha detto il caposquadra Giorgio Toscani.
VERSO IL DOMANI
Come tutti i cambiamenti radicali, lADL visto con entusiasmo da alcuni e con diffidenza da altri. Ma le persone che lavorano in Enel sono coscienti di lavorare in unazienda allavanguardia. E sanno che per continuare a esserlo, sperimentare di continuo la condizione essenziale conclude Paola Petroni. Ovviamente lo faremo sempre con il coinvolgimento di tutti, come abbiamo fatto finora. Personalmente non vedo lora di sapere cosa ci riserva il futuro.
Dallalto: Paola Petroni, Massimo Maffeis, Giorgio Bizzarri Nella pagina accanto dallalto: Giacomo Oliva fotografa una colonnina con lo smartphone. In basso: Massimo Pastorello con il tablet di fronte a Ponte Vecchio
Orizzonti
er capire il futuro della mobilit elettrica la cosa pi semplice guardare ci che avviene nella realt, in primo luogo in casa Enel. Tra le novit recenti, una grande attenzione la merita linnovazione presentata da Endesa, il primo punto di ricarica bidirezionale. Questa tecnologia capace di erogare energia al veicolo elettrico ma anche di riceverla e immetterla in rete. Si tratta, quindi, di un importante passo in avanti nello sviluppo delle smart grid, le reti intelligenti, che avranno sempre pi bisogno di soluzioni tecnologiche per ottimizzare la produzione e la distribuzione di energia ed equilibrare meglio la domanda e lofferta di elettricit. Il nuovo punto di ricarica incorpora la tecnologia V2G (vehicle to grid), che permette il flusso di energia dallauto alla rete, e la tecnologia V2H (vehicle to home), che combinate insieme lasciano al consumatore la libert di usare lelettricit accumulata nellauto per la circolazione stradale, per venderla al sistema elettrico o per alimentare la propria abitazione.
punto di ricarica insieme a 16 punti di ricarica veloce e 200 di tipo convenzionale verranno installati nellambito del progetto ZEM2ALL (Zero Emission Mobility to All, mobilit a zero emissioni per tutti). Liniziativa coordinata da Endesa prevede un investimento complessivo di 60 milioni di euro per avviare lintroduzione massiccia di tutto il ventaglio dei servizi e dei vantaggi offerti dalla mobilit elettrica.
LATAM ELETTRICA
Non c solo lEuropa nel futuro della mobilit sostenibile. Una serie di congiunture favorevoli favorite dallesperienza maturata dal Gruppo Enel nel Vecchio Continente, infatti rendono Colombia, Cile e Per pronte ad accogliere lo sviluppo dellauto elettrica. In Colombia, ad esempio, alla profonda conoscenza del contesto energetico locale acquisita da Endesa si sono aggiunte le buone relazioni coltivate con le istituzioni nazionali e un sistema regolatorio favorevole. Mentre le case automobilistiche sono state pronte nel mettere a disposizione tecnologie e conoscenze nel campo dellauto elettrica e a contribuire alla realizzazione di studi congiunti, Endesa ha siglato accordi di collaborazione con Renault e Motorysa (rappresentante di Mitsubishi nel Paese). In Cile, invece, Endesa da tempo molto attiva nella regione metropolitana di Santiago del Cile per adeguare la capacit distributiva della rete e fornire alla capitale uninfrastruttura di ricarica che assicuri autonomia alle auto elettriche. Si stima che entro il 2020 circoleranno per la citt circa 200mila veicoli elettrici, con un abbattimento delle emissioni di 448mila tonnellate di CO2 allanno. In Per, infine, le-mobility arrivata grazie allimpegno di Edelnor e allaccordo siglato con Mitsubishi per promuovere una tecnologia innovativa. Si tratta del modello i-MiEV, un mezzo di trasporto sofisticato completamente elettrico che utilizza meno di un terzo dellenergia richiesta da unauto a benzina. E con il quale Edelnor e lintero Gruppo Enel contribuiscono alla sostenibilit attraverso la salvaguardia dellambiente.
Siglato un accordo tra Enel Distribuzione, Enel Green Power, il Gestore dei Servizi Energetici e la Comunit di recupero
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S. Patrignano si rinnova
i respira unenergia nuova a San Patrignano. Da qualche settimana la Comunit di recupero fondata nel 1978 da Vincenzo Muccioli infatti diventata un laboratorio a cielo aperto di sostenibilit ambientale e innovazione tecnologica grazie a uniniziativa sociale del tutto originale promossa, tra gli altri, dalla nostra azienda. Il progetto nato il 23 marzo scorso con il protocollo dintesa tra il Gestore dei Servizi Energetici, Enel Distribuzione-Enel Sole, Enel Green Power-Enel.si e San Patrignano, ed stato varato il 26 giugno con uninaugurazione che si svolta alla presenza del presidente del Senato Renato Schifani, in occasione della Giornata mondiale contro la droga. Durante la cerimonia, nel piccolo Teatro della Comunit di Coriano, Livio Gallo, direttore della Divisione Infrastrutture e Reti di Enel, ha illustrato liniziativa ringraziando i responsabili di San Patrignano per aver dato lopportunit di mettere a frutto con i ragazzi la nostra esperienza e la nostra competenza.
pedonali, con un risparmio energetico del 40% rispetto agli impianti precedenti, mentre per i lampadari della Sala da Pranzo si sostituito il solo corpo illuminante preservandone lestetica complessiva (70% in meno di consumi).
LA FORMAZIONE
Uno degli aspetti pi interessanti delliniziativa riguarda la formazione dei ragazzi in percorso, che hanno collaborato alla realizzazione di tutti gli impianti con il supporto dei tecnici Enel. Dallaula al cantiere, un training teorico e pratico sui temi dellefficienza energetica, dello smart lighting e della mobilit elettrica. Perch la sostenibilit anche una professione per il futuro. Mi piace ricordare quello che dice don Luigi Ciotti, ha affermato Livio Gallo nel suo intervento. Allenergia che voi mettete nei ragazzi, e che loro mettono nel non facile percorso di uscita verso il mondo esterno, ci piace affiancare anche la nostra energia. Anche Guido Stratta, responsabile Enel Green Power Retail, si detto orgoglioso del fatto che i nostri pannelli solari siano il segno tangibile del contributo al reinserimento nella societ di questi ragazzi che stanno costruendosi un mestiere per il futuro. Questa energia vera!
GLI INTERVENTI
Enel Green Power ha realizzato il primo dei tre impianti fotovoltaici che, oltre a fornire energia rinnovabile alle strutture della Comunit, contribuiranno alla ricarica dei due veicoli elettrici donati da Enel. Enel Distribuzione ha portato a San Patrignano le tecnologie pi evolute per la mobilit elettrica, installando due stazioni di ricarica nel parcheggio della Comunit e fornendo due veicoli elettrici per il trasporto di persone e merci. Enel Sole ha provveduto alla nuova illuminazione, interamente a Led, di alcuni spazi della Comunit: 150 Archilede illuminano viali e percorsi
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Riflettori puntati sulla centrale a carbone pulito: due dome coperti e miglioramento ambientale per lUnit 4
a centrale di Enel a carbone Federico II di Brindisi avr presto due carbonili coperti che permetteranno la movimentazione e lo stoccaggio del carbone in assoluta sicurezza e rispetto dellambiente. Lopera coster 120 milioni di euro e impiegher circa 39 mesi per la fine dei lavori, durante i quali saranno impiegate fino a 300 nuove persone che andranno ad aggiungersi ai 1.000 posti di lavoro stabili gi garantiti dalla centrale. Complessivamente Enel investir in interventi di natura ambientale a Brindisi circa 500 milioni di euro entro il 2016. I due carbonili a cupola interamente automatizzati, chiamati col termine inglese domes, rappresentano unopera di alta ingegneria in legno lamellare. Ognuno avr un diametro di circa 150 metri, unaltezza di circa 45 metri e una capacit di stoccaggio di circa 180 mila tonnellate di combustibile. I carbonili,che andranno a sostituire lattuale parco di stoccaggio del carbone, saranno integrati con nuovi nastri trasportatori chiusi e strutture completamente automatizzate che permetteranno una logistica del carbone totalmente al coperto, impedendo cos, la dispersione delle polveri nellambiente esterno. Si tratta di un progetto ampiamente condiviso con il territorio: a dimostrarlo alla posa della prima pietra erano presenti, oltre allamministratore delegato e direttore generale di Enel, Fulvio Conti, anche il vice-presidente della Regione Puglia, Loredana Capone, il presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese e il sindaco di Brindisi Mimmo Consales. Lavoriamo costantemente perch le nostre centrali termoelettriche si confermino best practices a livello internazionale e la realizzazione di carbonili coperti a Brindisi va in questa direzione ha detto Fulvio Conti, aggiungendo che tecnici e scienziati di fama internazionale arrivano a Brindisi da tutto il mondo per confrontarsi con le migliori tecnologie disponibili nella produzione energetica sostenibile da carbone. La costruzione, che richieder il coinvolgimento di imprenditoria e manodopera locale, rientra in quadro pi vasto di interventi di miglioramento ambientale e di efficientamento della centrale, che comprendono,
tra laltro, lammodernamento delle strutture sulla banchina di Costa Morena, limpianto pilota per la cattura della CO2 e i lavori di manutenzione e di ambientalizzazione delle Unit di produzione 3 e 4.
FERMATA SICURA
I lavori allUnit 4, terminati lo scorso 10 luglio, si sono conclusi in anticipo rispetto al programma. Lintervento, costato circa 90 milioni di euro, ha riguardato principalmente, i nuovi filtri a manica con interventi sui ventilatori di aspirazione dei fumi, il nuovo denitrificatore ad alta efficienza, il potenziamento del desolforatore, lupgrading dei mulini del carbone e dei riscaldatori dellaria, la revisione generale della turbina e alternatore. Siamo soddisfatti del lavoro svolto che comporta un notevole miglioramento tecnologico e ambientale dellimpianto ha dichiarato Antonino Ascione, responsabile dellUnit di Business Brindisi Dopo la posa della prima pietra per la copertura dei carbonili e dopo aver dedicato negli ultimi anni ingenti investimenti per la centrale di Brindisi, lavoriamo per consegnare al territorio un impianto sempre pi efficiente, che coniuga sviluppo e ambiente. Il cantiere della fermata ha rappresentato anche unoccasione per rilanciare lindotto occupazionale, con punte di 1300 lavoratori esterni al giorno, oltre ai 180 dipendenti Enel e numerose aziende appaltatrici, la maggior parte delle quali locale, coinvolte per effettuare i lavori. A loro tutela, stata applicata il modello di Fermata Sicura, gi sperimentato con successo in occasione della precedente fermata dellUnit 3 e da allora esteso anche agli interventi di manutenzione sugli altri impianti del Gruppo Enel. Negli ultimi 3 anni e precisamente dal luglio 2008 non ci sono stati infortuni di personale ENEL. Con oltre 10.000 controlli durante il periodo di fermata, il Gruppo di Maggior supporto, un team composto da 16 tecnici Enel e non, ha affiancato il Servizio di prevenzione e protezione della centrale per monitorare, verificare e gestire, nei 14 cantieri aperti, ogni fase lavorativa dal punto di vista della sicurezza.
La rinascita di Brindisi
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ESE DOMANI...
arrivato il momento di trasformare i risultati in opportunit. il principio dello slogan Just Now, che stato adottato dal Servizio di Maggior Tutela per presentare quello che il direttore della Divisione Mercato, Gianfilippo Mancini, ha chiamato il big bang di una nuova grande iniziativa della nostra azienda. Ovvero il passaggio al Service To Market, che si colloca nellambito di una complessa mutazione di sistemi e processi che investir il Servizio di Maggior Tutela nel corso del 2012-2013. Il processo legato anche al completamento, fra laltro, del progetto Unbundling che interesser la gestione delle anagrafiche, dei sistemi e dei processi di fatturazione e contatto. Di tutto questo si parlato durante lincontro del 22 giugno Just Now, che ha riunito a Roma, nellAuditorium Enel, oltre duecento persone, in rappresentanza di tutte le articolazioni organizzative centrali e periferiche del Servizio di Maggior Tutela, le unit di staff coinvolte, linformation technology e pi in generale il Customer Service della Divisione Mercato. Unoccasione di confronto in cui sono stati presentati e discussi i progetti, i risultati e le strategie del Customer Service di Enel.
clienti le offerte per la fornitura gas di Enel Energia sul mercato libero, acquisire i loro consensi per le promozioni commerciali, offrire i servizi di domiciliazione bancaria o della bolletta web. Non si tratta solo di una dichiarazione di intenti ma di un obiettivo reale: il progetto pilota partito il 2 luglio scorso, coinvolgendo ottanta risorse di due partner. Li abbiamo scelti perch appartenenti a due realt diverse, infatti uno si trova al Nord e uno al Sud Italia, continua Esposito. Liniziativa stata accolta con entusiasmo dai colleghi coinvolti, in particolare sul territorio e dai partner stessi che trovano nuovi stimoli nelle attivit e nel continuo confronto. I risultati nascono dalla condivisione delle esperienze di successo nella Divisione. Il principio che ha guidato la nascita del Service To Market , infatti, lidea di offrire nuovi servizi al cliente che contatta il numero verde. Solo per dopo aver risolto efficacemente le sue esigenze, come previsto in un altro importante progetto della Divisione Mercato, il Service To Sale, che sta interessando il mercato libero. Lesperienza dei nostri colleghi ci ha ispirato ci spiega Esposito proprio perch i due mercati hanno un unico obiettivo: essere leader nella qualit del servizio al cliente. Sar unesperienza esaltante afferma Mario Franco Fadda, responsabile Servizio di Maggior Tutela in cui ciascuno riuscir a dare il meglio di s, sprigionando le competenze e lenergia che, di certo, non ci mancano.
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Lo scorso 16 giugno le famiglie dei colleghi si sono ritrovate negli uffici delle sedi Enel della Penisola
Tutti insieme
appassionatamente
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renta sedi aperte anche il sabato, oltre diecimila persone coinvolte, una giornata di festa e divertimento, ma soprattutto tanti bambini scatenati. ll 16 giugno 2012 non stato un sabato qualsiasi, ma una giornata particolare in cui Enel ha aperto le porte alle famiglie dei colleghi. Sono stati proprio i sorrisi di felicit dei bimbi a sancire il successo del primo Enel Family Birthday. Per festeggiare questi cinquantanni anni abbiamo aperto per la prima volta contemporaneamente diverse sedi italiane di Enel ha commentato la responsabile della Comunicazione Interna di Enel Maria Cristina Milano. In questo modo abbiamo voluto coinvolgere tutti i colleghi e gli ex colleghi che hanno contribuito a rendere grande questa azienda. In particolare, le sedi di Roma, Milano e Brindisi hanno trasformato i loro spazi istituzionali in luoghi di festa, intrattenimento e formazione. Per un giorno, quindi, niente conference call o riunioni, ma giocolieri e intrattenitori. Sin dalle dieci del mattino, la sede di viale Regina Margherita stata il centro motore dellevento: oltre mille persone hanno assistito allEnergy show, uno spettacolo in cui si sono alternate le esibizioni del ventriloquo Dante con i suoi personaggi burberi e divertenti, o il suggestivo Bubble show del Mago Paolo e infine lesibizione di Laserman, uno spettacolo fatto con la luce dei laser. E in una giornata speciale sono state aperte alle visite anche le sedi Enel di Torino, Mestre, Firenze, Arezzo, Pisa, Napoli, Catanzaro, Palermo e Cagliari.
www.enelfamilybirthday.com
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Circa quattromila progetti, 118 ragazzi, 13 Paesi: ecco i numeri del successo di We are Energy 2012
UNONDA TRAVOLGENTE
eneca diceva che le idee migliori sono propriet di tutti ed proprio questo lo spirito con cui ogni anno, dal 2005, il concorso We Are Energy, dedicato ai figli dei colleghi Enel nel mondo, raccoglie e mette a confronto le idee pi creative proposte dagli stessi ragazzi.Ledizione 2012, dal titolo 5 valori, 1.000 passioni, ha riunito a Roma (nellAuditorium Enel) 118 ragazzi entusiasti, provenienti da 13 dei Paesi in cui Enel presente: Italia, Romania, Slovacchia, Russia, Spagna, Usa, Panama, Cile, Colombia, Per, Guatemala, Francia e Grecia. Tutti hanno presentato progetti in cui hanno coniugato le passioni personali, come ad esempio la fotografia, il disegno, la musica, con i valori della nostra azienda.
condividere valori comuni senza dimenticare quanto la diversit sia un elemento di forte arricchimento. Alla tua et sognavo di fare il giornalista, lo scrittore, lintellettuale. Ma ho dovuto subito iniziare a lavorare per mantenermi agli studi. Spero tu possa, tra qualche anno, realizzarti in quello che pi desideri. A me non successo, ma ci sto ancora lavorando!Cos lamministratore delegato e direttore generale Fulvio Conti, ha risposto a una delle domande dei ragazzi che per qualche minuto hanno vestito i panni di giornalisti. Ha poi ricordato i principi fondamentali che ogni giorno ispirano le nostra azienda: il rispetto, lattenzione alle persone, il rigore etico, la responsabilit sociale e lattenzione ai risultati. E alla domanda sul futuro di Enel, Conti ha ribadito:Continueremo a fare quello che abbiamo fatto e ancora di pi. Investiremo per migliorarci e per creare un sistema sempre pi sostenibile. Tutti i 118 giovani premiati hanno vissuto unesperienza unica nel campus internazionale presso la Tenuta Terre del verde, in Umbria, in cui si sono impegnati in tante attivit come teatro, danza, scuola di giornalismo, lezioni di inglese, giochi, laboratori scientifici, gite e altre sorprese. Gianluca Comin, direttore Relazioni esterne, agli aspiranti giornalisti ha consigliato di non perdere mai la curiosit:Il giornalista deve avere la capacit di interpretare il mondo per raccontarlo agli altri. E i bravi giornalisti sono quelli che riescono a rendere semplice la realt. Infineha sottolineato limportanza di una iniziativa che vuole essere anche un modo per avvicinare i giovani al mondo del lavoro, attraverso quello dei loro genitori. La giornata stata accompagnata da uno spettacolo suggestivo ed emozionante, organizzato dalla scuola milanese Quelli di Grok, che ha ripercorso le tappe del cammino della storia dellazienda, con tanto di danze, musica e proiezioni.E sulle note di We are the champion, levento si chiuso guardando al futuro. Le luci si sono spente per lasciare spazio e voce a un grido pieno di energia: We are energy, life is light and light is future.
Per i clienti di Enel Energia unestate ricca di benefici con la carta sconti che ogni giorno offre un risparmio in pi
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Le novit di Enelpremia2
Dal 1 luglio arrivato il nuovo catalogo Enelpremia2 che offre fantastici premiper la casa e il tempo libero e sconti in bolletta! Interessanti premi eco-compatibili e nuovi partner come Sky e Coop arricchiscono il catalogo divantaggi per tutta la famiglia. Per scoprire i premi del nuovo catalogo e il Regolamento del programma Enelpremia2 basta andare sul sito enelenergia.it. o chiamare il numero verde 800.900.860 (tasto 4).
Eccellenza
Anche nelle centrali idroelettriche spagnole possibile verificare online lo stato dei trasformatori di potenza
Sicurezza
I RISULTATI
I risultati complessivi dellindagine mostrano che in Enel la situazione rischio stress presenta valori abbastanza positivi. Solo in alcune ristrette aree si sono riscontrati dei valori lievemente sotto la soglia di attenzione. Per questi ambiti sono stati richiesti degli approfondimenti della ricerca e disposte una serie di modifiche organizzativo/strutturali che rientrano nel Piano di manovre correttive. A differenza dei rischi aziendali classici per i quali sono disponibili strumenti di analisi molto consolidati e unampia letteratura al riguardo, la valutazione del rischio stress non cos semplice. Per questo motivo consulenti esterni (psicologi del lavoro) hanno studiato la metodologia pi adatta per una realt complessa come quella della nostra azienda, individuando gli indicatori oggettivi e le aree di rischio e i fattori causali. Nel progetto sono stati identificati campioni rappresentativi di popolazione Enel nel perimetro italiano, che comprendono il management aziendale, i lavoratori, nonch le loro rappresentanze sindacali e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. A tutti stato somministrato un questionario e si sono effettuati colloqui di gruppo e individuali. Un risultato positivo dunque, soprattutto se si tiene conto della dinamicit dellazienda, che opera in scenari internazionali fortemente competitivi e vive importanti cambiamenti organizzativi che richiedono ai lavoratori flessibilit e adattabilit. Proprio per questo, lindagine sar ripetuta per analizzare i nuovi cambiamenti strutturali e organizzativi futuri.
Enel Cuore
Vicino ai bambini
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DO UT DES
ioara una madre premurosa. Vive a Costanza, in Romania, un municipio situato sulla sponda occidentale del Mar Nero e capoluogo dellomonimo distretto. In questa lenta e soleggiata estate suo figlio Andrei si ammala di frequente; sempre stato un bambino gracile. Fino a qualche mese fa, Mioara avrebbe vissuto la cosa con grande apprensione. Nonostante Costanza sia un centro industriale di grande rilevanza, lambulatorio pediatrico era piuttosto fatiscente. Adesso, ogni volta che varca la soglia della porta scorge una luce nuova, quella di Enel Cuore onlus che, con una donazione di 316mila euro, ha permesso un ammodernamento dellambulatorio rendendolo finalmente conforme agli standard igienico-sanitari previsti dallUnione europea. Il progetto stato realizzato in collaborazione con la Fondazione Scheherazade che ha coordinato i lavori di ristrutturazione dello spazio, grande circa 750mq. Ancora una volta, la nostra organizzazione no-profit ha offerto un sostegno importante alle famiglie che vivono nei territori in cui Enel presente.
Tra i progetti di Enel Cuore, quelli di assistenza sono pensati per realizzare spazi a misura di bambino e ambienti in cui la famiglia ritrovi la tranquillit e latmosfera della casa. giusto restituire qualcosa a queste popolazioni, permettergli di crescere insieme alla nostra azienda che investe moltissimo in questo loro territorio ha affermato Luca DAgnese, country manager di Enel Romania. Enel Cuore gi in passato ha contribuito allammodernamento di due piani dellospedale Marie Curie, a Bucarest, dove vengono curati ogni anno pi di 180mila bambini. In quelloccasione furono donati 500mila euro.
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Conferma la lunga collaborazione con la nostra onlus anche Wajiha Haris, presidente della Fondazione Scheherazade, orgogliosa di poter finalmente dare assistenza, in spazi adeguati e moderni, ad altri 43mila bambini. Lumanit lo strumento pi grande contro ogni sfida dice Haris con questo progetto la onlus ha illuminato i cuori e le anime dei bambini rumeni e dei loro genitori. Questo ambulatorio pediatrico il pi importante centro medico per linfanzia nelle regioni di Costanza, Ialomita e Tulcea. Il centro offre sia lassistenza durgenza, sia di ricovero diurno alle famiglie che fanno le vacanze estive nella regione del Mar Nero. stato riaperto il 1 giugno, in occasione dellInternational Day of Children. Enel Cuore ha messo in scena uno spettacolo allaperto con tanto di palloncini, frutta, giochi e danze per i bambini presenti. Andrea Banu, medico specialista in otorinolaringoiatria, ci racconta di come i piccoli pazienti ora vengono senza timore in ambulatorio, dove possono giocare in attesa di essere ricevuti, e al momento di andarsene quasi vorrebbero restare pi a lungo!. Vasile Dana, specialista in psichiatria infantile, riconosce come sia medici che bambini hanno finalmente lo spazio che si meritano. La semplice aria condizionata, sembra una sciocchezza, in realt migliora notevolmente il comfort e rende meno suscettibili e pi collaborativi i piccoli pazienti. Cos, Mioara passeggia per i corridoi con il volto rilassato, quasi non ricorda pi comera quando si sventolava con le riviste, mentre Andrei si dimenava sudato sulla sedia. Ora che pu leggere in tranquillit, segue con la coda dellocchio suo figlio mentre gioca, e sorride. Forse sta pensando quanto sia strano essere in ospedale, e non accorgersene.
Speciale
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In occasione del cinquantesimo compleanno della nostra azienda, Enel Insieme ha deciso di pubblicare una serie di racconti brevi scritti da Gennaro De Michele che mettono a fuoco la sua diversit. Una diversit, maturata negli anni grazie alla capacit di Enel di rinnovarsi senza dimenticare la sua originaria missione etica e civile: portare a tutti lelettricit e il benessere che ne deriva. Si spiega cos il nostro titolo, che si ispira a una famosa frase di Picasso Ho voluto essere pittore sono diventato Picasso che a sua volta si riferiva a una scherzosa e impegnativa profezia di sua madre: Se farai il soldato diventerai generale; se ti farai prete finirai per diventare Papa. Parlando di Enel al momento della nazionalizzazione nessuno si era azzardato a fare previsioni cos esaltanti. Anzi, molti prevedevano disservizi, serate buie e sventure di ogni tipo. Dopo mezzo secolo di vita Enel invece ha dimostrato di essere uno dei pi importanti successi italiani. Una scommessa vinta che non si limita a un succedersi di trasformazioni tecnologiche e organizzative, ma soprattutto la storia delle donne e degli uomini che lhanno fatta. A met degli anni Ottanta Enel si trov al centro di una situazione molto difficile. Lincidente di Chernobyl blocc di fatto lo sviluppo del piano nucleare e, con nuove crisi petrolifere allorizzonte, la pressione ambientalista divenne sempre pi forte. Enel decise cos di mettere in primo piano la salvaguardia dellambiente. Una scelta strategica che non abbandoner pi.
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Speciale
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temente controllato da apposite reti di rilevamento e affid a esperti qualificati il monitoraggio tecnico-scientifico della qualit dellaria. In questo contesto va ricordato anche il Programma di ricerche ambientali che parlava di deposizioni acide, modellistica del trasporto transfrontaliero degli inquinanti, effetti negativi sul patrimonio monumentale, sullagricoltura e sui laghi, sullinquinamento atmosferico urbano. Non si trattava quindi di scelte episodiche ma di un vero cambio di direzione che segn per sempre il dna di Enel. Scelte che nel tempo produssero risultati eccezionali: le emissioni di ossidi di zolfo per unit di energia prodotta si ridussero di sei volte, quelle di ossidi di azoto di cinque volte, quelle di particolato solido di pi di dieci volte.
Il punto di svolta
Aria pulita, acqua pulita, terreni incontaminati. Tutti concordano sul fatto che questi sono beni desiderabili. Ma quale prezzo siamo disposti a pagare per ottenerli? Il dibattito, i cui termini oggi sono cambiati, cominci negli anni Settanta e vedeva da una parte i sostenitori del punto di vista ambientalista che affermavano che il genere umano doveva attuare una crescita economica sostenibile e imparare a vivere con le limitazioni imposte dalle risorse scarse per evitare terribili e irreparabili conseguenze. Dallaltra parte si situavano i sostenitori della teoria della cornucopia, secondo la quale il momento in cui lumanit avrebbe esaurito le sue risorse era molto lontano. A met degli anni Ottanta, per, qualcosa cambi grazie al sospetto che la temperatura dellatmosfera terrestre a partire dagli ultimi 200 anni avesse subito unimpennata, determinata dallemissione dellanidride carbonica prodotta dalle attivit umane e che, se non si fosse intervenuti subito, questa tendenza avrebbe sovvertito il clima della Terra mettendo in pericolo la sua stessa esistenza. Landamento del fenomeno fu descritto da un diagramma dal potente valore iconico detto mazza da hockey per la sua somiglianza con il profilo del noto attrezzo sportivo. Fu una svolta epocale perch la mazza da hockey colleg indissolubilmente la questione ambientale a quella climatica e ne cambi i termini: anche se la cornucopia fosse senza fondo, luso sbagliato che si fa del suo contenuto che pu divenire micidiale. Negli stessi anni molti eventi concorsero a innalzare il livello di attenzione e a far pendere ulteriormente la bilancia dalla parte degli ambientalisti. Nell85 il British Anctartic Survey lanci lallarme sul buco dellozono, nell86 lincidente di Chernobyl, nell89 il disastroso versamento della Exxon Valdez nei mari dellAlaska. Nell87 i primi carotaggi (prelievi di lunghe carote di ghiaccio lunghe fino a 3.000 metri fatti per misurare la composizione dellaria) effettuati a Vostok in Antartide permisero di studiare levoluzione del clima e di risalire a svariate centinaia di migliaia di anni fa, confermando lesistenza del fenomeno del riscaldamento terrestre. Ma fu forse il 23 giugno dell88 la data che segn ufficialmente la nascita del fenomeno mediatico noto a tutti come effetto serra. Quel giorno il fisico James Hansen espose le sue teorie sul clima al Congresso Americano. Era unestate torrida e tutti i record di caldo precedenti venivano giorno dopo giorno polverizzati, le televisioni da settimane puntavano le loro telecamere sui terreni spaccati dallaridit, sui fiumi prosciugati e sui raccolti perduti. Gli americani volevano un colpevole e Hansen ce laveva: sotto il braccio, apparentemente innocua, faceva bella mostra di s una ineffabile mazza da hockey.
Quinta puntata
Il sesto senso
Secondo Pattie Maes, uno degli scienziati pi visionari del MIT di Boston, siamo alla vigilia di una rivoluzione che verso la met del secolo ci porter a vivere in un misto di realt e realt virtuale. Attraverso lenti a contatto e occhiali speciali, infatti, acquisiremo un sesto senso che ci permetter di percepire simultaneamente immagini virtuali sovrapposte alle immagini della realt quotidiana, creando quella che Pattie chiama realt aumentata. Laffermazione delle tecnologie della realt aumentata avr un impatto su tutte le attivit umane dalle pi semplici alle pi complesse. come se guidando unautomobile non avessimo pi angoli ciechi, ovvero punti in cui la nostra vista inibita: dove non arriveranno i nostri occhi ci sar una ricostruzione modellistica della parte di visuale che sfugge alla osservazione diretta. La rivoluzione interesser soprattutto le attivit pi creative e il mondo della progettazione. Con i suoi occhiali speciali ad esempio, un progettista del futuro, muovendosi in una stanza di unabitazione da ristrutturare, potr vedere anche limmagine tridimensionale dellintero edificio, il percorso delle linee telefoniche, delle condutture dellacqua e del gas e persino i particolari degli allacciamenti alle fogne. Quando poi il progettista volesse visitare un sito per verificare se adatto per la realizzazione di un impianto, durante la visita potrebbe avere lorografia e lidrografia completa del territorio. Ma non solo: guardando a terra avr a disposizione, opportunamente visualizzati, i dati della resistenza meccanica del suolo e guardando in aria avr indicazioni sulla forza e la direzione del vento, la carta del sole, la mappa completa del posizionamento delle reti elettriche. Basandosi su questi dati, grazie allimpiego di potenti modelli genetici e robusti sistemi esperti, sostenuti da un sistema di cloud computing che render disponibili risorse software di elaborazione e memorizzazione praticamente illimitate, il nostro progettista del futuro potr ipotizzare diverse configurazioni dellimpianto che prenderanno letteralmente vita con suggestivi ed efficaci ologrammi tridimensionali.
Speciale
cinquanta
Quinta puntata
Enel sponsorizza la prima esposizione italiana dedicata alla forma di illuminazione pi artistica
arigi, 1912. Nel quartiere di Montmartre, centinaia di giovani innamorati di pittura, musica e poesia cercano di sopravvivere sbarcando il lunario come possono. Tra loro ci sono anche Apollinaire, Duchamp, Tzara e Breton, ancora inconsapevoli della fama che di l a poco li avrebbe raggiunti. Un giorno, al numero 14 di Boulevard Montmartre, la piccola insegna di un barbiere si illumina di una luce insolita. il neon, che per presentarsi al mondo ha scelto il luogo che, in quel momento, pi di ogni altro identificato con larte. Un connubio, quello tra neon e arte, che rivive oggi nella mostra Neon. La materia luminosa dellarte, la grande esposizione internazionale ospitata dal museo Macro di Roma fino al 4 novembre prossimo. Enel ha voluto sponsorizzare la manifestazione, che rientra tra le tante iniziative volte a celebrare i 50 anni dellazienda, e che si inserisce nellambito della consolidata collaborazione con lo spazio museale capitolino.
LA MOSTRA
una mostra che sintetizza il legame tra arte contemporanea ed energia, ha affermato il responsabile Comunicazione esterna di Enel, Luca Di Nardo, durante la cerimonia di presentazione. Sembrano due mondi lontani ma sono uniti dalla ricerca di sostenibilit e innovazione, le stesse in cui impegnata Enel. Ideata da David Rosenberg, che ne anche curatore insieme a Bartolomeo Pietromarchi, lesposizione presenta circa settanta opere di oltre cinquanta artisti che, dagli anni Quaranta ai giorni nostri, hanno utilizzato il neon allinterno della propria ricerca. proprio a partire dalla met del secolo scorso, infatti, che in Europa e in America decine di artisti cominciano a utilizzare il neon per le loro opere. La sua energia, lintensa gamma dei colori, la sua capacit di trasformarsi in segni, lettere e forme a due o tre dimensioni, ha infatti
tramutato il neon in una vera e propria materia duttile e luminosa. La mostra una sorta di viaggio intorno al mondo e attraverso i decenni si sviluppa cos tramite una serie di temi che mettono in relazione opere distanti nel tempo e nello spazio, ma che condividono la grande versatilit espressiva di un materiale caratterizzato dalla compresenza di una matrice industriale e artigianale. Allinterno della grande sala Enel, unaccurata selezione di opere di grandi maestri del calibro di Dan Flavin, Joseph Kosuth, Maurizio Nannucci, Mario Merz, Francois Morellet e Bruce Nauman, per arrivare a Tracey Emin, Alfredo Jaar e Jason Rhoades, allestite secondo un percorso tematico che restituisce le diverse prospettive dalle quali gli artisti si sono confrontati con il neon. Lesposizione, inoltre, intende sottolineare la naturale propensione dellarte italiana verso questo tipo di materiale: sono numerosi infatti gli artisti che lo hanno utilizzato allinterno della loro opera, e tra loro figurano alcuni precursori a livello internazionale, fra cui Maurizio Nannucci, Mario Merz e Pierpaolo Calzolari negli anni Sessanta, per arrivare al periodo contemporaneo, in cui il neon continua a essere reinventato nel lavoro di artisti come Maurizio Cattelan, Vedovamazzei e dei pi giovani Flavio Favelli, Piero Golia e Riccardo Previdi. Cos, mentre il neon tende a scomparire sempre di pi dalle citt contemporanee, larte visiva a rammentarci oggi la sua vicenda straordinaria e ad aprire le sue possibilit ancora inesplorate. Daltronde la parola neon viene dal greco antico, e significa nuovo.
Mezzo secolo di sfide e cambiamenti in una mostra visitabile per tutto il 2012
IL FUTURO DA 50 ANNI
nel ha compiuto 50 anni, una storia lunga come un viaggio. Allinizio cera la sensazione che tutto fosse enorme, sconosciuto. Poi abbiamo cominciato a riconoscere gli oggetti, le persone. E improvvisamente tutto diventato come familiare. Perch Enel una grande famiglia che ha accolto generazioni, assecondato evoluzioni, illuminato un pezzo di storia del nostro Paese, ma non solo. Tutto questo lo abbiamo in parte vissuto, conosciuto attraverso racconti, e oggi lo possiamo vedere con i nostri occhi entrando nellAuditorium di viale Regina Margherita a Roma. La mostra Il futuro da 50 anni rester visitabile fino a dicembre ed la giusta sintesi di un percorso che, in realt, non finisce. Come ha detto Giovanni Paoloni, docente di Archivistica generale dellUniversit La Sapienza di Roma, bisognerebbe portare i bambini, perch attraverso le immagini possono avere una dimensione del tempo, capire dove sono oggi e com cambiata la loro vita rispetto a quella dei loro genitori. E a completamento della mostra, a met luglio partito anche il concorso Enel, 18.250 giorni di emozioni e ricordi da vivere insieme. Si pu partecipare inviando un racconto, una foto o un video che ripercorra unesperienza personale legata al Gruppo. Saranno gli stessi colleghi a votare online attraverso la intranet aziendale.
a olio combustibile. Poi arrivano gli anni Settanta, quando dalla crisi petrolifera nasce nellopinione pubblica una nuova coscienza ambientale, con una particolare attenzione al risparmio energetico. Enel avvia la ricerca per lutilizzo delle fonti rinnovabili per iniziare a costruire, negli anni Ottanta, i primi impianti eolici e solari. Il 1990 un anno delicato, di profondo cambiamento: la nostra azienda diventa una societ per azioni. Tra il 1994 e il 1995 vengono inaugurati i nuovi impianti rinnovabili. Cos, passando per le case degli italiani, siamo arrivati al 2012. Enel ormai una realt internazionale che opera in 40 Paesi del mondo. Il vecchio contatore stato sostituito con quello elettronico. Lo schermo della tv diventato piatto e la rete elettrica intelligente. Lenergia mette in moto il futuro.
...ALLE PROFESSIONI
Se oggi Enel lazienda che tutti conosciamo soprattutto grazie allenergia delle persone. A loro, infatti, dedicata unintera sezione della mostra con immagini che raccontano le diverse professioni. Come quella dei tirafili, sospesi sui tralicci per la manutenzione dei cavi ad alta tensione. Questi tecnici sono stati e sono tuttora protagonisti dello sviluppo e manutenzione delle reti nel sistema Enel. Dai tralicci alla scrivania, compare anche unimmagine legata alla figura del letturista, per anni la faccia di Enel in Italia. La foto ritrae alcune donne che negli anni Sessanta registravano i dati relativi agli utenti per lelaborazione delle bollette. Figure che fanno parte della memoria storica del nostro Paese, di quellimmaginario collettivo che unisce citt e campagna, Nord e Sud. Cos come gli operai impegnati nella posa dei cavi sottomarini, gli addetti alla programmazione, alle sale controllo, alla rilevazione di flussi geotermici o alle tubazioni. Da tutto il mondo, in tutte le epoche, con qualsiasi mezzo a disposizione, i mestieri si evolvono ma lasciano in eredit ricchezze inestimabili che non si esauriscono. Il nostro futuro inizia da loro.
Intervista ad Alberto Barbera, direttore della Mostra Internazionale dArte Cinematografica di Venezia, dove ARCA presente con iniziative per i ragazzi
Prisma
Prisma
ei ori e un bronzo. Non stiamo parlando di un medagliere olimpico bens dei premi vinti dalle pubblicit di Enel al Festival Internazionale della Creativit di Cannes. Davvero un enorme successo per la comunicazione made in Italy, visto che la rassegna pu essere considerata a tutti gli effetti come lOscar della pubblicit. A fare man bassa stata liniziativa CoorDown Integration Day che ha vinto il Leone dOro nelle categorie Promo & Activation Lions, PR Lions, Media Lions e Direct Lions mentre la campagna per la bolletta elettronica di Enel Romania si aggiudicata il Leone di Bronzo per la comunicazione ambientale. CoorDown Integration Day una campagna nata dalla collaborazione tra lagenzia di pubblicit Saatchi & Saatchi, lassociazione CoorDown e alcune aziende tra cui Enel, per promuovere lintegrazione nella societ delle persone affette dalla sindrome di Down. Vista limportanza del riconoscimento, allindomani della premiazione Saatchi & Saatchi e CoorDown hanno pubblicato un annuncio apparso sui principali quotidiani nazionali per ringraziare le aziende che hanno aderito alliniziativa e che, oltre a Enel, ha registrato la partecipazione di realt come Illy, Averna, Toyota, Carta Si e Carrefour. Grande soddisfazione confermata anche dalle parole dellamministratore delegato di Saatchi & Saatchi Italia, Giuseppe Caiazza: Siamo molto orgogliosi dei risultati ottenuti. stato un progetto che, oltre agli ideatori, ha veramente coinvolto tutta lagenzia e anche le aziende partner, che voglio ringraziare di cuore per aver creduto sin dallinizio a questo progetto. In particolare, Saatchi & Saatchi ha realizzato una versione alternativa di alcuni spot televisivi e campagne stampa destinandoli ad andare in onda in tv e apparire sulle pagine dei giornali il 21 marzo, che stato dichiarato dallOnu il World Down Syndrome Day. Una vera e propria edizione speciale incentrata sul concetto di inclusio-
ne, in cui gli attori originali sono stati sostituiti da persone affette dalla sindrome di Down. Il motivo principale del successo ottenuto risiede nel fatto che quasi nessuno, tra il grande pubblico, si accorto della differenza, dimostrando una volta di pi come anche chi ci appare diverso parte integrante del tessuto sociale. Enel ha aderito fin da subito con grande entusiasmo, consapevole che la pubblicit abbia anche un dovere di servizio sociale, scegliendo la campagna stampa dedicata allinnovazione e incentrata sul contatore elettronico.
Gente Enel
GenteEnel
Carlos Pal Mart
Vittorio Brandi
La spada e lelmetto
Rispettare le persone e le cose, mantenere la calma, verificare sul campo le proprie idee e valutare le diverse opzioni per superare lavversario. Sono i quattro punti fermi che Carlos Pal Mart, responsabile Distribuzione media e bassa tensione di Endesa nella regione del Maresme e fondatore del Club di Scherma Matar, applica sia sul lavoro sia nel suo sport preferito. Una passione nata quando era poco pi di un ragazzino e ripresa nel 2005 quando, ancora in ottima forma fisica, ha deciso di insegnare agli altri tutto ci che questo sport mi ha insegnato in giovent. E che continua a mettere in pratica anche quando lavora. Nel 2010, dopo aver contattato la Federazione Catalana di Scherma, Carlos ha potuto finalmente coronare il suo sogno, fondando il Club Matar e ottenendo il titolo di maestro. Per ora i suoi discepoli sono i bambini fino ai 12 anni, ma Carlos ha intenzione di coinvolgere presto anche gli adulti visto che ha gi ricevuto parecchie richieste. I primi passi nellinsegnamento sono stati caratterizzati da una certa insicurezza che, come dice Carlos, accompagna ogni attivit di cui siamo responsabili. Ma poi ha trovato un suo metodo, approcciando le lezioni in modo molto rilassato e passando dagli aspetti puramente ludici alle tecniche pi complesse con il trascorrere del tempo. Certo, avere a che fare con dei bambini che maneggiano armi pu sembrare pericoloso ma Carlos assicura che solo unimpressione. Fin dalla prima lezione, infatti, ai giovani schermidori instillato il concetto della massima sicurezza che viene garantita dalluso adeguato di attrezzature come casco, guanti, tuta rinforzata e protezione delle aree sensibili. Letimologia della stessa parola scherma significa proteggere, coprire. Proprio come sul lavoro ci dice dove immagino che ogni operaio sia un atleta pronto a salire in pedana e io, nelle vesti di arbitro, devo controllare che sia dotato di tutti i materiali previsti e che operi seguendo tutte le procedure stabilite. E conoscendo Carlos, sono certamente in ottime mani.
La vittoria di Vittorio
stata unemozione indescrivibile, che mi porter dentro per tutta la vita. Cos Vittorio Brandi, collega che lavora al servizio elettrico Enel di Bari, racconta la sua esperienza di tedoforo alle Olimpiadi di Londra. Il 2 luglio scorso infatti, insieme ad altri 30 italiani, ha portato la torcia olimpica per circa 300 metri, lungo la strada che unisce Coventry e Leicester. Il sogno di ogni sportivo, ma che per Vittorio ha un sapore tutto particolare. il premio pi bello che potessi ricevere ci dice con la voce ancora emozionata che mi ripaga di tanti sacrifici e anche di alcune umiliazioni che ho dovuto subire nella mia vita sportiva. Gi, perch fin da bambino Vittorio, che oggi ha 48 anni, soffre di una limitazione fisica che per non gli ha impedito di dedicarsi alla sua grande passione, il basket. Da ragazzo, ho militato nei campionati minori e mi sono spesso scontrato con i pregiudizi della gente. Ma questa esperienza mi ripaga di tutto. Quando gli chiediamo di raccontarci cosa lo ha colpito di pi, risponde senza esitazione: Due cose. La prima stata laffetto delle persone. Mi sembrava di essere un ciclista al giro dItalia, con centinaia e centinaia di spettatori ai lati della strada che mi applaudivano e mi incoraggiavano. Moltissimi di loro hanno voluto anche farsi fotografare insieme a me: un flusso interrotto solo dallarrivo di altri tedofori. Laltra cosa che mi preme sottolineare lo spirito che, fin dal primo momento, ha accomunato noi italiani. Eravamo trenta sconosciuti, che sono stati insieme per pochissimi giorni, eppure abbiamo avvertito da subito ununione magica, una comunione di sentimenti e di valori davvero incredibile. Oltre a queste sensazioni, Vittorio ha riportato con s anche la divisa e la torcia. Mi piacerebbe metterle a disposizione dellazienda, magari facendo una pubblicit. Non sono Federica Pellegrini, ma in fondo sono un olimpionico anchio. Che, aggiungiamo noi, la sua Olimpiade lha gi vinta.
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Graduatoria dellAeeg sulla qualit dei servizi telefonici dei venditori di energia elettrica e gas in relazione al II sem. 2011. I dati sono riferiti ai 7 milioni di forniture servite da Enel Energia. Enel Energia per il mercato libero.
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