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L'ANIMALISMO

La preoccupazione di prevenire inutili sofferenze inflitte agli animali pienamente giustificata, anche tenendo conto che le differenze fisiologiche da specie a specie sono tali che un esperimento medico condotto su cavie animali spesso non ha alcun significato se riferito alluomo. pienamente comprensibile e condivisibile, quindi, la contestazione degli studenti universitari britannici scatenatasi in seguito ad una dimostrazione pratica di vivisezione alluniversit di Norwich nel 1876, che condusse alla promulgazione della Legge sulla crudelt contro gli animali (Cruelty to Animals Act). Il fatto che i cosiddetti animalisti vanno ben oltre. Il padre degli animalisti e del femminismo (vedi Campos Boralevi 1980) il filosofo inglese Jeremy Bentham (1748-1832), fondatore dellutilitarismo, ossia della teoria secondo la quale luomo sarebbe spinto essenzialmente dalla ricerca del proprio utile, del piacere e dallavversione al dolore. In base a questi assunti, Bentham costru una tabella pseudomatematica per quella che egli chiam aritmetica morale, e che dovrebbe servire a misurare il piacere e il dolore per ogni azione. In applicazione di queste idee, sostenne che lo Stato ha quattro fini: procurare ai cittadini i mezzi di sussistenza, favorire labbondanza, garantire la sicurezza, mirare alleguaglianza. Nei suoi saggi sugli argomenti pi disparati, ma sempre da un punto di vista materialistico che rifiuta la distinzione fra luomo dotato di anima immortale e gli animali, Bentham sostenne che la bestialit delluomo non va repressa, ma lasciata sfogare a piacimento. Se ti piace fallo, era il suo motto: evidente parafrasi delliniziazione al satanismo, Fa ci che vuoi. Sulla base di queste premesse, egli difese lusura e la pederastia. Accolse con favore la rivoluzione francese e fu amico di Marat, fond una sezione di giacobini britannici e, finanziato dalla Compagnia delle Indie Orientali, costitu il Partito radicale britannico. Lidea che luomo altro non sarebbe che un animale ha come conseguenza il rifiuto di qualsiasi pretesa umana a controllare ed utilizzare la natura per i propri fini. A questo si ispirano il Fronte di liberazione degli animali (Animal Liberation Front, o ALF) e il Fronte di liberazione della Terra (Earth Liberation Front, o ELF). LALF nato in Gran Bretagna nel 1982 e si rapidamente diffuso in Europa e nel Nord America. Gli animalisti si sono distinti per attacchi a centri di ricerca o allevamenti per liberare gli animali (di solito lasciati liberi in un ambiente non congeniale dove trovano rapidamente la morte), con danno per la ricerca e per le aziende produttrici di pellicce (e grande soddisfazione dei produttori di pellicce sintetiche). Altre loro gesta comprendono sabotaggi e attacchi dinamitardi ad aziende e universit, nonch distruzione di veicoli e attrezzature usate per costruzioni e disboscamento. Questultimo genere di azioni particolarmente diffuso negli Stati Uniti, dove noto come monkey-wrenching, lo strappo della scimmia. Nelle Isole Britanniche, invece, gli animalisti scavano gallerie sotto gli alberi destinati ad essere abbattuti e vi si nascondono, sfidando lazienda a proseguire il disboscamento col rischio del crollo delle gallerie; per evitare la cattura da parte degli agenti che li inseguono nei cunicoli, costoro giungono a chiudere le loro galleria con porte dacciaio; alternativamente, si arrampicano sugli alberi e vi si inchiodano. Tutto questo ottiene il risultato di far perdere tempo, denaro e posti di lavoro. Dal 1980 circa le azioni degli animalisti si sono intensificate: vi si sono aggiunti sradicamenti di ortaggi modificati geneticamente e (nei soli Stati Uniti) incendi di abitazioni situate in luoghi giudicati ecologicamente sbagliati. Di recente, il giornalista Edward Skidelsky (New Statesman, June 5, 2000) ha condotto, sulla base di unaggiornata rassegna bibliografica, una serrata critica dellidea animalista che mette sullo stesso piano tutti gli animali dotati di sistema nervoso centrale, definendola sentimentale, egoistica e intellettualmente insostenibile: Porre un cane randagio al medesimo livello di vostro fratello, solo perch tutti e due sono sensibili al dolore, non sarebbe solo eccentrico, ma anche malvagio (.......). Parlare di liberazione animale ancora pi assurdo che parlare di diritti animali. La nozione di liberazione collettiva di origine vagamente marxista, e quindi ancor pi estranea alla tradizione dellutilitarismo classico (.......). Il sentimentalismo inevitabilmente fa del male a chi vuol beneficare. I visoni liberati lanno scorso da un allevamento ad opera di protestatari dovranno essere uccisi, poich non hanno spazio nellambiente che abbiamo creato. Dovremmo

accettare il fatto che gli animali non possono essere altro che nostri dipendenti, e trattarli pi dolcemente possibile nellambito di questo tipo di rapporto. Questo paternalismo appartiene alla tradizione di tutte e tre le religioni monoteistiche. Dio concede ad Adamo il dominio sugli animali. Il nostro potere sulla natura costituzionale, non autocratico. Gli animali sono affidati a noi, ma noi non siamo liberi di farne ci che vogliamo. Lerosione della Fede religiosa (.......) in parte responsabile dellattuale disordine nel nostro rapporto con gli animali. INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE CAMPOS BORALEVI L. (cur.) (1980) Jeremy Bentham, padre del femminismo, Roma, Carucci

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