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CONCEZIONE DELLO STATO IN LENIN

Vladimir Il'i Ul'janov, meglio noto come Lenin, il rappresentante pi significativo del partito bolscevico russo, nato da una divisione allinterno del Partito operaio socialdemocratico russo nel 1903, poi resa ufficiale nel 1912. Gi dai motivi che avevano portato a questa scissione possibile evincere come il pensiero leninista si distaccasse dalla lettura tradizionale che fino ad allora si era attuata nei confronti dei testi di Marx, in particolare riguardo la concezione di partito. Per Lenin, infatti, il partito era una forza impegnata rigorosamente nella lotta teorica, oltre che politica ed economica. Doveva, quindi, essere capace di portare nelle masse proletarie la coscienza di classe e, proprio per questo, non doveva comprendere tutto il proletariato, ma soltanto la sua avanguardia. Inoltre, il partito doveva essere una solida organizzazione di lotta centralizzata, composta non da semplici aderenti, ma da militanti veri e propri: i cosiddetti rivoluzionari di professione, che alla rivoluzione dedicassero non soltanto le sere libere, ma tutta la loro vita . Questa concezione si distaccava nettamente da quella menscevica, che invece attribuiva al partito un carattere di massa. Il progetto di risvegliare la coscienza del proletariato era gi stato espresso da Lenin nellopuscolo del 1901 intitolato Che fare?, in cui ci si soffermava particolarmente sulla necessit di fondare un giornale nazionale, che non avesse solo funzione propagandistica, ma diventasse un organizzatore collettivo. Nello stesso opuscolo viene chiarita la posizione di Lenin riguardo il terrorismo, in particolare quello individuale, definito intempestivo e inopportuno, in quanto distoglie i combattenti pi attivi dal loro vero compito () e disorganizza non le forze governative, ma quelle rivoluzionarie. In pratica, compito del partito non pu essere quello di chiamare tutte le forme ora disponibili all'attacco, ma quello di promuovere la formazione di un'organizzazione rivoluzionaria, capace di unire tutte le forze e di dirigere il movimento non soltanto di nome, ma di fatto, di essere cio sempre pronta a sostenere ogni protesta e ogni esplosione sfruttandole per moltiplicare e consolidare le forze militari che possono servire per la battaglia decisiva . In questa critica al terrorismo da parte di Lenin si possono ritrovare gli antichi contrasti con il populismo, che aveva portato allimpiccagione del fratello Aleksandr, proprio per la preparazione di un attentato contro lo zar. Il partito per Lenin diventa unicona, quasi unidea trascendentale, una forza mirata alla formazione di una dittatura democratica rivoluzionaria degli operai e dei contadini, il primo passo verso una rivoluzione socialista, che avrebbe portato alla dittatura del proletariato . Alla base vi era la convinzione che, una volta raggiunto il socialismo, lo Stato si sarebbe estinto, in quanto la legge morale sarebbe stata interiorizzata. Questo aspetto utopico, che porter molti a contestare il marxismo-leninismo, era anche laspetto che pi affascinava le masse.

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