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N 5 agosto 2008

Clavajas il nesti pas

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Clavajas
iill nestii pas nest pa s

Eccoci pronti per un nuovo numero del giomalino, nel quale potrete trovare la cronaca di alcune novit. Prima fra tutte e importantissima la nostra sede, di cui vedete sopra una foto. Infatti, su nostra esplicita domanda, ci stato concesso dallAmministrazione comunale, in via eccezionale, l'uso del prefabbricato di Via dai Lfs, noto a tutti come abitazione di Ines Vidale, storica figura di Clavais amata da tutti e scomparsa nel dicembre scorso all'et di 94 anni. Vogliamo ringraziare l'Amministrazione Comunale per l'opportunit che ci offre di avere un posto dove passare un po' di tempo insieme e che noi cercheremo di sfruttare al meglio grazie anche ai consigli e suggerimenti che in futuro ci saranno dati, dai locali o dai "foresti", come gi abbiamo fatto per il pranzo inaugurale. Facciamo ancora appello a tutti voi affinch continuiate a mandarci materiale per il giornalino soprattutto per quanto riguarda i ricordi di Clavais e della sua gente. Buona lettura a tutti ... e buone vacanze a chi non le ha ancora finite.
Clara

SOMMARIO La nuova sede Sagra da nf 2008 Il Rodul Ricette Storie.. Pag. 2 pag. 3 pag. 4 pag. 5-6 pag. 7 La lavanda a Clavais Langolo della poesia Conosciamoci.. Cronache da Clavais Il tempo di Arianna pag. 8 pag. 9 pag. 10 pag. 11 pag. 12

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LA SEDE Villa Ines


1 Giugno 2008. Una giornata importante per la nostra Associazione. Dopo alcune settimane di intenso lavoro di riparazioni e ristrutturazioni abbiamo inaugurato la nostra nuova sede Villa Ines, alla presenza di tanti soci e abitanti di Clavais e del Sindaco Lino Not. Un grazie particolare a Dario, Ezio, Mirco, Clara, Michele, Tiziana, Pierino, Mattia, Denis, Erwin, Fabio, Emil, Giacomo e ai piccoli, Federico, Nicola e Luca e a tutti coloro che hanno contribuito volontariamente e con molta passione a realizzare questo importante obiettivo.

lavori in corso Mirco, Michele, Dario ed Ezio festeggiano

Un grazie anche a coloro che hanno contribuito a dotare la struttura delle necessarie attrezzature (TV, impianto Hi-FI, frigorifero, tavoli, sedie, computer, ecc.). Lavvenimento stato festeggiato con un bel pranzo - al quale hanno partecipato pi di 50 persone - preparato, come sempre, dalle volonterose e bravissime cuoche Clara, Lisa e Tiziana.
Cosa pu l'estro di Mirco con l'aiuto degli altri..

un momento del pranzo la nuova sala

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Sagra da nf 2008
Il 24 febbraio 2008 anche se con poca neve ma in una splendida giornata di sole si svolta la "sagra da nf 2008 organizzata dal CAI di Ravascletto. La gara, non competitiva, si pu affrontare in coppia con gli sci oppure con la "olgia", slitta tradizionale usata una volta per i vari trasporti di legna, fieno ecc. Partendo dalla Sella Zoncolan abbiamo raggiunto malga Pozf, dove ci si incontra tutti per un primo rifornimento con salame, formaggio e quanto ognuno mette a disposizione; da bere secondo la temperatura, birra o grappa. Si prosegue poi gi, verso Clavais, con vari "pit-stop" per osservare i numeri dei concorrenti che transitano dal momento che vince chi si avvicina di pi al tempo intermedio tra il tempo dei primi e quello degli ultimi. Quest'anno ci sono state circa venti coppie con gli sci pi tre coppie con la slitta di cui una formata da me e da mio figlio Nicola, felicissimo di far parte dell'equipaggio.

i norcini di Sutrio al lavoro

La festa proseguita fino alla premiazione alla quale hanno partecipato alcune autorit come lAssessore regionale Enzo Marsilio e il nostro Sindaco Lino Not. Per le olgie ha vinto per il secondo anno consecutivo la coppia formata da Loris Gallo e dalla figlia Angela. Ci sono stati premi per tutti i partecipanti e anche, molto gradita, la possibilit di acquistare per asporto le specialit del maiale, come il cotechino e il salame. Speriamo che questa tradizione si mantenga nei prossimi anni . neve permettendo.

Dario

Dario e Nicola (nascosto nella gabbia) La sagra, sempre ben riuscita, continuata dopo l'arrivo dei concorrenti nel piazzale della ex latteria dove alcuni norcini di Sutrio hanno organizzato l'uccisione e macellazione del maiale. Cos durante il pranzo abbiamo potuto gustare tutte le loro specialit: salsiccia, bistecca, minestra con carne ecc. mentre alcuni volontari per la Parrocchia di Liariis hanno provveduto alla distribuzione delle bibite e dei crostoli.

un momento del riuscitissimo pranzo

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IL RODUL

di Ennio Giacometti

Pastori in malga

Di sigr a noi san i fruts di vu che tal mie da plauta a dal Grac a ndera una granda fontana cun doi laips e un canul chal butava a plena bocja ga in continuazion e dul che ogni buinora e ogni sera dopo ret, las vacjas di ogni tala dal pa as lava a beverai. E ben: ator di ch fontana ogni buinora, in ta biela tagion, al i riuniva il rodul dal paon. Il segnl par cjatai a ora juta al era il son dal cur chal vibrava a plen flt emplant il silenzio dal pa. Duc i fruts cha sintivin a viergevin las talas e i burets e a lavin cu las piras e las cjras pas tradas dal pa viers la fontana a form il trup voant uiant e corsant in tal sorli fra il rumr di sunis e il bulig di lana. L' usana dal pa a era tl che cuasi ogni zornada, aveva un gnf patr e al cambiava di famea in famea secont i anemi. No simpri per a funzionava cuss: tal gno riguart a son incjm v chei agns cuant che il pa al clamava il patr, un patr chal vigniva da Cianl, a mi pr da Sotz, simpri il solit; ino sai ce nn ch'al veva ma duc a lu clamavin cul soranon Piscuti. Un cjapielat sul cjf, un tacapan di tela rapet, una gjacheta cura e bregons imblects, la mantelina verda di chs da granda guera e sot di chel cjapiel una barba tracurada e duta rossa. A nol era trop grant di tatura e il baton di patr plui lt di lui (una maa pelada di noglr), a faeva segnl tal mie das piras che ormai lu conoevin e ai corevin devr. Cuant che duc i anemi ai era in trop pronts par part, al dava ds vosadas e la trada di cludi a i emplava maedant sons di sampogns e sons di cla e cjamin di piras cu la so v:" Via via, via via, alo alo, alo alo, via ca, via ca". Il rodul al pariva enfra i lamps dal sorli e il cr dai faus viers i paons da mont e la fontana retada ormai bessola a continuava a cjiant la s zornada sra i rifle da lga tal cidin dal pa, tal plen da l.

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LE RICETTE
PRIMI RISO AL FORNO (Lisa) Ingredienti per 4 persone: 350 400 gr. di riso, burro, 1 uovo, parmigiano, sale e pepe, 50 gr. di prosciutto cotto, qualche fetta di formaggio a scelta, pangrattato. Dopo aver lessato il riso nellacqua salata scolarlo bene in modo che sia asciutto. Mescolare al riso freddo luovo sbattuto, un pugno di parmigiano, sale e pepe. Imburrare una casseruola da forno e cospargerla con il pangrattato. Stendere met del riso, coprirlo con le fette di prosciutto cotto e di formaggio. Stenderci sopra laltra met del riso. Coprire il tutto con qualche fiocco di burro e parmigiano. Mettere nel forno caldo finch non si formi una crosticina. Ricetta tramandata dalla zia Ada. PASTA CON LE MELANZANE (Lisa) Ingredienti per 4 persone: 400 gr. di pasta lunga (bucatini o tagliatelle), sugo (fatto di pomodoro, uno spicchio di aglio che si toglie, poco olio, sale e tanto basilico), parmigiano, una melanzana grande, poco aceto, prezzemolo. Tagliare la melanzana a fette, cospargerle di sale grosso e lasciarle per unoretta al sole. Asciugarle e friggerle. Cospargerle con qualche goccia di aceto e prezzemolo. Nel frattempo preparare il sugo di pomodoro e basilico. Cuocere la pasta, condirla con il sugo e il parmigiano e metterla su un piatto da portata. Coprirla con le fette di melanzana. Per le occasioni speciali si pu fare un timballo: coprire lo stampo con le fette di melanzana (probabilmente ne serve pi di una), riempire lo stampo con la pasta, cotta molto al dente e il sugo, metterla nel forno per circa 20 minuti. Lasciare raffreddare 5 minuti e capovolgerlo su un piatto. Questo piatto, in tutte e due le versioni, bello da vedere e lestate pu essere servito anche come piatto unico. SECONDI FAGOTTINI DI CAVOLO (Clara) Ingredienti per 8 fagottini di medie dimensioni: 400 gr. di macinato misto di manzo e maiale 1 panino raffermo 1 uovo Erbe aromatiche Formaggio grattugiato 2 fette di mortadella tagliate fini 8 foglie di cavolo cappuccio 1\2 bicchiere di latte freddo Ammollare il pane senza crosta nel latte. Aggiungere la carne macinata finemente e la mortadella, l'uovo, le erbe aromatiche ed il formaggio. Salare e pepare. Lessare brevemente le foglie di cavolo in acqua salata, allargarle sopra un canovaccio e riempirle una ad una con un mucchietto di ripieno, tanto quanto basta per riuscire a chiudere le foglie a pacchetto. Legare i pacchetti con un filo d'erba cipollina quindi farle cuocere in un tegame per circa 20 minuti. Spegnere e servire.

il menu dell'inaugurazione della sede COTECHINO IN "GALERA" (Bruna) Ingredienti: 1 cotechino di ca. 300 gr. 1 fetta di polpa di vitello o manzo, piuttosto sottile e larga quanto basta a contenere il cotechino (si pu usare anche il petto di tacchino)

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Burro e olio 1 o 2 fette di prosciutto cotto non troppo sottile 3 cucchiai di funghi secchi poi ammollati in acqua fredda Vino bianco Rosmarino Salvia Aglio e una bella cipolla Sale e pepe. Lessare per 15 minuti il cotechino e spellarlo. Battere la carne salarla e peparla leggermente, strofinarla con gli odori pestati, stendere le due fette di prosciutto e il cotechino, avvolgere il tutto legando perch non si apra. Preparare il trito di cipolla, aglio, salvia e rosmarino e far soffriggere. Rosolare il rotolo nel burro e olio per 5 minuti, bagnare con 1/2 bicchiere di vino bianco e farlo evaporare. Unire i funghi sminuzzati, aggiustare di sale e pepe. Continuare la cottura a fuoco dolce sino a completa cottura aggiungendo di volta in volta un po' d'acqua. Lasciare riposare a fuoco spento per 10 minuti. Togliere il filo, affettare e disporre sul piatto. Prima di servire frullare il fondo di cottura, ben caldo, per ottenere una salsa che sar servita a parte per irrorare le fette. I DOLCI TORTA CROSTATA DI RICOTTA (Clara) Ingredienti Per la pasta: 150gr di farina bianca 60 gr di burro freddo 60 gr di zucchero Un uovo pi un rosso 1\2 bustina di lievito in polvere Un pizzico di sale Una bustina di vanillina Per il ripieno: 250 gr di ricotta fresca La buccia di un limone, grattugiata 1 rosso d'uovo 3 cucchiai di zucchero 50 gr. di uvetta sultanina ammollata in un bicchiere di grappa o di rum. Sulla spianatoia preparare una fontana con la farina, quindi mettere al centro il burro tagliato a

pezzetti, aggiungere lo zucchero, le uova e la vanillina, un pizzico di sale e per ultimo il lievito. Amalgamare il tutto fino ad ottenere un impasto liscio quindi fare riposare in frigorifero per almeno mezz'ora. Nel frattempo preparare il ripieno: mettere la ricotta in una terrina,aggiungere lo zucchero, la buccia di limone, il tuorlo e luvetta sultanina amalgamare bene. Stendere 2\3 della pasta frolla in una sfoglia dello spessore di circa 1 cm, rivestire uno stampo da o una tortiera con carta da forno, quindi metterci la sfoglia facendo attenzione che resti un bordo alto almeno 2 cm. per contenere il ripieno. Versare il ripieno di ricotta nello stampo e decorare la crostata con la frolla tenuta da parte, formando una graticola oppure sbriciolando la stessa frolla sopra il ripieno. Far cuocere in forno gi caldo a 180 per circa 30 minuti o finch la superficie non sar di un bel colore dorato. Far raffreddare e servire cosparsa di zucchero a velo. CRME BRLE ALLA LAVANDA (Giuliana) Ingredienti: 500 ml di panna da montare, un baccello di vaniglia, 5 tuorli di uova freschissime, 5 cucchiai di zucchero, zucchero alla lavanda. Zucchero alla lavanda Lasciare per qualche settimana un barattolino con dello zucchero chiuso con qualche fiore secco di lavanda, poi togliere i fiori e lo zucchero profumato pronto. Scaldare la panna liquida con il baccello di vaniglia o aroma di vaniglia. Lasciare raffreddare. Montare bene i tuorli d'uovo con lo zucchero (devono diventare bianchi) e versare la panna sui tuorli. Addensare a bagnomaria mescolando continuamente finch il composto risulta cremoso e la crema vela il cucchiaio. Filtrare il composto con un colino sottile e versarlo nelle coppette, poi mettere in frigorifero per almeno 12 ore. Prima di servire, spolverizzare uno strato di zucchero alla lavanda e caramellare la superficie con il cannello o il ferro apposito per formare una crosticina dorata.

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Storia di tutti i giorni o quasi a casa di Gigi


In una fredda e piovosa notte di gennaio,Toio, che in questo caso faceva la parte del cuoco (quando non fa l'idraulico o l'elettricista o il falegname o il pittore, o il dizionario ambulante o lartista o altro) assieme al suo fidato collaboratore Lucio hanno deciso, allinsaputa del resto della compagnia, di preparare in modo nuovo una particolare grigliata di spiedini di pollo. Lucio, durante la settimana, partendo da un progetto schizzato velocemente da loro due su un pezzo di carta, aveva costruito un contenitore rettangolare in acciaio ("solo" qualche taglio, piegatura e saldatura di lamiera) dotato di piedini e maniglie per contenervi le braci e sul quale depositare gli spiedini da cucinare. A ridosso del muro della casetta, sotto un telo, perch vi ricordo che la notte era sempre quella fredda e piovosa, avevano acceso il fuoco per ricavarne le braci e ... che geni! ... con laiuto dell'aria compressa stimolavano le fiamme. Sembravano due fuochisti usciti dai racconti della mitologia greca. A braci pronte, i due sono entrati in casa con questo contenitore che hanno posto sullo spolert spento e hanno messo la carne al fuoco. Finestre e porte erano state aperte, ma la situazione non migliorava. Cera il rischio abbiamo pensato scherzando noi tre - che sarebbe intervenuto lallarme antincendio delle case vicine o che qualcuno, preoccupato di veder cotanto fumo uscire dalla casa di "Vigi", chiamasse i "Vigi"li del fuoco! I due esperti, visto landazzo (difficolt di respirazione e lacrime agli occhi) e le rimostranze degli altri tre compagni, si decidono a traslocare altrove. Ma dove? Visto che fuori buio, fa' freddo e piove! E bisogna trovare un posto subito che gli spiedini devono essere girati, spennellati con una speciale salsa, controllati di cottura... insomma accuditi. Urge una soluzione veloce .... A mali estremi, estremi rimedi. La soluzione, l'unica soluzione trovata e la decisione immediatamente presa. Dopo qualche minuto, i tre rimasti dentro si chiedono dove sono finiti i due compari. Mettono il naso fuori casa e .... sorpresa .... sull'uscio, i due chef sono accovacciati davanti all'"attrezzo grigliante" posto a ridosso della porta a finire la cottura della cena.

Dopo un po', il grasso che colava dagli spiedini sulle braci ha creato un tale fumo da riuscire a malapena a vedersi in cucina, sembrava di essere nella pianura Padana nelle migliori giornate di nebbia. Mari, Nick e Giuli erano gi scappati dalla cucina e guardavano i due cuochi indaffarati ai fornelli. La situazione stava diventando preoccupante. Cera anche il rischio di impestare tutta la casa con questo fumo.

Poi si sono giustificati cos: "C'era luce e almeno loro (gli spiedini) erano al riparo dalla pioggia". Com' finita la storia? Semplicemente che gli spiedini erano ottimi e i due cuochi nostrani sono stati perdonati per tutto quel casino creato. Tant' che il fine settimana seguente si sono riproposti nello stesso gustoso men. L'"attrezzo grigliante", naturalmente, era gi stato modificato per migliorarne la sua funzionalit.
Mari

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Clavais La lavanda a Clavais


La lavanda mi ha sempre affascinato per la sua bellezza, il suo profumo e le sue propriet. L'idea di coltivarla ce l'avevo da tempo. Ma dove? A Clavais c'era un pezzo di terra non sfruttato, un'ottima posizione, e questo era un punto di partenza. Ma poi, come fare? Stavo per cominciare a cercare delle informazioni sull'argomento, quando Gigi mi telefona e mi dice: - Ho una notizia sensazionale! Gianni ha piantato la lavanda a Clavais. Cos partita l'avventura lavanda anche per me. Ho passato varie ore con Gianni e Fiorenza che, gentilissimi, mi hanno spiegato tutto. Per ormai era estate inoltrata, cos mi sono organizzata per quest'anno. A maggio sono arrivate 200 piantine belle cicciotte che abbiamo piantato in un pomeriggio di sole lavorando in cinque di buona lena! Certo, non un'immensa distesa viola come quelle della Provenza, ma in cima alla collinetta all'entrata di Clavais, fa la sua bella figura. Alla fine di luglio, abbiamo fatto il primo raccolto. Tra chiacchiere e battute, immersi nel profumo, il tempo passato veloce e in una giornata il tutto era fatto. Giuliana

Giuliana, Gigi e Mari raccolgono ....

La parola lavanda deriva dal latino lavare: i Romani e prima ancora i Fenici e gli Egiziani, utilizzavano la lavanda per le abluzioni e la profumazione. La lavanda una pianta cui si possono tranquillamente affidare tutti coloro che vogliono ottenere con rimedi naturali un influsso benefico sull'animo, sul corpo e sullo spirito. Utilizzata sotto forma di tisana, di essenza aromatica, di tintura madre, aggiunta all'acqua per il bagno, sotto forma di pomata, in impacchi e in impiastri, oppure come olio per massaggi, la lavanda si dimostrata un valido rimedio casalingo nella cura dei problemi della pelle e dei disturbi bronchiali infantili. E non solo, grazie ai suoi poteri distensivi e rilassanti

l'essenza profumata di lavanda rinvigorisce il corpo e l'anima.

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Langolo della poesia


di Gianni Tulisso
ELIA LOMBRA CALANTE Sebbene ancora tu sia l essere implume che incerto mi guarda, e ancora non sappia a questo volto di anziano quale tacca concedere sulla scala dei tuoi sorrisi, sebbene la mia voce ancora tu confonda tra i rumori del mondo, ebbene io ti parler. Sar per dirti cose semplici, come insegnarti a non essere la mia parte sbagliata, a non bruciare lamore in nome dellamore. Sar per dirti come pensare a noi e a tuo padre sospesi tra il cielo e le rocce, una mattinata di lontani monti incantati. Sar per dirti: pensa a queste parole il giorno che mi saluterai lultima volta, e tutti i giorni che della tua vita salpata nel mare delluniverso sarai superbo nocchiero. AUTUNNO Tolti i fiori dalle finestre. La stagione agonizza, scivola tra i ricordi. Ora ai davanzali petali finti. Cos passano gli amori, e anche la vita inganna se stessa aspettando la primavera. Clavais, 2 novembre 2006 Quando il mondo fermo e il silenzio sovrasta le nostre anime indecise, voci di bambini salgono dal prato. Distinguo la vita dal suo saper attendere lombra calante. Clavais, 18 agosto 2005

28 ottobre 2007

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Conosciamoci
Da questo numero apriamo una nuova rubrica. Lobiettivo che tutti coloro che qui sono arrivati di recente, hanno acquistato casa, ci raccontino brevemente, se lo desiderano, la loro storia. Gi nel numero di dicembre 2006 era apparso un articolo di Gigi e i suoi amici Era Viji, adesso Gigi. Ora la volta di. Aspettiamo altri contributi nei prossimi numeri! anche a lui". Giungemmo a Clavais, era primavera e i prati, gli alberi, gli orti, i fiori ai balconi delle austere case Carniche mi diedero subito la sensazione di essere arrivata: era quello che cercavo! Girammo per il paese e su un portone di una grande casa trovammo il cartello "vendesi". L'edificio in questione era perfetto: non un appartamento, n una villetta ma una vera CASA Carnica solo da ultimare come piaceva a noi. Poi non tutto andato liscio ci sono stati contrattempi e spiacevoli episodi con alcuni artigiani non proprio professionali ma, arrangiandoci con la caparbiet di Ennio, un anno e mezzo dopo entrammo a casa nostra: era luglio del 2004, avevamo finito quasi tutti i nostri soldi, ma eravamo felici e soddisfatti.

Ciao a tutti. Siamo Bruna ed Ennio da Montereale Valcellina in provincia di Pordenone. Per chi non ci conosce siamo la coppia attempata che abita nella casa che fu di Albin Concina. Qualche anno fa, con qualche risparmio di una, anzi, due vite di lavoro ci siamo messi in testa di farci una casa per le ferie. Ennio e la nostra Caterina propendevano per il mare, io e nostro figlio Giulio per la montagna. Ovviamente abbiamo cominciato le ricerche al mare ma, poich avevamo stabilito che l'eventuale acquisto doveva soddisfare tutta la famiglia, manco a dirlo, io non sono riuscita a trovare quello che mi piaceva. Alla fine Caterina e Giulio si sono defilati e la questione l'abbiamo risolta io ed Ennio: ho vinto io! Ci restava da decidere dove cercare ed alla fine abbiamo preferito rimanere in regione: cercammo a Valbruna, ma era troppo turistica; visitammo la vallata di Paularo che a me piaceva molto, ma non trovammo nulla; ci spostammo a Forni Avoltri, Rigolato, Sella Corso , pensammo persino all'Austria: ma niente ci soddisfaceva! Io dichiarai che non c'era fretta e che avremmo atteso l'occasione, Ennio per quando ha in testa un'idea non molla e cos continu le ricerche per proprio conto ma senza esiti apprezzabili. Ci venne allora in mente che un collega di Ennio, da qualche anno, aveva acquistato una casa a Lenzone e, demolita completamente, ne aveva ricavato una bella villetta. Ci invit a pranzo e poi ci accompagn a fare un giro in un "posto dove sarebbe piaciuto trovare casa

Ennio & Bruna

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LA CRONACA
I CANTIERI A Clavais proseguono i cantieri avviati in diversi luoghi e alcuni si sono anche conclusi (o quasi):il rifacimento dell ex casa di Maria di Begheron ormai a buon punto, da poco stato completato anche il tetto, quindi esternamente la casa quasi finita; ma per Mirko e Erwin i lavori non sono ancora finiti, visto che i cavalli aspettano ancora di essere sistemati nella nuova stalla.

di Mattia

Clavais faceva squadra con Liariis e Lenzone, ma quest anno la squadra era Clavajas-Lenon, quindi i clavaiani in squadra erano pi numerosi rispetto agli anni scorsi. Bisogna dire per che, complice anche un po di sfortuna, abbiamo perso le prime due partite contro Cela-Negrons e Davata, rispettivamente per 6-5 e 3-2. Ma ci siamo rifatti vincendo per 13 a 3 contro LuvinasDentramp.

Alla fine di questa primavera il comune ha fatto riasfaltare alcuni tratti dalla strada che porta a Clavais e di quella che da Clavais arriva in Tauz, ma soprattutto stata riasfaltata quasi completamente la piazza.
IL TORNEO DAS FRAZIONS

gli entusiasti sostenitori della nostra squadra! BICCHIERATA IN PIAZZA

Per la presentazione dellultimo giornalino e del calendario 2008, lo scorso 29 dicembre stata organizzata una bicchierata in piazza. Per fronteggiare il freddo pungente, oltre a una buona dose di vin brul e altre bevande calde, stato possibile radunarsi attorno a uno spolert acceso in mezzo al piazzale. Cos fra un bicchiere e uno spuntino abbiamo trascorso alcune ore assieme in allegria.

uno scorcio della partita Clavais-Ovasta

Anche quest anno tra il mese di luglio e il mese di agosto a Ovaro si tenuto il torneo das frazions: un torneo di calcio a 5 tra le frazioni del comune di Ovaro. Nelle precedenti edizioni,

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Il tempo di Arianna
andamento delle temperature da dicembre a maggio
25 20 tem peratura ( C) 15 10 5 0 -5
dicembre maggio gennaio febbraio marzo aprile

dicembre gennaio febbraio


temperatura massima( C) temperatura minima( C) pressione massima(hPa) pressione minima(hPa) umidit massima(%) umidit minima(%) n giorni pioggia n giorni neve 16 -7 1034 1001 74 40 1 2 17 -6 1036 1012 77 38 7 4 23 -5 1040 1007 79 42 1 2

marzo
21 -5 1024 990 76 40 3 8

aprile
20 2 1024 996 79 46 9 1

maggio
25 6 1022 998 74 52 15 0

MEDIA MENSILE
mese
dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio temperatura

pressione

umidit

cond.cielo

C
2,7 3,7 5,8 6,0 10,7 16,1

hPa
1022,2 1022,3 1024,7 1006,3 1007,7 1008,6

%
60,6 66,2 61,8 62,8 62,7 63,1

ottavi
2,9 4,8 3,2 4,8 5,0 3,8

Ultima ora
2 agosto 2008. Prima Assemblea dellAssociazione. 27 i partecipanti in rappresentanza dei 55 iscritti. Eletto allunanimit il nuovo Consiglio Direttivo per i prossimi 2 anni. Riconfermati il Presidente Clara Da Pozzo e i consiglieri Denis Not (al quale sono state affidate le deleghe in assenza del Presidente) e Mirco Zanier. Nuovi entrati Gigi Reggi e Arianna Primus, con il compito di segretario. Il Consiglio passa cos da 3 a 5 consiglieri per dare maggior supporto al lavoro del Presidente. Il costo della tessera annuale stato confermato:10 . Approvato il bilancio consuntivo che si chiude con un utile di 2.170 e le linee del bilancio preventivo. Compito immediato del nuovo Consiglio, dopo la Sagra di S.Lorenzo, sar quello di preparare una proposta di attivit per lautunno-inverno 2008-2009. Al termine c stata unaffollata grigliata (40 gli intervenuti) preparata dagli eccellenti cuochi Vittorio e Lucio ai quali vanno i nostri complimenti e ringraziamenti.

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