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Il falso mistero di Rennes-le-Chteau

La Voce Scettica 11, Luglio 2002 Stai

Il falso mistero di Rennes-le-Chteau


Come nata una delle leggende pi fiorenti del XX secolo

sfogliando La Voce Scettica 11 (Luglio 2002) Il sacro Graal: mistero o pseudo mistero? Editoriale
Mariano Tomatis

Il CICAP in Piemonte Il Graal a Torino?


Mariano Tomatis

di questanno la pubblicazione di un libro scritto da un insegnante del Monferrato, Giorgio Baietti, intitolato Rennes-leChteau: il segreto di Brenger Saunire. Lavvenimento poteva essere di un certo interesse da parte degli appassionati del mistero francese legato al Santo Graal. La lettura dello stesso, per, stata particolarmente deludente: in esso vengono riproposti tutti i fatti pi noti sulla strana vicenda che ha visto come protagonista il parroco di Rennes-le-Chteau, ma nessun accenno viene fatto alle ormai provate mistificazioni che hanno
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Il falso mistero di Rennes-leChteau


Mariano Tomatis

Il mondo dell'occulto dopo il caso Wanna Marchi


Monica Perosino

costellato gli studi su questo pseudomistero storico . Tralasciando della Manta e le ardite tesi numerologiche ed esoteriche dello scrittore l'affresco monferrino, vediamo di ricostruire, per quanto possibile, uno misterioso scenario pi completo e meno fantasioso su quanto avvenne in Mario Perazzini quellangolo remoto di Francia. Altri numeri Tra il 1972 e il 1981 il programma storico e archeologico della Indice BBC Chronicle propose tre documentari dai titoli affascinanti: generale The Lost Treasure of Jerusalem? (Il tesoro perduto di 1 Gerusalemme), The Priest, the Painter and the Devil (Il prete, 2 il pittore e il diavolo) e The Shadow of the Templars (Lombra 3 dei Templari). Realizzati dal giornalista inglese Henry Lincoln, 4 che per il terzo si avvalse della collaborazione di Richard Leigh, 5 Paura delle romanziere appassionato di esoterismo, e di Michael Baigent, tecnologie
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Il Castello

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giornalista e psicologo, provocarono notevole scalpore ed assicurarono al libro che raccoglieva gli studi presentati delle vendite da capogiro. The Holy Blood and the Holy Grail (Il Sacro Sangue e il Sacro Graal) fu pubblicato anche in Italia, con il titolo di Il Santo Graal, una catena di misteri lunga duemila anni. Secondo i tre autori le parole che erano in origine utilizzate per riferirsi al Graal, Sangraal e Sangreal, erano state divise in modo errato come San Graal o San Greal; lesatta etimologia sarebbe stata, invece, Sang Raal o Sang Ral, o per usare lortografia moderna Sang Royal, sangue reale. Poich il Graal era associato al sangue di Cristo, il sangue reale doveva riferirsi ad una linea di sangue, ad un lignaggio di Ges stesso. Ma poich i Vangeli non dicono che egli ebbe dei figli, i tre giornalisti furono costretti a costruire unipotesi molto ardita: Forse la Maddalena [] era in realt la moglie di Ges. Forse dalla loro unione erano nati dei figli. Dopo la Crocifissione, forse, la Maddalena, insieme a un figlio almeno, fu portata clandestinamente in Gallia, dove gi esistevano comunit ebree e dove, di conseguenza, avrebbe potuto trovare rifugio. Forse cera, insomma, una stirpe ereditaria discesa direttamente da Ges. Forse questa stirpe, il supremo sang ral, si era perpetuata, intatta e in incognito, per circa quattrocento anni [] Forse vi furono matrimoni dinastici non soltanto con le altre famiglie ebree, ma anche con famiglie romane e visigote. E forse nel V secolo la stirpe di Ges si alle per matrimonio con la casa reale dei Franchi, fondando cos la dinastia merovingia. Essi sostennero, inoltre, che forse Ges non era affatto morto in croce, ma aveva accompagnato i suoi familiari a Marsiglia, dove sarebbe morto di vecchiaia. E che forse il suo corpo mummificato si trova tuttora sepolto nei pressi di un piccolo paesino francese sui Pirenei, Rennes-le-Chteau. Da che cosa erano supportate queste ipotesi cos sorprendenti? E perch proprio Rennes-leChteau?

6 Le origini della Sindone 7 Speciale UFO 8 Rol 9 Speciale medicine alternative 10 Leggende metropolitane sotto la Mole 12 13 Speciale astrologia 14 Piemonte, terra di misteri svelati! 15 16 Speciale creazionismo 16s Speciale Convegno 17

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Henry Lincoln afferma nellintroduzione a The Holy Blood and the Holy Grail di aver dato il via ai suoi studi dopo la lettura di un giallo tascabile di Grard de Sde, intitolato Le trsor maudit. Nella finzione del romanzo, il tesoro maledetto del titolo era stato trovato intorno al 1890 da un parroco di paese grazie alla decifrazione di alcuni documenti rinvenuti nella sua chiesa. I fatti narrati da de Sde non erano interamente frutto della fantasia: Lincoln scopr che il sacerdote protagonista del ritrovamento, Brenger Saunire (1852- 1917), era realmente esistito, e propose nel suo libro la sua versione dei fatti. Secondo gli autori di The Holy Blood and the Holy Grail Brenger Saunire aveva raggiunto nel 1885 il minuscolo villaggio di Rennes-le-Chteau allet di trentatr anni. Il paese conta oggi una quarantina di abitanti, ma allepoca la popolazione raggiungeva almeno le duecento unit. Appollaiato in vetta ad una collina, Rennes sorge ad una quarantina di chilometri da Carcassonne. La chiesa parrocchiale, dedicata alla Maddalena, si trovava in condizioni di avanzato degrado. Cos, raccolto il denaro necessario per i restauri, il sacerdote diede il via ai lavori nel 1891. Si occup prima di tutto dellaltare: la lastra di marmo che ne costituiva il piano venne staccata dal muro cui era cementata e sollevata dalla colonna che la sosteneva. In una cavit al suo interno, Saunire trov quattro pergamene. Due di queste, risalenti rispettivamente al 1244 e al 1644, contenevano genealogie. Gli altri due documenti erano stati redatti non pi di venti anni prima dallabate Antoine Bigou, e contenevano delle scritte enigmatiche che, opportunamente decifrate, avrebbero fornito degli strani messaggi. Uno dei messaggi pi importanti, riportati da Lincoln e soci, questo: A DAGOBERT II ROI ET A SION EST CE TRESOR ET IL EST LA MORT (A Re Dagoberto II e a Sion appartiene questo tesoro, ed egli morto l)

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Il parroco mostr queste pergamene al vescovo di Carcassonne e ottenne il permesso (e il denaro) per raggiungere a Parigi dove fece esaminare i manoscritti da uno specialista. Vi rimase per quasi un mese, durante il quale visit pi volte il Louvre e acquist le riproduzioni di vari quadri, tra cui un dipinto di Nicholas Poussin intitolato Pastori dArcadia. La tela, del 1640, rappresentava un sarcofago con liscrizione ET IN ARCADIA EGO. Il sarcofago esisteva veramente a poca distanza da Rennes-leChteau, e fu identificato confrontando il paesaggio sullo sfondo del quadro con quello reale. Intanto i lavori alla parrocchia proseguivano; sotto il pavimento fu rinvenuta una lapide di pietra che fu rimossa, ma solo Saunire ebbe modo di vedere cosa celava. Da quel momento il parroco cominci a compiere lunghe esplorazioni nei luoghi circostanti, finch, qualche tempo dopo, i lavori di restauro ripresero. Ma, questa volta, il denaro sembrava non finire pi. Saunire acquist molti terreni circostanti, costru una passeggiata a semicerchio, e fece edificare una torre che chiam Tour Magdala in onore di Maria Maddalena. Decor la chiesa di strane statue e fece incidere sullarchitrave sopra lingresso liscrizione latina: TERRIBILIS EST LOCUS ISTE (Questo luogo terribile) Dopo la morte del vescovo di Carcassonne, il successore Mons. de Beausjour chiese conto al sacerdote del suo strano comportamento, gli ordin di lasciare Rennes e gli affid il paese di Coustogne. Oltre a non accettare il trasferimento imposto dal suo superiore, Brenger Saunire reag con tono di sfida, rifiutando di spiegare lorigine della sua ricchezza. Accusato di simonia, venne sospeso a divinis, e reintegrato ai suoi incarichi soltanto dopo essersi appellato in Vaticano. Saunire mor il 22
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gennaio 1917 per un ictus cerebrale. Tutti i suoi averi furono ereditati dalla perpetua, Marie Denarnaud (1868-1953). Qual era la fonte di tutta la ricchezza del curato? Secondo i tre autori di The Holy Blood and the Holy Grail le pergamene ritrovate sotto laltare contenevano in codice un messaggio sconvolgente: Ges non era morto in croce, e la prova di questo fatto si trovava proprio a Rennes-le-Chteau. Con delle pergamene del genere tra le mani Brenger Saunire avrebbe potuto facilmente ricattare sia il Vescovo di Carcassonne sia lo stesso Vaticano, e garantirsi un tenore di vita sempre pi ricco e agiato. La possibilit che questa prova fosse nascosta a Rennes era a detta del trio assolutamente plausibile: il paesino sorgeva in una regione che in passato aveva ospitato gli eretici Albigesi (o Catari). Costoro erano stati vittima, nel 1209, di uno sterminio da parte di un esercito inviato dal Papa Innocenzo III; si diceva inoltre che custodissero un tesoro che per non fu mai trovato. Quale tesoro pi grande poteva esserci di una prova che Ges non era morto? Il fatto che i Catari possedessero del materiale cos scottante li rendeva molto pericolosi per la Chiesa di Roma e dunque si poteva spiegare in questo modo la Crociata contro di loro. Ma come avevano potuto gli Albigesi entrare in possesso di quel tesoro? Lincoln, Baigent e Leigh non hanno dubbi: dai Cavalieri Templari. Costoro, infatti, non erano altro che lemanazione di unorganizzazione segreta chiamata Priorato di Sion, fondata da Goffredo di Buglione nel 1099. Questo fantomatico gruppo avrebbe avuto a capo, nel corso dei secoli, personaggi sorprendenti: furono Gran Maestri di Sion tra gli altri Sandro Botticelli, Leonardo da Vinci, Robert Boyle, Isaac Newton, Victor Hugo e Jean Cocteau. Il Priorato aveva come scopo quello di purificare e rinnovare il mondo intero, radunando tutte le nazioni sotto una monarchia illuminata retta da un sovrano merovingio dello stesso lignaggio di Cristo. Come riportato in precedenza, la dinastia merovingia era nata dallunione dei discendenti di Ges con i Franchi. Nel 496 d.C. la Chiesa aveva concluso un patto con i Merovingi, perch consapevole della vera identit della stirpe desiderava sostenerli perpetuamente. A Clodoveo fu offerto il titolo di Sacro Romano Imperatore. Dopo alcuni decenni, per, la dinastia del Sangue Reale perse il trono: lultimo monarca merovingio fu Dagoberto II. La stirpe, per, non si estinse ma prosegu fino ai giorni nostri. Fu il Priorato di Sion a preservare il segreto del Sangue di Cristo; per mille anni questa organizzazione segreta ha lavorato (e lavorerebbe tuttoggi) nellombra per riportare al potere un discendente della linea del Santo Graal. Nella chiesa di Rennes-le-Chteau qualcuno (Catari? Templari? Membri del
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Priorato?) avrebbe nascosto le genealogie dei discendenti di Cristo, codificando sulle pergamene dei messaggi ben precisi. Uno di questi, riportato sopra, affermerebbe che il tesoro, ovvero il segreto sulla linea di sangue di Cristo, apparterrebbe a re Dagoberto II, dunque ai Merovingi, e al Priorato di Sion. Quel Egli morto l potrebbe indicare la presenza di un sepolcro intorno a Rennes contenente il corpo di Ges. Tale sepolcro sarebbe stato rappresentato sulla tela di Nicholas Poussin Pastori dArcadia. La scritta ET IN ARCADIA EGO pu essere anagrammata e letta cos: I! TEGO ARCANA DEI (Vattene! Custodisco i segreti di Dio.) Si afferma spesso che Sauniere fosse membro segreto del Priorato di Sion. La prova consisterebbe in una statua conservata nella chiesa di Rennes, alla cui base compare la scritta CHRISTUS A. O. M. P. S. DEFENDIT Linterpretazione dellacronimo sembra non dar adito a dubbi: Antiquus Ordo Mysticusque Prioratus Sionis (Cristo difende lantico ordine mistico del Priorato di Sion). Pochi, per, ricordano che a Roma, sulla base dellobelisco di papa Sisto V compare liscrizione: CHRISTUS Ab Omni Malo Populum Suum DEFENDIT (Cristo difende il suo popolo da ogni male) Questo non certamente lunico fraintendimento dei fatti avvenuti nel paesino francese. N i dati oggettivi di cui siamo in possesso per giudicare gli avvenimenti di Rennes-le-Chteau giustificano in alcun modo le conclusioni cui sono giunti Lincoln, Baigent e Leigh. Non c alcuna prova del fatto che le pergamene contenessero genealogie e testi enigmatici, n i tre autori riportano la fonte dalla quale avrebbero tratto queste notizie. Saunire non lasci nulla di scritto su questo ritrovamento, ed possibile che si sia arricchito vendendo i reperti rinvenuti; la stessa cripta della chiesa poteva contenere qualche manufatto risalente ad epoca medievale, da lui scoperto durante i restauri. Non sorprende il fatto che desiderasse compiere da solo gli scavi: evidentemente desiderava tenere lontani gli occhi dei compaesani da ci che avrebbe rinvenuto e in seguito venduto. N cos improbabile che il vescovo Beausjour avesse ragione: possibile che il parroco di Rennes fosse implicato in un losco traffico di

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donazioni e di messe che gli avrebbero fruttato enormi somme di denaro. Lindole bizzarra di Brenger, singolarmente attenta alle allegorie e al simbolismo, innegabile. Sulla scia di una tradizione locale dellepoca, non parrebbe neanche cos strano ritrovarvi un modesto interesse per lesoterismo; fu questa passione il motivo per cui si circond di strani oggetti e bizzarre opere architettoniche. E nonostante si continui a ripetere che Saunire sarebbe stato in rapporti con ambienti esoterici di Parigi, le prove addotte non permettono di formulare alcuna conclusione sicura a proposito. Molti autori segnalano la pavimentazione a scacchiera, la volta stellata e la Via Crucis destrogira della chiesa parrocchiale come elementi unici e assolutamente bizzarri. Ma una pavimentazione a scacchiera bianca e nera e una volta stellata si ritrovano nella chiesa di Jonquerettes, vicino ad Avignone; cos la Via Crucis destrogira presente nella Cattedrale di Perpignan, citt nei dintorni di Rennes. La voce che Rennes-le-Chteau custodisse un tesoro si diffuse soltanto dopo alcuni anni dalla morte di Brenger Saunire. La donna che aveva ereditato tutte le sue terre e i suoi immobili, Marie Denarnaud, si affrett a cercare dei compratori. Come incoraggiamento nei confronti di eventuali acquirenti, ella inizi a favoleggiare di tesori nascosti nella zona, legati alle attivit di Saunire. Le voci affascinarono particolarmente Noel Corbu (19121968), che acquist dalla Denarnaud le propriet di Rennes per trasformarle in un ristorante e cominci a diffondere le voci circa il tesoro sulla stampa locale. Incise, inoltre, un nastro magnetico che raccontava di come tale tesoro fosse giunto a Rennes: Bianca Castiglia, madre di San Luigi, reggente del regno della Francia durante le crociate del figlio, avrebbe giudicato Parigi poco sicura per conservare il tesoro reale, e deciso di custodirlo in segreto a Rennes-le-Chteau. Nel corso delle generazioni si sarebbero perse le informazioni che identificavano il luogo in Rennes ove il tesoro era custodito, tanto che Filippo il Bello fu obbligato a fare della moneta falsa, perch il tesoro della Francia era scomparso; si trattava, ovviamente, di una manovra pubblicitaria organizzata da Corbu per attirare turisti in un remoto borgo francese, ma loperazione funzion: il paesino fu raggiunto da esoteristi e giornalisti che tracciarono unulteriore collegamento tra il tesoro di cui parlava Corbu e il mitico tesoro dei Catari, che in passato avevano abitato la regione in cui sorge Rennes. Tra costoro cera anche lautore di Le trsor maudit Grard de Sde. Luomo chiave di questa vicenda, per, un altro: si chiama Pierre Plantard. Antisemita, antimassonico ed esponente della destra francese, Plantard orchestr una macchinazione
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molto astuta nella quale caddero ingenuamente i tre autori di The Holy Blood and the Holy Grail. Egli sapeva bene che tutta la vicenda di Saunire aveva preso il via dal ritrovamento delle quattro pergamene, e si era recato a Rennes-Les-Bains, un paesino nei pressi di Rennes-le-Chteau, per recuperarle. Queste, per, erano state distrutte da un incendio. Decise, dunque, di crearne lui alcuni esemplari, e di affidarli a Grard de Sde. Ecco la sua confessione: Essendomi recato a Rennes-Les-Bains nel 1961 e avendo appreso che la municipalit, dopo la morte del curato, era stata distrutta da un incendio insieme agli archivi, ho approfittato delloccasione per inventare che il Comune si era fatto rilasciare una copia dei manoscritti scoperti dal curato. Allora [] mi sono messo a comporre una copia codificata su dei passaggi del Vangelo e a decodificare io stesso ci che avevo in precedenza codificato. Infine [] facevo pervenire a Grard de Sde il frutto del mio lavoro. Ci ha funzionato al di l di ogni mia aspettativa. [] I manoscritti sono stati fabbricati da me. Quando Grard de Sde ebbe tra le mani tali falsi, pubblic nel 1967 LOr de Rennes, ou le vie insolite de Brenger Saunire, cur de Rennes-le-Chteau, nel quale riprodusse uno dei manoscritti. Non gli sarebbe stato difficile scoprire che non poteva trattarsi di testi originali: uno di questi, che la leggenda pretendeva di far risalire ai secoli tra il VIII e il XII, era codificato secondo un sistema in uso solo a partire dai primi del 1800. La creazione dei falsi manoscritti non fu lunica mossa di Plantard. Negli anni precedenti, tra il 1954 e il 1956, egli scrisse il Libro delle Costituzioni, un falso trattato storico nel quale descriveva la fondazione di unorganizzazione chiamata Priorato di Sion, depositaria di sconvolgenti segreti storici e religiosi che avrebbe avuto come sua emanazione lOrdine dei Templari. Il Priorato avrebbe operato in segreto per novecento anni con il fine di restaurare la monarchia in Francia e riportare sul trono un discendente diretto dei merovingi. Alla guida dellorganizzazione si erano succeduti diversi Gran Maestri tra i quali spiccavano i nomi illustri citati sopra. Lultimo Gran Maestro sarebbe stato lo stesso Pierre Plantard. Oltre ad attribuirsi questa carica, nel libro si defin diretto discendente dellultimo dei merovingi. Nel 1956, inoltre, deposit presso la prefettura dellAlta Savoia latto costitutivo di una associazione chiamata Priorato di Sion. Lintento di questa operazione era chiaro: egli desiderava creare una linea storica verosimile che dimostrasse la sua discendenza dai merovingi. Perch questa fosse credibile, aveva dovuto fondare unassociazione, il Priorato, che idealmente affondasse le sue radici nel XII secolo, e il cui scopo dichiarato era quello di preservare la dinastia merovingia, con lo scopo di riportarla al potere in Francia. Per rendere ancor pi convincente lo scenario,
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Pierre Plantard deposit presso la Biblioteca Nazionale di Parigi due volumetti manoscritti intitolati Dossier Segreti e Genealogia dei Re Merovingi e origine delle diverse famiglie francesi e straniere di origine merovingia, secondo labate Pichon, di Dr. Herv e i manoscritti del curato Saunire, di Rennes-leChteau. In entrambi egli utilizz lo pseudonimo di Henri Lobineau. I documenti legavano la vicenda del Priorato al paese di Rennes-le-Chteau: in uno di questi, infatti, si diceva che i manoscritti trovati da Saunire contenessero le genealogie dei merovingi, che comprendevano come ultimo rampollo Pierre Plantard. Una prova del genere avrebbe legittimato laspirazione al Regno da parte dello stesso Plantard. Era riportata, inoltre, la falsa notizia secondo cui il parroco di Rennes avrebbe affidato i quattro manoscritti allabate Hoffet che, a sua volta, li avrebbe trasmessi al Priorato: si spiegava, cos, come tali documenti avevano raggiunto Plantard. I tre giornalisti Lincoln, Baigent e Leigh incontrarono pi volte Grard de Sde e si convinsero dellautenticit di tutti i documenti riguardanti le vicende di Rennes-le-Chteau. Diedero inizio ad una estesa indagine per trovare la maggior quantit possibile di dati sul Priorato di Sion. Lassoluta assenza di riferimenti a qualunque linea di sangue merovingia era abilmente ritenuta una prova ulteriore della veridicit di quanto affermato; secondo loro, infatti, proprio per questo che la Storia non ne parla, preoccupata di camuffare ed occultare una verit che risulterebbe compromettente. Le conclusioni cui giunsero sono ormai oggetto di scherno da parte dellarcheologia ufficiale. Quando chiesi a Ian Wilson, storico inglese presidente della British Society for Turin Shroud, cosa ne pensasse del lavoro dei tre, rispose con un secco: Rubbish! (spazzatura!). Il Santo Graal, una catena di misteri lunga duemila anni usc in Italia nel 1982. Bisogner aspettare il libro di Mariano Bizzarri e Francesco Scurria Sulle tracce del Graal (1996) per farsi unidea pi corretta sulla vicenda. Riassumono i due autori: Dopo anni di ricerche sappiamo, ora, che la tesi di Lincoln e soci riposa su un cumulo di inesattezze, falsit e manomissioni. Henri Lobineau non mai esistito. I pretesi manoscritti sono un falso palese e dichiarato. Non esiste discendenza di Dagoberto II, n tantomeno vivono Merovingi pretendenti ad un trono che caduto con Luigi XVI [...] Hoffet il contatto di Saunire a Parigi non era abate nel lontano 1891 e,
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comunque, non si mai occupato di Merovingi e di genealogie. LOrdine di Sion non mai esistito; quanto al Priorato, le sue tracce nascono e muoiono con latto di registrazione depositato nel 1956. N luno n laltro sono stati fondati da Goffredo di Buglione, e con i Templari e la Massoneria esoterica hanno tanto a che vedere quanto un terrestre con un marziano. Non bast, per, la pubblicazione di queste critiche per far placare le voci sul presunto mistero di Rennes-le-Chteau. Lo stesso anno, infatti, due ricercatori avrebbero identificato in una montagna di fronte a Rennes-le-Chteau il luogo di riposo ultimo del corpo di Cristo. Il monte Cardou avrebbe preso il nome da corps de Dieu (corpo di Dio). La proposta che Richard Andrews e Paul Schellenberger rivolsero al governo francese fu quella di far saltare in aria la montagna del Cardou per vedere se non nascondesse unantica tomba. probabile che in futuro ci saranno ulteriori rivelazioni, che andranno ad arricchire la gi vastissima biblioteca di oltre cinquecento opere dedicate a Rennes-le-Chteau. Come si visto, per, non la tiratura di una pubblicazione a garantirne la veridicit: il milione di copie vendute da The Holy Blood and the Holy Grail testimoniano quanto sia facile creare una leggenda intorno ad un tema tanto complesso come quello sul Graal. Credo che nessuno voglia privarsi dellincanto che una leggenda pu conferire ai luoghi in cui viviamo. Ma chi ne parla ha il dovere di comunicare al lettore lambito al quale si sta riferendo: se a quello del sogno o a quello della rigorosa ricerca storica. Cos come Antoine de Saint-Exupery, che imprezios il suo sogno de Le Petit Prince con la bellissima: Quando ero piccolo abitavo in una casa antica, e la leggenda raccontava che cera un tesoro nascosto. Naturalmente nessuno ha mai potuto scoprirlo, n forse lha mai cercato. Eppure incantava tutta la casa. Mariano Tomatis Illusionista, scrittore Contatti: tomatismariano@hotmail.com

Note
1. In Italia non esiste alcuno studio "demistificante" sulle vicende di Saunire. Le uniche informazioni scettiche si devono alla penna di Massimo Introvigne, che nel saggio Il Santo Graal (Franco Cardini, Massimo Introvigne, Marina Montesano; Giunti, 1998 recensito da Luigi Garlaschelli su Scienza & Paranormale 20, pp.64- 65) cita gli studi di J.-J. Bedu Rennes-le-Chteau. Autopsie d'un mythe, Portet-sur- Garonne, 1990 e di R.Descadeillas Mythologie du trsor de Rennes. Histoire

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vritable de l'Abb Saunire, cur de Rennes-le-Chteau, Carcassonne, 1991.

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