Sei sulla pagina 1di 3

P IANIFICAZIONE

C ONTROLLO

DI

G ESTIONE

8
DISEGNARE I NUMERI
INFOGRAFICA UNO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE EFFICACE CHE GUIDA DECISIONI AZIENDALI CONSAPEVOLI E COERENTI
di SARA BARONI
Ingegnere creativo e organization designer. In OfficinaStrategia progetta e disegna modelli dimpresa, realizzando con il suo staff scenari di comunicazione complessi a supporto del flusso di informazioni aziendali.

Dati, informazione e conoscenza Il volume di dati di cui oggi ogni azienda in possesso enorme e raddoppia ogni anno rendendo la gestione dellinformazione unattivit piuttosto complessa. I dati sono simboli, segni semplici o complessi, che presi singolarmente o tutti insieme non ci trasferiscono alcuna informazione. I dati organizzati si trasformano in informazioni e queste diventano conoscenza soltanto quando se ne possano trarre istruzioni per agire e creare valore. Spesso si confondono i tre livelli, ed nel passaggio da

uno allaltro che si corre il rischio di perdere lefficacia della comunicazione. Raccogliere e organizzare i dati non significa generare automaticamente delle informazioni, e anche una volta recepite le informazioni queste non si trasformano automaticamente in conoscenza. Una informazione ha senso in funzione del contesto, della cultura, degli obiettivi e del sistema di relazioni in cui nasce. I dati possono riguardare tutti uno stesso argomento oppure concernere pi argomenti correlati in qualche modo tra loro. Il nostro lavoro quotidiano valutare grandi quantit di dati, trovarne associazioni utili e relazioni pi o meno evidenti, saper costruire informazioni funzionali a un obiettivo. Se accettiamo la definizione che diede Henri Poincar: Creativit unire elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili, allora c un contenuto fondamentale di creativit nella costruzione dellinformazione. E ancora, se

accettiamo che essa nasca dai collegamenti tra i dati, allora nella loro interdipendenza che risiede il valore dellinformazione che ne consegue. E se questo vero, allora le interdipendenze devono esserci chiare pi dei dati stessi. Il problema che spesso i dati sono visibili e vengono comunicati, mentre minor rilevanza viene data alla rappresentazione dei collegamenti. Quando i dati sono numeri, la situazione si fa anche pi dura, con il rischio di perdere di vista il contesto in cui si opera e gli obiettivi a cui si sta lavorando. Eppure i numeri in azienda sono fondamentali, perch rappresentano il supporto irrinunciabile alle decisioni aziendali, sostengono intuizioni imprenditoriali definendone le azioni e mostrano stati di realt che bloccano investimenti scorretti. INFORMATION DESIGN la disciplina che progetta strumenti visivi (infografica) e che, relazionando dati di diversa entit, trasmette in maniera pi chiara informazioni di un sistema complesso, ampliando la conoscenza e permettendo di agire in un modo migliore sul sistema stesso. Uninfografica ci aiuta a comunicare la complessit, evidenziando le relazioni tra dati di diversa entit e immagini per una trasmissione rapida di informazioni. Il potere delle immagini Laspetto di grafica e design assume un ruolo da protagonista: quante idee brillanti sono nate da appunti visivi presi sul tovagliolino di un bar? Noi pensiamo per immagini, e allora perch non utilizzare di pi le immagini per comunicare? Spesso per comunicare contenuti tecnici si ricorre al linguaggio schematico fatto di simboli e convenzioni, quasi fosse un biglietto da visita di competenza e professionalit. Il problema che soltanto chi possiede competenze tecniche riesce a comprenderne il contenuto, e quando gli scenari si fanno complessi il rischio di perdere comunque di vista la visione dinsieme del problema e le connessioni logiche in cui si trova il valore della conoscenza. Un linguaggio iconico semplifica messaggi complessi favorendone il flusso dellinformazione. Quanti di voi di fronte al referto delle analisi del sangue hanno semplicemente richiuso il foglio rimandando la lettura al giorno dellappuntamento con il medico? A me accaduto spesso, e mi sono sentita impotente nella comprensione di uninformazione piuttosto rilevante, trattandosi della mia salute. Non sarebbe accaduto se i valori mi fossero stati rappresentati come nella figura 2. In un report infografico semplicissimo vediamo comunicati in sezioni ben distinte e di facile lettura: 1. lobiettivo dellinformazione: valutare il rischio di problemi cardiaci; 2. i valori di colesterolo totale, buono e cattivo, su una freccia che localizza il nostro valore nel range previsto; 3. uninformazione di rischio; 4. le azioni consigliate per ridurlo, evidenziate con lutilizzo di icone grafiche.

Figura 2 - Le analisi del sangue

Figura 1 - Infografica nella storia

Risale al 1854 la prima rappresentazione infografica. John Snow crea una mappa di Londra in cui mette in relazione tra loro la posizione delle pompe dacqua e tutti i casi accertati di colera (figura 1). Riuscir cos a identificare la pompa del quartiere di Soho da cui ha avuto origine lepidemia e quindi a contenerne la diffusione. Una buona infografica rappresenta linformazione che costruisce conoscenza. Leccellenza della rappresentazione sta nellequilibrio tra elementi diversi di forma (design), funzione (che cosa vuole comunicare), integrit (la visione dinsieme) e interesse (quanto attraente) che concorrono a un obiettivo chiaro di comunicazione.

P IANIFICAZIONE

C ONTROLLO

DI

G ESTIONE
Linfografica ci aiuta pure a raccontare una storia, a farci riflettere e a delineare il futuro sulla base dei numeri del passato. quanto ha fatto OfficinaStrategia, uno spazio dedicato agli imprenditori che ha deciso di rappresentarsi attraverso i numeri della propria attivit. E ancora infografica per trasferire messaggi, per avere una visione dinsieme di sistemi complessi e capirne le relazioni, per abbattere barriere al fine di educare, per tracciare percorsi utili a comprendere le origini di un problema. In ogni azienda linfografica pu diventare una leva efficace per lazione strategica, rendendo immediata la comunicazione a tutti i livelli. Uno schema dofferta visualizzato come una scatola di lego, con mattoncini e istruzioni di montaggio per un cliente che vende software; un modello organizzativo a ruote dentate che sincronizzi i processi aziendali sullarea pi strategica; unorganigramma a flusso che indichi ruoli e responsabilit delle persone sui processi; la storia di 50 anni di unazienda ripercorsa in un metro di immagini, numeri e colori. Tutti daccordo: non un problema di strumenti. Serve una cultura aziendale che riconosca a una comunicazione interna efficace limpatto diretto sui risultati aziendali. Serve una consapevolezza manageriale del ruolo delle immagini e degli aspetti emotivi nel disegno di scenari di business, sulla base dei quali prendere decisioni strategiche. Serve ammettere che oggi non ci si pu permettere di sbagliare e che tutti gli investimenti tesi a semplificare i processi decisionali sono prioritari e irrinunciabili.
(www.officinastrategia.it)

COME USARE INFOGRAFICA


Per ORIENTARSI e prendere decisioni strategiche in un mercato complesso. Per CONDIVIDERE dati e informazioni allo scopo di lavorare a un obiettivo comune. Per RACCONTARE una storia, la nostra storia, un evento significativo. Per CAPIRE chi siamo, un problema o una situazione complessa.

10

In occasione del recente Finance Director Forum ho tenuto un workshop su questo tema, e la scelta infografica interattiva per la proposta di budget 2013 del presidente degli Stati Uniti Obama ha riscosso grande successo tra i CFO presenti. La spesa di 3.7 billion dollars pu infatti essere consultata e analizzata facilmente da chiunque grazie alle bolle rosse e verdi che indicano tagli e incrementi di budget rispetto allanno precedente. Il diametro delle bolle indica lentit della spesa. Tutte le bolle si uniscono in una visione dinsieme circolare e compatta da cui si evincono al primo sguardo le voci a cui stata data pi o meno importanza. Anche il supporto della tecnologia nellinterattivit dei dati gioca un ruolo fondamentale, consentendo ai dati di testo di apparire al semplice passaggio del mouse (figura 3).

Figura 3 - Il budget di Obama (fonte www.nytimes.com)

Figura 4 - Uninfografica per divulgare (www.socialcast.com)

Potrebbero piacerti anche