Sei sulla pagina 1di 1

16

CE

Gioved 29 Marzo 2012 Corriere del Mezzogiorno

Lettere&Opinioni
LA PROPOSTA DI FEDERALISMO URBANO

Le lettere vanno inviate a: Corriere del Mezzogiorno Vico II San Nicola alla Dogana, 9 - 80133 - Napoli e-mail: m.demarco@corrieredelmezzogiorno.it

IL CASO DEL MUSEO MADRE

Cultura in agonia e la Regione sta alla finestra


di MARISA FIGURATO *
Il rendering della nuova via Marina nel progetto dellinsula presentato dallimprenditore Alfredo Romeo

Napoli, il progetto di Romeo una chance da non perdere


di PAOLO CIRINO POMICINO *
aro direttore, nella stagione della confusione e della virtualit, finalmente una proposta concreta che ha dalla sua linnovazione come metodo e il risultato come obiettivo. Ci riferiamo alla proposta di Alfredo Romeo di procedere ad un restiling di uninsula del territorio cittadino, quello della vecchia dogana, con parcheggi interrati, isole pedonali nuova e diversa illuminazione, ripavimentazione e alberi ripiantati che offriranno, assieme a tante altre cose, un decoro urbano degno di una grande citt. Linnovazione nel metodo considera di procedere ad un risanamento di quel miserabile urbanesimo che caratterizza da secoli Napoli aggredendo porzioni di territorio omogenee attraverso una gestione integrata di servizi pubblici e privati. Lobiettivo il raggiungimento di un risultato misurabile che valorizza il patrimonio dei singoli, attrae e implementa attivit economiche con un saldo finanziario positivo anche per le casse comunali. A testimoniare la praticabilit di questo metodo nuovo, il gruppo Romeo si dichiarato disponibile a metterci la faccia realizzando gratuitamente il primo modulo di un risanamento moderno della citt. La proposta Romeo si inserisce in un lungo dibattito sul risanamento della citt, premessa essenziale per uno sviluppo sempre pi urgente. Dal Regno del possibile alla nostra Neonapoli e alle idee di Aldo Loris Rossi e di altri intellettuali, sono trascorsi ventanni di sostanziale immobilismo a fronte di tanti risultati ottenuti negli anni 80. Tutte le iniziative, anche quelle che hanno prodotto risultati, si sono mosse perseguendo obiettivi di settore. Edilizia residenziale (i 13 mila alloggi del post terremoto) commerciale (il centro direzionale) la mobilit su gomma (tangenziale) e su ferro (metropolitana) strutture giudiziarie e sportive (il palazzo di giustizia e il palazzetto dello sport a Ponticelli), sono risultati pensati e ottenuti negli anni 80 che hanno prodotto miglioramenti sostanziali (cosa sarebbe la

Meglio linsula autogestita che lo spreco della Coppa


di GIANNI LETTIERI *
aro direttore, ho letto con grande soddisfazione sul Corriere del Mezzogiorno di ieri del progetto che Romeo ha proposto al Comune. Finalmente, dopo tante chiacchiere al vento, si parla di un atto concreto per la citt. Mi riferisco alla proposta avanzata da Alfredo Romeo che, per la zona della vecchia dogana di Napoli, ha in mente un piano di riqualificazione che potrebbe, finalmente, dare quel respiro internazionale alla nostra citt. Una citt che, fino a oggi, ha assistito inerme al fallimento di troppi piani di valorizzazione mordi e fuggi. Lultimo quello per le regate del mese prossimo. Soldi gettati al vento che non porteranno alcun beneficio n alla citt, n tantomeno ai suoi abitanti che, al momento, ne hanno avuto in cambio solo disagi. Romeo, daltra parte, da imprenditore conosce bene il potenziale inespresso dellantica dogana. Ne la prova che abbia scelto proprio questa zona per investire creando una struttura ricettiva di eccellenza. Nel momento in cui, candidandomi a sindaco, ho scelto di mettermi in gioco per questa citt cos controversa, tra i punti del mio programma cera proprio lidea di suddividere la citt in aree per procedere poi alla loro graduale riqualificazione. Tra le mie priorit cerano il porto, la stazione e laeroporto. I biglietti da visita della nostra citt che, al momento, offrono a chi arriva uno scenario di degrado e di squallore. Un progetto che ha molti punti in comune con quello presentato ieri sul suo giornale che, certo in maniera non cos dettagliata, tendeva a migliorare di molto la parte della citt che si presenta agli occhi dei turisti che arrivano a Napoli. Si tratta di una proposta ambiziosa, a costo zero per il Comune e che bisogna cogliere al volo. Onestamente, non so se questa amministrazione comunale sar in grado di capire la potenzialit della proposta fatta da un imprenditore o vi il rischio che diventi, magari, dopo lannuncio di de Magistris che se ne dice entusiasta, solo len-

citt senza tangenziale, metropolitana o centro direzionale?) ma che non hanno determinato un moltiplicatore autopropulsivo del processo di risanamento e di sviluppo della citt perch mancava ancora qualcosa. Quel qualcosa un processo di risanamento e di servizi integrati per moduli o, se volete, per pezzi di territorio. Linsieme di questi pezzi risanati e gestiti in maniera integrata potranno dare a Napoli nel corso di almeno 10-12 anni, un nuovo volto capaci di attrarre attivit produttive terziarie e quaternarie in grado di rendere Napoli una citt competitiva con Barcellona perch pi ricca di storia, di fantasia e di cultura. Non sfugge a nessuno che per attivare il metodo del risanamento e dei servizi integrati c bisogno di alcune cose. La prima una rivisitazione della macchina comunale non pi organizzata verticalmente ma per progetti e in maniera integrata e dipartimentale recuperando e valorizzando cos tutte le proprie energie finalizzandole a risultati di efficacia e di efficienza. Un piano finanziario decennale, anchesso funzionalmente definito, utilizzando fondi europei, risorse centrali, interventi della Cassa depositi e prestiti, risorse comunali e regionali e le risorse private disponibili. Terza e ultima cosa, una visione complessiva della citt recuperando anche il progetto del waterfront di Aldo Loris Rossi e dello stesso Caldoro, garantendo il rilancio dellinterporto Marcianise-Maddaloni, importante collegamento tra il porto e la rete ferroviaria nazionale in aggiunta alla preesistenza del Cis (altro risultato degli anni 80). Napoli lunica grande citt che non ha fatto del suo meraviglioso centro storico e della sua monumentalit unopportunit di sviluppo e di alta residenzialit lasciando che diventasse periferia tra le periferie perpetuando cos quel che disse un viaggiatore inglese del 700 che defin Napoli lunica citt orientale senza un quartiere europeo. La proposta Romeo ha il segno dellinnovazione e della speranza. Alla politica saperla cogliere e organizzarla.
* Ufficio politico nazionale dellUdc
RIPRODUZIONE RISERVATA

nesimo progetto futuristico: un garage interrato automatico, isole pedonali in piazza Francese e piazza della Dogana. Poi, ovviamente, una nuova illuminazione e la ripavimentazione dellintera area, arredo urbano: in una parola? Decoro. A questo punto, mi viene in mente il progetto di ristrutturazione dellintera citt che ho presentato nel corso della campagna elettorale: lidea di dividere Napoli in tante macro aree da riqualificare. Romeo, per, a onor del vero, va oltre la mia idea. Per lamministrazione di questa insula (anche se forse dovremmo chiamarla oasi felice in un deserto di abbandono) prevede addirittura una sorta di federalismo municipale. Un esempio che non dovrebbe limitarsi solo allarea della vecchia dogana, bens dovrebbe essere allargato alla intera citt. In questo modo avremmo un impianto amministrativo che potrebbe addirittura soppiantare questa amministrazione immobile e obsoleta, anche nelle deleghe assegnate agli assessori che rispecchiano un modello vecchio di decenni. Una amministrazione che, al momento, ha saputo portare a Napoli solo eventi senza alcun tornaconto per la citt. Le regate, ma anche quello che ormai tentanto di spacciare per il Forum delle Culture del 2013 che, per, con il progetto originale non ha pi nulla a che vedere. Fino a oggi, a quasi un anno dallinsediamento della nuova amministrazione, abbiamo sentito solo spot. Peccato che il tempo degli annunci sia finito da un pezzo. ora il momento di rimboccarsi le maniche. I napoletani meritano risposte concrete e non pi chiacchiere elettorali. Non perdiamo tempo, il progetto di Romeo pu essere un modello adottabile in altre aree e, sono sicuro, anche in altre citt italiane ed estere che, sicuramente, sapranno cogliere lutilit del sistema. Lauspicio che De Magistris, che fino a oggi stato bravo solo a scassare la citt, capisca la validit della proposta e non la snaturi, trasformando un ottimo progetto in un ennesimo flop.
* Leader opposizione di centrodestra al Consiglio comunale di Napoli

aro direttore, il vuoto di politiche culturali sta producendo in Campania un effetto surreale. C un museo pubblico di alto profilo, il Madre, abbandonato a una lenta agonia, mentre sulle sue spoglie gli addetti ai lavori si lanciano strali, volano insulti imbellettati di sarcasmo, si adombrano retroscena lasciando credere che siano irriferibili. Tutto di nessun interesse per i cittadini. Invece il fatto che interessa che gli artisti continuano a ritirare le loro opere nellindifferenza delle istituzioni di riferimento. Non c un segnale, non c un cenno di dissenso, non c chiarezza sul progetto culturale in cui si dovrebbe inquadrare una realt di prestigio per la citt e per la regione. Meglio: non c proprio un progetto culturale. Ancora una volta da quando il presidente Caldoro ha inaugurato il nuovo corso del Madre, sembra che le polemiche siano lunica cosa che tiene vivo il museo, eretto a simbolo dellepopea bassoliniana e perci destinato a seguirne le sorti per un ineluttabile disegno non divino, ma terra terra. Gi per i destini tuttora imperscrutabili del Forum delle Culture ci fu chi parl autorevolmente di liti da cortile. Col Madre ci risiamo, e non ci vuole molto a intuire quale sia leco nei circuiti internazionali dellarte. La Regione, che non fa, lascia fare con masochismo suicida, spianando la strada a veleni mai assorbiti, velleitarismi e ripicche, come se fosse in gioco una galleria privata e non un museo darte contemporanea finanziato con denaro pubblico, fiore allocchiello di una citt e di una regione, che sullarte (e sulla cultura) potrebbero ricostruire unimmagine sicuramente molto di pi che con qualsiasi effimero cosiddetto grande vento. Stando alle voci sembra che il proprietario della collezione della gallerista newyorkese Ileana Sonnabend vorrebbe ritirare le opere dal Madre e magari esporle nel museo di Capodimonte, a patto per di poter scegliere chi diriger lo spazio espositivo. Il ritiro sarebbe legittimo, ma ci chiediamo quale politica culturale quella di una Regione che consente di svuotare di senso, prima ancora che di opere, lunico museo darte contemporanea di livello internazionale esistente a Napoli. Dove mai si visto che ruoli e rapporti personali (per quanto siano frutto di meritata stima e fiducia) prevalgono sul ruolo pubblico di unistituzione museale? Esasperando il concetto e fatte le debite proporzioni di uomini e cose, come se al cambio del direttore del Louvre gli eredi di Leonardo da Vinci (potendolo fare a norma di contratto) pensassero di ritirare dal museo la Gioconda. Sarkozy resterebbe a guardare? Certo il Madre non il Louvre, e certamente Caldoro non Sarkozy. Ma il ruolo delle istituzioni culturali e il ruolo delle istituzioni politiche si misura con lo stesso metro. Il Partito democratico di fronte alla spoliazione progressiva di un bene pubblico chiede alla Regione un segno di esistenza in vita per restituire al museo la dignit che si conquistata.
* Responsabile cultura Pd Campania

Farmacie
NAPOLI
ARENELLA - Guadagno Anita Via Simone Martini, 80, tel. 0815791170; De Tommasis Dottor Giuseppe Pza Francesco Muzji, 24, tel. 0815563156; CASAVATORE - Eredi Accongiagioco Pasquale Via Caserta al Bravo, 124, tel. 0817389332; CHIAIA - Aurea Via Francesco Giordani, 52/54, tel. 081667673; CHIAIA - OSPEDALE LORETO CRISPI - Gallo Loreto Via Michelangelo Schipa, 25, tel. 0817613203; CHIAIANO - Leone Gaetano Via Santa Maria a Cubito, 441, tel. 0817400244; COLLI AMINEI - Angelino Pasquale al Policlinico - ex Pensato Antonio Via Michele Pietravalle, 11, tel. 0815455441; FUORIGROTTA - Ferrara Via Caio Duilio, 66, tel. 0812395467; San Paolo - Conte Guglielmo Via Giacomo Leopardi, 144, tel. 0815930740; FUORIGROTTA - ANGOLO VIA LEPANTO, 4 - Cotroneo Paolo Pza MarcAntonio Colonna, 21, tel. 0812391401; FUORIGROTTA - BAGNOLI - DAngelo Via Cavalleggeri DAosta, 11, tel. 0812301018; MIANO - De Nigris Raffaele Via Vincenzo Janfolla, 642/650, tel. 0815436168; PIANURA - De Falco Giovanni Via Provinciale Napoli, 20, tel. 0817261372; Petrone Massimo Via San Donato, 18/20, tel. 0817261366; PISCINOLA - De Luca Felicia Via Plebiscito, 18, tel. 0815852910; PORTO - Di Prisco Maria Cristina Pza Municipio, 54, tel. 0815523505; SAN GIOVANNI - Garzia Giuseppe Cso San Giovanni a Teduccio, 102, tel. 0817523685; SAN LORENZO - San Carlo - Migliucci Silvia Cso Giuseppe Garibaldi, 218, tel. 081449306; SECONDIGLIANO - Petriello Bruno Cso Secondigliano, 174, tel. 0817364866; SOCCAVO - Manfredi Ugo Via Epomeo, 489, tel. 0817283160; Vecchioni Roberto Via Paolo Grimaldi, 76, tel. 0817283701; STELLA SAN CARLO ARENA - Ricciardi Michele Via Santa Teresa degli Scalzi, 106, tel. 0815442136; Trodella Giovanni Calata Capodichino, 123, tel. 0817801310; VICARIA Melillo Maria Pia Calata di Ponte Casanova, 30, tel. 081260385; VOMERO - Alfani Errico Via Francesco Cilea, 122/126, tel. SALERNO 0815604582; Cannone del Vecchio Italo Via Scarlatti, 79, tel. Vessa Paolo Cso Giuseppe Garibaldi, 160, tel. 089231561 - AMAL0815781302; Pisapia Aurelia Via Merliani, 27, tel. 0815567910. FI: Medaglia Pza Duomo, 42, tel. 089871045 - BATTIPAGLIA: CoCASERTA munale 2 Via Ionio, 15, tel. 0828679841 - CAVA DE TIRRENI: Del Borrelli Pza SantAnna, 5, tel. 0823325079 - AVERSA: Europa Dr. Corso Cso Mazzini, 35/37, tel. 089464224 - EBOLI: Comunale Cfi DAntonio Marina Vle Europa, 81, tel. 0818112053 - CASTEL VOLTURNO: Comunale Via Domitiana Km 33 - 700, tel. 0823851994 Via Vittorio Bachelet, 4/6, tel. 0828651708 - MERCATO SAN SE- MADDALONI: Zerbino Mirella Via Bixio, 91, tel. 0823434116 - VERINO: DAmato Marzio Cso Diaz, 172, tel. 089879330 - NOCEMARCIANISE: San Nicola Via Raffaele Musone, 210, tel. RA INFERIORE: Russo De Francesco Via Bosco Lucarelli, 5, tel. 0823826070 - MONDRAGONE: Satolli di Donatella Luchi Via Cam- 0815176832 - PAGANI: Borrelli Roberto Via Alcide De Gasperi, 149, panile, 60, tel. 0823978303 - SESSA AURUNCA: Corbo Igino Pza tel. 081916132 - SARNO: Avallone Vle Margherita, 14, tel. Umberto I, 19, tel. 0823937223. 081943287 - SCAFATI: Comunale Via Trivio Passanti, 316, tel. 0818636319.

Aliscafi, traghetti, autobus, treni, aerei e numeri utili


Trovi tutti gli orari e le informazioni su www.corrieredelmezzogiorno.it

AVELLINO
Iannacone Via Giancola, 1, tel. 0825760487; Tulimiero Via Circumvallazione, 150, tel. 0825281140.

BENEVENTO
Manna Maurizio Cso Vittorio Emanuele, 10, tel. 082421961.

Potrebbero piacerti anche