Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Il Cristo Conosceva La Kabbala
Il Cristo Conosceva La Kabbala
Purtroppo
tutte le prove dirette son state cancellate dai vangeli Canonici tranne una.
1 Ges si avvi allora verso il monte degli Ulivi.
2 Ma all'alba si rec di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed egli,
sedutosi, li ammaestrava.
3 Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala
nel mezzo,
4 gli dicono: "Maestro, questa donna stata sorpresa in flagrante adulterio.
5 Ora Mos, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne
dici?".
6 Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo. Ma Ges,
chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra.
7 E siccome insistevano nell'interrogarlo, alz il capo e disse loro: "Chi di voi senza
peccato, scagli per primo la pietra contro di lei".
8 E chinatosi di nuovo, scriveva per terra.
9 Ma quelli, udito ci, se ne andarono uno per uno, cominciando dai pi anziani fino
agli ultimi.
Rimase solo Ges con la donna l in mezzo.
10 Alzatosi allora Ges le disse: "Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?".
11 Ed essa rispose: "Nessuno, Signore". E Ges le disse: "Neanch'io ti condanno; va' e
d'ora in poi non peccare pi".
Carne" (notate bene, "NELLA", non "DELLA"), si capisce meglio cosa intendo, se si
tiene presente che "Reincarnazione" ha a che fare col tempo (ritorno nel tempo di chi
ne uscito), mentre "resurrezione nella carne" ha a che fare con il rapporto fra il
tempo (sfera della morte, della nascita e quindi della carne) e l'Eterno (che NON un
tempo lungo lungo, ma un fuori da tempo e spazio). Un concetto che aiuta ad intuire,
almeno di sfuggita, ci che l'uso del inguaggio (sequenziale, e dunque intrinsecamente
temporale) non permette di descrivere, quello buddhista di "fuori dal ciclo di nascita
e morte" (eterno), che va coniugato a quello "di reincarnazione" se non si vuole falsare
il buddhismo stesso. Se si coniuga i due concetti buddhisti, si ottiene un equivalente
del concetto ebraico-cristiano di Ci che dall'eterno "risorge nella carne". ma se si usa
solo "reincarnazione", il "fuori dal ciclo di nascita e di morte" passa indebitamente in
ombra]
Ti premetto che ti ringrazio vivamente per aver esumato questo post che avevo
completamente dimenticato di aver scritto. Del resto se controlli la data vedi che ha
quasi 4 anni. Trovo sia assai dilettevole tornare su argomenti che mi avevano
interessato per un certo periodo della mia vita; periodo che non rinnego ma che oggi
trovo risibile. Posso tranquillamente dire che questo post stato scritto da "un altro
me" che gi da tempo ho analizzato, massacrato, ucciso e dal suo cadavere ho tratto
gli elementi che oggi nutrono la mia instancabile ricerca realistica della realt che
pone la sua pietra angolare sul neopositivismo logico. Trovo estremamente divertente
se lo stesso Krishnamurti cui sto pensando io, esso uno dei pochi maestri illuminati
di questa era... lo stesso scienziato David Bohm si accorse di una grande affinit tra la
sua scienza e le dottrine di Krishnamurti...
cos come il neopositivismo logico non resiste 5 minuti a un qualsiasi cosa vada oltre il
semplice dato empirico
a parte che sinceramente trovo quantomai assurda una tale logica binaria... ma a
parte queste mie riflessioni, detto in tutta sincerit, un vero esoterista, posto dinnanzi
all' "analisi linguistica" non perderebbe nemmeno tempo a rispondere... l'abissale
differenza che incorre tra lui e il positivista che quest'ultimo crede di poter
"schematizzare" tutta la realt, mentre invece il primo comprende che necessario
trascendere il dato logico/empirico, pur non negandolo totalmente... l'esoterismo
infatti non nega assolutamente la logica... ne sono una prova diretta i testi ermetici e
platone stesso... anzi, Copernico stesso (che pu effettivamente essere visto come il
"precursore" della scienza moderna) attinge moltissimo da Platone e da Plutarco nel
suo de rivolutionibus (per maggiori informazioni ti consiglio di leggere "niccol
copernico e la fondazione del cosmo eliocentrico" di Anna De Pace)...
Quanto dici comunque vero, l'esoterismo fondamentalmente si occupa di una
dimensione prettamente interiore e soggettiva... proprio per questo che "segreto",
perch l'esperienza mistica trascende completamente le logiche del linguaggio,
essendo volta ad una dimensione interiore e non esteriore
P.S. ma il neopositivismo logico non apprezza Wittgenstein? quindi come possibile
fare un'analisi linguistica ad un qualcosa (come la mistica) che trascende
completamente il linguaggio?
no guarda, mi hai proprio frainteso... non ho la minima idea di cosa abbia scritto Ges
sulla terra, ma sta di fatto che all'interno della storia delle dottrine qabbalistiche non
sono mai esistiti questi "simboli che ti fulminano"... non una fallacia linguistica,
una cialtroneria new age e basta!
mi sembra strano che Scholem abbia detto una cosa simile... la mia fonte comunque
: Giuseppe Laras "La mistica ebraica e il pensiero cabalista dello Zohar"
Giuseppe Laras il rabbi della comunit ebraica di Milano
Nello specifico si riferivano (ed io a mia volta) di Jiddu Krishnamurti. Non saprei se
fosse un maestro o un illuminato. Sicuramente era un grande filosofo, e la persona pi
lontana da certezze metafisiche tipiche delle tradizioni esoteriche; tanto pi che la sua
forma di "ateismo" fortemente conciliabile con le Scienze naturali. Ma pi che altro,
per la sua analisi metodologica/epistemologica che getta le basi per un ponte molto
ricco di reciproca comprensione e dialogo.
Perfettamente vero. Il difficile poi dimostrare che vi sia qualcosa oltre il dato
empirico
Ovviamente premetto che solo una piccola parte di un'analisi molto pi dinamica.
Ma non ha senso andare oltre il soggettivo/oggettivo se la questione posta in essere
(l'esoterismo, ma lo stesso dicasi per ogni metafisica ed idealismo) non pu essere
vagliata da questo. Giustamente ti mi rispondi dicendo che l'esoterista "trascende" dal
dato empirico. Ed questo che, oggi, trovo dilettevole. Cosa vuol dire "trascendere"?
Senza offesa per tutte quelle filosofie che si sono sviluppate da quei tremendi
lestofanti (giudizio dato in merito al mero sguardo della Jurisprudence [definendo
Jurisprudence come la scienza giuridica inglese la intende su 3 livelli che si
interscambiano: filosofia del diritto, teoria generale del diritto e sociologia del diritto])
come Eraclito, Platone ed Aristotele. Ma trovo sia un concetto pienamente fallace.
Volendo, potremmo dire che soltanto un relitto terminologico di un'et passata.
Poich, quale il contenuto e il significato se non si tratta di una dichiarazione
soggettiva dell'esperienza? Ha significato rappresentativo o espressivo?
un'asserzione, esclamazione o direttiva?
Ci comunque non toglie che il positivista sbagli e dobbiamo dirlo. Non a caso il
neopositivismo una filosofia realistica e non un idealismo cammuffato (e Comte
poteva ritenersi scienziato quanto voleva, ma non era un sicofante migliore di quelli
che lui voleva smascherare). Poich non comprende che la realt troppo complessa
per essere schematizzata e non lascia spazio al valore relativo, storico, fattuale del
dato scientifico. Errore inescusabile da chi pretende di far scienza.
Ma ha veramente senso questa netta dicotomia, dal sapore molto magico, dell'uomo?
La fisica stessa oggi fa molta fatica a distinguere tra osservatore ed osservato. Questo
non scontato. Perch se l'esoterismo cos interiore, come posso sapere di essere
nel giusto (=>Verificabile/Falsificabile)? Siamo sicuri non sia un modo un po' balordo di
mistificare un assoluto?
Certo, ma di acqua sotto i ponti ne passata, tanto che stata persino costruita una
diga per procacciarsi energia idroelettrica. Oggi non siamo pi nel 1921 dove il
Tractatus era innovativo viste le nebbie in cui si era ancora immersi (idealismo,
positivismo, marxismo, tomismo and co. [non che oggi non ci siano, semplicemente
oggi trovo che c' maggior metodo]). Per esempio quando mi trovo davanti ad una
normativa e devo interpretarla (in ogni lingua sia) devo seguire analisi linguistiche:
sintattiche (frasi aggettivali e se esse aggettivino una o pi parole, pronomi
dimostrativi e relativi, frasi di modificazione, condizione ed eccezione ecc), logiche
(incompatibilit, ridondanza, presupposizione), semantiche, teoleologiche, storicosociologiche ecc.
Wittgenstein (come il suo grande amico Keynes) sempre attuale, ma totalmente
superato.
Si, si. Non ci piove. Ti fornivo solo le loro risposte tipiche e su cosa essi giocano. Come
diceva qualcuno, che al momento mi sfugge, "solo perch non so qualcosa non vuol
dire la religione abbia ragione".
sensazioni dei distillati d'anima" non possono essere vagliate scientificamente. Del
resto potrebbe dirsi di coloro che vengono rapiti dagli alieni o agli sciachimisti.
No, ma le neuroscienze spiegano benissimo come le esperienze religiose ottenute
(forse meglio: indotte da) dalla mistica siano riconducibili ai mezzi elettrochimici tipici
dell'attivit cerebrale (dopamina, serotonina, endorfine...del resto anche "l'amore"
oggi sappia deriva dall'ossitocina). Un valido esempio dato da alcuni metodi come la
stimolazione elettrica dei lobi temporali (non necessario l'elettroshock per
realizzarla): basta avere una crisi epilettica, mischiata con una buona dose di
educazione misterica ed ecco spiegati i viaggi mistici dei greci.
Beh, nel Kybalion c' una ricchissima spiegazione di come l'universo "spirituale" segua
la stessa legge "spirituale" della pila di volta (peccato che poi la fisica si sia evoluta,
mentre il Kybalion tutt'oggi letto).
l'importante crederci
Il Kybalion viene spacciato per un testo tradizionale quando in realt non lo affatto...
pertanto secondo me vale meno di nulla... avresti per potuto usare esempi migliori,
ossia come il fatto che la fisica quantistica sta effettivamente "provando" le dottrine
tradizionali orientali... tuttavia le dottrine tradizionali indiane non si poggiavano certo
su un dato scientifico, ma su semplice e pura intuizione...
Solo parte della meccanica quantistica, quella pi misteriosa che pu essere intrisa di
misticismo. Come la (ridicola) teoria delle stringhe (teoria, tra l'altro, che non pu
essere verificata perch le stringhe son troppo piccole -.-). Il problema l di natura
diversa (e sempre errato). La fisica da sempre vuole proporre una teoria del tutto per
crearsi la sua "religione", purtroppo anche se sanno perfettamente che non esister
mai una teoria del tutto, i pi ferventi "credenti" nella scienza (e lo dico con enorme
disprezzo), invece di fare ricerca, fanno speculazioni.
Ma lui non usa l'espressione gustare? (credo sarebbe schmecken? lo chiedo proprio per
dubbio mio, non ho letto tutto di suo, per ricordo dei gran giri di parole quando si
trattava di parlare dell'esperienza di Dio...