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Questi elementi rappresentavano per Spinelli le basi su cui progettare un modello di ordine
sociale a cui tendere.
I NEMICI DA COMBATTERE
Numerosissimi sono i nemici da combattere. Proviamo ad elencarli:
il ceto dei monopolisti e delle societ che sfruttano i consumatori succhiando i loro
risparmi;
i ceti plutocratici che, nascosti dietro le quinte, tirano i fili dei politici a loro esclusivo
interesse;
un regime economico in cui la potenza del denaro si perpetua nello stesso ceto,
trasformandosi in privilegio sociale.
Ostacoli agli obiettivi sopra riportati anche la Chiesa cattolica e le forme di corporativismo
sindacale (proprie del fascismo).
Nel linguaggio di quegli anni, che vuole essere rivoluzionario, questi soggetti sono citati come
ostacolanti rispetto agli obiettivi.
LO STRUMENTO
In questa chiave di lettura del contesto, diventa necessario dotarsi di uno strumento
rivoluzionario, che Spinelli e gli altri autori del manifesto individuano nellEuropa.
LEuropa interpretata come strumento in grado di arginare quegli Stati nazionali che, al tempo
di Spinelli, hanno generato dittature e continue guerre. LEuropa rappresenta ai loro occhi il
solo antidoto. Dopo 20 anni di fascismo, Spinelli non riesce a vedere, dallangolatura del proprio
confino a Ventotene, un ruolo diverso del singolo Stato da quello svolto dalle dittature europee.
La Nazione per lui lo spazio in cui operano le forze reazionarie da combattere, e si rende
necessario abbattere gli Stati favorendo ununione sovranazionale europea. Questente
sovranazionale pu nascere solo da un movimento rivoluzionario, senza la preventiva
consacrazione popolare. Il nuovo regime rivoluzionario deve rappresentare le profonde istanze
della societ moderna, e consegnare al popolo europeo un nuovo ordine che favorisca la
partecipazione di tutti alla vita del nuovo Stato sovranazionale.
Dopo 80 anni dalla pubblicazione del manifesto, constatiamo tristemente che lEuropa che
aveva in mente Spinelli stata costruita in realt dalle stesse classi sociali che voleva
combattere. Le attuali politiche, neoliberiste e neomercantiliste, sono esattamente lopposto
dellintento sociale che il manifesto promuoveva. Il libero mercato, la distruzione dello Stato
sociale, laumento delle diseguaglianze e i milioni di disoccupati sono il risultato di unEuropa
che doveva essere, nellidea di Spinelli, lo strumento di civilt, e si invece trasformata
nellobiettivo.
Spinelli riteneva opportuno barattare le giovani e traballanti democrazie con lo slancio
rivoluzionario europeo. Nella realt dei fatti, le cose sono andate diversamente: pochi
tecnocrati, non eletti da nessuno e per nulla rivoluzionari, hanno messo in piedi un sistema
che smantellato la democrazia, producendo proprio quei mostri che lo tormentavano. In
questottica, non sorprender nessuno se il giovane Sandro Pertini, a cui fu chiesto, non
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