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STRUTTURA: Il centro

dell'anfiteatro costituito da
un'area pianeggiante a forma
ellittica, coperta di sabbia, e
chiamataarena. Tutto attorno si
sviluppa lacavea, ossia l'insieme
delle gradinate in muratura, dove
prendevano posto gli spettatori.
FUNZIONE: L'edificio legato ai
giochi gladiatori (combattimenti
tra gladiatori variamente armati) e
alle venationes, ovvero spettacoli
che comprendono animali, sia in
forma di caccia pi o meno
ritualizzata, sia in forma di
combattimento in cui uomini o
animali vengono variamente
penalizzati.

STRUTTURA: L'edificio teatrale era


innalzato sempre in pianura. Alte
mura perimetrali collegavano la scena
monumentale con la cavea. Davanti a
questa scena era situato il palcoscenico
(pulpitum). L'edificio, di forma
semicircolare, era costituito da tre
parti: l'orchestra (in cui si sedevano i
senatori), la scena ed infine la cavea
FUNZIONE: A Roma le
rappresentazioni teatrali si svolgevano
durante i giochi e le feste, in occasione
di cerimonie religiose, trionfi militari,
funerali di personalit pubbliche.
CURIOSITA:Il primo teatro in
muratura fu edificato nel 55 a.C. da
Pompeo. Per lunghissimo tempo a
Roma fu considerato deplorevole
costruire teatri in quanto si credeva
che i giovani potessero essere
influenzati negativamente dalle

Il teatro di Marcello, solo parzialmente


conservato, lunico teatro antico
rimasto a Roma. Fu costruito nella zona
sud del Campo Marzio, nota come Circo
Flaminio, tra il fiume Tevere e il
Campidoglio, per volont di Cesare e in
seguito fu proseguito da Augusto.

La leggenda dice che Giulio Cesare


lo avesse progettato per oscurare
quello gi presente nel Campo Marzio
fatto costruire dal nemico Pompeo.
Ma ci falso, in quanto prima di
costruire il teatro di Marcello, Cesare
fece riedificare quello di Pompeo
distrutto da un incendio.
L'edificio fu eretto laddove in
precedenza si trovava il Theatrum et
proscenium ad Apollinis.
Ledificio segu lo schema del teatro
classico romano: la cavea poggiava su
strutture in muratura e non su un
declivio naturale, come nel teatro
greco . La sobriet nella struttura della
facciata lo rese un modello di
riferimento per ogni teatro e anfiteatro
romano futuro e per il Colosseo stesso.

La facciata in travertino,costituita da 41 arcate inframezzate da 42 colonne, presenta tre ordini, al piano


terreno dorico (con capitelli tuscanici e prive di base) , al secondo ionico e corinzio al terzo ed ultimo. Si
conservano interamente solo i primi due piani, mentre del terzo non restano che poche tracce. Le arcate
erano decorate da grandi mascheroni teatrali in marmo.

A causa della natura paludosa del terreno, molto vicino al fiume, le fondazioni furono rafforzate con
l'inserimento di pali di rovere sopra i quali venne gettata un'estesa piattaforma in calcestruzzo.
I materiali maggiormente utilizzati sono tufo, cemento, travertino (per le imposte e le chiavi d'arco) e
calcestruzzo.

Il teatro era costituito da tre parti essenziali: la cavea,


cio le gradinate, l'orchestra e la scena.

La cavea era divisa in tre parti: una inferiore l imocavea, una


intermedia la mediocavea, una superiore la summocavea. In
corrispondenza dell'orchestra bassi gradini di marmo
ospitavano i seggi dei posti riservati.

La scena, costruita in pietra e decorata da statue, nicchie


e colonne completamente perduta, ma riportata in un
frammento della Forma Urbis Severiana (la pianta
marmorea di Roma antica degli inizi del III secolo). Essa
era rettilinea e con un portico di sei colonne verso
l'esterno. Dietro la scena si trovava una grande esedra
(incavo semicircolare posta sotto una cupola) con due
tempietti ricostruiti dedicati alla Pietas e a Diana.

Il suo nome originario era "anfiteatro


Flavio" per essere stato terminato sotto
l'imperatore Tito Flavio Vespasiano nell80
d.C. Meglio conosciuto come Colosseo per
la colossale statua bronzea di Nerone che lo
affiancava. Dell'immagine dell'imperatore
raffigurato in veste di Dio Sole resta solo la
delimitazione in tufo del basamento
accanto al Colosseo.
Per quanto si possa essere ricorsi agli schiavi
per lavori minori di trasporto o altro, si pensa
che la manovalanza, data la precisione dei lavori, fosse
libera, stipendiata e altamente specializzata, non solo
nelle sculture e nei decori, ma per la precisione
dell'opera muratoria, di mattoni, cementizi, travertino,
marmo ecc.
L'anfiteatro, il cui diametro maggiore misura 188 m e quello
minore 156, poteva
contenere 50000 spettatori seduti, o se in
piedi, fino a 80000 posti. Veniva adibito a
spettacoli di vario tipo, da quelli gladiatori,
a rievocazioni di battaglie famose, a cacce
di animali o lotte tra animali, a tragedie
greche o spettacoli teatrali di genere
leggero. Al termine dei lavori si celebr
linaugurazione con straordinari giochi e
combattimenti che durarono 100 giorni

Per poter edificare si dovette prima vuotare il


lago preesistente, con canali e pompe di
drenaggio, convogliando aldifuori le acque fino
al Tevere. Si scav una fossa larga e profonda, su
cui si gettarono calcestruzzo mescolato a
leucitite, cemento, ricoprendola poi con tufo cui
venne sovrapposta una pedana di blocchi di
travertino.

La struttura si compone di 4 anelli di ordini


diversi (I primi tre ordini sono costituiti da
ottanta arcate) dotati di capitelli tuscanici nel
primo livello,ionici nel secondo e corinzi nel
terzo. Il quarto anello suddiviso in ottanta
riquadri in stile corinzio e intervallati da
quaranta finestre. All'interno dei riquadri
c'erano dei sostegni che servivano a sorreggere
le travi di legno alle quali veniva fissato
il velarium. Si trattava di una gigantesca tenda
divisa in spicchi, necessaria alla protezione del
pubblico dalla pioggia e dal sole,ma non
riparava l'arena centrale.

Gli spettatori raggiungevano la cavea passando dalle arcate. Essa, con i gradini per i posti degli spettatori, era tutta in
marmo e suddivisa con muretti in cinque settori orizzontali, riservati a categorie diverse di pubblico, il cui grado
decresceva con l'aumentare dell'altezza.

L'arena di forma ellittica (86 m. x54), rispetta alla cavea posta pi in basso, aveva una pavimentazione in muratura intorno e di legno al centro, ricoperta da sabbia costantemente rinnovata. Appositi ascensori facevano dopo
ogni spettacolo su e gi per portar via la sabbia sporca e rimettere quella pulita.

Sotto l'arena stavano gli ambienti di servizio. Lungo il muro


perimetrale vi era una serie di ambienti di servizio tra i quali
alcuni ospitavano gli animali utilizzati durante i giochi, in altri
venivano riposte le scenografie per i giochi e in altri ancora i
gladiatori attendevano prima di fare il loro ingresso nellarena.
Qui si muovevano anche gli schiavi che attraverso questi
passaggi si spostavano per adempiere ai propri servizi, senza
che gli spettatori si accorgessero di nulla e senza intralciare gli
spettacoli. Grazie a ingegnose realizzazioni come piani inclinati,
piattaforme mobili e ruotanti, elevatori mossi da contrappesi,
era loro possibile introdurre nellarena decine di animali alla
volta e cambiare rapidamente le scenografie delle cacce.. Questi
sotterranei furono realizzati in un secondo momento, sotto
lImperatore Domiziano. Precedentemente, sotto Vespasiano e
Tito, larena poteva essere allagata per ospitare delle naumachie,
vale a dire battaglie navali.

Nel corso del Medioevo, l'Anfiteatro Flavio fu occupato durante il X secolo dalle alcune abitazioni e
dalle officine i calcinatori ricavate nei vani dei corridoi anulari del piano terra; poi, nel XII secolo, fu
inglobato nelle fortificazioni della potente famiglia aristocratica dei Frangipane.

Le parti mancanti del Colosseo non derivano da terremoti o distruzioni nemiche, ma nel XV sec.
divenne cava di travertino per le ambizioni costruttive dei Papi e dei principi romani da cui
provenivano. Dallo smembramento del Colosseo provennero la basilica di S. Pietro, Palazzo Venezia,
Palazzo della Cancelleria, Palazzo Barberini, la Chiesa di S. Agostino e il Porto di Ripetta.

Finch esister il Colosseo, esister Roma; quando cadr


i

il Colosseo cadr anche Roma; ma quando cadr Roma, anche il Mondo cadr
.
La fosca profezia fu messa per iscritto neiCollectaneada Beda il Venerabile, un monaco
anglosassone allinizio dellVIII; ma di certo doveva girare gi da tempo. Particolare da
sottolineare che il passo di Beda il primo luogo dove compare il termineColosseo,
anzich Anfiteatro.

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