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GABINETTO
DEL
GIOVANE NATURALISTA
O
V V
R
3
principali
Quadrupedi
Uccelli
72
incisioni*
Edizwne posta
delle
sotto la tutela
Leggi
ir.
ir
IL
GABINETTO
DEL
GIOVANE NATURALISTA
D
TOMMASO SMITH
CON ELEGANTI FIGURE
La
che tutto
gloria di colui
move
TOMO
SESTO.
TT&fiano
Be 3 N. 4a85.
1826.
7' 2cj
MFIBT ^ 'RETTILI
IL
1 L
GABINETTO
DEL
GIOVANE NATURALISTA.
CAPITOLO PRIMO.
*
e fatto al nuoto
al
passo
dall'
1/ acquatico destriero e
il
arena rompe
coccodrillo.
Milton.
INTRODUZIONE.
DEGLI AMFIBJ IN GENERALE.
Il nome
naturalisti
mente
in due
d'
agli animali
sulla terra
classi,
che
uni e gli
altri
dividono
vivono alternativa-
e nell' acqua. Si
senz' orlo
hanno
il
essi
pri-
secondi
gli
la
possono
soffrirne.
riposti,
ha
il
collocati,
zione
degli
animali
preservarli ad
acquatici e
un tempo da
il
degli insetti, e
insidie e
da pericoli
lor nutrimento
ma
l'
in-
meno
grossi
di
loro
e gola
come
di carni,
si
essi,
dacch
il
di-
esatti osser-
modo ammirabile
vasi sanguigni.
riproduttiva
membro
sicch
altro ne rimettono
corpo talvolta difeso da
una corazza cornea durissima, o da un tegumento
leso o troncato
un
LESI
pure hanno
coriaceo. Alcuni
scaglie,
Le
7
altri
protu-
numero certamente
poco pericoloso.
di ghiaccoli' orri-
propriamente da temersi. Essi tutti hanno tenacissima la vita; e molti continuano a moversi e ad
eseguire in parte ci che alla vita appartiensi
anche privati della
fetido, o ci
schifosi nascondigli,
dai vivipari.
la loro fe-
BEGLI AMlFIBT IN
Appena
dr
GEI-TER ALE.
Le poche
Non pu
dirsi
altro
che
si
amfibj
gli
La
vivano
in societ.
le
temperati, sogliono
d'inverno
trovarsi
od
il
intirizziti
ghiaccio.
Al
rettili
che son
corazza ossea,
vestiti di
testuggine;
comincia dalla
chiamata da
que
dalla marittima
che pu a ragione
esser an-
LA TESTUGGINE DI MARE.
Le
testuggini marine
pe' loro
piedi
lunghi e
distinguono
in
schiacciati
dall' altre
forma di
L TESTUGGINE DI MARE.
dell' altre
testuggini
terrestri.
Sembra veramente che il mare abbia la proil volume degli animali, che
esso albergano. La gran testuggine del Medi-
priet di accrescere
in
Ma
la sua utilit
si
scaglia istessa,
simile a cuojo,
a nulla.
Fu
Loira una
getta
come buona
di quindici pollici
bre.
Di
da vent'anni in qua ci
per delizia delle mense
de' nostri epicurei , pare che si possano far corpacciate impunemente. Si traggono esse in gran parte,
se non tutte, dall'Indie occidentali.
quelle invece, che
sono portate di
lontano
pongono
resistenza
quando
si
prendono.
Non
avvi
i A TESTUGGINE DI MARE.
IO
che
dopo che
pancia
la caretta
Le
testuggini franche
son numerosissime
sulle
Come
fra loro.
che
tutti gli
giare
nemmeno
disturberebbe la
la
mancanza
di
man-
quelF alimento
per
altro
La
lor
loro
cammino, con
tanti
uomini
il
ve
si
restringe in punta
bruno
orlati
loro bocca,
si
La
LA TESTUGGINE DI MARE.
d l degli orecchi,
ha Y
II
ma
all'
istesso uso.
&
Con
le piante
marine
ma
all'
si
si
nutrono.
ove galleg-
di pericolo
precipitano al fondo.
nativi
dell' isole
di
Bahama
si
distinguono
fra tutti
la sera al
per
la
lume
che vanno a
terra,
gano
molto
le tartarughe
tempo,
bisognando
che
veggono
se
prima stancare
d' essere
scoperte
mettono a fuggire. Alcuni di loro anche attuffandosi e mettendosi loro a cavallo , ne comprimono 1' inferiore estremit , in modo che le obbligano a sporger la testa dall' acqua o a montare
si
alla superfcie
per gettar
LA TESTUGCTN DI 1&AR.
1-2,
loro al
un nodo
collo
Gdamaica
impiegavano
mercati
nostri
lo
possono
di Porto
tartarughe
erano provveduti
essere
Reale
Hans
Il signor
scrritojo.
gli abitanti
carni
di
d'
sicch
quanto
animali
da
macello.
arena,
il
le testuggini
sulla riva
si
arrestano
flutti
cadere
ad epoche differenti. Queste uova sono della grossezza di una palla da giuocare, bianche, rotonde,
con pelle simile a pergamena. Coperte di sabbia
e abbandonate al calore de' raggi del sole nascono
in capo di tre settimane.
Le
che
si
una delle pi
conoscono. Si-
per
la
quiudici
testa
divisioni
tondeggianti dai
forti,
le
testuggini
pi grossa,
sul dorso
lati, le
il
guscio
fra
gambe
larghe
posteriori
abitano
il
pi
cui
hanno
largo
le
medie
anteriori grandi e
pi brevi. Queste
le
isole
LA TESTUGGINE DI MABE.
America, e
dell'
l3
si
Fanno
cilia.
gite
mezza
strada delle
Bahama
pi
che son
notabile
e della Si-
una fa trovata
superfcie dell' onde sotto il
lontane, che
latitudine boreale,
forse
Azre e da quelle di
isole
le terre
pi vicine
1'
aprile
cosa tanta
ordinaria
Bologna
abboccatala, in un
una
mo-
stata presentata
in
si
istante
di cui parliamo
ad
assalire
giovani coccodrilli
sovente, mangiandone
uopo
riva
piedi
la
che mutilano
coda.
tal
la
li
sor-
IA TESTUGGINE DI MARE.
ma
considerevole , che
d' olio
in pi usi,
fornisce
s'
n grosso n forte
abbastanza, perch
se
ne
Kondelet,
il
La
carne
della
tartaruga
nasicorne
dell'altra, che
dicemmo chiamarsi
cattivisima
non che
se
il
e quella
caretta,
pur
sendo
sottile e
ma
di
sostanza
compartimenti
visibili col
inoltre
tredici
,
e di-
la carne, e raschiati
Le
raigliante
all'
altra detta
maggiore, e
solita ritro-
Questi
gusci
sono
assai
onde servono
a varj ornamenti. Si ammoliscono prima nell'acqua
vario colore
TESTUGGINE DI MARE.
LA.
bollente. Indi
che pi aggrada.
Vi hanno circa
acqua dolce.
La
loro prendere
fa
si
diciotto specie
l5
quella forma
testuggini di
<3i
Quando
Il
suo guscio
un
ovale e
quali
s'
testa grossa
d'
una pelle
schiacciata
tutta bitorzoluta
e corto quando
dimeno
Le
l'
dita
il
de' suoi
piedi
un
sua
collo
animale in riposo
essere allungato
La
triangolare e coperta
terzo di tutto
pu nonil
guscio.
mezzo
Suo
cibo sono
piglia allungando
vedere
alla
sempre per
superficie
che le d apparenza
di legno, e le facilita
d'
il
in
modo da
una pietra o
mezzo
d'
il
un pezzo
di sorprendere gli
lei,
se le avvici-
COCCODRILLO.
IL
La
arabo
d'
stata.
ere*
lati
essi gli
an-
pu vedere
La
ossee
se
siste in
chi
sporgenti fuori
orbite
entro
orlo
muso
si
base tocca la
scella superiore
hanno un piccolo
grandi, ed
quali sono
e la cui
d'
ma-
giuntura della
onde partono
le
pi
grandi
Alcuui
coccodrilli
La
hanno
che non
si
altri
soltanto a
uncinate cos ai
dita
ai posteriori
pu scorgere
ben legate
fra
le giunture, e or-
deve, essa
forte, che
sia
l'animale quanto
pu respingere una
bellissima
all'
palla
occhio
IL COCCQDKILL..
le sue
per
sposte nel
Il
modo pi
colore del
che trae
giallognolo di sotto.
dir
regolare.
adulto
coccodrillo
nero di sopra
al
chiamerebbonsi cesellatore
che
al
un bruno
corpo, e un bianco
grande. Varj
pittori
hanno
garsi
come
In
gonsi
pi,
coccodrilli.,
dell'
che oltrepassano
Africa vegventicinque
Essi hanno
nondimeno*possono digiunare pi settimane consecutive. A meno che non siano stimolati dalla
fame o dal bisogno, di deporre le loro uova, quasi
mai non escono dell' acqua ove nuotano alla superficie, per gettarsi sopra altri animali
oppur si
,
tengono presso
^
Gabinetto T.
la riva,
VI.
buoL
l8
COCCODRILLO,
IL
tigri,
o anche uomini
tale
per
accostino
dissetarsi.
di
il
ci riesce
guono
si
malgrado
Il loro slancio,
nuovo, e
lo strascinano in
essi
l'
inse-
per bagnarsi
il
passeggiarne le
uomo, che
spirito. Essi
ghiottiscono
onde
uccelli
non masticano
per ci che
la
facilitare
che
si
digestione,
dice
delle pietre
come fanno
certi
nutrono di grano.
Assicurasi che
sommamente
si
la
femmina del
circospetta
coccodrillo sia
usciti
,
ove sono spesso divoche diminuisce pi particoloro numero, la caccia che danno
larmente
il
Ma
ci
COCCODRILLO.
IL
ed
uova
non che i negri, che le trovano
Malgrado ci che dicono Linneo ed
gli avoltoj
alle loro
vori,
ralisti distinti
hanno de
cui
in
renza degli
lor
altri
Gli antichi
Vi
forniti di
piccoletti
si
una specie
rifuggiano al
,
a diffe-
sono' vivipari.
dissero strane
cose intorno
drilli.
coc-
stotele,
natui
deliziose.
altri
codrilli la loro
O,
animali carni-
altri
alla
umana specie.
Abbiamo pi
relazioni intorno ai
impiegano,
di
affin
prendere
siffatti
mezzi che
si
animali. Tal-
il
20
COCCODRILLO.
IL
le
i fieri animali, percuotono per ogni verso colla loro enorme coda,
ma inutilmente; fino a che sfiniti a forza di dibat-
tersi,
telli
negro, armato
solo
un pugnale,
di
e avvolto
il
coc-
il
Al vederlo apparire
gli
il
tosto lo
soffoca.
mantengono
si
coccodrilli
in
si
ad-
grandi stagni o
laghi,
pubblico negli spettacoli o nei trionfi questi terIn alcuni paesi del mondo sono essi
ribili animali.
tuttora
Fu
per
un oggetto
detto che
attirare
di venerazione.
coccodrilli usino diverse astuzie,
viaggiatori; fra
come
fa bisogno avvertire
1*
altre
che mandino
con
Bosman che
Non
simili rac-
ai
V ALLIGATORE
COCCODRILLO AMERICANO.
simile al coccodrillo
di cui
pur dianzi
si
parlato
La
da polvere
, borse
ed ogni specie di giuocherelli pei
fanciulli.
Quelli che hanno mangiato della sua
carne, assicurano che bianca ed eccellente e
dicesi che varie popolazioni d'America non hanno
rio
per
e se ne fanno tabacchiere
la caccia,
il signor Puges,
acque d'un fiume, le quali ne erano impregnate , lo comunicarono a tutte le sue provvisioni,
Yeggonsi spesso gli alligatori galleggiare alla
le
L ALLIGATORE eC
33
alquanto al di sotto
salgono
pesci
della superficie,
e di l as-
Come
come
il
cui
l'
alligatore
a3
ec.
ahi
che questa
da' suoi
traftta
denti
ma
gi era
morta.
Gli alligatori
testuggini
come
depongono
tempi differenti,
gli
le
e in
uova
numero
coccodrilli
altri
loro
le
due o tre
in
di venti o venti-
vegetali,
uova (ci avviene in aprile), ricoprendole con nuove foglie; e che ci produca una
fermentazione , che aggiunta al calore de raggi
solari le fa maturare ed aprire. Gran quantit di
immenso
queste uova sono distrutte dagli avoltoj
letto le loro
numero poi
modo
gli alligatori
essere addomesticati.
possono in qualche
Il dottor Brickell
ne
un colono che
,
gli stava
per
rim-
petto
tori sieno
altri
distinta.
de' coccodrilli;
.4
L'IGUANA.
La
nariamente
tonda
sta
di
il
Bahama
dentellata. Egli
ha
sotto
il
lunga e ro-
il
nell' isole
la
sua cre-
quattro e
mune
Le
sono
cinque piedi.
un Terde
frane delle
il
Il color
suo pi co-
bruniccio.
rupi e
cavit degli
le
Il
alberi
suo nutrimento
nanzi
coli'
Ordinariamente
boschi e
le
di piccione
di gallina, e
che se
l'
La
mento
iguana.
a>
Bahama,
recano entro
nud-
principal
il
quali
si
luoghi vicini
1'
eolio,
il
accost,
si
fece a grat-
si
gatto,
strinse
Appena
la
gli
di portarli a vender
si
uccidono
prima
si
arrostire
averne levato
il
vivi
salano
la
s'
principio
ammans,
alle
oppur
si
facendone
bollire
fonde e
si
dopo
depura.
Uno
gi ben cresciuto
mani del dottore Browne era a
addomesticarsi facilmente.
che venne
ha intenzione
imbarilano
che
Carolina. Talvolta
alla
carne
grasso
se
molto cattivo,
a segno
ma
fra
poco tempo
il
si
giorno nel
a6
IGUANA,
1/
suo letto
ne usciva
sol
la
sera.
Aggirandosi
tutto
il
LA LUCERTA COMUNE.
La
pollici
mezzo
della testa
d'
all' incirca.
La
parte
dalla
di sei
superiore
tissima.
Le
deboli
sono
si
ma*
le parti
una delle
divise
quali
viene a
contiene le
tendine.
La
lucerta
ed anche
la
comune
pi
utile.
fra tutte
Si
muove con
la
pi innocua
tanta agilit,
quando alcuno
la
LA LUCERTA COMUNE.
turba
scompare
in
un
batter
'
2,-y
Gode-
<T occhio.
a*
raggi
del
gran pianeta,
agitare
per
curo.
Al minimo
gomitolo
si
strepito
lascia
si
qualche
cadere e per
istante
V erba
improvviso fra
1'
ombra
La
si
mirabile
rapidit
ne paesi
caldi
folta
si
dilegua.
sembrar lenta
ne' temperati.
mani non d
giungono
fanciulli
al-
a renderla
assai
familiare.
La
sola
che
si
tenea sul
A LUCETTA COMUNE.
-3
color
asprezze impercettibili
coperta di
rosso e
ma opportunissime in
Come la pi parte
pu
questa caccia.
degli altri quadrupedi ovi-
pari essa
star
meno
rigida
abbandonano
torna.
al
primo segno
d'
di
primavera
Europa
nei
cui
che
ci fanno as-
sai presto,
si
luoghi sotterranei
dell'
atmosfera.
CAMALEONTE.
IL
La
testa del
pesce, poich
un
camaleonte
attacca
si
cortissimo
collo
membrane
branchie
somiglia quella
al
da ciascun
coperto
d' ira
mezzo
corpo per
lato
di
animale
quel'
fn
acquatico,
mezzo
proprio nella sommit, egli ha una cresta e due altre da ciascun lato, al di sopra degli
occhi , fra i quali sono all'alto due cavit. Il suo
alla testa^
muso non
punto acuto
muso
istesso
Ha
poco da
F estremit del
e differisce
egli verso
narici
ma
in nes-
La lunghezza
lici,
la sua
non
insetti
particolarmente
nutre che
si
di
adattata,
Volendo prendere
insetti ei la
preda
Le
di
istante colla
tosto di
non
medesimo
fa
un osso che ne
tien
bitorzoini
granelli
luogo
La
e di cui egli
e verso
il
mezzo
s^
3o
IL
CAMALEONTE.
due
tre e a
alberi
degli
suo
ordinario
asilo.
gli
sempre
collocato
s
grandi
il
,
rabiimente
la volge intorno
a'
La
rami
coda
dacch
sua
uopo
finch siasi
il
pure
uno
si
Il
soprattutto
rimarchevole per
colore a
piacer
onde
parla
si
suo.
di
Varia per
essa
maniera,
la
dagli scrittori. Il
signor
che
riemze fatte,
il
camaleonte prenda
il
colore
oggetto
postogli innanzi.
giallo di zolfo,
lori, di cui lo
chino,
il
rosso,
pi o
meno
ha veduto
il
ricoprirsi,
purpureo. Passando
ai
il
tur-
camaleonte
si
manifesta
zampe,
indi sulla
dir suo,
delle
sono
il
IL
CAMALEONTE.
Si
Prendendo
gliando
il
giallo, si contrae
brutto.
Pi brutto ancora
al
bianco;
orribile
il
fa bellissimo; ripi-
si
sai
se
il
colore
screziato.
Lo
un camaleonte quasi
un mese. Durante questo tempo il picciolo animale
si mostr molto agile e mollo gajo
cerc sempre
la luce, e tenne i suoi grandi occbi in perpetuo
moto. Ma come non prese mai alcun nutrimento,
divenne alfine s magro e s debole, che non potendosi ornai sostenere, cadde
ed una testuggine,
eh' era seco nell' istessa gabbia , mordendolo , affrett la sua morte. Il poter sostenere un lungo
digiuno ha fatto che volgarmente si creda che il
camaleonte non viva che d' aria.
stesso signor Hasselquist serb
si
cangia posto,
parisce verde ad
al
fondo su cui
un
si
tratto,
il
al
pone. Malgrado
suo calor
fa
irregolarit
ei
ir-
CAMALEONTE*
IL
questo non
non pu
meno
rosso o turchino
sia
Nella cattivit
vestirsi.
trova,
si
purch
cangia colore
ei
facilmente.
male
libero
bellissimo
grossa e
sano e tranquillo
tranne le
parti
meno morbida
ove
il
suo verde
la pelle essendo
verde chiaro.
ad aria aperta un camaleonte ben
nudrito diviene di colore verde azzurro , ma debole e rinchiuso apparisce piuttosto verde giallognolo. Altre volte, massime all' avvicinarsi di
ture di bruno
di rosso e di
Provocato
qualche animale
sua
miiacazioni
tuniche
de' vasi
del
sanguigni
la
trasparenza
CAMALEONTE.
IL
epidermide
deli'
3S
me-
Ove
irriti
questo
si ammirano.
ben nudrito , se tu
sano e
sia
suo sangue
il
le varie gradazioni
porta in pi grande
si
lo
ab-
traverso
F epidermide. Quando
male
debole
vandosi pi vti
riacquisti
il
finche
rinchiuso
d'
la
risulta
fluidi
ne
all'incontro
vasi
riacquista
dall' equilibrio
il
o riparto
l'ani-
esterni tro-
colore predomina
lor
un verde ancor
sua libert. Ove
che
sie-
pi
giallo
sia
meglio
suo colore
eguale
,.
dei-
rispettivi loro
vasi.
quei
dotti
ci
cui
quest' animale
sembrano
ha dato motivo
in certa
:.
maniera simili
Prima
d cangiar colore
lunga ispirazione
il
M camaleonte
suo corpo
si
una
fa
gonfia e
s'
in-
grossa
olori
il
variano successivamente.
Il solo
Gabinetto T. VI.
q-
34
male
si
CAMALEONTE.
*L
consiste in
estendono lungo
il
che
sottili,
suo dorso.
LA SALAMANDRA.
Ha
la
piedi anteriori
un
della
bellissimo ranciato
testa
alquanto
gli
occhi alla
schiacciata
ed
sin
sommit
penetranti
e alcune specie
di pesci)
il
pebre, e
reste
corpo, fino
paludose
dell'
vate salamandre
il
sui piedi e
ventre giallo
il
Alemagna per
cui dorso
come
nell' alpi
si
sulle
pal-
ne fu trovata dal
La
la rana
Quando
alcuno la tocca,
si co-
LA SALAMANDRA.
L' ordinaria lunghezza della
35
salamandra
di
della
spiegare
Ma
ci
che
una
cor inconcepibile,
inserita
sofiche.
pede
a
si
Mentre
che
sunta
ma
favole
mente
il
filo-
conte Lace-
quadrupedi ovipari.
non possono
elemento
certa lucertola
,
transazioni
pi.
non
del fuoco
solo
preteso
si
non ne
pervenisse ad estinguerlo.
con-
fosse
come
lo
che piacciono , acquistano merito facilnon stato punto difficile il far bene ac-
un animaletto
cos superiore
che dovea
poesia
all'
fornire
tanti
tante belle
emblemi
galanti
cos privilegiato,
comparazioni
1
ali
amore
-alla
tante
bramando che
prendente
ricorsero
poeti, e scrissero
alle
finzioni
che dovea
non meno
sor-
ingegnose
dei
la sua
esistenza al
pi puro degli elementi, il quale non potea consumarla 2 onde la chiamarono figlia del fuoco
s
LA SALAMANDRA.
36
di ghiaccio.
come
impossibile
mo-
arrestarsi
oltrepas-
sati
siansi
la volgare credulit, e
che
ci
si
che
strare
bisognarono
prendessero la pena
la
fisici
e filosofi,
provare
di
co' fatti
che
le
ben lungi
viene attribuita
curatissimamente qual
teso veleno,
sopra di
potesse essere
come
lei,
nelle
fiamme
con
esso
s'
il
ac-
suo pre-
fuoco opera
ammali. An-
pori
della
ardori
gli
trasuda per
il
all'
intorno
non da
farsi
parola.
La salamandra
ordinariamente
vive
montagne, o
vede che di rado
ruscelli
ne
si
piovosa. In inverno
di vecchi alberi,
si
all'
ombra
e in stagione
entro
ad
sue
altre
LA SALAMANDRA.
3%
Essa vive egualmente
compagne.
nell'acqua che. sopra la terra. Gli insetti, le lumachette, gli scarafaggi sono il suo cibo principale. 'Si strascina essa con molta lentezza, e
teme
nascono vivi ,
dopo essere usciti dall'uovo nella matrice materna.
La femmina, dicesi, entra in acqua onde partoil
piccioletti
LA LUGERTA BITORZOLUTA.
E
lunga
brillante
e per lo pi d'
un bruno
d'
Le
parti
un
giallo
carico spruz-
ove
tien nell'acqua,
Quando nuota,
la
sua coda
sinuoso.
Come
in inverno
38
LA.
depone
Essa
poli
uova sulla
giugno in
maggrap-
composti di pi globetti
di
piccioli
fine
di
principio
o al
gio
LUCERTA BITORZOLUTA.
le sue
suoi
hanno
picciolini
che
petto,
del
parti
pinne
d'
arnbidue
quando
cadono
poi
le
son
grandicelli.
La
tili
come pi
tempo in tempo
cangia pelle di
quindicina di giorni
che per
all'
incirca.
altri ret-
cio ogni
signor Baker,
Il
aggradevoli.
Alfine
la
spogliavano
coda
rovesciandola ,
pian
romperla
senza
piano,
terminando
in
colla
alcuna
parte.
Se
la lucerta apparisce
immediatamente
Che
intera
piena di
non
essa la
alcune volte
se l'inferiore estremit
un divertimento
acqua, simile
il
vedere come
LA LUCERTA BITORZOLUTA.
la nostra lucerta
3$
affaccenda
si
varie
lueerte
di
vermi
riferisce
che
si
immergendone una
e che
esse
di
tranquillis-
litigiose e arrabbiate. Il
ma
guere
gli oggetti
non sapendo precisamente ove si trovasse , urtavansi e facevansi una specie di guerra andandone
in cerca.
LA LUCERTA VERDE.
La
1 acerta
paesi d'
Europa e
l'
India.
egualmente
come
di
uccelli rapaci.
V esterior suo
in essa
un
naturale
agli
ben
che pu sospettar^
differente.
LU CERTA VERDE.
1A.
4&-
conferenza.
da
lunghezza, e
di
e gli
uni che
S gli
loro.
pollici
testa
altri
gli
le
erano
distanti
cinque
pollici
aveano
altri
due
dopo nelF
uccisa poco
istessa
contea
ma
ignorasi
intorno al collo.
La
denomi-
ma, ha coda
tutto oltrepassa di
giar colore
si
passa
nell' istesso
rigida temperatura,
il
il
ella
si
asili
pi
riposti
so-
LA LUCERTA verde.
Che
pore.
sereni
eli
pi
CJP ITOLO
Saltellai!
Come
per
al
le
strade e su
IL
balconi
le botte.
Lippi.
LA BOTTA O
Ouest' animale, che
IL
ROSPO.
facilmente
riconosce al
si
solo
le
paludi,
ma
giardini,
veggono ingombre a segno che pare agli indigeni che ogni goccia d' acqua caduta dal cielo si converta in uno
cortili
delle
case,
le
vie se ne
di essi.
Irritati
produce al
pi una lieve infiammazione cagionata dalla sua
acrimonia.
LA BOTTA O
Quando
IL ROSPO.
cani addentano
4^
U opinione
sia
dovuta
alla
sua bruttezza
1'
maga.
La femmina
si
ch'ei
onde-
trova.
Da
adoperato negli
uniti
in collana
ragguagli intorno
ad un rospo
il
del
Devonshire.
vava sempre
buon nutrimento
il
qual sa-
persona
quale vi tro-
ILA
BOTTA O
IL ROSPO,
J/j,
buco
ceso
era
il
lume
faceva
possibile per
appena vedeva
cautamente
entrarvi.
Il
v era ac-
ciie
quanto
fatto
gli
veramente
eccitar
sone, sicch,
mi poco
di
che
si
Li seguiva
crusca.
vermi, che
conservavano
per
lui
camminando
scida,
ond' era
batter
d' occhio.
alfin ucciso
grazia della
coperta, e
Dopo
materia viin
un
anni
fu
inghiottiva
gli
e pi
trentasei
da un corvo domestico,
il
quale aven-
stato scritto
un rospo
s'
destrezza
incontrano
,
in cui
rimane
il
qual cosa, se mai verosimile, trattandosi di lontane contrade , non punto vero nelle nostre.
Si sono scoperti dicesi rospi vivi nel
dure pietre e di
solidi tronchi. Il
mezzo
di
qual fenomeno
L EOTTA O IL ROSPO.
inesplicabile
^5
IL PIPA.
Quest' animale
che
primo aspetto
sembra
La
sua bocca
membrana. I piedi
di
tro dita
brana.
l
la:
relazione di
volta. Il
mina
di tale specie
tantacinque
tutti
benissimo conformati
il
set-
quinto
colla
nascita
delle
Perocch
sarigne.
sul
dorso della madre veggonst certe cavit molto somiglianti alle cellette di un' arnia
di
forma ch>
IL PI-FA.
colare
profonde circa
sei linee
e larghe tre
tre.
un
come
s'
ignora
pu
in
esserne tratto
un
di-
piccolo rospo,
si
nutra
medesima
alla celletta
e poi venirvi
rimesso
il
poich
ma
come
Le uova,
gi
che
si
ma
aperte per la
disse, allora
feconda-
rimangono fino
al secondo nascimento , che ha luogo in capo
circa a tre mesi
quando i piccioletti ne escono
zione
si
trovano avvolti.
La carne del pipa seoondo la relazione di madama Merian, molto pregiata dai negri del Su,
LA RANA.
Il colore della
ulivi-
qual
radice
si
estende fino
de' suoi
per
cos
piedi anteriori.
un segno
esprimermi ,
Tutto
l'
alla
esterior
elegante.
Essa ha
7,
la rana;
ma
petto 3
zione delle
sue
suoi movimenti.
membra
Ha
propria a facilitare
pi lunghi
quattro piedi,
muoversi
si
nell'
acqua
profondo letargo o
ove
secondi durano
questi
ritrae
per fuggire
Mentre
in un
rigori
del verno.
essa
giace talvolta
pu
e palmati, onde
o ne' bu-
pantanosi ,
ne' fondi
La
maniera di respirare
sua
comune con
altri
rettili,
e nei polmoni,
ma
non
che pur le
curiosissima. Gli
ha
gli
gi
intanto
si
la radice
,
che apre
Ove
or-
nel ventre
si
fa
osservi bene,
dilatazione e contrazione
di
aspirazione dell'aria.
specie di ve-
forma sotto la mascella inferiore della rana. Pel moto delle narici l'aria in
trodotta nella bocca produce il rigonfiamento che
dicevamo , e per la fenditura posta dietro la lingua fugge ne' polmoni. Un lieve moto allora si fa
scica
che
la pelle
mine scacciano
dirsi
che
1'
e alfine
muscoli
aria introdotta.
dell'
abdo-
Quindi potrebbe
o in altri termini
come da
noi
si
LA RANA.
qS
piedi,
senza
ma
timane
in luce;
secondo
ed ha
il
allora
la mascella inferiore,
una specie
di succhiello sotto
con cui
si
acquatiche. Si pure
stini differiscono
sendo in forma di
spiritale
come
funicella
in
metter fuori
pie
di
dietro
quindici
giorni
signor
Ray
zione, riferisce
moltitudine di ranocchi , i quali coprivano larghissimo spazio di terreno, procedendo tutti egualmente verso alcuni rovi o fossi, che stavano loro
innanzi.
distante,
il quale ne era pieno (ajutatiin ter viaggio dalla pioggia dirotta) in cerca di nutrimento
di nuovo asilo.
E A RANA".
Appena
giano
il
ranocchi hanno
loro
nutrimento
pi sostanzioso , che
$i vermi e di insetti.
gua
assai
si
Ufy
perocch
sui dinanzi della bocca di
piccioli animali;
molto
ttn
altro
di lumachette
propria a prendere
lissimamente e
con
vegetale
compone
La
cresce/e can-
finito di
la
e ritenere questi
modo che
lungi
slanciasi agi-
fece
fare per
un pezzo
strane con^-
torsioni.
verno
si
appiattano sotto
Gobinetto
VI.
il
m/co, a notabile
a-
di--
A RANA.
ho
stanza dall' acqua
gelate,
fino
gli
altri,
Reame. In
signor
stanno
ivi
ritorno
al
abbiamo, fra
ed
si
pu
dir con-
della primavera;
testimonio
tale stato
che
di
di veduta
loro piedi
si
il
rom-
se ne
risentono.
bilmente.
certi
possono
tempi
dirsi
esse
giunte alla
buon
conto in loro
segno anche
Se
la loro
pi.
Olanda
tissimo uso
la loro
,
principio
vitale
s
il
voce
disaggradevole
testa.
ehe fu ad
soprannome di rossignuoli
carne buonissima
come ognun
e di mol-
sa.
La
rana, propriamente detta comestibile, aspi grossa della comune, pi bianca, pi aggradevole al palalo, e pi ricercata. Il color suo
sterno un verde uivigno con macchie nere sai
sai
dorso
un bianco pallido
c<?n verdi
LA RANA.
sfumature
Taluno d
brune
che comunissima in
e macchie
a questa rana
5l
irregolari.
Italia
in
Di rado essa depone le sue uova prima di giugno; nel qual mese il gracidare del maschio
pi sonoro, e pi insopportabile che mai. I gomitoli,
se
cos
possiamo esprimerci,
di
queste
di
si
lunghezza.
Il
suo colore
d' ulivo
mezzo
fosco
rotonde e
terno
dell'America
trano.
Kalm
ove principalmente
s-
incon-
1A RANA.
5s
non
se
esse in grandissima
come
le rispettano
abbondanza
paperi,
talvolta
anche
polli
che-
s'
inol-
o due
sicure.
piedi
quanto segue:
sisce
e d'
ridori eccellenti
il
come
miglior cavallo
esperimentare
la
al
fuoco
alla
coda.
Il
sentirsi
ardere, e
il
vedersi
inseguire fecero sulla povera bestia un tale effetto , che se i suoi salti ordinar] erano lunghissimi,
divennero smisurati, onde in pochi momenti ol-
ad uno
come termine, prima che 1' In-
stagno, indicato
si
parla ;
in
alle rane, di
>
L RANA.
muggito
onde
di toro,
nella
53
calma delia notte
si
Il gi citato
giunti
rassicurarono.
il
Pochi anni
rano
portate
vive
fio-
ove rimasero
Inghilterra ,
in
tutt'
go
al ritorno
della primavera.
La
magna
ma non
ed
l'Italia,
ed elegante, ha
il
chiccio e picchiettato
rossigna
Inghilterra.
l'
due
picciola
di
il
d'
l'
Ale-
Europa
forma
svelta
ventre bian-
segnati d'
o violacea scura
sottili,
nose e concave
sughe.
contrade
dorso verde,
fianchi
tudinale nericcia
lunghissimi e
altre
piedi esterni
simili quasi
a bocche di sangui-
come
un pi d'altezza. Le glan-
LA RANA.
54
abdomne
onde aggrap-
piedi
Verso
la fine
d'autunno
si
limo o
come
acqua. In quel
le
uova
sull'
gli altri
animali
tempo
il
verso
il
princpio d* agosto
e subito
dopo comin-
quando
la
pioggia
vicina; e serbati in una camera entro un boccale, e ben nudriti possono tener luogo di baro-
metro , predicendo
di tempo.
Un
chirurgo
in
maniera sicura
cangiamenti
netta quasi
otto anni in
mor.
ginette in
Townson anch' egli teneva delle reun vaso pieno d' acqua sopra una fine-
stra, e a
due di
Il dottor
esse pi
particolarmente addo
LA RANA.
mesticate,
nomi
di
serbate pi
Damone
e di
55
lungo tempo
Musidora
poema
diede
celebri per
un
delle stagioni.
La
sera esse
nell'
lasciavano
cadere
alcune
pi giorni. Se allora
gocce su!P orlo del
distendeva, ond'esso
si
che in quella
Da
Ne
nell*
d'una met*
da pesare il
doppio dell' ordinario. Alle volte anche rigettane*
V acqua fuori del corpo con molta forza e
quantit maggiore del quarto del loro peso totale.
In autunno il dottore fece gran provvista di
mosche per la sua favorita Musidora , la quale y
allorch gliene poneva innanzi alcuna, punto non
mostrava di badarvi , ma tosto eh' ei la facea
muovere col suo fiato, Musidora le si avventava
e F inghiottiva. Un d non avendo mosche , ei
assorbiscono
alle
minuzz carne
agitandola nel
reginetta
subito
cos
mano
di testuggine
modo che
ingannata ne prese
dopo
il
rigett.
famigliare che
le
offeriva.
mosche
porgendogliela ed
insetti.
La
un pezzettino,
ma
faceano quegli
La
bestiuola
veniva a
si
era
fatta
morte che
vive
eh' ei 1&
"IA RAN'A.
~S6
Si sono
api
picciole
anzi
ma
le rigettano
questi insetti
Uno
degli
trovavasi in
sempre a
,
poich
fatica.
Il
pi
pungoli e
spesso
peli di
un
Stedman che
un fiume del Su-
capitano
del
sopra
battello
un paletuviere.
le
come un
la
s'
aTvide,
erano gi dentro
sic-
5ua coda
ad.
un
ramo
forte
dell'
albero, men-
un pugno,
ad un ramoscello.
In questa attitudine combatteano Y una per la vita,
1' altro pel pranzo. Era tuttavia
sperabile che la
si
povera rana
pericolo;
ma
co' suoi
riuscisse
le
mascelle
sforzi
elastiche
trarsi d
del
serpente
pi non
si
videro che
muscello, a cui
si
attenevano,
formando nel canale alimentario del serpente un tumore almeno sei volte grosso come il
suo corpo, mentre le sue mascelle e la sua gola
si contrassero, e ripresero la loro forma naturale.
ghiottita,
C JP ITOLO
Come
III
Poi ch'ha
altero,
che
si
Dovunque
sente
;
Ariosto.
IL
JL
SERPENTE COMUNE.
arleremo ora
neo.
quaranta
come
giusta
la
classificazione di
Lin-
quali
soltanto
sono
riconosciate
Come
altri
il
ne hanno quattro.
primo. Esso il pi
Francia e in Inghilterra
tutti il
pi
sia
poich
la
sua lunghezza
IL SERPENTE COMUNE*
50
eccede talvolta
stretto
il
mezzo
fianchi sono
e
ventre vestito di
i
di
lamine
dorso, dalla
testa
traversali,
strette
,
il
ed
ove
mezzo del
coda, corrono due file di
un bruno scuro
alla
dorso
il
scaglie; e
picciole
nel
macchiette nere; le lamine del ventre son nercce; le scaglie de' fianchi sono d'un bianco,
trae
all'
il
qua!
disposti in
Mitissima
Ei si
luoghi , da
tratta.
natura
la
del
serpente di cui
ritira ne*
cui
Assalito ei
e a mettersi in
attitudine
minaccevole, quantun-
ove
le
SERPENTE COMUNE.
IL
Le femmine
pongono
presso
Styi
uova
le loro
l'acque
buchi posti
in
ma
stagnanti,
al
meriggio'
pi comunemente
mondezza j
in
di dodici o venti.
mezzo
La
minciano a mostrarsi
alla
met
di
maggio
il
mese
di
serpenti co-
marzo
trovano in gran
si
e fino
numero
in riva
se
vermi
di sorci
di rane
a procacciarsi le quali'
lente, che
non
difficile
il
latte
sig.
White ha
modo
essere
conosciuto persona
%0
;
IL
SERPENTE COMUNE.
ne aveva uno
ohe
familiarissimo,
non" elle,
se
le cosce
e le braccia
vesti
alla
sua voce
con
le
lei
seguiva
presso
il
praggiunse
nascondeva
si
al
flusso
modo
obbediva
suo moto
Un
stava
come
lasciando
giorno che
Senna,
in sulla
disparve
sotto le sue
grembo
fuoco in inverno.
suo battello
il
in
distingueva ogni
IL
accovacciava
si
so-
la pa-
sconsolata.
Vi hanno cinque
ina
non
in
mezzo
un
all'
callo
incirca
il
avere poco
al di
la
quale
IL
6l
rassomiglia appunto ad
colore ordinario
di sopra
filata
un bianchccio
azzurro
all'
al di sotto
che trae
La sua coda
variato di giallo.
af-
Quand^esso
irritato
si
prepara a mordere.,
piega la te,
che sembra impar-
si
sta
gonfia
callo
modo
due o
ore
tre
-,
Un
mu-
da uno d
tali
serpenti spir ih capo a ventisette minuti
un altro pi grosso non sopravvisse ohe cinquantasei, un pollo mor fra un minuto secondo, altri
scoli
del
ferito.
sopravvssero
l'attivit
cane, addentato
un pajo
d'
dalla disposizione
ore
dipendendo forse
calore della
stagione e
momento che
ferisce.
o tubi, che
servono- di veicolo
al
ve-
leno,
flauto.
L' abitudine che ha questa serpente di cammisul suo corpo, e di volgere e rivol-
nar diritto
gere continuamente
la
testa, quasi
cautela
gli
per guardare
1' onore
valse
'&
Iti
de' loro
d' alcuni
razione
come un emblema
pur l'oggetto
popoli
della vene-
fondata sulle
loro leggende mitologiche, onde quasi sempre aggiungono al suo nome gli appellativi di regale 3
di
buono
di santo.
IL
SERPENTE NERO.
ed
pu agguagliare un
ca-
mo-
onde
volta
rotolarsi
quanto
raggiungere
altri
mezzo
ritto
senta
titudine
sissimi
il
lungo
animali.
sul
Tal
suo capo e
contemplarsi.
suoi occhi
Scintilla
ed
al-
altra
fiata
suo corpo
anche
in
si
pre-
quest' at-
sono grazio-
dai secondi
un
il
quale
dito
da
assalire
un uomo, a ui per
altro fa-
TL
elle difendersi
SERPENTE NERO.
63
di quell'
in
tosamente.
Per
divertirsi
di lui
compagni poco
femmina,
accovacciati
tali
discreti
serpenti,
ma-
insieme, lo eccita-
rono
all'
si
quegli
impaurito gett
si
l'
arme
sua
Il rettile lo in-
avvolse alle
gambe
fa-
cendogli perdere
la
n pi
lasci,
il
mavera.
ficilissimo
si
tanto avido
il
trarvi. Si
SERPENTE NERO.
IL
(jj,.
Di grande
un
utile
poich distrugge
de granaj
mondo T hanno
uova, per
ne proteggono le
tetti
serpente in America,
tal
topi,
onde
na-
assai caro,
moltiplicarne la
specie.
al
corpo
loro
soffocandoli
uri
tal
un poco
servigio con
di
polli,
colla
pu bene pagargli
di latte,
nel
ed anche
cui nido
si
trova
spesso aggomitolato..
LA VIPERA.
La
pie di lunghezza
onde
1'
un
sporco
giallo
ai <lue
nel
distingue
la
vipera dal
serpente
comune^
piacevole
come per
del corpo
ma
la testa
che
P 1U
pi particolarmente, pe'
cocl-*
LA VIPERA.
assai
meno
affilata.
65
comonissima
in tutto
il
con-
giungono
3iioi
piceiolelti
affrettino
ed uccisala,
le trov
un verme da
si
terra
diedero a fare
fidenza e di
le
tutti
minaccia,
sebbene non si potesse, nemmen con occhio armato, scoprire nella loro bocca le vescichette che
contengono il veleno.
costume di
tali
viperette
il
ritirarsi
al
mi-
nondimeno gi cominciano
Il
compone
1
di rettili.
LA VIPERA.
66
come
se tenute
za
per ben
sei
anche
Le
vipere
prendono
si
ordinariamente per la
il che non
non potendo esse in tal posizione mai drizzarsi, onde mordere chi le tiene.
L' organo per cui si trasmette il lor veleno }
coda
I sintomi poi
un dolore
che seguono
altri
il
serpenti vene-
un tumore
, con
che si estende alle parti
circonvicine; una gran debolezza, con polso frequente e talvolta interrogo; gran mali di stomaco,
con vomiti di bile, accompagnati da convulsioni,
da sudori freddi , ed anche da doglie intorno al
bellico. Di rado in Inghilterra almeno succedono
acuto nella parte ferita
prima
effetti
pi
Il
tristi.
dottor
Mead
pera, stemperato
applicato
e ardente
all'
,
assicura che
in
estremit
ma
che
la
condo
eh' ei
il
veleno della
vi-
due o
narra, avendo
tre ore.
posto
Taluno
sulla
se-
propria
LA VIPERA.
67
non stemperato ,
aliene segui enfiagione e infiammazione, che dur
due giorni. Altri accertano all' incontro che il
veleno
veleno di cui
e
accosti
si
si
parla
per sapore
olio o alla
di acre
gomma.
Quanto agli effetti ch'esso produce interiormente , le asserzioni non sono fra loro meno diverse. Borhaave assicura eh' esso non fa verun
male; ma l'abate Fontana, sebben conceda, che
non ha nulla di sgradevole al gusto, vuol per
che non si possa prendere impunemente. Si narra
frattanto, che mentre in presenza del gran duca
di Toscana i naturalisti andavano disputando se
ricevuto nello stomaco riesce o non riesce perico-
un uomo
,
e
ne trangugi con tutta
sicurezza e grande lor meraviglia buona quantit,
e che non lo offese niente pi che Y acqua.
Varj antichi popoli d'Europa ne faceano uso,
loso
solito
per
ungerne
loro
le
frecce,
Quanto al morso della vipera, il qual veramente pu avere cattivi effetti, si rende innocuo,
ove
si
Guglielmo Oliver
il
primo, dicesi
dio.
LA VIPERA.
68
tutto
braccio,
il
Indi
simo.
1'
sent
suoi
ei
divenne ardentis-
occhi cominciarono
a divenir
rossi e scintillanti, e a
fine
meno
in
veleno
gli
prendeva
il
enfiagion
cuore
difficolt di
ricevuto
distese
il
gli
fu portato un bragiere
su cui egli
olio.
la
La
1'
ma
Le
dolori seguita-
e la situazione sua
sempre pericolosa , fu posto a letto; e dietro l'avviso del dottor Mortimer, si ripigliarono le frizioni del braccio, ma con olio riscaldalo prima
sulla
Da
questo punto
LA VirEk.
69
finch cadde in
ore
riposo,
di
trov bene.
rhum
Ma
un sonno profondo
risvegliandosi
nel
in
sul
dopo novo
mat:ino,
si
parve il tumore accompagnato da dolori e da su*dor freddo , che al rinnovarsi delle frizioni oleose
al
braccio,
Malgrado
si
i
dissiparono.
terribili effetti del
morso della
vi-
IL
CROTALO
Le
quattro
Alla base
grandi uncini.
la
superiore ha inoltre
di ciascuno di
questi un' apertura rotonda, la quale comunica
IL
70
La
mata
CROTALO
ec,
d'
d' articolazioni,
cui
deboli, e
il
modo
in qualche
le
si
cio
di
al
campanella.
Come
sua coda
la
movimento
le
fa strepito al pi leggiero
persone vengono cos avvertite del
gii Indiani
traversano allora
cosi,
onde
corso
gli
veleno.
La
sua lingua,
come
insieme dalla radice fin quasi alla met. Ei la vibra sovente fuor della bocca, e la ritira tosto agilissimamente. Uccide la preda cogli uncini , che
gi si disse
e adopera i denti , che sono assai
pi piccioli , per ritenerla. Non ha denti mascellari, poich non mastica i suoi alimenti, ma gii
,
inghiottisce interi.
Egli strascina
d'
CROTALO
IL
ma
turbato
si
nel centro. I
lora
all'
avvolge sovra
suoi
intorno
il
difficile sfuggirli
e poco
nelle
atto
agii
e rizzando
71
s stesso e la
drizza
Fortunatamente non
assalti.
case, portandovi
eC.
tutti
lo
scompiglio;
perocch,
piume
piedi e le
il
lor terrore e la
lasciato
terreno
poco prima
in
un serpente
fra le coltri
di quelli di cui
si
parla.
Le fem-
mine producono ciascuna dodici serpentelli all'incirca nel mese di ghigno; e questi verso il settesobre all' incirca sono lunghi un piede. Sembra
ormai fuor di dubbio eh' esse in caso di pericolo
li
le
vi-
Come
il
che avesse
la
facolt
ammaliarli, e di farseli
di
cui parliamo
un albero, su
si
cui vide
Kaim
apposta
uno
che
il
ser-
sovente al pie
scojattolo
tenen^
'*;.&
SI*
dolo ben
di vista
CROTALO
e
CC.
mon
tpgnor pi
basso salta in
scendendo
finch
bocca
all'
ne-
insidioso
gei lo
divenne immobile
mentre uccise
che avesse in
il
s'
agonizzante alla
,
da
casi
quel
che quanto
Poco dopo
lui
lo
che lo guatava
da chi in
terrore.
In estate
fu
vide un piccolo
GH
indizio di piaga
effetto del
stesso Levaillant
altro serpente
serpente
circa d'
un
e poich discac-
preso in
mano
compagnia,
spir.
lo assi-
sono frequentissimi.
si
trovano
il
terra,
di primavera ne
escono poi
talvolta
deboli e
II.
CR O'X alo
fetore
incredibil
ec,
grande,
che
"*i%
non
se
fosse stato
costrinse a ritirarsi.
lo
Leggiamo
irritati.
filosofiche
di tino di essi
quale
il
nelle transazioni
legato contro
terra, ed ecci-
lo
f'
eguali spasimi
stra spir in
pi.
Halle,
aveva
se
il
mezzo minuto
esteriormente
abitante della
fatto queste
un
in quattro
altro
toccato
minuti. Il capitane
esperienze
volle
alfin
sapere
vita.
crotalo
IL
74
testa
facea
suonare
la
contro
voea strascinarlo,
morso
all'
lasci.
Ma
ad
cane
Il
spintogli
e non riusciva,
finch
orecchio
assalirlo;
del
ec.
coda.
ma
questa volta
dopo
preso
fer se
nel
labbro
medesimo
del
suo
Il
padrone e in meno di
pur fece il rettile feritore.
crudele
e
Il
irritato
saputo ad
rettile
un
intanto
muscoli
che fanno muovere le sue
i
onde il suo corpo apparve tutto brillante.
Se non che , avendo egli ferito se stesso, in breve
scomparve ogni suo splendore.
Al riferire di un americano, degnissimo di fede,
un fitta] uolo essendo un giorno uscito a mietei e
con un suo Negro, mise per caso i piedi sovra
un serpente dalia campanella che si rivolt contro di lui, e gli morse gli stivali. Come il buon
uomo and la sera per riposarsi sent di stare
assai male; si trov tutto gonfio; e prima che il
medico potesse e sere chiamato , mor. Pochi
giorni dopo uno de' suoi figli
essendosi messi gli
stivali da lui lasciati
quando la sera fu per cavarli
venne sorpreso da dolori, di cui fu vittima
il padre,
e all' indomani eg'i pure spir. Il mecontrasse
scaglie,
ma
incapace di congetturare la
IL
CROTALO
eC.
7.J
pronunci seriamente
erano stati ammaliati. Al-
padre e ii figlio
vendute le loro masserzie, ed un
vicino , avendo comperati e calzati gii stivali di
cui si disse, ne prov effetti niente dissomiglianti
dai sopranarrati. Questa volta per altro , chiamato in tempo un medico abile, che gi avea so-
che
il
fine essendosi
cini
del serpente,
venefici
tutta
quali
oltrepassando
ed entrando nella
aveano cagionato la morte
la
degli uni, e
il
sassi,
accorse
del
cendo
cisore!
famiglia,
io
Il
presto
si
sono
assassinato
che
innanzi
ed ecco
il
reco
e di
mio uc-
fortemente presso
della sua
mano
perch
trattavasi
tosto rizzan-
rettile
il
gettandoglielo
fu legato
tutto
quale
L'uomo ben
il
il
fu unta
la
spalla;
con olio
si
la
assai
robusto,
ei si
di
Come
ristabil, mz
d'uomo
piaga
fece
Ih CROTALO C.
>f6
non
serica
provare
p-er
pi settimane
dintorni
ben
avea pi colori, e
de muscoli
rappresentava alla sua immaginazione atterrita i movimenti dell' animale che lo avea ferito -Preso in
seguito da ardente febbre ne perde i capelli , sofla
varia contrazione
fr vertigini,
la forza
temperamento ebbe
del
trionfato
della
Ove
serpenti dalla campanella non sieno promai non riescono pericolosi, dacch la vista di un uomo li spaventa a segno, che lo schivano quanto possono , e mai non sono i primi ad
assalirlo. Il signor John dice di averne veduto
uno, eh' era domesticissimo. Andava egli all' acqua
vocati
e nuotava ogni volta che da' padroni venivagli ordinato e ad un loro cenno pur ritornava. Essi lo
sollecitavano spesso con una spazzoletta , di che
prendeva molto piacere , dandone segno visibilis;
un bastone forcuto che li rende immoe dando loro a mordere un pezzo dicnojo,
collo
bili,
con cui
tirandolo
venefici
fagliano
loro
a s
la testa
strappano
si
fatto
loro uncini
parola.
tratta ad essi
la
Indi
pelle
-*:
Ili
l?OA
CROTALO eC
IL
l
anguille.
dicesi, bianchissima e
ff-
La
carne
loro
mollo nutriente.
IL BOA.
animale (eh'
Il colore di quest*
il
il
pi grande
de' serpenti)
un
forma
di lunghe catene, macchie ovali d'un bruno rossigno, talvolta anche affat'o rosse, con altre pi
picciole sparse meno regolarmente all'intorno. Ei
si distingue degli altri serpenti , anche per la sugrigio alquanto giallo. Il suo dorso offre
Vi hanno
in
tre specie di
l'Afri-
meridionale, ove
luoghi
meno
si
frequentati
paludi.
di
mand un giorno un
soldato
assise
ed un Indiano a
U Indiano che
per
tirar
meglio
semcol-
II*
78
vedendo
E A
al capo del
che il suo infelice
compagno era gi morto. L' animale trasportato
poi a casa, si trov lungo trentasei piedi, e fu
il
fatto
mostro e l'uccise;
ma
indarno
piloto
l'entrarvi
il
prima
al
mare
altissime grida
dero un immenso serpente, che gi l'avea soffocato e messo a morte. E come il mostro stava
tutto intento alla sua
preda,
essi
procedettero ar-
abbastanza
sul
uomo
di taglia media,
vi
potesse
un
fiume Collina
fra
Quindi
rovi in
ei sce^e
sulla
riva
terra
EOA.
IL
esso, e
una
un primo colpo
cT
palla.
infatti lo trapass
79
con
ogni pianta
falcierebbesi
1'
erba
percuotendo
colla
coda
f*
Indi
si
rimise
in
calma
sicch
il
capitano fece
lui,
ma
senza
fare
un turbine; e
la
costrinse
valetudinario, a ritirarsi.
pagno
con
lui
mira
il
vuole questi
di
fe-
rirono nella
al battello,
segu a nuoto
La
come
alla
scialuppa, lo
un' anguilla.
ei fosse giovane e
la sua cresciuta,
passava
Negro
non avesse
fatta
Quando
si
eh' ei
non
potea pi nuocere
vide con
sommo
IN
BOA.
un uomo ignudo
che
ribrezzo
arrischiasse
si
tvo, e tutto
da
lui
sarebbero
sta'e
di cui
onde apprestarle.
un bu-
germa-
mali di cui
falo.
Una
si
niche contiene
il
racconto d'
un combattimento
fra
si
primo che
gli
riva
si
lo
era te-
ad uno stagno
si fece
ad annodarlo colle
immense, e ad ogni giro si udivano
scricchiar ossa dei bufalo con quello strepito che
farebbe lo s oppio d' un' arme da fuoco. Invano
che
ii tormentato animale s dibatteva e muggiva,
il suo mostruoso nemico stringevalo ognor pi, fin
che
ebbe tutto franto come un malfattore sotto
lanciato
sue
suo dardo
il
spire
1'
Indi scioltolo
la ruota.
cilmente
si
meuto
delie
gola
s.
%i passasse
parti
meno
un corpo
resistenti
di triplo
dilatando
volume
del suo*
la
IL
8s
BOA.
ervi
V umana specie
fine crudele;
,
come
si-
pe-
diceva
Sopportano
ma dopo una
essi la fame per lunghissimo tempo
gran corpacciata, come qtie' ghiottoni che hanno
sopraccarico lo stomaco di alimenti, divengono stupidi , pesanti e si abbandonano al sonno. Allora
assaliti raro che oppongano la minima resistenza*
Fatta per la loro digestione escono in campo
cos terribili come prima ; se non che , ove la
fame non gli stimoli, mai non mordono ; e il loro,
mordere senza veleno..
ucciderli.
;
V ANFESIBENA.
1/ anfesibena specialmente rimarehevole per
velenoso,
ella d'
mettano
Un
il
ma
ci
veleno.
altro serpente
che
formidabilissimo, n poi
si
all'
aspetto giudicato
Gabinetto
T. VI,
t' ANFE5IB-ENA."
Ha
mente
nome
il
di
la
sua lentezza
Ha
pigro.
la
d volgar-
si
testa picciola,
grossezza fino
tutti
alla coda, la
serpenti
nell'inverno; e allora
con
si
quale ottusa.
climi
de' nostri
ei
Come
giace assopito
altri
dei vivipari.
come
permette
affatto
d'
camere, ed anche di sdrajarsi nel letto colle persone. Esso giallo, avr
un'
auna di lunghezza,
non sia irritato,
aion
morde.
Il serpente
detto
boyuna ,
dell' isola
al-
godono
impossibile
riesce
sono certamente
zione che
si
ha
la
dipingerli
colla parola;
per
lui.
Un
serpente ancor pi
coprono
il
suo dorso
sono rossigne
marezzate
colori
sicch
il
principe in bellezza.
jp.l*f
jpjii?
ISTSta Ti
capitolo
Poi de' color
piti
ir.
F aspetto;
ale spruzzasti al
le
vagabondo
insetto
da alcuni
come
naturalisti
la
insetti
gono
che ten-
primo luogo nel regno della natura. Parecchi hanno un polmone ed un cuore come gli
animali pi nobili
mentre altri
per esempio i
bruchi, possono vivere anche senza tali visceri.
N per la sola conformazione gli insetti sono da
il
pel loro
ci
istinto.
offrono
quanto
la
quella che
vero
esempi di
animali
la
singoiar
ma
formica e
altres
1'
sollecitudine
ape
ma
scompare in paragone di
osserva in animali di maggior dimen-
loro
si
altri
che
sagacit
84
Un
cissima di bastare a s
all'
insegna
cantare; al serpente
Solo agli
al danzare.
si
al
cane a
insetti
non pu
si
farsi
accosta
appren*
regola
sieno
che
con
essi
ai
Fra
tutti
sono incontrastabilmente
tali
certo
una quantit
in qualche giorno
della
ciascun
di animaletti
filo
appena
compiono
il
di essa contiene
percettibili,
che
85
che
all'
piom-
in guisa,
di spalmarsi viso e
vantando
ove
si
pi
perfezione
bene
esamini
Swammerdam
particolarmente
e
la
degli
la
dicono che
insetti,
e dei
presa nel
trova
si
vederla
poi
che
cos
esattamente ripetuta
negli altri?
eppure
quando consi-
come non
deriamo
preferirle ai pi grandi
e soprattutto
il
loro
di
amore per
la
la
loro forza s
la
propria prole
nutrimento, finch
sia in istato
di pro-
un esempio
si
chiamano pi
perfetti
cos singolare?
ricevuto
che dividono
il
il
loro
nome
loro corpo in
dalle
due o
tre
86
fianchi
parecchi piedi;
palpebre.
Non
pelle
ossea
solo
di narici
il
fegato,
essi il
d' orecchie e
ma
compenso
di
glan-
tutte le
hanno
di lun-
La
loro
mascelle laterali
di
labbra
d'
una
un
hanno per
sei tentacoli,
la
pi parte quattro o
palato. Essi
e
mobili,
come
che escono per cosi dire dall'uova belli e compiti, subiscono una metamorfosi in tre epoche differenti della loro esistenza. In generale la loro
vita s corta che i vecchi di rado possono ve-
dere i lor figli , ond' che ne hanno latte come
gli animali vivipari, n come gli uccelli hanno
le loro
8?
essi le
altri
animali; altri
li
uovo fu d Linneo
dell*
la
meno
esatte
natura sua
come
ha dimostrato
come una
crisalide o aurelia,
di ninfa,
come
rocch a pochi
si
insetti
Pe-
mentre tutti rassomigliano da principio (il lepidoptena specialmente) a' bamboli nelle fasce. Eccetto quelli della classe degli emipteri
dono
Il
non pren-
nome
Linneo all'insetto
quando cio apparisce nella
di tonago fu dato da
B8
fossero
sitissimo
gi vola, abile a
ei
si
che in
lui squi-
scono dagli
pu
insetti
variano secondo
dolore, or
altri
affetti,
il
le occasioni
piacere, ora
benissimo
siano
il
intesi
loro alveare
il
lamentevole
di dentro
le quali
escono
tosto
Un
grosso
vasi a
fili
da
tutti
conferenza.
tra
molta distanza
ma
punti
89
lei
per
cos
la
situazione di queste assai propria a far loro ricei suoni , come per
la loro interna struttura
che somiglia a quella delle orecchie di varj pic*
cioli animali. Egli non le ha mai considerate come
armi n offensive n difensive, sebbene abbia trovato in esse un' estrema irritabilit. Al minimo
vere
tocco
esse
infatti
Gli
gli insetti le
sembrano
all'
insetti destinati
le osservazioni del
ritirano
offesi in
agona.
a vivere
medesimo
sott'
acqua giusta
hanno le
scrittore,
antenne, pi
corte che
terra. Alcuni,
e ai bisogni
di
ciascuna specie
d' insetti.
Osser-
)0
vando
ben
officio
differente, e a
scopre in
essi
ver un organo,
che
come
insetti sieno
gli
poich non
dotati
lo
di-
si
indi ehi
e-
dalle fetide,
Barbut pensa
organo risegga ne' loro tentacoli , che
essi applicano ad ogni sorta di cose,
come il
porco fa col suo grifo , per fiutarle , e tengono,
ci sia loro possibile. Il signor
che un
in
tal
movimento continuo.
gli
uni
si
natura
gli
come
in altri car-
nella mosca.
lo
di sopracciglia,
la
nella far-
ma
,
il
ma
la
mosclie,
in alcune
specie
di
scarafaggi,
di
La bocca
un gran numero
d'
poco verso
il
<^
posta
d' insetti
stende alcun
si
in altri
trova
si
il
Parecchi
petto.
Per
la
alcuni,
otto, gli
pi parte
come
gli insetti
ragni
hanno
quattordici, ed
assilli
sei
gambe
scorpioni, ne
gli
sempre doppia
riori
in ge-
si
detta tibia
nome
il
ma
anche di pi.
altri
hanno
di tarso, e
chiamasi
la terza co-
l'ultima quasi
unghia. I
piedi
ante-
officio di dita.
Le
sono membranacee
loro ale
cetto quelle
dell' alucita
ed intere, ec~
che veggonsi alquanto
divise. I dipteri
altri insetti
semplice
pu
grado,
In varie specie
mina non possono
in altre
trebbero
la
distinguersi
credersi individui di
come accade
sesso.
d' insetti
nelle falene,
il
specie
differenti
9&
Come
possono
gli insetti
nuo-
strisciare, volare,
modo
di propagarsi
Tutta
la
pi recenti
primo
Il
ali
loro costumi
compone
si
e strisciano
sulle
in quattro ordini.
di quelli che
piante e sul
nascono
dall'
uova ,
forme
infin
non
possono vedere.
il
non hanno
suolo.
Tutti
porcellino ter-
mai cangiano
di
che vivono,
Il secondo ordine componsi di quelli, che hanno
ali, ma disposte in maniera, che all'uscir dell'uovo
si
terzo
Il
comprende
le tignuole
sottile,
colori variano
alle dila e
farfalle.
le
infinito,
e che toccata
cut
si
attacca
quegli
insetti
scompare.
quarto ordine
Il
ale,
si
compone
di
farfalle.
Pu
aggiungersi
numerosa
si
classe
recentemente scoperta
le
vie
per
degli
ordinarie
incisione.
animali
saggio fra
gli
Non
della
si
generazione
Sembrano
essi
e de' vegetali
uni e gli
producono
altri.
tener
G;3
la
essi
ma
della
e formare
qual
per
sibbene
natura
un pas-
CAPITOLO
V.
Che
Mezzo
mostra e cela
si
Attento
ai
moti tremuli
PlGNOTTl.
IL
Vi
e
RAGNO.
hanno pi specie
ciascuna
ci
offre
d' insetti di
nel
questo
nome
divisioni.
La prima
come
1'
le
altra
gambe
sparsa d peli.
I ragni hanno pi occhi brillanti e acuti, spesso
tro
e gli
altri
due
di
ciascun
anche
insetti,
lato.
ma
questi
difesi
di die-
Simili
agli
sono im-
da una spe-
9B
IL HAGtfO.
Sul davanti della testa de' ragni stanno due ruvide punte dentellate come seghe e terminanti
in grife
un
come zampe
liamo, gettano
ma
di gatto.
Un
po' pi sopra
peli'
uomo
secondo
mare, a
come
quelli
di
gamberi di
strappati o spezzati
si
rifanno
si
attaccano ai
due pi grandi
che si
branche
de' gamberi. Col loro ajuto i ragni tener possono
i pi piccoli oggetti e camminare sopra superficie
assai lisce, di cui veggono le pi impercettibili
disugguaglianze. Glie se trattasi , per esempio di
fili
della tela
e le
altre
1'
altra
come
le
IL RA.GNO,
f&>
ragno domestico
si
gli
ammali
essi
nutre principalmente di
aspettandole
mar
eli'
giorni
Per
for-
materia viscosa,
contenuta
in
un serbatojo
alla
con
orifizj
Ei
ch'egli chiude
dischiude a piacer
lascia
arrampicandosi lungo
posto ond' partito
il
il
muro,
primo suo
filo;
lo rinforza,
e percor-
dipendendo
RAGNO.
IL
97
qualche preda,
un minuto
Passato
il
ristorarla,
scosa
la
lunga opera
pericolo ei cerca
Che
a quest'
se
per
uopo
meglio che pu di
vecchiezza
necessaria
la
gli
materia vi-
manca
ei si
im ragno pi giovane
lui,
va
il
e insieme pi debole di
onde cacciamelo e prenderne egli il possesso*
pi delle volte gli riesce. Che se il colpo gli
fallito
lo-
allora
ei
si
finch
il
d'
si
fatica in poco,
eguale grossezza
prendono per
si
s'
tempo
incori-
le grife
con
separano, se alcun
Come
pi
insetti della
Gabinetto T. VI.
IL -ragno;
ty$
salute,
ritrae a s
in guisa che
uno
spillo,
piedi,
e scontraff
il
morto
lascia
maggior
membra y
ad un
filo.
Come
preda
sero
lasciando
l'
gli
tutt'
uni degli
altri,
insieme maschi
si
ragni divengono la
femmine.
il
Ma
questa
quale assicura
altri.
tela,
<s
nel
mezzo
della quale
si
Indi
e
ti-
la sua
,,
RAGNO.
IL
Il signor
che
Le
99
ragni di giardino
cercano luoghi
mosche
ne conchiuse ch'essi debbano
appartati
ove
alle
difficile
solitarj
penetrare
nutrimento.
Ad
accertarsene
perdesse
nulla
fu
vivamente
dall' ospite
perde
varj combattimenti
quegli alcune ,
assalito.
tutte
le
sue
Questi io
grife,
d'
Le femmine
molle
al di
dentro
si
,
quanto duro
al di fuori.
In
scio, e
muojono.
Si tentato di filare la materia di quella specie di sacco,
la polvere,
che dicevamo,
e battendone
prima
RAGNO.
IL
IG~8>
bollire
se
facile a filarsi
ebbe
n'
,
prima di darla
seta
allo scar-
assai bella
cinericcia
una cinquantina
specie
d' a'tre
come
ragni ottenere
di
e color di caff.
Il
ragno
saltellante
Poich a differenza
procurano la preda per mezzo
non usa a quest' uopo che della
ed agilit , facendo salii come
mandosi , alzandosi sulle gambe
vando instancabilmente i suoi
Brookes dice di averlo veduto
abitudini.
che se
allora avviengli
degli
una locusta
di dietro
qualche
figli
il
Il
assalti.
fallire
,
che
si
propria destrezza
propri
di
altri
fer-
rinno-
dottor
volta in
e assicura
suo colpo,
onde nascondersi
in
qualche crepaccio.
Il
ragno acquatico
gli abitatori
il
sembra
co-
d' aria
che traspirano
dal
suo
corpo,
si
oppongono
RAGNO.
IL
IOI
superficie, alzando
mente
gli
umori
il
oleosi di cui
diceva
si
e tosto
1'
Ambidue
di chiuder
Una
in inverno
danno cura
tela.
meno che
l'os-
per
grigi disposti
, con otto occhi
per
corpo
d'
un
bruno
scuro
assai lu,
cido, abdomine in forma d'uovo, e piedi giallola testa allungata
in circolo
gnoli.
ssa pu
come V
leggiera
rendersi
aria
compone
agli
altri
suoi
si
fili
che talvolta
estendono
La
un
uni aggiunti
gli
alcune miglia.
si
Il
signor
essendone
suoi
specie di ragni
di
parliamo, propria-
cui
si
i
accontenta di sten-
suoi
fili, i
quali sona
non quando
IOa
IL
RAGNO.
il
pano ragni
ragno diadema
Il
che
il
pi grande di
si
mine
giallo
fili
di
forma ovale
rossiccio
bambagino
variabile
Il
,
suo abdod'
stagioni
colle
quelli
tutti
un color
cio or
Taluno
domine
di color
chi, e
scuri.
purpureo
Tal
altro
ha
1'
ha
l'ab-
abdomine
d'
gialli
ma
un bel
pi
rosso
Ha
ventre grosso
largo
quasi quadrato
tre.
I quattro
simi
suoi
piedi
cammina
IL
eome
RAGNO.
IO-3
volano
verso
all'
di
piume,
intorno,
senza
zampe
le sue
esse
in cui esse
spaventarle
fornite
stende
di picciole
avviluppano, e cos ne fa
uova, almeno ei
si
covi le sue
ei
una specie di
tela serica
e bianca.
Il
gigantesca.
Dalla
grosse
eome penne
nanzi otto
Il
testa
meno
all'
di tre
Le
sue
zampe sono
forti al
d'
oca
occhi,
quali formano
u quadrata
oblungo.
bui
Su-
tx>4
a"L
spirito di vino
ragno.
toccava colle
zampe
animale era
brutto
gente pi avvezza
la
Il
della
intorno
Abita
al
le siepi e roveti,
ove
si
I pi giovani della
In pace;
ma
fatta la
sua specie
loro
vivono insieme
che
il
pi debole
soccombe, e serve
volta
stati
chiusi insieme
la
loro battaglia
dur otto
giorni, e
ciascuna
d'un
pollice e
mezzo,
pipe;
altri
cui
denti fanno
IL
i sopirne
il
parliamo
BAGNO.
16&
dorso
dolore. Il
del
ragno, di cui
come
suo veleno , se
piamo dire
sia
vero o
velluto.
supposto
Quanto
nulla
al
sap-
di certo.
femmina scava
la cut
ordite con
derle
fili
forti
eh' era
impossibile divi-
LA TARANTOLA.
E
ed ha poco
anch'essi)
due
altri
LA TARANTOLA.
Io6
due
altri
pi presso
verso la bocca j e
al dorso.
Non
dono
vive mai
uova, che
si
un anno
dischiu-
in primavera^
suo morso,
produce infiammazione
dopo da difficolt di
respiro, da gran debolezza, da delirio e talvolta
da profonda melanconia, che si riproducono ogni
anno e finiscono col dar la morte. Pretendevasi
ima volta che la musica fosse 1' unico rimedio
contro un tal morso, sforzando 1' ammalato a danzare
e cos pr ducendo in esso una salutare
Il
nella
piaga,
dicesi,
seguito poco
traspirazione.
altre
che
si
mori.
LA TARANTOLA..
107
Il
veleno della
il
svaporare ottimo
Per quanto simile teoria sembrar debba chimeha per trovato sostenitori ne' pi abili moderni
come Tommaso Brown che cita il dotto
Kircher. Il celebre medico Baglivi
nato nella
rica
musica
e si appoggia a testimonj
eh' ei dice
Roberto Boyle , confessando di avere
avuto molti dubbj intorno a ci che si narra in
tal proposito, dichiara d'essersi con attento esame
convinto che il tutto era vero. Il dottor Mead fi,
oculari.
1'
estratto
Cornelia di Napoli
al
Tommaso
durante
una persona
il
assai
suo soggiorno
comuni,
si
trov un
da una, mostr
intorno a cui
si
sul collo
figlioli
oS
5LA
pieni d' un
umor
TAHANfOLA.
sieroso
e in seguito
fa
preso
zare
stessa
d' essere
stati
morsi
nella prodigiosa
dalla
tarantola
maniera che
si
poi guariti
racconta , erano
ragazze dolci di
sale.
il
in
una
lettera inserita
il
in*
Ci-
sofiche. Questi
di
nazione,
da s medesima.
Il signor Swinburne
durante il suo soggiorno
in Italia, vide una vecchia la quale si dicea tarantata, e fece dinanzi a lui, secondo il suono
,
varj
Ma
egli
stromenti
n'
LA TARANTOLA.
re,
ed
poli,
fOO,
nastri e grap-
essi vestivansi a
mo-
cevano allusione.
LO SCORPIONE.
E
ed ha molta rasnon che la sua bruttezza assai maggiore. Come il gambero anche
egli rinnova il suo guscio. I suoi occhi non sona
meno di otto, tre de' quali da ciascun lato del suo
corsaletto, e due nel mezzo. L' inferiore dellesue mascelle divisa in due, ed ha un dentellato, che fa officio di denti. Dalle due parti della
testa esce un braccio composto di quattro articolazioni, e terminato in doppia branchia: non molto
diversa da quella del gambero. Il ventre di-
uno
de'
pi grandi
insetti,
,
se
co,
il
Vi hanno
circa
nove specie
differenti di scor-
cuni essendo
gialli,
nosi, verdi,
d'un
bruni e cinerei,
altri
ruggi-
grigi
o di colore di claretto. Sono comunissimi
massime ne' paesi caldi intorno alle vecchie case
e ai muri, che vanno in ruina. Mostrano molta
,
HO
LO SCORPIONE.
ardimento
drizzano
aspettando
ed per
il
movere un mobile
Europa
senz'esserne punti. In
ordinaria non eccede
veleno di rado
due o
grossezza
la loro
tre pollici, e
pericoloso. In
trovato
il
loro
alcune
parti
riguardati
fligger possano
1'
umanit.
Se non che Maupertuis facendo parecchie esperienze sullo scorpione di Linguadocca , nel trov
per nulla cos temibile come si diceva. Ma come
suo veleno furono varj , sebbene il
pi spesso pochissimo pericolosi, pare eh' essi dogli effetti del
che
Fra
alla
tropici
grosso
avea veduto
Moore
e sembra
dello
fare
agii
Bosman danno
,
al dir loro
scorpione
sia inevitabile la
non
si
Indiani.
Seba
peraltro,
che quando
alla
puntura
cancrena.
in
LO SCORPIONE.
Nessun animale pi
del vaso
in cui
che
si
rin-
chiuso
quanto
tre
le pareti
cerca
di
gli si avvicina.
pelle,
gli
sarebbero
La
vincitori
vinti.
che si distrug,
che pure ci testimonio Maupertuis , il qual ne mise in un boccale un centinajo , che in pochi giorni si ridussero a quattor-
gono
fra loro; di
dici
essendo
gli altri.
vendic
che
suoi
un boc-
fratelli,
lo scorpione
lui posta in
dandole
nella sua
la
morte. Dicesi
LO SCORPIONE.
13
testa
e mor.
maschio e
di cui parliamo
Il
la
,
femmina
dacch
il
si
sono
di insetti
In America
il
avvi
quale oviparo.
di
Le
una specie
di scorpione
il
della
una
gli
tela
Questi allora
di essi,
li
la
si
attaccano
LA PULCE.
Sebbene incomodissimo
e universalmente sprez-
Quando
si
ha una picciola
testa
grandi oo-
li
numero
Ha
tali
per ripiegarsi
saltando,
egli,
forze,
pu
3I&
zampe con
sei
fatte
di punte
A PULCE".
le
articolazioni
raccoglie
assai
che
diresti
altre.
Come
une, sopra le
bene
su
tutte le
ed
anche ad un' altezza, che pi di ducento volte
volume
il
Alcuni naturalisti credono quest' insetto egualmente astuto che agile, poi ch'egli, dicono, si
prepara all' assalto con tanta avvedutezza , che
ugaglia la sua prestezza nel fuggire. Se non che,
oltre alla, sua avvedutezza, ei deve altres la sua
sicurezza propria alla pieciolezza ed elasticit delle
sue
membra, essendo
visibilissimo
sta,
senza riguardi,
da cui pu trarre
pori,
La
ai
il
come
egli
si
acco-
sangueuonde si pasce.
poich pu
,
lui,
volte
ond'
suo
logiajo
cocchiere, la quale
era strascinata
un'altra carrozzetta
sone
sedute
cagnolino
fra
entro,
le
postiglione sopra
Gabinetto T.
pur
cocchiere,
gambe,
uno
VI.
da un pulce.
che
servitore
si
un
teneva
di
dietro,
eh
LA PULCE.
$l4
pareano
tirarla;
un' altra
pulce.
ma
Ad
veramente non
essa
la
faceva pure
tirava
die
strascinare
Le
taccano per
mezzo
una materia
di
mali, o
femmine
at-
viscosa
alla
ani-
si-
per giorno
nell' istess'
in
ordine
somigliano dapprima a
che ne escono
,
vermi bianchicci , come quelli generati nelle carni,
nel formaggio o ne' frutti. Si nutrono degli umori
naturali o assorbiti del corpo a cui sono attaccati,
insetti
a saltare.
Gli insetti di cui parliamo trovami in abbondanza nei climi caldi, e particolarmente nelle proTncie meridiorali della
Francia e
dell' Italia
113
LA PULCE.
incomodano non
solo gli
ma
uomini,
anche
tutti
domestici animali.
PIDOCCHIO.
IL
compagni
deve, esa-
che quando
distesa
e da ciascun lato
ha cinque
ove distinguonsi
pi vasi bianchi. Dietro le antenne sono gli occhi,
delle quali
quali non
articolazioni,
sembrano avere
le
divisioni,
che
pan-
numero
hanno
si
e sono circon-
ed
armate di due grife, l'una picciola l'altra pi grossa, che gli serve a prendere e a
ritenere le cose che a lui convengono. Il suo corpo
terminato da una coda uncinata; ha fianchi ricoperti di peli; sembra nel tutto insieme di perle estremit
Il6
IL
alcuna di bocca
si
disse, vota
ma
PIDOCCHIO.
invece ha una tromba,
interamente
mento.
Il
suo
stomaco
il
com
si
ma
dorso,
principalmente
non ha colore; ma
empito pu facilmente discernersi, massime dai
suoi moti , tantoch si direbbe un animale entro
un animale. Questo agitarsi proviene dalle mistioni
mei ventre.
Quando
vto
Se l'animale,
stato
mano
o su qualche
sangue, che
il
un microscopio pu vedersi
salirgli
coli'
ajuto
alla testa.
Troverebbesi
difficilmente
altro
animale
gos
pronto a moltiplicarsi, onde stato detto piacevolmente, che gli basta lo spazio di ventiquattro
ore per divenir nonno. Che se questo non pu
, per verissimo che appena la lendine,
F uovo del pidocchio si liberata dalla soverchia sua umidit, il pidocchietto che v' racchiuso spezza il suo inviluppo , e tosto egli pure
accertarsi
eh'
ivien fecondo.
IL
II7
PIDOCCHIO.
merosi, che
nu-
vare miglior espediente per liberarne i loro sudditi, fuorch Y obbligarli a darne ogn' anno in tributo certa quantit. Fernando Gortez ne tro\
Montezuma
nel palazzo di
Questi
insetti schifosi
Fu
gi
comune
cora,
il
cavallo,
pesce cane,
il
salamene,
il
il
hanno a
soffrire
IL
BACHEROZZOLO.
lante o traente
all'
un pulce ,
d'
un verde
bril-
La
"pi
rotonda;
la
pi larga e
la testa
la
ottusa.
distinti facilmente, e
per-
IL BACHEROZZOLO,
Il8
Come
pi
altri insetti
ei
epoche differenti.
li maschio di questa specie ha quattro ale,
mentre la femmina ne ha due soltanto. Ambidue
hanno zampe lunghe e sottili , atte a farli camminare sopra la peluria delle piante e delle foglie,
e a trasportarli da luogo a luogo. La loro tromba
sotto la loro pancia ed essi se ne servono onde
penetrare ne'porri delle piante, per suggervi il succo
dacch non masticano come i bruchi. Ma il sugger
loro s forte, che le foglie si coprono di macchie,
come se fossero ulcerate, e sempre si raggrinzano.
Pi le piante hanno delicatezza, pi sono maltrattate dai bacherozzoli, che generalmente pigliali
da esse il lor colore. Quelli che si nutrono di erbaggi o stanno sui pruni sono di color cinericcio,
dopo essere dapprima stati verdognoli quelli che
si tengono sull'alno, sul ciliegio, sulle fave e su
alcune altre piante , son neri ; quelli che vivono
;
sulle foglie
come
de' rosaj
saltano alla
da alcuni annoverati
men comune
che
quelli
gati colle
si
il
fra
le
pulci.
mani
Il loro colore
essi
le
tingono
dell' atanasia.
Fre-
un
non
di
rosso
dispiacevole.
corna
indi colle
zampe
anteriori, e
pi
coll'altre.
BACHEROZZOLO.
IL
ma
rimangono
tuttavia
attaccati
per
I O,
1'
ultima
mem-
vi
bra
si
ma non mai
come
Non
ismoveria.
poich
ghe , e
il
pu
picciolo scoscendimento
insinuano
nelle fessure
essi
sotto terra,
altri insetti,
tenero
sicch ogni
Quindi
guastarlo.
delle
scorze
si
o nelle
,
d' onde poi si slanciano
rami e le foglie, quando il calor del sole comincia a farsi sentire.
LA CHIC A.
Quest' insetto importuno una specie di pelliccilo tanto picciolo,
lue sue
pulci
buono per
animali
gli
di quelle delle
saltare, credo
struggerebbe da
Esso
comune
dell'America
solo
al
che ne
di-
tre quarti.
e sempre
si
ix cure A.,
i2bo
5
Bravissime son
le
giovani
Negre
a far di chi
risce
il
male
queste cure
in
si
fa poi necessaria
L CIMICE
Ha
il
COMUNE.
rante
ma
il
la notte
si
altri
nascondigli
IL 'CIMICE
COMUNE.
I&S
onde succhiare il sangue delle persone addormentate. Che se non le morde, sempre per le incomoda col camminare sulla loro faccia, e col suo
abbominevole odore.
Il suo nutrimento favorito , oltre il sangue ,
la pasta secca , 1' abete , il frassino , il vetrice ,
qualch' altro legno da costruzione; di cui sugge
cedro, V acail midollo. La quercia, il noce, il
ju , si provato, per esperienza che noi mantengono in vita.
Hia femmina di questa specie depone generalmente in marzo, maggio-, luglio e settembre una
cinquantina d' uova per volta , bianche , jcoperte
d'una materia viscosa e tenace, che ordinariamente si aprono in capo a tre settimane. Quindi
ciascuna ha almeno ducento
sono bianchicci,
indi
figli
fra tre
che dapprima
si fanno
settimane
sono avidissimi
ma
anche senza di
debbono
primavera, ed ogni
cosa ad essi spettante va lavata con acqua bollente e spirito di vino o di terebinto. Indi ogni
fessura de' legni debb' essere empita di sapone liquido , misto verdegrigio o di tabacco polverizessere disfatti a buon' ora in
zato.
Questa composizione
se
COMUNE.
IL CIMICE
jaa
5
rie pi riposti nascondigli alcuni di que' fetidi insetti , da loro mangiata finirebbe di ucciderli.
Abbondan
cimici in lutti
che
la
non
in inverno
sia
gi
la
il
asserirsi della
Il
di
mente con
uccelli
ed
ma
insetti,
la
al
il
Capo
forma e
il
orli arrovesciati
cui
La
pi piccioli nemici.
LA SCOLOPENDRA.
all'
aspetto
il
mali compongono
la
tuato lo scorpione.
larmente
ne' boschi, e
serpenti.
Vedesi
che
ove
nelle
talvolta
si
tiene partico-
e assicurasi
ani-
di
d'
tenere
che
gli
ingiurie.
Il colore e la grossezza
della scolopendra
non
LA SCOLOPENDRA..
le
sempre
lo stesso.
signo
scuro
giallo
livido o
altre d'
1^3
un
color
leggiermente
giallo
ros-
d' ocra
spruzzato
di rosso.
numero
degli anelli
colla loro
del
loro carpo
talvolta
accresce
si
difficile il
determinare la specie.
zampe di questi
arme pi formidaper sembrano due stromenti in forma di unacuti posti sotto la loro bocca, per mezzo dei
Grenovio
bili
cini
ci
sono velenose.
insetti
Le
loro
che
il
fluido
grife
sotto le quali
tosto
mor. Bernardino di
il suo
^A
1-^4
S'COLOfcEflDRA.
e le
come pi manovali
fa-
Il signor
rato dai
persona
1'
orrore
specie
ispi-
ad alcuna
alla
Gina
LA ZECCA.
La bocca di quest'incomodo insetto non armata d'una tromba, ma piuttosto di una specie di
succhiello, che ha una guaina cilindrica, composta di due valvole. Le sue antenne sono compresse e lunghe
La
come
il
succhiello, che
si
diceva.
il
comune
di essa.
IL TARLO,
Veduto ad occhio nudo non sembra essere che
un atomo animato, ma. coli' ajuto del microscopio
ia5
Ih TARLO,
i
'
come
Il
armate
all'
delle quali
Le
ma
in propor-
sue
zampe sono
per mezzo
insetto
pi parte degli
la
un lungo pelo ,
si
pu
attaccarsi
fortemente alle
cui
pu deprimere
quindi
scirebbe.
in dodici giorni
ma
nel'
inverno vi
si
richiede
pi
La
penetrantissima
e tanta
che
si
TARLO CAMPESTRE.
IL
pi picciolo
pu appena
scorgersi;
verso
setoloso
l'
ria
estremit
cia
poste
appiglia
al di
sopra delle
forte
alla pelle
zampe
anteriori
che non
si
facile di-
staccamelo.
grosso
Gli insetti
bondano
della
specie
sui vegetali, e
si
di
campi
fire
di biade. Nelle
sono
essi,
parliamo, ab-
cui
cave di
1'
alta
erba e
Hamssignor Wrthe
creta dell'
numerosi, che spesso le reti distese nelle conigliere se ne trovano coperte, e i cacciatori s
crudelmente punti, clie loro ne vien la febbre.
CAPITOLO
Altri piglia le
VI.
mosche, un
altro
grilli,
Lippi.
GRILLO.
IL
Il
il
grillo
domestico
di cui
si
ode
il
canto dietro
maniera di saltare e per altri rispetti alla cavalletta. Se non che ne differisce pel colore, che
tutto bruno ruggineo, pel nutrimento, che pi
vario
e pel luogo
ove sceglie
il
suo
asilo
che
ch, mentre
il
degli animali
grillo
il
campestre
il
pi timido
si
sgo-
sotto
1'
ali
sopra s
poco come un ventaglio la cagione del grido acuto e penetrante , che quell' animaletto fa sentire. Dicesi, che, anche troncatagli
stessa presso a
suo
solito.
tocccargli
il
facile destarne
si
favellava,
IL GRILLO*
J2&
Come
il
grillo vive
suoi occhi
fa gettare alcuni
altri
nelle
gridi acuti, e
impedisce di
gli
trovare
il
ricolo.
il
qual
si
grillo
un
nutre
di
piccolo animale
voracissimo
pane, di farina,
ma
il
carni e di
di
sente assentissimo
si
od
fa
si
trovi spesso
brodo
altro liquido.
fuoco.
In estate
vedesi talvolta
oscuro, prendere
il
quando
il
tempo
tetti
viso
delle case
IL GRILLO.
brano non
mai uso
fare
cangiar vogliono
lStq
delle loro
quartiere, e
di
cbe quando
ali,
stabilire
nuove
dendo
ad ogni battimento,
ali
l'
e alzandosi e ab-
bassandosi alternativamente.
Quando
grilli
domestici
moltiplicano
si
di.
il
po, che
si
ebe
gatti,,
loro
li
mangiano,
come fanno
tengano
si
de'loro
di ampolle piene
altri liquidi
birra o
asili,
possono.
Un
pone spesso
con
ascosi,
giuocando prima
die
si
pongono
distrug-
met
per
alla
pregiudizio
popolare, per
di
bocca
si
mai
op-
credendosi cbe
o per contrario
la loro
pre-
compiaceva particolarmente
grilli
e ne serbava parecebi in una gabbietta, cbe avea cura di tenere
in luogo ben caldo. Altri invece banno per malinIl dotto Scaligero
ad
ascoltare
il
si
canto de'
mezzo
di
Gabinetto
T. VI.
j3o
il grillo.
a cacciare
grilli di
casa sua
quando meno
alfine ci le
venne
vi
siffatto
GRILLOTALPA.
IL
Questo picciolo
insetto, perfetta
due
nove linee
eh'
sono
e cos formate
forti,
larghezza.
anzi destinate al
un
nel suolo
asilo
pollici
Le
sue
come
il
zampe
anteriori
medesimo uso,
,
immagine della
mezzo ed ha
di scavarsi cio
prestezza.
La femmina
gillosa
lina,
si
forma una
ove depone
le
per garan,
che dalle insidie
d' una specie di scarafaggio nero , che sovente le
distrugge. Quindi ella si colloca all' ingresso del
nido 5 e quando viene il nemico insetto, s'adopera
di scacciarlo , mordendolo pel di dietro.
Non a dirsi quanta sollecitudine si diano e il
maschio e la femmina per la conservazione della
ciolette
da
lei
coperte diligentemente
lor prole.
Perocch
il
loro nido
sempre circondato
GRILLOTALPA.
IL
l3l
di fortificazioni, fossi,
AH' avvicinarsi
dell'
inverno
di
Ma
come
la
scavano un asilo
si
il
si
raddolcisce
il
benefiche impressioni
le
sole
come fanno
le
I grillotalpa verso la
bello, fanno
tristo e
un
sentir
discorde
tettacapra.
sul principio
che avendo
dell' aria
formiche.
met
sulla
che poco
tempo
un grido cupo,
d' aprile, se il
sera
differisce
da quello di
spinto in tal
Nel
d'
un color
giallo sporco,
linai
sostanza viscida.
alzarlo le formiche.
GRILLOTALPA.
IL
l3a
rodendo
radici delle
le
zampe anteriori, le
cui estremit sono dentellate come una sega.
Il signor Gould conserv un insetto della spe-
cie di cui
d' estate
nu-
mangiate avidamente.
LA CICALA.
Il colore di quest'
due righe,
d'
zampe
un verde pi
e sulla parte
j;
ove
pallido.
veggono
si
Del
resto
il
il
antenne
lunghissime ter-
gono fortemente
ai
quali
inanelli
veggonsi
come
neve.
musooli
gli
delle
organi
zampe
della
Le due zampe
si
,
atten-
intorno
respirazione
di dietro sono
LA CICALA.
l33
mezzo sorgono
di
to
e presso
le
due
posteriori
le
quella d'un
sorcio
dietro questo
un
tutto solcato
e poi
considerarsi
l'
interiore
Appena
la
pi grosso e
un terzo , sicch
dentro
pu
ha
di cui
pu dispiegare
le sue ali,
riempie
da una membrana
al di sopra d'
secondo
al di
la cicala
conformazione.
essa
campagna
neo,
altro
un pertugio
fina e
,
trasparente posta
e
;
sfregamento reciproco
delle due zampe posteriori. Non canta propriamente che la cicala maschio a cui quasi sempre
al
femmina
che
il
Verso la fine di autunno si prepara essa a deporre le sue uova, che le gonfiano stranamente il
corpo , non essendo quasi mai meno d' una cinquantina, olire
un
centinaio.
Armata
la
coda
d'
una
LA CICALA.
l34
specie di spada a
fodero
due
tagli
rimettere a
pu
cui
piacer suo,
trarre
d poi
dal
essa scava
,
ed
la
ivi
alle sue
vicinarsi dell'inverno
freddo , o mangiati da vermi, o conda malattia periscono. Ma quelF uova si conservano senza veruna alterazione, sia pur rigido
tempo, sia pur tardo il ritorno de' giorni migliori.
trattati dal
sunti
Sono
come
grani d'ani-
un
si
pure
gros-
fan neri, e
per
erbe
1'
grande
s
ma
fra
due o
tre giorni
agilit;
paurosi
ma
che
al
difficile
con
minimo rumore
si
rintanano
precipitosamente.
Sebbene
cosce
fendersi
con
gli
carnose
ma
furore.
insetti,
compressi
Ove
si
sgarbatamente mordono
piglino
di
LA CICALA.
dietro, non raro che,
1-35
affin di liberarsi,
lascino
ve
la
asilo,
V erbe
posto or-
Volando fanno
luglio.
Il
bia
signor
di
White
cartone
piante inumidite
morosi
al
calor
al
si
ali.
una gab-
del
sole
maggior segno
ma
nudriti
faranno grassi ,
ove
di
ru-
allegri e
man-
le piante
LA CAVALLETTA.
Ha
di
lunghezza;
un
medesimo
pe
un
colore;
zurro parimenti
l'
di
la testa
del
pollice)
il
dorso
il
loro
estremit;
dell'altre,
le
ali
pi trasparenti
di verde, con
inferiori
la punta.
alcune
part meridionali
di essa
per,
si
Ad
sano
IA
2 35
pi
numerevoli)
AVALUEl'IA.
Spesso (tanto sono inne ricoperta per pi leghe. Lo strepito eh' esse fanno , sbrucando le foglie degli alberi e gli erbaggi, sentito a gran
velie resi formidabili.
la terra
Per
un
ove sono
tutto
i
state
loro passi.
par che
Ovvero
l'
in-
di-
ceduto d'improvviso alle scene ridenti della primavera. Quando le cavallette s mettono in cammino, sempre hanno a capo una, e d cui seguono i movimenti. Il loro volo quello d una
nube , che oscuri il giorno in mezzo al deserto.
Gli abitanti della Siria osservano eh' esse generalmente sono pi numerose al succedersi Y uno
due inverni molto dolci; e che semdeserto d' Arabia. Non avendo
il freddo distrutte le loro mova, e mancando loro
1' erbe
necessarie al nutrimento , bisogna che ne
vadano in cerca ne' paesi coltivati. Al loro comparire gli uomini di questi luoghi alzan nubi di
all'altro di
fumo per
lirnele;
ma
non
ajuta$sero
gli
venti meridionali,
tordi
la caccia.
si
la
Il loro
non
pen
ben
di-
,,
LA CAVALLETTA.
verso, per,
pici
l3j
il
tro-
Poich
ropa.
la
ivi
vegetazione
tanto
Eu-
attiva
ha sorpreso, dice
ini
il
signor
Adam-
con cui
pidit,
neggiati
paese
tal
ivi
gli
alberi pi
si
dan-
n mai ri-
nuove fronde,
Le
avessero sofferto.
quanto
pi a lungo
pochissimo
quasi nulla o
segni
della
al-
devastazione
il
meno
cui per lo
infestano
Orozio
l'
aria
si
vuol fatale
indeboliscono.
d'
narra che
un puzzo
V anno del
ai vegetabili,
mondo 38oo
E
es-
lo
Nel i65o
<y
90 gran sciami
di cavallette
si
facendo piegar
suolo
mucchi delle
e lasciando
sul
il
ste-
Po-
loro peso,
loro spoglie
LA CAVALLETTA.
l38
morte, ben
alti
quattro piedi.
Il
gionarono indescrivibile.
Quanto
Shaw
Barbaria si
5
che narra ne suoi viaggi il dottor
argomenti da
ci
testimonio oculare.
per
la
mezzo
cominciarono
maggio
esse
che oscurassero
a
il
sole.
disparire
onde nacquero in giugno altre miriadi di cavalche coprirono pi. centinaja di metri quadrati, e poi, essendosi mosse, cominciarono a fare
guasto infinito
Gli abitanti, onde arrestarne il
corso, formarono intorno a campi e a' giardini
fosse che empirono d' acqua, o d" immensa quan-
lette,
canne e di rovi
a cui diedero il fuoco.
Tutto peraltro fu inutile poich al sempre crescente numero delle cavallette, che sopravvenivano , appena sarebbe bastato il pi gran lago e il
pi grande incendio. In capo ad un mese queste
cavallette avendo conseguita tutta la loro naturale
tit di
grossezza
giata pelle
bolezza
si
incredibile
lasciarono
il
e can-
e rinvigorite
LA CAVALLETTA.
volsero
si
settentrione
al
l3g
ed probabile
che
Barrow
dice
settecento
leghe
cavallette.
Le acque
appena
visibili
tanti insetti
canne che
annegatisi nel
pi larghi riuscivano
cercar di divorare le
Non
crescevano.
vi
non amino
eh' essi
le
de' fiumi
si
la
il
Dopo
condano
gli arboscelli
Ma
spingono
montoni,
avere viag-
giorno,
si
creda peraltro
si
per
fermano
la
sera e
si
greggi
quali ne
di
due e
di tre
co' piedi
schiacciano
mila
un nu-
dieci
anni
ne era
prezzo. Perocch
stato
tutte
libero
le
pi
sebbene
grosse
a caro
cavallette
cacciate
nel
vj
tire alla
la cavalletta.
i_jo
Non
vi
pi
facili
suolo
Ma
se questo
Le fem-
il
sti
d'
luogo
ordinano una
solitario,
uova
le loro
tre
quarantina
quattro
si
piedi
ritirano in
al di
sotto
Vaillant
totti
ci
il
Nel Tonquin
grossezza
CAVALLETTA.
LA.
f^I
La
tali,
dell'
Indie occiden-
formidabile
la
dieci giunture
nove o
che formano in
come
Ha
due-
suo
e senza perdere- la
si
il
pu recare spavento;
di
palma
la
parte
se
ei
sente
un brivido, che
non che ungendo con olio
ferita,
si
questi sintomi.
GLI SCARABEI.
Ve
ne hanno pi specie
le quali
per
tutte
si
mazione esteriore
le loro ali.
rZjH
SCARABEI,
<J-LI
medesime
rantire le ali
buchi
quando
sebbene non
e lisce,
zamelo he
fanno
le
introducono nei
s'
ajutino al volo.
gli scarabei
Il ron-
alzandosi in aria,
Fra
come lo scarafaggio
di un pugno. Alcuni
altre,
nori
per
rimarchevoperocch alcune
tutte
sola stagione
uno
mentre
non sono mi-
spillo;
elefante,
metamorfosi
loro
le
mentre
altri vi
oltre
11
rio sotto
come alcune
erano scomparse
al
sole.
alquanto scabri.
rigati e
Il signor Gleditsch
volte
ali
il
volle
vedere
ci
avvenuto.
una
corpo
Il
il
la
terreno medesimo,
d seguente
la fossa
era
ed
,,
GLI SCARABEI.
traendone
egli allora
un
la
talpa,
\ifi
che gi mandava
entro piccioli bu-
cui
la talpa,
restitu
vide che
chicci,
Successive esperienze
non
s'
interramenti
curarsi
il
si
,
che per preparare un
uova, e il cibo delle larve
lor nutrimento
comodo nido
alle loro
che ne provengono.
d'
chiccia
che
si
il
collo
d'
una nera.
Le zampe
e proprie insieme
insetti
a scavar
molto nocivi
depongono
ai
altri
terra,
vegetabili
ove questi
fanno dimora
le
uova.
dono
la
forma di
crisalidi.
Mentre soggiornano
GLI
2 _|_j,
SCARABEI..
sotterra
ijiante
commettono
incredibili
mai, e
d'elle-,
Giunti
preparano a
su-
profondandosi pi che
filandosi
chi, finch in
guasti.
maggio ben
ma
teneri e bian-
fortificati
si
traggono
Gli scarafaggi
si
frassino,
di
d'altri
di tiglio,
liberi
fruttiferi.
Leggesi
transazioni
nelle
delF anno
filosofiche
lo
strepito
delle
loro
-ali
somigliava
tutti
gli alberi
per lo spazio d'alcune leghe, anzi tutta la campagna , sebben fosse mezza estate, rimase nuda
come
polli
intanto,
loro
cibi
in
divennero grassissimi; e
Gii
Irlandesi
gli
stessi,
SCARABEI.
per
quasi
*4'5
rifarsi
danni
dei
farne pasto
Verso la; fine dell' estate i malefici inscomparvero s prontamente-, che in pochi
giorni non ne rimase un solo.
Molte industrie usano i fitta juoli per farli uscir
di terra e distruggerli. Il meglio scuotere di
mezza notte gli alberi, ove si trovano addormen~
tati e assopiti , raccoglierli ed ucciderli.
Il verderame il pi bello di tutti gli scarafaggi- Le parti superiori del corpo della sua femmina sono d'un verde brillante, che varia secondo
il giorno in cui si osserva e gli astucci delle sue
ali sono attraversati dalle sue righe bianche e giallodispiaceva.
setti
trovano
la
sui
fiori,
cano
babilmente
un,
Quando
essi spandono,
si
toc-
proi
loro-
nemici.
Le
larve dei
verderame
alberi
si
nutrono
sotterra
ne mai compajono
alla
Gabinetto T. VI.
io
gli scarabei:.
i46
asilo.
cangiano pelle
si
all'
fanno color di
clie
fabbricano
si
terra
della
superfcie
eccetto la testa e le
latte,
sono brune,
zampe
presso
alla
ghezza, e
il
pollice di lun-
tal-
oppure
un verde
di
il
brillantissimo.
un
solco nel
Quest'insetto
in
America, e
si
il
Gli astucci
lisci; i
mezzo.
trova egualmente in
nella
primi
Europa e
pi
singolari.
aprile; e verso la
forma di
pone uno
mavera, quando
le larve, rotto
il
loro inviluppo,
si
ajutano in-
GLI SCAHABET.
sieme a trasportare
zio d' alcuni metri,
iA'J
le loro pallottole
il
zampe
di
dietro.
Due
mettono talvolta intorno ad una sola pallottola , cui sono spesso obbligati ad abbandonare
per la disuguaglianza del terreno. Allora altri prendono il loro posto, a meno che la pallottola non
sia caduta in una buca o in una fessura profonda,
onde il trarla riesce loro impossibile. Sembra eh
o tre
si
nostri insetti
pallottole e pallottole,
tutte.
ma
picciolo
eminenze
ma
non
si
sovente
da
lasciano scoraggiar
La
fra
loro sforzi,
ostacoli.
tali,
che
giungono talvolta a muovere corpi assai pi pesanti dei loro. Una sera che il dottor Brickell
cenava in casa di un colono della Carolina set-,
tentrionale, furono messi
rabei
sotto
candellieri
GLI SCARAEEr.
1^8
bianche; hanno
dinari amente
sei
zampe, e
forti
mento
suo nascondiglio,
,
Dopo F
muschiato
lo scarabeo
ultimo cangia-
si
sente a
un suono,
che deve per avventura ascriversi ad uno sfregamento del corsaletto e dell' abdomine.
grande scarabeo muschiato un bellissimo
un color verde azzurrino , lucente con
Il
insetto d'
una
La
verdi
azzurre
Le
ma un
sue
po' pi
ali,
nascoste sotto
zampe sono
anch'esse
Ciascun
d'una protu-
pallide.
armato
testa.
ed hanno tre
righe un po' rilevate e longitudinali. Le antenne
sono lunghe quanto il corpo , e composte d' un
gran numero di picciole articolazioni , che si imGli astucci
piccioliscono
parliamo,
si
dell' ali
verso
sono oblunghi,
l'estremit.
L'insetto
di
cui
ed ha egli
singolare
SCARABEI.
GLI
corta
larga ed irregolare
che
stretto
la testa
dentellatura
cupo; e
il
verso la
che
testa
le sostiene
pi
corsaletto
il
ventre
e orlato d'
una
sono affatto
ali
appena
grandi
Ambidue per
del maschio.
come
il
corna
sue
ed
Il color
La femmina
le
un
La
sono forcute.
1^9
Nel mezzo
si
lisci.
distingue per
met di quelle
hanno rosse
la
altro le
In alcune parti
dell'
Inghilterra
animali
questi
pi grandi fra
questa
le
offensiva
loro
il
un armo
le prova.
Lo
scarabeo
lante, e
si
colarmente
dell'
elefante
Orenoco.
Guiana
Egli
al
Surinam e
di color
nero
parti-
sulle rive
tutto
il
un guscio durissimo e
grosso, come quello d'un picciolo granchio, La
suo corpo
coperto
di
sua
l5o
tre
GLI SCARABEI.
linee. Le
ma non
Tre
all'
come
estremit
V estremit
somiglierebbe al corno
d'
un rino-
ceronte.
Lo
ove
cappuccino depone
scarabeo
nella terra
o nelle crepature di
rimangono
larve
le
loro trasformazione.
fino
al
le
ma
che
caso
il
si
della
esercita
si
anche contro
superiorit
la
alberi
momento
vegetali;
sue uova
vecchi
limita ai
gli insetti
di forza
loro
sot-
tomette.
Il
lor
scuro
viola
corsaletto
gitudinali e
con una
tinta
purpurea sul
bombardiere ha
zampe d'un
testa, antenne,
corsaletto e
fare
sue
ali.
Camminando va
GLI
l5f
SCARABEI.
inseguito e stanco
si
riposa dinanzi
suo avver-
al
sario,
il
qual
il
tempo
s*
IL
La femmina
del maschio;
forma,
LA LUCCIOLA
VERME LUCENTE.
del
verme lucente
ma ambidue hanno
pi
grossa
corsaletto.
La
sessi
con-
in ci
tudinali; e la
mandano
meno
punti
dell'
femmina
senz'ali.
certo splendore;
brillante, e
due
L'uno
e l'altra
de' quali
abdomine.
ma
pressa
agli
ultimi
anelli
XAX.UCCIOlLA.ee.
afSis
insetti,
durante
il
gis
combinazione
sangue
loro
dell'
esca
fuori
prodotto dalla
con alcune
ossigeno
attraverso
fanno
trasparente. Contraendosi
parti
del
loro corpo
il
essi disparire
la
Templer, che ha
non averne
mai veduto alcuno spander luce, senza un sensibilissimo movimento del corpo e delle zampe
e
aggiunge che quando essa pi brillante manda
Il
signor
certo calore.
come
una
si
se
le
fossero
e fregando-
insetti,
con fosforo.
Mettendo
LA FORMICOLA PINZAJU0LA.
Ha le antenne "in forma di sega, le ali grandi
ed insieme eleganti, una delle quali distesa pu
coprir
corti
1' insetto
quasi per
che appena coprono
capire le
prima
si
ali
entro
questi
intero
il
cogli
corsaletto.
astucci
astucci
Per
bisogna
far
che
LA
Fli MI COL A
PlNZAJUOLA.
l'5-S
ad osservarsi
cosa
graziosissima.
La
da
stinguersi
che
tutti
trovano
si
stato di larva
fezione
gli
scarabei
per
forbicelle,
le
a cui poco
un
all'
picciolo
manca per
animale
per-
la sua
vivo
assai
che
in cui
parte
del
suo corpo
lascia
che
le ali
Una
uova
si
sviluppino liberamente.
si
si che le
covano dalle pi picciole, allevate dalle
sotto
il
si
collocavano spesso
della
l'ali
vecchia che
si
tenea tranquillissima.
Avendo loro
madre
appetito
subito vi corse,
ma
le figlie
e ne mangi di
con un poco
meno
buon
di gusto.
Lo
stesso
un'altra
naturalista,
pinza juola
sopra
trov
sotto
molte
altra pietra
uova, di
cui
LA FORMICOLA PINZAJUOL A.
l54
prendeva grandissima cura. Ei pose Y una e l'altra in una cassetta piena per met di terra nuova,
sparpagliandovi per altro e sopra e dentro le seconde.
Ma bentosto
la
madre
diede a raccoglierle
in
il
le
ni; e de' guasti che fanno ne' fiori, ne' frutti, nei
legumi,
si
gli
scarafaggi. Il miglior
il
sorprenderle in
bandonano
alle
ordinariamente
loro
depredazioni.
cannelli
di
pipa
Si
con
attaccano
zampe
di
fiori,
spal-
s'im-
orecchj
Ma
la verit
che
se talvolta
l55
LA FORMICOLA PINZAJUOLA.
vi si
ed
altri insetti,
L'ANOBIO.
E
Malgrado
fra
il
tempo
in certo
la
modo
vellutato,
un
triste
della casa
Verso
fanno
essi,
gli
fine
la
della
riferite nelle
zampe
lit
uno
ed
difficilissimo
lo
fargli
svegliatissimo
arrampicandosi
con gran
celerit
l'anobio.
i56
ali
per vo-
il
coperchio
V insetto ripieg
le
sue
ali,
Per quanto
si
altri
Il dottor
insetti,
cer-
tissimo che
Derham
tenne
come
maschio
ed una femmina in una cassetta per ben tre settimane , e imitando or coli' unghia , or colla punta
di una penna il loro strepito, giunse a farsi da
loro intendere e rispondere quante volte gli piaceva. Quando il maschio fu morto , la sua compagna rosicchiando il legno si apr un passaggio
-e
disparve.
LE TARME,
Hanno d'ordinario mia linea di lunghezza, e
primo aspetto rassomigliano molto ai pidocchj.
La loro bocca, per, osservata con un micro-
il
fornito d'
si
Le
loro
loro dorso
ali.
trovano comu-
LE TARME.
veroso, ove suppone di trovarsi
al sicuro.
1
57
Queste
dopo
quali
nutrono d mosche e
loro
numero, come
d' altri
loro
la
insetti
morti
voracit
Si
e
il
cagionano
sentire
come
ma
rispon-
suo gabinetto
LE TARME.
l53
Egli ne dice che
si
fa sentire
agosto
tinuo
il
giorno e la notte.
CAPITOLO
Come
talor
VII.
e indietro
albergo
Va
quinci e quindi
Quando
il
verno
le
assai
V amato cibo.
Alamanni.
LA FORMICA.
Ira
le
formiche comuni
d'
Europa ve ne hanno
Quelle
ne servono per ferire chi
le assale; le altre fanno schizzare dalla parte inferiore del loro corpo un fluido acido, che fa
di rosse e di nere, con pungolo e senza.
armate di pungolo,
se
corsaletto
ed
il
due picciolo
velluto
zampe
EA FORMICA.
l6o-
temono
il
volte pi
grossi
di
di glutine,
coglie piccioli
d' aride
erbe
i tetti
sotto
cui mettere
al
coperto le provvigioni.
raccogliere queste
le
formiche
di loro,
si
affaccen-
come ognuno
a portare
incontrino
il
sostanza
voluminosa,
la
divorano
sul
LA FORMICA.
Se una
dazione.
,,
ll
di zuccaro , di pane,
( un pezzo
anche nel piano pi elevato della casa
schierano sopra una linea, e seguono fin
si
piccioli
sti
comunicarsi
avessero
loro
pensieri
mezzo di
qualche
o
loro desiderj
per
la funicella
il
si
partivano
righe parallele;
il
Ordinariamente
le
Gabinetto T. VI.
ia formica-;
i-Ga
Le
larve, che
rassomigliano a vermi senza zampe, sono ben tosto trasformate in crisalidi bianche, di cui spesso
si
fa uso per
nutrire
pulcini
Ove
scomposto il loro
formiche ne formano un altro , recando
in esso confusamente quanto poterono salvare del
primo ; e poi separando le larve delle uova dili-
nido
sia
le
gentissimamente.
stano
asilo.
li
tengono
al
fondo
e co-f
Le
una
picciola
corpo
al
ispida
a'itre
sul filo,
distinzioni
che
lega
il
corsaletto.
I maschi di qualsiasi
femmine,
ma
porre
uova, e
le
il
rigore del
freddo spesso
le
passano
per
Questi come
golo, che
1'
le
inverno
uno
stato
di
letargo.
di
un pun-
in
LA FORMICA.
l63
femmine.
Grandi
Gould
Il signor
ci
un
Quindi
vigio
Le
si
si
portarono
dicesi
ma non
essa.
1'
distaccarono da lei,
la cassetta
formiche
sforzano
assai
Ottiensi
ne
tras-
insensitiva spoglia.
s'
arrampicano agli
bruchi
per
ne come fu morta
finch
coperchio era
per
alberi
1
a cui
svizzera per
distruggervi
pi perniciosi.
per quanto
si
asserisce
Assicurasi che le
dano mai
in letargo
ma
pi aggradevole.
formiche dell' Africa non ca,
e costruiscano
loro nidi
tissima
riguardo,
LA FORMICA.
l64
La
punge
nale
in
dell'
modo egualmente
gialla la
nidi
grandi
come
talvolta
di
barili
quaranta
pinte) fra
loro formicaj o
cariche pesanti,
natura e grandezza.
Tre
differenti sorta di
formiche
sono osser-
come
verdi
uno
le foglie
grossezza varia
loro
della testa
I loro nidi
d'
la
un uomo ad
sono formati
di
senza che
1'
il
onde trassero
tutto
il
mi-
e vanno ar-
albero ne soffra ,
come
radice
il
degli alberi.
della grandezza
media
Questa
di
un
IA FORMICA.
l65
mano
alla
un prurito
La
comparve per
la
prima
volta nell'isola di Granata, o saranno quarantanin una piantagione di canne da zuccaro presso
una baja distante due o tre leghe della citt di
San Giorgio. Indi si diffuse a tutte le coste
e
non a dire quanto guasto cagion. La sua grandezza media; il suo colore un rosso cupo.
Essa fa il suo nido non solo sulla canna da zuc-
ni,
caro
ma
anche
sul tiglio
sul
fin le radici.
vasse
il
fuoco,
cedro e
contro
il
sull'
vento
dell' ospitalit
arane
le
ne rode
mezzo
di
distruggerla
l'arsenico e
si
che
trov
sublimato corrosivo
il
il
riusci-
isole
in certo
modo
dell'Indie occidentali,
ma
benefico
zuccaro.
Le
tali
formiche bianche si trovano nelf Indie oriene in pi parti dell' Africa e dell' America
meridionale,
ove
guasti
che cagionano
fanno
LA FORMICA.
l66
Smeafhman,
operaje,
di combattenti,
alate o
e di
nelle
classi
di
perfette,
gono,
le trattano
per
Come
la
fortezza
di
mentre
quai regine,
cos 1 militari
adempiono
provvidenza non
si
le militari
cameretta ha
parti di
tutti
una
gli offici
di questa mirabile
conserverebbe
la specie.
167
FORMICOLEONE.
IL
un
la larva di
fa
di
molto somigliante
insetto
damigella, e prende
il
nome
Nella maniera
formiche.
sporco,
il
alla
egli
Il suo
corpo
di macchie
sparso
eli'
prenderle
di
composto di pi anelli, e
grigio
dal pascersi
nere.
La
sua
ed escono da essa
due corna, lunghe ciascuna due linee, dure,
vote al di dentro, adunche all'estremit, e ripullulanti ove gli cadano. Invece di bocca egli ha
testa picciola e schiacciata
La
si
nutre.
ed arenoso,
coperto
sotto
ei
un luogo arido
qualche vecchia
pazientemente
la
si
muraglia,
forma
nella
al
sabbia
sua preda.
Quando una
dendolo colle
sue corna,
carcame, ristaura
gli
succintolo
il
,
e si ritira. Vivendo in molte astinenze
ha sempre molta fame; e quando mangia il
ticello
egli
ne getta
sua corpo
si
gonfia notabilmente.
?6S
FOHMICOLEONE
It
posto
ma
quel si*
gnore ne mise un secondo , a cui si diede cura d
porger regolarmente mosche e formiche; n perci
pot scorgere veruna differenza tra i movimenti
natura
vata intera.
ma
sostanze.
Ei per non
si
perde d'animo,
Ed
ma
cerca
manca
la
mirabile
Dopo
aver vissuto
di larva, egli
qualohe
abbandona
il
sua tana.
tempo
nello
stato
suo buco e
si
d'una
fina, entro
tela
profonda
IL
insetto alato.
di tela
che
F0RMIC0LE0NE.
Questa
1'
tela
formata
d'
j6q
una specie
cemen-
tati
vatore
pu distinguere
la
IL
Alcune specie
e gli arboscelli
PUNTERUOLO.
di punteruoli vivono sugli alberi
introducendo
tromba
la
ne' lor
legni
e poche altre
stanno sotterra.
Il
cio,
ha due
d'
un bruno
neric-
La
linee di lunghezza.
sua
bocca picciola e lunga il suo corsaletto punteggiato, e quasi cos lungo che il ventre.
;
le
le larve,
difficile
il
si
ed
tengono celate.
IL PUNTERUOLO.
I^O
Crescono esse intanto di volarne col luogo della
loro dimora, a spese della farina che vi contenuta.
cangiano
Si
frattanto
ninfe
in
restando
a che divenuti
veri insetti
che racchiudono
non
ha dal
si
loro volume,
ottiene
si
ne
li
favelliamo, usano
cui
al sole,
il
fa uscire.
sambuco e
di
di giusquiamo.
Un
si
quali
le
fecero
guerra, finch
Il
gli
a'
uovo bruno
gi
deposto
tal
verme
sia
l'
nel
frutto
pro-
uu
medesimo
uscito da
frutto
Serve di nutrimento a
che
ostinatissima
un
giunga a di-
molte formi-
punteruoli
ebbero
di
essi,
medesime rami
parigino imma-
che,
ftta juoli
che, dicono
fino a
gli
medesima
piace
eh' ei
escrementi.
PUNTERUOLO.
IL
Verso
la
setto allargandone
fuori, e
sinch verso
In breve
lungo
d'
ne esce
il
al
divien ninfa,
diffatti
in
color
di
forma
brano
il
quale posterior-
finisce in punta*
CAPRICORNO;
IL
disse
si
linee,
tre
alquanto ovale
mente
che
il
di scarafaggio
,
foro
il
si
suo cangiamento.
grigio
171
il
punteggiato
un
po' vellutato e
sue
ali
sono
tondeggianti
stretti,
Le
sezione di
forti
un cono
diviso
La
la
lunghezza di tutto
quattro linee e
qualche tempo,
scorza.
La
sua
ma
il
ma-
longitudinalmente,
mole.
sue
formano ciascuna
legno di
il
come due
corpo dalle
mezzo.
capricorno pre-
sette e
il
abete
tagliato
da
IL CAPRICORNO.
ir-2
o raccorcia a piacere
il
uova,
Levando
la
scorza
facile seguire la
mente
addentro; e
drica.
larva dal
il
pallida
ed ba
coperta di
testa
grande
convessa.
ali.
CAPITOLO
VII!
la
dolce famiglia e
piene
lor figliuoli
adulti,
gli
Loro
Tiran
edifici e celle,
Lineando
sei facce
Piedi ha ciascuna
con
certi angoletti
perch
cera
la
eguali a
filo
tanti
uiagisterio grande
RUCELLAI.
1/
APE DOMESTICA.
considerarsi
rato,
ma
L' ape
inoltre
ha denti, con
cui
d forma
mele, di
alla
cui
suo ventre
raccorciano
il
diviso in
corpo, scorrendo
sei
gli
anelli
uni
sopra
che
gli
l'ape domestica.
i^jj,
altri.
Nel
ventre, oltre
pungiglione
mele
un
racchiude un
intestini,
gli
sacchetto
veleno
di
ed uno di
da
versata
lei
onde comporne
favi,
inverno.
meno
pericolosa, se
Talvolta
il
fodero
stesso piantasi
talmente nella
piaga
tanto crudele,
d' insetti
ma
nuo a godersi il
che quell' arme
Vi hanno tre
numero
pigri e aifamati
di necessaria difesa.
le
ancor cercarsi
cibo
il
alveare
pone
quali
api: le
si
crede che
cento
in
quante uova
bastano
un
regine, pi
formare
un
de-
intero
l'
ape domestica.
i^S
Le
comune
api vivono in
Quando cominciano
sono modelli di
d'industria, e di
attivit, di vigilanza^
regolarit.
alveari
si
vola pe'
un' altra
delle
quarta incaricata di
mento
dell' altre
e al loro
offici
sollievo
fra loro.
Tanto
un giorno
1'
far possono in
animate
che in
un alveare quante
celle
sopra le altre , e si combaciano fra loro esattissimamente. Gli alveoli, che racchiudono i favi del
mele son doppi , e chiusi al piede.
Come P abitazione dell' api ha bisogno d' essere ben chiusa, ci che le manca per ignoranza
o incuria di chi
;
ligenza
dell' api
le
fabbrica
medesime
con
,
,
quali
gomma
d'
ne
turano
odore
assai
ma
tenera,
sistenza, fino a
assai dura.
Le
sulla betulla,
Se
esaminano questi
si
veare di vetro, a
renza, non
fusione
trova fra
si
ma
mente e con
poi
insetti attraverso
un
al-
facile accorgersi
si
oc-
il
nifestano sorprendente.
per
le
passaggi.
Le
cellette
quella dell'ape
miele non
la sola
,,
Ijy
L APE DOMESTICA,
La
nutrano.
si
a loro
si
cibi prediletti, e
e quindi
non
ciente-, esse
stami
gli
i
Quando
riamente
pungono
che
la
di,
polvere
suffi-
antere de-
mag-
gio-
gliere
quando
polvere
ina
fa grandissimo
mane
a racco-
a sera
verso
mezza
state
il
bel mattino.
Due
stomachi hanno
cangiata e
bianca
sta
gi
ridotta
tro
de-'
la
uno per
la
cera
polvere dei
fiori
quasi
nell' alveare.
dapprima
divien
Il
nera
mele
se
come
disse, estratto
rente,
api
cera, che
in
poi ingiallisce
troppo a lungo,
si
le
Nel primo
si
vede
membrana
facilmente
e traspa-
quand' esso
pieno.
Gabinetto T. VI.
Ia
ape domestica,
i7
17-3
tromba, apre
parimente
colla
sua tromba
il
la bocca e
mele, che l'altra
per
sugge
alimen-
tarsene.
Nel
cattivo
tempo
le api
gna
cano
serbatojo
lascia sperare
il
si
ma
inverno
che ben
sigillato
con cera.
Per quanto le api d' uno sciame sembrano numerose, esse provengono tutte da una sola madre.
Raumur dice che ove si apra in certa epoca
dell' anno il corpo di un'ape , si trover eh' esso
contiene pi rnigliaja d' uova. Egli stesso ne ha
numerate ben cinque mila.
La
regina
dall' altre
corpo.
Da
forma
d'
per
dell'
la
api
facilmente
grandezza e
la
distinguibile
forza
del
suo
dipende il ben essere e la conservazione di uno sciame, ond' ella oggetto delle
cure comuni. E facile vederla di tempo in tempo,
seguita da numeroso corteggio, andar di cella in
cella , immergervi 1' estremit del suo corpo , e
lasciar cadere un uovo in ciascuna. Un giorno o
due dopo esce da quest' uovo la larva, sotto la
lei
un vermicello
dolcemente adagiato in mi
avvolto
in
se
stesso e
su cui incomincia a nudrirsi di ci che gli porgono le api comuni, piene di tenerezza per lui.
Fra pochi
altri
l'
con
chiuso
esse
ape domestica.
nella sua
cera
179
celletta
eh' egli
come
fra
le parti
Altre
nutrirlo;
Le
api
operaje o
neutre
lingua.
loro
colla
gli
altre
si
lasciato e a pre-
sono sempre in un
mancano
ai
mento
fuchi,
uccisi.
della
lavori
comunit,
il
attacca-
morendo
cessano tutti
verso
quali
Tanto V
essa,
anzi tutto
lo sciame
nia
Il
setti
minimo grado
di cui
tengono ben
scono. I
che
muor
man-
di fame.
parliamo
stretti
di
ricusa
gli
se
nell'
uni contro
inverno
non
si
calabroni,
onde suc,
mele, che hanno nella vescica. Si veggono talvolta anche le passere portarne via nel
becco e nelle zampe.
li
chiare
il
l'ape domestica.
1S0
Wildham
si
alla
sua
testa
possedeva un se-
uno sciame
alle
d'
api
sue spalle o al
lo
un bicchier
di vino col
volto
ma il conoscevano
nel bicchiere stesso
troppo bene perch si sentissero spinte a ferirlo
col loro pungolo. Egli talvolta facea con loro da
devangli
una tavola
,
e dividendole in reggimenti , battacompagnie. All' istante eh' ei pronunciava
la parola: marcia! tutte si avanzavano regolarissimamente come truppe ben disciplinate. Ei le
avea rese tanto mansuete, che mai non pungevano
glioni
L'APE MINATRIGE,
come
grossa
dio, e
si
Compone
vede
il
la
in tutti
suo
nido
entro
coprendolo con
mu-
sco
grappolo
d'
uva.
L'APE MINATRICE.
Poche sono
somigliano
le
femmine
vespe.
l8l
questa
di
specie
le
loro uova nei nidi, che si disse, i maschj, le ricoprono con cera. Ignorasi se abbiano o no una
regina. Si vede per una tra esse molto pi
grande dell'altre, la quale non ha ali n velluto
legno
d'
le
nelle
celle
a che verso
fino
entra
le sette
lor cera
L'APE CARDATRICE.
Quasi tutte
le api cardatrici
periscono nell'in-
femmine
in primavera.
a fiorire
mele
si
le quali
poi compajono
Appena
infatti
veggono occupate
salici
numero
assai presto
cominciano
a raccogliere
il
l'ape cardatrice.
iSll
vicina la fioritura
de' cardi
su cui
veggono
si
riamente posti
scolo, e talvolta
ove le
muli di pietre. Quand' esse non trovano qualche
cavit , che serva al loro uopo , se ne formano
una a gran fatica, ricoprendola con grossa volta
di musco, e intonacandone interiormente le pareti con una specie di cera comune. Il musco di
cui dicevamo, se lo fanno passare dall' una all' altra schierate in fila di quattro o cinque, strappan-
deposto
lavorato
hanno spesso
di diametro
intrecciato
s'
,
ove alfin
con molta de-
sei
coperta di musco
sopra T altro
differenti.
si
o sette pol-
alzano quattro o
cinque
Ove
si
ma non
Consistono
essi in certo
numero
di cel-
lette
lor
al
levi la
metamorfosi.
proporzionate a
Sono
quelle
esse
di
dei tre
tre
in-
la
dimensioni
sessi.
Lo
spazio
Al
di cera
comune
all'alto^ e
in
forma
di
pallottole
aperte
i/ape cardatrice,
i83
Di
trenta.
alle
rado
un nido pi
trovatisi in
di
coi
Ed
esse e
maschi
insieme
alfaticano
si
delle puzzole,
Le
campagnuoH 3
dell'api domestiche,
macchie nere
ma hanno
trasversali
quelle
fianchi segnati di
e irregolari. Cangiate ia
il
fondo
pel
la foratrice-, la vellutata
certe particolarit di
lungo il
qualche parola della muratrice.
Essa ha circa nove linee di lunghezza
ria
un
il
suo
nero nella
corpo
vestito
femmina
di
folto
velluto
le ali
san nere
di
denti
violetto j
L APE CARDATRICE.
fuori,
ma
far
irregolarmente
al di
essa
al di
dentro, pe-
cellette
conve-
perla.
tl'
AFE CARDATRICE.
lo%
lateralmente, oppure
servarsi fra le
all'
indietro;
mosche comuni ed
mag-
colpi volare
che pu os-
il
altri insetti.
Li VESPA.
Vi hanno almeno ventotto specie di
comune pi lunga, in proporzione
grossezza
vespe.
La
della
sua
giallo dorato
a crescenza
e per
Le
mezzo
esse
1'
insetto
pu
malgrado ogni
durezza.
zuccherine
gran numero
laro vittime.
delle
quali
divengono annualmente
di vespe, non diver-
Ogni comunit
LA VESPA.
86
Le due prime
classi
nutrimento
Come
r api, anche
le
d'un luogo
elevato;
bre
sottilissime
di
fi-
e quasi
render
sottile
co me carta
le loro cellette
con geo-
cadere
) che la femmina lasci
Queste larve sono nudrite dalle operaje, che danno loro di tempo in tempo una spe-
e di forma oblunga
in ciascuna.
imbeccata come gli uccelli ai proprj pulQuando sono s grosse da empire interamente
cie d'
cini.
la
la
una
di
seta finissima,
propria abitazione.
insetti
il
ciano a filare
Durante Y
estate la
sedici
mila
LA VESPA.
187
sei
cento fra
ma-
il
diventando rare
le
mezzo
giorno.
Quando
provvigioni, comincia
la
poi,
fame,
fusione. Alfin
succede
I maschi,
si
la
il
assai
meno
laddove le femmine
un liquor velenoso
che introdotto nella ferita produce infiammazione
e considerabile dolore. Questo pungolo consiste
in un tubo internamente vto , la cui estremit
acutissima, e alla cui radice un sacco il qual
e
neutri lo
hanno pieno
d'
,,
LA VESPA.
l38
nella
piaga che
quando
le
fanno
talora
vi
rimangono
LA MANTIDE.
Hanno
le mantidi figura
veramente straordinaria
si
trovano
in tutta
siano atte a
in seno
all'
svelare
avvenire.
tutti
davanti
mentre tengono
,
si
supposto
che fossero in una specie di commercio colle potenze superiori. Si pure immaginato, vedendo
come allungano talvolta queste zampe or a dritta
or a sinistra , che additino cortesemente il cammino
a chi noi conosce.
Il dottor
sul continente,
tutt' altro
che cor-
Le uova
specie di sacco
spongosa,
fissato
289
sono
conservate in una
pianta.
Le
lice di
lunghezza.
gli
LA MANTIDE.
delle mantidi
larve
all'
uscirne,
in
ottobre.
La
pazienza di questi
ch
talvolta passino
assalire.
Se accade che
piano
il
flessibili,
sulle loro
che
legano
il
zampe
il
possano
veggano alquanto al di
alzano ed allungano pian
il
al
posteriori
ventre;
,
di
indi
vanno
Ove
membrane
tenendosi
drizzando
le
cos riescano
seguono
Che
se l'insetto
volando o
dietro di esso
si
allontana, esse
strascinandosi pianamente
come farebbe un
gatto, e se quello
LA MANTIDE.
IOO
si
arresta, esse
si
drizzano
le mantidi
ciuolo in s
di foglia.
LO SFESSE.
Gli insetti di questo nome si trovano particolarmente ne' boschi e fra le siepi. Le loro larve
nutrono
si
d' insetti
femmine depongono
le loro
ali
una specie
abdomine.
Il torniajo selvatico
sto
genere
mini ,
male;
cui
ma
si
mai non
il
tiene in luoghi
fa
valontariamente
alcun
cioli di lui.
LO SFESSE,
in
I9I
fondo a
d' insetti
cellette
prov-
pel nudrimento
delle
dell'ali, alternativamente
nero e ferrugineo.
mine
si
disse, e
Quando
aliai picciole.
in aria, di
per
le sue ali,
ebe sono
l' abdo-
quasi
un angolo
si
trova
attaccata.
Lo
ha
son nere e
di nero.
le ali
sfumate
Quest'insetto
Lo
d'un
ali
della
sfesse
si
dell'
sabbia
d'
Le
azzurro
trova nella
America
sue antenne
e frangiate
Carolina
settentrionale.
di Pensilvania
ha pi
con
traenti
al
violaceo.
Si
trova
quand' alato
frutta.
d' altri
insetti
si
comunemente
nutre di locu-
sorta
di
LO 3FESSS.
I(}2-
Le
parlato,
formano
il
abbiamo
di cui
sfessi,
LA CICADELLA.
Si trova nell'Oriente e nell'America. Gli astucci
delie sue ali sono verdi
le ali
sono macchiate
debbono
lei
che tanto
stimata nell' Indie orientali , e veramente vai
meglio di quella delle api. La raschiano in autunno
dai rami degli alberi , su cui la cicadella suol
deporle, la fanno fondere e coagulare ed indi
mischiandovi olio, ne compongono candele.
Quando la cicadella ancor larva, si fa ammij
fina,
Altra
specie
d'America,
genere
questo
di
quale comunissima
la
nella Pensilvania.
la cavalletta
specialmente
tempo
affatto bianca,
ha
gli
Ma
Volano gli
da un albero
schio
femmina
attira la
Questa depone
foraado a
tal
altro con
le
col
molta
parliamo,
agilit.
Il
ma-
uopo
LA CICA.DELLA.
col
I0,<5
Le uova
sono
molto
ivi
de-
strette
fruttiferi.
quale
di
color
tenti
di
prenderla
la
vedi
Le
saltare
alla
distanza
si
larve
alati.
LA COCCINIGLIA.
La
testa
il
sotto
nome
di cocciniglia
chiglia di nave, e
il
ventre schiacciato.
Le sue
del'
corpo.
LA COCCINIGLIA.
igj
si
ove
si
vedono ancora
verso
la
met
di
poi
in-
marzo.
mente sugli
sulle due
rive del
gremiti.
Le
sono
originarie del
LA COCCINIGLIA.
che quello
come V
un
al pagliarino.
forma
elittica
10,5
due filamenti
due
convessa di
il
insetto
ali
sopra
ali
ma
e
i
diritte,
un colore che
La femmina non ha
fini
trae
di
sotto
di
abdomine
se-
sue sei
zampe sono
d'
un
rosso
chiaro
bril-
lante.
Questi
cui
sk
niglia,
il
dipintori.
ai
C J P IT O
LO
IX.
Ogni
pi vago annasa
fior
Per iscegliere
pi bello
il
Sulla querce
Non
sul pin
Troppo rozza
La
farfalla
non
arresta
non
sull' oliva
quella e questa
troppo schiva.
PlGNOTTI.
LA FARFALLA.
fer
pu considerare
diviso
in tre
parti;
il
la
corpo delle
testa,
il
farfalle
come
ed il
compone
corsaletto
si
pi
duro che
il
resto
del corpo
tagliato,
la farfalla:
197
Questa moltiplicit di faccette degli ocelli comune alla pi parte degli insetti, e Leeunwenhoek
pretende che in ciascuno di quelli d'un pulce ve
ne abbiano pi di sei mila. Puget, collocandone
la cornea sotto un microscopio, in maniera che
veder
potessero
si
oggetti
gli
tutti
di
traverso
fiamma d' una candela una superba illuminazione. Ignorasi per altro se Y inquando tale , e
setto vegga un oggetto unico
d'archi infinita, la
un numero
d'insetti
sue facce.
Le
delle
ali
farfalle
di quattro,
ma due
da quelle di
Sono %sse in numero
differiscono
alati.
sole,
ove
tronchino le due
si
Per la sostanza
compongono, dovrebbero essere traspa-
di cui
si
forme o dimensioni
sostenute da pic-
cioli steli.
Come
farfalle
la
pi parte degli
hanno sopra
la
altri
base, e composti
insetti
loro testa
di certo
alati
due organi
le
si-
numero
d' artico-
lazioni.
an-
dello
LA FARFALLA,
JG.3
un
filo
che stende
in seguito
d' intorno
alla
bruchi
cangiano in ninfe
essere stati
se
sospesi
dall'
dell'
non
tuit'
i
covata
settembre
inverno
alle
non
si
dopo
schiene dei
al principio di
trasformazione.
in
appresso diviene
ultima
maggio
la
subi-
loro ultima
LA FARFALLA.
$99
piccola farfalla, la quale
una
giallo e
di
chiaro
il
di
nero. Il
I bruchi di questa
larmente
uno
in
in
di sotto
pi
dell' ali
pi dominante.
giallo vi
specie
abbondano partico-
stato di letargo
avvolti in
una
quasi
tela fina,
di aprile
d' erba,
facendosi quasi
Dopo
un
quindici
giorni
arco d'alcuni
cattivo
tempo e
trasformaci in ninfe.
diventano
veri
insetti,
singolare
La
testuggine una
rosse, e segnate
nativo.
pi comuni in Inghilterra.
sono
un
Le
sue
ali
alternativamente
superiori
di
righe
anch'esse
rosse, con
SOO
sogli
FARFALLA.
LA.
steli piti
ed
indi se ne
muore,
IL
BACO DA SETA.
prediletto.
Le
bachi da seta
sono a
d'una
testa
come una
nove
giorni.
vetrice
Tengono
o cannini
coperte a
principio con
o
di
carta
ed uno strato di foglie tenere di gelso, che formano un letto. In capo ad otto giorni i nostri
vermi sono lunghi circa tre linee, e allora provano
una specie di sonno letargico durante il quale
mutano la pelle. Indi stanno desti per un' altra
;
settimana
volume
sonno. Ne'
di
al-
IL
tre
due dormite
BACO DA SETA.
dopo
le quali
due
aq*
hanno pi
d'
un
linee di grossezza.
Mangiano
che indica
a formare il
bozzolo in cui debbono trasformarsi in ninfe. Si
piantano allora ne' lor graticci felci e ginestre , a
cui
arrampicano
si
filano
il
il
esser vicini
e in cinque
giorni al pi
si
quarantasette o cinquanta.
L' esterno del loro bozzolo composto d' una
bambagia non lavorata, che appellasi borra; e
altri
che
d'una incredibile finezza. I
migliori bozzoli sono duri, suonanti, d'un colore
puro e senza macchia, e rotondi alle due estremit. Quelli d' un giallo brillante danno pi seta,
ma i pallidi sono generalmente preferiti poich
prendono meglio certe tinte, e contenendo meno
gomma, fatti bollire perdono meno.
Fra due o tre settimane gli insetti di cui parliamo si trasformano in farfalle e si apparecchiano
ad uscire dalla prigione, che li chiude, e ch'essi
rodono a quest'uopo, all'una delle estremit. I
maschi non durano che assai poco; e le femmine
loro non sopravvivono che quanto tempo necessario per deporre le uova 3 le quali si aprono poi
1'
poi
filate
si
trovano
nella
primavera seguente.
203
LA TIGNUOLA.
Trovatisi le tignuoe
di rado
cangiar posto
ne escono colle
due
sei
zampe
posteriori,
longitudinalmente
Fatta
ninfe,
falle
si
trasformano in
con
genteo.
Poco
si
veggono
di giorno,
piacendo lor
e rivolare
LE MOSCHE.
Fra
le
nome, sceglieremo
pi notabili.
La mosca
carnivora e la
LE MOSCHE.
molto
earni
si
assomigliano
20-3
fra
La prima
loro.
zampe
son nere,
i
,
bilancieri,
suoi
sono bianchicci
vive
posti
al
suoi oc-
le
ghezza.
11
gialle.
Le
sue larve
la testa
entro lo
stelo
che termina
de' grani
in punta,
si
alloggiano
Trasformate
in ninfe
li-
&o4
L S MOSCHE.
vita.
Alfine, de-
questa specie.
La mosca
ale
insetti di
due
nel tubo di
che corre
mena
Da
col microscopio
si
pi peli
che esaminati
quali impediscono
verticale.
Da
vasi o trachee
cui parliamo, ha
che occupano quasi met
due gran
detto. In
e mettono capo
mezzo
alla
all'
anello di cui
membrane
LE MOSCHE.
sporgenti da ciascun lato
zampe
o braccia, onde
mescolando
Di
porco.
la
met
larva
si
camminando, e
pantano
il
fa ninfa e
come
ri-
fa
il
come
a quella
quelli
In
nera ordinaria.
un poco
rassomiglia
la
ajuta
come due
sono
di luglio.
La mosca
dalla
si
melma
la
HO 5
le quali
sue
frequentati
istato
larva
di
coda picciola e
sempre
d'
un
affilata.
fluido
vischioso
il
suo
nutrimento.
La
cinque setole appuntate ed ha due antenne filiformi o guernite di piume. Frequenta i luoghi
;
boscosi e vicini
all'
acque
che
sul suolo.
Trasformata
fra
due o
tre set-
immobile
alla
superficie
dell'
s'
alza
un vento che
faccia
acqua.
perfetta
Fra
e se
entrar V acqua
LE MOSCHE.
200
fa annegare.
La
circonda d'una mateonde vi si sostengano, mentre le assicura con un filo attaccato al fondo, perch non
ondeggino in bala d' ogni aura.
Il mosquito una specie di grande zanzara, e
superficie ,deu" acqua, e le
ria crassa
trovasi
tutti
frequentissimo
ne' boschi
e ne' paduli
di
femmina
punge
polo.
il
La
sangue
con tanta forza , che alza vesciche , e fa piaghe
di tarda guarigione. Il maschio fa com' essa un
ronzo da turbare a chiunque il notturno riposo,
ma non morde.
di questa specie
e sugge
il
Il tafano de' buoi , s conosciuto nelle campagne pel male che fa a questi ammali , ha 1' ali
brune senza macchie , P abdomine segnato d' una
fascia nera nel mezzo, e de' peli la cui punta
d' un giallo scuro. La sommit del suo capo
bianca e vellutata;
vanti
.
nero nel
La femmina
il
mezzo
differisce
e cenerognolo
di
dietro.
ci
che
membrana
LE MOSCHE.
sono
cipio
lisce
bianche
207
trasparenti
poi
si
uncinetti,
abscesso da
dell'
ne fanno
una secrezione d' umori pi o meno abbondante per proprio nutrimento. Vicine a can,
uscire
(che
lora
si
chiude e in pochi
guarisce
giorni
al-
si
un co-
perchio triangolare
altre
ali
due punti
bianchicce. Il
all'
estremit delle
suo ventre
d'
un
giallo
termina in
un dardo
munemente
nello
stomaco
naio.
La
talvolta
e talvolta
un
d'
centi-
scaldandone
Il
de' cavalli
loro
trovano co-
si
trodurvele
simi.
Le
spaccato.
tafano
1'
della
Quando
bestia scuote
pecora ha movimenti
esso le
il
capo
tocca
,
il
battendo
muso
il
la
prontis-
povera
LE MOSCHE.
SO&
ed
fuori
non potendo
vere
o^ti'
il
strade
delle
che
mata, e piena
Le
forma alle
breve e
membranosa, sull'esterno della quale una scanalatura, die racchiude una setola, due tentaroli
ricurvi, pi lunghi della testa, e le antenne per
tignole rassomigliano per la loro
Hanno
zanzare.
pi parte
la
sono
esse
filiformi.
una tromba
Le
lisce e cilindriche.
grande
si
assai
zampe
larve prive di
grossezza e
polipo
il
colore.
altre
si
stanno
entro
buchi
un bozzolo
loro
fatti
ma
in riva ai
si
costituzione
nuo-
quelle
delicata-
che
e la
un semplice
La mosca
ma
si
con
ali
tengono
salgono
la
bianchicce e frangiate.
longitudinalmente
sostanza lattea
nel
che
il
Le
sue
grano
gonfia
,
,
larve
di
cui
tal-
a O^
LE MOSCHE.
volta
il
privano di tutta
tristisce
Guai
e dimagra.
non
icneumone
la
pe' nostri
delle
biade,
larve
di
stessa
della
qual
il
se altri
mosca
uova nelle
grandezza della
depone
parliamo^
cui
campi
specialmente un certo
le distruggessero,
insetti
Di
sue
le
questa notizia
siamo,
Se non che un
vedendone parecchi
,
medesimo giardino intorno ad un
altro giorno
affaccendarsi nel
altro
buco,
il
qual
racchiudeva
ebbe ragione
probabilmente;
di sospettare
che
volessero
farvi
il
Gabinetto T. VI.
ri
LE MOSCHE.
aio
tempo contro
sciarli, gli
vento
il
pollici,
porzionata. I suoi
occhi sono
suo corsaletto
chiazzato
il
nome
di damigella
ed ha grossezza proazzurri
di
grandi
verde
di
giallo
antenne sono
ei
si
sottili,
ali estese;
compiace
al
tenendosi nascosto
sole,
Molto
fra
la
loro
spoglia
acquatica,
si
sullo
L' effimera
altri insetti.
il
stelo
di
qualche
pianta
campo
differisce a
Come
il
dell' aria.
pi riguardi da
tutti gli
il
ove
in ninfa
s'
alza
LE MOSCHE.
alla superficie
scia la spoglia
sciando tosto
il
fmera perfetta.
ma
Indi
antica.
muro o
SII
movimento
suo rapido
e nei
fornita
albero vicino
e la-
La
sua
la-
ef-
iiformi.
Le
somiglianti a
Le
mina
La
in
due lunghe
ma
pi
e la coda ter-
setole.
volta
il
in
estate
e la sua trasforma-
La
sicurezza
quali la portino
Essa ha la
seco
si
ad un ba-
zampe
testa piuttosto
La lunghezza
la quale suol vedersi in
mosca
America meridionale ? di tre o
totale di questa
pi parti
dell'
quattro pollici.
aia
LA SANGUISUGA.
corpo della sanguisuga cartilaginoso, oblungo
II
e tronco
sue estremit. Si
e
muove
essa
allungando
la testa
la
La
medicinale
sanguisuga
degli stagni
e de' fossi.
si
Il
nero
mina
in
un muscolo
circolare o succhiello
che
movimenti
ne' suoi
si
resto
il
fissa,
del
che
e assicura
corpo. Ci
la
armata di
un bue o
d'
,
coagularsi,
svapora per
perficie
forma
La
del
luogo
tien
di
la traspirazione,
corpo
onde
si
nutrimento.
fermandosi
distacca
Alfine
alla su-
talvolta
in
di piccioli filamenti.
LA SANGUISUGA.
cristallo
21 3
sue
agitazioni
cangiamento di tempo.
Avvi una specie di sanguisuga, la qual depone
sue uova sulle piante acquatiche: qualche altra
porla sotto il ventre. Parecchie specie si pos-
le
le
LA CHIOCCIOLA.
corpo della chiocciola oblungo, ed ha sul
,
con un disco
Il
mento
qual serve
il
al
movi-
La chiocciola animale voracissimo e cagionerebbe grandi guasti ne' campi e ne* giardini , se
pi quadrupedi e uccelli non mettesero un limite
;
alla
sua moltiplicazione.
La maggior
parte delle
chiocciole
pu vivere
lungo tempo, anche pi mesi , senza cibo. Troncando loro la testa o la coda, queste parti divengono chiocciole intere.
La
ci,
nove pie
di lunghezza.
rando alternativamente
trae
dall' inferior
fila,
la testa
allungando e
con molta
parte
riti-
agilit.
VERMI.
Comineieremo da
di differenti
quelli
animali.
che abitano
tengono
Si
il
corpo
il
ordinaria-
essi
pi
sovente
la
danza di
chilo,
il
princi-
loro
orifizii
al
mezzo
di
Le
articolazioni
alla testa
pi
vicine
e divengono pi
coda
che
micircolare
estremit
guardasi
duttore,
tutte
parte
le
una
finisce in
senza
apertura.
articolazioncella
La
testa
come la bocca
con due canali
articolazioni
esterna
di
5
,
del
queste
alla
e comunica per
che
un
se-
sua
ri-
coi>
rivestita
aie
r vermi.
d'una pellicola
un
l'elle
le
une
simile a
fina;
membrana,
sottile
La
alle altre.
la
sua
sostanza
alla
parte
para-
un poco
lulare e vasculare
Bianco, somiglia
sotto cui
di
color
linfatica
del
La
verme
articolazioni.
filiforme della
due Indie. Ei
s'
incomodissimo, ed
d'
da ciascun
lato
vicinissime
le
circa
un
la
lineare-,
guernito
all'estremit.
gros-
S insinua lungo
nero
vento sopra
le
persone che
ne provano
i;6
che morte
loro carni.
se
il
vermi.
verme non
giovare un cataplasma di
eli
Finlandesi pu
rappreso ed anche
cacio.
Fra
vermi
distingue
pi grosso
dracuncolo comune;
il
d'
La
d'
sua pelle un
un bianco giallognolo
eccetto la
festa e la ^oda,
che
il
nome
di orinone, ch'ei
deve
alla
sua
io
per
modo
Linneo
gli
ha dato quello
complicatissimo.
Tenuto
in
sostato
di gor-
e ripiegarsi
un vaso pieno
appellato panericcio.
Fra
ruvidi al tatto,
VEBMt.
.X-*
Attraverso
osservarsi
Il
il
o in aprile,
piovose
stagione
se la
aggira intorno al
si
dolce. Nelle
suo asilo,
notti
come ap-
terreno
di poco,
Fra
colo.
mente
gli
animali
in guardia
ov' egli
di cui
minimo
peri-
continua-
Un
tiene pi sicuro.
si
al
egli sta
filo
d'
erba
una
si
a grande profondit
ritira
non cade
Tengono
il
entro terra,
ma
in letargo.
il di
ZOOFITI.
mezzo
fra
il
regno animale ed
radice, e
son
lisci
mandano
fuori
un duro inviluppo.
crosta
calca-
come
le loro ramificazioni
8"
ZOOFITI.
Se
genere vegetale,
piante
criptogame.
farli
credere del
pu
loro involucro
il
calcareo
basta
pi
ri-
levata.
Le spongbe
consistono in una
ficazioni
tubi
capillari
poich
mano che
neh' acqua
Le
ove
nate
son
di
cui
si
le tocca
nutrono.
tre,
sia
per
la
Le sponghe
pori, formano
nosa
forma
esteriore, sia
officinali
lobi
irregolari d'
una sostanza
mezzo
di
la-
una
Mediterraneo, ove son rse e peneda gran quantit di animaletti marini; e tagliate perpendicolarmente
vedesi che consistono
all'isole del
trate
bocche
le
non dubiteremo
sono tratte
pesce,
e.
si
di dare
il
nome
medesime
di animali.
a cui
Quando
ZOOFITI.
I polipi
sono
animali di
Le
braccia o tentacoli.
modo
hanno
gelatinosa,
qnai consistono in
il
2.icy
natura
dopo essere
di riprodursi,
fis-
"vita,
e la facolt che
in
stati tagliati
pu dare
verde
polipo
sufficiente
limpide,
specialmente
ed
in
maggio. Ei
o sui rami
delle
si
ne' piccioli
prati
fissa
piante
idea
di
Trovasi nell'acque
o
fossi
massime
nei
in aprile
acquatiche.
Ha
la
testa
e turbato
bocca, e inghiotte
come
il
serpente
le rane.
si
combattono per
l'istessa
che vincitore.
Il
di estendersi che
corpo di un polipo ha
pu riceverne
in se
tal facolt
un
altro
il
non ben
distaccata
perfetto.
Rovescialo
dall' altre
-
diviene
un polipo
ZOOFITT.
Ove
si
riuniscono pronta-
le
due
teste si uniscono e
formano un solo
individuo.
il
un giorno
pasto d'
potria ba-
stare pi mesi.
Il
II signor
FIORE ANIMALE.
Hughes
lo riguarda
come una
propriet
specie
degli ani-
settentrionale dell'isola
Barbada
di gran
in
numero
IL FIORE
Tent
i toccarlo,
sua canna
ANIMALE.
32
signor
il
gli
avvicinavano
si
il
piegava
fiore
Il
quattro
osservatore
un ragno
di
gli
parve
penna
sempre
e quasi
colore,
dell' istesso
di corvo
suo
centro
simili alle
zampe
nel
distnse
di colore scuro
pistilli
in
moto.
grosso
Il
corpo
come una
per
la struttura
riproduce.
fi
le abitudini
Ha, come
e la maniera onde
polipi,
acque chiare
e trovasi
ma
pi
piccioli di lei
alla
bocca,
ove
celle acquatiche,
un corpo nudo
si
che
intorno a
con un movimento notatorio una specie di riflusso. Si trova spesso riunita in gruppo con molte
altre; e a questo gruppo, fu dato da alcuni na-
turalisti il
mina porta
nome
di mazzolino di polipi; la
fem-
un inviluppo
SS2,
ovale esteriore,
uscire torcendosi
Altro fra
gli
il
1'
ajuta ad
il
vibrione
corpo.
animaletti
pi noti
tutti i
suo
corpo
trasparente
verso
affilato
le
due
Ove
linea.
mina
cioletti
una
si
per mezzo quelo della femvede uscire gran numero de' suoi pic-
aggomitolati
si
tagli
chiusi ciascuno
in
una
membrana.
Il
proteo ha preso
il
suo
nome
dalla ingoiar
ferenti
forme, ond'
talvola
prendere
difficile
dif-
riconoscerlo
un
guise.
si
allunga di
Gon
nuovo e
si
nessun microscopio
tuti scoprire
trasforma in
si
pi
suoi occhi.
d acqua
di
mare descrivono
intorno ad
esso
un
Sa3
colla sola
a cui ciascuno contribuisce
3
compressione del suo corpo, effetto probabilmente
circolo
la descrizione
form
con
Thomson
Oh
se fia
il
rida in
si
mai, eh'
raggio
di
am-
esclamare
mezzo
il
argomento eccelso
primo fior si mostri
1'
io
il
dell' estate
rinfoschi
Irrigidisca
on-
1'
quest'
in obblio ponga, o
a'
arda le arene
suoi te sor
F aer
ne' d
1'
autunno
pi brevi,
Di
differenti
le
palpitarmi
il
al
mio pensiero, e
cessi
INDICE.
BEL
TOI.O
c.APITOLO
SESTO
Il Coccodrillo
iti
generale
di fepre
L'Alligatore o Gocc^drtta
L' Iguana
KKEIMCt
La Testuggine
ED'
mer
3tB
ai
26
La Lucerta
La Lucerta
>7
fi
bitorzoluta
&
lf>
La Lucerta comur^.
Il Camaleonte
La Salamandra
.
171
verde
29
34
S7
39
Capitolo II
La
Botta o
il
Rospo
Pipa
Il
5>
La Rana
Capitolo III
45
46
57
Il
Serpente comune
Il
Il
Serpente nero
6i2,
La Vipera
Il
,
ivi
i5
60,
2^6
Il
Boa
L' Anfesibena
Capitolo IV.
Degli Insetti in generale
Capitolo V.
Il
Piagno
La Tarantola
Lo Scorpione
La Pulce
.
Il
Pidocchio
Il
Bacherozzolo
La Ghica
Il
Cimice comune
La Scolopendra
La Zecca
Il
Tarlo
Il
Tarlo campestre
Capitolo VI.
Il Grillo
Il Grillotalpa.
La
La
Cicala
Cavalletta
Gli Scarabei
La Lucciola o
La Formicola
U Anobio
Le Tarme
Verme L ucente
il
pinza juola
Capitolo VII.
La Formica
Formicoleone
Il Punteruolo
Il Capricorno
Capitolo Vili.
Il
Ape domestica
L' Ape minatrice
L' Ape cardatrice
La Vespa
La Mantide
Lo Sfesse
La Cicadella
La Cocciniglia
L'
237
Pag. l67
I69
))
))
))
171
173
ivi
180
181
i85
188
190
))
192.
19^
Capitolo IX.
196
La
)>
ivi
200
202
Il
Farfalla
Baco da
seta
La Tignuola
Le Mosche
La Sanguisuga
La Chiocciola
I Vermi
I Zoofiti
II
))
ivi
212
2l3
2l4
217
220
221
))
Fiore animale
REGISTRO
DELLE TAVOLE INCISE
CONTENUTE
IN GUEST' ULTIMO
TOMO
Prontispizio
Pag-
Amfibj e Rettili
))
2,1
Il
Camaleonte
29
Il
Pipa
45
5a
62
La Rana Mugghiante
Il
Serpente nero
Il
Boa
))
Insetti.
La Tarantola
Il
Baco da Seta
e la Farfalla
77
83
io5
2,00
GENERALE
INDICE
QeMe
contenute
luctteue
iveitct
teoente
nezou-
A
Aboumra
Acciuga
tomo IV
(L')
(L')
Pag.
3oo,
228
t.
Agami
(L')
t,
III
2,5 1
Agouti
(L')
tt
II
2,2,
2 52,
3ia
Agucchia (L') t, V
Ai (IAj t, I
Airone (L'j t. IV
Airone (L') bianco t.
Alano (L') t. II.
Albatro (1/) t.
Alce (L') t. II
IV
...
;
IV
335
n4
244
226
Allodola (L')
Allodola (L
Ili
t.
dei boschi
t.
t.
Ili
Aiosa
(L')
Alupato
o Laccia t. V
o il Cantore
(L')
Anatifero (L')
t.
Anfesibena (L')
Amfibj (Degli)
t.
III.
V
t.
IV
VI.
in generale
t.
VI
t,
III.
OI
21
234
288
45
239
1
22 7
2o3
278
81
Si
INDICE '-GENERALE.
3.&
..Anguilla (L
tomo V.
^ a g-
i58
i6.3
2,21
33 7
l64
Aninga (L
*.
IV
IV
Anitra (L')
t.
Anitra
altera
t.
t.
(L')
Anitra (L
clipeata
IV
IV
*77
I
JV
t.
t.
?4
179
IV
t.
t.
IV
IV
r7 5
180
167
t. IV
178
Moscovia ovvero Moscada t.IV 177
Anitra
(L') di
t.
IV
t.
174
t.
IV.
Anitra (L
Anobio
(L')
Antilopa (L
Ape
Ape
Ape
sibilante
t.
5
IV
t.
IV
IV
t.
domestica
(1/) minatrice
73
176
I721
l8l
VI
iS5
Boscli-Bock
(L') cardatrice
(L')
t.
182
2,01
Anitra
IV.
t.
t.
t.
VI
VI
VI
t.
II
173
180
60
5a
77
t.
64
181.
IV<
no
2 33
INDICE GENERALE,
5
Argentino (L
tomo
Argonauta (L') t.
Armadillo (L') o
Aringa (L') t.
Taton
il
Pag. i3a
t.
II
Aringhe
Arzavola
(L')
Arzavoia (L
Asino
(I>)
t.
IV
II
t.
IV
Attagaso (L')
t.
Avoltojo (L')
t.
III
Avocetta (L')
t.
IV
ivi
280
dattila
t.
i83
di Francia
t.
t.
IV
t.
Ascidia (L')
Ascidia (L
2l4
re delie)
(Il
277
ivi
28
2.8
47
1-16
2,16
B
Babiroussa
Babbuino
Eabbuino
Babbuino
(II)
(II)
orsino
(II)
Bacherozzolo
Baco (II) da
II
t.
propriamente detto t. I
con muso, di cane t. I
(li)
(II)
t.
seta
t.
t,
VI
VI
Bandoliera (La)
t.
Barga ^a) t. IV
Barga (\ a) -abbajatrice
Barbo (I) t. V
.
Bassotto
(1)
t.
Beccaccia ^ a )
II
t.
221
))
224
ivi
117
200
t.
IV
i.
33
101
237
i3i
335
>;
IV
121
119
127
INDICE GENERALE
234
IV
(II)
Ili
t.
Bertuccione
(II)
Bissonte
(II)
Boa
t.
(II)
Botta
Bracco
Branta (La)
Bue
Bufalo
IV
t.
II
II
t.
t.
II
(II)
VI
t.
IV
t.
(II)
(II)
t.
Rospo
il
del Bengala
(II)
B ubalo
(II)
(1!)
I.
t.
VI
Borgomastro
t.
t.
t.
t.
G
Calao (II) t. IV.
Calderugio (II) t. III
Callionimo (II) t.
Callitrice (La)
Camaleonte
(II)
Camelo
t.
(II)
Camoscio
Canarino
Cancroma
Cane (II)
Cane (II)
Cane (II)
(II)
(II)
t.
VI
I.
II
t.
t.
(II)
t.
t.
II
Ili
IV
t.
.
dell'Isola
di Siberia
di
t.
Terra Nuova
II
a35
INDICE GENERALE
Pag.
ni
n3
59
63
64
68
24
99
144
ao4
la.'j
i3a
53
63
Capra
azzurra
(La)
Capretta (La)
Capricorno
Caracal
Ili
(II)
VI
t.
II
t.
Carasoo (II) t. IV
Carbonaj a (La) picciola
Garpana (La) t.
Cascialoto
t.
(II)
II
t.
(II)
t.
V
V
171
3oa
66
a3o
43
t.
III
a 99
Casoara
(II)
t.
Ili
35
Castoro
(II)
t.
93
69
i3i
i3a
Cavaliere
Gavalier
Cavalier
(II)
(II)
(II)
t.
IV
verde
t.
rosso
t.
Cavallo
(II)
t.
Cavallo
(II)
marino
Cavalletta (La)
IV
IV
II
t.
t.
VI
io3
l35
aS6
INDICE GENERALE.
Cavopollino
Cefalo
t.
t.
II
(II)
Cervo
(II)
Chacal
tomo
(II)
187
12,
Lupo
(II)
Pag. a 6
dorato
t.
Ghiozzo
(II)
Cicadella (La)
Cicala (La)
t.
VI
t.
t.
VI
t.
VI
Cicogna (La) t. IV
Cicogna (La) Brasiliana
.
Cignale
(II)
t.
IV
Il
t.
Cingallegra
azzurra
(jua)
t.
Ili
Capo
Ciprino
(II)
Giufolotto
Coa
(II)
Coaita
Coati
t.
l'
Iti
t.
II
t.
(II)
(II)
dorato e
(XI)
o Battone
t.
mondi t. II
Cobite (La) t. V.
Coati
(II)
Coccodrillo
(II)
Cocciniglia (La)
t.
t,
VI
VI.
t.
Ili
argenteo
t.
t.
Ili
s3 7
INDICE GENERALE.
Colbri
(II)
Colligiano
(II)
Combattitore
Ili
t.
Commendatore (11)
Condoo (II) t. Il
Condor (II) t. Ili
Conepato
Coniglio
(II)
Corifena
362,
(II)
picciolo o
(II)
Pigmeo
IV
Crick
(l)
Crotalo
Cuculo
Cuculo
Cuculo
Cuculo
Cuculo
Cuculo
Cuculo
il
Balordo
IV
Ili
t.
Ili
(II)
brillante
d'America
(II)
del
(II)
della Giamraaica
(II)
indicatore
(II)
sacro
Gurvirostro
(li)
(II)
Gutrettola (La)
t.
t.
t.
III.
t.
Capo
t.
90
3o4
III
122
VI
69
i5a
(I!)
Culobianco
(li) t.
97
94
ria
.-....
(11)
i35
II
III.
t.
267
265
267
IV.
Ili
t.
Ili
t.
t.
Cornacehietta (La)
(II)
1-34
4i
t.
Cornacchia (La)
Coraica
193
12,9
I.
t.
a 33
t.
Corvo (II) t.
Couguar (II)
IV
II
t,
(II)
Ili
t.
(II)
(II)
Cormorano
Cormorano
Cormorano
o Pavone di mare
(II)
Pag. 208
t.
t.
t.
Ili
Ili
159
i5S
Ili
Ili
t.
Ili
i58
154
i5 7
III.
I96
III.
240
III.
I 9'7
a83
INDICE GENERALE.
D
Darnan
(II)
di
Daman
(II)
del
tomo II
Capo t. II
Damigella (La) di Numidia t. IV
Dattero
(II)
Delfino
(II)
t.
t.
Diana (La)
Dodo
(l\)
t.
149
V.
V.
2,76
5o
a44
76
3a5
146
Donnola (La) t. I
Dnnlino (II) t. IV
Eglefino (L
t.
i8a
t.
IV
Eiorio (L')
t.
2,87
IV
t.
Pag. a8i
Siria
IV
t.
IV
i65
189
3s5
3s8
IV
32-9
Eperlano (L') t,
Etiope (L') o ilPappagallodelaGuineat. Ili
i85
iao
a54
ia4
Emen
(L')
t,
t,
3a
III
Fanello
(II)
t.
Farfalla (La)
t.
III
t,
VI
III
65
180
J96
INDICE GENERALE.
Fiammante
Fiore
(II)
Flesso
Fletano
Foca
Foca
animale
(II)
VI
t,
22,0
t.V.
194
192
2,70
a8a
(II)
(La)
&3g
tomo IV. Pag. i5i
o Fenicontero
(II)
t.
t.
Folaga (La)
Forbicifero
t.
IV
(II)
t.
IV.
Formica
(La)
Forrnicoleone
t.
VI
(II)
t,
t,
VI.
VI
t.
III
121
3u
i5a
159
167
2,63
284
2-5
Ili
Frisone
(II)
t.
Frisone
(II)
cardinale
Frisone
(II)
granatiere
Frisone
(II)
dell' Abissinia
Frisone
(II)
del Bengala
Frisone
(II)
socievole
Fulmar
(II)
o Procellaria
Furetto
(II)
t.
Ili
t.
III
t,
t.
t.
III.
III
t,
III
Falombara
IV
II
242
344
ivi
245
246
248
293
267
G
Gallina (La) regina
t,
III
III.
t.
t(
t,
III
Ili
,
290
293
294
^96
INDICE GENERALE,
^4o
tomo IV
IV,
Gallo
(II)
t,
Gallo
(II)
di
Gallo
(II)
d'India
Gambero
Gambero
Garrese
Garrulo
montagna dal
IV
t.
(II)
di
mare
(II)
di
fiume
(II)
IV
IV
't,
(II)
t,
t,
(II)
aculeato
(II)
pungigio
Gasteroteo
(II)
t,
spinacchia
V
V
V
t,
t,
Gatto
(II)
selvatico
Gatto
(II)
domestico
Gatto
(II)
d'Angora
Gatto
(II)
tigre
t,
II
t,
t.
II
II
t,
II',
(II)
Ghiottone
Gnou
(II)
(II)
t.
III
t,
II
t,
t.
Giraffa (La)
II
t,
Genetta (La)
Gerbo
IV
Gasteroteo
Gazzella (La)
t,
V
V
t,
Gasteroteo
Garzetta (La)
collare'
.
t,
t.
II
I
.
INDICE GENERALE.
Goelando
bruno o
(II)
Gracchia (La)
Grampo
(II)
(II)
Grillivoro
II
t.
t.
t,
t.
(I)
Graiichivoro
Grebo
Ili
t.
241
Cateratta
o Delfino orca
(II)
Granchiero
Granchj (I)
Granchivori
IV
t.
t.
IV
(II)
t,
III
VI.
Grillo
(II)
t.
Grillo
(II)
talpa
336
33 7
>
ia5
180
*">
Grimmo (II) t. II
Gru (La) t. IV.
Gufo (II) t, III,
Guibo (II) t. II.
Gurnardo (II) t. V
a83-
VI
t,
31o
IV
t,
azzurro
(II)
I04
56
12,
i3o
a35
107
04
64
2,54
H
Hamster
(L')
Itao (L')
Icneumone
leti (L')
t.
178.
IV
t.
(L')
t.
Imbrim
VI
t. IV
(L')
Settentrionale
Gabinetto T.
il
VI.
33*
53;
59
0.
..
..
t.
t.
..
..
grande
t,
0.
Iguana (L') t.
Imantopo (L )
70
34r
t.
IV.
-.
Boccamele
il
Iena (La)
II
0,
142.
i.
*6
ilio
INDICE GENERALE,
2/Ja
Ippoptamo (L
tomo I
Pag.
t,
VI.
94
83
343
292
Jacana
(II)
t.
IV
Jaguar
(II)
t.
II.
K
Kamichi
Kanguro
(II)
(II)
Lagopede
t.
t.
II
t,
(II)
II
t,
IV
(II)
bruno
(II)
ridente
(II)
bianco
(Il
gran)
t,
t.
IV
<
t.
t,
t,
IV
IV
IV
cinericcio
t,
(li)
V.
t,
IV
>
piedi
,
t,
dai
2.69
277
278
8o
tzzurri
,
85
3i6
3a e
195
148
a 62
bianca
pezzato
Lasca (La)
regina
(II)
Latermo
ina
(La)
(II)
Gal
la
Lampreda
t.
Lamentino
Laro
(II)
IV
Lama (II)
t.
Laro
Laro
Laro
Laro
Laro
IV
ivi
a8&
12,8
aay
INDICE GENERALE,
s4-3
II,
Pag. 186
t,
Leroto (II) t,
Levriere (II)
t,
Lima
(La)
t,
II.
II
ii
285
45
355
a 77
122,
Lince (II) t, I
Liocorno (II) di mare t, V,
Locusta (La) di mare t, V,
Lontra (La) t. II
Lontra (La) di mare t, II
Lori ([!) tardigrado t, I
Lucerta (La) comune t, VI
Lucerta (La) bitorzoluta t, VI
Lucerta (La) verde t, VI
IOI
a 99
192
201
2,52,
26
37
Luccio
(II)
V.
t,
Lucciola (La) o
i54
verme
il
Lumache (Le) t.
Lupo (l) t. I
Lupo (II) marino
94
5o
lucente
t,
fi
i5i
3oo
63
t,
249
M
Macao
(II)
Mainate
(II)
1'
t,
Ara verde
IV
t,
IV
VI
Mangiavespe
(II)
Manicou
t.
(II)
t.
Ili
124
76
70
208
188
i.
INDICE GENERALE.
^44
Manucode (II) o re degli uccelli
diso tomo III
Marangone (II) t, IV
Marangone (II) col ciuffo t, IV
Marangone (II) dalla Cina t, IV
Marmotta (La) t, II
Fara-
p^.
i38
ai6
Martin
Pescatore o l'Alcione
(l)
Martora (La)
Mergo
Mergo
(II)
rosso
t,
ivi
324
184
3o5
33 7
Ili
t.
t.
IV
t,
coronato e
(II)
IV
Merg
il
dal
Merino (II) t. II
Merlo (II) t. III.
Merlo (II) azzurro t, III
Merlo (II) acquatico t, IV
Merluzzo (II) t, V
Mioteria (La) Americana t, IV
Molosso (II) t. II
5o
32,3
i>
335
n8
178
IV
(II)
t.
(II)
magellanico
(II)
crestato o saltatore
Montone
Montone
Montone
t.
IV
d'Islanda
(l)
di larga coda
(II)
selvatico
Moriglione
(II)
Morso (11) t.
Mosche (Le)
I
t,
Motaciila (La)
Motteggiatore
t,
IV
t.
t.
t,
Il
1-47
119
334
338
380
IV
Il
(II)
II
t,
(II)
t,
49
176
388
303
i34
383
III
46
48
VI
IV
2.1
Monco
Monco
Monco
2,30
petto
INDICE GENERALE.
245
Pag. 3 3
81
II
t,
389
390
88
294
i85
N
Nibbio
(II)
Nil-Ghau
....",
III
t,
(II)
t.
Nottola (La)
Ili
t.
69
.
I.
t.
O
Oca
Oca
Oca
Oca
Oca
Oca
Oca
Oca
Oca
Oca
Oca
Oca
Oca
Oca
(L') selvatica
(L')
t.
domestica
IV
IV
t.
IV
IV
bronziana t. IV
del Canada t. IV
di neve t, IV
(L') bermela
(L')
(L')
(L*)
(L')
187
193
IV
t.
t.
armata
t.
t,
IV
t,
Kasarka t, IV
(L') della Guinea t, IV
(L')
Oceloto (L')
(L>)
t.
IV
t,
ivi
196
197
ivi
199
aoo
aoa
ivi
2,o3
ivi
>>
204
5a
V.
176
34^
aoa
t.
t.
Ombretta (L')
Orangotano (L
Orata (L')
IV.
(L') artica
Ombra
IV.
IV
t.
5
t.
a 49
INDICE GENERALE
2,^6
IV
Pag.
79
121
io5
114
2,77
Ortolano (L')
IV
t.
t.
Ottarda (L')
t.
(L')
Ouistiti (L')
Ili
Palombo
IV
I,
2,33
purpurea
t.
III.
(II)
bianco III
(II)
con pennacchio ed
Pazzi
(I)
(li)
(Il
(li)
t.
IV
IV
t,
III.
di
t.
274
2,49
49
n4
218
>
221
altri
t,
Ili
comune
gran)
269
82
Pazzo
Pazzo
Pazzo
2,69
;a3i7
Pavonella (La)
Pangolino (II) t. II
Pantera (La) t. I
Pavone
Pavone
ia3
t.
dalla colanna
(II)
72,
t.
t.
IV.
Ouarino
t.
IV
t.
IV
Bassa
t.
IV;
193
140
148
149
f 37
3i4
39
321
32a
a 4?
INDICE GENERALE.
Pag.
Peccari
IV
Pellicano
(II)
t.
Pellicano
(II)
rosso
Pernice (La)
IV
t.
IV
t.
persico
(II)
29
t.
air
V.
t.
V
V
Pettirosso (II)
Pica (La)
III
Piccione
(11)
(II)
di passaggio
Piccione
(II)
verde dalla
t,
t.
263
2,67
Piccione
(II)
pompadour
Piccione
(II)
t,
III
,-",
III
III
t,
del
2.?r.
(II)
mar
Piccone
Piccione
Piccione
Pacifico
(II)
t.
III
t,
III
ivi
272
273
(II)
bianco muscadivoro
(II)
t,
III
III
Picchio
Picchio
Picchio
268
270
Sud
III
Piccione
9t
107
Piccione
gua
247
a 74
III
t,
2,2,9
a38
III.
t.
43
3^4
334
28
Pesce
Il
t.
(II)
(II)
(Il
verde t. III
nero t, III
ivi
;
t,
III
160
ivi
164
a48
INDICE GENERALE.
nero con ciuffo rosso
Picchio
(II)
Picchio
(Il
gran) variato
Picchio
(Il
piccolo) variato
Picchio
(II)
III
t.
t.
III.
t,
Picchio
(II)
grigio
(l)
con ciuffo
Picchio
(II)
Pidocchio
(II)
Ili
VI
t.
il
Pilcardo
(II)
t,.V
Pinguino
Pinguino
(Il
crestato
t.
Piviere
(II)
(II)
(II)
Piviere
(II)
Piviere
(Il
terra
Piviere
Porco
Porco
Porco
Porco
Porco
t.
t.
IV
171
172
n5
aa3
aa5
IV
t,
t,
67
ai8
140
143
144
ivi
t,
IV
dal collare
(II)
II
(II)
t,
(II)
spino
(II)
d'Etiopia
(II)
d'India
(II)
marino
Procellaria (La)
t,
IV
t,
t,
t,
t.
t.
II
II
E Iorio
orio
di
33t
>}
a5
ao5
3i6
ari
ai8
5a
a8 7
ago
IV
45
IV
IV
pavonella
IV
dal collare t, IV
piccolo
t.
dorato
Piviere
Ili
germano magellanico
ot.IV a 17
semplice t, IV
ai8
,
Piviere
gran) o
(II)
(II)
167
167
169
Mergo
Pipa (II) t, VI
Pipra (II) o il Manaldno
Piteco
t.
65
166
Ili
piccolo
Pietta (La) o
t.
III
L
Picchio
t.
Pag,
Ili
Merlo doralo
detto
t.
t,
IV
INDICE GENERALE.
2^9
tomo IV
Pag, 391
IV
t.
Pulce (La)
t.
VI
il
Fulmar
IV
t.
t,
IV
394
295
299
112,
169
Q.'Jl
Q
Quaglia (La)
t.
Ili
IV
380
286
288
ivi
2,89
83
84
R
Ragno
(il)
t,
Rampicator
Rana
(La)
VI
(II)
t.
>>
rosso
t.
Ili
VI
Reattino
(II)
Reina (La)
t,
t.
Ili
(II)
t,
V,
91
a 02,
i3i
aa^
334
t,
94
174
46
89
3ai
INDICE GENERALE
3 So
marino tomo V.
Riccio (l) marino i>.
Rinoceronte (II) t, I
Riccio
Pag.
(II)
Rinoceronte
Rombo
(II)
Rondine
Rondine
Rondine
Rondine
a doppio corno
(II)
mare
(La) di
t,
IV
agreste
IV
di riviera t. IV
di mare t. IV
(La) casereccia
(La)
t,
t,
(La)
Rondine (La)
iv
Rondone
Saiga
187
189
a3a
4a
5x
55
399
3oa
3o6
IV
Spauracchio
lo
Rondine (La)
Rondine (La)
t.
(II)
di
di
(II)
(II)
Saimiri
mare nera o
di
IV
t,
t.
Rondini (Le)
Rondine (La gran) di mare t.
Rondine (La piccola) di mare
t.
94
261
180
IV
t,
II
Sajou (II) t. I
Salamandra (La)
VI
IV
t,
Salangane (La)
t.
Salmone
(li)
t.
Sanguisuga (La)
Scarabei (Gli)
Scojattolo (Lo)
t.
VI
VI
t,
t.
t.
t,
67
2,43
&A2,
34
59
i38
aia
i4*
344
347
a5i
INDICE GENERALE.
tomo
Scolopendra (La) t. VI
Scorpione (Lo) t. VI
Scorpione (Lo) di mare
Scorticatore (Lo) t. Ili
Seppia (La) t.
Serpente (II) comune t.
t,
Servai
(II)
nero
t,
t.
jSoIene (II)
V.
t.
Spatola (La)
IV
t,
Squadro (Lo)
Ili
t.
t.
t,
t,
t,
VI
t,
II
t,
III
t,
Struzzo (Lo)
t.
Ili
t,
Subusa (La)
t.
III
t,
II
(II)
204
191
282,
190
75
i5o
97
3oo
60
2,59
260
70
214
86
Storione (Lo)
Strige (La)
i~99
mare arborescente
Ili
190
Stella (La) di
299
t.
Stella (La) di
Stornello (Lo)
V
V
Stambecco (Lo) t, II
mare t.
12,2.
67
60
62
',
delle messi
Sparviero (Lo)
Squilla (La)
263
78
257
VI
bastardo
Sogliola (La)
(II)
VI
t.
Sgombro (Lo)
Sgombro (Lo)
Sorcio
IO9
II
t.
Sfesse (Lo)
VI
dagli occhiali
t,
(II)
(II)
Serpente
Serpente
Pag. 349
t,
III
at
284
74
3o8
a5a
INDICE GENERALE.
IV
(II)
t.
II
(II)
t,
T'angari (I)
Tanrec
Tapiro
"
Pag. 3o3
Tarlo
campestre
(II)
Tarme
(Le)
t,
VI
t.
Tasso (II) t. I
Testuggine (La)
Testuggine (La)
VI.
124
126
i56
II.
t,
di
mare
VI
t,
IV
8
2,0
Tetrao
(II)
Tiranno
(II)
(II)
IV
t.
t.
Ili
Tonno (II) t. V
Topo (li) t. II
Topo (II) muschiato t, II
Topo (II) economo t. II
Topo (II) campagnuolo t, II
.
Torabuso
Torcicollo
(II)
(II)
t.
IV
n3'
7a
t,
174
176
189
o l'Ortolano
26
202
34
124
268
82
204
1 70
Tingmik
34
(II)
coda biforcuta t, IV
Tignuola (La) t. VI
Tigre (La) t. I
Tinca (La) t. V.
2,55
Tetrao
t.
1 98
io5
79
3o 7
I\ r
INDICE GENERALE
'
Tordo
(II)
viscivoro
Tortorella (La)
t.
2.53
Pag.
Ili
Ili
t.
t,
III
III
t.
Touraco (II) t, IV
Toucan (II) t. III
Tremola (La) o Torpedine
t,
III
Triglia (La)
Troglodita
(l'I)
Troilo
(II)
t.
Troilo
(II)
piccolo
t,
Trottola (La)
Tzeiran
(II)
(II)
III
t,
IV
t.
t.
t.
Ili
o Antilope azzurra
t.
II
Vampiro (II) t. I
Vermi (I) t. VI.
Vespa (La) t. VI
Vipera (La)
Volgipietra
t.
VI
(I!)
t.
IV
Volpe (La) t, I
Volpe (La) del Polo Artico
a 74
a 77
278
ivi
64
12,7
Si
139
t-
I.
2,00
119
aaa
i48
i5a
3<4
i3i
240
299
214
i85
64
145
76
82
i
75
178
IV
Trota (La) t.
Trota (La) Salmonea
Trupialo
t,
t.
2,2,1
INDICE GENERALE.
a54
u
tomo III
t.
Ili[
del Paradiso
t.
Ili[
(Il
Uccello
(Il piccolo)
t.
IV
Usignuolo (L')
Zeca (La)
Zebro
Zibellino
Zibetto
t.
(II)
(II)
3o6
186
ia4
Ziccliio (II) o
Zoppo
Ili
a 97
384
33 9
334
t.
t.
t.
t.
(II)
Zoofiti (I)
7>
IV
aia
88
146
a48
VI.
t>
(II)
t.
II
t.
Ru
IV
i33
i36
jt
(L')
il
IV
t.
Ursone
Pag.
Uccello
I.
Tordo
vi scada
t.
Ili
VI.
o piccolo
a2-3
ai 7
Smergo
t.
IV
ai3