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Epicuro

Epicuro (Samo, 341 a.C. – Atene, 271 a.C.) è stato un filosofo greco fondatore
di una delle maggiori scuole filosofiche dell'età ellenistica e romana.

Epicureismo
La dottrina filosofica di Epicuro è detta anche filosofia del "giardino" ovvero il
luogo, una casa con giardino appena fuori da Atene, dove egli dal 306 a.C.
impartiva lezioni ai suoi discepoli. La sua filosofia si basa sull'atomismo pur
discostandosi da Democrito. Egli riprende la teoria degli atomi traendone
conclusioni di tipo etico capaci di liberare l'uomo da alcune delle sue paure
primordiali, come quella della morte.

Il pensiero
Di Epicuro ci restano tre epistole dottrinali riportate da Diogene Laerzio:
Epicuro riprende la teoria atomica di Democrito introducendo però una deviazione
del moto degli atomi che determina collisioni dalle quali si originano i corpi. A
differenza quindi dell'atomismo democriteo, il moto degli atomi non è più
considerato vorticoso, ma, riprendendo la fisica di Aristotele, esso si svolge
secondo un percorso rettilineo, che però incontra in modo spontaneo e
imprevedibile una deviazione.

Inoltre egli affronta anche la questione degli dei che, secondo Epicuro, non si
occupano dell'uomo in quanto vivono negli intermundia, cioè in spazi situati fra
gli infiniti mondi reali, e del tutto separati da questi; essi perciò non hanno
esperienza dell'uomo.

È inoltre doveroso aggiungere che il motivo per cui Epicuro afferma che gli dei
si disinteressino dell'uomo è che essi, nella loro beatitudine e perfezione, non
hanno bisogno di occuparsi degli uomini. Affermare che per gli dei sia
necessario occuparsi di qualcosa, in questo caso degli uomini, significherebbe
dare un limite al potere immenso degli dei, che, invece, non hanno bisogno di
interessarsi della vita terrena.

Nisci Fabio IV M

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