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NOZIONI DI ANALISI TECNICA


Introduzione :
Operare con l'analisi tecnica significa applicare le proprie strategie senza tenere conto delle notizie a carattere
macroeconomico e fondamentale che giungono dai vari paesi e dai vari mercati.
Fondamento primo dell'analisi tecnica osservare il movimento dei prezzi con l'ausilio di grafici e assumere a livello
statistico che se un dato evento accaduto nel passato, a parit di condizioni generali, esso continuer a capitare.
La ragione per cui un analista tecnico non tiene conto dei dati di carattere fondamentale deriva dal fatto che, una volta
che essi vengono conosciuti, i mercati gi li scontano in buona parte.
Solo gli insider, coloro che possiedono notizie non ancora rese note possiedono un vantaggio competitivo rispetto agli
altri trader.
Per quanto riguarda l'analisi grafica, il fatto di individuare particolari movimenti di prezzo o formazioni grafiche, permette
di ipotizzare a livello statistico cosa potrebbe avvenire nelle sessioni successive.
La giustificazione della sua valenza si basa sul fatto che uno studio grafico sull'evoluzione dei prezzi rende conto del
comportamento psicologico dei partecipanti al mercato e come tale pu essere in qualche modo catalogato.
La ragione di ci sta nel fatto che i mercati sono dominati dalla psicologia, in essi si trovano tutti i pi forti stati d'animo
che appartengono alla natura umana: euforia, gioia, avidit, speranza, panico, paura e altri ancora.
Tali atteggiamenti portano i mercati ad auto replicarsi nel corso del tempo e i grafici ne rendono conto puntualmente.
Riuscire a leggere i grafici, interpretando le pulsioni umane consente di ipotizzare il futuro comportamento della massa e,
per contro, delle mani forti, i veri attori dei mercati in quanto enormemente capitalizzati.
L'analisi tecnica di per s non una scienza, ma piuttosto un'arte che
cerca di identificare nei comportamenti ripetitivi del mercato le possibili
evoluzioni con maggiore probabilit statistica.

I trend, la teoria di DOW :


Le idee di Charles Dow, il primo editore del Wall Street Journal, sono alla base delle moderne tecniche di analisi. Esse
si basano su tre presupposti:
I sei principi di base della teoria di Dow Teoria si possono riassumere come segue:
1.
2.
3.

Il mercato formato da tre tendenze (trend): trend primario (nel lungo periodo), secondario (nel medio periodo)
e minori (nel breve periodo);
Le tendenze si suddividono in tre fasi: accumulo (solo le "mani forti" investono), partecipazione del pubblico
(ritorno della fiducia nel mercato) e distribuzione (tutti investono, momento di euforia del mercato);
Il mercato azionario sconta tutte le notizie: i prezzi delle azioni incorporano e riflettono velocemente tutte le
informazioni che le riguardano.

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Le fasi del mercato:
ACCUMULAZIONE

RIALZO:

DISTRIBUZIONE:

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Rappresentazione grafica
Il time frame:
Il concetto di time frame un concetto molto importante nellanalisi grafica che spesso un neofita fatica a capire,
motivo per cui inseriamo questo concetto per primo, prima di parlare di grafici.
Il time frame altro non che larco temporale che utilizziamo per rappresentare un grafico di borsa.
Quindi se abbiamo un grafico con time frame giornaliero, avremo un grafico dove saranno rappresentate tante diverse
giornate e per ogni giornata saranno disponibili tutti i dati della stessa (apertura del giorno, massimo e minimo del giorno,
chiusura del giorno).
Se invece abbiamo un grafico con time frame a 15 minuti, avremo un grafico dove saranno rappresentati tutti i dati
disponibili riguardanti piu intervalli a 15 minuti della stessa giornata (apertura di un determinato periodo da 15 minuti,
massimo e minimo di un determinato periodo da 15 minuti, chiusura di un determinato periodo da 15 minuti).
ESEMPIO :
A sinistra il grafico dellEURUSD con candele giornaliere (evidenziata all interno dell ellisse lultima giornata di
contrattazioni), a destra il grafico, rappresentante l ultimo giornata di contrattazioni (quella nell ellisse), con time frame a
15 minuti:

In altre parole il time frame una sorta di zoom, che serve per andare a vedere nel grafico cosa successo nel
dettaglio. Il concetto lo stesso della matrioska, la nota bambola russa.
Piu basso il time frame, piu frequenti saranno le operazioni di trading.
Time frame da usare :
TRADING DI POSIZIONE: Giornaliero, 4 ore ;
TRADING INTRADAY: 1 ora, 15 minuti, 5 minuti.
Il time frame si sceglie direttamente dal grafico, come nell esempio qui sotto.

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I vari tipi di grafico:


I tipi di grafico che possiamo utilizzare al fine di rappresentare il mercato sono diversi, ecco qui di seguito i piu utilizzati:
GRAFICO A LINEA: il piu semplice di tutti i grafici, rappresenta solamente il dato di chiusura del time frame prescelto
(nell esempio sotto abbiamo i punti di chiusura ogni 15 minuti).

GRAFICO A CANDELE GIAPPONESI : e la rappresentazione piu usata, motivo per cui a questo tipo di grafico
dedicata un intera sezione.

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Ecco come interpretare una candela: (a sinistra una candela positiva, a destra una candela negativa).

GRAFICO A BARRE: Rappresentazione simile alle candele giapponesi, raggruppa tutti i prezzi (apertura, massimo,
minimo e chiusura).

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Ecco come interpretare una barra:

GRAFICO HEIKIN ASHI: E un grafico molto particolare, che grazie ad uno speciale calcolo riesce ad individuare in
maniera molto semplice i trend.

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Le figure dellanalisi tecnica :
Nell'analisi tecnica classica sono catalogate una serie di formazioni grafiche che, nel corso degli anni, hanno fornito esiti
ripetitivi. Queste formazioni possono generalmente essere comprese in due categorie:
inversione;
continuazione.

Le figure di inversione sono:


testa e spalle;
doppi massimi e doppi minimi;
minimi e massimi arrotondati;
V reversal e spike.
Le figure di continuazione sono:
triangoli;
flag e pennant;
cunei;
rettangoli.

TESTA E SPALLE RIBASSISTA :


Il testa e spalle (head and shoulders) una delle figure pi conosciute tanto da generare una vera e propria psicosi che
induce i trader principianti a scorgerla ad ogni pi sospinto.
Ricordiamo a tal proposito che si tratta di una figura di inversione ad esito ribassista, pertanto deve avere un trend
rialzista che la precede.
Non ha quindi alcun senso parlare di questa formazione durante i periodi di ribasso.

La spalla sinistra si forma all'insegna del trend precedente, si tratta di un movimento in perfetta sintonia con il trend in
atto.

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Il ritracciamento successivo tocca la trendline, posta al di sotto dei minimi, rimbalzandovi e dirigendosi verso la
cosiddetta testa, che riesce in genere a segnare prezzi maggiori.
Questo il primo segnale di un deterioramento del trend. Il successivo ritracciamento viola la trendline.
Il rialzo successivo va a formare la spalla destra, senza raggiungere i massimi precedenti il terzo segnale di precariet
del trend, gli operatori prendono coscienza della formazione.
Segue una forte correzione, che rompe la neckline, questa occorrenza costituisce la conferma della formazione.
La neckline, o linea del collo, la nuova trendline di supporto tracciata tra i minimi formatisi dopo la spalla sinistra e la
testa. Dopo lo sfondamento della neckline, c' un tentativo di recupero (pullback), ma la neckline funge ora da
resistenza, il suo avvicinamento costituisce l'ultima occasione per liquidare le posizioni.
La figura ormai completata volge al termine, segue una forte accelerazione del ribasso.
Questa figura ci consente di calcolare un obiettivo del movimento del prezzo; a tal proposito si traccia una retta che
congiunge il massimo raggiunto dalla testa con la neckline e si proietta questa retta al ribasso nel punto di sfondamento
della neckline, il punto di arrivo indica l'obiettivo di prezzo.

I livelli operativi:
Ingresso:
Stop loss:
Target:

vendere allo sfondamento della neckline.


qualche tick al di sopra della neckline.
proiezione al ribasso dalla neckline dell'altezza della formazione.

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TESTA E SPALLE RIALZISTA :
Il testa e spalle (head and shoulders) rialzista esattamente come il testa e spalle ribassista, solamente che
rovesciato.

Anche lobbiettivo di prezzo si calcola nella medesima maniera.

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DOPPIO MASSIMO :
Il doppio massimo (M Top) assieme al testa e spalle rappresenta una delle pi frequenti figure di inversione del
movimento rialzista.
Il primo massimo si forma all'insegna del trend precedente, mentre il ritracciamento successivo tocca un'area di
supporto, rimbalzandovi.
Nasce un nuovo rialzo che va a formare il secondo massimo. A tal proposito si tenga presente che il secondo massimo
pu trovarsi a un livello leggermente superiore o inferiore al precedente.
A questo punto si sviluppa una forte correzione, che rompe il minimo precedente.
Dopo lo sfondamento del supporto costituito da questo minimo, c' un tentativo di recupero (pullback), il supporto (linea
di conferma) funge ora da resistenza e il suo avvicinamento costituisce l'ultima occasione per liquidare le posizioni.
L'evoluzione della figura prosegue con una forte accelerazione del ribasso.

Come per il testa e spalle, anche in questa figura possibile calcolare il target del movimento, proiettando come in
figura, la distanza tra il supporto e la resistenza verso il basso:

Operativamente:
Ingresso:
Stop loss:
Target:

vendere alla violazione della linea di conferma.


qualche tick al di sopra della linea di conferma.
proiezione al ribasso dalla linea di conferma dell'altezza della formazione.

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DOPPIO MINIMO :
Il doppio minimo (M Top) Il doppio minimo (W Bottom) la formazione speculare al doppio massimo.
Il primo minimo si forma all'insegna del trend precedente; il recupero successivo tocca un'area di resistenza,
rimbalzandovi.
Le quotazioni tornano a scendere andando a formare il secondo minimo.
Il secondo minimo pu trovarsi a un livello leggermente superiore o inferiore al precedente: un livello superiore indica
una minore convinzione da parte degli operatori sul proseguimento del ribasso, mentre un livello inferiore costituisce una
bear trap in un clima particolarmente pessimista.
Da questo punto nasce un forte rimbalzo, che rompe il massimo precedente, la figura quindi confermata.
Dopo lo sfondamento della resistenza pu svilupparsi un ritracciamento (pullback), ma la resistenza (linea di
conferma) funge ora da supporto, il suo avvicinamento costituisce l'ultima ancora di salvezza per chi short.
Lo sviluppo successivo della formazione porta a una forte accelerazione del rialzo.

Per calcolare l'obiettivo di prezzo si traccia una retta che congiunge il minimo raggiunto dalla formazione con la linea di
conferma e si proietta questa retta al rialzo nel punto di superamento della linea di conferma, il punto di arrivo indica
l'obiettivo di prezzo.

Operativamente:
Entry:
Stop loss:
Target:

acquistare al superamento della linea di conferma della formazione.


qualche tick al di sotto della linea di conferma.
proiezione al rialzo dalla linea di conferma dell'altezza della formazione.

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TRIANGOLI
Triangoli, le basi
I triangoli si formano dalla congiunzione in un apice di due trendline, una ascendente e l'altra discendente. La linea
ideale che congiunge le due trendline nella parte estrema opposta all'apice si chiama base del triangolo.
Un triangolo deve toccare per almeno quattro volte le trendline e rimbalzarvi, in genere la fuoriuscita dal triangolo si
verifica tra i due terzi e i tre quarti della sua estensione misurata dalla base del triangolo e l'apice individuato dal punto
d'incontro delle due trendline.
Per calcolare l'obiettivo di prezzo si traccia una retta di lunghezza pari alla base del triangolo, la si proietta nel punto di
uscita dalla formazione e nella stessa direzione, il punto di arrivo indica l'obiettivo di prezzo.
Vi sono diversi tipi di triangoli:





Simmetrico;
Rialzista e ribassista;
Ascendente;
Discendente.

Triangolo Simmetrico:

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Triangolo Rialzista:

Triangolo Ribassista:

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Triangoli, obbiettivo di prezzo:

Entry:
Stop loss:
Target:

acquistare alla rottura della formazione.


qualche tick al di sotto del minimo relativo precedente all'interno del triangolo.
proiezione al rialzo dal punto d'uscita dell'altezza della formazione.

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FLAG E PENNANT:
Sono formazioni di dimensione contenuta che appaiono in una zona mediana del movimento completo del trend; sono
spesso precedute da un movimento quasi verticale detto flagpole.
Esse costituiscono una pausa del movimento in tendenza, la loro durata di breve termine.
Il pennant (pennone) assomiglia a un piccolo triangolo simmetrico in posizione quasi orizzontale mentre il flag
(bandiera) assomiglia a un piccolo parallelogramma, con inclinazione opposta al trend prevalente.
L'obiettivo di prezzo viene calcolato misurando il movimento di trend che le ha precedute; si proietta questa misura nel
punto di uscita dalla formazione e nella stessa direzione, il punto di arrivo indica l'obiettivo di prezzo.
FLAG:

PENNANT:

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RETTANGOLI:
Molte formazioni possono essere identificate come dei rettangoli, essi rappresentano una situazione di trading range
(andamento laterale) che pu avere varie dimensioni e durate differenti.
Si possono trovare sui massimi o sui minimi delle quotazioni, ma in tal caso in virt della probabile evoluzione potranno
essere ricompresi nei massimi e minimi multipli o arrotondati. In tal caso daranno luogo a un'inversione di trend.
Molto pi spesso essi costituiscono una pausa del trend prevalente e possono essere rialzisti o ribassisti in funzione
della direzione del movimento.
Per calcolare l'obiettivo di prezzo si traccia una retta pari all'ampiezza del rettangolo, si proietta questa retta nel punto di
uscita dalla formazione e nella stessa direzione, il punto di arrivo indica l'obiettivo di prezzo.
Nel caso l'ampiezza del rettangolo fosse minimale rispetto all'entit del movimento che l'ha preceduta, l'obiettivo andr
calcolato come per i flag e i pennant, misurando la porzione del trend precedente e proiettandola nel punto di breakout.
Di seguito vengono presentati gli aspetti operativi.

Operativamente:
Rettangolo rialzista:
Entry:
Stop loss:
Target:

acquistare alla rottura della formazione (attendere breakout).


qualche tick al di sotto della linea di breakout.
proiezione al rialzo dal punto d'uscita dell'altezza della formazione.

Rettangolo ribassista:
Entry:
Stop loss:
Target:

vendere alla rottura della formazione (attendere breakout).


qualche tick al di sopra della linea di breakout.
proiezione al ribasso dal punto d'uscita dell'altezza della formazione.

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Le medie mobili:
Tra gli indicatori pi popolari ed efficaci si annoverano senza dubbio le Medie Mobili. Scopo fondamentale delle medie
mobili quello di ridurre al minimo le fluttuazioni dei prezzi dei titoli al fine di depurare le quotazioni dalle distorsioni
derivanti dal nervosismo dei mercati (il cosiddetto "rumore" del grafico), rendendo la tendenza pi regolare e, quindi, di
pi chiara interpretazione.
Esistono varie tipologie di medie mobili: la media mobile semplice; la media mobile ponderata; la media mobile
esponenziale.
La media mobile semplice quella meno complicata da calcolare. Si sommano i prezzi di chiusura di un numero "n" di
giorni e si divide il risultato per il numero dei giorni stessi. Questo uno strumento molto semplice da calcolare e
utilizzare che presenta per il lieve inconveniente di tenere in uguale considerazione le quotazioni pi remote e quelle
pi recenti. Viene quindi data la stessa importanza a ci che successo ieri ed a ci che accaduto tempo addietro.
La media mobile ponderata si differenzia dalla semplice in quanto presenta la caratteristica di tenere in maggior rilievo i
valori recenti rispetto ai remoti. Essa si calcola attribuendo una peso via via maggiore ai prezzi pi recenti.
Terzo tipo di media quella esponenziale. Essa assume lo stesso significato della media ponderata in quanto la sua
funzione essenzialmente quella di dare un maggior peso ai prezzi pi recenti. Questo tipo di media la pi complessa
da calcolare.
Nel grafico qui sotto si pu notare come, oltre ad aver generato degli ottimi segnali di intervento, la media abbia anche
costituito un forte supporto per i prezzi tra fine novembre ed i primi di dicembre.
In sintesi, se il titolo si trova ad essere "sostenuto" dallandamento della media ci troviamo in una fase rialzista con la
media che funge da supporto dinamico. Se, viceversa, il titolo si trova ad essere "respinto" dallandamento della media,
ci troviamo in una fase ribassista con la media che funge da resistenza dinamica. Se si utilizzano le medie ponderata ed
esponenziale si pu ottenere una conferma o una anticipazione del segnale nel momento in cui cambiano direzione.

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Vista la semplicit di interpretazione delle medie, la bravura dellanalista sta nel decidere, in base alla sua esperienza ed
alle sue conoscenze qual la media pi adatta da utilizzare in quel determinato momento di mercato. Ci sono
certamente delle regole generali, ma lesperienza e la sperimentazione sono molto importanti.
La cosa pi importante da decidere la "velocit" della media (il "dominio", ovvero il periodo di tempo su cui
calcolata). Se ne prendiamo una veloce generer molti segnali di intervento che aumentano le probabilit di errore. Il
vantaggio di queste medie brevi che sono molto repentine nellinterpretare ogni minima variazione di tendenza. Se
vogliamo lavorare con maggiore tranquillit, dovremo rivolgerci allutilizzo di medie pi lunghe che, per, hanno lo
svantaggio di ritardare gli interventi. A parit di altri fattori il dominio della media mobile dovrebbe essere tanto pi lungo
quanto pi alta la volatilit dellattivit finanziaria analizzata, al fine di ridurre il numero di falsi segnali. Il tutto, quindi,
dipende dalla velocit con cui vogliamo operare e dal rapporto profitto/rischio.
Un buon compromesso consiste nellutilizzare due medie semplici, una pi "veloce" ed una pi "lenta": in tal modo,
quando la media pi veloce taglia dal basso verso lalto quella pi lenta si ha un segnale di acquisto; quando, invece, la
media pi veloce taglia dallalto verso il basso quella pi lenta si ha un segnale di vendita.
Per quanto riguarda la scelta del dominio, in linea di massima si pu seguire lo schema seguente:
per interventi di brevissimo, tra 5 e 13 periodi;
per interventi di breve, tra 14 e 25 periodi;
per interventi di medio, tra 26 e 49 periodi;
per interventi di medio-lungo, tra 50 e 120 periodi;
per interventi di lungo, tra 121 e 300 periodi.
Particolarmente importanti nel mercato borsistico sono la media mobile a 200 giorni (per individuare il trend di lungo
periodo dellindice e dei singoli titoli) e quella a 50 giorni.
Spesso viene usata la serie di Fibonacci per decidere il numero di giorni da utilizzare per una media mobile.

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Indicatori ed oscillatori:
Questi termini identificano gran parte degli strumenti di studio grafico che analizzano il comportamento del prezzo sotto
diversi punti di vista.
Molto spesso la definizione di indicatore od oscillatore viene utilizzata in modo indifferente, scambiando il loro significato,
mentre la terminologia presume una precisa distinzione.
Indicatore: non possiede un range di valori predefinito; generalmente si muove a cavallo di una linea di equilibrio, il cui
livello solitamente pari a 0 o a 100.
Oscillatore: i valori che pu assumere sono all'interno di un range definito; il loro calcolo include una formula di
normalizzazione che costringe a definire il valore massimo e minimo che pu essere raggiunto.
Ci significa che, mentre un indicatore non ha limiti nei valori raggiungibili, l'oscillatore verr costretto a mantenersi
all'interno di una fascia ben prefissata, evidenziando, una volta che vengano raggiunte zone estreme, condizioni di forza
o eccesso nell'andamento dei prezzi. Le zone estreme saranno in genere denominate di ipercomprato o ipervenduto.
L'ingresso dell'oscillatore in una zona estrema e la successiva fuoriuscita coincide con un segnale di acquisto o vendita,
a seconda che si provenga rispettivamente da una zona di ipervenduto o ipercomprato.
Trader principianti tendono spesso ad anticipare tale segnale, comprando ogni volta che l'oscillatore entra in ipervenduto
e vendendo ogni volta che risulti in ipercomprato. Tale pratica errata in quanto condizioni di forte trend possono far
permanere l'oscillatore per lungo tempo all'interno di una zona estrema.
Si precisa inoltre che nelle fasi di mercato in forte tendenza sarebbe anche consigliabile variare le soglie di limite per le
zone estreme a favore del trend; cio nel caso di tendenza rialzista, aumentare il valore di soglia per ipercomprato e
ipervenduto, nel caso di tendenz ribassista, diminuire il valore di soglia per ipercomprato e ipervenduto.
Alcuni di questi strumenti danno maggiore affidabilit in presenza di trend mentre altri in condizioni di trading range.
Inoltre talvolta l'utilizzo di una media mobile sovrapposta all'indicatore o all'oscillatore consente di individuare tramite
l'incrocio l'occorrenza dei segnali operativi. Queste indicazioni non sono esenti da falsi segnali, pertanto si consiglia una
volta ottenuta una indicazione operativa di agire solo in funzione del reale andamento del prezzo.

RSI:
LRSI stato creato da J. Welles Wilder come sistema di emissione di segnali di acquisto e vendita effettivi in un
mercato in cambiamento.
Definizione
LRSI si basa sulla differenza tra la media del prezzo di chiusura nei giorni in aumento e quella dei giorni in diminuzione,
per un periodo totale di 14 giorni. Tali informazioni sono quindi convertite in un valore compreso tra 0 e 100.
Quando il guadagno medio maggiore della perdita media, lRSI aumenta, mentre quando la perdita media maggiore
del guadagno medio, lRSI diminuisce.
Interpretazione
LRSI viene generalmente usato per confermare una tendenza esistente. Una tendenza verso lalto confermata quando
lRSI superiore a 50, mentre una tendenza verso il basso confermata quando lRSI inferiore a 50.
LRSI indica inoltre situazioni in cui il mercato ipercomprato o ipervenduto monitorando i livelli specifici (in genere 30
e 70) che avvisano in merito a inversioni incombenti.

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Una condizione iperacomprato (RSI superiore a 70) indica che non rimasto quasi pi alcun compratore nel mercato,
per cui i prezzi avranno pi probabilit di diminuire, in quanto coloro che hanno acquistato in precedenza cercheranno di
registrare dei profitti vendendo.
Una condizione ipervenduta (RSI inferiore a 30) lesatto opposto.

Bande di Bollinger
Le Bande di Bollinger sono state create da John Bollinger allinizio degli anni 80. Esse consentono di individuare picchi
estremamente alti e bassi nei prezzi. Bollinger ha infatti riconosciuto lesigenza di bande di trading adattive dinamiche, il
cui intervallo varia a seconda della volatilit dei prezzi. Durante un periodo di elevata volatilit, le bande si ampliano per
diventare pi condonanti. Durante i periodi di bassa volatilit, si restringono per contenere i prezzi.
Calcolo
Le Bande di Bollinger sono costituite da tre curve tracciate in relazione ai prezzi:
La banda centrale riflette una tendenza a termine intermedio. Il Simple Moving Average (SMA) da 20 giorni viene
generalmente usato a tal proposito.
La banda superiore uguale a quella centrale, ma spostata verso lalto per mezzo di due deviazioni standard, una
formula che misura la volatilit, indicanti come il prezzo pu variare rispetto al proprio valore reale.

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La banda inferiore uguale a quella centrale, ma spostata verso il basso per mezzo di due deviazioni standard, al fine
di adeguarsi alla volatilit del mercato.
Le Bande di Bollinger stabiliscono unampiezza di banda, una misura relativa della larghezza delle bande, e una misura
del puno in cui lultimo prezzo si relaziona alle bande.
> Banda di Bollinger inferiore = SMA - 2 deviazioni standard
> Banda di Bollinger superiore = SMA + 2 deviazioni standard
> Banda di Bollinger centrale = Simple Moving Average (SMA) da 20 giorni
Interpretazione
La probabilit di una netta rottura dei prezzi aumenta con il restringimento dellampiezza di banda.
Quando i prezzi tendono a toccare continuamente la Banda di Bollinger superiore, i prezzi sono ritenuti ipercomprati,
attivando un segnale di vendita.
Di converso, quando tendono a toccare continuamente la banda inferiore, sono ritenuti ipervenduti, attivando un segnale
di acquisto.
Esempio di Bande di Bollinger
Il grafico seguente mostra le Bande di Bollinger sul grafico dei prezzi:

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MACD:
Il Moving Average Convergence-Divergence Indicator (MACD) consente di determinare le tendenze dimpeto.
Calcolo
Viene calcolato sottraendo un Eponential Moving Average (EMA) pi lungo da uno pi corto. I valori pi comuni usati per
il calcolo del MACD sono lEMA da 12 giorni e da 26.
In base a questo differenziale, viene calcolato un moving average di 9 periodi, denominato linea del segnale.
MACD = [moving average da 12 giorni moving average da 26 giorni] > Indicatore Ponderato Esponenziale
Linea Del Segnale = Moving Average (MACD) > Indicatore Ponderato Medio
Interpretazione
Data la perequazione esponenziale, lIndicatore MACD impiegher meno tempo nel rilevare le variazioni dei prezzi
recenti, rispetto alla linea del segnale. Di conseguenza
Quando il MACD attraversa la LINEA DEL SEGNALE: il moving average pi rapido (12 giorni) maggiore del tasso di
variazione del moving rate pi lento (26 giorni). Si tratta in genere di un segnale a toro, a indicare che il prezzo sar
probabilmente soggetto a un impeto al rialzo.
Di converso, quando il MACD inferiore alla LINEA DEL SEGNALE: il segnale sar a orso, avvisando probabilmente in
merito a uninversione incombente.
Esempio di MACD
Il grafico seguente mostra un esempio di MACD.

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SAR PARABOLICO
Il sistema parabolico SAR uno strumento di investimento efficace ideato da J. Welles Wilder per compensare i difetti di
altri sistemi seguaci delle tendenze.
Descrizione
Il SAR parabolico un sistema di trading che calcola il trailing Stop-Loss in un mercato in tendenza. Il grafico di questi
punti mostra i movimenti dei prezzi sotto forma di una linea tratteggiata, che tende a seguire un percorso parabolico.
Interpretazione
Quando la parabola arriva al di sotto del prezzo, emette segnali di acquisto.
Quando invece supera il prezzo, suggerisce la vendita o lassunzione di posizioni corte.
I punti Stop-Loss specificano i livelli del trailing Stop-Loss consigliato per la posizione. In una tendenza a toro, bene
assumere una posizione lunga con un Trailing stop che si sposta ogni giorno verso lalto fino a quando viene attivato dal
prezzo che diminuisce fino al livello di interruzione. In una tendenza a orso, possibile assumere una posizione corta
con un Trailing stop che si sposta ogni giorno verso il basso fino a quando viene attivato dal prezzo che aumenta fino al
livello di interruzione.
Il sistema parabolico particolarmente efficace durante i periodi di tendenza. Aiuta infatti i trader a individuare nuove
tendenze con relativa tempestivit. Se la nuova tendenza fallisce, la parabola si sposta rapidamente da un lato del
prezzo allaltro, generando un segnale stop and riverse, indicante che un trader deve chiudere la sua posizione o aprire
una posizione opposta quando si verifica tale spostamento.

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STOCASTICO:
Loscillatore Stocastico (Stochastic Oscillator) fu sviluppato da George Lane nel 1950. Iniziamo subito con dire, che
questo indicatore un indicatore di Momentum, un oscillatore che mettere in relazione la chiusura corrente del prezzo, in
relazione al range composto dal massimo e dal minimo di un determinato periodo temporale. Questo oscillatore varia da
0 a 100, andando a misurare la posizione relativa dellultima chiusura, rispetto alle chiusure di un determinato periodo
precedente. Un valore prossimo allo 0 indica che siamo vicini ai minimi del periodo considerato (zona ipervenduto), al
contrario quando lindicatore prossimo a 100 indica che siamo vicini ai massimi del periodo considerato (zona
ipercomprato). Pertanto se siamo in un trend al rialzo lo stocastico dovrebbe posizionarsi ai livelli massimi del range,
attorno a 100, vicino allo 0 se siamo in una fase ribassista.
Come ogni altro indicatore, pu essere adattato a qualsiasi mercato, modificando i parametri e il periodo temporale di
riferimento, ma noi ne analizziamo in questa sede i valori standard.
costituito da due curve:
La prima curva si chiama % k line, oppure fast stochastic (nel nostro grafico sar la linea continua blu), si calcola nel
seguente modo
Fast Stochastic= % K = (( chiusura corrente minimo assoluto, cio il pi piccolo, del periodo considerato) / ( massimo
assoluto del periodo considerato minimo assoluto del periodo considerato)) * 100
La seconda curva si chiama % D line, oppure slow stochastic, che una media mobile della % K line, utilizzata appunto
per filtrare i movimenti erratici del fast stochastic:
% D line = media mobile (% K), si possono utlizzare sia ema, sma, wma, come vedete molto flessibile.
Come si evince da grafico dello stocastico, due linee orizzontali precisamente al livello 20 e 80 del range, delimitano 3
zone che possono essere analizzate:

La prima range 0-20: se lo stocastico si trova allinterno di questo canale potrebbe indicare continuazione del
trend al ribasso, al contrario quando assistiamo ad un superamento della linea orizzontale posizionata a 20,
possiamo aspettarci un inversione del trend,

Seconda zona 20-80: una fascia neutra di oscillazione, generalmente si valuta la prosecuzione del trend fino
allapprossimarsi fino alla soglia 80.

Terza zona 80-100, trend al rialzo con i prezzi che si avvicinano a nuovi massimi, un inversione potrebbe
essere un taglio della linea orizzontale al livello 80 al ribasso.

Luso di questo indicatore dai traders consiste principalmente nellindicare zone di inversione del trend, taglio al ribasso
livello 80 e al rialzo livello 20. Inoltre, il segnale di inversione potrebbe essere dettato anche dagli incroci delle due curve
come si vede dal grafico la linea blu pi veloce ed anticipa il movimento invece la linea rossa lo segue a distanza,
quindi se la linea blu si gira ed intersecare la linea tratteggiata rossa pi lenta un segnale di acquisto, al contrario
quando % D line incontra % K line, il segnale al ribasso.

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Esempio di stocastico sul grafico:

Analisi delle divergenze


Pi che i segnali scaturati dal proprio andamento gli indicatori e gli oscillatori sono utili per segnalare le divergenze,
condizioni che evidenziano un progressivo indebolimento della tendenza in atto e un futuro sviluppo di inversione del
trend o di consolidamento.
Le divergenze si verificano quando l'andamento dei prezzi e quello dell'indicatore non sono concordi.
Divergenza rialzista: il prezzo continua a segnare nuovi minimi, mentre l'indicatore o l'oscillatore forma minimi pari o pi
alti rispetto ai precedenti. La forza di discesa si sta indebolendo e presto il movimento potrebbe invertire la sua direzione
o iniziare una fase di consolidamento.

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Divergenza ribassista: il prezzo prosegue segnando nuovi massimi, mentre l'indicatore o l'oscillatore forma massimi
pari o pi bassi rispetto ai precedenti. La spinta in salita si sta indebolendo e presto il movimento potrebbe invertire la
sua direzione o iniziare una fase di consolidamento.

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