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"Sappiate che avrete da pagare... e molto per questo...

" comincia Jhon come si rende conto che non


pu eludere la domanda
"Dunque...da dove partire? Dall'inizio di solito un ottimo punto. E dunque iniziamo da l.
Non so chi voi pensiate che io sia, ne di cosa possiate immaginare sia il mio passato... bhe, spero
proprio di non deludere alcuna spettativa. In fondo ci tengo ai miei piccoli clienti, e alla loro
soddisfazione!
La mia piattaforma. Bhe, ne ho girate tante di piattaforme, innumerevoli, ma nessuna come casa.
E voi tutti sapete com' il discorso. come la mamma, c' n' solo una..." si volta verso Sion "...di
solito, vero?"
si concede un attimo di pausa.
"La mia piattaforma purtroppo non esiste pi, un caro ricordo del passato. Siril'ka si chiamava.
Una gemma verde smeraldo nel cielo australe. Allora, comunque non la apprezzavo di certo quanto
ora, tantoche i suoi grandi boschi e le sue appuntite guglie mi parevano pi una gabbia che una
magnifica vista... per questo la lasciai. Avr avuto si e no un ottantina d'anni, uno sbarbatello
insomma.
Sapete... non so se si nota, ma non me la cavo male a favellare, neanche nella poesia e nella canzone
mi son sempre considerato abbastanza piacevole, e dove vivevo non vi era molto altro da fare se
non coltivare le arti umanistiche. Cos affinai le mie, e pi imparavo e mi divertivo nel farlo, pi ci
prendevo gusto nel mostrarle gli altri, e perch no, iniziai a pensare... perche non farne uno stile di
vita?
Quello del cantore un mestiere sottovalutato oggigiorno: molti associano la mancanza di fissa
dimora ad una mancanza di ceto sociale o di spirito lavorativo.
Ma vi dico io la verit: il dormir sotto le stelle, il veder sempre luoghi nuovi e non aver ancore in
nessun dove...quello un dono. Saper vivere di ci che meglio si sa fare, impressionando le masse,
fan sembrare la pagnotta guadagnata come il pasto di un reale.
Viaggiai per anni, sopra e sotto il suolo. Parlo di quello reale, non quel falso orizzonte impostoci
dagli antichi. Conobbi innumerevoli individui ed ebbi s il dispiacere di dover terminare delle vite in
alcune disgraziate occasioni. Persone giuste, persone buone, persone giovani, persone cattive,
vecchie o anche solo sfortunate. Il mondo ne pieno ed ognuno era una piccola stella che si
aggiungeva alla costellazione delle mie conoscenze.
Scoprii la civilt antica e ne fui impressionato, ne studiai per anni rovine e macchinari. Scoprii gli
Elduni e la loro retrograda organizzazione.
E pi scoprivo, pi la mia sete di avventura, o comunque conoscenza, si intensificava. Le domande
che cominciai a pormi erano innumerevoli, ad alcune risposi, ad altre no.
Assistetti a sconvolgenti innovazioni tecnologiche, a cambi di regni e rivoluzioni umanistiche.
Ma sempre pi spesso mi trovavo a passare per una certa piattaforma, prima per caso, poi una volta
all'anno, poi una ogni stagione...
non era nulla di particolare: piccola, sporca, poco abitata, e con un economia decisamente non
adatta alle mie raffinate capacit.
Ma ero attratto da essa, o almeno da qualcosa su di essa. Una nuova sensazione si era insinuata nel
mio cuore, scavandosi un posto la dove prima non vi era che un'incontrastato desiderio di libert e
di viaggio.
Credo fosse l'amore.
Nessuno te lo spiega, l'amore. Ne a casa, ne i conoscenti, ne gli amici. Possono provarci, certo, ma
non possono andarci neanche lontanamente vicno, o almeno questo quel che penso.
Il fatto comunque rimane. Nessuno me lo aveva spiegato, ne io mai prover a spiegarlo.
Semplicemente non si pu. Esso tutto.
Non fraintendetemi, non era solo una sbandata dettata dalla necessit, non era il primo letto
femminile in cui entravo, ne pensavo allora sarebbe stato l'ultimo. Ma la sensazione era diversa.
Comunque sia iniziai a passare periodi sempre pi frequenti, poi sempre pi lunghi, su questa
piattaforma, con questa donna.
Prima di rendermene conto, avevo fatto ci che avevo sempre aborrito: avevo messo radici.

Avevo nuovamente una famiglia, un figlio, una moglie.


Per carit, la vita era serena, e questa situazione sopprimeva pi che abbondantemente alle mie fino
ad allora priorit.
Ma la vita, per quanto gli dei ce l'abbiano donata longeva, destinata a terminare prima o poi. Per
tutti, nessuno escluso.
Io stesso stavo iniziando a raggiungere un et non pi primaverile, ma il tempo a mia disposizione
era abbastanza a lungo per poterla terminare in modo sereno.
Quello della mia amata per no.
Ricordo ancora quella mattina primaverile in cui esal il suo ultimo respiro, con in bocca il nome
del suo patrono."
jhon sputa quasi la parola
"Gli Dei. Non ci avevo mai dato molto peso fino ad allora. Creature di inimaginabile potenza che la
condividono con i loro adoratori, nulla piu che sovrani invisibili, con la differenza che le loro tasse
non erano monete sonanti ma precetti e preghiere tutt'alpi accettabili. Ma ragioniamo sulla loro
figura. Non sono solo potenti, non sono solo gloriosi. Non sono solo coloro che avevano creato la
Prima Razza. Loro sono Immortali.
Immortali.
Una parola che fa riflettere.
Non senza-morte, non non-morti, ne tantomeno redivivi. Il loro non un mero sostituto ne una
goffa imitazione della vita.
Immortali. Semplicemente, non possono morire.
E dunque, perche se possono farlo loro, non possiamo anche noi? Ci hanno creato apposta fallati?
Perch mai c' la morte a perseguitarci?
Immagino che queste possano essere le domande pi comuni che sorgono quando si riflette
sull'argomento.
Ma le risposte... quelle sono tra le pi fantasiose. Basta sentire i chierici! Ognuno ne ha una diversa!
AH!
Io ci riflettei per anni. Ero distrutto dalla mia privazione. Era morta l'unica ancora che bloccava i
mieidesideri ai confini di quella piattaforma, a quella famiglia che oramai aveva perso ogni
significato.
Cos pensavo. Doveva esserci una risposta.
E la trovai. Ed era la pi semplice di tutte.
Non siamo noi fallati, non siamo stati privati di nulla. Anche noi siamo immortali. Non ci poteva
essere altra soluzione!
Allora perche la gente muore o cerca metodi per allungarsi la vita? Bhe, solo per che non sanno che
essa NON finir.
Ora so che state pensando che io sia un pazzo, lo leggo nei vostri occhi. Ma rifletteteci.
Io ho viaggiato molto in vita mia, e gi come ho detto entrai in contatto con gli eldni.
Creature planari ne conoscevo, viaggi pure mi capitato di compierli, eppure creature della loro
natura mai mi era capitato di incontrarli: non due uguali, animali e razze da me conosciute. Mai una
volta.
Mi misi a far ricerche. Sulla piattaforma, prima, ma le informazioni eranotroppo scarse., sul suolo
poi: rovine antiche, luoghi sacri e antichi templi della conoscenza.
Prima anni, poi decenni, credo cinquanta almeno, fu il tempo che passai su questa nuova mia
fissazione.
Poi la trovai. La Verit.
E risi di gusto. Risi pi a lungo di quanto avessi mai fatto in vita mia.
Perche era la verit pi inaspettata che avrei mai pensato di ritrovare.
La morte non che una mera transizione, uno stato temporaneo che prepara l'essere alla sua nuova
forma! Non si assolutamente imperfetti, anzi! L'immortalit a portata di tutti.
Ci voleva dire che la mia amata, ogni mio caro era in verit ancora in vita!
Dovevo solo trovarlo e riportarlo da me!

Un pensiero che chiunque avrebbe fatto! E a ragione!


Ma c'era un problema. Le connessioni con il nuovo piano di esistenza dopo la Morte erano
unilaterali a quanto avevo modo di capire.
La transizione era l'unica via di accesso, e allo stesso tempo ci che ne impediva l'uscita.
Subito avevo pensato di uccidermi e raggiungere la mia amata di l per portarla fuori, ma non mi
venivano in mente modi.
Avevo trovato la risposta, me ero separato da lei da una lastra di duro diamante, cristallino e
trasparente come acqua di fonte.
Impenetrabile nelle mie limitate informazioni.
Ecco di cosa avevo bisogno.
Informazioni, sapere, conoscenza.
E chi poteva fornirmele se non coloro che erano appartenuti a quel mondo per intere esistenze,
alcune pi lunge di intere ere?
Cos chiesi a loro.
Scoprii la Grande Guerra degli Antichi.
Naturalmente nulla viene gratis, cos iniziai la mia attuale attivit. In fondo son solo tornato a fare
ci che meglio mi riesce: il commerciante di storie, di racconti e favole, di parole mai dette e segreti
mai esistiti, di verit ambigue e bugie benevole. Cambiava solo la moneta di scambio.
Ci volle tempo, gli eldni son creature diffidenti, ma riuscii negli anni ad ottenere ci che
agognavo.
Un modo per arrivare di l.
Ottenni progetti, informazioni e teorie.
Era un impresa titanica, ma dovevo riuscirci.
Ben presto per mi resi conto che da solo sarebbe stato impossibile, avrei effettuato la transizione
prima di aver completato anche solo una frazione del progetto.
Avevo bisogno di aiuto, e lo cercai. Avevo bisogno dei migliori, persone che sapessero cosa stavano
facendo e lo facessero con estrema alacrit.
E soprattutto, gente con tempo.
Se li colpiva la transizione nel mezzo dell'opera, tutto avrebbe dovuto fermarsi fino ad un
rimpiazzo.
Quindi che fare? Poche delle conoscenze che avevo nel passato erano ancora su questo mondo, ma
mi tornarono estremamente utili.
Nel giro di pochi anni lo trovai. Lui era il migliore. Era il migliore in ci che faceva, e soprattutto
aveva ottenuto qualcosa in cui tutti prima di lui avevano fallito: l'immortalit senza la transizione.
Subito non voleva collaborare, ma gli feci capire che avevo bisogno di lui."
torna a voltarsi verso Sion
"Sai giovanotto, so esattamente dove colpire un uomo per farlo soffrire, so che tasti premere per
piegarlo e plasmarlo come meglio credo. Una vita lunga come la mia te lo insegna.
Ma con lui era difficile. Lui aveva il Tempo, non potevo usare gli stessi metodi. Sarebbe stato
inutile. Cos mi vidi costretto a colpirlo l dove viene comunemente ritenuto moalmente scorretto.
Al cuore. La sua famiglia.
Vedi, tutti hanno delle emozioni, e vi ho gi parlato dell'amore no? Se manipolato ad arte permette
di raggiungere risultati inimmaginabili.
Presi la sua donna, minacciai i suoi figli.
Moralmentye riprorevole? Certo. Efficace? Ho ottenuto il collega pi zelante ed intraprendente del
mondo.
Sapeva pure lui che la moglie e i figli non avevano il suo Tempo, non poteva permettersi di
sprecarne neanche un secondo.
Anni comunque ci vollero a creare il nostro piccolo progettino, e in ogni caso mi son visto costretto
a chiedere il supporto degli eldni di questa realt. Troppo poche risorse, e nonostante le nostre
capacit, ci serviva tutto l'aiuto possibile.
Il resto direi che lo conoscete bene anche voi, dato che mi avete fornito gli ultimi macchinari che mi

servivano...
la localizzazione della mia amata stata tutto sommato la cosa pi facile, e il prenderla anche di
pi, se non fosse stato per il vostro intervento.
E bhe... non c' molto da aggiungere. Ora son qui, a cercare una soluzione all'unico piccolo
problema che affligge i transitati, o eldni dir si voglia, cio la loro progressiva perdita delle
memorie al trapasso, nel periodo di riposo in cui vengono inglobati dall'oscurit e riplasmati.
Non un problema da poco sapete?
Nulla ricordano ed il loro carattere a dir poco pessimo. Certo, vi sono le eccezioni, e spesso esse
son tra gli appena transitati, ma ahim per la mia compagna era gi passato un lungo periodo..."
alza il capo per qualche secondo
"...si, direi che tutto. Dunque. Ora che dovrei fare con voi?"
chiede con genuina curiosit nella voce.

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