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31-12-2006

11:01

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Dante viandante e protagonista, e Dante autore


IL VIANDANTE E LAUTORE: DUE DIVERSI TEMPI VERBALI

Dante viandante

Dante autore

Dante usa il tempo passato remoto


quando riveste la funzione di viandante
che racconta in prima persona il fatto,
la vicenda da tempo trascorsa.
Dante usa il tempo presente o futuro
quando svolge la funzione di narratore
e autore. In tal caso lio narrante che
rivive la vicenda e la ricostruisce per
noi attraverso il racconto.

Il poeta autore
Nella seconda e terza terzina troviamo i seguenti
verbi: cosa dura...,
rinova..., amara...
pi..., dir.... Si tratta
di tempi presenti e futuri:
essi ci indicano il poeta
autore che rivive il viaggio, lo descrive, racconta le vicende alle quali
aveva assistito in sogno e
fa riflessioni: qui Dantepoeta, il narratore che rivive il dramma della selva oscura in cui si era
smarrito; lanima che,
memore dello smarrimento peccaminoso, ritrova la via della saggezza e della redenzione.

Dante nel suo poema appare in duplice veste:


come viandante che, per volont di Dio, intraprende ancora vivo un viaggio nei regni
delloltretomba. il protagonista delle vicende drammatiche dellInferno, di quelle
purificanti del Purgatorio e di quelle gioiose
del Paradiso;
come autore, lIO NARRANTE, il poeta che non
solo rivive il viaggio nella sua memoria e
ce lo fa scorrere davanti come un film fantastico, ma fa anche considerazioni di carattere etico, storico e politico sulle visioni
che descrive e sui fatti che ode o racconta
(questo determina il valore didascalico e
morale della Divina Commedia).

Nel mezzo del cammin di nostra vita


mi ritrovai per una selva oscura,
ch la diritta via era smarrita.

I terzina

Ahi quanto a dir qual era cosa dura


esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!

II terzina

Tant amara che poco pi morte;


ma per trattar del ben chi vi trovai ,
dir de laltre cose chi vho scorte.

III terzina

Io non so ben ridir com i vintrai ,


tantera pien di sonno a quel punto
che la verace via abbandonai .

IV terzina

Il poeta viandante
Alcuni verbi della prima,
terza e quarta terzina sono al passato remoto,
prima persona singolare: mi ritrovai..., trovai..., intrai..., abbandonai.... In questi
casi chi racconta la vicenda il Dante viaggiatore: il poeta viandante, il protagonista del
dramma.

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