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LUIGINA SINAPI

una piccola-grande donna


(Serva di Dio)
Voglio essere vittima d'amore per il mondo
che agonizza Luigina Sinapi 1953
Preghiera per la beatificazione di
Luigina
O Signore, glorifica nella tua Chiesa Luigina
Sinapi. Sia a tutti noi luce e sostegno nel
saper "soffrire e offrire" per la tua gloria, per
la nostra pace e per la salvezza delle anime.
er sua intercessione affretta l'avvento di
!es" #aestro Via, Verit$ e Vita nel mondo
per mezzo di #aria, #adre della Chiesa, e
concedimi le grazie che ora %i chiedo...
Pater, Ave, Gloria.
Chi ottenesse grazie e favori & pregato di darne relazione al centro dell'Ora 'ucaristica(#ariana,
Santuario S. #aria in Via, via del #ortaro )*, che invier$ a richiesta immagini e ricordi.
Con approvazione ecclesiastica
PREMESSA
Luigina Sinapi avrebbe meritato che a stilare la sua prima biografia fosse uno di quegli scrittori
esperti nel raccontare di santi i quali, con un'intuiione sapiente ed esatta, sanno cogliere anche
le minime sfumature di un'anima cos! speciale" #nvece $ toccato a uno che, con la deformaione
professionale del giornalista sa cogliere solo i fatti esterni per poi racchiuderli in una sintesi, il pi%
delle volte, scarna e telegrafica"
&i auguro per' che, dopo questa breve vita di Luigina, qualche penna autorevole e prestigiosa ci
possa dare un volume esauriente, in cui tutta la sua personalit(, la sua ricchea spirituale ed i suoi
doni soprannaturali possano venire esposti con ordine e ricchea come, appunto, Luigina merita"
)onobbi questa piccola*grande donna nell'autunno del 19+," -na sera le feci visita in compagnia
di un .adre, molto amico mio, e ricordo che ne rimasi profondamente toccato" #l nostro fu, $ vero, un
incontro di pura conoscena, ma bast' per suscitare in me l'impressione, quasi palpabile, di
trovarmi di fronte ad un bel volto sorridente e a degli occhi dolci, intelligenti e buoni, dietro cui si
nascondeva un'anima di /io" La rividi un'altra volta" .oi, dopo vane telefonate, alle quali mi si
rispondeva che la signorina era sofferente, non mi feci pi% vivo"
.assarono pochi anni ed un giorno, incontrando un giovane che accompagnava spesso un sacerdote
che portava l'0ucarestia a Luigina, seppi che essa era volata al cielo"
1 distana di sette anni eccomi davanti al compito, non facile, di tratteggiare il suo profilo"
2ortunatamente le molte testimoniane a mia disposiione mi permettono di avvicinarmi pi%
profondamente a questa donna di /io per f tentare di scoprire la ricchea in essa racchiu*
sa"
/opo aver attentamente analiato tutto il materiale, lavoro che all'iniio mi sembrava impossibile,
ne fui presto affascinato" Le idee si fecero sempre pi% chiare e cominciai a battere sulla tastiera della
macchina da scrivere"
La vita di Luigina $ una di quelle vicende umane che riconciliano, specie oggi, con l'essere
umano" 3ascosta, riservata, normale, $ una vita ricca di mille sfaccettature singolari e
meravigliose" -na cosa bala agli occhi innani tutto4 Luigina ha saputo vivere le virt% cristiane e le
ha vissute in sommo grado" )ome si dice, quando si discute della vita di un servo di /io, ha
vissuto le virt% in grado eroico" 0d oltre la 2ede, la Sperana, e la )arit(, cio$ le tre virt%
teologali esseniali, ha vissuto eroicamente la paiena, la prudena, la fortea e la temperana" #l
tutto poi non disgiunto dalla gioia di vivere e da un santo humor, tutto suo" # santi, infatti, quelli veri,
non hanno mai il collo torto e tanto meno il viso triste5 /io $ 1more ma $ anche 6ioia" 0d il
profumo di /io $ sempre sorridente"
Si legge nella vita di S" 2rancesco d'1ssisi che, al termine della sua esistena, non era pi% un uomo
che pregava, ma la preghiera personificata" 7ualche cosa di simile penso si dovrebbe dire quando si
parla di Luigina Sinapi"
8utte le volte che ella si avvicinava per il colloquio con gli uomini sembrava che interrompesse il
suo colloquio con il )ielo, con gli abitatori dell'aldil(" 9icino a lei il mondo invisibile, quasi, si
confondeva con quello visibile"
0 poi bastava entrare nella sua casa" Subito sembrava di entrare come in un 8empio, per l'atmosfera
di sacro, di raccoglimento che ci circondava" 0 quella casa aveva un luogo che sembrava come il
cuore dell'abitaione4 la )appellina, dove, quando si varcava la soglia, irresistibilmente ci si
dirigeva" /entro quella )appellina pareva che il )ielo e la terra si dessero incontro" Si era come
immersi in una atmosfera di gioia al di sopra di questa terra" L(, quante ore del giorno e della notte
Lui gina trascorreva5
# suoi interlocutori celesti erano 6es%, la &adonna, l'1ngelo )ustode, S" 6iuseppe, S" 8eresina, S"
6emma 6algani e San 2rancesco, ecc"""
&a la parte preponderante dei suoi colloqui, dei suoi trattenimenti con gli abitatori del cielo, era
riservata soprattutto alla &adonna, o meglio, come Luigina amava chiamarla4 la &amma &aria"
La chiamava sempre cos! 7uesto dolce titolo4 la &amma &aria, lo pronuniava con un sorriso cos!
bello, pieno di dolcea, pieno di affettuosit( che subito ci si accorgeva che doveva esserci un filo
conduttore diretto tra lei e la &adre del )ielo"
0ra un filo reale, un filo di cui tante volte si avvertiva la presena"
0 la &amma &aria era tutto per Luigina" 0ra lei che l'aiutava, era Lei che la consigliava, era Lei
che dava i messaggi o meglio quelle risposte che Luigina, $ vero, riceveva per consegnare a quanti
ricorrevano a lei"
&olte persone hanno potuto cos! imparare come bisogna camminare nella strada di questa vita per
poter essere figli della &amma )eleste"
La &adonna era ed $, lo insegnava Luigina, una &amma piena di dolcea, piena di bont(, e con il
)uore pieno di misericordia verso i pi% bisognosi, verso i pi% peccatori" 8uttavia la &adonna $ una
mamma la quale non favorisce la pigriia dei suoi figli" 9oleva che si lavorasse, voleva che si
pregasse, voleva soprattutto che i suoi figli fossero educati alla scuola della )roce"
0d ecco allora un'altra caratteristica della spiritualit( e del messaggio di Luigina4 la sofferena"
La sua vita fu un continuo )alvario, un continuo martirio" -na continua sofferena, interrotta ogni
tanto da qualche breve pausa"
Luigina ha sofferto sempre"
0 a questo proposito non si pu' fare a meno di riportare il brano di un discorso di .apa .io :##,
quando, durante l'anno 195;, l'1nno &ariano, diresse un messaggio per gli ammalati di tutto il
mondo" #n quel messaggio, per 'poter incoraggiare gli ammalati a valoriare la loro sofferena,
volle prendere per esempio proprio una signorina" 0 noi sappiamo che quella persona citata da .io
:##, e lo sappiamo da testimoniane certe, era proprio la nostra Luigina"
0cco come si espresse .io :## dopo aver parlato di coloro che rifiutano, si ribellano alla sofferena4
&a non $ sempre cos!, diletti figli, non sempre vi sono anime ribelli, anime che imprecano sotto la
pressione della sofferena" 9i sono, graie <a /io, anime *rassegnate alla /ivina 9olont(" 9i sono
*=me serene, liete" 1nime che hanno perfino positivamente cercato la sofferena"
/i una, ed era Luigina Sinapi, in particolare 3oi udimmo un giorno la storia nel radioso 1nno
Santo, quando i 3ostri figli accorrevano straordinariamente numerosi a 3oi da ogni parte del
mondo" 0ra una giovane di venti anni, modesta di origine, a cui il Signore aveva donato tanta
freschea ed insieme tanto candore" 8utti ne sentivano il fascino perch> ella spargeva intorno a s> il
profumo di una vita incontaminata" &a un giorno ella temette di poter diventare occasione di
peccato e, avendone avuto quasi un'interiore certea, and' a ricevere 6es% e in un impeto di
)
generosit( gli chiese d! toglierle ogni bellea e perfino la salute" /io esaud!, accettando l'offerta di
quella vita per la salvea delle anime"
&a sappiamo, 3oi sappiamo, che vive ancora, anche se arde e si consuma come una lampada viva
davanti al 8rono della 6iustiia e dell'amore di /io" 0lla non impreca, non mormora, non chiede a
/io perch>" ha sempre il sorriso sul volto, mentre conserva perenne nell'anima la calma e la gioia"
?isognerebbe chiedere a lei perch> accetta di soffrire, perch> ne gode, perch> ha cercato i patimenti,
e come a lei bisognerebbe chiederlo a migliaia di anime che si offrono a /io in silenioso olocausto"
3on poteva Luigina avere una testimoniana pi% autorevole"
6li amici intimi hanno visto sempre Luigina sofferente, giammai triste" 3ella sofferena il suo volto
sapeva sorridere" 0ra il volto di chi gioisce soffrendo, perch> soffre per amore e con amore" 7uel
volto sorridente era, diciamo cos!, come la spiegaione di un'offerta che lei aveva fatto di s>, nella
vita"
@ingraio gli amici di Luigina che hanno permesso, con le loro precise e giurate testimoniane, di
mettere a disposiione tanto preioso materiale"
+, -prile +./0Chino 1ert
GLI ANNI GIOVANILI
Luigina Sinapi nac2ue ad 3tri, in provincia di Latina, +'/
Settem4re +.+5, da una famiglia 4enestante. #aggiore
di cin2ue figli, tre maschi e due femmine, venne alla
luce prematuramente con un parto gemellare. La
sorellina mor6 2uasi su4ito mentre lei, tra la grande tre(
pidazione dei suoi cari, sopravvisse. 3 genitori,
7rancesco aolo e 7ilomena Catena tardarono a
dichiararne la nascita all'-nagrafe e perci8 risulta nata il
+9 anzich: +'/ Settem4re. 'ssi, per timore che am4edue
le figlie morissero, fecero somministrare loro il
1attesimo a poche ore dalla nascita. 3n 2uesti primi tre
giorni di vita Luigina, come se fosse addolorata e
desiderasse seguire la sorellina, rimase senza mangiare,
piangendo in continuazione. Si riprender$ per8 molto presto e diventer$ una 4am4ina
4ella e vivace. #entre il padre 7rancesco aolo, di professione e4anista e proprietario
di una fiorente 4ottega con una 2uindicina di operai, era di carattere de4ole, om4roso e
collerico, la madre 7ilomena, di professione ostetrica, nu(
triva una profonda religiosit$, un carattere aperto e generoso e cre44e i cin2ue figli
infondendo loro l'amore per il Signore e per il prossimo. ;na donna di sani e santi
principi che le permisero di vivere accanto ad un marito dal carattere non sempre
facile e succu4e delle due sue sorelle.
7in dai primi anni la vivacit$ e l'allegria che si sprigionava da Luigina le accattivavano
la simpatia di tutti. !es" stesso, sotto le sem4ianze di 4im4o, amava giocare con lei. '
2uesto era per lei una cosa talmente naturale, s6 da credere che ogni 4am4ino giocasse
normalmente con il piccolo !es".
<acconta lei stessa che aveva cin2ue anni 2uando un pomeriggio lo zio prete, venuto a
fare visita, stava recitando il 1reviario seduto in una camera, mentre lei giocava in
giardino a rimpiattino con !es" 1am4ino. Lo zio ogni tanto, sollevando gli occhi dal
1reviario, dava un'occhiata, attraverso la finestra, nel giardino e guardava stupito la
nipotina correre tutta sola da un lato all'altro, come se rincorresse 2ualcuno o 2ualcosa.
=opo un poco ecco Luigina piom4are in camera sua e ficcarsi sotto il letto, strillando e
>
ridendo. Lo zio, distur4ato nel suo pregare, sgrid8 Luigina. =i risposta lei, con aria
innocente e con tutta semplicit$ spieg8 allo zio che la colpa era tutta di !es" 1am4ino
che, giocando, si era rifugiato sotto il letto. =avanti al viso un po' 4ur4ero e un po'
perplesso dello zio la piccola, per dimostrargli la sua innocenza, si mise, con
naturalezza, a recitargli in latino il versetto che in 2uell'attimo il sacerdote stava
leggendo. -llora lo zio con un tono tra la collera e la sorpresa le disse? %e lo do' io
!es" 1am4ino..., tu hai addosso il demonio e hai 4isogno di 4enedizione e di molta
ac2ua santa. ' cos6 Luigina da 2uel momento cominci8 a non essere pi" capita e
presa sul serio.
@uesto suo modo di essere e di manifestarsi divent8 un vero interrogativo per i
genitori, oltre che per se stessa. er volont$ del Signore 2uesto suo essere diversa
sar$ una delle sofferenze che l'accompagneranno per tutta la vita e rester$ come una
piccola violetta nascosta ed incompresa dai pi", anche se violetta fortemente
profumata.
;n altro evento che conferma 2uesta sua dimestichezza con le cose del Cielo,
accadde durante i suoi primi anni di scuola. ;na mattina, mentre si trovava per caso
nel cortile della scuola adiacente alla Chiesa arrocchiale, vide che una lastra in cima
al campanile stava per staccarsi e cadendo avre44e colpito il tetto dell'aula dove erano
riuniti i compagni. Cadde in ginocchio e alzando gli occhi al cielo preg8
fervorosamente !es" perch: fermasse il pericolo. %ale fu l'ardente amore nella
supplica e l'offerta che fece in 2uel momento di se stessa, che improvvisamente vide
due angeli sostenere la lastra del campanile e tutto rest8 in ordine. La maestra,
spaventata per lo strano rumore che si sent6 e paventando 2ualcosa per i piccoli, corse
all'esterno con gli scolaretti e, sorpresa, vide Luigina inginocchiata, estremamente
pallida e tremante. 3l suo stato era cos6 anormale che la portarono immediatamente a
casa. %utti per8 erano 4en lontani dall'immaginare cosa avesse prodotto 2uello strano
stato di shocA della piccola.
!ina intanto si ammal8 e per un mese stette molto grave. - poco a poco si stava
rista4ilendo 2uando, un giorno, dalla finestra chiusa per il freddo e la neve a44ondante
che copriva ogni cosa, Luigina all'improvviso vide un 4am4ino lacero e scalzo, fuori
dal cancello della casa. Chiam8 su4ito la nonna e gli altri di casa e raccomand8 loro di
fare entrare 2uella pallida creaturina che stava al gelo. #a al cancello la nonna non
vide alcun 4am4ino. Solo il pianto di Luigina e la paura che le tornasse il male,
convinse la nonna ad aprire il cancello, fu allora che vide una scena strana. !ina, in
cima alla grande scala, invitava il 4am4ino a salire, chiedendogli chi fosse, da dove
venisse. Corse con lui in camera sua e l'invit8 ad infilarsi il suo cappottino e gli
stivaletti nuovi che il pap$ il giorno precedente le aveva portato da un viaggio come
regalo. oi tutta affannata preg8 la nonna di preparare una 4evanda calda per ri(
animarlo. 7u allora che il 1am4inello !es" le si manifest8. #a i familiari non videro
nulla e pensarono che !ina, ancora fragile com'era, sragionasse. !es" intanto la
ringrazi8 per lo slancio d'amore con il 2uale aveva salvato i compagni di scuola ed
anche per la sua pronta generosit$ verso i poveri. !ina di rimando, con il suo carattere
simpaticamente impulsivo, gli disse che l'aveva messa in un 4el pasticcio di fronte ai
suoi. Costoro, infatti, l'avre44ero creduta pazzaB perci8 non se ne doveva andare via se
prima non avesse dato un segno. !es" allora l'accontent8 ed avvenne il prodigio da(
vanti ai presenti. #entre il 1am4inello indietreggiava per la scala, la nonna vide una
*
nuvoletta 4ianca e su 2uella spuntare una manina infantile che si agitava per salutare.
=avanti a 2uesti avvenimenti che circondavano la 4am4ina, la mamma era molto
preoccupata. -ccadevano sovente fatti molto strani in Luigina e, dopo aver molto
riflettuto, si decise di condurla con s: da adre io da ietrelcina, a San !iovanni
<otondo.
'rano passati pochi anni da 2uando il adre aveva ricevuto le stigmate e i pochi fedeli
che andavano da lui, potevano avvicinarlo con facilit$. Cosicch: alle preoccupazioni
di 2uesta mamma che credeva la figlia influenzata da spiriti non 4uoni, il adre
rispose? =io si manifesta in lei con la Sua Volont$. oi la 4enedisse e, con tenerezza
veramente paterna, pose la mano stigmatizzata sulla testa di Luigina. @uello fu
pertanto il primo incontro di !ina con adre io. =a allora e per tutta la vita Luigina
sar$ sempre unita spiritualmente con 2uesta grande anima di =io, e si incontreranno
molte volte al !argano.
La famiglia Sinapi viveva, con una certa agiatezza, in una 4ella casa, dove i poveri,
grazie alla generosit$ della mamma 7ilomena, trovavano sempre di che sfamarsi.
Luigina, chiamata in casa con il diminutivo di !ina, amava, negli ultimi anni della sua
vita, ricordare 2uelli giovanili e la spensieratezza e la vivacit$ che la distinguevano.
'ra di una vivacit$ unica se si pensa che un pomeriggio, stando in Chiesa con le
amichette, senza farsi accorgere, entr8 nel confessionale. Le altre, pensando che ci
fosse il sacerdote, andarono ad una ad una a confessarsi. Si dicevano poi fra loro?
Come confessa 4ene 2uesto sacerdoteC. #a la 4urla si scopr6 2uando, dopo l'ultima
penitente, Luigina salt8 fuori dal confessionale ridendo. La nonna che intanto era
giunta in Chiesa, vedendo l'accaduto, la prese da parte e, con dolcezza, la rimprover8,
facendole capire che 2uesti erano scherzi da non farsi alle compagne. Luigina and8
allora a chiedere perdono davanti al %a4ernacolo e su4ito vide aprirsi la porticina ed
uscire !es" sorridente. Le disse? 3o sto sempre 2ui dentro e se tu farai sempre 2uello
che ti dir8, io ti far8 un giorno santa.
Don mangiava molto, anzi 4isognava sempre forzarla perch: prendesse un po' di ci4o.
'ra per8 molto golosa di dolci e particolarmente della cioccolata. 3 parenti la viziavano
regalandogliene sovente delle tavolette che lei per8 nascondeva in camera sua,
inchiodandole al di sotto del ripiano del mo4ile, in modo che i fratellini non
potessero trovarla.
Daturalmente 2uesti ricordi da adulta la facevano ridere. -nche un altro episodio
raccontava con tanta naturalezza. ;n giorno, aveva circa otto anni, cominci8 a dire con
insistenza al pap$ che sotto la finestra della camera da letto c'era del miele.
Daturalmente il padre non credette. =opo giorni e giorni di insistenza il padre volle
accontentarla e chiam8 un muratore perch: facesse un foro nel punto indicato dalla
figliola. @uale non fu la sorpresa 2uando, agli occhi del muratore e del padre, si
present8 molta cera con un 4el miele dorato. 'rano chili e chili di miele filante e
dolcissimo? in tutto cin2uanta chili. Certamente le api avevano trovato dall'esterno una
fessura e depositavano l6 il loro dolce tesoro. #a come poteva sapere !ina che in 2uel
punto della parete ci fosse cera e mieleE Deppure lei seppe spiegarseloC
er le processioni che si tenevano in paese la signora 7ilomena amava vestire i suoi
piccoli da angioletti e !ina, essendo la pi" grandicella, portava sempre un cestino
pieno di petali di rosa da spargere al passaggio di !es" Sacramentato o della statua
della Vergine.
0
er carnevale poi, a scuola, la maestra organizzava delle piccole festicciole e !ina era
sempre la pi" elegante e la pi" carina. ;na volta le tocc8 d'essere proclamata
reginetta, e 2uesto non la lasci8 indifferente. 3l mondo con le sue attrattive
cominciava ad affascinarla. #a si dire44e che !es" vegliava sulla sua anima e la
proteggeva. 7u cos6 che 2uella fu l'ultima volta che partecip8 a un carnevale. =all'anno
seguente in poi, ogni volta che !ina avre44e voluto partecipare a un carnevale con i
suoi compagni, si ammalava di geloni ed i suoi piedini si gonfiavano a dismisura. 'ra
perci8 o44ligata a restare in casa e a rinunciarvi. 3ncominciava a soffrire per riparare al
molto male che si commette nei giorni di carnevale. La mamma per8, anima molto
sensi4ile e spirituale, intuiva e l'aiutava a superare 2uei momenti di sofferenza.
!ina era amante delle 4elle cose e le piacevano le novit$. ;n giorno, era appena
signorinetta, vide alcune sue amiche che tenevano in mano un astuccio di tartaruga. Si
chiamava trousse e racchiudeva uno specchietto, un piccolo pettine ed un porta
cipria. @uale fu la sua gioia 2uando il pap$, di ritorno da un viaggio in 7rancia, gliene
port8 uno in dono.
-prendolo per8, lo trov8 vuoto. C'era un'immagine del volto santo di !es" con un
4iglietto scritto, dalla mamma? !es" ti vuole semplice ed umile. overa mamma
che, sapendo di avere un male che presto l'avre44e rapita ai suoi, cercava di formare la
sua prima fgliuola insegnandole i vitali valori spiritualiC
#ancava giusto un anno alla morte della mamma, 2uando !ina vide Santa <ita da
Cascia che le chiedeva la mamma per portarla in Cielo. !ina si ri4ell8 e fece le sue
rimostranze. %anto se la prese con la Santa degli 3mpossi4ili che, solo dopo molti anni,
gi$ donna adulta si pacific8 con Lei, andando al suo Santuario? per fare la paceC
-nche 2uesto episodio conferma il carattere semplice ma impulsivo e schietto di
Luigina. =i l6 a 2ualche giorno, la signora 7ilomena, tornando da una visita medica,
parl8 con la figliola confidandole che presto sare44e salita in Cielo. La mamma
dovette farsi forza per dare una tale notizia alla sua cara !ina ma, conoscendone il
carattere, voleva prepararla poco a poco a 2uesta dura prova e cerc8 di fargliela
accettare come Volont$ di =io.
La mamma mor6 a soli ** anni. rima di lasciare la terra, attorniata dalla prole,
raccomand8 ai figli sgomenti e dagli occhi lucidi per il pianto, di essere sempre 4uoni
e timorati di =io e di fare sempre la Sua =ivina Volont$ in ogni evento della vita. -i
tre maschi raccomand8 anche di non imparare a 4ere e di non fumare. Luigina rimase
cos6 sola. C'erano i suoi 2uattro fratellini, il pap$ e la nonna, ma la mamma che la
guidava e che la capiva non c'era pi". - sedici anni si trovava di colpo adulta e con un
grande dolore nel cuore.
- !iugno del +.>+ aveva interrotto gli studi ginnasiali, a causa della malattia della
mamma. ' pure 2uesto fu per lei fonte di grande dolore. <iusciva molto 4ene negli
studi e, malgrado avesse una salute non florida e facesse molte assenze durante l'anno
scolastico, riusciva sempre ad ottenere ottimi voti e ad essere promossa.
Con la morte della mamma. per !ina si chiuse il capitolo gioioso della sua vita e
incominci8 la strada irta e dolorosa, anche se ricca di favori divini, che la rovvidenza
le aveva tracciato.
- 2uesto punto & interessante seguire il racconto che il fratello ietro fa degli anni
dell'infanzia e della giovinezza di Luigina. ietro, amato dalla sorella come gli altri
due fratellini e la sorellina, e44e modo per8 di essere 2uello che pi" la seguiva da
5
vicino, essendo il secondogenito. Daturalmente conosce molti pi" fatti degli altri.
3noltre Luigina si confidava molto con lui, perci8 la sua testimonianza ci & utilissima.
SOFFRIRE PER OFFRIRE
!ina, appena nata fu 4attezzata insieme alla sorellina perch: si temeva che potessero
morire da un momento all'altro. Chi riusc6 a vivere
delle dueE roprio lei che era la pi" gracile e la pi"
minuta. C'era un'atmosfera di autentica religiosit$ e
di grande la4oriosit$, veramente esemplari, nella
nostra famiglia. Correvano i tempi critici della prima
guerra mondiale, seguiti su4ito dopo dalle lotte
politiche. ' in tale clima non mancavano dalle parti
nostre dei 4riganti che assalivano e deru4avano le
persone per strada. !ina pur essendo piccolina, sem(
4rava soffrire per 2ueste situazioni sociali e la
mamma la vedeva di tanto in tanto volgere lo
sguardo in alto mormorando 2ualcosa di in(
comprensi4ile.
#olto sensi4ile ed attenta ad ogni evento, fin da
piccolina amava appartarsi e appena si rese
indipendente con le sue gam4ette, a piccoli passetti,
si recava alla Chiesa di Santa #aria, dove era stata
4attezzata e che distava da casa un centinaio di
metri.
L6 si ritirava in profondo raccoglimento a parlare con !es", nascosto nel %a4ernacolo.
;n giorno, avr$ avuto s6 e no cin2ue anni, durante la Santa #essa, e precisamente alla
Consacrazione, pronunci8 dentro di s: il voto di castit$, del 2uale naturalmente non
poteva conoscerne ancora tutta la portata e tanto meno il valore. Le piaceva stare in
Chiesa, perch: le pareva di realizzare l'ideale di vita dedicata a =io.
=i intelligenza vivace, superiore alla media, e dotata di una grande memoria, a scuola
impar8 a leggere e a scrivere con spigliatezza e a sette anni le Suore che le
insegnavano il Catechismo rimanevano meravigliate di come capisse velocemente la
lezione, ed ammirate della sua profonda piet$ e del suo amore per tutto ci8 che
riguardava il Sacro. Cos6 a sette anni pot: ricevere la rima Comunione. @uale gioia e
2uali trasporti si saranno accesi nel cuore della piccola !ina nel ricevere il suo
!es"C Con 2uesto primo incontro si accentu8 in lei il desiderio di donarsi totalmente al
Signore. 3nfatti da 2uel giorno i piccoli piaceri e gli innocenti divertimenti, assunsero
per lei uno strano sapore di amaro, 4ench: la sua natura vitale, estroversa ed
impulsiva, la spingesse alla vita del mondo. #a guidata com'era dallo Spirito =ivino
sulla via della perfezione, !ina seppe appigliarsi a 2uel che vi era di pi" solido e
perfetto? l''ucarestia.
1ench: non trascurasse alcune delle pratiche devozionali in uso presso i fedeli e ne
godesse, vedendo che molte persone le praticavano con vero amore, per se stessa non
4astavano e le aument8. 3 tre punti focali della sua spiritualit$ giovanile, e che
rimasero poi i punti cardini della sua totale devozione, furono? l';manit$ Santissima
del Ver4o 3ncarnato, la #adre di =io con i suoi =olori, la Santa 'ucarestia. Se la
,
prima le inteneriva il cuore e la stimolava al sacrificio, la seconda la consolava
ispirandole la fiducia filiale, mentre la terza, alimentando e saziando tutta l'anima sua,
la rendeva capace di vivere in terra la vita celeste. !ina mi confidava che le
sem4rava che il Signore stesso le suscitasse, con speciale rovvidenza, 2uesto amore
specialissimo per l''ucarestia, anche per riparare al molto raffreddamento che gli
uomini di 2uesti tempi hanno verso il massimo dei Sacramenti. 3l Signore la voleva,
2uindi, come esempio e stimolo per i cristiani, affinch: andassero al %a4ernacolo ed
amassero profondamente il Santissimo Sacramento. 'lla aveva cos6 puro il cuore che
una volta, mentre pregava il Signore, @uesti le disse? =a 2uelli che hanno il cuore
puro e mondo 3o mi lascio vedere.
'ra umile, semplice e trasparente, tanto che !es" le disse un'altra volta? -lle anime
umili e semplici 3o manifesto loro gli aromi della #ia Sapienza e 1ont$. enso che
!ina, pi" di tutti noi fratelli, apprese a vivere e a mettere a fuoco le rare virt" della
nostra mamma, che amava il prossimo di dolcissimo amore.
@uante volte la mamma dovette di notte recarsi nelle campagne per assistere 2ualche
partoriente. -ndava sola, anche sotto la pioggia e forti temporali. !ina allora svegliava
noi fratellini e, posando un'immagine della #adonna della Civita su una seggiola e
accendendo una candelina, in ginocchio, ci faceva pregare fino a che la mamma non
avesse fatto ritorno a casa. ' per non farci addormentare spiegava la vita di !es",
parlandoci dei =olori della #adonna per il 7iglio Crocifisso. @uando poi l'assenza si
prolungava, leggeva un 4rano del Vangelo e lo commentava con la sua 4ella e dolce
voce. Doi eravamo felici ed incantati ad ascoltarla e rimanevamo 4en svegli. 3l
fratello ietro continua cos6 il racconto dell'adolescenza di Luigina. %erminati gli
studi elementari si present8 per i nostri genitori il pro4lema di mandare !ina alle
scuole medie fuori paese perch: da noi non esistevano. La scuola pi" vicina si trovava
a 7ormia, distante una decina di chilometri da 3tri. !ina dovette 2uindi prendere la
corriera per recarsi a scuola e rientrare nel pomeriggio. - +9 anni Luigina fu iscritta
alla prima ginnasio, cos6 si chiamava allora la scuola media inferiore.
'ra di salute gracile ma non le importava che le dicessero che, sovente, stesse a casa
ammalata. iena di tanta 4uona volont$ e con una grande ansia di imparare per poter
essere utile agli altri, non la preoccup8 minimamente la fatica del viaggio giornaliero e
l'impegno degli studi. -lcune persone vedendola cos6 gracile e pallida le dicevano che
era tisica. Lei per8 con umilt$ e con pazienza, perdonava a 2ueste persone non certo
4uone e pregava per loro. =iceva che non sapevano ci8 che dicevano. Le sue cose le
sapevano solo !es" e la #adonna.
Svariate volte !ina dovette farsi il tragitto di ritorno a piedi, perch: la corriera si
guastava per strada. =a notare che si alzava al mattino molto presto, faceva la Santa
Comunione e il pi" delle volte rimaneva tutta la giornata senza toccare ci4o. 'ppure
non le mancavano le forze e dalla sua 4occa non usc6 mai nemmeno un lamento per i
disagi o la stanchezza.
<icordo molto 4ene 2uando, dopo aver studiato le poesie, mi passava il testo e me le
recitava. Le diceva con tanto sentimento che per me era sempre un vero godimento
ascoltarla. #olte volte mi sono accorto che !ina rientrava stanca, ma per non dar
dispiaceri e preoccupazioni alla mamma si mostrava allegra e sorridente. @uando poi
la salute non le permetteva di andare a scuola, piangeva di nascosto e supplicava la
#adonna perch: la facesse stare in 4uona salute.
/
-ppena arrivava a 7ormia l'appuntamento era con la Chiesa. Stava molto raccolta
davanti al %a4ernacolo e poi riceveva la Santa Comunione. Si sentiva cos6 rafforzata e
con grande gioia entrava a scuola. =urante le ore li4ere non si perdeva in chiacchiere o
in giochi? il suo svago era la preghiera e preferi4ilmente la recita del <osario. Le
piaceva moltissimo soffermarsi sui vari #isteri e li meditava. Chiedeva anche alle
compagne che facessero come lei e pregassero la #adonna con la Corona del <osario,
perch: riteneva che era un'arma potente per difendersi dal demonio.
La fiducia che Luigina aveva nella #adonna era illimitata.
#i ricordo un fatto avvenuto che la dimostra. 'ra il periodo del !iro d'3talia, e la corsa
passava proprio sulla Via -ppia che attraversava il nostro paese. -l solito una gran
folla di piccoli e grandi si stipava lungo il ciglio della strada. C'eravamo anche noi
cin2ue, con pap$. Luigina teneva per mano il fratellino pi" piccolo %onino, di appena
un anno. er potergli far vedere meglio la corsa lo fece salire sul muretto che
delimitava la strada. -l di sotto scorreva un fosso dove era stata messa da poco della
calce viva che ri4olliva e che si doveva a poco a poco spegnere per essere usata dai
muratori, che lavoravano l6 accanto. roprio in 2uel punto, non si sa come, avvenne
che il mio fratellino lasci8 la mano di !ina, fece 2ualche passetto e cadde nella calce
viva. Lo spavento non 4locc8 mia sorella che, saltato il muretto, mentre gridava
invocando la #adonna della Civita, acciuff8 per i capelli il piccolo, ormai 2uasi
scomparso nella calce, e lo trasse fuori. Con grande meraviglia di tutti, mentre con il
fazzoletto gli puliva il volto, si vide che gli occhi erano salvi e il corpicino svestito
dagli a4iti incalcinati e 4ruciacchiati, era sano e senza segni di 4ruciature. !ina si rec8
a casa correndo con il piccolo fra le 4raccia, per prestargli le eventuali cure.
Controllato che il fratellino stava ottimamente, lo rivest6 per fargli dimenticare
l'accaduto ridendo e giocherellando con lui, lo riport8 a vedere la corsa. %utti i presenti
al fatto dissero che la #adonna aveva fatto un grande miracolo salvando il piccolo.
3 miei genitori vedendo che !ina era molto intelligente, ordinatissima, e riusciva con
molto profitto negli studi, per non affaticarla ogni giorno con l'andata e il ritorno a
7ormia, pensarono di sistemarla presso una famiglia amica di Santa #aria Capua
Vetere. Cos6 Luigina pot: studiare con pi" tran2uillit$. Oltretutto a !ina rimaneva pi"
tempo per la sua vita contemplativa e di preghiera e ci8 la faceva felice. Della nuova
sistemazione !ina e44e il tempo di conoscere nuove persone e fare 4uone amicizie.
=opo un mese la famiglia che l'ospitava e altre persone si erano accorte che !ina si
recava spesso in Chiesa e che amava parlare con il Signore e con la #adonna. 7u cos6
che molti le esponevano i loro pro4lemi e difficolt$, ricevendo in cam4io 4uoni
consigli e molto conforto. er8 non si limitavano a fermarla per strada ma, spesso e
volentieri, andavano a cercarla nella casa dove era ospite. =opo poco tempo 2uesto
andare e venire di gente stanc8 gli ospitanti i 2uali, piuttosto seccati, 2uando !ina
rientrava, la sottoponevano a vere scenate. !ina con la sua umilt$ e pazienza
sopportava senza dare nessun cenno di fastidio o meglio di dolore. assato per8
2ualche mese non la vollero pi" tenere come ospite e decisero di farla tornare a 3tri, in
famiglia. Daturalmente ai miei genitori raccontarono delle 4ugie, accusando Luigina di
poca voglia di studiare, di passare troppo tempo a parlare con gente fuori casa, e che i
professori non erano contenti del profitto della giovane, per le lunghissime sue
assenze. %utto falsoC -l contrario i professori erano soddisfatti del comportamento a
scuola di !ina, pronta alle interrogazioni, molto educata e rispettosa verso tutti ed
.
anche diligente e studiosa. Sempre disponi4ile con i compagni e le compagne
4isognosi di aiuto o di un consiglio. !ina era molto apprezzata anche per la sua
spontanea comunicativa, unita ad una vera umilt$ e gentilezza di tratto. 'ra cos6 amata
dai professori che prima che fossero esposti all'al4o gli scrutini con i voti finali
dell'anno scolastico, facevano a gara a chi prima degli altri arrivasse a darle la 4ella
notizia della promozione a pieni voti.
C'& da chiedersi come mai la famiglia di Santa #aria Capua a Vetere avesse inventato
tante frottole per rinviare la ragazza in famigliaC 7orse gelosia per il successo
personale che !ina riscuoteva presso la gente del posto, oppure la condotta cristiana
veramente esemplare della giovane, metteva i suoi conoscenti di fronte alla loro
coscienzaE
;n fatto & certo, il maligno ormai cercava in tutti i modi di distur4are l'ottima
figliola. #a 2ueste non sono che le prime schermaglie delle tene4re, che si
tramuteranno in una vera lotta aperta con il passare degli anni. 3l maligno gioc8 un
grosso ruolo durante tutta la vita di Luigina, rendendole l'esistenza per nulla facile.
=alle prime tentazioni su4dole e sottilissime passer$ poi alle minacce e anche alle
percosse.
3l fratello ietro continua? %erminato il terzo anno ginnasiale e prima che iniziasse il
2uarto, !ina espresse ai genitori il desiderio di entrare in un collegio di suore a <oma.
ap$ e mamma erano d'accordo e felici, anche perch: !ina aveva espresso il desiderio
di farsi suora appena terminati gli studi. 3 nostri parenti, da parte del pap$, sempre
gelosi ed invidiosi di ci8 che si faceva a casa nostra, e causa di non pochi guai per noi,
soprattutto dopo la morte della mamma, cercarono in ogni modo di influenzare il pap$
perch: non la lasciasse andare. 3ntanto !ina pregava molto per il suo desiderio di
trasferirsi a <oma e ottenne alla fine il permesso dei genitori.
3n 2uesto 3stituto delle Suore 7iglie di San aolo F<omaG di =on !. -l4erione sent6,
fin dai primi giorni, che si sare44e potuto realizzare per lei il sogno di essere un giorno
Sposa consacrata al Signore, a servizio della Sua parola.
Se la cosa era 4uona in s: non rispecchiava per8 i disegni della =ivina rovvidenza
per lei ed infatti, su4ito dopo, si ammal8 gravemente con complicazioni ai polmoni ed
ascessi nelle parti inferiori del corpo. -lla notizia della malattia di !ina i parenti
paterni gongolarono, mentre per Luigina fu un grande dolore dover lasciare l'3stituto
romano. %ornata a casa, dopo tre mesi che perdurava la malattia, !ina decise di
consacrarsi alla #adonna e, miracolosamente, guar6.
Si iscrisse immediatamente alla 2uarta ginnasio a 7ormia e, per 2uanto l'anno
scolastico fosse gi$ iniziato da mesi, fu ammessa a fre2uentare. Ci8 dimostra in 2uale
considerazione fosse tenuta Luigina dai suoi professori e dal reside. Con gli studi
continu8 la sua vita di preghiera e di contemplazione ai piedi di !es" crocifisso e
anche per 2uesto i parenti terri4ili trovarono da ridire cercando di influenzare i genitori
perch:? !ina si sare44e ancora ammalata. 3nvece lei era piena di gioia e faceva sue
le parole che !es" le andava ripetendo? Soffrire per offrire.
3ntanto !ina, nei suoi 2uattordici anni, 4ella, fine e straripante simpatia, inizi8 nel suo
interno la lotta dolorosa che la mise di fronte all'alternativa di scelta tra l'amore divino
e 2uello umano. 1en presto per8 vinse in lei l'amore divino e, pur trovando eccellente
la via del matrimonio, scelse per s: la vocazione alla verginit$.
+9
assarono cos6 circa due anni e per !ina, oltre alle tante sofferenze fisiche e morali, si
aggiungeva 2uella terri4ile della mamma, che tra l'altro la poneva davanti a tutte le
responsa4ilit$ di primogenita, con 2uattro fratelli. !ina intensific8 le preghiere e le
suppliche alla #adonna e fece molto pregare anche noi, compreso il pap$ e la nonna
materna.
@uesta volta per8 la #adonna non ascolt8 !ina perch: il disegno divino era
diverso. La mamma si aggravava e fra dolori atroci, sopportati con santa
rassegnazione, offriva tutto alla Vergine per noi figlioli. La mattina del * Dovem4re
+.>+, alle ore 2uattro, mamma spir8. -veva solo 2uaranta2uattro anni. er pap$ la
morte di mamma fu un durissimo colpo, sia per le doti che ella possedeva e sia perch:
si trovava con cin2ue figli, dei 2uali l'ultimo aveva appena tre anni. 7u da 2uesto
momento che pap$ poco a poco, cominci8 a cam4iare e a trascurare il lavoro e gli
interessi di famiglia. !ina invece non si perse d'animo e, sicura dei suoi studi, si mise
a dare lezioni private a molti scolaretti di 3tri. 3n cam4io riceveva dalle famiglie soldi o
4eni in natura. Cos6 riusciva a portare avanti la famiglia, dal momento che pap$ si era
stranito e, non lavorando pi", non guadagnava nulla. 3n 2uesti due anni dopo la morte
di mamma tutto il vicinato pot: apprezzare le doti e la saggezza di !ina e tutti le vo(
levano 4ene e l'aiutavano. Don cos6 fu per i parenti di mio padre che, ancora una volta,
si dettero da fare affinch: ci allontanasse dal paese, mandandoci a convivere, separati,
presso gli zii.
=opo due anni riuscirono allo scopo.
!ina cos6 lasci8 3tri per <oma ed a4it8 presso gli zii che. avevano casa alla !ar4atella.
-i primi tempi tutto and8 4ene, ma 4en presto cominciarono in casa spiacevoli scenate
perch: !ina andava tutte le mattine, di 4uon'ora, in Chiesa e vi si tratteneva parecchio,
scam4iando dopo la #essa 2ualche parola con il arroco che l'aveva presa a 4en
volere, e con altre 4uone persone, anche anziane, alle 2uali !ina dava conforto ed
infondeva loro speranza. -gli zii non piaceva che mia sorella avvicinasse degli
estranei e volevano che stesse sempre in casa, a s4rigare le faccende. Don & che !ina
fosse una fannullona e perdesse il tempo in chiacchiere. 3l suo 4isogno interiore di fare
dell'apostolato era come una forza che la spingeva a parlare della 4ont$ di =io e
della #adonna per tutta l'umanit$ e per ogni singolo uomo. Dulla serv6 a convincere
gli zii a lasciarle un po' di tempo li4ero. -lla fine fu costretta ad a44andonarli e ad
accettare del lavoro casalingo presso una famiglia che aveva conosciuto nel 2uartiere.
'44e una cameretta 4en ammo4iliata tutta per s:, del tempo li4ero per vivere la sua
vita di apostolato e di preghiera e poteva anche ricevere in casa le persone che
desideravano vederla per aprirle i loro cuori. !ina, dopo tanti mesi tristi presso gli zii,
finalmente e44e un po' di pace e di gioia, potendo essere di utilit$ e di conforto alle
anime.
'ra anche molto generosa verso noi fratelli, 2uando andavamo a trovarla. Ci ospitava
con l'amore di mamma, ci faceva riposare nel suo letto, mentre lei dormiva su una
seggiola e, confortandoci, ci spronava ad avere sempre un'illimitata fiducia in =io.
Ci ripeteva sovente? La =ivina rovvidenza non vi far$ mai mancare nulla. H essa
che provvede ad ogni nostro 4isogno. 3nfatti fu sempre come disse !ina. 'lla era
veramente felice 2uando poteva esserci d'aiuto e donava a noi tutto 2uello che aveva.
Don le importava di rimanere poi senza nulla? la sua gioia era vederci partire sereni ed
allegri.
++
!ina aveva un dono singolare. rima che gli avvenimenti accadessero lei gi$ li
avvertiva e li pronosticava. 'ra straordinario come non le si potesse celare nullaC
Sapeva proprio tutto di noi. Con il suo sguardo dolce ma penetrante guardava la
persona ed era come se leggesse un li4ro aperto davanti a lei. Se poi parlava ad una
persona, dicendo ci8 che sentiva esserci in lei, lasciava s4alorditi. ' se molti erano
grati di essere capiti ed aiutati nei loro piccoli o grandi pro4lemi, altri invece
rimanevano come seccati di essere scoperti e si chiudevano in se stessi dicendo che ci8
che diceva !ina era errato. Lei soffriva molto per 2uesta ottusit$ e menzogna, ma
accettava tutto con umile silenzio. @uando invece le anime la lasciavano penetrare nei
loro segreti, ne traevano 4alsamo e 2uiete e le sofferenze diventavano sopporta4ili.
Don le mancarono in 2uesto periodo anche delle spiacevoli situazioni a causa della sua
dolce 4ellezza e del suo carattere accattivante. !ina per8 lott8 e vinse sempre le sottili
tentazioni che arrivavano da pi" parti.
articolarmente e44e a soffrire e prov8 giusto sdegno per i raggiri di una donna che,
mostrandosi sua amica, con fur4izia satanica, la spingeva a darsi alle gioie della vita e
a non comportarsi da persona ingenua e ridicola. !ina anche se avvert6 su4ito il
pericolo, conmolta pazienza voleva convertire 2uell'anima riportandola alla luce.
#algrado ogni tentativo 2uando si avvide che nulla riusciva a smuovere 2uella povera
donna, l'allontan8 da s:.
IL GRANELLO DI SENAPE
=al racconto del fratello ietro, a44iamo appreso
anche della entrata di Luigina tra le suore 7iglie di S.
aolo, a <oma, nell'anno +.>9. Sar$ 4ene ritornare
4revemente a 2uegli anni e fare un po' di luce sul
periodo trascorso nell'3stituto e sul perch: e sul come
dovette lasciarlo.
- detta di molti, si era fatta signorina e non le
mancavano d'attorno giovanotti corteggiatori.
Luigina per8 aveva fatta la sua scelta? si era votata
completamente al Signore, e il suo sogno era di farsi
suora nell'Opera di =on !. -l4erione, di recente
fondazione.
Sulla scelta di 2uesta Congregazione aveva influito
l'esempio delle 7iglie di S. aolo che aveva avuto
modo di conoscere durante uno dei loro giri di
propaganda di porta in porta? una vita tutta
consacrata alla gloria di =io e alla pace degli
uomini, proponendo ad essi la arola di Vita e il
messaggio della Chiesa con i mezzi della comunicazione sociale.
Della nuova piccola comunit$, sistemata in una casa modesta, c'era molta povert$ e
molti stenti, ma anche molto entusiasmo e molta fusione d'anime. Luigina pass8 un
periodo di prova con le 7iglie di S. aolo di =on -l4erione ed e44e come adre
Spirituale =on %imoteo !iaccardo, ora Servo di =io. 'ra la notte di Datale e Luigina,
prima di tornare a 3tri, dal momento che non venne accettata a causa della malferma
salute, desiderava passare le ultime ore nella Comunit$. Stava tutta sola in un angolo,
+)
seduta su una panchetta della Cappella, 2uando si avvicin8 =on %imoteo e le chiese a
4ruciapelo se, per amore di !es", volesse offrirsi vittima per salvare delle anime.
Luigina, come sempre piena di carit$ per il prossimo, non se lo fece dire due volte ed
accett8 immediatamente. ' lui, con accento profetico, concluse? Vai, figliola, la tua
vocazione & un'altra, & altrove. %u per8 apparterrai per sempre all'anima della 7amiglia
aolina.
-ll'istante, rimettendosi seduta, sent6 un dolore atroce al 4acino. Credette di svenire.
#a non disse cosa ad alcuno. %ornata il giorno dopo a casa e perdurando il male si
decise a farsi visitare dal medico. 3l referto fu senza piet$? un tumore nella parte
terminale dell'intestino retto. Cominci8 cos6 il duro e doloroso Calvario per Luigina.
Con la vitalit$ dei suoi diciott'anni per8 non si perse d'animo e per circa due anni,
sempre coricata supina, con la testa in fondo al letto continu8 il suo insegnamento
privato ai 4am4ini. #an mano per8 il male progrediva e in pochi mesi !ina arriv8 alla
fine. Sempre serena e a44andonata alla volont$ del Cielo, se da un lato le dispiaceva
lasciare i fratelli e la sorella, il pap$ e la nonna ormai anziana, dall'altro lato era felice
perch: sare44e andata ad a44racciare la mamma in Cielo. -vvicinandosi la fine si fece
rivestire e sistemare dalla nonna perch:, dopo morta, non desiderava essere toccata da
altre persone e, rigirata sul letto, entr8 in agonia.
3n 2uesti ultimi anni per8 Luigina era stata privata anche delle visioni e delle parole di
!es" e ci8 le causava nell'intimo un vero tormento perch: non riusciva a spiegarsi
2uesto lungo silenzio. 'ra pertanto sola e a44andonata dal CieloE
Don capiva che l'offerta di vittima doveva essere completa, totale e la sofferenza
assaporata fino in fondoC
'ra il +0 -gosto +.>0.
3l arroco venne e, commosso, le somministr8 l''strema ;nzione. 3l medico silenzioso
e immo4ile, accanto al letto, la osservava, mentre la nonna e i familiari pregavano
sotto voce. #olte persone del paese, riunitesi in Chiesa, pregavano e commentavano la
fine precoce di una figliola cos6 4uona e cara.
#entre tutt'attorno a lei si svolgevano 2uesti fatti, Luigina vide davanti a s: una
nuvoletta azzurra e si sent6 chiamare dolcemente. Voltandosi appena dalla parte dove
veniva la voce, scorse al fianco del letto !es" sorridente. -llora Luigina, pur nella
grande gioia, non risparmi8 un rimprovero a !es"? Don ti sei fatto vivo per due
lunghi anni e ora che sto morendo vieniE 7u naturalmente una visione e un collo2uio
spirituale. Con un incantevole sorriso !es" le rispose? Sono venuto per farti un 4el
dono. !uarda. ' le indic8 l'altro lato del letto. ;na splendida Signora le sorrideva.
Luigina credette di vedere la sua mamma che era venuta a prenderla. OhC le disse,
si diventa cos6 4elli in aradiso, mammaE @uasi non ti riconoscoC #a !es"?
!uarda meglio, poi riguarda #e. Solo allora Luigina cap6 che era la #adonna, la
Sua #amma #aria. Come si rassomigliavanoC !es" poi riprese? Siamo venuti a farti
una proposta. %u per8 sei li4era di scegliere. Vuoi morire e salire in aradiso, oppure
offrirti vittima per la Chiesa e per i SacerdotiE ' come in un velocissimo film !ina
vide i pericoli di apostasia ai 2uali andavano incontro la Chiesa ed i Sacerdoti, e la sua
dolorosa vita futura. -ll'istante Luigina accett8 la seconda offerta e si offr6 vittima.
!es" le disse ancora? Don entrerai pi" in convento ma come una persona comune
vivrai nascosta agli occhi del mondo. Sarai poco compresa, soffrirai molto e morirai
sola come #e. !es" continu8? Sarai il granello di senape in un solco di <oma. Vi(
+>
vrai lo straordinario nell'ordinario. =a 2uesto momento ti lascer8 la mia Santa #adre.
%i guider$ e ti conforter$. Sii una violetta nascosta ma sempre profumata. Su4ito
dopo il suo -ngelo custode Samuele, presala per le mani, la fece sedere sul letto e
poi la mise in piedi.
3 presenti, che non si erano accorti di nulla, all'improvviso videro Luigina sedersi e poi
scendere dal letto con agilit$ e le 4ende, come fossero tagliate dalle for4ici, cadere a
terra im4evute di marciume, esalanti per8 un meraviglioso profumo. %utti gridarono al
miracolo e il medico presente constat8 la totale guarigione. Luigina era ritornata in
forze? 4ella e sana. Si fece naturalmente molto scalpore in paese e il padre, per evitare
scene di fanatismo, si decise a portare Luigina a <oma, dagli zii alla !ar4atella.
3niziava cos6 per lei un nuovo capitolo della sua esistenza. =a 2uel giorno solo i
familiari e pochi intimi poterono chiamarla con il diminutivo di !ina. er tutti gli altri
sar$ Luigina.
=opo poco tempo, sistemati gli altri 2uattro figli, il pap$ si allontaner$ da 3tri con una
donna e vivr$ sempre lontano dai figli.
=al racconto del fratello ietro a44iamo gi$ conosciuto la vita al2uanto difficile che
Luigina e44e presso gli zii.
<icordando di 2uei mesi le difficolt$ incontrate, specie con la zia, ella dichiarer$ per8
che aveva imparato tante 4elle cose, specie come tenere ed organizzare la casa. ' dalla
sua 4occa uscirono solo ringraziamento e riconoscenza per gli zii. Sappiamo che in
2uel periodo e anche dopo, 2uando and8 a servizio in una famiglia, fre2uentava con
zelo la parrocchia e faceva parte delle 7iglie di #aria.
7u proprio in 2uegli anni di solitudine, lontana dai suoi, che mor6 il suo primo direttore
spirituale =on %imoteo e si sent6 nuovamente senza sostegno. La #amma Celeste per8
vigilava sulla sua figliola prediletta e un giorno le disse che in arrocchia era arrivato
un giovane sacerdote, il 2uale sare44e diventato il suo nuovo confessore e direttore. La
#adonna inoltre le diede alcuni particolari riguardanti il nuovo arrivato, cos6 non
avre44e avuto difficolt$ per essere accettata da lui come figlia spirituale.
3l giorno seguente Luigina si present8 al confessionale e chiese al sacerdote di essere il
suo direttore. er tutta risposta e44e un diniego, perch: era impossi4ile. Lo so, disse
Luigina che & appena arrivato ieri sera e che & la prima volta che confessa le donne e
sta per cele4rare la sua seconda #essa. #a la #amma #aria mi ha detto che lei sar$
la mia guida spirituale. 3l povero pretino le chiese, molto impressionato, se non fosse
una chiromante. Lei rispose candidamente di no. 'ra la #adonna che le aveva detto
tutto ed anche che la mamma del sacerdote era morta da poco e che in vita era ghiotta
del pane con le noci. - 2uesto punto, un poco rincuorato il giovane sacerdote le disse
che le avre44e parlato in sagrestia, su4ito dopo la Santa #essa. 3l pretino durante tutta
la #essa fu al2uanto emozionato. 'ra s6 la seconda #essa della sua vita ma,
all'attenzione per compiere tutto 4ene, era unita la perplessit$ per l'incontro con
Luigina. @uando il collo2uio riprese in sagrestia il sacerdote, che si era un po'
rinfrancato, addusse molte scuse per non accettarla come figlia spirituale. %ra l'altro
disse che erano am4edue troppo giovani e che c'erano dei possi4ili pericoli. Luigina
che non mancava di un carattere ricco di humor, rispose con franchezza di non
preoccuparsi e di stare tran2uillo. -nche perch: non era il suo tipo, cos6 piccolo e
non 4ello. @uesta uscita spiritosa sdrammatizz8 la situazione e fece sorridere il
+*
sacerdote. =a 2uel momento Luigina fu guidata da lui, che le rimase poi sempre vicino
come fedele padre, ricco di illuminati consigli.
#a anche in arrocchia non le mancarono le sofferenze causate da gelosie da parte
delle compagne e pi" si prodigava, pi" aumentavano le ingratitudini. -vvenne per8 per
Luigina un fatto molto particolare. @uando usciva dalla Chiesa, dopo la #essa delle
ore sei del mattino, per recarsi al lavoro, le capitava di incontrare dopo aver fatto
2ualche passo, un povero prete con la veste talare rattoppata e le scarpe rotte. La
guardava e sorrideva. assarono molte settimane e poi un giorno il prete la ferm8 e le
chiese della sua vita, ponendole varie domande. Luigina gli chiese come mai la cono(
scesse, visto che lei non si ricordava di avergli mai parlato prima. Don mi conosciE
'ppure la mia Chiesa & poco lontana da 2ui. ' la Chiesa di San 7ilippo Deri. Lei,
veramente, la Chiesa la conosceva, ma non vi era mai entrata.
7u cos6 che il mattino seguente, dopo la #essa, ne parl8 al suo arroco. - lui per8 non
risultava che in 2uella Chiesa ci fosse un sacerdote povero e vestito miseramente.
Luigina chiese allora al arroco se avesse fatto 4ene a regalare una tonaca nuova e un
paio di scarpe a 2uel sacerdote. Lui rispose che la carit$ era sempre tanto accetta al
Signore. Luigina usc6 e, da dietro alla tenda di una finestra della sagrestia, il arroco la
segu6 con lo sguardo e vide che si ferm8 poco lontano e si mise a parlare, come se
davanti a lei ci fosse una persona. La mattina seguente Luigina, con un pacco sotto
4raccio, usc6 dalla Chiesa e si ferm8 a parlare con il prete povero. Con un certo
im4arazzo gli disse del dono. Lui sorrise. La ringrazi8 dicendole? roprio non mi
riconosciE lo ti conosco da sempre. L'invit8 inoltre ad amare sempre di pi" il
prossimo e di essere molto umile perch: gli orgogliosi non piacevano a !es" e alla
#adonna. erdona chi ti ha fatto soffrire e con umilt$ accetta l'incarico di presidente
delle 7iglie di #aria. Luigina infatti aveva pochi giorni prima declinato l'incarico che
le avevano offerto, proprio per non suscitare altre gelosie tra le iscritte al movimento.
Le scarpe e l'a4ito nuovo li darai ad un prete veramente povero. Sii sempre pi" 4uona
e pi" umile. -rrivederci in aradiso. ', mentre terminava di parlare, si alz8
lentamente e, pi" si allontanava, pi" i suoi occhi azzurri diventavano intensi. oi
disparve. 'mozionata, Luigina riprese il pacco che aveva appoggiato in terra durante il
collo2uio e corse dal arroco, il 2uale non l'aveva persa di vista dalla finestra e non ri(
usciva a capacitarsi che cosa stesse accadendo alla signorina.
Luigina gli disse che il prete povero era S. 7ilippo Deri e raccont8 tutto il collo2uio,
non senza una certa ritrosia perch: era molto restia a parlare dei fatti straordinari
che le succedevano. #a volle mettere in pratica l'umilt$ che San 7ilippo Deri le aveva
appena raccomandato. -ccett8 poi l'incarico nelle 7iglie di #aria.
=a allora and8 molte volte a far visita nella Chiesa dedicata a San 7ilippo Deri, il
santo che in vita visse l'umilt$ e che and8 vestito poveramente, perch: tutto ci8 che
possedette lo diede ai poveri.
Oltre a San 7rancesco e a Santa %eresa di LisieuI, Luigina era molto devota di Santa
!emma !algani. Visit8 pi" volte il Santuario a lei dedicato, a Lucca, e la sua casa
natale, vivente #adre !emma !iannini, tra le cui 4raccia era spirata S. !emma.
Luigina cono44e #adre !emma nella sua infanzia ad ltri, nel convento delle Suore
assioniste, dove era Superiora, e a lei e alla Congregazione delle sorelle di S.
!emma, fu legata da grande amicizia.
+0
;n giorno Luigina raccont8 ad una persona molto amica che Santa !emma l'aveva
salvata da un incendio. Lei amava fare ogni anno il presepio per Datale. Dei primi anni
che era a <oma per8 non si poteva permettere delle statuette in legno o in gesso ed
allora lo realizzava in cartapesta. ;na sera si era addormentata perch: era molto
stanca, dimenticandosi di spegnere le candeline che illuminavano la !rotta. Santa
!emma, durante la notte, la svegli8 dicendole di aver spento il fuoco che era
divampato nel presepio, per evitare un grande incendio. Luigina s'accorse allora che
tutto era semidistrutto. #a il resto della camera era in ordine.
#a anche i rapporti con la famiglia presso cui era a servizio non furono sempre facili.
-nche l6 non era capita, anzi era 2uasi guardata con sospetto a causa dei fatti
particolari e umanamente inspiega4ili che avvenivano, anche l6 non le mancarono
incomprensioni e sofferenze. <icordiamo in particolare un episodio.
La signora che dava lavoro a Luigina era impiegata, perci8 ella doveva accudire alla
casa e prepararle il pranzo per 2uando rientrava dall'impiego. ;na mattina che era sola
in casa, si trov8 ad andare in 4ilocazione nella capitale di un paese dell'est, dove il
rimate era stato imprigionato. 'ntr8 nel palazzo vescovile, prese un documento
segreto e, sempre in 4ilocazione lo depose in Vaticano, senza che nessuno l'avesse
vista. @uando tutto fu fatto rientr8 in se stessa. #entre andava riprendendosi fu ag(
gredita dal demonio che la picchi8 ferocemente, a tal punto, che a malapena riusc6 a
4uttarsi sul letto tutta dolorante. assarono cos6 le ore e 2uando la padrona di casa
rientr8 trov8 che nulla era stato fatto e il pranzo non era preparato. %rovandola sul
letto, si arra44i8 moltissimo. -l ritorno, da l6 a pochi minuti, con grande meraviglia,
trov8 l'appartamento tutto in ordine, i mo4ili spolverati e perfino l'ac2ua nella pentola
che 4olliva. Che era successoE 7u la stessa Luigina a spiegare alla signora che, non
potendo fare lei, perch: sofferente, aveva tutto sistemato il suo -ngelo Custode. ' per
parecchio tempo in 2uell'appartamento non cadde pi" polvere sui mo4ili e sul
pavimento. #a la spiegazione, invece di risolvere le cose, le complic8 ancora di pi",
perch: la signora 2uasi presa da spavento di fronte a 2uesto fatto cos6 eccezionale,
temendo che Luigina fosse indemoniata, la mand8 via.
La promessa che !es" le fece, 2uando lei prefer6 lo stato di vittima e rimanere nel
mondo invece di morire e andare in aradiso, si avver8 per tutta la vita. 3l Cielo
interveniva per assisterla anche nelle cose minime. La presenza e le luci della #amma
del Cielo non le vennero mai meno ed anche l'aiuto dei suoi Santi rotettori e del suo
-ngelo la protessero dai violenti e dolorosi attacchi che il demonio le sferr8.
7inalmente Luigina trov8 un 4uono impiego e pot: permettersi di affittare un
appartamento, tutto suo. #algrado la salute su4isse alti e 4assi, le capitava che molte
volte la malattia come veniva, spariva improvvisamente. er8 il tracciato della sua vita
non aveva perso la sua misteriosit$ e se a 2uesto punto della sua esistenza tutto sem4r8
procedere a44astanza calmo, arriv8 un giorno una grande prova che Luigina riusc6 a
superare con l'aiuto del Cielo e grazie alla sua umilt$ e al suo coraggio.
Si chiude cos6 la prima parte della sua vita. 3nizieremo a narrarne l'altra anche grazie
alla deposizione, giurata, di una signora di nome #addalena, scomparsa alla fine del
+./9, che ci ha lasciato, 2uale riconoscenza per tutta l'amicizia fraterna data da
Luigina, un memoriale scritto negli anni +.,/(,.. @uesta amicizia dur8 pi" di venti
anni, cio& fino agli ultimi mesi di Luigina in terra. Sar$ interessante in 2ueste pagine
vedere 2uale fosse la personalit$ di 2uesta piccola(grande donna la 2uale, pur
+5
favorita di doni specialissimi, rimase sempre nascosta e sempre, diremo, gelosa dei
suoi rapporti con il Cielo.
NA PI!!OLA"GRANDE DONNA
=evo su4ito dire che per !ina, cos6 si faceva
chiamare dalle amiche, sono stata sempre una forte
spina nel cuore, a causa della mia malferma salute. '
2uella spina divenne pi" pungente 2uando,
diventando per due volte madre, le condizioni di
salute andarono peggiorando. Luigina & stata sempre
la mia illuminata consigliera. remurosa e gentile
come una mamma, cercava di prevenire i miei mali
con indicazioni appropriate di medici di cui lei stessa
ne conosceva la fama. Don di rado avvenne che lei
stessa si fosse addossata le mie sofferenze. =evo
esserle costata moltoC
-vevo persino vergogna di telefonarle 2uando stavo
poco 4ene. 'ro com4attuta pensando che fosse una
vigliaccheria da parte mia chiamarla a sopportare i
miei mali. ;na o due volte mi capit8 di trovarmi tanto male nella notte da sentirmi
prossima a morire. -llora la chiamai, con piena fiducia, perch: intercedesse presso la
nostra #amma Celeste. 'd ogni cosa torn8 a normalizzarsi nel giro di pochi giorni.
3l mio primo incontro con Luigina e44e luogo nell'autunno del +.0>. Seppi di lei per
lettera, da una mia amica che a4itava a Lugano, in Svizzera, la 2uale l'aveva incontrata
a <oma. #i scriveva di aver avuto con lei uno scam4io di idee e di averla trovata
veramente eccezionale. #i diede il recapito telefonico e mi invit8 a chiamarla al fine
di aver un incontro con lei. =a parte mia non mi lasciai influenzare dall'entusiasmo
della mia amica, in 2uanto conoscevo il suo animo e sapevo con 2uanta sete andasse
in cerca dello straordinario. %elefonai al numero telefonico indicato ma non ottenni
risposta immediata. Lasciai il mio numero per essere chiamata da Luigina.
3ntanto in cuor mio mi raccomandai alla #adonna di non permettere che la conoscessi
se fosse stata per me causa di perdita di tempo. Luigina, invece, mi telefon8 e alla
prima telefonata si verific8 un 2ualcosa, come se esistesse gi$ fra noi un legame di
amicizia. Venne il giorno dell'incontro, a casa mia, e ci si a44racci8 affettuosamente
appena viste. 3l collo2uio fu un crescendo di gioia, mista a lacrime per tutto ci8 che
Luigina andava via via raccontando. #a cosa disse di cos6 sorprendente, non ricordo
nemmeno una parolaC Ci lasciammo come amiche di lunga data ed andai ad accom(
pagnarla all'auto4us che avre44e dovuto ricondurla a casa. =opo 2uel primo incontro
l'amicizia and8 sempre pi" approfondendosi, cos6 da conoscere, entram4e, la nostra
vita passata.
Luigina mi raccont8 che era stata felice nella sua prima fanciullezza, cio& prima della
morte della mamma che segn8 l'inizio, nella sua vita, di un lungo calvario. 'ra la
maggiore di cin2ue figli, tuttora viventi? ietro, !iorgio, 1enita e %onino. -mava
teneramente i suoi fratelli e anche il pap$, ed era pronta a giustificarli 2uando il loro
comportamento la faceva soffrire. La morte della madre fu un vero trauma al punto
che desider8 morire pure lei. 3l 4a44o di Luigina era mo4iliere di notevole fama se si
+,
pensa che i mo4ili che uscivano dalla sua 4ottega venivano esposti alle #ostre di
arigi e di !enova. 3l 4a44o per8 risent6 anche lui fortemente della mancanza della
moglie e, dopo la sua morte, deve aver avuto un certo s4andamento, sentendosi
incapace di prendere da solo le redini di 2uella famiglia numerosa. 7orse avre44e
voluto risposarsi, e 2uesto suo progetto deve averlo allontanato non poco dalla
famiglia, cio& da 2uei figlioli che adoravano la memoria della loro mamma.
La mamma era amata e rispettata anche dalle famiglie di 3tri e dintorni. -veva
esercitato la professione di ostetrica alla scuola di estalozzi ed era molto 4rava. 'ra
stata una donna di santi principi educativi ed una mamma intelligente e profondamente
cristiana. La famiglia, 2uando la mamma era in vita, a4itava in una 4ella palazzina di
venticin2ue camere con un piccolo giardino adiacente. =opo la morte della mamma, la
famiglia cominci8 ad avvertire un certo disagio anche economico.
=iventati grandi i fratelli cercarono un lavoro. !iorgio and8 nel 7riuli, ietro e %onino
a <oma, 1enita in -merica del Dord, a DeJ KorA.
Luigina dopo vari lavoretti, trov8 un 4uon impiego in un grande negozio al centro di
<oma come cassiera e vi rest8 per 2ualche anno. Venne poi licenziata perch: accusata
di furto continuato.
7u la sua grande provaC 'ra innocente e non poteva provarlo perch: avevano imitato la
sua firma facendo dei prelevamenti di cassa, lasciando a lei ogni responsa4ilit$ di tale
uscita di denaro. 3l colpevole doveva essere una persona impiegata nella stessa azienda
ed a contatto di lavoro con Luigina.
=opo 2uesta accusa si trov8 perci8 senza lavoro e senza casa. Le cognate a <oma non
furono molto sensi4ili a 2uesta sua sventura e si trov8 proprio sola e a44andonata dai
suoi cari.
7u allora che e44i la fortuna di averla ospite in casa mia per due mesi e poco pi".
-llora a4itavo in Via dello Statuto, nell'appartamento che era stato della mia famiglia.
#i trovavo sola ad a4itare in cin2ue camere. - Luigina potei offrire cos6 la camera
centrale, fra la sala da pranzo e un'altra camera da letto. 7u proprio in 2uel periodo che
toccai con mano l'invisi4ile. Luigina mi trasport8 pian piano in un mondo di cui
avevo molto sentito parlare, per8 non avevo una piena convinzione che esistesse. Cio&,
per meglio dire, non avevo avuto mai occasione di venirne a contatto. @uanta gioia
scendeva nel mio cuore a sentire ci8 che Luigina diceva, 2uanta sicurezza e conforto
venivano a me da 2uelle visite della #adonna CelesteC
Della camera che a4itava mi indic8 il luogo dove avvenivano i collo2ui. 'ra accanto
alla finestra, dove un piccolo tavolo faceva da scrittoio. Don avrei du4itato mai di ci8
che mi diceva Luigina perch: non avevo mai riscontrato in lei la pi" piccola
menzogna. Don ho mai saputo il contenuto di 2uei collo2ui. Don avrei neppure
provato a chiederlo. er8 conoscevo le risposte di cose che mi riguardavano. ' poi
sentivo un piacevole profumo che restava in 2uella camera da letto, a volte pi" di un
giorno, e 2uello che sprigionavano le sue mani e tutta la sua persona.
;na volta ella mi disse, a motivo di 2uel profumo? Sai, alcuni credono che io me lo
versi addosso e mi chiedono di 2uale marca sia. -ltri pensano che io usi un sapone
delicato che lascia alle mani 2uel gradevole profumoC. - tale proposito un giorno e
per smentire le voci di cui sopra, mentre lavava i piatti in cucina, naturalmente senza
guanti perch: a 2uei tempi non esistevano ancora e nemmeno i detersivi leggermente
profumati che si usano oggi, sollev8 le mani da 2uell'ac2ua grassa e lievemente
+/
colorata di sugo e ancora sgocciolanti me le fece annusare. 3o notai che, specialmente
sull'estremit$ delle dita, 2uel profumo, misto di gelsomino, vaniglia, incenso, confetto,
era gradevolissimo ma indele4ileC ... @uello stesso che sentii nella Cappellina della sua
a4itazione mentre, lei era adagiata sul letto di morte nella camera, ed io recitavo, in
silenzio, il S. <osario.
3 ricordi di 2uel soggiorno in casa mia in via dello Statuto, sono molti. Cercher8 di
ricordare i pi" significativi.
;na sera, verso le ore diciannove, Luigina mi disse di avere un po' di mal di capo e
scusandosi volle ritirarsi nella sua camera. #i raccomand8 di cenare senza aspettarla e
di non preoccuparmi perch: era soltanto un mal di testa. Si sdrai8 sul letto, lasciando
la porta della sua camera cos6 com'era? completamente aperta. La luce nella sua
camera era spenta mentre 2uella della camera da pranzo era accesa ed illuminava
completamente il letto sul 2uale si era adagiata interamente vestita. er lasciarla ripo(
sare meglio spensi la luce della sala da pranzo e mi recai in cucina a preparare la cena.
%rascorsa poco pi" di una mezz'ora andai verso la camera di Luigina per vedere se
avesse 4isogno di 2ualcosa. -ccesi la luce della sala da pranzo che illuminava il suo
letto, e la vidi supina con gli occhi chiusi, immo4ile, come se non respirasse. -llora
pensai? il mal di testa sar$ completamente scomparso, altrimenti non potre44e dormire.
%rascorsa un'altra mezz'ora circa, tornai di nuovo a vederla. -llora si svegli8 e mi
chiese da 2uanto tempo dormisse, come se avesse perduto la nozione del tempo. Si
lev8 dal letto e consumammo insieme la cena, certamente pi" tardi del solito ma senza
pi" pensare al suo piccolo malessere. 3n seguito Luigina mi parl8 della <ussia, mi
disse che alcune persone erano prigioniere nei sotterraneiB che dei Sacerdoti
cele4ravano la #essa con un pezzo di pane e uva appassita. @uante sofferenze in
2uelle animeC, mi disse. Ci sono intere famiglie che pregano nei sotterranei. Don
possono farlo apertamente altrimenti sare44ero perseguitati. Vanno in 2uei rifugi
durante la notte. @uando Luigina mi parl8 della <ussia, le domandai se l'avesse
visitata. Cio& pensavo se ci fosse stata in 4ilocazione. Lei mi rispose di s6, senza dare
alcuna importanza alla cosa.
!ina voleva che io capissi 4ene che i doni che il Signore fa' ad un'anima non sono
indice di santit$, appartengono a Lui. 3nvece la sofferenza offerta & nostra e cos6 ogni
4uona azione che facciamo al prossimo, per amor Suo.
@uando si avvicinava il primo sa4ato del mese, o meglio, si avvicinava la notte dell'in(
contro con la #amma Celeste, avevo timore di chiedere 2ualcosa. #i sem4rava una
mancanza di riguardo verso la nostra #amma, <egina dell'universo. #i sem4rava di
a4usare del privilegio che lei venisse dalla Sua rediletta, in casa mia. #algrado ci8
riuscii a conoscere molte cose che riguardavano la mia vita futura, tra cui la mia
vocazione al matrimonio. Luigina, poi, sapeva ogni cosa di me senza che le avessi
rivelato la mia vita passata. #i disse che il mio cuore era stato molto duro e che il
Signore me lo aveva trasformato... Che la #amma mi voleva pi" umile. Ci8 mi fu
rivelato sensi4ilmente 2uando pregai Luigina di far 4enedire la mia statuina
dell'3mmacolata Concezione, in un primo sa4ato del mese. -vvenne che mentre gli
altri oggetti messi sul tavolo di Luigina, allo stesso scopo, emanavano completamente
il profumo, la mia statuina profumava soltanto al piede. Chiesi perci8 la spiegazione a
Luigina, la 2uale mi conferm8 che la #amma voleva da me una vera umilt$.
+.
Luigina mi descrisse, dietro mia richiesta, l'a44igliamento della #amma
soddisfacendo la mia curiosit$ fin nei particolari. #i parl8 del diverso colore tra il
mantello e l'a4ito e diede un significato particolare al coloreB la spilla con gemme che
fermava il mantello al di sotto del colloB la 4ordura dorata e ricamata del mantelloB il
fruscio della seta... 3n una di 2uelle occasioni pregai Luigina di 4aciare per me il
mantello della #amma. La mattina seguente incontrai Luigina in cucina, mi sentivo
2uasi in soggezione di averla messa in im4arazzo con la mia richiesta. 3nvece ella,
tutta sorridente si avvicin8 e mi diede un 4acio sulla fronte, dicendomi che me lo
mandava la #amma. La gioia, per 2uell'avvenimento, inond8 completamente il mio
cuore.
oich: andavo all'impiego ogni mattina accadeva spesso che Luigina rimanesse sola in
casa fino al mio ritorno, alle +*,>9. #i attendeva per pranzare insieme facendomi
trovare la casa in ordine e la spesa fatta.
Luigina faceva allora 2ualche commissione di sopralluogo per accertare l'indigenza
di alcune famiglie che godevano dell'assistenza dell'Opera ontificia, allora affidata a
#ons. 1andelli. Luigina per tale attivit$ non riceveva alcun compenso, soltanto, e non
sempre, il rim4orso dei soldi spesi per il tram. - volte perci8 accadeva che non avesse
nemmeno gli spiccioli per il tram e doveva andare a piedi...
<iuscii, chiss$ come, a sapere ci8 e allora pregai Luigina di prendere 2uanto le
occorresse dalla tasca del mio sopra4ito nell'armadio, che fungeva da cassa. Luigina
per8 non vi and8 ad attingere denaro che raramente ed al mio ritorno dall'ufficio mi
faceva trovare la lista delle spese, specificando ogni ac2uisto effettuato al mercato per
mio conto.
'ra prodiga di consigli. #a li dava 2uando era sicura di ci8 che diceva, altrimenti
consigliava di pregare insieme affinch: potesse conoscere la cosa che mi stava a cuore.
@ualche volta la risposta arrivava con molto ritardo per8 si rivelava di una grande
precisione. @uando le chiedevo 2ualcosa per parenti o persone amiche, scriveva la
risposta ma voleva rimanere in incognito. -d una mia collega di ufficio le scrisse di
raddrizzare la sua vita che la #amma la avre44e aiutata molto. ' cos6 fu.
-d una mia nipote afflitta perch: a44andonata dal fidanzato, 2uasi alla vigilia delle
nozze, disse che la #amma l'avre44e aiutata, di aver fiducia, che avre44e incontrato
un uomo migliore e con lui avre44e formato un'ottima famiglia. 3nfatti ora ha tre
figliuoli ed il marito le vuole molto 4ene.
- mio avviso conosceva tutto di tutti, cio& la vita intima di ogni persona che
avvicinava. 'sprimeva talvolta il suo pensiero su determinate persone e ci8 era fatto
sempre a fin di 4ene. Spesso esaltava le virt" di persone di comune conoscenza. ;na
volta mi rifer6 di un medico che conoscevo, il 2uale stava cos6 a lungo in preghiera
davanti al SS. Sacramento da avere le ginocchia incallite.
Luigina aveva 4isogno di amicizia e gradiva conversare di cose di =io e della #amma
#aria, ma lo faceva sempre con tatto e senza mor4osit$ 4igotta.
- volte era molto com4attuta a causa delle incomprensioni e cattiverie che riceveva
anche da persone da lei 4eneficate. @ueste prove spirituali la facevano molto soffrire e
cercava sempre di studiare se ne fosse o meno lei la causa.
- me chiedeva? #a tu cosa pensi di meE %i sem4ro una persona normaleE -ltro
che persona normaleC le rispondevo. #ai ho pensato di lei che fosse una persona
anormale, s2uili4rata. 'ra carica di 4uon senso e di prudenza per cui prima di dire
)9
2ualcosa doveva esserne 4en certa e ci8 le derivava dalla preghiera. Don pensava
molto alla efficacia della sua invocazione 2uanto alla preghiera dell'interessata, ove
fosse possi4ile. Ci8 la metteva in stato di piena umilt$ e dava fiducia alle persone alle
2uali prometteva di pregare.
Luigina ha sempre raccomandato a tutti la recita del <osario ed anche ai giovani, che
non pregano a lungo, suggeriva loro di dire almeno dieci -ve #aria, meditando un
mistero, in maniera da formare una corona intera in cin2ue giorni.
Luigina sentiva fortemente la riconoscenza verso chi le avesse fatto un po' di 4ene. -v(
venne cos6 che, col passare degli anni, il 4enefattore diveniva per lei il 4eneficato.
-nch'io ricevetti in larga misura da leiC
'ra trascorso poco tempo dall'arrivo di Luigina in casa mia, forse poco meno di un
mese, 2uando mi chiese se potesse portare in casa una giovane di sua conoscenza, che
era figlia spirituale di adre io. Luigina, affinch: l'accettassi in casa, mise in luce le
migliori 2ualit$ di 2uesta giovane. 'd in verit$ era una figliuola sulla via della
perfezione, anche se ancora giovane e 4isognosa di guida. =opo 2ualche giorno trov8
lavoro e and8 via e, dal canto mio lo confesso, ne fui felice.
@ualche cosa per8 venne a tur4are il mio pieno accordo con Luigina ed intanto in cuor
mio si affacciarono pensieri poco lusinghieri, anche nei suoi riguardi. ensai che
Luigina non avre44e dovuto invitare la giovane in casa mia dal momento che anche
ella era gi$ ospite. Luigina cap6 2uesto mio stato d'animo e mi parl8 con la sua
franchezza a4ituale. !uarda, mi disse, che se vuoi vado via anch'io. Sono 2ui per
teC -llora capii che la sua presenza in casa mia era un dono della #adonnaC La sup(
plicai perch: rimanesse. oi non ci fu pi" motivo di malintesi.
Luigina e44e molta, moltissima pazienza con me. =iffidai molte volte di 2uello che
voleva offrirmi come consiglio. Don insistette mai per8 sulle cose che diceva per il
mio 4ene. 7u sempre cos6 spontanea che, forse, proprio per 2uesto, a volte du4itai dei
suoi consigli.
#a, purtroppo, fu sempre a causa della mia nullit$ e super4ia che ricadevo nell'errore.
;na volta mi fece chiaramente capire che per darmi un consiglio in merito ad un
pro4lema dovevamo pregare insieme. -ltre volte, esplicitamente, confess8 che non
sapeva dirmi nulla senza pregare. @uando per8 si trattava di una risposta avuta dalla
#amma #aria non c'erano du44i? era come diceva e con decisione. Le risposte
furono a volte suggerite per iscritto, concise, ma colpivano l'argomento in pieno, come
una freccia 2uando va dritta al centro del 4ersaglio.
Luigina era cos6 precisa nei suoi ricordi che anche a distanza di anni sapeva dire il
giorno e il mese degli avvenimenti che riguardano la mia vita.
<imase con me, nella casa in via dello Statuto, per poco pi" di due mesi.
'lla sapeva che la sua partenza dalla mia casa mi avre44e procurato un forte dolore ed
allora mi prepar8 pian piano a 2uesto doloroso distacco.
7u accolta in casa della Sig.ra -nna #artorano, in via ;r4ino 0+. ' in 2uel palazzo
rimase, dopo aver cam4iato due appartamenti sempre nella stessa scala, fino alla sua
morte. - me, per consolarmi, disse che 2uella sare44e stata la sua ultima dimora, cio&
che sare44e rimasta in 2uella casa fino alla sua morte. ' cos6 fuC
'ra giunto il momento in cui non le sare44e pi" mancato nulla. La rovvidenza
avre44e pensato largamente a lei. Cos6 & stato. #a 2uante pene...C ' 2uanta fede c'&
)+
voluta per Luigina in 2uella predizione, ogni volta che dovette cam4iare appartamento
e fare sempre nuovi lavori di adattamento e per la sistemazione della Cappellina.
-nche al 2uinto piano, dove a4it8 fino alla morte, e44e notevoli prove. <imase in
2uell'appartamento malgrado il freddo per i lavori di restauro e la vendita di 2uasi tutti
gli appartamenti dello sta4ile.
'cco che cosa & stata fede per LuiginaC 'lla sapeva che nemmeno il terremoto
l'avre44e spostata di l6. arola dall'-lto, non pu8 cam4iareC
Luigina mi fece delle rivelazioni molto importanti sul rinnovamento della Chiesa dopo
il Concilio, e disse che ne sare44e uscita rinvigorita, malgrado le molte difficolt$ che
avre44e dovuto superare. #i confid8 anche molti avvenimenti che si sare44ero
verificati nella politica italiana.
-ndavo ancora in ufficio ed avevo molta difficolt$ con le colleghe e soffrivo di essere
messa in disparte e di vedere 2ualche ingiustizia. ;na volta Luigina mi disse? %u per8
la spia non la devi fare. 'ra proprio vero? avevo riferito una cosa vera, ma che avrei
dovuto tacereC
Del +.0* Luigina cono44e, tramite me, le 1enedettine di Clausura. Le monache
avevano molto sofferto durante la guerra e si sostentavano facendo piccoli lavoretti
con le loro mani? un po' di ricamo, un po' di maglia, ecc. oi ricevevano offerte per gli
-gnus =ei sui 2uali venivano dipinti, in miniatura, dei fiorellini e il nome di !es".
Luigina stimava molto 2ueste monache ed una volta mi disse che !es" andava in
2uel #onastero per riposarsi, poich: 2uelle suore erano come colom4e intorno a Lui.
arlandone con me poi, le chiamava le colom4elle di !es".
Luigina era andata via da me da non molto tempo ed a4itava come ho detto in Via
;r4ino 0+, ma non aveva lavoro e perci8 mancava di mezzi di sostentamento. Del
frattempo cono44e una suora del 1am4in !es", superiora vicino a <oma, la 2uale,
insieme ad un Sacerdote, =on !a4riele -ntonazzi, stimava Luigina, ammirandone la
sua ricca vita spirituale. @uesta suora che proveniva da famiglia 4enestante mise a
disposizione di Luigina una certa somma. Credo sul mezzo milione di lire.
Luigina non accett8 la somma per s:, ma invit8 Suor #argherita, d'accordo con il
sacerdote, ad ac2uistare una macchina Decchi per il lavoro a maglia, da offrire alle
monache di Clausura. 'sse infatti, accettando lavori di maglieria, avre44ero potuto far
fronte alle spese giornaliere della Comunit$. ' cos6 avvenne.
Degli anni seguenti !ina commissionava alle monache dei lavoretti in pittura, scatole
portafazzoletti, tovaglie d'altare, copri pisside ed -gnus =ei, pagando, per 2uei lavori,
somme di una certa consistenza, e mai inferiori alle cin2uanta mila lire.
@uanta gioia provava Luigina 2uando riceveva i lavori specie 2uelli che conferivano
maggior decoro a !es" 'ucaristicoC 'ra lei stessa che suggeriva il soggetto per le
tovaglie d'altare, che dovevano essere in armonia con le varie feste ricorrenti nel
calendario liturgico. 3l gusto innato per il 4ello e il raffinato !ina lo trasfondeva
particolarmente in tutto ci8 che era sacro? come l'altare, gli arredi ed i fiori. !li amici
di Luigina ricordano 2uanto cara le fosse la sua Cappellina adorna sempre di
magnifiche composizioni floreali. -nche i presepi, allestiti ogni anno in maniera
diversa, procuravano una grande gioia a coloro che li vedevano. La composizione
artistica, sempre nuova, non distraeva il visitatore dal grande mistero della Dativit$
divina.
))
=opo avermi confidate le rivelazioni celesti, alle 2uali credevo e credo tuttora, si
faceva piccola piccola dicendo che il merito non era suo e che 4isognava 4en
distinguere nella vita spirituale i doni gratuiti dai meriti ac2uistati con la nostra
sofferenza, con la rinuncia, con la carit$... 'lla e44e inoltre il grande dono di dire la
parola giusta al momento esatto e non si mise mai in cattedra. Solo una grande carit$,
che la 4ruciava dentro, muoveva le sue la44ra, non per ammonire ma per curare il
peccatore. %utta la conversazione era improntata da lei con grande carit$ per cui
l'interlocutore si trovava a suo agio. Luigina non si scandalizz8 mai di nulla. 'ra facile
parlarle, come si suol dire, col cuore in mano perch: conosceva i pro4lemi pi" intimi
che travagliavano l'anima, prima di sentirne parlare.
'ra molto mortificata 2uando doveva per ragioni di tempo interrompere una conversa(
zione amichevole. 3 Sacerdoti avevano il posto dei prediletti. Don potevano aspettare.
erci8 nel congedare i secolari si scusava dicendo? %ornate presto che parleremo pi"
a lungo.
;n'altra cosa particolare che capitava era 2uella di stare con Luigina senza accorgersi
che il tempo passava. Si stava cos6 4ene accanto a lei che ci si dimenticava di ogni
amarezza della vita presente e si tornava a casa col cuore gonfio di gioia ed una forte
carica di gioia ed una forte carica di fede.
;n giorno Luigina disse che la #amma #aria, vedendo le diverse immagini nelle
2uali era ritratta diceva? =a ogni figura, anche dalla meno 4ella, trasfondo il mio
-more sui miei figli.
LA SOFFEREN#A SO PANE $O%IDIANO
L'esistenza di Luigina, come a44iamo potuto
constatare, non fu mai facile e tran2uilla. rima per gli
studi, poi per la morte della mamma ed infine per il
lavoro, la sua vita fu un susseguirsi di cam4iamenti e
di spostamenti che le procurarono sempre sofferenze.
Se a tutto 2uesto uniamo la sua fragile costituzione
fisica e le molte strane malattie, seguite da
improvvise e spesso miracolose guarigioni, vediamo
che il granellino di senape in un solco di <oma
percorse una strada ricca di lacrime e di solitudini.
7are la volont$ del Signore e a44andonarsi senza
riserve a Lui significa portare oltre alla propria, anche le croci altrui. ' salire poco a
poco l'irta e aspra via che conduce al Calvario.
-nche per il lavoro si trov8 a cam4iare varie situazioni e non per causa sua. 7u sempre
molto apprezzata dai suoi datori di lavoro ed anche 2uando fu incriminata d'essersi
impossessata di soldi, e poi risultata innocente, fu richiamata per essere riassunta
nell'impiego. Luigina per8 non accett8. Don perch: avesse del risentimento. Don era
capace, infatti, di provare del rancore verso coloro che le avevano fatto del maleB ma
perch: senti dentro di s: che avre44e avuto un altro campo di apostolato. 3nfatti 4en
presto fu assunta come impiegata alle oste e fu trasferita in varie sedi, ma sempre a
<oma.
er seguire un filo cronologico diremo che Luigina, da 2uanto afferma il fratello
ietro, dal +.>5 al +.*9 fu impiegata all'3stituto di Statistica. 3niziata la guerra lasci8
)>
<oma per fondare un'opera di carit$ presso il Santuario della #adonna della Civilt$ ad
3tri, insieme ad una zia. @ui per due anni assistette 4am4ini 4isognosi e donne anziane.
=opo, malgrado gli sforzi e i duri impegni che Luigina dovette affrontare, per
mancanza di fondi, a44andon8 l'opera.
<ientrata a <oma, pur essendo stata richiamata caldamente all'3stituto di Statistica,
declin8 l'invito e si dette all'apostolato fino alla fine della guerra, vivendo di servizio e
carit$. Si impieg8 poi presso un grande negozio del centro e vi rimase parecchi anni
fino alla denuncia del furto. Chiarita, dopo mesi, 2uesta amara storia trov8 impiego
alle oste.
assati alcuni anni la troviamo segretaria del professore 'nrico #edi, all'3stituto di
!eofisica. @uesto sar$ il suo ultimo lavoro anche perch: le varie malattie si
susseguirono con una certa fre2uenza.
eggiorando la salute passer$ anche lunghi periodi in casa senza poter uscire. Visse nel
suo appartamento in Via ;r4ino 0+ al 2uinto piano, con la sua 4ella Cappellina e !es"
Sacramentato. Ogni giorno aveva un sacerdote che vi cele4rava la Santa #essa e cos6
Luigina poteva passare molto tempo ai piedi di !es".
7u lo stesso apa acelli che le diede la facolt$ di avere una Cappella in casa con il
Santissimo Sacramento ed il permesso di potervi cele4rare l''ucarestia.
La cappellina era piccola ma molto 4ella e raccolta. Luigina la teneva come un
prezioso gioiello. Sopra l'altare vi era un piccolo ta4ernacolo e, al di sopra, su una
mensolina dorata, una 4ella #adonna -ssunta vestita di seta. ;na di 2uelle tipiche
madonnine fine settecento napoletano con un 4el viso dolce ed ispirato. Le tovaglie
d'altare, sempre in lino candido, erano guarnite di ricami pregiati? ricami eseguiti dalle
monache di clausura o da Luigina stessa. ' poi i fiori. Luigina aveva una vera passione
per i fiori. 3 pi" 4elli, e sempre freschi, erano per !es" e per la #amma. 3l dono pi"
4ello che le si potesse fare era portarle dei fiori per la Cappellina.
Con 2uanto amore !ina curava il suo angolo di CieloC Oltre ai Sacerdoti che anda(
vano a trovarla e vi cele4ravano la #essa erano ammessi anche i laici. ' tutti,
indistintamente, si sentivano spiritualmente sereni e in pace 2uando vi si
intrattenevano a pregare. ' 2uando le persone andavano da lei per consigli o per
aprirle i loro cuori, la prima cosa che Luigina faceva era di invitarle in Cappellina ad
adorare il Signore ed a pregare perch: scendesse la Sua Luce.
=a 2uando e44e la Cappella, la #adonna le appariva sempre l6. Se le mura potessero
raccontare le cose di Cielo che hanno ascoltato e le meraviglie a cui hanno assistito
ora sapremmo tante cose che Luigina, con il suo santo pudore, non ha mai rivelatoC
7urono molte le persone che si inginocchiarono ai piedi di 2uell'altare a depositare i
loro fardelli di miserie e di sofferenze.
Luigina, a 2ualche persona veramente amica, confid8 che 4en poche per8 venivano l6 a
chiedere grazie spirituali ed a pregare per la Chiesa e l'umanit$ tuttaC
Sempre paziente ed umile Luigina accoglieva tutti con il suo dolce sorriso. -scoltava,
confortava e spronava, illuminando le coscienze, s6 che i visitatori se ne andavano
sollevati e ricchi di nuove speranze. #a non mancarono tra 2uesti coloro che dopo
aver avuto veri favori e tante luci, diventarono suoi denigratori.
3l demonio non tralasci8 alcuna occasione per colpirla in ogni maniera. ' molte volte
si serv6 proprio delle persone che Luigina aveva pi" gratificate, pi" illuminate e
)*
guidate spiritualmente. -lcune di 2ueste, dopo la scomparsa di Luigina, confessarono
di averla fatta molto soffrire con le loro mormorazioni, infedelt$ e cattiverie.
'lla sapeva tutto di tutti ed anche in antecedenza. #a doveva u44idire alla =ivina
Volont$ la 2uale voleva che lei, pur conoscendo la verit$, si comportasse come se nulla
sapesse. @uale martirio per lei che possedeva un forte carattere ed amava la sincerit$C
=isse a tale proposito ad un'amica che, 2uando venivano 2uesti casi, era come se
avesse morso e 4riglia che stringevano con forza il suo carattere, il 2uale avre44e
voluto mettere a nudo le meschinerie ed i tradimenti.
Citiamo un fatto che la stessa Luigina raccont8 ad una religiosa amica sua e che
ancora una volta ci mostra la sua pazienza e la sua 4ont$, non priva anche di un certo
umorismo.
;n giorno Luigina mi disse? Sai che alcuni mi considerano una mediumE 3l fatto &
che io sento 2uello che i veri medium dicono, ma essi non sentono me.
' accenn8 a due o tre medium che risiedevano allora a <oma. oi mi narr8 un fatto ac(
caduto non molto tempo prima. ;na signora era andata a visitarla con un proposito
dia4olico. -vendo la signora notato un tavolino a tre gam4e, messo in un angolo della
stanza, chiese a Luigina delle carte per fare insieme una seduta spiritica. 'ssa con
calma si alz8, prese da un armadietto un pacchetto di immagini della #adonna e,
volgendosi alla signora, le disse con risolutezza? 'cco le mie carteC 'd ora vada via
da 2uesta casa. ' cos6 dicendo, l'accompagn8 alla porta.
3mmediatamente per8 pregava e perdonava i suoi nemici. Don le era possi4ile non
amare e compatire coloro che la facevano piangere e sanguinare il cuore. La carit$
autentica che la contraddistinse ci spinge a tacere a proposito alcuni casi clamorosi che
hanno riguardato persone famose, reputate eccezionali dalla massa, e che godono
tuttora di una vasta popolarit$.
@uindi amava sempre? 4uoni, meno 4uoni ed anche i cattivi e in malafede. La sua
reazione consisteva nel chiudersi in riser4ato silenzio e di offrire tutto a !es" ed alla
#amma. - volte, sorridendo, si paragon8 ad una tartaruga che, colpita o attaccata
dall'esterno, si racchiude in se stessa.
3l grande dono del silenzioC O meglio la grande preziosissima virt" di saper tacere e
dimenticareC
erci8 il suo animo generoso non su46 flessioni e la sua porta fu sempre aperta a tutti.
'44e tra l'altro un vero dono dell'ospitalit$. ' sia con le persone di un certo prestigio,
culturale, politico religioso, sia con la gente, povera e semplice, Luigina fu sempre la
stessa. ;na meravigliosa padrona di casa. %anto & vero che tutti se ne partivano da lei a
malincuore. Sapeva inoltre parlare di tutto ed ogni argomento l'interessava, avendo al
riguardo sempre 2ualcosa di originale da esporre.
Seppe ascoltareC #a seppe anche dare il suo giudizio e la soluzione pi" esatta con
autorevolezza. Sono molti a testimoniare che nei pi" disparati argomenti e44e delle
vedute ampie, perspicaci e lungimiranti.
Sensi4ile ed amante del 4ello e dell'ordine aveva una eleganza insita, tutta personale,
ed anche se vestiva senza ricercatezze, era sempre molto ordinata? in casa e fuori. er
ordine della #amma non doveva lasciar trapelare nulla della sua vita intima e mistica.
Si doveva comportare come una persona comune e, 2uindi nel limite del possi4ile,
seguire il tono di vita degli altri.
)0
La sua si sare44e detta, a prima vista, una vita normale di una signorina non pi"
giovane e di estrazione sociale 4orghese.
' fu cos6 che rimase la piccola violetta nascosta ma sempre profumata dalle migliori
virt". <aramente, e solo con pochi intimi, sollev8, di tanto in tanto, un poco il velo che
copriva il suo rapporto con il Cielo.
@uando soffriva la assione, specie il venerd6, avendo chiesto al Signore che tutto
fosse un segreto tra loro, non lasci8 trapelare la minima manifestazione singolare.
-ppariva molto sofferente, come se agonizzasse e stava tutta a44andonata, 2uasi
assente, a letto. Su4iva in special modo la flagellazione, l'incoronazione di spine e il
peso schiacciante della Croce sulla spalla.
' solo raramente le due o tre persone che potevano assisterla in 2uesti frangenti videro
i segni esteriori, ai polsi e al piede sinistro, della crocifissione. ;na volta, di venerd6,
su un piccolo cuscino dove Luigina appoggi8 la testa dolorante, restarono 4en visi4ili
delle macchie di sangue, a mo' di semicerchio.
3 tormenti spaventosi della assione si intensificarono poco tempo dopo la morte del
suo grande padre spirituale adre io da ietrelcina, avvenuta il )> Settem4re +.5/.
#a se il ruolo di vittima che l'un6 ai patimenti di Cristo martoriato fu 4en nascosto e
protetto alla vista dei poveri mortali, non cos6 fu per i fenomeni dei profumi. 3n vari
momenti dalle sue mani usciva un meraviglioso profumo e anche la casa ne era
impregnata, soprattutto dopo che la #amma era venuta a visitarla.
-44iamo visto precedentemente 2uanto Luigina amasse i tre fratelli ietro, !iorgio e
%onino e la sorella 1enita. #a lo stesso amore lo e44e per tutte le creature ed anche
per 2uelli che pi" la fecero soffrire.
urtroppo fra 2ueste non possiamo non annoverare il pap$ suo, il 2uale diede molti di(
spiaceri alla mamma 7ilomena e particolarmente a lei, che era la primogenita. assati
molti anni il pap$, che a4itava tutto solo a !aeta, pur sentendosi ormai vecchio e
sofferente, ricus8 sempre di venire a <oma in casa di uno dei figli o di Luigina. -i loro
ripetuti inviti rispondeva che doveva espiare davanti a =io i troppi s4agli che
purtroppo aveva commessi.
Luigina per8, sempre vigile, anche se lontana, sul suo pap$, appena e44e sentore che
non poteva pi" rimanere da solo, per le forze che cominciavano a mancargli, provvide
a farlo curare in una clinica romana e poi, visto che rimaneva fermo nel suo proposito
di non a4itare presso uno dei figli, lo sistem8, sempre a <oma, in un istituto dell'Opera
di =on Orione. ' 2ui, 2uest'uomo che per 4uona parte della vita era stato un de4ole ed
un egoista, si prodig8, finch: visse, ad aiutare i suoi compagni pi" anziani di lui e
2uelli pi" sofferenti.
@uando il pap$ spir8, Luigina era a letto da parecchi giorni molto sofferente. La
notizia le fu portata da due sacerdoti amici. -ppena per8 entrarono nella sua camera,
disse loro? Lo so che pap$ non & pi". @uesta mattina, appena spirato lo vidi 2ui, sulla
porta e, salutandomi, mi ringrazi8 delle preghiere che avevo fatto per lui.
- proposito delle malattie Luigina fu un vero enigma. Si ammalava, le cure erano
inefficaci e poi, un certo giorno si riprendeva e si rimetteva in piedi? la malattia era
scomparsa.
;na testimonianza, a tale proposito, che possiamo definire eccezionale ed esatta, &
2uella stilata dal suo medico curante il =ottor #arco !rassi. Vale perci8 la pena, per i
)5
lettori, di riportarla integralmente. La mia conoscenza con Luigina e44e inizio dodici
anni prima della sua morte. 7u il caso a farmela conoscere.
-vevo avuto notizia dell'esistenza di una particolare persona che si era offerta
vittima al Signore per mezzo di #aria e che viveva una vita ordinaria e straordinaria
nello stesso tempo. Don fu, per8, la mia curiosit$ a cercarla. 7u lei stessa che mi
rintracci8 per mezzo di una comune amica.
3n 2uel tempo ella soffriva di un grosso ascesso alla regione glutea che s'irradiava in
alto, verso il torace posteriore e aveva le dimensioni di un mezzo grosso melone. 3l
medico che la curava in 2uei giorni aveva consigliato un ricovero per l'incisione
dell'ascesso, ma sem4ra che nei collo2ui di Luigina con la SS. Vergine fosse invece
consigliato di non spostare l'ammalata e di farla curare privatamente in casa. 3l medico
curante si oppose a ci8 e 2uindi l'a44andon8. 'ssendole stato fatto il mio nome,
Luigina mi invit8 a farle visita. 3n 2uella circostanza mi domand8 di prenderla in cura.
Don nego che sin dall'inizio ella mi fece un'ottima impressione e che io sentii un parti(
colare trasporto verso 2uesta speciale anima. er 2uesto accettai il difficile compito
con entusiasmo, non privo d'altra parte di un certo timore. =a 2uel momento i miei
incontri con lei furono fre2uentissimi.
Dei primi tempi proprio a causa dell'ascesso, la vedevo 2uotidianamente. 3n 2uei
dolorosi momenti trovai in lei una grande disponi4ilit$ alla sofferenza e fu proprio in
2uesto primo periodo che incominciai a conoscerla 4ene. La mia prestazione
giornaliera consisteva non nell'incisione dell'ascesso, 4ens6 in un siringamento dello
stesso, mediante grossi aghi. Se anche fosse stata fatta una leggera anestesia locale, il
trattamento sare44e riuscito ugualmente assai doloroso. #a Luigina, certa che la #a(
donna guidasse la mia mano, si sottoponeva a 2ueste sofferenze senza lamentarsi. -nzi
offrendole per 2ualche scopo 4en preciso.
;na volta che le avevo raccomandato un'anima impenitente, che era in fin di vita, la
sentii perorare a viva voce la causa di 2uesta dicendo? !es", voglio 2uella animaC
Voglio 2uell'animaC
@uell'anima la e44e. 3nfatti la mia paziente mor6 con tutti i conforti religiosi. ' non fu
2uello l'unico caso. %ante altre volte le mie raccomandazioni ottennero l'effetto
desiderato.
%ornando all'ascesso, dopo il siringamento, venivano iniettati in loco degli anti4iotici
appropriati ed anche in 2uesta non facile fase Luigina continuava ad essere veramente
paziente. 'lla, vedendomi alle volte perplesso, mi spronava ad andare avanti
dicendomi che la #amma #aria era contenta del lavoro compiuto e che avre44e
pensato Lei stessa a terminare 4rillantemente la cosa. ' fu cos6. =ifatti, dopo circa
2uindici giorni di siringamenti, rimanendo un piccolo residuo dell'ascesso, 2uesto
spar6 in pochi giorni, spontaneamente.
Soffrire ed offrire era la sua massima ed ogni giorno potei osservare che in lei la
sofferenza era sempre presente? fisica, morale o puramente mistica.
7ra le sofferenze fisiche possiamo enumerare i facili episodi di insufficienza cardio(
circolatoria che su4entravano alla fine di cefalee gravative che duravano */ ore di
seguito, con relativo vomito. Luigina, come avre44e fatto 2ualsiasi persona, prendeva
una compressa analgesica, un Veramon, per esempio, ma se non sortiva effetto
positivo, non se ne curava e tirava avanti implorando, alle volte fra effettivi lamenti
l'aiuto o la grazia che si era prefissa di chiedere con 2uella particolare sofferenza. -ltri
),
momenti in cui soffriva ordinariamente erano 2uelli delle su4occlusioni intestinali che
si complicavano con una sintomatologia drammatica, assai dolorosa. - riguardo, i
comuni rimedi della medicina si presentavano pressoch: inutili e la paziente non volle
mai ricorrere al ricovero ospedaliero sostenendo che la #amma #aria avre44e risolto
la cosa presto. ' cos6 in effetti accadeva.
7ra le sofferenze invece puramente straordinarie e mistiche una era 2uella di sentire
sul dorso la piaga di !es" provocata dal palo trasversale che i crociferi portavano fino
al luogo del supplizio. er Luigina 2uesto era un vero Calvario ed, insieme alla
Coronazione di spine, era sofferenza grande da sopportare.
3n 2uei momenti sem4rava un altro !es". Dei suoi occhi, fra i tormenti, c'era sempre
2uella luce serena che faceva trasparire lo stato d'animo con il 2uale !es" stesso avr$
certamente affrontato i patimenti per i nostri peccati.
@uesti episodi, fre2uenti in particolari circostanze dell'anno, erano per noi, testimoni,
di grande edificazione e di maggior comprensione della assione del Signore. ' si
usciva dalla casa di Luigina rinvigoriti al pensiero del grande amore con cui siamo
amati da =io.
Su altre sofferenze mistiche, come l'agonia del !etsemani, ricordo solo che Luigina,
madida di sudore diceva? Don a44iate timore, se avete peccato, !es" ha sofferto
anche per 2uelloC
;na cosa per8 veramente particolare che Luigina mi confidava e chiamava stillicidio
del cuore consisteva nelle molte sofferenze che le arrecava ricevere tante persone al
giorno? non tutte simpatiche, alcune addirittura ipocrite ed altre perfino nemiche.
@uesto era ci8 che pi" la tormentava e l'offerta che ne faceva era la pi" ampia
possi4ile? per le anime in genere, per i sacerdoti, per i religiosi e le religiose, per il
Santo adre, per la conversione della <ussia e dei paesi satelliti.
=alle molte conversazioni che ho avuto con lei posso assicurare che ho molto
imparato e che vorrei che fosse ancora vivente per poter conversare con lei delle cose
del Cielo come delle cose di 2uaggi".
3l ricordo che non dimenticher8 mai nella mia vita & 2uello dell'ultima sua malattia,
che dur8 esattamente 2uindici giorni e che la port8 all'incontro finale con !es".
3l giorno prima che si ammalasse, durante la 2uotidiana visita medica, mi mostr8 delle
lettere. 'rano lettere di 2uella 4ellissima anima di #aria 1ordoni, morta nel !ennaio
dello stesso anno. =a esse potei comprendere la grande amicizia che le univa come
sorelle. Si parlava della #amma #aria, come di una comune visione, della vita vissuta
con !es" 'ucarestia e del 4ene del prossimo. 7u un'ora incantevole e credo che
Luigina mi a44ia appositamente voluto lasciare 2uesta grande gioia in ricordo.
3l giorno dopo le cose erano completamente cam4iate. Luigina era come in preda ad
una grave malattia. 3l volto pallido e affilato, dolori senza tregua all'addome, che
appariva estre
mamente enfiato, e facili deli2ui. ensammo ad una delle solite su4occlusioni
intestinali. Si pensava anche a 2ualche offerta che ella avesse fatto al Signore e che il
male, come solitamente avveniva, sare44e passato di colpo. 3nvece la situazione si
fece pi" lunga e sempre pi" drammatica. #ettemmo in atto i comuni rimedi medici di
altre volte, ma senza nessun risultato. - 2uesto punto chiesi a Luigina se volesse es(
sere ricoverata per accertamenti, ma, come sempre del resto, rifiut8 decisamente, n:
volle consulti ad eccezione del =r. -. Vieri. @uesti venne, ma conoscendo 4ene la
)/
paziente, pens8 anche lui su4ito che si trattasse di un'offerta al Signore e che 4en
presto tutto si sare44e risolto nel solito modo. L'assistenza ormai si rendeva necessaria
giorno e notte e ricordo ancora, con grande piacere, come ci fu, tra parenti e amici, una
vera gara ad assisterla, anche con grande sacrificio.
La mia presenza veniva invocata pi" volte al giorno, specie 2uando le venivano i
collassi. er me era un'esperienza tutta nuova nei riguardi di 2uesta paziente. Si
presentavano infatti, ormai chiaramente, i sintomi di una neoplasia gastrica con
metastasi intestinali che si complic8 su4ito con peritonite. #a pur essendo un episodio
nuovo e del tutto diverso, noi tutti speravamo, sempre, in un intervento divino che,
come altre volte, risolvesse tutto.
Luigina immersa nelle sue sofferenze parlava poco e 2uando le chiedevo? @uando
finir$E ella con un filo di voce mi rispondeva? 3o aspetto, io aspetto.
Confesso, per8, di non aver mai pensato si trattasse della fine, fino a che una mattina
fui chiamato verso le cin2ue. @uando arrivai sem4rava che Luigina non soffrisse pi"?
era distesa sul suo letto, con i profondi occhi pieni di serenit$. -ccanto, l'assistevano
due signore. Le chiesi di nuovo? @uando finir$ 2uesta sofferenzaE e lei 2uesta volta
mi rispose, 2uasi con trasporto, sorridente, lo aspetto, io aspettoC
C'era 2uasi un'atmosfera celestiale, eravamo alla fine. Le praticai una iniezione di
#icoren, poich: le sue pressioni erano sempre allo stato di collasso. oi la salutai
lungamente, assicurandole che sarei passato nel primo pomeriggio.
@uesto & il mio ultimo ricordo di lei vivente. Del primo pomeriggio, chiamato
d'urgenza, arrivai che era appena spirata. 'ra nell'atteggiamento celestiale in cui
l'avevo vista nel primo mattino, con il viso rivolto verso la Cappellina, dove il suo
-more #istico dimorava e da dove l'aveva accolta nella Sua Luce.
LA &'A''A 'ARIA(
-ccanto a lei si imparava ad amare la #adonna.
H 2uesta la frase ripetuta da tutte le persone che avvicinarono Luigina e che e44ero poi
con lei rapporti di sincera amicizia.
<iportiamo il racconto della signora 3sotta che le & stata accanto, negli ultimi dieci
anni della sua vita, assistendola, ricevendo le varie visite ed accudendo alla casa. =al
suo racconto, semplice ma genuino, possiamo intravedere un poco dell'unione di
Luigina con la #adonna? la sua #amma #aria.
7in da piccola ho sempre avuto un grande amore per !es" e una profonda devozione
per il Sacro Cuore. @uando cono44i Luigina, la devozione che io provavo per la
#amma Celeste, invece, era piuttosto s4iadita. 7u proprio lei 2uindi, a poco a poco, ad
introdurmi nella conoscenza della #adonna ed a capire la nostra dolcissima e
misericordiosa #amma del Cielo. #i spiegava con tanta pazienza e persuasione che
amando ed invocando la #adre non toglievo nulla al figlio. -nzi Lo glorificavo ancor
di pi". 'ra attraverso Lei che passavano tutte le !razie =ivine.
3nsegnandomi ad amare la #adre di =io mi fece cos6 toccare con mano la Sua
potenza ed i Suoi interventi.
osso dichiarare che la presenza della #adonna, se cos6 posso esprimermi, in casa di
Luigina era sempre continua. Vi aleggiava una certa aria tutta particolare che non
respiravo in nessun altro luogo. =evo dire di pi". #olte mattine, arrivando gi$ stanca e
sofferente alle gam4e, mi domandavo come avrei fatto a passare tutta la giornata da lei
).
e poi alla sera rientrare a casa mia dove avevo due figli da accudire. '44ene, appena io
varcavo la porta di Luigina, era come se le mie forze ritornassero in pieno e per tutta la
giornata non percepivo la minima stanchezza. -lla sera per8, appena giunta in strada
per incamminarmi all'auto4us che mi riportava in famiglia, le mie forze sparivano ed
ero di una stanchezza indescrivi4ile.
er dieci anni posso dichiarare che fu sempre cos6. 3o sono certa che 2uesto sentirmi
4ene in casa di Luigina era una grazia speciale della #amma che, servendosi di un
povero mezzo come me, poteva sollevare, almeno materialmente, la Sua rediletta.
3n certi momenti ed in giorni speciali, come il primo sa4ato di ogni mese e nelle
festivit$ liturgiche della #amma, Luigina aveva vere visioni e collo2ui con Lei. @uesti
doni e grazie specialissimi erano per8 preparati e seguiti da gravi sofferenze, tanto &
vero che pi" di una volta, arrivando al mattino, trovavo Luigina come se fosse in fin di
vita.
;na volta mi feci coraggio e timidamente le chiesi come avvenivano 2ueste
apparizioni mariane. <icordo ancora perfettamente l'umile e dolce sorriso con il 2uale
mi guard8 e con semplicit$ mi spieg8 che la #amma #aria si faceva sempre
preannunciare da una indescrivi4ile armonia musicale e da canti angelici. oi le si
mostrava al centro di una grande luce ( per cui tutt'intorno a lei ogni cosa scompariva.
'ra l6, sorridente e splendenteB di una luminosit$ e di un fulgore meravigliosi. Luigina
poi, leggendo nel mio pensiero, prosegu6 spiegandomi che i messaggi erano 4revi,
concisi, fatti di poche parole. #olte volte rispondeva alle domande di Luigina, altre
volte le dava messaggi per 2ualche persona in particolare. #i disse anche che il colore
del mantello della #amma non era sempre lo stesso. 3l colore sim4oleggiava, a
seconda dei casi, uno stato d'animo differente. -d esempio? il viola indicava a
Luigina la penitenza, il rosa la delicatezza e l'umanit$, il rosso l'amore.
oi, 2uando la #adonna se ne andava, si allontanava indietreggiando dolcemente,
senza mai voltarsi e lasciava il Suo profumo. ;n profumo cos6 intenso che, ricordo
4ene, impregnava la Cappella o anche la casa per tutto il giorno.
Daturalmente la voce di 2uesti favori celesti che Luigina riceveva, si propagava fra
le varie persone che la fre2uentavano, lasciandone alcune incredule. ' ci8 contri4uiva
a creare in lei dei du44i dolorosi che la facevano diffidare di se stessa. @uesto
avveniva anche perch: il demonio la tormentava in merito, soffiandole che era una
povera illusa e una visionaria. Lei stessa per8 fu per molti anni la prima a non
desiderare 2ueste manifestazioni mistiche e per molto tempo le com4att& tutte. '
2uesto fu un vero stillicidio del cuore e lo stato di du44io dur8 per parecchi anni.
<assicurata poi, dai padri spirituali che si succedettero alla guida della sua anima,
accett8 tutto come Volont$ =ivina, custodendo il soprannaturale con il pi" grande
riser4o e distacco. ' 2uando la #adonna disponeva che, per il 4ene di un'anima, ella
aprisse un poco lo scrigno che racchiudeva i segreti del Cielo, allora u44idiva.
;na notte, durante la 2uale Luigina dormiva, la #adonna la chiam8 e le impose di
alzarsi immediatamente, di affacciarsi alla finestra e di guardare gi" nell'autoparco
della polizia che stava gi" di fronte. !ina prontissima ad eseguire i voleri divini,
u44id6. !uard8 e, secondo l'ingiunzione della #amma, chiam8 al telefono il ++>.
Chi rispose dall'altra parte del filo chiese se fosse un palo, al che ella rispose? Sono
una povera malata e, non potendo dormire, sto in finestra. Lo visto due uomini col(
locare 4om4e, altri due sono al di fuori. 7rattanto giunse la celere che trov8 le 4om4e
>9
e prese i malviventi. 'rano dei 4rigadisti che volevano far saltare in aria l'autoparco
della polizia. La mattina seguente fu annunciato alla radio che una voce di donna, nella
notte, aveva fatto da Via ;r4ino una telefonata segnalando il pericolo. Se le 4om4e
fossero esplose avre44ero provocato ingenti danni e, per di pi", molte vittime. La
#adonna si era servita della sua umile protetta per scongiurare una in2ualifica4ile
distruzione e strage.
;n altro fatto, testimonia 3sotta, e che 4en pochi conosceranno & senza du44io 2uello
avvenuto nel +.>,, durante il 2uale la #amma #aria le rivel8 che un giorno 'lla
sare44e apparsa a <oma alle %re 7ontane, a tre 4am4ini e alloro pap$.
Solo negli ultimi anni, prima della morte, Luigina racconter$, a pochi intimi e
separatamente, 2uanto fosse 4uona con lei la #amma e 2uante lezioni le diede fin
dal momento della sua prima apparizione del +0 -gosto +.>0 ad 3tri, 2uando ormai in
fin di vita la miracol8. ;na di 2ueste lezioni avvenne proprio nel +.>, 2uando, con
le sue giovani dell'associazione 7iglie di #aria della !ar4atella, Luigina and8 alla
vicina -44azia delle %re 7ontane, ai luoghi del martirio dell'apostolo aolo e poi si
diresse al 4oschetto degli eucalipti. #entre le ragazze si riposavano, chiacchierando
tra loro, lei si inoltr8 tra le piante secolari fino ad una grotta.
-ll'improvviso sent6 una voce e si vide davanti la #amma. !li occhi della Vergine, se(
reni ma molto mesti, si posarono su un punto. Luigina segu6 lo sguardo e con orrore
vide gli ossicini di un a4orto. Cap6 immediatamente e, fatta una piccola 4uca, seppell6
2uei poveri resti di una creaturina che non pot& vedere la luce e vi pos8 sopra una
medaglietta.
-llora la 1ella Signora sorrise compiaciuta.
- 2uesto punto 4isogna chiarire che 2uella grotta naturale, purtroppo, era diventato un
posto malfamato e ricettacolo di 2uanto si voleva far scomparire? tonache
a44andonate, croci spezzate, feti in decomposizione. ' sar$ proprio 2ui, che dieci anni
dopo, la Vergine si mostrer$ in maniera tangi4ile e la terra di peccato e il misero
ricovero per le dissacrazioni e le oscenit$ diventer$ un luogo santo, consacrato alla
preghiera.
3l sa4ato in -l4is, +) -prile +.*,, la #adonna 4ianco vestita, ammantata di verde,
cinta di rose, scalza e con un li4ro fra le mani, apparir$ a tre 4am4ini ed al loro pap$,
1runo Cornacchiola e si definir$? la Vergine della <ivelazione.
'sattamente dieci anni prima Luigina ne aveva ricevuto il preannuncio? %orner8 in
2uesto luogo. #i servir8 di un uomo che oggi perseguita la Chiesa, vuole uccidere il
apa... Ora vai in San ietro, troverai una signora, cos6 vestita... Lei ti condurr$ dal
fratello Cardinale. orterai a Lui il #io #essaggio. =a 2uesto luogo sta4ilir8 a <oma
il trono della mia gloria... 3noltre dirai al Cardinale che presto sar$ il nuovo apa.
Luigina fece esattamente ci8 che la #amma le ordin8. <ecatasi in San ietro trov8 la
signora descritta? era la #archesa acelli, sorella del Cardinale 'ugenio acelli. '44e
un collo2uio con il orporato al 2uale rifer6 tutto ci8 che la #adonna desiderava. er8
all'ultima frase il Cardinale la guard8 e, con il suo modo di parlare un po' staccato,
le disse? Se sono rose fioriranno.
Comprendiamo ora perch: io M33 a44ia dato tanto rapidamente credito ai fatti delle
%re 7ontane 2uando si verificarono nel +.*, e perch:, solo pochi mesi dopo
l'-pparizione, il 0 Otto4re, in iazza San ietro a44ia impartito la Sua 1enedizione
alla statua della Vergine che stava per essere portata nella grotta.
>+
io M33 era gi$ al corrente di tutto? da dieci anniC
1runo Cornacchiola, il veggente fortunato, pi" tardi seppe dal gesuita adre Lom4ardi,
fattosi tramite tra lui e il ontefice, che, 2uando fece leggere a io M33 il #essaggio
della Vergine, molto commosso il apa disse? 3o gi$ sapevo.
Vi erano molti altri fatti che testimoniavano ai presenti in casa le apparizioni della
#amma #aria a !ina. Oltre alle intense ondate di profumo straordinario, arrivava
improvvisamente una pioggia di petali di rose che, volteggiando nella stanza, si
posavano dolcemente sui mo4ili, sul letto o per terra.
Luigina scrisse alcuni 4revi #essaggi che la #amma indirizz8 a lei e alcune
preghiere. De scegliamo alcuni che illustrano splendidamente come il rapporto
d'amore e di donazione di !ina alla #amma fosse continuo e totale.
O #amma, vedi che ancora sono al di sotto delle tue atroci pene. erci8 voglio che la
mia povera o4lazione sia di vittima amorosa con %e, Vittima =ivina, ed allontana da
me ogni umana soddisfazione.
La #amma Celeste? %i far8 vivere con generosa fortezza le contingenze della vita e
vincere fermamente gli ostacoli.
@uante volte nella notte la #amma mi fa prendere lo stillicidio del Santo adreC Lo
stringe al Suo #aterno Cuore, l'offre a !es" e @uesti fa scendere una pioggia di petali?
tante grazie per il mondo.
- tutte le famiglie ove si dir$ la #ia 3nvocazione? #aria salvaci, stender8 la #ia
#ano, stringer8 i singoli mem4ri al #io Cuore e li far8 camminare allegramente
anche fra mille tri4olazioni. 3o, la #amma, sono #adre ;niversale e la tua fede
!ina sia universale. rega, soffri ed offri per tutti i popoli.
!ina, ama, fortemente ama chi ti fa soffrire, prega forte per i tuoi nemici.
Che indifferenzaC !li uomini... gli uomini non sanno capire. #a i figli che
camminano nelle tene4re non mi fanno paura, !ina. @uelli della luce..., per 2uesti &
adirato il adre. Oh, 2uanta falsa piet$. Soffri, soffriC
!ina non affliggerti per le tue croci? guai se non fosse cos6. =ovresti aver timore solo
se tu non sanguinassi. CoraggioC
!ina, soffri ed offri per amor #io e di !es". Sino alla tua totale consumazioneC
%i ho detto di essere una lanterna accesa nel cuore della notte. Sai perch:E er fugare
tante tene4re che il demonio semina in 2ueste ore per tutti i popoli, specie le lotte
continue contro la ChiesaB per le amarezze del apa, per i traviamenti e vilt$ di anime
consacrate, per le insidie della giovent" attraverso la stampa, gli spettacoliB da tante
sette e partiti votati anche a levare la purezza dei cristiani.
!ina non lamentarti, non desiderare nulla? lasciati deridere, calpestare, calunniare.
@ueste sofferenze tuffale nel #io -more per le anime.
@uanti oltraggi riceve il #io CuoreC Voglio 4earmi col trattenermi nel tuo cuore.
7igliola scrivi a caratteri di fuoco nel tuo cuore 2ueste parole e comunicale ai cuori
sacerdotali che conosci perch: ne facciano tesoro.
OhC se gli uomini sapessero come l''terno adre, con la calamita del Suo -more
misericordioso, va cercando nei cuori dei Suoi figli il granellino d'oro del pi" piccolo
atto di 4uona volont$ nel volersi redimere. OhC come tanti non lo sprechere44eroC -
chi vedi che a 2uesto granellino si appiglia, incoraggialo e dirai 2ueste #ie parole?
Venite a #e o miei figli affaticati ed oppressi da 2ualsiasi pena. 3o, con il #io -more,
vi condurr8 a !es", 2uindi a =io, l''terno. - coloro che tu mi raccomandi? siano pi"
>)
forti ed accettino le sofferenze con pi" amore. OhC come gli uomini sprecano la
moneta d'oro di 2uei momenti preziosi e non comprendono che la stessa sofferenza
prepara loro grazie. S6, tante grazieC 3l Signore vuol vedere in ogni cuore la generosit$
stragrande di saper offrire nel dolore ( OhC il #io Cuore soffre a vedere che la maggior
parte degli uomini & indifferente a 2uestoC
LIGINA E PIO )II
Del +.>, con l'ordine della #amma di portare al cardinale acelli la notizia della Sua
futura -pparizione alle %re 7ontane inizia il rapporto di devoto filiale amore di
Luigina per il Cardinale e di paternit$ di @uesti per la giovane am4asciatrice della
#adonna.
@uando Luigina and8 in San ietro e, dietro indicazione della #amma Celeste,
incontr8 la #archesa acelli, si instaur8 su4ito tra loro una vera simpatia e la
#archesa si premur8 di farle incontrare il fratello porporato.
Sappiamo cosa Luigina disse da parte della Vergine al Cardinale ed anche la profezia
che, fra non molto tempo, sare44e stato Lui il nuovo apa.
=a 2uel momento gli incontri tra la giovane e io M33 si infittirono. 3l "astor
-ngelicus", anima tra4occante di soprannaturale, aveva compreso che in Luigina era
veramente la #adonna che parlava. Oltre alle udienze private concesse o sollecitate,
Luigina era interpellata da Sua Santit$ anche telefonicamente.
=i 2uesta intensa relazione spirituale moltissimo rimarr$ sempre un segreto, per8 2ual(
cosa trapel8, da parte di Luigina, con 2ualche anima sacerdotale amica.
Venuto a conoscenza come il demonio ripetutamente malmenasse la povera figliola (
un giorno infatti arriv8 all'udienza 2uasi in stato di shocA e completamente coperta di
lividi sul viso ( le fece dono di una <eli2uia della Santa Croce, affinch: la portasse
sempre su di lei per difendersi dal maligno.
@uesta reli2uia infatti fu sempre lo schermo contro le malvessazioni di Satana, il 2uale
non potendola pi" malmenare, si limitava a tur4arla con parole e con le sue
apparizioni.
-vvenne per8 che per 4en tre volte negli anni successivi Luigina, per dimenticanza,
non portasse la reli2uia e Satana allora le si avvent8 contro e si vendic8 con tutta la
sua ra44ia. =ell'ultima volta fu testimone proprio il fratello ietro. 'd ecco cosa
avvenne.
Si trovavano per una giornata di pace e di preghiera ad -ssisi, dove Luigina amava re(
carsi a far visita al suo grande protettore San 7rancesco. Del tardo pomeriggio, dopo
aver sostato a lungo nella 1asilica del Santo, dove tra l'altro chiese a San 7rancesco la
grazia per tre vocazioni, uscirono sul piazzale sottostante per salire in automo4ile e
rientrare a #ontefalco dove erano ospiti delle Clarisse. -vvicinandosi alla macchina
ricevette un violento colpo sulla schiena che le fece fare un volo di alcune decine di
metri, stramazzando poi al suolo. Sulla piazza, in 2uell'istante, stranamente, non c'era
persona viva tranne ietro e Luigina. ietro spaventato corse sgomento presso la so(
rella temendo il peggio. La sollev8 e vide il viso della sorella insanguinato, mentre si
lamentava per la spalla cos6 dolorante da sem4rare fratturata. Con fatica il fratello la
port8 a sedere in macchina e con l'ac2ua 4enedetta, di cui teneva sempre una 4occetta
nel cruscotto, le pul6 il viso dal sangue e gliene fece 4ere 2ualche sorso. Luigina, con
la forza ed il coraggio che non le mancarono mai, anche nelle situazioni pi" difficili,
>>
tran2uillizz8 ietro e gli confid8 che al mattino, prima di lasciare la camera, aveva
scordato sul comodino la <eli2uia della Santa Croce. @uindi preg8 il fratello, che
voleva portarla al ronto Soccorso, di rientrare a #ontefalco? erch: non & nulla. H
tutto passato.
Si fermarono pure a Santa #aria degli -ngeli e Luigina preg8 a lungo nella
orziuncola.
oi, era ormai 2uasi 4uio, rientrarono a #ontefalco.
Don era nullaC Cos6 disse al fratello. er8 la spalla le arrec8 per due anni, fino alla
morte, dei dolori atroci C
-d una religiosa sua grande amica parlava ogni tanto del suo apa che aveva tanto
amato e per il 2uale aveva tanto sofferto ed offerto a !es" ed alla #amma.
La Suora ricorda che un giorno Luigina le fece 2uesta confidenza? Si trovava nella
chiesa di S. -ngelo in esceria, al ortico d'Ottavia, per una visita. #a era diretta in
Vaticano dove l'attendeva il Santo adre. #entre pregava le apparve la #amma
Celeste e le disse? !ina, dammi la cosa pi" 4ella che hai? i tuoi denti. ' lei,
generosamente e prontamente, glieli offr6. Dello stesso istante sent6 in 4occa spezzarsi
ad uno ad uno tutti i denti. Li mise in un fazzoletto, che si intrise di sangue, e poi usc6
e si avvi8 in Vaticano. @uando il apa la vide e si accorse che parlava a fatica le
domand8 se fosse caduta e cosa avesse fatto. -llora candidamente, espose 2uanto le
era avvenuto. 3l apa si commosse e poi le ordin8 di farsi fare una protesi.
3l dentista dal 2uale and8 e le estrasse le radici dei denti si chiese perplesso come
potesse essere avvenuto che tutti i denti fossero stati tranciati, dal momento che le
radici erano sanissime. Luigina non rivel8 come fosse successo.
;n altro fatto eccezionale accadde durante l'-nno Santo del +.09. Luigina, e lo
vedremo in seguito, era strettamente legata da spirituale devozione a adre io da
ietrelcina. Volendo lucrare l'3ndulgenza !iu4ilare percorrendo a piedi l'itinerario che
i pellegrini venendo a <oma facevano alle 2uattro maggiori 1asiliche, si raccomand8 a
!es" ed alla #amma affinch: le facessero dono che ad assisterla fosse adre io.
Come si vede Luigina era sempre disponi4ile alla Volont$ =ivina ma non le mancava
l'ardire di chiedere speciali favori e, meraviglioso a dirsi, era sempre accontentata.
H lei stessa che ricorda il fatto ad un adre Cappuccino.
-ll'inizio di !iugno, volendo andare alle 2uattro 1asiliche per il !iu4ileo, andai alla
stazione %ermini per iniziare il percorso da l6, come un comune pellegrino che
arrivasse a <oma col treno. ;scendo dalla Stazione vidi davanti a me un Cappuccino.
ercorsa la distanza per arrivare a Santa #aria #aggiore, 2uando stavo per entrarvi, il
Cappuccino era davanti a me.
=opo le preghiere sta4ilite, vidi ancora il adre che mi precedeva. ' cos6 per San !io(
vanni in Laterano, per San aolo ed anche per San ietro. Lo vedevo sempre di
schiena e mai nel volto.
;ltimata la visita in San ietro, entrai nella Cappella del SS. Sacramento per un poco
d'adorazione ed inginocchiandomi, 2ualche panca avanti a me, ecco il Cappuccino
inginocchiato in preghiera. @uando mi alzai per uscire dalla Cappella per avvicinarmi
all'ascensore che mi avre44e portato al terzo piano dei alazzi -postolici per un
appuntamento con il Santo adre il adre Cappuccino mi era di fronte? adre ioC
Leggendo la mia grande sorpresa, mi sorrise e mi disse? Sei contenta, mo'E -desso
>*
che vai dal apa chiedi la 1enedizione per me e di' al apa che io mi offro vittima per
Lui tutti i giorni. Offro la mia vita al Signore per Lui e per la Chiesa.
3o intanto tremavo per l'emozione di vedermi di fronte adre io.
Luigina infatti dopo il primo incontro al !argano 2uando da piccola la mamma la
port8 con s:, lo rivedr$ di persona, a San !iovanni <otondo, solo nel +.0> e
continueranno da 2uel momento i fre2uenti incontri in uglia. er8 molte volte lo vide
in 4ilocazione. Come avvenne 2uesta volta per il !iu4ileo.
-ppena adre io termin8 di dirmi 2uanto dovevo riferire al apa, spar6 ed io mi
affrettai all'ascensore. 3l tremito mi dur8 sin davanti al ontefice. =ovevo avere un
viso anormale. 3o poi non sapevo di essere profumatissima e rimasi ancora pi"
im4arazzata 2uando, con il suo paterno sorriso, il apa mi chiese? #a cheE %i sei
gettata addosso una 4occetta intera di profumoE 'd io confusa? adre Santo, mi
faccia riposare un poco e poi io le narrer8 tutto. @uindi mi calmai e !li riferii tutto
2uanto e chiesi la 1enedizione per adre io. <ispose allora il Santo adre? 'cco,
l'hai visto, e perch: non l'hai fatto entrare nell'ascensore con teE Cos6 l'avresti portato
pure a #e. adre Santo, ma 2uello era in 4ilocazione... Don sapevo che cosa direC
#a il apa incalz8? #a lo potevi dire a adre io... ' mentre alzava la mano per
1enedire, all'istante, am4edue vedemmo il adre davanti a noi, circonfuso di una
grande luce. -llora dalla 4occa di io M33 usc6, come in un sussurro, 2uesta frase? 3o
sono il Vicario di Cristo, ma adre io lo vive CristoC
LA PA%ERNI%* SPIRI%ALE DI PADRE PIO
3l rapporto spirituale e mistico che intercorse tra due anime singolari come 2uelle di
Luigina e adre io, merita un'attenta pausa di riflessione ed una trattazione tutta
particolare.
L'unione fra 2ueste due anime, se & stata meravigliosa, & anche molto misteriosa. '
tanti avvenimenti non sono giunti fino a noi perch: velati dal segreto celeste. Come
poter percepire i palpiti spirituali che senza posa intercorrevano fra due spiriti eletti e
prediletti dal Signore e dalla #adre di =ioE #olti sono stati i punti in comune che
hanno fatto vi4rare all'unisono due vittime offerte come adre io e LuiginaC ' il
punto 4ase & senz'altro la sofferenzaC
7ortunatamente, grazie al Cappuccino adre %arcisio da Cervinara, sappiamo 2uanto
4asta per penetrare, almeno in parte, il rapporto di alta mistica che ha unito le nostre
due 7igure. adre %arcisio cono44e personalmente Luigina a San !iovanni <otondo
nel +.0> 2uando egli stava accanto a adre io, come sacrista del Convento.
Lasciamo pertanto allo stesso adre %arcisio il racconto di 2uanto & accaduto nell'arco
di un venticin2uennio, cio& fino alla morte di Luigina.
La mamma di 7ilomena port8 Luigina da adre io negli anni venti, 2uando,
preoccupata per i fatti singolari che succedevano alla piccola, la mamma volle avere
un giudizio personale del adre, che gi$ era conosciuto come grande -nima di =io
e portava le stigmate di !es" Crocefisso.
L'intervento del adre per8 si fece sentire con continuit$ per 2uesta giovane figlia
spirituale. ' !ina & stata testimone di molti segni particolari di adre io verso di lei.
-d esempio durante gli anni della guerra, che furono particolarmente difficili per lei,
era ammalata, senza lavoro e non aveva di che sfamare e vestire i fratelli e la sorella.
#a, durante tutto 2uel periodo, ricorda che ogni mattina appena sveglia trovava sul
>0
comodino i soldi necessari per il fa44isogno della giornata. 'ra il adre che
provvedeva, anche materialmente, a farle pervenire il necessario.
!ina intanto aveva un santo desiderio? conoscere la ferita del costato del adre. Si era
durante l'-nno Santo del +.09 ed un giorno adre io and8 da lei in 4ilocazione? Lo
capitoC Sei curiosa e te lo devo concedere e le mostr8 la ferita del costato. assato
poco tempo le venne il desiderio di conoscere anche le stigmate delle mani e
constatare se le mani presentassero dei fori. ' ancora, accondiscendente, adre io si
fece vedere e togliendosi i guanti mostr8 a !ina le mani ferite. VediE e poi dicono
che 2uesto & NeczemaOC 'ra 2uesta, infatti, la voce che circolava, messa in giro dai
denigratori del adre. ( Senti, ne dicono tante a me e ne dicono tante a te, perch: ne
hanno dette tante a 2uell'-ltro che ci ha preceduto nella sofferenzaC.
3l secondo ed importante impatto di persona con il adre, avvenne nel +.0> dopo
che !ina fu incolpata di appropriazione inde4ita di varie somme di denaro nella ditta
romana in cui era cassiera.
Con il cuore gonfio di dolore Luigina corse a San !iovanni <otondo per parlarne con
adre io e consigliarsi sul da fare.
adre io, come un vero padre, la trattenne per parecchi giorni e la tran2uillizz8 sul
suo avvenire. #a Luigina non aveva soldi e non sapeva come fare. 3l adre, a cui tante
persone davano elemosine per i poveri, pass8 del denaro a !ina per il soggiorno e,
prima che lei rientrasse a <oma, le diede anche il necessario per il viaggio.
adre %arcisio appena scopr6 le virt" di Luigina, si accorse che 2ualche parola
andava al di l$ di 2uelle che erano le parole ordinarie, perci8 coltiv8 sempre 2uesta
santa amicizia. -nche 2uando lasci8 San !iovanni <otondo, l'amicizia continu8 e,
passando lui da <oma, non lasciava mai di farle visita o di telefonarle.
adre %arcisio si & sempre chiesto 2uali fossero le somiglianze di !ina con adre
io ed ogni volta la prima che 4alzava agli occhi era la grande sofferenza, portata da
am4edue con eroismo, con amore.
!ina mi ha confidato che ogni volta che scendeva al !argano chiedeva a !es" di
poter partecipare alle sofferenze del adre e fu sempre esaudita. #i diceva? La
#amma e !es" non mi hanno mai negato una tale grazia. -nzi una volta mi confid8
che si scam4iavano perfino le sofferenze.
3l )* -prile +.50 adre io stava molto male. Le persone che l'attorniavano non ne
capivano nulla. %elefonai a !ina e le disse che pregasse la #adonna perch: ci
lasciasse ancora sulla terra adre io. #i telefoni domani, rispose. 3l giorno
seguente la richiamai e le dissi che il adre si era ripreso ed aveva perfino cele4rato la
Santa #essa. er8 venni a sapere che !ina era a letto e non si poteva muovere perch:
tutta sofferente. -veva chiesto su di lei le sofferenze del adre perch: potesse scendere
in Chiesa a confessare.
3l 0 -gosto +.55 !ina arriv8 a San !iovanni <otondo perch: il giorno dopo, il 5, era
un giorno particolare nella vita spirituale del adre. -ssistette alla Santa #essa e poi
incontr8 il adre che le ordin8 di andare al Santuario di San #ichele a pregare per
am4edue. !ina u44id6 ma al pomeriggio 2uando torn8 stava molto male. Si mise
pertanto a letto. =oveva per8 ripartire per andare in %erra Santa e chi le stava vicino la
sconsigli8 di intraprendere il viaggio.
#a durante la stessa notte adre io and8 da lei, in 4ilocazione e le disse? Stai
tran2uillaC %utto passer$ presto e andrai in %erra Santa. -ppena la nave si staccher$ da
>5
terra tu ti sentirai 4enissimo ed io ti accompagner8 e ti sar8 vicino. 3nfatti, part6 ed
appena la nave si stacc8 dal porto di 1rindisi si sent6 4enissimo. 3n alestina poi, a
!erusalemme, al !etsemani, a 1etlemme e a Dazaret sent6 continuamente il profumo
intenso del adre. Si accorse che non solo la aveva assistita ma le si era reso anche
presente.
-i primi di #aggio del +.5, !ina venne a San !iovanni <otondo per conferire con
adre io di cose urgentissime e molto delicate. -l termine del collo2uio le disse?
'hiC scappa su4ito a <oma e mettiti a letto, altrimenti non ti alzerai neanche per
entecoste. !ina non cap6 il perch: di 2uest'ordine, ma u44id6. =opo una diecina di
giorni, passando io da <oma, mi fermai a salutarla. #i confid8 che, secondo l'ordine
del adre, si era messa su4ito a letto e 2uello era il primo giorno che poteva mettere i
piedi a terra.
3l +9 -gosto, passando ancora da <oma visitai Luigina ma la trovai a letto molto
ammalata. -lle mie domande mi rispose che soffriva parecchio. -nche adre io &
molto sofferente, le dissi. Luigina allora mi spieg8 che stava offrendo una Dovena di
sofferenza alla #amma perch: adre io fosse alleggerito delle sue.
L'offerta ottenne al adre di rista4ilirsi prontamente e di ritornare al suo ministero
sacerdotale.
assato 2ualche mese, sempre durante una mia visita, ritrovai !ina gravemente
ammalata. ( !ina, le chiesi, come fai a sopportare tante sofferenzeE =i risposta lei?
Stai tran2uilloC Lo sopportato tutto molto 4ene perch: 4en tre volte adre io &
venuto a consolarmi.
@uando Luigina si trovava a San !iovanni <otondo parecchie volte chiese al Signore
di poter partecipare alle sofferenze che adre io pativa mentre cele4rava la Santa
#essa. ' !es" l'accontent8 sempre. Cos6 pot& vedere che dalla fronte del adre
scendevano delle gocce di sangue che cadevano sull'-ltare. 'ra il momento della
3ncoronazione di spine.
Del +.55 mentre pregava in Chiesa, e adre io era nel matroneo, vide uscire dal
cuore del adre come una forte luce rossa che si proiettava sul %a4ernacolo. Chiese al
suo -ngelo Custode cosa fosse. La spiegazione fu? H l'amore di adre io per !es"
SacramentatoC !ina poi osserv8 lo stesso fenomeno durante l'ultima #essa del adre,
il )) Settem4re +.5/.
- <oma il +0 -gosto +.5/ adre io si mostr8 a !ina e le disse? %i voglio a San !io(
vanni <otondo. !ina aveva un itinerario gi$ presta4ilito a cui non poteva rinunciare.
Lasci8 per8 tutto e u44id6 come sempre. 3l adre, appena la vide, le disse? 1eh, sei
venutaC
3l )> -gosto seguente in confessionale adre io le confid8 che tra un mese sare44e
morto e soggiunse? Don dire niente a nessuno. !ina presa dallo sgomento disse?
adre, e 2uando non ci sarete pi", noi come faremoE ' il adre con dolcezza?
-ndrai innanzi al %a4ernacolo. 3n !es" troverai anche meC
' adre io mor6 esattamente il )> Settem4reC @uando arriv8 la morte del adre tutti
si domandarono il perch:C !ina allora lo chiese alla #amma. 'cco la risposta? Ci
voleva una grande vittima nei momenti attuali della ChiesaC
L'++ Otto4re successivo, allora festa liturgica della #aternit$ di #aria, la #amma
mostr8 a Luigina come avvenne il transito di adre io. Vide il adre, dopo la sua
>,
morte, volare al Cielo e nell'entrarvi andargli incontro una folla enorme di anime che
festose gridavano in coro? Doi siamo salvi per te.
Lo stesso giorno, sempre durante la visita della #amma, vide accanto a Lei il adre
con le stigmate che mandavano fasci di luce.
Doi sappiamo per8 che alla morte del adre le stigmate sparirono, e 2uesto fatto fece
molto parlare nei mesi che seguirono.
!ina, vedendo il adre io con le stigmate che emanavano raggi di luce, chiese alla
#amma una spiegazione. La #adonna rispose? adre io #i aveva chiesto che le
stigmate si chiudessero almeno alla sua morte. 'd lo l'accontentai, esaudendo il suo
spirito d'umilt$. Le ferite sono chiuse solo esteriormente, perch: i fori sono sempre l$,
tra le ossa. Vi sono sempre le stigmate, come resta sempre trafitto anche il cuore. Lo
vedrete alla sua esumazione.
=al +> al +5 Otto4re +.5/ Luigina fece un pellegrinaggio a Lourdes per accompagnare
degli ammalati. -rrivati a Savona uno sconosciuto la insult8 nel modo pi"
inverecondo. Lei tac2ue e continu8 il viaggio con una gran pena nel cuore. -rrivata a
Lourdes e sistemati gli ammalati si rec8 nella !rotta per aprire il suo cuore alla
#adonna. ' ne ricevette tanta consolazioneC
3l pomeriggio era splendido e decise di fare la Via Crucis. !ina per8 aveva ancora il
cuore un po' triste ed angosciato. #entre saliva, fermandosi alle varie Stazioni, vide ad
un tratto, nel Cielo, la #amma 7ulgida e !loriosa e ai lati i suoi due adri Spirituali e
santi protettori? io M33 e adre ioC
La visione la tran2uillizz8 definitivamente. assai da <oma 2ualche anno pi" tardi.
'ra lP++ #aggio +.,5. Luigina soffriva di 2uel dolorosissimo male che volgarmente &
chiamato 7uoco di Sant'-ntonio. Don solo le si era diffuso a tutto il corpo ma anche
alla testa. @uesta le sem4rava che scoppiasse dal dolore. Lo avuto tanta paura, perch:
mi sem4rava, ad un certo momento, di diventare come pazza, e che la testa dovesse
scoppiare. -llora mi venne in aiuto adre io e mi tran2uillizz8. 'gli infatti, pose le
sue mani sul capo di !ina e il male si calm8. oco a poco anche il corpo star$
meglio. #a ricordatiC, soggiunse, tu ti sei offerta e se ti sei offerta, io sono venuto
per aiutarti.
!ina mi confid8 che in tutte le sofferenze, soprattutto 2uando erano pi" acute, pensava
alle sofferenze del adre, in special modo a 2uelle provocate da Stigmate, e soggiunse?
Ogni volta che pensavo alle sofferenze di adre io, mi si presentava davanti la
assione di Cristo. ' nelle sofferenze di !es" e 2uelle del Suo Servo ritrovavo sempre
la gioia, la dolcezza e la forza per superare le mie tante pene.
=opo 2uesti vari esempi & facile comprendere che le due anime si siano capite e fra
loro ci sia stata correlazione di amore per =io e per la sofferenza.
rima di terminare racconter8 ancora un fatto. Luigina chiese alla #adonna, anche
dietro mia richiesta, se la missione di adre io fosse terminata sulla terra. La #amma
le si mostr8 con adre io accanto, e le indic8 un calice posto in alto. =a 2uel calice,
4ello, grande e d'oro, scendeva tanta luce sull'umanit$. La #amma disse? 'cco il
calice che adre io ha riempito ed ora si riversa a 4eneficio dell'umanit$. -llora
!ina chiese? #a il adre li4era ancora le -nime Sante del urgatorioE De ha
li4erate moltissime 2uando era in vita, disse la #amma, ma ne li4era ancora di pi"
ora che & in aradiso. - !ina premeva un'altra domanda e chiese? #amma, per la
glorificazione del adreE La #amma con un dolce sorriso, rispose? Stai tran2uillaC
>/
Ci penser8 io. ' 2uando avverr$, tutti resteranno meravigliati dell'intervento con cui
!es" glorificher$ il adre.
- 2uesto punto si potre44ero ancora riportare altri fatti, semplici ed eccezionali, che
riguardano la vita di Luigina, ma & preferi4ile, per il momento, fermarci 2ui e
ricordare lei, accanto a io M33 se diversi per estrazione, cultura e missione, restano
due figure giganti della Chiesa contemporanea e faranno parlare di loro, sempre pi",
negli anni a venire.
Luigina vicino a loro pu8 sem4rare piccola, un vero granello di senape come !es"
am8 chiamarla. #a 2uesto granello per le virt" che ha vissuto in modo eroico, per il
coraggio e per la sua ininterrotta carit$, per i doni ricevuti, pu8 4en figurare accanto a
io M33 e adre io. ='altronde il fatto che 2uesti due uomini di =io si siano occupati
di lei, e siano stati gratificati dal valore delle sue sofferenze, dimostra che fu tenuta in
massima considerazione da am4edue. ' per ognuno fu una figlia spirituale non
comune, e 4rillava della luce del Cielo e profumava degli effluvi del aradiso.
!es" e la #adonna hanno tessuto una meravigliosa rete d'amore fra i tre e la loro
unione spirituale non e44e mai pause sulla terra.
Ora poi, che sono in Cielo, la loro comunione con la Santissima %rinit$ e #aria SS.ma
& perfetta e rimarr$ in eterno.
IN!ON%RO ALLA L!E
Delle prime ore del pomeriggio del +, -prile +.,/, Luigina Sinapi, ci lasciava in
punta di piedi, come del resto era sempre vissuta, con il volto rivolto verso la
Cappellina, dove dimorava l'-more #istico e da dove l'aveva accolta nella Sua Luce.
3o aspetto, io aspetto rispondeva al suo medico curante che, al mattino, le chiedeva?
@uando finir$ 2uesta sofferenzaE. 'd aspettava, sofferente ma sorridente, l'arrivo di
!es" con la #amma #aria, e poi tutti i suoi pi" cari amici? 7rancesco, Chiara,
%eresina, !emma, io M33, adre io ed il suo -ngelo CustodeC
'ra giunta finalmente alla cima del CalvarioC Ora l'attendeva il gaudio eterno? cio&
stare per sempre con l'-more per il 2uale aveva sempre pregato, amato, sofferto ed
offerto.
' tutto ci8, nel silenzioC
La sua dipartita ha per8 privato tante anime di una guida spirituale, di un punto fermo
di riferimento tra le incertezze di 2uesto mondo, sempre pi" tur4olento, caotico ed
insicuro.
#a, se & scomparsa la figura fisica di Luigina non & per8 annullato il suo
insegnamento, la sua testimonianza.
7ra 2uanti l'hanno avvicinata, conosciuta, lei & pi" viva che mai. Suscita in essi, con il
ricordo della sua vita, la volont$ inflessi4ile di fare del 4ene, di non cedere alle
lusinghe ed alle insidie del mondo, continua a spronare, sulle proprie orme all'amore a
=io, alla Chiesa, al apa.
!ranellino di senape, con la sua esistenza & stata ed & segno e realt$ stessa della
Chiesa. 3l messaggio sofferto ed offerto di Luigina in 2uesti sette anni dalla sua
scomparsa si & gi$ diffuso e oramai tante, moltissime persone traggono 4eneficio
accostandosi a lei.
3 carismi, doni dello Spirito Santo, non sono mai fine a se stessi. %anto meno sono
doni riservati alle creature che li ricevono. Sono grazie date gratuitamente da =io
>.
per essere distri4uite ai fratelli. Soprattutto a 2uelli che pi" ne a44isognano nei
momenti pi" difficili.
3 messaggi, le grazie da lei ricevute, la sua stessa vita donata interamente per la
maggior !loria di =io, sono una tangi4ile testimonianza utilissima a noi, uomini
d'oggi, alla ricerca della vera luce. Ogni giorno, infatti, l'umanit$ ha sempre pi"
4isogno di scoprire le meraviglie che solo il Signore sa compiere in creature semplici e
piccole.
#eraviglie che vuol compiere, malgrado la nostra ingratitudine, ancora oggi fra noi.
'd & necessario, per la nostra stessa vita spirituale, per infonderci coraggio, sapere che
tra tante 4ocche che s4raitano sconcezze contro il Cielo, ve ne sono anche altre
pronte a pronunciare il fiat dell'a44andono ai voleri celesti ed a 4enedire e
glorificare il Dome Santo di =io.
La 4occa e soprattutto il cuore di Luigina hanno gustato la Sapienza di =io FSal
>5,>9G. La parola del Signore & stata il ci4o che l'ha sostenuta in 2uesta vita attraverso
le gioie e nel cammino della valle oscura delle difficolt$ FSal )),*,G.
3l sorriso di LuiginaC
'ra un sorriso che usciva dalla sua anima e s'irradiava dagli occhi e dalle la44ra,
sempre carico di grazia, di consolazione, di speranza.
3l suo era un sorriso che non le veniva certo da eventi fortunati soprattutto se
consideriamo le sue continue e schiaccianti sofferenze fisiche e morali.
'ra un dono del CieloC =ono offerto solo alle anime che si rendono disponi4ili
all'amore di =io e alla salvezza dei fratelli. ;n dono che denota la gioia di essere
cristiani veri e di vivere tutta l'esperienza dell'-more di =io. L'esperienza del cuore
puro, disponi4ile, che non & lacerato dall'angoscia perch: immerso nella misericordia
del adre Celeste. La gioia che non & di 2uesto mondo, & 2uella piena che !es" Cristo
<isorto d$ ai suoi fedeli.
Luigina attinse continuamente alla sorgente della gioia che & =io(-more. 3nfatti =io &
la gioia di vivere, di fare 2ualcosa di 4uono, di comunicare, di donarsi. ' la gioia dei
salvati che si sentono amati da Lui che ci accoglie, ci ama, ci salva e ci vuole felici.
'cco il segreto del sorriso di Luigina.
#a, nella vita del cristiano, l'esperienza della gioia e del sorriso & insepara4ile da
2uella della Croce e del dolore.
' la Croce & la chiave di lettura della spiritualit$ di Luigina. -44iamo infatti visto che
il motto fu sempre? Soffrire ed offrire. ' Luigina conosceva in profondit$ la
sapienza della Croce e poteva ripetere con San aolo? 3o non voglio altro sapere che
di Cristo Crocifisso. erch: il Crocefisso & la rivelazione dell'amore di =io che
giunge a far dono di S: e della propria vita.
La assione & il momento culminante dell'amore misericordioso, perch: non c'& grazia
pi" speciale ed essenziale di 2uella di essere associati alla stessa assione di !es".
' Luigina e44e 2uesta grazia e la visse con coraggio e donazione totale e a 2uesto
riguardo annotava sul suo diario? @ueste lacrime le ho volute incastonare nel Cuore
di #amma #aria per offrirle al Suo ed al nostro !es" ( 2uali gemme ( tutto a 4ene
delle anime sacerdotali e consacrate. #i sono resa conto che tutta la forza di
sopportazione e di offerta non & stata mia, ma del mio =io. - Lui de44o tutta la mia
riconoscenza. #i sento davvero niente, proprio niente, nientissimamente niente.
*9
Viene spontaneo chiederci? & mai possi4ile pensare alla sofferenza come a un dono di
elezioneE
Luigina non solo lo pensava, ma lo desiderava ardentemente.
' raramente la sofferenza la lasci8C
@uasi al termine della sua vita terrena confidava? =a anni non ricordo cin2ue minuti
di sollievo. #a 4astano pochi minuti a darmi la ricarica. Sono veramente rari e ne
rendo grazie al Signore. #a nello stesso tempo torna in me la sete di anime e con esse
la sete di patire e di offrire. Le anime costano il Sangue di !es" ed ho la pena di far
poco o nulla per loro. 'd allora, rivolgendomi al mio !es" gli domando se mi vuole
ancora 4ene.
!liene chiedo un segno? il segno della sofferenza.
Luigina aveva l'istinto della violetta che si nasconde tra le foglie, ma aveva anche
l'ansia di donare agli altri 2uanto dal Signore riceveva. L'umile nascondimento si
e2uili4rava perfettamente in lei con il desiderio di andare verso gli altri per camminare
insieme nella carit$.
Del suo donarsi non c'era per8 l'esi4izione, anzi c'era autentica semplicit$ e tanta
amorosa umilt$.
;n giorno, ad un sacerdote amico, confid8? %utti vengono a prendere e se ne vanno
lasciando le pene e portandosi via la serenit$ e la gioia. Don me ne rammarico. <endo
sempre grazie al Signore ed alla #amma #aria, che torna ricordandomi di non
chiedere nulla per me, perch: come una venduta sono Sua propriet$.
Scriveva sul diario? !es" stamani, nella Santa Comunione mi ha detto? !ina
coraggioC Don sei tu una violetta nel tur4ineE Vorresti negarmi un po' del tuo
profumoE Oh no, ho risposto con tutte le mie povere forze, che poi altro non sono che
la forza che mi viene da Lui. La forza che mi riconcilia alla Croce e me ne innamora.
Luigina ha vissuto la via mistica della Croce senza pose, senza drammi, perch: dalla
#amma #aria ha appreso giorno per giorno come si ama e come si offre.
' giorno dopo giorno la #amma l'avvier$ alla comprensione del disegno di =io su di
lei e, mano nella mano, la condurr$ per la stessa strada da Lei percorsa. ' Luigina cos6
apprender$ dal Suo Cuore come valorizzare lo stillicidio del cuore.
Lo sempre tanto sofferto, disse un giorno a un Sacerdote, ma sento che ora il
Signore mi ha proprio voluto annientare.
%roviamo nel diario 2ueste parole della #amma #aria? %empo verr$ in cui le menti
corrose dall'orgoglio di scoprire... contesteranno il Vangelo perch: !es" non ha scritto,
ma gli -postoli, infiammati dal 7uoco =ivino, lo hanno scritto col sangue. 'd ha
aggiunto?
@uello si sta spegnendoC La Chiesa tutta ha 4isogno di una nuova rinnovata
entecoste. ' raccomandando le anime sacerdotali ha concluso? %u 4rucia ed lo
incendio.
Luigina, durante tutta una vita avvolta e penetrata dalla sofferenza, non cesser$ di
credere all'-more. #ai si pentir$ d'essersi data totalmente al Suo volere.
;na vita, 2uella di Luigina, all'insegna dell'immolazione nell'ordinario di ogni giorno,
con semplicit$ evangelica? ad ogni giorno il suo affannoC
L'amore si alimenta alla fiamma della fedelt$ e la fedelt$ si dimostra soprattutto nelle
piccole cose. ' Luigina ci ha indicato un eroismo possi4ile a tutti? l'eroismo dei
piccoli, degli umili. 7acciamoci santi, ripeteva sempre a se stessa ed agli altri,
*+
camminando nel sacrificio totale di noi stessi. ' il sacrificio totale di se stessa si
comp6 2uel +, -prile del +.,/.
Luigina chiudeva la sua esistenza terrena nel segno del Volto Santo e della Vergine
-ddolorata, sicura di un'imminente ripresa di vitalit$ della Chiesa e della societ$.
=opo le ese2uie, tenutesi nella 1asilica di Santa Croce in !erusalemme, le sue spoglie
furono riposte nel Cimitero del Verano, a <oma, nell'area 09. La sua tom4a, meta
2uotidiana di persone che vanno a pregare ed ad intercedere luci e grazie & sempre
coperta di splendidi fiori freschi. Sono i fiori degli -mici di Luigina che con il passare
degli anni aumentano sempre pi".
-ltro luogo di pellegrinaggio per ritrovare un poco di Luigina & il monastero San
Leonardo di #ontefalco, in ;m4ria. H 2ui che Luigina passava lunghi periodi di
silenzio, di preghiera e di sofferenze. 'ra %erziaria 7rancescana e presso le sue
Clarisse e non lontano da -ssisi, lei ritrovava tutta la sua pace nello spirito del
Serafico 7rancesco.
'd in 2uesto #onastero il fratello ietro e gli amici pi" cari di Luigina hanno raccolto,
in due stanze, le cose, gli oggetti e le suppellettili della Cappellina e della stanza
dove ha sofferto, offerto ed amato. Le due stanze sono state ricostruite come si
trovavano a <oma nell'appartamento di Via ;r4ino, perci8, visitandole, ci sem4ra di
essere ancora in compagnia di Luigina.
' cos6 il suo sorriso, la sua 4ont$ ed il suo amore sono ancora fra noi e ci indicano la
strada per raggiungerla, un giorno, in Cielo con !es" e la #amma #aria.
APPENDICE
%RE RI%RA%%I
Le persone che avvicinarono e fre2uentarono Luigina Sinapi furono molte e di tutte le
estrazioni sociali. -ccanto a sacerdoti, suore e religiosi troviamo gente semplice,
professionisti, uomini di cultura e perfino della politica.
%ra le molte testimonianze ne a44iamo scelte tre che ci sem4rano le pi" em4lematiche.
@uella dell'On. Oscar Luigi Scalfaro, del religioso paolino =on -ttilio #alacchini e
2uella della signora !iuseppina Cardillo -zzaro, moglie di un deputato, mamma di
otto figli e docente universitaria.
%re ritratti diversi ma che si compendiano e che a tinte vive e fresche danno il pi"
verosimile ritratto di Luigina.
UNA GRANDE DONNA
#a 2uanto & difficile parlare e scrivere di !ina, di Luigina SinapiC
-lmeno per me 2uesto & tanto veroC
#i piace parlare con chi la cono44e, con chi si interess8 di lei anche senza conoscerla
direttamente, mi piace sentirne parlare da chi le volle 4ene davvero, senza venerazioni
fasulle, senza pettegolezzi e gelosie, mi piace sentirne parlare da chi l'am8 con
semplice cuore.
-llora & come rivivere i preziosi minuti dello stare vicino a lei? il sorriso riposante,
annunziatore vero di pace profonda, ispiratore di fiducia, di confidenza, di speranza.
oi lo sguardo penetrante ma non indagatore, uno sguardo che aiuta, sospinge a
parlare, uno sguardo pieno di capacit$ di lettura profonda nel cuore dell'interlocutore,
*)
ma trasparente, cercatore di sofferenze, di dolori, di peccati... ma solo per lenire, per
sanare, per addolcire, per caricarsi sulle spalle le croci altrui.
@uando devo parlare agli altri, faccio fatica? vorrei poter aprire il cuore tacendo, vorrei
dire soltanto guardate 2ui, dentro di me e vedrete, malgrado tutto, 2ualche traccia di
lei.
' invece devo scrivere. 'cco ancora una volta mi colpisce l'umana ricchezza di lei.
Sento il 4isogno di rinnovare 2uesta sottolineatura, 2uesta, starei per dire, meravigliaB
non du4ito che forse & anche legata al fatto che & 2uasi fatale farsi uno schema
oleografico delle persone toccate, o che si dicono toccate, da 2ualche grazia
particolare. De risultano nella nostra fantasia, figure rigide, fredde, poco umane se non
inumane, la cui pelle & di cartapecora, il cui sguardo & solo rivolto alle nuvole, il cui
cuore 4atte per il Signore Fcos6 si diceG e non s'accorge dell'uomo che attende un po' di
comprensione, un po' di amore.
Dulla di 2uesta oleografia in !ina, nulla. ;na donna vera, viva, una donna che sente il
fascino della 4ellezza, dell'armonia, che ha una ricchezza di femminilit$ rara e la
esprime con generosa semplicit$ senza atteggiamenti studiati e preordinati.
;na grande =onnaB soprattutto e anzitutto una grande =onna.
3l segreto di Lei & proprio 2uesta pienezza umana. @ui, se guardiamo a Lei per un
esame di coscienza, 2ui & il punto su cui vive o crolla la testimonianza di ciascun
cristiano. Occorre anzitutto essere uomini, uomini veri.
@uando le doti umane essenziali entrano in crisi, entra di conseguenza in crisi ogni al(
tra cosa, ogni altro valore. @ui sta il tormento di ogni tempoB 2ui & il midollo delle
crisi che oggi travagliano il mondo? la crisi dell'uomo.
!ina in 2uest'ottica & la risposta pi" completa e totale alla crisi dell'uomoB in Lei la
presenza di ogni umano valore, di ogni e2uili4rata virt".
Le giornate di intensit$ mistica non tur4ano, ma esaltano la sua umanit$B le misteriose
esperienze che le aprono dinanzi il aradiso, non la tolgono dal mondo, ma la immer(
gono ancora di pi", ancora pi" viva & la sua comprensione per le miserie dell'uomo,
ancora pi" umana la sua presenza, il suo dialogo con gli altri.
-ltra spiccata caratteristica di !ina & l'interesse per la politica e per tutto ci8 che, in
3talia e nel mondo, avviene in campo politico.
3l #essaggio di 7atima, le comunicazioni della #adonna #amma #aria sono il tema
dominante, il metro con cui misura la realt$ e i pro4lemi politici. 3l tema della pace &
alla 4ase di tutto. 3l marIismo comunista & assillante preoccupazione, come l'invasione
del materialismo a danno dei valori spirituali, a danno dell'uomo.
' chi vive e opera nella vita pu44lica, trova in Lei un consigliere eccezionale che
conosce mille particolari idonei a consentire diagnosi precise, un consigliere puntuale
e tempestivo che invita a non a44andonare la prima linea delle pu44liche
responsa4ilit$.
La tremenda 4attaglia per introdurre legislativamente l'a4orto in 3talia e la insinuante
penetrazione massonica, sono temi che la occupano e la preoccupano seriamente.
' la preoccupazione per tutto ci8 che attacca la fede e il patrimonio cristiano nel mi(
dollo, che aumenta per le anime i pericoli, che allontana l'uomo da =io.
@uando si interessava della procedura parlamentare relativa alla legge sull'a4orto,
mostrava un timore, viveva una sofferenza che dimostravano evidente la sua partecipa(
zione alle umane tragedie e insieme alla Croce redentrice di !es".
*>
'ra comprensiva verso chi aveva s4agliato da lasciare 2uasi sorgere l'interrogativo che
il male fatto non fosse male. Dello stesso tempo era serenamente ferma sui principi
senza lasciare uno spiraglio o un du44io. Verit$ e carit$ vivevano in Lei totalmente.
=ella massoneria temeva la radice dottrinale errata, la solidariet$ ad ogni costo tra i
mem4ri delle varie sette, ma soprattutto temeva che si insinuasse tra i cattolici, preoc(
cupati pi" della carriera e di assicurarsi un om4rello protettivo, che della trasparenza
della dottrina e della lealt$ della propria fede. #a aveva anche il terrore che i tentacoli
multiformi e versip&lle della massoneria si insinuassero nella Chiesa, tra la !erarchia.
Vi fu un periodo di tempo in cui 2ueste voci Fcreate e fatte circolare artatamenteG,
avevano preso piede con una certa insistenza e ammantate da un tal2uale alone di
credi4ilit$. !ina seguiva ogni cosa, aveva sempre pi" notizie ed elementi di
valutazione di chiun2ue altro.
%emeva e pregava... pregava e offriva. <itengo che su ognuno di 2uesti temi, come
d'altra parte su ogni 2uestione la interessasse, la parte nota solo a Lei, fosse sempre la
maggiore e la pi" importante.
Lei aveva misteriose, ma sicure, fonti di informazioneB lei era chiamata ad una parte(
cipazione esclusiva e sostanziale.
-ncora un punto certo, evidente e misterioso.
#olte volte dopo aver goduto delle gioie ineffa4ili del contatto con la #amma #aria
cadeva in una sofferenza paurosa e rimaneva inchiodata F& il termine esattoG sul letto,
in un silenzio raccolto che certo nascondeva una passione interiore ancora pi" terri4ile
di 2uella esterna.
L6, pregava per tutti noi, l6, si consumava nell'amore per il suo =io. ' fu in 2uesta con(
sumazione che pass8 dai 4agliori di cielo che nutrirono la sua giornata, alla luce piena
che non conosce vespero.
%anti veggenti annunziano castighi, prevedono disastri e dolori, a me la #amma
#aria promette sempre e soltanto misericordia ...forse perch: raccoglievi tragedie e
dolori per te e portavi a tutti speranza e amore.
A/iscorso tenuto dall'Bn" Bscar Luigi Scalfaro nel 19C1, per il ### D 1nniversario della morte di
Luigina SinapiE"
IL SO VOL%O IN%ERIORE
Santi non si nasceC
Ci si diventa. ' Luigina Sinapi non fa eccezione alla norma.
'lla ha i suoi 4uoni numeri per essere 2ualcuna e farsi strada? di famiglia 4enestante,
la prima dei fratelli, 4ella di aspetto e signorile nel tratto, di intelligenza vivace e
acuta, sensi4ile alle meraviglie della natura e del progresso umano, portata alle gioie
pi" pure e pi" semplici della vita, di temperamento fiero e accentratore.
#olto presto, intorno ai dieci anni una voce dal di dentro, suadente e imperiosa ad un
tempo, le proponeva una scelta totale e definitiva.
La risposta di Luigina non & immediata? deve passare un certo tempo prima che le ri(
petute chiamate del Signore la trovino arrendevole e disponi4ile ad una risposta. '
2uesta disponi4ilit$ si andr$ approfondendo e diverr$ sempre pi" totale in tutto l'arco
della sua vita, attraverso le ripetute e numerose prove? proprio come !es", il divino
#aestro, che impar8 l'o44edienza dalle cose che pat6 F'4 0,/G.
#a non per mancanza di carattere e di generosit$? al contrario, aveva un cuore grande
e sapeva 4ene ci8 che voleva. La sua vocazione? vivere tra la gente. =oveva tuttavia
**
apprendere a viverla non seguendo i propri progetti, ma il progetto che =io sceglie e
propone a ciascuna persona, e accettando di fondere sempre pi" completamente la
propria volont$ con la sua volont$.
Venne la Luce a darle l'intelligenza del Vangelo, a orientarla alla esperienza delle
4eatitudini, a farle sentire la sete delle anime e della loro salvezza. Si andava cos6 deli(
neando sempre con maggior chiarezza la sua chiamata alla maternit$ spirituale, non tra
le mura del convento, ma tra la gente, nella 2uotidianit$ della vita, come un
granellino di senape in un solco di <oma.
' affinch: 2uesta chiamata potesse essere vissuta con pienezza, venne la prova dura e
sofferta? la perdita prematura della mammaB la rapida decadenza della sua condizione
di 4enestanteB la sospensione degli studi liceali per provvedere, con prestazioni di
servizio alla guida dei fratelliniB la sua vocazione di suora tra le 7iglie di San aolo
troncata sull'avvio per una salute cagionevole che l'accompagner$ per tutta l'esistenzaB
il ritorno ad una vita in mezzo alla gente fatta di lavoro, di silenzio, di solitudine, di
preghiera, di sofferenza e di tanta carit$.
3l Signore & stato grande con lei. Con la fedelt$ del suo amore, rivelava i segni del suo
incontro col divino #aestro nella mitezza e umilt$ di cuore, nella capacit$ di
partecipare alle sofferenze altrui, nella sete di anime alimentata di preghiera e di
offerta, nel dono di un sorriso dimenticato di s:, sempre accogliente e premuroso di
tante piccole attenzioni.
Solamente con la 4ont$ e l'offerta delle pene si apre loro la via della riconciliazione e
della pace. Del ricordo di una confidente ci & dato intravedere 2ualcosa
dell'apprendimento e della pratica dell'arte salvifica di saper soffrire e offrire.
'sortando, negli ultimi tempi, un'anima consacrata alla generosit$ e alla fiducia nel
Signore, in ogni istante della vita, ma particolarmente nei momenti di maggiore prova
e tri4olazione, Luigina alza un po' di velo sul lungo cammino da lei percorso alla dura
scuola del dolore e dell'amore e fa intravedere 2ualcosa della 4ellezza e della ricchezza
spirituale da lei raggiunta.
erch: tanto a44attimento, tanta paura, tante tergiversazioni, invece di distenderti
sulla nuda croce e lasciarti inchiodare con la pi" totale spogliazioneE u8 darsi un s6
cos6 stentato da un'anima che non pu8 pi" appartenersi in nullaE
L'anima che si & data interamente al Signore non ha di che temere. Le de4olezze di
fiducia, il timore di previsioni oscure di fronte ad un amore infinito che chiede, 2uesto
disgusta il SignoreC Don sono le cadute a causa di un carattere impulsivo e di una
estrema sensi4ilit$ che lo fanno soffrire. @ueste, 4attute nella fornace ardente del suo
amore, non lasciano traccia.
3l Signore, a chi ama di amore di predilezione, domanda altrettanto amore. ' la ri(
sposta non pu8 essere diversa? Don lasciar passare un attimo che non sia di
adorazione, di glorificazione e di offerta di amore o4lativo. @ualun2ue cosa ti venga
richiesta, tu tieniti sempre pronta. H dolore e sangue, ma sono tesori inestima4ili? non
puoi, non devi rifiutarli perch: tesori inestima4ili? non puoi, non devi rifiutarli perch:
le anime aspettano e si pagano col sangue, con +'annichilimento, ma l'amore supera
tutto. Del dire i tuoi Si affidati alla #amma #aria.
L'amore pu8 essere contrastato da giudizio poco o per nulla 4enevoli, da un incalzare
continuo di incomprensioni e di infermit$, da valutazioni di inutilit$, di peso, e di
incapacit$ a tutto.
*0
' alloraE %uE %u tieni 4en stretta la #amma #aria. 3l posto pi" intimo forse sar$ il
tuo, non spaventartiB penser$ il Signore a darti la sua grazia e a farti rassicurare che lui
lo vuole. %u sii sempre 4en radicata, aperta totalmente al fuoco dell'amore redentore.
' in cin2ue parole? tu ama, adora, glorifica, offri e taci, che costituiscono cin2ue
punti fermi del tratto della sapienza della Croce riassume la sua esperienza che testi(
monia, ancora una volta, come 2ualun2ue carisma e ogni vocazione raggiunge la sua
pienezza solo se vissuti nella prospettiva della #orte e della <esurrezione di Cristo, in
intima comunione di vita con #aria, #adre di !es" della Chiesa.
3n tempi di rapidi e profondi mutamenti come 2uelli che attraversiamo, in cui si va
delineando in forte risveglio di vita e di interessi dagli orizzonti pi" vasti, & pi" che
mai provvidenziale il contri4uto di coloro che, in un contesto di silenzio amoroso ed
operoso, offrono un supplemento d'anima alla costruzione della civilt$, della
speranza e dell'amore.
1ttilio &alacchini
!O'E N GRANELLO DI SENAPE
!ina Sinapi portava il suo cognome con grande convinzione. 'ra il nome del seme
apparso sulle la44ra divine di !es", il granellino di senape che & il piccolo di tutti i
semi, ma una volta cresciuto & il grande di tutti i legumi e diventa al4ero, tanto che
vengono gli uccelli del cielo e si annidano sui suoi rami.
7irmandosi !ina Sinapi, sentiva vi4rare in 2uell'accolta di lettere non solo il suo nome
di 1attesimo e il suo cognome familiare, ma anche il nome del granellino, del picco(
lissimo sempre che riceve l'attenzione di !es".
3n un suo scritto del +.0> ( successivo di poco alle Lacrimazioni della Vergine a Sira(
cusa ( rivolta alla #amma che piange !ina dice di volere preparare un fazzoletto con
la rassegnazione piena alle sue sofferenze. ' cos6 si rivolge a Lei? - me piccolo
significante granellino, al 2uale hai dato la gioia di poter ascoltare la %ua #aterna
Voce, ama4ile anche nel grido accorato di penitenza figlioli e preghiera, dai la forza
di riparare per tutti i sordi della %ua Voce.
Scrivendo ad un sacerdote, si firma senza esitazione il piccolo !ranellino di Senape,
o anche, con le sole iniziali, il piccolo ! di S.
Cosa sapeva !ina della sostanza del suo nomeE
'ra stato apa acelli che le aveva per primo ispirato il pieno senso del suo cognome.
' di sicuro accennava a 2uesto !ranellino di Senape il astor -ngelicus nel suo
citato radiomessaggio 2uando diceva? ...3n un impeto di generosit$ !li chiese Fa
!es"G di toglierle ogni 4ellezza e persino la salute. =io +'esaudi, accettando l'offerta di
2uella vita per la salvezza delle anime. Doi sappiamo che vive ancora, anche se arde e
si consuma come lampada viva davanti al trono della giustizia e dell'amore di =io.
!es" poi illumina la sua vocazione e opera una forma di consacrazione attraverso 2uel
cognome di Sinapi? Sii il piccolo granello di senape in un solco di <oma, le dice, e
sem4ra che applichi a lei il senso della para4ola evangelica. ;n rinnovato richiamo di
!es" appare in uno scritto di 2uel medesimo -nno #ariano nel 2uale ella ricevette un
profluvio di grazie? <icordati, !ina, che il seme sepolto non muore, la pianta non
nasceC erci8 muori ogni giorno a te stessa, vedrai come spunter$ la messe, e
nasceranno gli operai e tante anime torneranno a novella vita.
*5
'd ecco la risposta di !ina, trascinante come un inno, forte come un programma?
Com'& 4ello essere un chiccolino sepolto nel solco della vita terrena. 'ssere
schiacciato dalle incomprensioni, dicerie, calunnie, irrorato continuamente dalla
!razia =ivina, attraverso le mani SS. di #ariaC Con 2uesto santo stillicidio pregare,
soffrire e offrire
7ra i nomi(cose usati dal #aestro della Sua strategia divina per farci comprendere
cose celesti, il seme &, tra le realt$ che ci circondano, una di 2uelle su cui 'gli pi" ci
invita a riflettere? in tale piccolissima particella di materia, trascura4ile al primo
sguardo, & nascosta la scintilla della vita e del suo dinamismo, della sua fecondit$.
L'essere sempre importa una rivelazione progressiva scandita lungo l'arco delle sta(
gioni. <ivelazioni di un massimo di potenza espressa da un minimo di Seme era !ina,
il pi" piccolo di tutti i semiC er lunghi anni umiliata, misconosciuta, perseguitata.
=estinata a farsi al4ero. =el 2uale & detto? gli uccelli dell'aria nidificano sui suoi
rami.
Seme umile, che non riesce in alcun modo ad attirare l'attenzione. -nzi destinato
a scomparire. Come !ina scomparve? consumata, stritolata dalla macina delle circo(
stanze sotto cui la provvidenza, volta a volta, la poneva.
#a proprio per 2uesto, chiamata a rappresentare l'audacia, la generosit$ senza posa,
l'originalit$, il miracolo nascosto dell'opera di !es" sulla terra.
Viveva, !ina, nascosta, immersa nell'oceano dell'amore.
' noi a44iamo visto in lei l'amore di =ioC
-44iamo conosciuto la delicatezza dell'amore, fatto di uno sguardo, della semplicit$ di
un gesto, delle sfumature di una provvidente carit$, sia nelle grandi che nelle picco(
lissime cose.
erch: c'era in lei 2ualcosa che attirava tutti? il candore purissimo dei suoi collo2ui
con la #amma, 2uel supplemento di fede che aggiungeva alla nostra perch: le
montagne si spostassero e gli al4eri si trapiantassero nel mare.
!ina ci rappresent8 fino al dettaglio, nella sua vita 2uotidiana, il mira4ile dono della
continuit$ tra l'azione pi" significante e il sentimento pi" elevato. ;n fuoco di eternit$
acceso in ogni gesto, in ciascun momento di una 2ualun2ue giornata? la naturalit$ e la
li4ert$ stupenda della vita spirituale.
Don aveva paura, !ina, della sua piccolezza.
Sapeva 4ene che piccolezza e grandezza sono la stessa cosa nella mani del adre. Og(
getto, l'una e l'altra, di divine moltiplicazioni, come l'arena del mare o le stelle del Cie(
lo.
iccoli semi anche le gocce, 2uelle gocce di preghiera e di sofferenza che ella versava
nel Cuore della #amma, e che, come fu rivelato, dirompono, esplodono come
un'atomica d'amore nel Cuore di =io.
Come desiderava !ina, essere seme, essere goccia, essere piccolo insignificante gra(
nellino per poter pi" facilmente scomparireC <imanere nascosta sotto il manto della
#amma, con lei donare soffrendo e agonizzando cantare l'inno del vero amore,
secondo le arole di !es".
Com'& 4ello o #amma Celeste essere lo sga4ello dei %uoi piedi immacolati. %u, rive(
larti alle anime tutte, ed io granello scomparire. !es", #aria, venga il vostro <egno
d'-more. Cos6 leggiamo in uno scritto del +.0*.
' in un'altra pagina rivolta alla sua Signora? - me piccola schiava del %uo -more
*,
cui hai regalato nella %ua #aterna 1ont$ l'agilit$ di poter svellere i cuori sepolti nel
fango, incendiarli e riparare....
=elizia era per !ina eseguire giorno per giorno, momento per momento i desideri
della #amma, offrirsi all'uso come piccolo straccetto a44andonarsi nelle mani di
!es".
#a il perdersi, il nascondersi, il sentirsi piccola schiavetta, l'offrirsi in un solco di
<oma per marciare, faceva s6 che 2uesta creatura non tanto diminuisse, ma piuttosto
crescesse e si ritrovasse nella sua splendente realt$.
%ale puro diletto spirituale, di sentirsi schiavetta, straccetto, piccolo granello, insi(
gnificante sga4ellino, definisce 2uel suo trasporto semplice e appassionato verso la
#adre del 7iglio. #ostrandoci apertamente 2uel vertice, 2uel punto di e2uili4rio
su4lime dove follia di donazioni e apparente a44iezione si toccano, rivelandoci
l'essenza pi" intima dell'amore di =io.
6iuseppe 1aro
TESTIMONIANZE
LE CAREZZE DELLA MADONNA
-vvicinare Luigina significava respirare la presenza vivificante di #aria, tanto che,
inevita4ilmente, ti sentivi attratta da una Creatura cos6 eccelsa e non potevi fare a
meno di amare, imitare e fare di tutto, di pi", per fare piacere a !es". erch& capivi
che era ci8 che voleva da te.
'' certamente una grande responsa4ilit$ che ci deve mettere nel cuore l'ansia che
ancora nulla o poco a44iamo fatto e se anche avessimo fatto molto, moltissimo,
avremmo fatto ancora nulla.
@uesta & l'ansia di servire il Signore, 2uell'ansia di amore che 2uando ami #aria non
finisce mai.
#a 2uanto pi" grande sar$ la responsa4ilit$ di chi come me le & stata ancora pi"
vicinaE erch& da lei sono stata accolta con un generoso affetto.
Luigina mi ripeteva spesso, e lo diceva anche agli altri, che da Lei mi aveva condotta
la #adonna e 2uesto, per me, era un segno di attenzione amorosa da parte di #aria e
ne ero fortemente compiaciuta.
;n giorno 2uesta "predilezione" si & fatta presente in maniera ancora pi" chiara.
#i trovavo in vacanza con Luigina presso le Suore Clarisse nel #onastero di San
Leonardo a #onte 7alco e dividevo con Lei la stanza. 'ra 7erragosto.
%utti sapevamo che la #adonna aveva promesso a Luigina che sare44e stata sempre
con Lei e che, per le sue feste, per 2uelle !randi che la Chiesa solennemente cele4ra,
oltre che il primo sa4ato di ogni mese, si sare44e manifestata a lei visi4ilmente.
7iduciosa in 2uesta promessa pensavo fra me? "@uesta volta la potr8 vedere anch'io,
rester8 sveglia tutta la notte, e chiss$ se potr8 sentirla e, magari, parlare con LeiE"
urtroppo, per8, cedetti al sonno.
-l risveglio, provai un grandissimo dispiacere ed una vergogna indici4ile non solo
perch:, come avevano fatto gli -postoli con !es", anch'io non ero stata capace di
vegliare in preghiera, ma anche perch& avevo perso un'occasione unica.
*/
Luigina mi rasseren8 dicendomi, Nnon ti preoccupare perch: la #adonna & venuta
vicino a te, ti ha fatto una carezza.
Don avevo sognato #aria, ma ricordo che durante il sonno avevo avvertito
fisicamente la 4ellissima sensazione della perdita di peso e di una indimentica4ile
4eatitudine.
@uale !ioia immensa & stata per me sapere che la mano della #amma #aria mi aveva
sfiorata. Come avrei voluto ricam4iare 2uesto gesto di delicatezza amorosa, e
soprattutto, di tenerezza materna. Lo sentito il cuore dilatarsi e a44andonarsi ad una
promessa e ad un impegno grande nel volerla amare, nell' essere docile al suo amore e
come Luigina, farla amare tanto.
Lo capito e sperimentato che l'anima si eleva alla presenza di #aria, non conosce
ostacoli. Vorrei 2ui dire "!razie #amma per 2uesto 4ellissimo donoO.
La tua carezza non l'ho dimenticata ed ho compreso che non & solo 2uella la carezza
che ho ricevuto da %e "#aria"C @uanteC...
@uella carezza che non risparmi a nessuno perch: sono le tue carezze. 3n 2uella
occasione a fronte della gioia donatami dalla #amma Celeste e44i una grande
amarezza nel sapere che, invece, Lei era molto triste, infatti era venuta vestita di nero e
con una schiera immensa di 4im4i con la palma del martirio in mano.
- 2uesta visione Luigina mi disse che era rimasta sconsolata e sorpresa perch: la
#amma si era presentata vestita, non come lei si sare44e aspettato, cio& con splendidi
ornamenti, essendo 2uella una sua grandissima festa? "l'-ssunzione", con l'aspetto
molto triste, e poi tutti 2uei 4im4i che le facevano corona, le richiamavano alla mente
2uelli della strage degli innocenti.
#aria facendo chiarezza le disse che 2uelli erano i 4im4i che non avevano visto la
luce ed avevano ricevuto il 4attesimo di sangue, 2uindi, erano veri "#artiri".
La #adonna denunciava cos6 2uella che ora & divenuta una grave piaga sociale, causa
di tanti mali per l'umanit$.
#i piace ricordare che a 7atima, la #adonna, preoccupata per 2ueste cose che sono
"le mode che avre44ero offeso molto il suo 7iglio" era venuta a chiedere penitenze,
preghiere, e offerte dei 2uotidiani sacrifici, per avere la pace. Cosa dire a proposito
delle manipolazioni genetiche, delle violenze fisiche e morali, dei milioni di giovani
che vivono l'avventura terri4ile della droga solo per il tornacontismo di gente senza
scrupoli, dei matrimoni divisi, della pornografia e di tanto altro ancora, che, anch'esse,
sono mode perverse e crudeliE
Cos6 pure a Luigina la #adonna presentandosi tanto triste, ha voluto richiamarla ad
una realt$ che procura una minaccia per il destino eterno dell'uomo? "l'inferno" che &
ancora pi" catastrofico di tutte le guerre messe insieme, di cui a44iamo tanto terrore.
La parola inferno non si vuole pi" pronunciare e si vorre44e cancellare anche dal
pensiero dell'uomo, ma esso c'& e sar$ una gravissima sorpresa alla fine della vita.
#i sovviene 2uando Luigina a proposito dell'inferno mi raccont8 che una volta il
Signore aveva permesso ad un'anima dannata di manifestarsi a Lei, per dirle che
sare44e stata disposta a ritornare sulla terra e soffrire tutti i mali di tutti gli uomini di
tutti i tempi fino alla fine del mondo, pur di non stare all'inferno. urtroppo ci8 non era
possi4ile perch& 2uello era il suo destino eterno, senza possi4ilit$ di ritorno.
ensiamo allora cosa sono in confronto le nostre piccole o grandi sofferenze che,
comun2ue, finiranno con merito se le sapremo accettare con amore e per amore, come
*.
faceva Luigina che le desiderava perch& erano una ricchezza da offrire al Signore il
2uale non lascia nulla senza ricompensa perch& Lui & il Signore, il =io(-more.
&aria @osaria )alabrese
Le apparizioni della Madonna alle Tre Fontane a Luigina Sinapi e a
Bruno Corna!iola
=Bra vai in san .ietro, l! troverai la sorella del )ard" .acelli" .orta a lui il mio
messaggio" /a questo luogo stabilir' in @oma il trono della mia gloria=
33 +) aprile +.>,, dieci anni prima dell'apparizione alle %re 7ontane a Cornacchiola, la
Vergine appare a <oma nel medesimo luogo ad una giovane carismatica, Luigina
Sinapi. 33 fatto & ormai noto. 3n 2uella primavera del +.>, #aria emerge con le Sue
forme divine dal fondo della grotta, 2uasi dal grem4o della terra. roprio come a
Lourdes, dove La "1ella Signora" si fa vedere da 1ernadette Su4irous, apparendo nel
cavo della rupe solitaria di #assa4ielle, in una cornice di pietra dove vegetano pochi
ar4usti, una rosa. -lla periferia di <oma, nella grotta delle %re 7ontane, gli occhi della
Vergine si posano soavi e tristi sui miseri resti di un a4orto, celati nel cuore della terra.
Si ricrea in 2uell'occasione il rapporto misterioso e su4lime che c'& tra la sostanza
cosmica e la #adre di =io? come Sole dalla terra, il 7rutto divino sorge dal Suo
!rem4o, dalle viscere sante del Suo Corpo. %ra 2uella di Lourdes e 2uesta, c'& la
grande apparizione ( tutta celeste ( del +.+,, a 7atima. - <oma, la #adonna appare
nel luogo 4agnato dal sangue dell'-postolo aoloB e non solo appare nel circondario
delle sue mura, ma guarda a <oma, si rivolge con le Sue parole alla Sede e alla
Cattedra di ietro.
C'& un collegamento misterioso, ma certo, tra l'apparizione della #adre di =io alle %re
7ontane e la Sede di ietro. 33 senso ecclesiale dell'apparizione alle %re 7ontane sta
nelle parole che #aria SS.ma rivolge a Luigina Sinapi? "Ora vai in san ietro, l6
troverai la sorella del Card. acelli. orta a lui il mio messaggio. =a 2uesto luogo
sta4ilir8 in <oma il trono della mia gloria". La #adre di =io la indirizza come
messaggera al futuro io M33, preannunciandogli anche che salir$ al Soglio di ietro
Fcome poi avverr$ nel +.>.G. "<oma, il trono della mia gloria" & il centro del Suo
messaggio.
=ieci anni dopo, 'lla appare nella medesima grotta a colui che si preparava ad
uccidere il apa, 1runo Cornacchiola.
C'& una traiettoria sicura voluta dalla #adonna, una prima volta nel +.>, e una
seconda volta nel +.*,, dieci anni dopo, che lega le %re 7ontane alla Sede di ietro?
"Vai dal apa, ( dice la #adonna a 1runo ( consegna a Lui il pugnale con il 2uale
avresti voluto ucciderlo".
La grotta 4assa sulla collinetta di eucalipti, 2uasi una tenda tra lo stormire delle foglie,
& il luogo dove #aria si presenta a <oma con un appellativo mai prima udito. %enendo
tra le mani il Li4ro della Verit$ divina si rivela? Sono la #adonna della <ivelazione.
Compie la rivelazione fatta a Lourdes, piena di verit$ insonda4ile? Sono l'3mmacolata
Concezione.
Le due apparizioni della #adre di =io sotto il cielo di <oma alle %re 7ontane,
avvenute a distanza di dieci anni l'una dall'altra, 4isogna leggerle insieme, e non si pu8
non farlo, se l'oggetto dello sguardo di Colei che prende l'iniziativa ( la Vergine ( &
sempre uno? la Sede di ietro. "Vai a San ietro ( dice la #adonna a Luigina (, vi
09
incontrerai la sorella del Card. acelli, parla a Lui"B "Vai dal apa ( dir$ nella seconda
apparizione a 1runo Cornacchiola ( porta a Lui il pugnale con il 2uale avevi deciso di
ucciderlo".
33 destinatario del "vai" della Vergine la prima come la seconda volta & uno solo, il
apa.
' il Vicario di Cristo risponde con la Sua fede alle attenzioni della #adre di =io?
crede. ' ( cosa straordinaria nella storia della Chiesa ( con il suo credere il apa
consacra 2uasi la verit$ delle apparizioni ai veggenti, dandone segni visi4ili ed
ine2uivoca4ili. #emore del messaggio ricevuto dalla Vergine tramite Luigina Sinapi
nella primavera del +.>,, dieci anni dopo riceve 1runo Cornacchiola, e, allorch:
2uesti gli confesser$ di avere desistito, per l'apparizione della Vergine, dal proposito di
ucciderlo, gli risponder$? "lo gi$ sapevo". #a 4ened6, il apa, anche la statua della
Vergine della <ivelazione in processione a <oma, per essere portata alla grotta dove si
trova attualmente, nel settem4re del +.*,.
C'& una divina traiettoria di sapienza che lega, a <oma, le %re 7ontane alla Sede di
ietro? in 2uesta divina traiettoria Luigina Sinapi rimase tutta la vita. Data ad 3tri, visse
e mor6 a <oma, divenne romana. La giovane donna alla 2uale la #adre di =io aveva
comandato di andare a San ietro, per incontrare sotto la cupola e vicino all'altare
della Cattedra la sorella del futuro ontefice, ed essere introdotta a Lui, rimase per
tutta la vita, con umile e religiosa dedizione, legata al apa, ai api. =i aolo V3 ci
piace ricordare un appellativo delicatamente paterno nei confronti di lei? Luigina
Sinapi era per lui "la lumachina"B umile e lenta, lasciava una "scia" luminosa.
=ei sacerdoti Luigina parlava alla #adonna come delle "pupille dei %uoi occhi",
echeggiando evidentemente parole di Lei.
%utta la vita di Luigina pu8 venire letta in 2uesta chiave. L'incantevole semplicit$ del
suo rapporto con i suoi interlocutori divini ( !es" e #aria ( non spegne in Luigina il
palpito dell'adorazione verso la #aest$ di =io, ma lo alimenta al profondo, conferendo
alle sue parole la vi4razione, l'incanto della realt$ vista e udita, che ella trasmetteva
agli altri esprimendosi con pudica grazia.
-nalogo il suo modo di relazionarsi al Vicario di Cristo. @ualcuno sapeva della sua
presenza non infre2uente nei alazzi -postolici, della paterna condiscendenza verso di
lei del Vicario di Cristo. La #adre di =io continuava, infatti, ad essere l'anello di
congiunzione tra lei e la ersona del Santo adre.
Come le altre grandi "romane" di elezione ( Caterina di Siena, 1rigida di Svezia (
Luigina Sinapi non solo pregava "forte forte" "per la Chiesa, per il apa, per i
Sacerdoti e tutte le anime consacrate laiche e regolari", avvalorando la sua "offerta di
vittima" con l'apporto dei sacrifici 2uotidiani ( il suo "stillicidio del cuore" ( ma faceva
suo il carico delle Sue cure universali, viveva nel suo cuore giorno per giorno la vita
della Chiesa. #eraviglioso spettacolo che i nostri occhi hanno visto e che a44iamo
toccato con manoC L'amore forte e delicato di Luigina Sinapi per la Sede di ietro e
per tutta la Chiesa vale un intero trattato di 'cclesiologia. 'ra, il suo, un esempio ope(
rante.
Chi scrive ricorda un piccolissimo episodio molto significativo? l'interessamento
convinto e silenzioso con cui partecip8 ( nella sua casa, seduta al tavolo del suo salotto
( alla semplice stesura di alcuni 4igliettini di auguri indirizzati alla Citt$ del Vaticano.
;n atto che ella non compiva in osse2uio alle consuetudini, ma conferendo a 2uel
0+
minimo gesto un valore molto pi" grande, visi4ile nel come procedeva, con deferenza
e attenzione.
La sua vera famiglia erano loro, !es" e #aria, che essa chiamava teneramente "la
#amma", e, con Loro, la sua famiglia in terra era la Chiesa? il Santo adre, i
Sacerdoti, i #issionari. ' mai amore "familiare" apparve tanto no4ile, tutto intriso
della divina presenza e pagato con la vita.
Chi non ricorda come essa, Luigina Sinapi, era materna ma rispettosa insieme con i
giovani sacerdotiE
-vre44e potuto essere chiamata, da loro, con il medesimo appellativo con cui i
discepoli si rivolgevano alla senese Caterina? "#amma". #a insorgeva in lei, in modo
palese, il senso di una religiosa e profonda deferenza, di un rigoroso rispetto per tutti,
dal pi" giovane consacrato al mem4ro autorevole della Segreteria di Stato? tuttora per
tutti una indimentica4ile lezione.
Ci8 si evidenzia a tutto tondo nelle pagine dell''pistolario, indirizzato a un Servo di
#aria che le fu vicino "come un fratello". 33 rapporto con il sacerdote & per Luigina
un'ascesa in comune, passo dopo passo, per i pi" aspri sentieri dello spirito F"una via
spinosa e strettissima dove tante volte per ascendere 4isogna andare con un piede dopo
l'altro, un altare alla vetta"GB una comune offerta sulla Croce F"un adagiarsi sulla
"1ilancia della compensazione"GB una continua dedizione agli altri F"rendersi particella
viva manovrata per tutti i 4isogni della Chiesa e del mondo dal =ivino -rtefice"G? il
perdono dato anche se il cuore sanguina.
;na viva testimonianza del come l'anima vicina a =io possa vivere spiritualmente
accanto al consacrato? sulla scia di %eresa ='-vita e %eresina di LisieuI. 33 modo con
cui Luigina Sinapi viveva la sua intima dedizione alla Chiesa e al Santo adre lo si
pu8 senz'altro considerare esemplare? dei suoi forti sentimenti, custoditi nel silenzio, si
percepiva come un indistinto chiarore? non inerte, per8, ma trascinante.
Vicina alla Sede di ietro, la sua vicinanza non era fisica 2uanto morale, la vita della
Chiesa era la sua vita. ' i gesti pi" eclatanti, come l'andare in uno dei "aesi
soggiogati dal dominio rosso", in 4ilocazione, per incontrare un Cardinale e compiere
un atto al servizio della Chiesa, o il rispondere al telefono alla voce del apa, in 2uesto
contesto erano atti che venivano semplicemente al seguito delle tantissime -ve #aria,
delle notti insonni passate in preghiera, dell'offerta della sofferenza. Come 1rigida di
Svezia, che era di stirpe regale, Luigina Sinapi che pure non lo era, seguiva ad horas,
con sguardo acuto e penetrante, il raggio dell'azione universale del apa sulla scena
del mondo. artecipava con animo filiale al travaglio materno della Chiesa.
Se la #adonna alle %re 7ontane nel +.>, aveva indirizzato Luigina Sinapi alla
1asilica di San ietro e al Card. acelli, la Sede di ietro e la Cattedra di ietro
Luigina Sinapi non le a44andoner$ pi" in tutta la sua vita. 33 comando della "#amma"
rimarr$ in lei sempre operante.
.rof"ssa 6iuseppina )ardlllo 1aro
SPIGOLATURE DAI PENSIERI E MESSAGGI PENSIERI
Siamo ta4ernacoli viventi di !es". =o44iamo adorarlo con maggiore cura possi4ile.
La penitenza mi & necessaria. 'ro cieca ed ho peccato. Ora che ho la luce, devo
fortemente riparare. Se non rimetto 2uesto guinzaglio FcilicioG, la dolce unione con
=io non la riprendo pi".
0)
ene interiori mirano allo scoraggiamento a farmi desistere dalla mia via. 'cco? sono
di ostacolo a tanti? alla mia famiglia alla 2uale non sono stata capace di essere utile in
alcun modoB alle mie compagne non assecondando i loro progetti e le loro scelteB alla
Chiesa, in mezzo alla 2uale mi sento inutile, non sapendo compiere in essa alcun
genere di apostolatoC
Sono di amarezza al Cuore di !es", perch: avendomi dato un po' pi" di talenti, non so
come farli fruttificare.
Sono una 4uona a nullaB una perdita di tempo persino a chi il Signore mi ha dato in sua
vece.
33 cuore dell'uomo muta ad ogni soffiare di vento. i" conosco gli uomini, e pi" mi
attacco a =io.
#i & necessario il raccoglimento, il nascondimento, il silenzio. Senza 2uesti non posso
riavermi dalle distrazioni, dalla superficialit$ e dalla mediocrit$. @uante volte vorrei
sfuggire alla CroceC
#e misera ... con tutta la mia povera de4ole voce esclamo? -ve o CruI, spes unica.
La mia consolazione &, oggi, meditare? !es" nostra as2ua.
-nima mia, perch: nel tuo cuore e nelle tue fi4re pi" nascoste 4rontoli di continuoE
L'umilt$ sentita e messa in pratica & il canale di ogni grazia, il saper soffrire & la
calamita di ogni grazia spirituale e temporale. Lamentando davanti a !es" Crocifisso?
"#a cosa ho fatto a 2uelle persone che mi torturano e mi lapidanoE" #i sentii
rispondere 4ene con voce tonante? "!uardami, cosa ho fatto io per ridurmi in 2uesto
modoE ".
"Lai ragione, & niente in confronto. Vada per il lor 4ene e in isconto dei miei peccati.
- %e Signore voglio cantare il mio 7iat in mezzo alla prova".
Sono nel !etsemani. #i passano davanti, come in televisione, persone indifferenti,
non sincere, facili alla calunnia. 3 miei "radar" captano ogni cosa. Sola, con =io solo,
ho ripreso la mia ascesa tuffandomi nell'oceano dell'amore divino? La assioneC La
assione ieri, oggi, domani sar$ il mio conforto la mia medicina, la mia scala per
salire, la mia 4arca per navigare verso il porto sicuro? il Cuore di !es" e della #amma
#aria.
33 piccolo programma dell'anima vittima & 2uesto?
darsi continuamente, momento per momento e silenziosamente offrire se stessi, per il
4ene di tutte le anime? con #aria, in #aria, per #aria.
er comprare le anime ci vuole lo stillicidio del cuore.
!es" ci ha riscattati nel Sangue e a prezzo di forti incomprensioniC
assava 4eneficando, ma fu tacciato da pazzo, da impostore, da indemoniatoC
3 titoli che ci possono dare gli uomini, non devono annientare noi seguaci del Cristo
CrocifissoB anzi ci devono gloriareC
33 Signore non si lascia vincere in generosit$? !li si d$ poco e cattivo. Lui da il tuttoC
Don ho nemici.
erch: vedo in chi mi calpesta, mi deride, mi sputacchia, mi infanga, mi lapida, mi
calunnia la #ano del =ivino -rtefice? il @uale mi leviga, mi pialla, mi toglie le scorie
della sensi4ilit$ pronta a reagire a 2ualsiasi urtoC
Sono ad essi de4itrice.
0>
er me? domando la forza di lasciar dire, di saper accogliere, farne fruttoB per gli altri?
domando di saper perdonare a chi senza volerlo, senza rendersene conto mi fa
sanguinare e per lui chiedo che gli sia data la luce.
-mare #aria, farla amare da tutti, come mai & stata amata.
-mare #aria, occupare la nostra intelligenza con il solo pensiero del suo amore
significa rientrare nell'arca del suo divino Cuore.
-mare !es" in #aria, con #aria, per #aria? generosamente, esemplarmente,
silenziosamente, umilmente.
Stoltezza somma voler ridimensionare 2uello che =io non ha misurato in #aria piena
di !razia.
-ndiamo a !es" e nascondiamoci nel suo cuore per vivere nascosti in =io. -miamo la
#amma Celeste fortemente, contemplandola nel suo martirio ... '' serena ammantata
di forza, ripiena di dolcezza.
%ale il modello, tali le sue vittime di amore.
MESSAGGI DELLA VERGINE
SaiE lo prendo ogni cuore che agonizza e dolcemente lo metto sul mio. Come mi sono
cari i cuori che in momenti di puro stillicidio a me si affidano. Do, non sa resistere mio
7iglio, e come glieli presento, porge loro un piccolo sollievo e d$ loro la forza di poter
soffrire di nuovo per l'avvento di un mondo migliore.
La spada dell'incomprensione dovr$ immolarti giorno per giorno su l'altare del mio
-more.
3o valorizzo lo stillicidio dei cuori.
Don mi domandare nulla. - te 4asti il mio amore. %i far8 felice in cielo. Sar8 la tua
mamma.
Don dimenticare che sei una venduta.
La tua offerta & colma 2uando il silenzio l'avvolge e la circonda. Soffrirai pene morali
e fisiche.
La giovent" & in pasto al demonioB vedi 2uanti ne cadono? & orri4ileC '44ene, per
placare la divina giustizia vado elemosinando da tutte le anime vittime preghiere e
martirio. Sono la #adre ;niversale.
Coraggio il tuo "7iat" deve essere spremuto per poter portare la luce.
%u devi essere violetta nella tormenta. 3n 2uesta settimana soffrirai tanto. Offri le tue
pene per tutta la giovent" soggiogata dalla mano rossa, in tutte le 2uattordici Chiese
del Silenzio.
C'& 4isogno di fuoco, del fuoco del divino Spirito per mettere il Signore al primo
posto, e riservagli il posto di onore.
Osserva l'onda del mare? essa 4acia la terra e si ritira. '' una lezione di distacco da
tutte le cose.
Se tu sei una conchiglia viva attaccata alla roccia dell'amore di =io, al %a4ernacolo, sii
pur certa che nessuna tempesta ti pu8 staccare e perdere. Ogni cuore sacerdotale deve
essere un turi4olo di fuoco, per far si che le anime restino 4ruciate Fdi amoreG.
Cerco e chiedo amore.
33 mio spirito ti incoraggi, la mia volont$ ti governi, il mio dolore ti consoli, la mia
luce ti illumini.
0*
Don temereC %i riempir8 di saggezza, di sapienza, di umilt$. =a te desidero anime,
anime, anime.
!uarda 2uanta tiepidezza, 2uanta superficialit$, 2uanta sola a4itudineC 3nvece di
contestare, invocate il =ivino SpiritoC 3nvece di inveire, prendete in mano, impugnate
"il <osario" l'arma che vincer$ il mondo della tene4ra. 7atevi apostoli del mio <osario.
Ogni anima orante & una macchina che lega ogni -ve a #e rivolta.
resi dal desiderio di scoprire ... contesteranno il Vangelo ( Luce vera ( perch: !es"
non ha scrittoC #a gli apostoli infiammati dal fuoco divino lo hanno scritto con il
sangue. urtroppo 2uesto fuoco si sta spegnendo.
%utti hanno 4isogno di una rinnovata entecoste. Specialmente la Chiesa, i sacerdoti, i
consacrati, %u 4rucia ed io incendio.
!es" ama tutti 4uoni e cattivi.
3 primi aspetta che migliorino e i secondi, e sono i pi", che tornino all'ovile.
Vi tengo nel cuore? santificate il momento presente e tutto vi otterr8 dal mio !es", e le
vostre sofferenze tramuter8 in gaudio.
Vedi, devi essere una fogliolina verde ma morta. 33 vento del mio amore di trasporter$
ove c'& un terreno da fecondare.
Delle avversit$ e nelle tentazioni non cedere a scoraggiamento. La pratica della
Confessione e la recita del Santo <osario sono le armi pi" efficaci contro il maligno.
Sei priva di consolazioneE
33 signore ha dei disegni su di te. -44andonati a Lui. Dell'attesa non ti stancare.
!li ostacoliE
3n me rifugiati, e ti esaudir8, volta per volta.
-d ogni tua pena ti compenser8 con ogni grazia.
-44andonati nel mio cuore e troverai la Luce per vivere il momento presente. Don
temere nel diffondere la Luce. '' la Luce di !es" che salva. -44iate 7ede, tanta 7ede.
Sentitemi figli miei, sentitemi #amma tutta vostra.
regate gli uni per gli altri, e la 1enedizione della #adre scender$ su di voi.
LUIGINA PER ME
Lo conosciuto Luigina Sinapi in un momento particolare della mia vita ed in
circostanze singolari.
<icordo che ero andata con la mia arrocchia a fare un pellegrinaggio ad -ssisiB
approfittai dell'occasione per chiedere a San 7rancesco Fatrono dell''cologiaG un
aiuto per la mia tesi di laurea che, appunto, riguardava i pro4lemi dell'am4iente
naturale e, data la novit$ dell'argomento, non mi era possi4ile reperire facilmente
materiale idoneo.
<itornando ci fermammo a Collevalenza dove scendendo dal pullman, incontrai una
mia amica di 7idenza, #aria, la 2uale insistette perch& rimanessi con lei e con altre
ragazze per un 4reve periodo di ritiro. Don cedetti alle insistenze e tornai a <oma. -lle
undici di sera ricevetti una sua telefonata? mi riproponeva l'invito. Vista l'insistenza
pensai che era il Signore a volerlo, 2uindi le promisi che l'avrei raggiunta il giorno
dopo.
7ui molto felice perch& in 2uella circostanza ho avuto l'occasione di conoscere #adre
Speranza e le altre ragazze del gruppo, fra cui Laura #arengo la 2uale mi parl8 di una
signorina che viveva a <oma, che soffriva molto e che vedeva la #adonna? Luigina
00
Sinapi. ensando che mi potesse interessare, si offr6 per farmela conoscere. <isoluta,
dissi che non mi interessava conoscere persone dotate di tali carismi perch& la mia
fede era unicamente rivolta al Signore. Laura insistette tanto, ma non riusc6 a
convincermi.
=opo 2ualche tempo, sempre con il pro4lema assillante della tesi, tornai a
Collevalenza con un pellegrinaggio organizzato dalla mamma di Laura, la 2uale, come
la figlia, nuovamente insistette nel volermi fare conoscere Luigina. 3o, imperterrita,
risposi che la cosa non mi interessava perch& volevo avere una fede pura e temevo gli
im4rogli.
Si avvicinava il tempo di concludere la mia tesi e stavo veramente maleB vedevo
vanificati tanti sacrifici fatti per raggiungere il traguardo della laurea. <itornai in
pellegrinaggio a Collevalenza per chiedere aiuto a !es" #isericordioso. Compagna di
viaggio fu una signora con la 2uale parlai di tante cose, 2uindi anche dei miei
pro4lemi. @uesta signora mi parl8 di Luigina e insistette molto nel volermi dare, oltre
l'indirizzo, anche il numero di telefono, che, ancora, risolutamente, rifiutaiB anzi provai
una vera ri4ellione interiore perch& non desideravo assolutamente conoscerla.
-lcune settimane dopo fui presa da un vero e proprio sconforto, non sapevo pi" a
2uale Santo affidare la mia causa riguardante la tesi, 2uando, svuotando la mia 4orsa,
venne fuori un 4iglietto con su scritto un numero di telefono ed il nome di Luigina. -
2uel punto cedetti, formai il numero e mi rispose proprio Lei? "7inalmenteC '' da tanto
tempo che ti stavo aspettandoC Vieni, ma prima vai da adre <affaele e chiedi a Lui il
permesso".
Cos6 feci. @uesti mi chiese per 2uale motivo desideravo andare da Luigina. #i guardai
4ene dal dirgli perch& vedeva la #adonna. !li dissi solo perch& era un'anima di
preghiera e perch& era illuminata.
Cos6 ho incontrato Luigina che diceva che l6 mi aveva portata la #adonna. =a 2uel
momento non l'ho pi" lasciata. La tesi la conclusi in pochissimi giorni. Seppi, poi, che
2uel numero di telefono non lo conosceva nessuno, perch& corrispondeva ad un
apparecchio telefonico che teneva sempre staccato.
Don ho mai riflettuto a44astanza nel considerare che cosa Luigina sia stata per meB ma
posso ormai, a distanza di tempo, affermare che da 2uando & comparsa sulla mia strada
la mia vita ha avuto una svolta inaspettata, insolita e decisiva. #i ha svelato il senso
della vita che, a volte, riconosco non sapere di logica umana, e che io stessa trovo
difficile da accettare e da comprendere, soprattutto per ci8 che riguarda il pro4lema
della sofferenza.
Se cerco di penetrare il senso della sua vita, comprendo che per salvare le anime
occorre dare se stessi, mettersi sulla croce insieme a !es", SO77<3<' ' O77<3<'
Fcos6 come diceva LeiG. Con le sole parole non si ottiene nulla? "solo rumore di
parole".
Comprendo che non si pu8 essere sempre come delle pecorelle guidate da pastorelli
generosi, occorre che la pecorella diventi anche lei pastore. @uando cio& avr$ i segni
della passione, della sofferenza offerta con amore, e, per averli occorre andare dal
1uon astore e mettersi alla sua scuola fino ad identificarsi con Lui.
@uesta era Luigina? una pastorella che si era offerta con generosit$ al 1uon astore
che, con altrettanta generosit$, l'aveva ricolmata di sofferenze riofferte, poi, con gioia.
05
Vorrei 2ui ricordare un episodio che pu8 dare un'idea di 2uanto Luigina a44ia sofferto
"mali" a noi incomprensi4ili. 33 Signore mi ha fatto il dono di provare una minima
parte della misura delle sue sofferenze.
#i ero recata da lei, cos6 come ero solita fare ogni giorno, ma, a causa del suo male,
non venni ricevuta Fcosa che non era mai accaduta, mi ripeteva sempre, infatti, che la
mia presenza in casa sua non sare44e mai stata rifiutata in 2uanto l6 mi aveva portata
la #adonnaG. <imasi tur4ata ma non dispiaciuta, avendo compreso che doveva stare
veramente male, pi" del solito. #i sono 2uindi trattenuta nella sua Cappellina per
pregare e per confidare a !es" la mia pena per Luigina e per chieder!li di alleggerire i
suoi dolori, anzi, se lo riteneva, di darne un poco a me, dal momento che non mi
sem4rava giusto che soffrisse tanto, soprattutto perch: ero consapevole che la causa,
eravamo noi, con i nostri pro4lemi, le nostre preoccupazioni, le nostre angosce.
Luigina si caricava tutto sulle spalle con una generosit$ nascosta.
33 giorno dopo, tornata dall';fficio pensavo gi$ di andare da Lei, su4ito dopo aver
pranzato, 2uando, all'improvviso, mi venne un male di testa tale che, a distanza di
anni, posso con certezza affermare di non averne mai avuto un altro simile, n: prima,
n: dopo.
@uesta sofferenza mi costrinse a letto senza neppure pranzare, al 4uio, con un
fazzoletto legato stretto alle tempie, cos6 come solitamente faceva Luigina. Don
disponevo neppure di una pillola. 33 forte dolore mi procurava altri distur4i e
sofferenze che mi riesce difficile descrivere nei minimi particolari. <icordo che ero
sola in casa e che era impossi4ile procurarmi una medicina, in 2uanto, dato l'orario, le
farmacie erano chiuse.
%utto dur8 circa due ore Fvero martirioG, poi, all'improvviso, pass8 come se nulla
avessi avuto. 'ro pienamente rista4ilita. -ndai 2uindi da Luigina come desideravo.
Venne proprio lei ad aprirmi la porta, Fcosa che non faceva maiG. #i guard8 negli
occhi penetrandomi fino nel profondo e mi disse? "Don lo fare pi"C". L6 per l6 non
compresi, ma su4ito mi venne in mente la richiesta che avevo fatta a !es" il giorno
prima e tutto mi fu chiaro.
@uesta testimonianza, anche se potr$ sem4rare 4anale, aiuter$ a comprendere 2uanto
grande sia stata la sofferenza di 2uesta meravigliosa creatura, per la 2uale tutti noi che
la fre2uentavamo, era come una mamma che, con amore, ci sapeva aiutare anche senza
essere richiesta, offrendo le sue sofferenze per il nostro 4ene.
#i viene spontaneo riflettere cosa sia stata la sua vita. -veva fatto suo l'impegno di S.
aolo? "lo poi molto volentieri mi consumer8' e mi lascer8' totalmente consumare per
le anime vostre F)Q Cor. +),+0G ? "era il chicco di grano che cade sotto terra, per
risorgere nella germinazione, e alimentare la vita degli altri". Come era solita definirsi?
un piccolo seme in un solco di <oma. 'ra una Cristiana vera, autentica, totale, capace
di trascendere il contingente per portare tutto e tutti a !es". 'ra ponte di Luce
proiettato verso il Cielo. 7aceva sentire il fascino di =io, della Verit$, della Vita vera.
#etteva un'ansia irresisti4ile e faceva fremere di gioia. #ostrava il vero senso della
vita, che si chiama "!<-R3-"? V3%- =3 =3O 3D DO3,. che & purezza, trasparenza.
"'ra una perfetta immagine di !es"". 3nfatti, alla scuola del Crocifisso, aveva
imparato a donarsi con gioia a tutti. 33 suo motto? "Offrire tuttoC ', 2uando non si ha
niente, offrire niente, perch& !es", che crea dal niente, pu8 anche trasformarloC".
0,
Ogni volta che si aveva un incontro con lei era sempre come una spinta spirituale, un
pungolo, una iniezione di fervore.
-ccoglieva tutti, ma in modo particolare i sacerdoti, pupilla degli occhi di =io, e le
anime consacrate. -d ognuno sapeva dire parole di conforto, ad ognuno sapeva dare
consigli appropriati.
=alla sua presenza si andava via sempre migliorati, sempre fortificati nei propositi con
il desiderio di vivere pi" santamente e di amare di pi" il Signore e la #adonnaB si
andava via pi" sereni, pi" lieti.
Luigina viveva la sua vita straordinaria nell'ordinario di tutti i giorni. 'ra ama4ile e
chiun2ue l'avvicinava se ne partiva con tale carica interiore e con una gioia profonda
che nessun altro sapeva dare.
%utti andavamo a svuotare il nostro sacco e lei prendeva tutto sulle sue spalle, felice
nel vedere gli altri sollevati, rasserenati, rassegnati.
3n 2ualche contrariet$ ripeteva? "!es" vuole cos6. #ettiamo tutto nelle sue mani.
Offriamo tutto, ci penser$ LuiC"
;n fatto straordinario riguarda un giovane "capellone drogato" che si era recato da
Luigina per avere un collo2uio. Don potendolo ricevere perch& non si sentiva 4ene, lo
fecero accomodare nella cappellina attigua alla cameretta. 33 visitatore, non assuefatto
ad anticamere, figuriamoci, poi, davanti al ta4ernacolo. =opo una 4reve attesa, se ne
and8, portandosi via la 1i44ia.
Luigina informata del furto, disse? "Visto che io non ho potuto parlargli, parler$ la
1i44ia per me".
ass8 del tempo, 2uando un giorno, suon8 alla porta un giovane, tutto ordinato, 4en
vestito e con la 1i44ia sotto il 4raccio.
"Sono venuto, disse, per restituire il li4ro e per raccontare un fatto che ha lasciato un
segno nella mia vita".
Dell'aprire la 1i44ia, e44i come una visione? un prato verde con delle goccioline di
rugiada eB tutto intorno, poi, una zona piena di fango con ac2ua stagnante e putrida.
Dello sfondo del 2uadro, un sole sorgente mentre giungeva a me una voce misteriosa?
"=ove credi che lo assor4a l'ac2ua per trasformarla in goccioline di rugiada, 4enefica
per le piante, se non da 2uesto stagno fetidoE Sono 3o che trasformo 2uest'ac2ua. Sono
io che posso trasformare anche te".
@uel giovane si & arreso alla grazia e, assetato di verit$, di luce, di pace, ha cam4iato
la propria via al seguito di 2uel Sole =ivino, che solo pu8 appagare ogni desiderio di
4ene.
<iconosco che per narrare le vicende di un'anima mistica come 2uella di Luigina,
occorre penetrare nei misteri e, per non sciuparle, andre44ero sottaciute, ovvero
descritte in modo sfiorante, nel senso, cio&, da lasciare come un velo su
2uell'atmosfera mistica perch&, solo in essa, possono trovare accoglienza ed essere
giustificate. Comun2ue sia, la loro descrizione altro non & che la storia di una vita
meravigliosa che non pochi vorre44ero vivere, ma per viverla occorre scomparire a se
stessi e trasformarsi in !es".
Vorrei dirti grazie Luigina per 2uanto 4ene ci hai voluto perch& ora insieme al tuo
!es" ed alla #amma #aria non ci hai dimenticati ma ci ami ancora di pi" poich& il
tuo amore, ora, & purificato, limpido, trasparente? perch: ci ami nel =io -more.
&aria @osaria )alabrese
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