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Intervista Pino Ciampolillo

Pino Ciampolillo, per molti pecora nera di Isola delle Femmine. Chi Pino Ciampolillo, da
dove viene e cosa ci fa ad Isola delle Femmine.

Sono pugliese, nato nella provincia di Foggia, poi la solita storia della valigia di cartone, ci
trasferiamo in Piemonte a Torino negli anni 60 e l faccio esperienza sulla mia pelle su
quelle che sono le problematiche sociali e di inserimento in un contesto industriale e si
sperimenta la Lega prima che ci sia la Lega; nel senso che cerano in giro tantissimi cartelli
con scritto non si affitta ai meridionali. Necessariamente, per chi aveva un minimo di
coscienza era costretto ad impegnarsi nel sociale dal punto di vista politico e sindacale.

Quindi inizi la tua esperienza politico-sindacale a Torino con

Allinterno dei Giovani Comunisti e poi mi inserisco nel mondo del lavoro, nel campo
assicurativo, dove mi interesso di selezione e formazione del personale e cos ho la
possibilit di girare un po tutta lItalia, svolgendosi il mio lavoro nelle varie regioni italiane.
Quasi vicino alla pensione decido di chiedere allazienda di trasferirmi in Sicilia, in un
posto caldo vicino al mare.

E cos che arrivi ad Isola delle Femmine?

E stato un po un compromesso, anche perch lho deciso da solo, e per farlo accettare
a mia moglie, che non era tanto contenta della scelta anche se lei siciliana, della
provincia di Messina, ho scelto Isola perch qui abita una sua zia e confidavo in lei per
forzare la sua scelta. Mia moglie lavorava a Torino al Comune. Potevo scegliere tra la
Puglia, la Lombardia e la Sicilia, e quindi ho scelto la Sicilia, con grande rammarico da
parte di mia moglie che ancora oggi me lo rinfaccia; lei avrebbe preferito una realt con
maggiori servizi per i cittadini, essendo abituata a Torino, specialmente per chi lavora.

Pino Ciampolillo arriva ad Isola delle Femmine quando?

Nel 1986, anzi in Sicilia in quellanno, ad Isola nel 1987 quando trovo casa proprio di fronte
alla cementeria, anche se questa non stato uno dei primi motivi di impegno nel sociale.
Avevo i bambini piccoli che frequentavano la scuola e cera un grosso problema di cani
randagi. E cos, per trovare delle soluzioni visto che Isola delle Femmine era invasa dai
cani, ho dovuto affrontare quelle che erano le problematiche, cominciando ad
interloquire con i nostri amministratori ed ho cominciato a conoscere lambiente politico
locale. Apprendo la situazione dei canili e le problematiche dei cani, conosco il medico
condotto di Isola e la dottoressa pediatra del paese, che si erano interessati nel passato di
problematiche legate alla salute dei cittadini: molti bambini presentavano la pancia
gonfia e quasi tutti con problemi di asma o respiratori. Ne parlo con i medici e mi dicono
che si erano interessati in passato di Ital Cementi (quindi della cementeria), per problemi
di filtraggio degli scarichi, in particolare lori si erano interessati di polveri sottili, polveri fini e
quantaltro. Per avevano desistito dallapprofondire largomento anche perch erano
intervenuti poteri dallalto La cosa naturalmente mi ha incuriosito ed ho iniziato ad
interessarmi di questa problematica, anche perch lavevo di fronte casa e la vedevo e
vivevo ogni giorno, il rumore, il fumo io tra laltro sono arrivato ad Isola destate, quando
normale stare con le finestre aperte per avere un po di fresco anche di notte, mentre
io, ma anche tutti quelli che abitano nelle vicinanze della cementeria, dovevo stare con
le finestre chiuse, perch il ciclo produttivo continuo e non si ferma neppure di notte.
Cos inizio ad interessarmi di ItalCementi: parlo con Legambiente e nel frattempo vengo a
sapere che il dott. Marcello Cutino si stava interessando allo stesso problema, ci
incontriamo e cominciamo a lavorare insieme a questa cosa. Siamo nel 1997.

Parliamo di Marcello Cutino lattuale assessore comunale? Si interessa al caso cementeria
in che veste: politico o semplice cittadino?

Si proprio lassessore, ed il suo interessamento da libero cittadino, come me.
Cominciamo a frequentarci ed a collaborare.

Nel 2006 avviene il caso dellalga rossa, quando parecchi bagnanti sono dovuti ricorrere
alle cure mediche, ed li che nasce ufficialmente il Comitato Cittadino Isola Pulita.
Naturalmente nellapprofondire il perch queste alghe rosse compaiono ad Isola delle
Femmine, a parte le motivazioni prettamente scientifiche, abbiamo scoperto che le
condizioni ideali per il proliferare dellalga era dovute a fattori riconducibili alluomo ed
allinquinamento. Grazie agli scarichi a mare lalga trova un ambiente adatto al suo
sviluppo, e su questi fatti sono state fatte pure denunce nei confronti di Italcementi,
perch dalle nostre ricerche avevamo scoperto che la cementeria aveva dato una
mano alla proliferazione dellalga rossa, scaricando in mare lacqua dolce utilizzata nei
processi di lavorazione.
Si amplia a questo punto larea di interesse del Comitato Isola Pulita, arriviamo al monte
Raffo Rosso ed al discorso pet coke (n.d.r.: scarto della lavorazione del petrolio che fino
al 2002 era un rifiuto speciale pericoloso ma che con un decreto del Governo Berlusconi, il
n. 22/2002, stato trasformato in combustibile) e sollecitiamo lARPA (Agenzia Regionale
Protezione Ambientale) a fare dei sopralluoghi, scopriamo cos che lItalcementi fin dal
1987 aveva un deposito di pet coke allaria aperta con uno stoccaggio di 8.000
tonnellate, dove il sistema di impermeabilizzazione del terreno non era sufficiente e, per la
natura stessa del terreno, si erano creati dei canali artificiali che per percolazione
andavano a finire a valle e quindi al mare.
Grazie a queste battaglie abbiamo trovato la partecipazione di parecchi professionisti al
Comitato Isola Pulita, tra cui il dott. Russello di Confindustria Sicilia, il dott. Alibani, ed il dott.
Cutino, che a tuttoggi non sappiamo se dentro o fuori il Comitato, anche perch come
la maggior parte dei comitati spontanei non stiamo l a controllare il tesseramento,
lobiettivo altro; al momento della mobilitazione siamo tutti presenti quindi difficile
individuare chi dentro e chi fuori.

La storia del pet coke com finita.

Siamo riusciti; anche perch scopriamo che lItalcementi non ha mai ottenuto da nessun
organo lautorizzazione allattivit di cementeria e poi, in conseguenza del recepimento
di alcune direttive europee riguardanti linquinamento (ndr: A.I.A. Autorizzazione
Integrata Ambientale, il D.Lgs. 9/2005 recepisce per lItalia una direttiva a tutela della
salute dei cittadini del 1996!!!) , tutte le aziende devono adottare tutti i sistemi possibili atti
a ridurre al massimo le emissioni in atmosfera. Di fronte a tutto ci chiediamo laccesso
agli atti dei documenti in possesso di Italcementi e scopriamo che la cementeria non
aveva nulla di tutto ci. A quel punto avviano il processo di richiesta dellA.I.A. ma
cominciano pure ad esserci le prime divisioni tra il Comitato Isola Pulita e lAmministrazione
Comunale, che dovrebbe difendere gli interessi dei cittadini ma si barcamena Perch
cosa succede: lItalcementi unazienda cementifera ed considerata dalla legge
azienda insalubre di prima classe e non dovrebbe essere allocata vicino luoghi di civile
abitazione, quindi deve avere una zona a se stante. Cosa successo intanto, e per ci
abbiamo fatto ricorso al TAR ed aspettiamo il pronunciamento, il Comune ha dato delle
licenze a costruire a ridosso della cementeria, addirittura anche una lottizzazione, a 50
metri di distanza dalla cementeria, a parte gli altri vincoli legati allautostrada, ecc,
sono venute fuori tutte queste cose dove il Comitato si aspettava anche un atto di
partecipazione, di collaborazione da parte degli Enti che dovrebbero difendere i
cittadini, e qui si iniziata ad usare la storia di Italcementi dal punto di vista politico.

Presumo che Italcementi sia il principale datore di lavoro ad Isola delle Femmine,
importante per leconomia del territorio

Questo in effetti uno dei motivi del non volersi schierare, non dico contro la cementeria,
ma a favore della legalit nei confronti dei cittadini, perch la cementeria fonte di voti
e di favori per chiunque amministri. Ad esempio lultima iniziativa stata quella di rifare la
facciata della Chiesa di Isola, dove si impegnata direttamente Italcementi sotto
pressioni dellAmministrazione Comunale.
Attorno alla questione inquinamento-cementeria abbiamo avuto lattenzione dei media
importanti, venuta anche La vita in diretta della Rai.

Di solito le grandi aziende si fanno sponsor, normale. Anche se io non ho mai capito il
cartellone di Italcementi sponsor dellArea Marina Protetta

Dopo aver inquinato il mare, dire quelle cose, dovrebbe essere lamministrazione stessa a
prendere posizione. Sulla montagna di fronte, nella voragine della cava della cementeria,
ci starebbe praticamente tutto il paese intero
E quindi comincia il contrasto con lAmministrazione, anche se meglio precisare con chi
difende gli interessi.

Nei fatti il Comitato Isola Pulita chiede allamministrazione di difendere i cittadini.

Nel rispetto della salute, del territorio. Oltretutto, io personalmente ho scelto la materia
ambiente con la convinzione che dovesse superare le barriere, una tematica bipartisan,
senza colore politico. Ma anche in questo caso si dimostrato ad Isola delle Femmine
cos diventata la politica. Ridotta allambito delle famiglie, dei favori.

Ma non un problema solo di Isola, anche a livello nazionale non che la politica brilli,
siamo ben lontani dalla definizione di Aristotele.

Per carit, noi ad Isola abbiamo sperimentato questo. Quindi il Cutino, lo prendo solo
come esempio per spiegare cosa voglio dire, che poteva essere, ed con noi sulle
tematiche ambientali, per necessariamente costretto ad essere schierato contro di
noi, perch verrebbe a perdere voti, lappoggio della sua parte politica o della famiglia e
quantaltro.

Voi pensavate probabilmente che, visto che Marcello Cutino era uno dei fondatori del
Comitato Isola Pulita avrebbe portato allinterno dellAmministrazione Comunale le vostre
istanze, gli interessi e le politiche del comitato.

Intanto faccio una riflessione: stavamo meglio quando non cerano al governo, anche
locale, persone che si interessano di ambiente. Chi era contro lambiente faceva pi
cose a favore dellambiente, rispetto a chi a favore e non fa niente.

Oggi il Comitato Isola Pulita cosa fa?

Questa stata lesperienza che ci ha interessato ad occuparci di legalit, di mafia, della
cattiva gestione delle pubbliche risorse, dei rifiuti, ma soprattutto, quello su cui insisto il
favorire un dialogo, anche perch la situazione anche sociale, economica, culturale, sta
giornalmente peggiorando e quindi se non si favorisce un dialogo, un confronto di idee
Isola delle Femmine un paese che tutti diciamo a vocazione turistica ma stare seduti al
Bar Valentina ed avere di fronte un porticciolo dove regna la desolazione e non ci sono
turisti la dice lunga. E questo il problema e per questo io insisto su confrontarsi, per trovare
delle idee, dei progetti, per migliorare la vivibilit del paese, sia per i turisti che per i
cittadini stessi di Isola delle Femmine. Il discorso per esempio del mare: Isola come centro
urbano, come economia del paese, i turisti non li vede. E molto vissuto il lungomare, per
come organizzato, ma il paese scollegato, infatti anche in estate arrivando verso le 11
di sera non c pi nessuno in giro.

E una anomalia: un paese di pescatori, marittimo, che nei fatti non ha il mare.

Ha una enorme risorsa nella spiaggia ma non la utilizza pienamente. Allora come si fa,
chiaro che se io pongo una domanda ma non ottengo risposta o attenzione non
troveremo mai una soluzione. E un paese che quasi giornalmente vede i Carabinieri
entrare negli uffici comunali per accedere agli atti amministrativi.

Questo forse per in parte colpa tua e dei gruppi politici di opposizione che pressate e
denunciate

Noi monitoriamo quanto fatto dallAmministrazione, esercitiamo unazione di controllo.
Lopposizione deve fare questo. Per dico, se arrivano le forze dellordine, vuol dire che la
problematica c. Come mai si arrivati a questa situazione.

Si, ma i controlli da parte delle forze di polizia solitamente ci sono per querela di parte, se
qualcuno ha segnalato qualcosa Questo ha portato negli anni a qualche riscontro alle
decine di segnalazioni fatte?

Ecco questo il vero nocciolo del problema. In genere ci si giustifica con la giustizia lenta,
per qui pi che lenta ferma.

Pu darsi pure che non hanno riscontrato alcuna illegalit.

Un esempio lo abbiamo nellufficio tecnico comunale, retto da una persona ai cui parenti
i ROS dei Carabinieri hanno sequestrato alcuni beni

L la situazione magari sembra pi complessa, ma alla fine i parenti non te li scegli, li hai e
basta Ho letto che ad Isola delle Femmine stato stipulato qualche anno fa un codice
etico in Consiglio Comunale in accordo con lUnione dei Comuni, che prevede tutta una
serie di regole per i consiglieri. E applicato o rimasto soltanto un foglio di carta.

La parola etica, per me e per la mia esperienza personale, vuol dire: dire ci che faccio,
a fare ci che dico. Io con il codice etico mi sono dato una norma comportamentale,
ma il problema che non viene assolutamente applicato.

Ma la sua applicazione obbligatoria o si pu non tenerne conto?

E stato fatto allora su sollecitazione dellUnione dei Comuni quando il Comune di Torretta
era commissariato per mafia e dellUnione facevano parte i Commissari prefettizi.
Inizialmente stato redatto per lUnione dei Comuni e poi adottato anche dai singoli
consigli comunali. Ad Isola fu approvato allunanimit dei consiglieri comunali. Siccome
non che sono previste delle pene per chi non rispetta il codice etico, e poi non entra nel
merito di eventuali rapporti di parentela degli organismi comunali con persone non
proprio trasparenti dal punto di vista comportamentale. E un codice pro-forma.

Se uno parente del criminale X, alla fine pu per essere una bravissima persona

Infatti. Ma al di l del parentado o quantaltro, sono i comportamenti e gli atti che
vengono prodotti , al di l del codice etico, che danno luogo alle sollecitazioni che noi
facciamo nei confronti dellautorit giudiziaria. Lultima, in ordine cronologico, il conto
consuntivo da poco approvato dal Consiglio Comunale. Il consuntivo del 2009, tra le varie
voci, tratta dei rifiuti, dal punto di vista del bilancio. Varie circolari assessoriali sostengono
che le spese approvate con il piano industriale dallATO Rifiuti, dove vengono ripartite le
spese a carico dei singoli comuni, vanno inserite nelle voci del bilancio comunale. Cosa
successo: non sono state inserite nel consuntivo del 2009 fatture per 300.000 euro, che
avrebbero fatto sforare il patto di stabilit. Il fatto che dietro sollecitazione
dellopposizione e la richiesta di accesso agli atti di queste fatture, lufficio finanziario del
comune ci risponde che non hanno mai ricevuto le fatture.
Si richiede allATO laccesso agli atti, ci rispondono che le fatture sono state emesse e ci
danno copia, e veniamo a scoprire che era un altro ufficio, e non quello finanziario, ad
avere le fatture: quello Igiene ed Ambiente 3 Settore Urbanistica, dove c il sig.
DArpa, che praticamente non ha comunicato, dicono loro, allufficio finanziario che
queste fatture erano pervenute. Ha omesso di fatto di informare lamministrazione e non
sono state inserite nel Bilancio Consuntivo. Informati di questi fatti, ai quali dobbiamo
aggiungere la circolare pervenuta prima del bilancio, una delibera della Corte dei Conti
sul conto consuntivo del 2008 che riscontrava la mancanza degli stessi conti

Ma allora queste fatture dove venivano contabilizzate? Come vengono pagate?

Non si capisce bene. Questo un mistero. Infatti per questo la Corte dei Conti ha scritto al
Presidente del Consiglio Comunale, ai Revisori dei Conti nonch al Sindaco, evidenziando
questa anomalia e chiede, nelladottare il Bilancio Consuntivo 2009, di tenere conto di
queste spese. Per farla breve, i Revisori dei Conti non tengono conto di tutto ci, perch
non ne sono a conoscenza, anche a loro pare non fanno vedere oltre le fatture e le note
dellAssessorato Regionale e della Corte dei Conti, e quindi danno parere favorevole al
Consuntivo. E adesso su tutta questa vicenda c un ricorso ed un esposto a tutti gli
organi di controllo competenti.
Come si fa ad amministrare in questo modo? C bisogno, e questa la proposta che io
voglio lanciare, che il Sindaco Portobello azzeri tutto e favorisca un dialogo tra le parti per
vedere cosa fare ad Isola delle Femmine. Un progetto su 2 3 punti prioritari per Isola delle
Femmine, principalmente dal punto di vista finanziario. E favorire un dialogo per un
minimo di progettualit ad Isola.

Ma quando era Sindaco Stafano Bologna quali erano i tuoi rapporti con lAmministrazione
Comunale?

Quando Bologna era Sindaco, per sintetizzare, io sono stato, e non me ne faccio un
vanto, lunico a farlo piangere; perch lho messo in difficolt su alcune cose. Io
Bologna lho sempre attaccato, politicamente, anche perch chiaramente per
mantenere il potere, magari stato distratto, stato costretto a mantenere certi tipi di
rapporti. Ma poi quello che pi probabilmente lha rovinato stata la sua candidatura
alle elezioni regionali del 2003. Dove chiaramente, come tutti sanno, una candidatura
deve essere sponsorizzata anche economicamente perch ha un certo costo, e che lui
chiaramente non poteva supportare. Si dovuto appoggiare a qualcuno che poi
chiaramente gli ha presentato il conto, dove magari ha dovuto poi chiudere un occhio se
non tutti e due.

La domanda serviva solo per chiarire che Pino Ciampolillo non ce la solo con Portobello,
ma si oppone alle storture della cosa pubblica in conseguenza della sua attivit civica
svolta negli anni, a prescindere dagli amministratori comunali.

Pino Ciampolillo ed amici non siamo schierati assolutamente con nessuno, siamo con tutti
quelli che parlano di progetti, che hanno delle idee, che vogliono confrontarsi, che
abbiano il rispetto degli altri. Siamo con tutti. Ma siamo contro lillegalit, contro il
malaffare. Questo si. Nessuno di noi ha interesse a candidature varie, ma ci prefiggiamo
di far crescere, stimolare, delle persone che vogliano inserirsi nella politica isolana, ma
questo in termini di risorsa.

Per tornare allinizio di questa chiacchierata. Com finita poi con i cani randagi?

Sono stato preso come rivoluzionario, arrivato dal Nord, che voleva sconvolgere la vita
sociale di Isola delle Femmine. Comunque siamo riusciti a far intervenire lASL, porre una
maggiore attenzione sui randagi, per qualche settimana ci sono stati controlli serrati. Poi il
problema sparito, salvo ripresentarsi periodicamente. Ci fu pure un piccolo scandalo sul
pagamento per la custodia di alcuni cani in un canile abusivo a Carini, che vide
protagonista lallora comandante della polizia municipale. Comunque i cani randagi da
Isola sono spariti.

E con la cementeria invece com finita?


Ho omesso la parte relativa al bus navetta estiva e del parco giochi, per i quali secondo
me va fatto un articolo a parte, specialmente per la vicenda parco giochi e la vicenda
della fogna a servizio delle ville

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