Sei sulla pagina 1di 34

IL PAESAGGIO

Cosa il paesaggio?
Il paesaggio un genere pittorico nato nel
Cinquecento, che ha come soggetto ambienti
allaperto, ritratti dal vero (detti vedute) o
ricostruiti idealmente.
Un paesaggio limmagine che si presenta ai nostri
occhi e ai nostri sensi quando ci troviamo allaperto.
Potremmo dire che tutto ci che noi vediamo
quando usciamo di casa paesaggio: il quartiere
dove viviamo, la via che percorriamo, i giardini
dove andiamo a passeggiare.

Tipi di paesaggio
Molti sono i tipi di paesaggio esistenti, e la loro natura
dipende, innanzitutto, dagli elementi che lo compongono:
Il paesaggio naturale: costituito da elementi naturali
che non mostrano alcun segno dellintervento delluomo:
erba, pietre, boschi, montagne, acqua, sabbia, paludi,
scogli, mare.
Il paesaggio umanizzato: sono percepibili i segni
dellattivit umana (un campo coltivato, un recinto, una
diga, un traliccio).
Il paesaggio artificiale o urbano: tipico dei centri abitati.
Il peso degli elementi naturali praticamente nullo e tutto
opera delluomo.

Paesaggio naturale

Paesaggio umanizzato

Paesaggio urbano

Cosa considerare in un
paesaggio?
Per rappresentare un paesaggio bisogna
considerare i tre aspetti che lo caratterizzano
la posizione della linea dellorizzonte;
la morfologia;
le atmosfere.

La linea dellorizzonte
Il paesaggio sempre delimitato dalla linea dellorizzonte
che separa la terra dal cielo, e che a volte scompare o viene
in parte coperta dagli elementi stessi del paesaggio.
La linea dellorizzonte cambia al variare del nostro punto di
vista: se alziamo la testa, essa piuttosto bassa; se siamo in
alto e guardiamo in gi, essa pi alta.
Pertanto, quando ci apprestiamo a rappresentare un
paesaggio importante definire subito la linea
dellorizzonte, perch questa che determina linquadratura
dellimmagine che vogliamo realizzare.

La morfologia
Le caratteristiche morfologiche
del territorio (la sua
conformazione fisica, la
presenza di vegetazione, i
segni lasciati dallintervento
delluomo) determinano gli
elementi compositivi di
qualsiasi paesaggio.
Ogni scenario paesaggistico
presenta una serie di linee di
forza, di masse cromatiche, di
texture che contraddistinguono
i diversi tipi di terreno.

Le atmosfere
Latmosfera un aspetto molto importante del
paesaggio, perch suscita in noi stati danimo diversi.
Essa cambia con il variare delle stagioni e delle ore
della giornata, ed il colore, usato nelle sue infinite
sfumature, a ricreare in una composizione
paesaggistica particolari atmosfere.
Allalba dominano le tinte rosate, a mezzogiorno
quelle azzurre, al tramonto gli aranci.
Le nuvole velano la luce solare, la coprono, la
riflettono e, con le loro forme stravaganti e mutevoli,
creano figurazioni curiose e suggestive.

Quando ebbe successo la pittura


paesaggistica?
La pittura paesaggistica
acquist autonomia
iconografica nel
sedicesimo secolo, grazie
soprattutto allarte
fiamminga e tedesca nelle
sue forme realistiche, ed
in Italia nelle forme
idealizzate di ispirazione
classica.

La pittura paesaggistica in
Italia

La pittura paesaggistica ha una


lunga tradizione, da Giotto a
Michelangelo, da Tiziano a
Canaletto ed a Filippo
Giannetto.

La pittura paesaggistica in
Sicilia
In Sicilia, ed in particolar modo a
Palermo, il maggiore esponente
Francesco Lojacono.
Francesco Lojacono nacque a
Palermo nel 1838, dove vi mor
nel 1915. Ebbe successo nell800 e
fu tra i primi pittori ad utilizzare la
fotografia come riferimento per
realizzare le sue opere.

Opere note di Francesco


Lojacono
Pescatori davanti a Monte Pellegrino;
Dopo

il tramonto;
Veduta di Palermo;
Veduta di Monte Catalfano;
Vento in montagna;
Larrivo inatteso;
La raccolta delle telline.

SAGGIO CRITICO
La raccolta delle Telline
di Francesco Lojacono

UNITA DI APPRENDIMENTO
:

DESTINARI: IV Classe Primaria


TEMPI DI REALIZZAZIONE: 14 ore: due incontri
curriculari di 2 ore ciascuno; 5 ore per la realizzazione
dellattivit; 2 ore per lesposizione dei diari; 3 ore per
lesposizione dei lavori alle famiglie.
MATERIALI: Fogli di album bianchi lisci formato 33x30,
colori a matita, a spirito, a cera, a tempera, ad acqua, pennelli,
colori ad olio, spugne, matite, gomme, cavalletti, cappellini da
pittori, camice bianco.
STRUMENTI: LIM, computer, internet.
METODI:
didattica
laboratoriale,
action
learning,
conversazione guidata, apprendimento per scoperta.
FINALITA DEL PROGETTO:
modello formativo,
approfondimento. .

PITTORI PER
UN GIORNO

OBIETTIVI
sviluppare armonicamente la personalit dei bambini insegnando a
valorizzare se stessi e gli altri, migliorando la conoscenza di s; saper
riconoscere e comunicare le proprie emozioni;
promuovere un primo livello di alfabetizzazione intesa come acquisizione
critica dei linguaggi visivi, conoscendone gli elementi e le differenze,
attivando lespressione e la comunicazione delle esperienze, nonch la
decodificazione e linterpretazione delle immagini, e consolidando
progressivamente la competenza comunicativa;
potenziare la creativit espressiva che carattere comune a tutti gli
individui ed educabile;
incentivare la maturazione del gusto estetico, in modo da rendere sempre
pi ricca la comprensione del messaggio e dellemozioni veicolate dalle
opere darte;

organizzare un ambiente di apprendimento extrascolastico


fornendo di una adeguata variet di materiali e di strumenti
al fine di sperimentare le differenti tecniche espressive;
riconoscere e usare gli elementi del linguaggio visivo: il
segno, la linea, il colore, lo spazio, il movimento, la
materia;
educare i bambini al bello e al gusto estetico e far
conoscere ed apprendere le diverse tecniche pittoriche.

LE TEMATICHE

IL COLORE
LO SPAZIO
IL MOVIMENTO
LA MATERIA
LA LUCE
IL RITRATTO
LOGGETTO

SITUAZIONE DI
APPRENDIMENTO
La nostra unit di apprendimento prevede
una inziale conversazione
in classe,
mediata dallinsegnante, sulla pittura
paesaggistica italiana, con il supporto
della LIM.
Linsegnante fa osservare ai bambini le
varie immagini sui paesaggi, attraverso le
tematiche precedentemente affrontate.

Successivamente, linsegnante
introdurr loro la storia di
uno dei pi importanti pittori
paesaggisti siciliani, ovvero
Francesco Lojacono.
Mostrer loro le opere pi
importanti e significative e
insieme
commenteranno
queste ultime e ci che
trasmettono, osservandole.
Successivamente comincer a
spiegare quale sar lattivit
che dovranno svolgere.

In un secondo momento, linsegnante dir loro che, un giorno


della settimana successiva, saranno loro gli autori dellopera,
diventando dei piccoli Lojaconini per un giorno, in una gita
scolastica con destinazione a sorpresa.
Dopo aver stabilito il giorno, linsegnante comincia a
preparare loccorrente (pennelli, pennarelli colorati, fogli
dalbum, cavalletti, matite, gomme e colori vari) e si recher
sul posto per preparare lambiente di apprendimento.

Linsegnante si recher nel luogo


prescelto, ubicato in Via Messina Marine,
luogo in cui si pu osservare in primo
piano il panorama di Monte Pellegrino, e
luogo scelto appositamente da F.
Lojacono per realizzare le sue opere.
Lambiente verr strutturato con una
grande pagoda posta sulla sabbia , al cui
interno verranno disposti i cavalletti per
quanti sono i bambini, e uno stereo che
servir come supporto per creare
unatmosfera rilassante durante la
realizzazione dellattivit.

In una giornata di sole linsegnante si recher


con gli alunni nel luogo prescelto.
Far disporre i bambini allinterno della
pagoda in maniera casuale, in modo da creare
un clima accogliente.
Successivamente far osservare attentamente il
panorama e porr delle domande stimolo ai
bambini. Dopo le domande chieder di
riprodurre, come ha fatto tempo fa Francesco
Lojacono, la veduta paesaggistica di Monte
Pellegrino in modo personale e creativo.
Durante la realizzazione dellattivit verr
messa come sottofondo una musica rilassante,
che permetter loro di concentrarsi,
estraniandosi dai disturbi dellambiente
urbano.

Durante lattivit linsegnante


passer tra gli alunni per
osservare come procede il
lavoro e conclusa lattivit si
recheranno
a
scuola.
Lindomani ciascun bambino
porter per iscritto una pagina
di diario sulla giornata
trascorsa e sulle sensazioni,
emozioni che hanno provato.

MOMENTO
CONCLUSIVO
I
bambini
partecipano
attivamente
allallestimento degli elaborati prodotti e alla
loro esposizione.
Si prevede un incontro finale aperto alle
famiglie, in cui i bambini saranno chiamati a
fare da guida al percorso da loro completato.

LAVORI SVOLTI
AL LABORATORIO

QUADRO DI
FRANCESCO
LOJACONO

Riproduzione
fedele del quadro
di Francesco
Lojacono

stato scelto il quadro LA RACCOLTA


DELLE TELLINE di Francesco Lojacono
per
svolgere lattivit della riproduzione
fedele.
Si pensato di riprodurre il quadro su tela,
perch le diverse trame dei tessuti hanno una
notevole influenza sulla resa pittorica; trame
fini come quella del lino consentono finiture
pi minuziose. Infatti osservando il quadro
risaltano allocchio i particolari del paesaggio
raffigurato.

I colori utilizzati sono stati gli acquerelli e i colori a


tempera, usufruendo della tecnica dello sfumato, su
alcuni tratti, per rendere leffetto pi realistico e
minuzioso. Lo sfumato applicato al paesaggio, in
particolare alla resa della lontananza degli oggetti
tramite la sfocatura e schiarimento per effetto della
foschia, detto prospettiva aerea, ovvero la forma di
rappresentazione, di natura artistica, che ricerca le
variazioni di intensit luminosa e di gradazioni di toni
in rapporto alle distanze, allo spessore dello strato
daria interposto, alla posizione della sorgente
luminosa.

Osservando attentamente limmagine si nota come si sono


voluti accentuare le minuzie e le particolarit di Monte
Pellegrino, attraverso la tecnica del puantellisme( puntinismo).
Tale tecnica si basa
sull'applicazione
delle
scoperte della percezione
visiva e sulle teorie del
colore. Il metodo utilizzato
presenta
un'elevatissima
precisione,
rende
le
composizioni
statiche,
artificiali,
fredde,
con
mancanza di cangiantismo
e movimento.

RIPRODUZIONE CREATIVA

La nostra opera creativa intitolata La


Mmoire dun amour a Pris.
Essa vuole raccontare la storia di un amore
lontano, soffocato dalla nostalgia e dalla voglia
di ricongiungersi. Il soggetto del quadro un
pescatore palermitano solitario e malinconico
che, in una domenica mattina di primavera,
allo spuntar del sole, va a pescare e vede
riflessa sullacqua limmagine della donna
amata, lontana.

Sullo sfondo, accanto Monte Pellegrino, si


vede limmagine della Tour Eiffel,
offuscata, luogo in cui i due innamorati si
sono conosciuti e il ricordo di quegli anni
passati insieme.

REALIZZATO DA:
ARMANGO MARZIA
CANNELLA ANTONINA
SUTERA ROSALIA

Potrebbero piacerti anche