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Enel Insieme 2011 Nr. 06
Enel Insieme 2011 Nr. 06
Cresce la sensibilit ambientale dei cittadini. Alla vigilia dei Mondiali di parte nuoto di Shangai Federica Pellegrini si racconta. E le aziende fanno la loro
IN QUESTO NUMERO
03 EDITORIALE 04 BreVi 06 ZooM 10 oriZZoNti Enel360o p4 La faccia verde dell America p6 Arrivederci Maritza p10 // La fabbrica del sole p12 //L energia dellEuropa p14 // Endesa e larte di trattare linvisibile p12 //Federica Pellegrini: non sono una sirena p16 // KAM, la figura chiave p18 // Il mercato dellenergia secondo me p19 // Rischi globali, strategie di Gruppo p20 // Sullonda dellentusiasmo p25 Centocinquantanni elettrizzanti p21 Unhappy hours p26 L integrazione che distribuisce leccellenza p27 Come ti racconto la sostenibilit p28 Grazie di cuore p29 Una rete di energia. In arte p30 // Femminile singolare, diritti e valori veri p31 Scelti per voi p32 // In tre minuti p33 Con la lente sul talento // Il gigante del vento
21 INSERTO SPECIALE 26 sicUreZZa 27 ZENITH 28 SOSTENIBILIT 29 ENEL CUORE 30 prisMa 32 iNtercUltUra 34 GeNte ENel 35 CANALE APERTO
Enel Insieme A cura della Direttore responsabile Editore Realizzazione editoriale Art direction & Design Tipografia Per contattare la redazione Oppure inviare una mail
Mensile del Gruppo Enel // Anno 9, numero 6 Direzione Relazioni Esterne Enel Registrazione presso il Tribunale di Roma n.76/2004 del 05/03/2004 Gianluca Comin Enel spa, Viale Regina Margherita 137, 00198 Roma Brand Portal // www.brandportal.it Newton21 Roma // www.newton21.it System Graphic Srl // Via di Torre SantAnastasia 61, 00134 Roma Redazione Enel Insieme // Comunicazione Interna Enel Spa Viale Regina Margherita 125, 00198 Roma enelinsieme@ enel.com
Enel Insieme anche consultabile on line sul portale Intranet inEnel Stampato su carta ecologica Fedrigoni Symbol Freelife certificata FSC Numero chiuso in redazione il 20/07/2011
Editoriale
2015, il mercato in crescita chiede innovazione per i clienti, nuovi servizi e nuove tecnologie per migliorare la rete e ridurre le perdite di elettricit. Lobiettivo diminuire le perdite al 9.6% nel 2014 contro il 13.6% del 2010 sino ad arrivare all8.3% nel 2020. In Francia continuiamo sulla strada del nucleare, con i lavori della centrale di Flamanville in partnership con Edf, e allampliamento della piattaforma commerciale. Nonostante il contesto eterogeneo in cui operiamo, ci che non cambia il senso di responsabilit che sentiamo nel nostro modus operandi e la profonda convinzione che serva far bagaglio delle sinergie che nascono tra i diversi business e tra i Paesi in cui siamo, in ottica di cross fertilization e attraverso la mobility delle risorse, al fine di migliorare costantemente la performance operativa e ottimizzare la struttura dei costi. La posizione di leadership di Enel un dato di fatto, ma bisogna continuare a mantenere il vantaggio nei confronti dei competitors attraverso il consolidamento e lintegrazione verticale nei Paesi in cui gi siamo radicati, incrementando le quote di mercato, consolidando il business, raggiungendo la stabilit finanziaria, e puntando a raddoppiare lEBITDA nellarco di piano. Per riuscirci dobbiamo essere pronti a cogliere le nuove occasioni che si presenteranno, soprattutto in quei mercati funzionali al mercato domestico di riferimento. In particolare in Slovacchia, ci troveremo a dover cogliere le opportunit future sui livelli di prezzo derivanti dalla chiusura, post Fukushima, delle centrali tedesche che insistono sullo stesso mercato del Centrel. La costruzione delle due nuove unit nucleari della centrale di Mochovce per 880 MW totali di potenza saranno connesse alla rete gi tra il 2012 e il 2013 e inizieranno a operare in questo mutato assetto energetico europeo. Tutte le azioni della Divisione e tutte le attivit presenti e future sono realizzate nel pieno rispetto dei valori Enel, prima fra tutte la sicurezza sul lavoro: continuiamo a lavorare per raggiungere lobiettivo Zero Infortuni tramite il progetto Nine Points che costituisce una costante fonte di ispirazione per i piani di azione di ogni Country. Un ringraziamento infine va a tutti i colleghi della centrale di Maritza East 3 in Bulgaria con cui abbiamo condiviso un percorso molto impegnativo negli ultimi otto anni. Lo scorso 27 giugno li abbiamo salutati: questi colleghi dal 2003 hanno lavorato duramente per trasformare un impianto attivo da 28 anni, nellunica centrale a lignite dei Balcani in grado di rispettare i severi limiti ambientali dellUnione europea. Il loro impegno stato una testimonianza concreta dello sforzo che la nostra azienda impiega quotidianamente per vincere le sfide che ci porteranno a diventare un Gruppo sempre pi competitivo e coeso.
Brevi
Enel360
Enel Energia e Accenture inaugurano a Napoli un nuovo call center. Subito 120 assunzioni sul territorio e altre 50 entro la fine del 2011 01
Il lavoro stato realizzato da Enel Sole, societ del Gruppo Enel per lilluminazione pubblica e artistica, in collaborazione con Acea Distribuzione. Lintervento stato pensato per esaltare la bellezza del cinquecentesco Palazzo Spada, e riguarda la facciata principale, il cortile interno e le facciate posteriori. stato anche installato un innovativo sistema di controllo che permetter di gestire a distanza gli apparecchi di illuminazione grazie a un dispositivo touch screen.
Brevi
Enel360
Si svolta il 19 luglio a Madrid la Convention di Enel: unoccasione per illustrare la strategia di Gruppo nelle scelte di business. Sul prossimo numero di Enel Insieme un ampio speciale di approfondimento sui temi discussi nella giornata 06
occasione dellAnno della Lingua e Cultura italiana in Russia e della Lingua e Cultura russa in Italia, di cui Enel sponsor. Custodito nelle Gallerie dellAccademia a Venezia, il capolavoro stato probabilmente realizzato durante gli ultimi anni di vita del pittore veneto, tra il 1505 e il 1508. Il celebre dipinto sar visitabile dal 5 luglio al 5 agosto e rappresenta una delle iniziative organizzate nelle citt italiane e russe per consolidare lamicizia reciproca tra i due popoli. Enel sostiene lintera programmazione di eventi promossi dai due Paesi per favorire lintegrazione di due culture diverse e lontane ma affini per civilt e temperamento. presenti la strategia di Gruppo che riconferma il ruolo di leadership internazionale nelle scelte di business. Tra gli argomenti trattati la creazione del valore per gli azionisti nellattuale contesto economico, le relazioni istituzionali e sociali nel mutato scenario internazionale e mediatico e la centralit del cliente rispetto alle politiche di sviluppo del libero mercato. Obiettivi da condividere nei risultati e nei processi di consolidamento del Gruppo con le persone, donne e uomini, che quotidianamente contribuiscono alla costruzione del nostro futuro. Sul prossimo numero di Enel Insieme potrete leggere un ampio speciale di approfondimento sui temi discussi nella giornata. Corporate di Enel Energia. Lofferta prevede un prezzo per lenergia e gli oneri di rete, fisso e invariabile, pari a 25 Euro mensili, incluse IVA e imposte. Liniziativa si affianca al progetto e-mobility Italy, il pi grande progetto mondiale integrato di mobilit elettrica, realizzato da Enel e Smart.
Stati Uniti e Canada possono contare su risorse naturali immense. Vi raccontiamo come Enel Green Power contribuisce al boom che le rinnovabili stanno vivendo in questi Paesi
Zoom
econdo lultimo numero di Monthly Energy Review, una rivista del Dipartimento dellEnergia degli Stati Uniti, nel 2011 le rinnovabili a stelle e strisce avrebbero raggiunto il miglior risultato di sempre. Nei primi mesi di questanno, infatti, lenergia prodotta da biomasse, geotermia, solare, idroelettrico ed eolico avrebbe toccato l11.73% dellenergia complessivamente prodotta negli Usa, doppiando quasi la quota derivante dal nucleare. Il Presidente Barack Obama sa benissimo che le rinnovabili sono la migliore soluzione per almeno tre problemi: possono alleggerire la dipendenza statunitense dal petrolio straniero, ridurre il volume di emissioni di gas serra e creare milioni di nuovi posti di lavoro. In particolare, il piano New Energy for America del Presidente punta a produrre con le rinnovabili il 25% dellenergia Usa entro il 2025, con un investimento di 150 miliardi di dollari: ci consentirebbe di creare cinque milioni di green jobs e di tagliare nel giro di dieci anni il corrispettivo del petrolio attualmente importato da Medio Oriente e Venezuela. In realt in questo momento non esiste una legge quadro che regoli il comparto energetico dellintero Paese spiega Francesco Olivieri, capo dellufficio di rappresentanza Enel di Washington. Eppure grazie a regolamenti indiretti e alle normative dei singoli Stati le fonti rinnovabili godono oggi di un sostegno politico che va ben oltre i consueti incentivi fiscali. Nel caso dei regolamenti indiretti un esempio su tutti arriva dallEnvironmental Protection Agency che, fissando i limiti di emissione di gas serra e degli inquinanti, rende di fatto obbligatoria la sostituzione delle centrali pi vecchie a favore di tecnologie pi efficienti. A livello dei singoli Stati le opportunit per le fonti rinnovabili arrivano dalle leggi che obbligano le utilities a immettere sul mercato una quota minima di energia verde. In questo modo si aprono gli spazi per i produttori che investono sulle fonti alternative. Qui vince letteralmente chi capisce meglio dove tira il vento e dove splende il sole commenta Olivieri.
di circa 800 MW. Enel Green Power North America stima di raddoppiare la propria capacit installata nei prossimi cinque anni. Alla guida della societ c Francesco Venturini che, nel maggio del 2011, ha sostituito Toni Volpe nella carica di amministratore delegato e presidente della societ. Dopo una lunga esperienza come direttore finanziario in multinazionali statunitensi ed europee, nel 2010 Venturini entrato nella squadra di Egp NA dove ha cominciato a lavorare nel business development: in questa posizione ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo del portafoglio di progetti nel solare e nelleolico negli Stati Uniti. Sono entusiasta per le ottime cose che stanno succedendo in Nord America e per i piani che abbiamo in programma per il futuro dice Venturini. Abbiamo una squadra eccellente fatta di persone che lavorano in modo molto determinato per il raggiungimento degli obiettivi, senza mai dimenticare letica, la sicurezza sul lavoro e il rispetto per le comunit presso cui operiamo.
Cambio al vertice
Il Gruppo Enel lo ha capito e ha deciso di giocare la sua partita in questo contesto cos promettente. Per farlo ha creato Enel Green Power North America (Egp NA), una delle poche aziende nellarea con un portafoglio diversificato su pi tecnologie rinnovabili e un forte piano di investimenti per i prossimi anni. La societ ha oltre 300 dipendenti e dalla sede di Andover, nel Massachusetts, sviluppa e gestisce quasi 90 impianti in venti stati americani e in tre province canadesi, per una capacit istallata
Zoom
terranei riscalda lisobutano, trasformandolo nel vapore che muove le turbine e quindi produce energia. Entrambi gli impianti, inoltre, utilizzano una tecnologia proprietaria di Enel che migliora lefficienza limitando le perdite denergia dovute allattivit delle pompe e delle ventole coinvolti nel ciclo di generazione. Infine Stillwater e Salt Wells sono sistemi a circuito chiuso, cio permettono di riempire continuamente i pozzi, evitando cos di depauperare la risorsa geotermica. Sempre in Nevada, sta nascendo la prima centrale ibrida solare/geotermica del mondo di queste dimensioni. Limpianto da 20 MW produrr energia grazie ai pannelli fotovoltaici a film sottile che saranno installati in un terreno di quasi cento ettari a fianco allesistente centrale geotermica. Lenergia prodotta dal sole permette di compensare la perdita di efficienza dellimpianto dovuta allaumento della temperatura esterna e al conseguente calo di escursione termica tra il sottosuolo e la superficie. Lavoriamo per sviluppare sistemi che rendano le energie rinnovabili sempre pi convenienti ha detto Bill Price, vice direttore Ingegneria e Costruzioni per il Geotermico. Crediamo che il sistema ibrido vada proprio in questa direzione.
Il passato e il presente dellenergia eolica nel Mid West degli Stati Uniti
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e oggi interamente posseduta da Enel Green Power North America. Attualmente la produzione media di energia annuale corrisponde allequivalente del fabbisogno di 13mila famiglie del New England. Dal 2001 a oggi Egp NA ha migliorato il progetto ricostruendo il mozzo, le lame e le porte pedonali su entrambe le unit dellimpianto. Ha poi installato un nuovo sistema di automazione, ha riabilitato nove unit, ha sostituito i lubrificanti a base di petrolio con materiali sintetici ecologici e, infine, ha rimpiazzato due dei cinque sistemi di raccolta della spazzatura per le unit in centro citt. A Lowell si deve il merito di uninnovazione che ha cambiato i sistemi di produzione dellenergia idroelettrica: nel 1848 lingegnere inglese James B. Francis che lavorava proprio alla Locks and Canal Company di Lowell mise a punto una turbina che tuttora la pi utilizzata in tutto il mondo, la turbina Francis appunto. Il prototipo originale della ruota ancora custodito nel Northern Canal Gatehouse di Boott.
zare lefficienza dice il direttore dellimpianto Marc Poirier. Quando bruciavamo materiale umido infatti era difficile mantenere una produzione stabile. Lessiccatore progettato per asciugare 120mila tonnellate di biomasse allanno. Limpianto di St. Felicien permette inoltre di risparmiare lemissione in atmosfera di milioni di tonnellate di gas serra: invece di essere smaltiti in discarica dove emetterebbero grosse quantit di metano, i rifiuti di legno vengono valorizzati tramite la produzione di energia.
Orizzonti
Arrivederci
Dopo otto anni intensi Enel lascia la Bulgaria. Al Paese rimane una delle centrali tecnologicamente pi avanzate dei Balcani
n Bulgaria si dice Zhelaya vi uspeh i na dobar chias che tradotto in italiano significa: Vi auguro successo e buona fortuna. Con queste parole lad e dg Fulvio Conti ha concluso il suo videomessaggio di commiato ai colleghi bulgari, trasmesso lo scorso 27 giugno a Martitza East 3 (EME3) durante la festa per celebrare la cessione della centrale. Dopo otto anni di attivit, infatti, Enel ha deciso di andare via dalla Bulgaria nellottica del piano di dismissioni annunciato ai mercati.
Orizzonti
Maritza
Lintervista
John Clark, lex country manager di Enel Bulgaria, racconta a Enel Insieme com stata la sua esperienza nel Paese balcanico. Perch la Bulgaria pu essere considerata una storia di successo? Innanzitutto per i risultati eccellenti che abbiamo ottenuto. Ma soprattutto per il modo in cui Enel ha utilizzato le sue competenze e risorse in collaborazione con i colleghi bulgari per superare ogni sfida tecnica e istituzionale. La Bulgaria ha dimostrato di essere un buon esempio della capacit del Gruppo di cimentarsi con successo in progetti difficili in contesti molto impegnativi. Non stato facile Dopo una prima analisi ci siamo resi conto che la centrale di Maritza versava in condizioni tecniche peggiori di quelle immaginate. Gli equipaggiamenti e le infrastrutture erano inutilizzabili per via di una prolungata mancanza di investimenti e la manutenzione annuale era stata fatta male, ignorando ampie aree dellimpianto. Le aziende locali non avevano le competenze necessarie per realizzare le attivit in modo corretto. Anche gli standard di sicurezza e quelli ambientali erano molto lontani dai nostri. Infine la burocrazia locale e nazionale per il rilascio di autorizzazioni era lentissima. In una situazione del genere non sarebbe stato strano decidere di mollare. Enel non lo ha fatto: ha tirato dritto verso i suoi obiettivi, senza mai accettare compromessi al ribasso. Cosa avete imparato a Maritza? Le pratiche in uso nellEuropa orientale sono pi o meno simili. I metodi e le conoscenze acquisite a Maritza sono quindi facilmente trasferibili. Come si dice: Il successo costruisce il successo.
Come sono stati i rapporti con i colleghi in questi otto anni? Dal punto di vista personale e professionale per me stata unesperienza eccezionale. Allinizio mi sembrava difficile capire alcuni aspetti lavorativi dei colleghi bulgari, ma in breve abbiamo imparato a rispettarci e a condividere gli obiettivi in modo collaborativo. In Bulgaria Enel ha creato una squadra eccellente, una delle migliori con cui ho mai lavorato. A Maritza non abbiamo solo riabilitato una centrale; abbiamo sviluppato una vera e propria cultura delleccellenza. E con la popolazione locale? Abbiamo avuto ottimi rapporti sia a livello locale che nazionale. Certo, ci sono anche stati dei problemi, ma sono sempre stati risolti senza intoppi. Enel ha giocato un ruolo chiave nella comunit, investendo tanto in progetti sul territorio per migliorare la vita della popolazione.
John Clark
Orizzonti
hanno gi ribattezzata la fabbrica del sole. Perch il pi grande stabilimento in Italia, e tra i maggiori in Europa, per la produzione di pannelli fotovoltaici. E perch rappresenta una svolta per il solare del Bel Paese e non solo. La 3Sun, a tempi record, diventata una realt destinata a cambiare il mercato dei pannelli fotovoltaici grazie alla forza delle tre aziende che lhanno costituita: Enel, Sharp e STMicroelectronics. Tre big, come sono stati definiti dalla stampa in occasione dellinaugurazione dello stabilimento di Catania lo scorso 8 luglio, che uniscono nellimpresa della 3Sun il loro essere leader globali nella tecnologia, nelle ricerca e nello sviluppo oltre che sul mercato.
Inaugurato a Catania, in Sicilia, il pi grande impianto per la produzione di pannelli fotovoltaici in Italia
La fabbrica del
TRE BIG INSIEME
Il 30 luglio 2010, quasi un anno prima dellinaugurazione ufficiale della fabbrica, Enel Green Power, Sharp e STMicroelectronics avevano firmato un accordo per costituire la joint venture paritetica sulla quale si basa 3Sun. L8 luglio 2011 i frutti di quellaccordo sono stati svelati agli occhi di tutti. Lo stabilimento della 3Sun sorge nella zona industriale di Catania, tra lautostrada che porta a Siracusa e la vecchia statale che costeggia la pianura. Cattura locchio per il blu intenso che corona lultimo piano delledificio, un colosso di tre piani, di circa 15mila metri quadri ciascuno, al cui interno ora attiva la linea produttiva che in autunno comincer a operare a pieno ritmo. Allinaugurazione erano presenti i rappresentanti delle istituzioni nazionali, regionali, provinciali e comunali. E soprattutto i protagonisti dellimpresa lanciata con 3Sun: lad di Enel, Fulvio Conti, il presidente di Sharp Corporation, Katsuhiko Machida, il presidente e CEO di STMicroelectronics, Carlo Bozotti, lad di Enel Green Power, Francesco Starace, il direttore rappresentante e vice-presidente esecutivo di Sharp, Toshishige Hamano, il presidente e lad della societ 3Sun, Andrea Cuomo e Mauro Curiale. Un lungo elenco di nomi che documenta come la nascita dello stabilimento di Catania sia il frutto di uno sforzo comune che vede partecipare un protagonista globale nel mercato delle energie rinnovabili come Enel Green Power, un campione internazionale dellindustria elettronica come StMicroelectronics e un leader nella tecnologia come Sharp che, tanto per dare lidea, passata alla storia anche per aver introdotto il fotovoltaico addirittura nelle sue calcolatrici da tasca da allora. Da allora era la fine degli anni Ottanta non ha mai smesso di rappresentare lavanguardia nel settore.
IL FILM SOTTILE
La parola chiave dello stabilimento 3Sun film-sottile, un concentrato di tecnologia, ricerca e sostenibilit economica che promette di rendere i pannelli in uscita dalla fabbrica di Catania un prodotto di successo. Il modulo a film sottile si realizza depositando atomi di silicio su un supporto rigido o flessibile che pu essere di plastica, lamiera o vetro. Per capire come questa tecnologia possa rappresentare una svolta basta citare alcuni numeri: i costi di produzione dei moduli realizzati con film sottili possono essere sensibilmente inferiori rispetto a quelli basati sulle celle di silicio, raggiungendo valori inferiori a un euro per watt contro i 1,5-2 euro per watt dei moduli in silicio. Inoltre, i moduli in film sottile hanno prestazioni meno sensibili alla temperatura dellambiente, pertanto sono maggiormente adatti dei moduli tradizionali per lutilizzo in climi caldi, come quelli dellarea mediterranea. La rapida diminuzione dei costi di produzione e lincremento
dellenergia generata, grazie anche alladozione di componenti elettronici avanzati appositamente sviluppati da STMicroelectronics e che verranno integrati nei pannelli realizzati, consentiranno di raggiungere la grid parity gi nei prossimi anni.
Jumps
Gennaro De Michele
I soliti geni
Da tempo molti settori della scienza beneficiano, direttamente o indirettamente, dei progressi della genetica. I risultati pi clamorosi ovviamente arrivano dal campo medico. La variabilit della risposta dei malati a una terapia un problema da sempre, tanto che gi nel 1892 il famoso clinico inglese Sir William Owen diceva che: Se non fosse per la grande variabilit tra gli individui, la medicina potrebbe essere una scienza e non unarte. Nella pratica clinica viene osservato che a parit di tutte le altre condizioni un buon 30% dei pazienti ottimo rispondente alle terapie, un altro 40% medio rispondente e un restante 30% basso o non affatto rispondente. Oggi la genetica permette di conoscere meglio i pazienti e di aiutare a decidere quale terapia somministrare. Infatti stato scoperto che la reazione dei pazienti legata ad alcuni geni presenti in modo differenziato nella popolazione che regolano il passaggio efficiente delle molecole di un analgesico dallo stomaco al sangue e dal sangue ai recettori celebrali. Il gruppo di ricerca di Roberto Barale dellUniversit di Pisa ha dimostrato che il trattamento farmacologico del dolore deve quindi far fronte alla grande variabilit interindividuale tanto per gli effetti terapeutici attesi che per quelli indesiderati esercitati dagli analgesici. E i ricercatori del Berstein Institute di Northern in California hanno dimostrato addirittura che anche la propensione delle persone a dire s o no potrebbe avere un fondamento biologico. Anche in campo energetico le scoperte clamorose non mancano. Per esempio in futuro baster una foglia geneticamente modificata per produrre lenergia elettrica che serve ad alimentare un appartamento. Inserendo nei geni di una pianta una nuova proteina (la ferredossinaidrogenasi) possibile aumentare di milioni di volte la velocit di scissione dellacqua per via fotosintetica e, di conseguenza, la produzione di idrogeno. Secondo notizie recenti, linvenzione pronta per essere commercializzata e il gigante automobilistico indiano Tata ha sottoscritto con i ricercatori che hanno messo a punto il processo un accordo per costruire nei prossimi 18 mesi una centrale elettrica grande quanto una cella frigorifera basata su questa tecnologia. il caso di dire: geniale.
l sole
Gigliucci, responsabile nella Ricerca di Enel Ingegneria e Innovazione delle attivit sulle energie rinnovabili e del laboratorio fotovoltaico di Catania, in parallelo con la produzione basata sulla tecnologia esclusiva di Sharp, partir lattivit di ricerca congiunta dei tre attori della societ con lo scopo di sviluppare e testare i miglioramenti tecnici ed economici che garantiranno la competitivit di 3Sun nel medio e lungo periodo.
Orizzonti
Eurelectric, lassociazione dellindustria elettrica continentale, punta alla costruzione di una visione comune del settore
Lenergia dellEuropa
a forza per far crescere lEuropa ha un nome, si chiama elettricit. Ne sono consapevoli le istituzioni dellUnione e dei singoli Stati membri cos come le aziende e le industrie nazionali e internazionali: elettricit significa energia per creare sviluppo, per sostenere occupazione e imprese, per rendere le citt pi vivibili, rivoluzionare la mobilit e i trasporti, tutelare la natura e lambiente. E che lelettricit sia un punto di riferimento, un cosiddetto benchmark per presente e futuro dellUe lo sanno soprattutto i protagonisti del mercato dellelettricit. Sono produttori, distributori e aziende del settore che per rispondere al compito di fautori dello sviluppo hanno dato vita nel 1999 a Eurelectric e che a giugno hanno scelto lad di Enel, Fulvio Conti, come loro presidente. Eurelectric lassociazione che rappresenta gli interessi comuni dellindustria elettrica europea in particolare nei confronti delle istituzioni europee. Essa composta dalle associazioni nazionali di 33 Paesi del vecchio Continente e pu vantare al suo interno la presenza di altre 22 associazioni affiliate in rappresentanza del resto dEuropa, del bacino Mediterraneo e di altri quattro continenti. Davanti alla crescente domanda che lUnione, ogni singolo Stato e i cittadini pongono di forniture di energia sicure, economiche e ambientalmente sostenibili, i protagonisti del settore elettrico sono da tempo allopera per rispondere con una visione condivisa. Lorizzonte quello indicato dal Power Choices study realizzato da Eurelectric nella prospettiva di una strategia a lungo termine che spinge lo sguardo sino al 2050. Un orizzonte che Conti, nel suo primo discorso da presidente dellassociazione, ha definito non unillusione o una teoria, ma un obiettivo industriale. Per il neo presidente Eurelectric infatti il futuro sistema energetico europeo dipende dalla capacit di creare oggi un clima adatto a favorire investimenti competitivi. Quindi urgente il bisogno di un quadro regolatorio stabile nel lungo periodo e di pari condizioni di mercato per garantire una remunerazione adeguata ai progetti pi efficienti e innovativi. Le aree chiave di questo impegno sono le fonti
rinnovabili e, a sostegno, impianti di generazione di back-up, le tecnologie per la cattura e il sequestro della CO2, il trasporto elettrico e le reti intelligenti.
QUATTRO PRIORIT
La decarbonizzazione del settore, la realizzazione di un mercato unico europeo dellelettricit e gli obiettivi 20-20-20 posti dallUe sono passi obbligati che i membri di Eurelectric stanno gi perseguendo sia a livello locale che continentale. E per Conti le priorit alle quali oggi gli aderenti allassociazione devono rispondere per continuare questo percorso sono quattro: occuparsi della sicurezza delle forniture energetiche di pari passo con un condiviso impegno nella riduzione dellemissioni di CO2; valorizzare e sostenere lo sviluppo delle rinnovabili e dellefficienza energetica nellattivit di business e nel mercato; promuovere il ruolo strategico dellinnovazione nel lungo periodo. Si tratta di obiettivi tanto ambiziosi quanto ineludibili che uniscono la dimensione locale a quella continentale e, come spiega Roberto Zangrandi, Responsabile Affari istituzionali europei di Enel a Bruxelles, propongono ai membri di Eurelectric un comune denominatore di alto livello come terreno e orizzonte condiviso per la collaborazione e il dialogo tra aziende e con lUe. Ogni membro di Euroelectric, che operi a livello locale o internazionale, che sia produttore o distributore, ha delle priorit o degli interessi specifici. Ma la visione condivisa dellelettricit come benchmark per il futuro dellUe e di ogni singolo Stato il vero punto di forza dellassociazione e il contributo che essa pu dare a ogni aderente. Zangrandi, che a Bruxelles quotidianamente si confronta con i rappresentanti delle altre utilities, afferma infatti che Eurelectric d credibilit alle aziende come stakeholder verso lUnione e le aziende danno la forza allassociazione come stakeholder. insomma uno scambio continuo e quotidiano che si fonda sullimpegno di ogni singolo membro per garantire allintero continente energia sicura, economica e sostenibile.
siste un posto in Endesa che, visto da fuori, unisce lestetica di una torre di controllo aeroportuale, piena di schermi di computer, a una scena di Wall Street o di un ufficio in fermento, con tante voci che parlano lingue diverse e un gran movimento: sono quelli del trading, coloro che sanno quando comprare e quando vendere. E sono in gamba, molto in gamba. Proviamo a entrare in questo mondo sconosciuto per molti di noi, o almeno a tracciarne una panoramica generale. Che cos il trading? Cosa si compra e cosa si vende? Inizialmente il trading consisteva nella compravendita di azioni a brevissimo termine, con rischi considerevoli e utili elevati in caso di decisione corretta. Questo concetto si ampliato nel tempo e oggi si pu fare trading praticamente con qualunque prodotto possa essere comprato e venduto, cio una commodity. In Endesa negoziamo solo le commodity che riguardano la nostra attivit: elettricit, derivati del petrolio, diritti di emissione di CO2 ecc.
Orizzonti
Dopo la visita alla sala trading di Roma vi raccontiamo come funziona lufficio di Madrid
strutture complesse oltre a una notevole capacit di negoziazione. per questo che nel lungo periodo entrano in gioco i modelli matematici, senza per dimenticare la creativit, che il fattore che spinge a dover utilizzare i modelli. Anche il caso fa la sua parte, ma si tratta di un elemento secondario per gli operatori seri. La difficolt sta nellimmaginare idee, prodotti, strutture che siano originali e servano a raggiungere lobiettivo desiderato.
Jos Luis Pastor, Graeme Laws e Mauro Montenero dellUnit trading di Madrid
Orizzonti
Enel Insieme ha intervistato la campionessa italiana alla vigilia dei mondiali di Shangai
Orizzonti
sia con lo staff di lavoro che con le altre atlete, serva a crescere in modo completo, sano e a raggiungere maggiori soddisfazioni e vittorie. Quante volte ti hanno chiamato sirena in unintervista? Noi giornalisti siamo poco originali? Diciamo che mi sono stati attribuiti parecchi nomignoli acquatici e a volte rischiate di essere un po ripetitivi, no? (sorride) Qual il tratto del tuo carattere che ti piace di pi? E quello che ti piace di meno? Amo la mia determinazione e forza danimo. Quello che mi piace di meno che a volte non riesco a farmi comprendere e vengo etichettata come una persona fredda. Parliamo di sostenibilit: sei una persona che ha a cuore la Terra? Sono molto attenta e sensibile alle tematiche ambientali, in particolare al tema dei rifiuti e al risparmio delle fonti energetiche. Mi piace pensare che i nostri figli possano trovare un Pianeta pi vivibile e goderne a pieno. Qual il tuo rapporto con lacqua? Hai un legame speciale con il mare? Lacqua il mio habitat naturale. Sento tutta la leggerezza del mio essere solo quando sto nellacqua chiara e trasparente della piscina. Con il mare invece ho un rapporto strano perch, anche se pu sembrare assurdo, ho paura dellacqua alta, scura e profonda. Com stato scrivere il libro Mamma, posso farmi il piercing? Amo scrivere. La prima esperienza stata divertente perch condivisa con un autore come Federico Taddia. Tanti piccoli aneddoti raccontati, tra cui il permesso chiesto a mia madre di fare il piercing e quello della prima scommessa vinta con mio padre: come premio il mio primo tatuaggio. A proposito, da cosa nasce la tua passione per i piercing e i tatuaggi? I tatoo sono la mia vera passione perch amo segnare in modo indelebile sulla mia pelle avvenimenti indimenticabili o persone per me importanti che mi trasmettono forza e vita. Tra questi: mio fratello Alessandro, il mio fidanzato Luca e Alberto Castagnetti. Hai allattivo un altro libro, Io nuoto per amore, in cui parli dei tuoi genitori. Che rapporto hai con loro? Nel mio secondo libro mi racconto in modo molto pi profondo. Cio come una ragazza di ventanni che caduta e ed rinata come laraba fenice (anche questa tatuata sul collo) e che ha imparato a convivere con le due parti contrastanti ma pur sempre complementari di s: Federica e la Pellegrini. I miei genitori mi hanno sempre sostenuta in questo difficile percorso, senza farmi pressioni. Credo che questo sia il comportamento che dovrebbero seguire anche tanti altri genitori che spesso proiettano in modo compulsivo i loro sogni sportivi irrealizzati sui figli.
TC.2.A0.06.11
Come immagini la tua vita se non fossi diventata una nuotatrice? Cosa ti sarebbe piaciuto fare? E quando un giorno smetterai di gareggiare? Non riesco a immaginarmi oggi lontana dal nuoto. Quando poi la vita so direzione. Con la mi porter fatalmente a fermarmi, ripartir altra e pos Comin attivarle? stessa energia.
t Visitando il sito enelenergia.i
Ascolti musica durante gli allenamenti? S, moltissima. Amo nuotare e allenarmi a ritmo di musica per trovare la enelenergia.it giusta carica o dose di relax. Ho anche personalizzato un mp3 impermeabile che si chiama Swimsonic. Adoro ascoltare i cantanti italiani ma, in momenti in cui cerco forti energie, anche musica dance straniera.
In un Punto Enel o in un Green Power. Punto Enel commerciali Tramite i nostri incaricati tua o al telefono, che, direttamente a casa ti aiuteranno ti illustreranno lofferta e to. nella compilazione del contrat
il numero verde Chiamando da rete ssa e il numero 800.900.860 e da cellular telefonata 199.505.065 (il costo della operatore). quello applicato dal proprio
Orizzonti
Vi presentiamo gli specialisti della vendita di Enel Energia dedicati ai clienti big
Rivolgersi a un KAM di Enel significa incontrare un professionista che riassume in s affidabilit, etica, competenza ed pronto a rispondere a esigenze e aspettative che variano da cliente a cliente. Spiega Lo Nostro: Il nostro lavoro per un top consumer va dallofferta commerciale agli interventi di efficienza energetica specifici, dalle installazioni di pannelli fotovoltaici alla gestione dellinterconnessione virtuale che permette ai grandi consumatori elettrici in Italia di approvvigionarsi di energia dallestero. un servizio che comprende mercato, burocrazia, scelte tecnologiche e tutto ci che riguarda la vita energetica di unazienda. Ma la stessa cura tocca anche le pmi perch con il piccolo produttore industriale locale non interviene la strategia a lungo termine, dal respiro internazionale, ma la nostra capacit di radicamento nel territorio e di parlare il suo stesso linguaggio.
os il mercato libero? E quello vincolato? Quali sono le attivit di Enel sul mercato? E le offerte che propone ai suoi clienti? Queste e molte altre domande sono state oggetto dellindagine interna on line Il mercato dellenergia secondo me, lanciata da Enel e condotta da Eurisko dal 18 maggio al 7 giugno: lobiettivo quello di capire le esigenze di informazione dei colleghi in Italia sui temi del mercato dellenergia, delle offerte e dei servizi rivolti ai clienti. Abbiamo coinvolto i nostri 37mila colleghi perch profondamente convinti che le loro opinioni possano fornirci spunti preziosi per garantire unamaggiore conoscenza della liberalizzazione, del nostro ruolo e degli effettivi vantaggi delle nostre offerte, con la convinzione che proprio questa conoscenza possa rendere tutti noi promotori del valore di Enel Energia ha commentato Gianfilippo Mancini, direttore Divisione Mercato.
Orizzonti
Una survey interna fotografa quello che i colleghi in Italia sanno (e vogliono sapere) su business, offerte e servizi
I RISULTATI
Allindagine hanno partecipato quasi 11mila colleghi, con una tasso di risposta del 30% che, considerata la specificit dellargomento e la complessit del questionario, rappresenta un buon risultato, afferma Eurisko. In termini di partecipazione tutte le aree aziendali sono ben rappresentate. Come prevedibile, stata pi elevata nella Divisione che si occupa del mercato. In generale i colleghi esprimono un grande senso di orgoglio e di appartenenza: Enel lazienda valutata pi positivamente sia rispetto ai competitor sia rispetto alle altre grandi imprese sul mercato e anche la sua immagine presso i colleghi risulta migliore rispetto alle opinioni raccolte presso il pubblico dei residenziali e quello delle aziende. Nei questionari le nostre persone si dichiarano pi informate sul mercato libero rispetto al resto della popolazione italiana (65% dei colleghi Enel sono informati molto o abbastanza sulla liberalizzazione contro il 29% del resto della popolazione). Ed emerge inoltre un maggiore livello di informazione da parte di dirigenti e quadri e da parte della Divisione Mercato. I temi sui quali i colleghi desidererebbero approfondimenti utili riguardano le informazioni concrete e pratiche necessarie nel processo decisionale. Ci conferma il dato rilevato al livello nazionale. In particolare, le richieste di maggiore informazione riguardano le offerte di Enel (50%), il contesto competitivo (42%) e a seguire la liberalizzazioni del mercato energetico e il ruolo dellAuthority. Da un lato le persone di Enel sono front line si dice nella nota di commento di Eurisko dallaltro ne sanno comunque pi del grande pubblico, ma molto probabilmente una maggiore informazione generale sul mercato libero e sulle offerte specifiche di Enel porterebbe a una maggiore padronanza della materia e quindi a una maggiore consapevolezza dei vantaggi.
Orizzonti
nergia, olio, gas, carbone, shipping, CO2... parole che possono essere sintetizzate in una unica espressione: commodity. Che, nel caso di un operatore globale di energia, vuol dire tutti i beni primari, acquistati e venduti sui mercati internazionali fisici e finanziari, il cui prezzo pu subire variazioni improvvise, mettendo a rischio i margini di guadagno. La gestione del rischio generato dalle commodity uno degli aspetti di cui si occupa la Direzione Group Risk Management. Siamo interessati principalmente alla possibilit che le commodity acquistate e vendute subiscano shock di prezzo significativi tali da indurre perdite economiche o riduzioni nei ricavi, spiega Roberto Balzerani, responsabile Unit Rischio commodity di GRM. A valle della valutazione dei fattori di rischio per ciascuna Unit di business e country, lunit Commodity Risk Management si
1861 - 2011
elettrizzanti
Centocinquantanni
Sesta puntata
Anche Enel Insieme si unisce ai festeggiamenti per i 150 anni dellUnit dItalia. Lo facciamo raccontando le storie di scienziati, tecnologi e industriali italiani che, con le loro visioni, idee e imprese hanno contribuito, dal Risorgimento a oggi, allo sviluppo dellindustria elettrica a livello nazionale e internazionale. Gennaro De Michele ci accompagna in un viaggio appassionante in dieci puntate attraverso le vicende e le intuizioni geniali che hanno contribuito alla crescita culturale, scientifica e industriale del nostro Paese. Questa avventura raccontata attraverso la vicenda di Giovanni Manconi, uno studente che alla fine degli anni Sessanta ebbe la fortuna di imbattersi in Gustavo Hermann, un eccentrico professore napoletano, e nel fisico americano Richard Feynman, premio Nobel e grande comunicatore. La sesta puntata dedicata a uno dei pi grandi personaggi del Novecento: Enrico Fermi di cui si sa molto come scienziato ma poco delle grandi qualit umane e manageriali. La scelta dei temi di ricerca, linternazionalizzazione, la straordinaria capacit di capire la politica accademica e le ambizioni nazionali, non avrebbero consentito risultati cos eclatanti se il fisico romano non avesse avuto uneccezionale flessibilit e una grande capacit di creare gruppi di ricerca coesi e di successo. Tutte qualit tipiche dellimpresa familiare italiana in cui frugalit, improvvisazione e genialit sopperiscono spesso alla mancanza di grandi risorse e in cui il carattere e la capacit dei singoli sono determinanti.
21 Enel Insieme Luglio/Agosto 2011
150 anni e l e t t r i z z a n t i
Enrico Fermi
a lezione di gioved sarebbe stata lultima del corso. A Giovanni leccitazione ricordava quella della vigilia dellultima giornata di scuola al Righi di qualche settimana prima. Era il 17 maggio, il giorno di San Pasquale: il professor Pasquale Finiello, ingegnere della Siemens e docente di elettronica, volle festeggiare la ricorrenza con paste e vermut. Gli scrutini si conclusero in fretta e cos Gustavo Hermann ebbe modo di anticipare gli argomenti che sarebbero stati trattati lanno successivo. Lo fece a suo modo: si avvicin alla finestra seguito dagli studenti, punt il dito sul traliccio e sui cavi dellEnel che portavano la corrente elettrica allIstituto e disse: Ragazzi li vedete quelli? Sono il programma dellanno prossimo! Tutti tacquero, perch sapevano cosa volesse dire Gustavo. Avevano passato lultimo anno a guardare le ciminiere dellItalsider di Bagnoli e fare studi fluidodinamici sulla dispersione dei fumi e quello prima a osservare una gru di un cantiere poco fuori del perimetro della scuola verificandone pi volte la stabilit e ricalcolando ogni giorno il momento di inerzia della costruzione. Questa volta toccava ai cavi. Giovanni ricordava perfettamente quello che Gustavo aveva detto tra i denti: Sembrano fili innocenti ma dentro ci sono gli elettroni che si muovono. E con gli elettroni non si scherza! Il Righi era una scuola competitiva, specie tra i nucleari. La classe di Giovanni era anche peggio. Malgrado (o forse grazie a) Hermann tutti competevano con tutti: per trovare le soluzioni pi brillanti ai problemi di fisica e matematica, per fare il tema pi bello, per inventare il circuito elettronico pi funzionale. Ma con
Era la fine degli anni Settanta quando Kim Eric Drexler invent il termine nanotecnologie, una scienza la cui esistenza era stata prevista ma che non aveva ancora un nome. Operando con il gran numero di suddivisioni su una sostanza si pu arrivare a modificare le orbite degli elettroni degli atomi che la costituiscono e di conseguenza le loro caratteristiche chimico-fisiche. Una vera rivoluzione: dovremo riscrivere la chimica e la tavola degli elementi diventer semplicemente il punto di partenza di cento, mille tavole che a loro volta potranno moltiplicarsi con la produzione di nuovi elementi dalle propriet sorprendenti e completamente diverse da quelle degli elementi di partenza. Spariranno cos le differenze tra chimica e fisica e dallinfinitamente piccolo si aprir un nuovo universo di conoscenze.
Giovanni non cera competizione. Lui non marcava nessuno e non aveva marcatori, lo sapeva e si era scelto lunico avversario che poteva stimolarlo davvero: Gustavo Hermann. Guardandolo l alla finestra che indicava i tralicci, pens che lultimo anno sarebbe stato diverso, voleva dimostrare tutte le sue capacit e, per farlo, avrebbe accettato la borsa di studio al Caltech che gli offriva lassociazione giovanile degli industriali. Con gli elettroni non si scherza aveva detto Gustavo, ma Richard Feynman ci scherzava, eccome! Sarebbe stata questa la novit che avrebbe portato al Righi dallAmerica, una novit che avrebbe spiazzato tutti. Feynman gli parl dellultima lezione da fare insieme che non doveva essere una conclusione. Sebbene avesse spiegato i fenomeni elettrici e magnetici pi importanti della fisica, voleva chiudere il
Sesta puntata
suo ciclo di lezioni con un tema nuovo e lasciarlo aperto. Giovanni si doveva adeguare, andare veloce su Marconi e Righi e soffermarsi sullultimo grande genio della fisica italiana: Enrico Fermi. Richard lo aveva conosciuto personalmente e lo considerava un vero pioniere. Giovanni era insieme emozionato, lusingato, impaurito e felice. Fermi era per lui ancora un personaggio sconosciuto, ma sapeva che Gustavo lo adorava e questo gli bastava. Si mise subito al lavoro per inquadrare lo scienziato romano, consult il suo libro di termodinamica e scorse con foga il suo cursus honorum. Fermi aveva ottenuto i pi importanti successi nel campo della fisica nucleare che aveva personalmente contribuito a fondare. Oltre al lavoro sui neutroni lenti che lo avevano portato a realizzare la pila atomica, erano celebri la sua teoria del decadimento , la statistica quantistica elaborata con Dirac e la dinamica delle interazioni nucleari, un argomento in cui si era cimentato con grande successo proprio Richard. Ritorn in camera eccitato come un elettrone e cont i giorni che lo
Nanotecnologie energetiche
Ci sono materiali fotovoltaici di nuova generazione che, grazie alla luce solare, sono in grado di produrre elettroni passando direttamente attraverso leffetto fotoelettrico piuttosto che dal meno efficiente effetto fotovoltaico sfruttato dagli attuali sistemi. Si tratta di nanoparticelle metalliche che, fissate sulla superficie delle pale delle turbine a vapore, riducono praticamente a zero lattrito. Queste nanoparticelle sono costituite da fosfato ferroso di litio amorfo di dimensioni nanometriche che, condizionando laccesso degli ioni litio agli elettrodi di una batteria, possono cambiarne i tempi di ricarica. E ora tocca alla fusione fredda. Dopo anni di risultati alterni e contraddittori limpiego di metalli nanometrici ha dato un nuovo impulso alle ricerche e qualcuno pensa che la scoperta dellenergia pulita e a basso costo sia davvero vicina.
separavano dalla lezione. Aveva poco tempo per essere breve ed esauriente; praticamente, doveva costringere Marconi e Righi in tre trasparenti e Fermi in otto, nove al massimo. Apparentemente una mission impossible. Arriv poi il giorno fatidico. La lezione di Richard fu un vero capolavoro, riprese i concetti sulle forze elettriche, si sofferm ancora su qualche aspetto essenziale delle equazioni di Maxwell e poi chiese alla sua classe: Secondo voi, ora che siete esperti di elettromagnetismo, possibile modificare lo stato elettronico degli atomi? In altri termini possiamo manipolare gli atomi come blocchi di creta e ottenere le propriet chimiche che vogliamo? Pensateci, avete tre mesi. Buone vacanze! Lobiettivo era raggiunto. La conclusione del corso era unapertura, lapertura della fisica alle nanotecnologie, una cosa che Richard aveva gi prospettato dieci anni prima in una famosa conferenza e che solo oggi si sta concretizzando. Poi Richard pass la parola a Giovanni, dicendogli ad alta voce: They are yours! Tutti tacquero. Giovanni appoggi sulla lavagna luminosa una slide con una frase misteriosa: Il navigatore italiano appena sbarcato nel nuovo mondo. Nella parte bassa cera la data 2 dicembre 1943 e la foto di Albert Wattenberg mentre stappa una bottiglia di Chianti per festeggiare i 28 minuti di funzionamento della prima pila atomica che Fermi aveva realizzato a Chicago. Giovanni fece un ardito collegamento tra la pila di Volta e quella di Fermi (entrambi impilavano qualcosa), mostr la foto con le 250 tonnellate di blocchetti di grafite che lo scienziato romano aveva fatto arrivare a Chicago da tutta lAmerica e uno schizzo dellepoca firmato da tutti gli scienziati che avevano partecipato al progetto. Aveva anche una foto di gruppo e la mostr, indicando gli scienziati uno a uno. La foto rappresentava la meglio giovent della fisica mondiale. Molti erano giovani in fuga dalla pazzia del nazismo e molti quelli che poi decisero di partecipare alla realizzazione della bomba atomica, tra cui proprio Fermi. Leticit di questa scelta, la gravit di questo peccato, erano argomenti che Gustavo toccava spesso, sia in maniera diretta con toni di sfegatato antifascismo, sia in maniera larga quando parlava di ricerca e libert, due cose per lui inscindibili. Anche Giovanni fece cenno allargomento, ma poi torn a Fermi. Enrico era un genio, un teorico fine e uno sperimentatore tenace
Correva lanno
Il 10 novembre 1938 Enrico Fermi ricevette il Premio Nobel per la fisica per aver identificato nuovi elementi radioattivi e per aver scoperto le reazioni nucleari mediante neutroni lenti. Nello stesso anno vennero pubblicati in Italia il manifesto della razza le leggi razziali fasciste che sancivano linizio della persecuzione contro le persone di religione ebraica. Per questo motivo Fermi dovette rinunciare alla collaborazione di alcuni suoi assistenti. Anche sua moglie, Laura Capon, essendo ebrea, fu vittima delle persecuzioni. Lo scienziato decise quindi che, dopo la consegna del premio Nobel a Stoccolma, avrebbe fatto rotta con la famiglia verso gli Stati Uniti, dove la Columbia University di New York lo aveva invitato per una serie di lezioni. In America prosegu le ricerche sullatomo dando un contributo fondamentale agli studi sulla fissione nucleare. In particolare lavor al Progetto Manhattan che aveva lobiettivo di costruire unarma micidiale per sconfiggere i nazisti e i giapponesi. Al progetto collaborarono pi di 130mila persone per un costo corrispondente a 28 miliardi di dollari attuali. Il 6 agosto 1945, alle 8 e 16, su Hiroshima in Giappone venne lanciata la prima bomba atomica mai utilizzata in un conflitto militare. Lordigno esplose a unaltitudine di 576 metri con una potenza pari a 12.500 tonnellate di esplosivo. Provoc subito circa 130mila morti e tantissimi altri negli anni successivi a causa delle radiazioni. Nel 2002 gli hibakusha (i colpiti dalle radiazioni del fallout nucleare), nonostante i 57 anni trascorsi, erano 285mila. La bomba spinse i giapponesi alla resa e mise definitivamente fine alla seconda guerra mondiale.
150 anni e l e t t r i z z a n t i
bomba H con determinazione e seriet, aderendo poi a guerra finita senza indugi allappello agli scienziati di Herbert Anderson: Guardiamoci da ogni violazione dei nostri diritti umani e civili. Torniamo liberi. Sar per tutto questo che al nome di Fermi non si associa quasi mai la bomba ma piuttosto la pila, uno strumento di progresso e di pace, piuttosto che unarma micidiale. Il seminario poteva finire sulla frase di Anderson, ma Giovanni voleva che lultima slide dei suoi seminari lasciasse il segno. Lo spunto glielo diede ancora Fermi che nellultimo periodo della sua vita aveva rivolto la sua attenzione al cielo, dedicandosi a raggi cosmici e mesoni, come al solito con risultati eccellenti. Come era nel suo stile, Fermi fond un laboratorio a Chicago e costitu una scuola davanguardia oggi ancora attiva. Una scuola che il duro Teller defin una luna di miele per i mesoni. Giovanni decise arditamente di rappresentare questa fase della vita di Fermi con il quadro di Mir, Blue, dipinto dal pittore spagnolo proprio in quegli anni. Colp nel segno. Il brusio di sorpresa fu profondo e lapplauso dei ragazzi gli sembr davvero interminabile come il sorriso di Richard che strizzandogli locchio disse Great!
che, come gli scienziati ottocenteschi, si costruiva le apparecchiature che gli servivano con le sue proprie mani. Giovane professore si confront subito con i grandi fisici dellepoca: con il mistico Bohr e con Einstein, che lo prese in simpatia, ma non si mont la testa. Anche se poteva, non fece il divo e si concentr sul suo sogno: era un maestro naturale e voleva fondare una scuola. Spinto da questa esigenza form a via Panisperna a Roma un gruppo, facendolo diventare rapidamente un riferimento internazionale nel campo della fisica atomica e nucleare. Un miracolo che nasceva da un nuovo modo di fare ricerca, basato su grandi capacit ma anche sullamicizia, sulla frequentazione continua, sullaffetto, su un accorato lavoro di gruppo e su di unintesa profonda. Un modo di fare unico, lontanissimo da una concezione baronale dellinsegnamento universitario, che lo port al Nobel e fece di lui, quando a Los Alamos lavor al progetto Manhattan, il pi amato scienziato del gruppo. Uno stile a cui lo storico della scienza Gerald Holton, nel suo famoso libro sullimmaginazione scientifica, dedica un intero capitolo e non fatica a definire il metodo Fermi. Ferito negli affetti e nella dignit dal fascinazismo, Fermi collabor allo sviluppo della bomba atomica e con Teller a quello della
A sinistra un ritratto di Enrico Fermi In basso: una interpretazione del quadro di Mir Blue (1961)
Orizzonti
Sullonda dellentusiasmo
Mettetevi in gioco, rischiate voi stessi, condividete capacit ed esperienze. con queste parole, rivolte soprattutto ai colleghi pi giovani, che lo scorso 21 giugno lad Fulvio Conti ha voluto salutare il primo giorno di trasmissione di Enel.radio, una delle prime emittenti radiofoniche aziendali italiane. Unulteriore conferma, come nel caso di Enel.tv, dellattenzione che il Gruppo rivolge agli strumenti di comunicazione interni ed esterni, soprattutto a quelli che permettono di dare voce ai cittadini Enel. I quali, fin dal primo giorno di trasmissione, hanno partecipato in tanti alla diretta telefonica per manifestare il proprio apprezzamento. Voglio complimentarmi con chi ha avuto lidea di darci la possibilit di lavorare ascoltando un po di musica, rendendo la giornata di lavoro pi serena e quindi pi produttiva ha detto Nicola da Sarzana. Pi sintetico il pensiero di Massimo, un collega del tarantino: Un augurio di buon lavoro per una meravigliosa iniziativa! La radio sempre la radio!. E c stato anche chi, come Alfonso da Salerno, ne ha approfittato per proporsi come nuova voce: Sono stato programmatore nonch conduttore, al tempo delle radio libere. Se servisse, sono a disposizione.
TRASMISSIONI DI CONOSCENZE
Tra gli obiettivi della radio, quello di accompagnare le giornate lavorative dei colleghi senza che per questo debbano abbandonare le proprie attivit. Anzi, il costante aggiornamento su tutto ci che avviene nel mondo Enel rappresenta una grande opportunit per rendere il lavoro di ciascuno sempre pi organico, completo e complementare a quello di tutti gli altri colleghi del Gruppo. In questa prima fase Enel.radio pu essere ascoltata solo in Italia, attraverso lintranet aziendale o la diffusione in luoghi di aggregazione come la mensa. Ma a breve partir un progetto pilota in Spagna e Romania per poi allargarsi in futuro a tutti i Paesi in cui Enel presente.
Sicurezza
Unhappy hours
Chi beve sul lavoro corre gravi rischi. Ce lo spiega Flaminio Galli dellINAIL
er la prima volta dal dopoguerra in Italia la soglia dei decessi sul lavoro scesa sotto i mille casi allanno. Lo dice il rapporto annuale Inail 2010 che conferma il miglioramento ormai strutturale dellandamento degli infortuni nel nostro Paese. Ma nonostante il calo, una gran parte degli eventi registrati sono ancora da imputarsi ai comportamenti. Uno di questi il consumo di bevande alcoliche a ridosso dellorario di lavoro. Enel ha avviato diverse campagne di sensibilizzazione sui rischi connessi allassunzione di alcol nei luoghi di lavoro e ne ha vietato il consumo e la distribuzione nelle mense e nei bar aziendali. Enel Insieme ha intervistato il direttore centrale Prevenzione dellInail, Flaminio Galli, che ci ha spiegato come la prevenzione sia la chiave per un comportamento responsabile. Quali sono i problemi lavorativi legati allalcol? Lalcol rende i lavoratori pi inclini a comportamenti rischiosi per se stessi e per gli altri. Anche con bassi tassi di alcolemia, il tempo di reazione diviene pi lungo, la frequenza di errori pi alta e cos il rischio di infortuni. Ma il consumo di alcol non ha ripercussioni solo sugli infortuni: crea anche un aumento dellassenteismo dal lavoro per malattia, e tende a ridurre progressivamente la capacit lavorativa e la produttivit. Quanto importante la valutazione di questo rischio? Il consumo di alcol rientra tra gli stili di vita, quindi le eventuali problematiche in materia di sicurezza non derivano dal lavoro in s. Non si tratta allora di valutare un rischio lavorativo, ma di impostare unazione preventiva articolata rivolta alla persona. Quanto incide il comportamento a rischio alcol-correlato sullandamento generale degli infortuni in Italia? Nel nostro Paese non esiste un sistema di monitoraggio dellimpatto che lassunzione di bevande alcoliche ha sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. I dati pi attendibili sono quelli dellOrganizzazione Mondiale della Sanit (Oms) e dellInternational Labour Office (Ilo) che addebitano allalterazione psicofisica, dovuta proprio allassunzione di alcol, rispettivamente il 10-30% e il 10-20% degli infortuni lavorativi.
Quando si parla di salute e sicurezza, la ricerca fondamentale Per quanto riguarda lalcol, lex-Ispesl ha gi in corso unindagine conoscitiva nel settore critico delledilizia, ma anche uno studio che, partendo dallanalisi della normativa vigente, punta ad aggiornare e perfezionare le conoscenze sul tema. Il lavoro permetter di identificare le principali implicazioni etiche e le soluzioni organizzative che garantiscano anche la privacy del lavoratore. Inail estender queste ricerche a quelle sulluso di sostanze stupefacenti e di psicofarmaci. Quali le norme che favoriscono stili di vita sani in azienda? Sulla base delle indicazioni dellOms per lo sviluppo di politiche sulle problematiche alcol-correlate, in Italia negli ultimi dieci anni sono state emanate una serie di norme a riguardo. Tra queste, la legge 125 del 2001 vieta lassunzione e di somministrazione di bevande alcoliche in alcune attivit a elevato rischio di infortuni sul lavoro. E il decreto legislativo 81 del 2008 prevede che le visite effettuate dal medico competente nella sorveglianza sanitaria possano anche verificare la dipendenza dallalcol. Il Ministero della Salute ha poi elaborato un piano nazionale che prevede la collaborazione tra imprese e sindacati per promuovere nei luoghi di lavoro una politica sullalcol fondata sulleducazione dei soggetti a rischio e la possibilit di intraprendere trattamenti presso le strutture sanitarie. Quali sono le criticit applicative? Secondo lOms necessario mantenere un giusto equilibrio tra la sicurezza e lobbligo di sottrarre i lavoratori a qualunque forma di discriminazione. Ma non dobbiamo dimenticare che la cultura della sicurezza un concetto complesso che non significa solo lavorare su un ponteggio con tutte le dotazioni antinfortunistiche previste, ma anche le condizioni psichiche adeguate, reattive e consapevoli.
Sul web La versione integrale dellintervista disponibile sulla sezione sicurezza della intranet
al Telegestore allilluminazione pubblica, fino al network planning e alla standardizzazione dei componenti di rete. C tutto questo e tanto altro nellarticolato processo di allineamento operativo e tecnologico di Gruppo che in Enel sta coinvolgendo il settore della distribuzione elettrica. Un elemento fondamentale che, in stretta collaborazione con le altre Divisioni, guida la corsa verso un futuro pi sostenibile.
Zenith
Sostenibilit
Sul web Il Bilancio di Sostenibilit 2010 disponibile anche in versione interattiva su: www.enel.com/it-IT/sustainability
Dal 2006 a oggi la onlus di Enel La nostra Onlus ha destinato ha destinato quattro milioni di euro 4 al milioni di euro a migliorare miglioramento della vita la vita dei dei talassemici talassemici
Enel Cuore
Grazie di cuore
L
a talassemia, conosciuta anche come anemia mediterranea, una malattia ereditaria a carattere cronico che solo in Italia colpisce oltre settemila persone. causata da un difetto genetico che compromette il funzionamento del trasporto dellossigeno nel sangue, portando lemoglobina fuori dai livelli di norma. La zona pi colpita il Mediterraneo, dove sono presenti da 15 a 25 milioni di portatori sani. Solo in Sicilia e Sardegna i portatori sono oltre 700mila, su una popolazione totale di poco meno di 7 milioni di abitanti. Dal 2006 Enel Cuore ha destinato quattro milioni di euro al Progetto Talassemia che punta a migliorare la vita di coloro che devono fronteggiare questo dramma.
IN SARDEGNA ENDEMICA
La Sardegna una delle regioni pi colpite: sono presenti 1.700 talassemici, un quinto del totale italiano. Un sardo su otto risulta portatore ed a rischio una coppia ogni 70. Per questo motivo Enel Cuore ha deciso di donare una risonanza magnetica allOspedale Regionale Microcitemie di Cagliari. Dallo scorso 21 giugno lapparecchiatura a disposizione del Reparto Pediatria II diretto da Renzo Galanello, che a Enel Insieme ha spiegato come la risonanza magnetica abbia un grande valore tecnologico ma anche sociale. Con questa strumentazione possibile misurare la quantit di ferro che a seguito delle trasfusioni si accumula negli organi dei talassemici, soprattutto nel cuore, nel fegato e nelle ghiandole endocrine dice Galanello. In questo modo i medici sono in grado di programmare la migliore terapia con i tre farmaci (cosiddetti chelanti, perch legano il ferro, ndr) attualmente disponibili e che sono specifici per le varie tipologie di organi. Ma quali sono i vantaggi sul piano sociale? Con questa apparecchiatura siamo stati in grado di ridurre del 70% i decessi per cardiopatia tra i talassemici, data dal fatto che il ferro si accumula soprattutto nel cuore. La diagnosi pre-sintomatica permette in sostanza di ridurre le complicanze e di migliorare sia la durata che la qualit di vita dei pazienti precisa il primario. Grazie alla nuova risonanza magnetica la struttura ospedaliera consolida il suo ruolo di punto di riferimento per tutta lisola. Non solo siamo in grado di dare ai pazienti una risposta immediata senza tempi di attesa dice Galanello ma anche di utilizzare lapparecchiatura per la prevenzione di altre patologie, come le malattie genetiche rare e i tumori pediatrici.
Prisma
natmosfera quasi surreale. Migliaia di tubi per cavi elettrici formano grandi cerchi che, a loro volta, compongono cinquecento grandi dodecaedri vuoti. Posti uno sullaltro, riempiono la grande Sala Enel del Macro, il museo darte contemporanea di Roma, e sono attraversati dalla luce di sei proiezioni video che producono tutte le sfumature dal nero al bianco lucente e creano una suggestiva sensazione di rarefazione. Cloudy Dunes. When Friedman Meets Bucky on Air-Port-City linstallazione ideata dal giovane artista argentino Tomas Saraceno per Macro Summer 2011, la rassegna darte allestita nel museo capitolino con il sostegno di Enel e visitabile fino al 30 ottobre 2011. A presentarla, un commosso Luca Massimo Barbero, in procinto di lasciare la direzione del museo e, per questo, salutato dal pubblico in sala con un lunghissimo applauso, quasi una standing ovation a testimonianza del consenso al suo lavoro curatoriale. Una programmazione eccellente e intensa che terr calda lestate romana. Cos il sovrintendente ai Beni culturali del Comune di Roma, Umberto Broccoli, allapertura della nuova esposizione, ha definito Macro Summer 2011, che si compone di sedici iniziative, a cominciare dal progetto dellargentino Saraceno che, non a caso, ha proprio a che fare con lenergia. La citt aeroporto creata nei 1.200 mq della Sala Enel, infatti, riflette sullidea della rete di energia alla base degli studi dellarchitetto e designer statunitense Richard Buckminster Fuller, secondo cui il mondo intero potrebbe essere collegato da una rete di energia capace di oltrepassare i confini geografici e culturali che caratterizzano il Pianeta.
30 Enel Insieme Luglio/Agosto 2011
Non solo. Le proiezioni sono state realizzate dallartista in un parco naturale brasiliano attraverso un meccanismo complesso: lenergia del vento, muovendo le pale eoliche, faceva scattare un sensore ottico che fotografava il paesaggio desertico di dune, sabbia e bacini di acqua piovana. I video sono quindi il frutto del montaggio di questi scatti e la velocit dei diversi fotogrammi nella sequenza dipende direttamente da quella del vento. Macro Summer 2011 questo e tanto altro. Girovagando per la struttura, recentemente ampliata dallarchitetto francese Odile Decq, si troveranno le opere di Bice Lazzari, Adrian Tranquilli, Flavio Favelli, Guendalina Salini, Marinella Senatore, Riccardo De Marchi, Esther Stocker, Giuseppe Stampone, Pietro Fortuna, Giovanni De Angelis, Carlo Bernardini, Vittorio Corsini, Vittorio Messina e la rassegna video She Devil 5, ideata in collaborazione con lo Studio Stefania Miscetti e dedicata al tema dellidentit femminile. Un orizzonte da cogliere in ogni minima parte e in cui il particolare lessenza del tutto. Macro Summer 2011 ha detto Barbero vuole riuscire a esercitare la curiosit dello sguardo: si chiede al visitatore di osservare con attenzione e distinguere i dettagli, le differenze.
Prisma
Livia Pomodoro
Maria Pierdicchi
Susanna Camusso
attivit mi interesso e mi impegno al massimo alla ricerca del meglio che so fare. Sono anche uninguaribile ottimista. Accade, nella storia dei Paesi, che tutto sembri piatto da non farci vedere un orizzonte di luce, ma io credo che in ogni societ ci siano i germi di una rivoluzione pacifica contro gli stereotipi e la pigrizia intellettuale. E un orizzonte di luce pu esserci soltanto se insegnamo la dignit alle nostre figlie, non dividiamo la societ per categorie, assicuriamo pari opportunit, un diritto che in quanto tale non va neppure chiesto. Se trasmettiamo diritti e valori veri. per questo che delle quote rosa Livia Pomodoro pensa tutto il male possibile, perch le donne non devono avere un posto assicurato ma opportunit che devono saper utilizzare. Nella platea: giornalisti, giovani donne, impiegati di aziende. Il pubblico pone una domanda sullaltra. Franco Di Mare, dal palco, a chiudere la serata. E lo fa con una frase che al meglio racchiude ci che emerso dallincontro, nella condivisione unanime di tutti i presenti: Nel suo caso ha detto, rivolgendosi a Livia Pomodoro si pu dire che dietro una grande donna spesso c una grande donna. Lo spazio museale accoglier ancora donne, appartenenti a mondi diversi ma con in comune una storia di grande successo: marted 20 luglio la volta di Maria Pierdicchi, amministratore delegato di Standard & Poors Italia, e mercoled 12 ottobre chiuder la rassegna Susanna Camusso, segretario generale della Cgil.
Intercultura
Sceltiper voi
Libri New Media
Intercultura
Intreminuti
Grado fa rima con libro
Ledizione 2011 di Libri e Autori a Grado, in programma dal 2 al 31 luglio sotto la vela della spiaggia principale dellisola DOro, si presenta con un nuovo cartellone ricco di incontri. Tra i tanti ospiti figurano Stefano Zecchi, Folco Quilici, Martina Colombari, Ottavio Missoni, Susanna Tamaro, Willy Pasini e Beppe Severgnini. Promossa dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Grado, la rassegna culturale divenuta un appuntamento irrinunciabile per tutti gli amanti della lettura.
Luglio in centrale
Lenergia non va mai in vacanza. Per questo, anche a luglio si rinnova lappuntamento di Enel con il grande pubblico, volto a condividere il patrimonio tecnologico dellazienda e far conoscere le modalit e gli standard ambientali con cui viene prodotta lenergia elettrica. Si comincia sabato 2 luglio con la centrale di Monterotondo Biancane (provincia di Grosseto) per finire domenica 31 con gli impianti di Nuova Radicondoli (provincia di Siena) e di Subiaco (provincia di Roma).
Libri e Autori a Grado / 2 luglio 31 luglio 2011 / Spiaggia isola DOro Grado (GO) Festival delle Nazioni / 23 agosto 4 settembre 2011 / Citt di Castello (PG)/ www.festivalnazioni.com
Lago Di Garda tutto lanno / sino a dicembre 2011 / lagodigardatuttolanno.it/ Centrali aperte / tutto lanno / il programma completo su www.enel.it sezione Eventi
Gente Enel
GenteEnel
Marco Pinton
Jason Martinson
Canaleaperto
CanaleAperto
Enel Insieme pubblica, in questa rubrica, le domande e i contributi dei lettori. Lindirizzo a cui spedirle : Redazione Enel Insieme - Comunicazione Interna Enel Spa Viale Regina Margherita, 125 00198 Roma Oppure via posta elettronica a: enelinsieme@enel.com
ne. Come regolarsi in questi casi? Claudio Mosti (Generazione ed Energy Management, Firenze) Oggi negli autogrill, nelle tavole calde, negli snack bar possibile scegliere tra primo, secondo, frutta, verdure, grandi insalate con laggiunta di uovo sodo o mozzarella o tonno, che sono un piatto molto apprezzabile. Oppure la pizza che, accompagnata alla frutta o a una spremuta darancia, un pasto rispettabile. Lerrore psicologico quello di pensare che mangiando un panino si salti il pranzo: non cadiamo in questo errore ma consideriamolo come un piccolo pasto, molto migliore, per esempio, del gelato. Si pu mangiare episodicamente un gelato ma ricordiamoci che, n come valore nutritivo n come capacit di saziare nelle ore successive, pu supplire a un pasto. In trattoria o al ristorante, stabiliamo delle regole: ad esempio, non mangiare il cestino di pane nellattesa del piatto prescelto. Oggi molto di moda il biologico. Sono meglio questi cibi di quelli della grande distribuzione? Francesca Giudice (Infrastrutture e Reti, Cagliari) Sui prodotti biologici c un po di mitizzazione: non vanno considerati superiori a quelli normali anche perch i prodotti della grande distribuzione sono sottoposti a mille controlli e sono sostanzialmente molto sicuri. Sul gusto non c differenza ma un fatto notevole c: i prodotti biologici, crescendo in ambienti che non sono difesi da pesticidi o altro, sviluppano maggiormente le di-
fese spontanee della pianta nei confronti dellaggressione dellambiente e quindi sviluppano pi sostanze antiossidanti. In Natura, le specie, compresa quella umana, si sono evolute digiunando forzatamente di tanto in tanto. Ci sono lati positivi nel digiuno saltuario? Angelo Galliani (Generazione ed Energy Management, Civitavecchia) Non c niente di male a digiunare qualche volta. Il digiuno breve, fatto episodicamente, non comporta alcun danno, bevendo ovviamente molta acqua. I danni possono invece essere provocati da digiuni lunghi, di pi giorni, che costringono lorganismo, che ha bisogno ogni giorno di una certa quantit di azoto, a ricercarlo intaccando le proteine muscolari. Non ho ben chiara la differenza tra un cibo congelato e uno surgelato... Enrico Merlo (Infrastrutture e Reti, Como) I cibi congelati sono quelli che vengono portati e conservati a una temperatura di poco superiore allo zero, mentre quelli surgelati sono portati a una temperatura inferiore allo zero. Ricordiamoci che quando surgeliamo un prodotto in casa dobbiamo dividerlo in piccole parti in modo tale che il freddo arrivi anche allinterno. Inoltre, dobbiamo sapere che la formazione di cristalli di ghiaccio che ledono le pareti cellulari pu far perdere agli alimenti consistenza e valore nutritivo. I prodotti surgelati sono ottimi prodotti: non contengono additivi o altre sostanze chimiche.
IL CALL CENTER DI ENEL ENERGIA IL NUMERO UNO NEL MERCATO LIBERO NELLA CLASSIFICA PUBBLICATA.
I numeri per non bastano ad esprimere la dedizione con cui Enel Energia si impegna a realizzare un servizio deccellenza. Nel nostro call center lavorano 1.500 persone che, con passione ed energia, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, sono al vostro servizio. Grazie a voi Enel Energia ha superato in classifica pi di 30 aziende concorrenti.
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