NUMERO 1 - settembre 2009

INDICE

• ARTICOLO NUMERO 1
FISIOLOGIA “ FORZA, UN ATTIVAZIONE
NEUROMUSCOLARE REGOLATA “

Autore Jonathan Proietto

• ARTICOLO NUMERO 2

UN PRINCIPIO FONDAMENTALE:ATTACCO E
COPERTURA

Autore angelo Iervolino

• Articolo numero 3

IL CONTROLLO DELLE POSSIBILITA’ ANAEROBICHE ED

AEROBICHE DEI CALCIATORI

Autore Jonathan Proietto

• Articolo numero 4

Scheda operativa per la seduta

d’allenamento
Autore angelo iervolino
 FISIOLOGIA “ FORZA, UN di contrazione, ma elevata affaticabilità: queste
ATTIVAZIONE unità definite FF (fast-affaticable) sono formate
NEUROMUSCOLARE da fibre muscolari di tipo 2X, contenente
REGOLATA “ l’isoforma IIX delle catene pesanti della miosina.
Una terza classe di unità motorie ha
caratteristiche intermedie tra le prime due:
Autore Jonathan Proietto
definite FR (fst-resistent) e producono livelli di
forza relativamente alti e sono relativamente
La modulazione della forza muscolare si realizza
resistenti alla fatica.
attraverso una regolazione del reclutamento e
Tutte queste fibre che prendono parte alla
della frequenza di scarica delle unità motorie. Le
costituzione delle unità motorie manifestano un
unità motorie sono al centro degli adattamenti
ampio spettro di variabilità delle proprietà
indotti dall’allenamento, che si realizzano, in
funzionali ed energetiche che si correla in modo
rapporto a determinanti non del tutto note sia
diretto con o indiretto con l’esistenza e la diversa
sotto il punto di vista muscolare che nervoso.
distribuzione delle isoforme della miosina. Tutta
Dobbiamo perciò avere presenti le basi
questa considerazione non dovrebbe sorprendere
fisiologiche dell’attivazione neuromuscolare e la
se si considera che la miosina è il motore della
possibilità di registrarla mediante apposite
contrazione responsabile della conversione
valutazioni.
chemio-maccanica e quindi del cambiamento
- il tipo di unità motorie -
conformazionale alla base dello sviluppo della
Le unità motorie di uno stesso muscolo
forza e dell’accorciamento muscolare.
differiscono, oltre che per la numerosità delle
Tutto sommato tenendo conto che va detto
fibre muscolari, anche per il tipo: infatti, le fibre
molto sullo specifico, e in particolare su :
muscolari appartenenti a un’unità motoria sono
parametri funzionali, eccitabilità della membrana
tutte dello stesso tipo ed esiste una chiara
e conseguenti indagini di valutazione, come
correlazione ta classe di unità motorie e tipo di
l’elettromiografia, possiamo dedurre che il
fibre.
reclutamento delle unità motorie è il fondamento
Le unità motorie di tipo S (slow), che hanno bassa
dello sviluppo della forza.
forza e velocità di contrazione, ma elevata
Oltretutto anche la conoscenza dei meccanismi
resistenza alla fatica, sono costituite
fisiologici alla base dell’attivazione
esclusivamente da fibre muscolari di tipo 1,
neuromuscolare contribuisce la comprensione
contenenti l’isoforma I delle catene pesanti della
dei fenomeni di modulazione della prestazione,
miosina.
correlati all’esercizio fisico.
Un secondo tipo presenta elevata forza e velocità
Un aspetto
fondamentale:
Attacco e copertura
Autore Angelo Iervolino
Un principio fondamentale della cooperazione tra
giocatori in campo è sicuramente il principio
dell’attacco e copertura: un movimento
simultaneo e di collaborazione tra due giocatori
in cui uno va in attacco alla palla e l’altro copre il
movimento del compagno in attacco.
Questo principio è valido per la collaborazione di
tutti i ruoli in fase difensiva. Per una più rapida
visibilità della collaborazione , facciamo l’esempio
che l’azione si svolga in posizione centrale.
Iniziamo, ovviamente in una situazione di 2 vs 2 e
senza l’ausilio del pallone (Fig. 1).
Fig. 1
Un giocatore attacca un avversario, il compagno
compre il suo movimento (Fig. 2 – Fig. 3).
Fig.2
Fig. 3
Prima va in attacco un difensore successivamente
l’altro, tutto senza pallone con il ritmo dettato dal
fischio dell’allenatore, in cui ogni fischio equivale
al possesso palla dei giocatori che subiscono
l’attacco.
Quest’esercizio può essere utile svolgerlo almeno
due minuti a coppia per tre volte ognuno:
2’ x 3 serie.
Proseguendo la progressione didattica, lo step
successivo prevede l’introduzione del pallone
che sostituisce il fischio dell’allenatore per dare il
ritmo di gioco, dove i giocatori si trasmettono
palla avendo e usando obbligatoriamente due
tocchi. Anche per quest’esercizio è previsto un
tempo minimo di due minuti a coppia per tre
successioni Fig..4 – 5 – 6 .
Fig. 4
Fig.5 Fig. 7

Fig. 8
Fig. 6
Il passo successivo può essere l’effettuazione di
una partita 2 vs 2 in cui a tempo determinato una
coppia difende la porta come ci si è esercitato in
precedenza, e l’altra attacca per fare gol Fig. 7 –8-
9.

Fig. 9
Arriva
 IL CONTROLLO DELLE
POSSIBILITA’ANAEROBICHe
ED AEROBICHE DEI
CALCIATORI
Autore Jonathan Proietto
Le valutazioni delle possibilità funzionali
dell’atleta sottoposto a questi carichi, spesso non
si realizzano attraverso i parametri registrati
durante il lavoro, ma attraverso le reazioni dei
principali sistemi funzionali dell’organismo nel
periodo di recupero immediatamente successivo.
Quando si pianifica il regime di lavoro per lo
studio delle possibilità aerobiche ed anaerobiche,
il punto di partenza è la scelta di un lavoro di
durata ed intensità, tali da assicurare la massima
attivazione dei relativi processi aerobici ed
anaerobici.
I carichi più adatti per la valutazione della
potenza del processo anaerobico-alattacido
durano da 15 a 30 secondi e il volume
complessivo del lavoro realizzato in questo
periodo permette di raggiungere il massimo
livello di espressione delle possibilità
anaerobiche-alattacide, mentre la capacità di
mantenere quella di lavoro alla fine del carico
rispecchia, in misura notevole, la capacità del
processo anaerobico alattacido.
Per valutare invece la potenza del processo
anaerobico lattacido, si procede allo stesso
modo, ma, in questo caso la durata del carico
aumenta fino a 45-90’. Per tale valutazione, oltre
al volume complessivo di lavoro, si registrano il
massimo debito d’ossigeno, le sue frazioni
alattacida e lattacida e la concentrazione di
lattato.
Passando alla fase aerobica, la valutazione dellla
capacità e della potenza del processo aerobico ed
anche sulla sua economia, diversamente dalla
valutazione delle possibilità anaerobiche, esigono
l’applicazione di carichi molto più lunghi.
Società___________
Data _____Seduta n°____
Durata_______________
Allenatore____________
Fase atletica- Descrizione:
Categoria_______________ OBIETTIVI DELLA SEDUTA
N° presenti__________________ •
•
Condizioni atmosferiche_______ •
Memo ___________________________________________
Indicazioni da ricordare______________________________
Riscaldamento-durata:________
Descrizione:
Fase centrale- durata:_______
Fase tecnico-tattica –Descrizione:
Partita a tema- Descrizione:
Fase finale – Durata_______
Descrizione: