Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
View, Category
View, Category
SOMMARIO
1. Premessa....................................................................... 3
2. Per incominciare............................................................ 4
2.1. Obiettivo ................................................................................... 4
2.2. Armi a disposizione ..................................................................... 4
2.3. Il ruolo fondamentale dei privati ................................................... 5
3. Le zanzare trasmettono malattie ................................... 6
3.1. Casi di malattie trasmesse dalle zanzare in Italia ............................ 6
3.2. Controllo delle zanzare e prevenzione delle malattie ....................... 7
4. Prevenzione dello sviluppo dei focolai ........................... 8
5. Lotta alle larve di zanzara ............................................. 9
6. Trappole a cattura di massa ........................................ 12
6.1. Regole base per l’utilizzo ............................................................13
6.2. Attrattivi ..................................................................................14
6.3. Alcuni degli apparecchi in commercio ...........................................14
7. Insetticidi .................................................................... 16
7.1. Pericoli .....................................................................................16
7.2. Consigli per l’applicazione ...........................................................18
8. Repellenti .................................................................... 20
8.1. Da applicare sulla pelle ..............................................................20
8.2. Da irrorare nell’ambiente ............................................................21
8.3. Fornelletti, zampironi e lanterne per cenare senza zanzare .............23
8.4. Permetrina per abiti ...................................................................25
8.5. Lenzuola antizanzara .................................................................26
9. Pipistrelli e altri predatori ........................................... 27
10. Catambra ..................................................................... 28
11. Conoscere il nemico..................................................... 29
11.6. Caratteristiche utili all’eliminazione ..............................................29
11.1. Effetti del clima sulle zanzare ......................................................30
11.2. Domande frequenti ....................................................................31
12. Strategia applicata ...................................................... 33
12.1. Casi di successo ........................................................................33
12.2. Difendere l’appartamento dalle zanzare ........................................34
13. Curare le punture di zanzara ....................................... 37
14. Le pubbliche amministrazioni ...................................... 39
15. Conclusioni .................................................................. 41
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
3
1. Premessa
E’ stato così anche per me! Dopo l'ennesima estate durante la quale non ho
potuto vivere il giardino, ho deciso di raccogliere informazioni sui principali
metodi di difesa dalle zanzare. Poi l'acquisto del primo Mosquito Magnet, la
scarsità d’informazioni reperibili in internet e così...
http://www.mosquitoweb.it
Conosciamo tutti i soliti consigli sulla rimozione dei ristagni d'acqua, i nomi
scientifici della zanzara tigre e i pesci rossi nelle vasche ornamentali.
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
4
2. Per incominciare
2.1. Obiettivo
Dato che molti, pur non avendo ristagni, sono infestati ugualmente vediamo
come possiamo affrontare la lotta adulticida.
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
5
Vi sono poi soluzioni più "romantiche" la cui efficacia va valutata caso per caso.
Si parla della Catambra la pianta anti-zanzare, dei pipistrelli come predatori
naturali, racchette elettriche e molti altri.
Il 70% del territorio è privato. Questo significa che i comuni per quanto
possano effettuare interventi di disinfestazione, da soli non riusciranno mai ad
averla vinta. Il coinvolgimento dei privati è fondamentale.
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
6
Sono numerose le malattie che possono essere trasmesse dalle zanzare (in
particolar modo la zanzara tigre). Dengue, Chikungunya, West Nile Virus sono
tra quelle che purtroppo si sentono sempre più spesso. I nomi richiamano alla
mente paesi tropicali e lontani ma ci sono stati numerosi casi anche in Italia.
Circa 200 persone sono state infettate dal virus trasmesso dalla zanzara tigre.
Le aree di provenienza delle persone colpite sono state: Castiglione di Cervia,
Castiglione di Ravenna, Cesena e Cervia. Si pensa che il virus sia stato
importato da un cittadino straniero proveniente dall'India. Arrivato in Italia, il
21 giugno ha manifestato i sintomi due giorni dopo il suo arrivo a Castiglione di
Cervia. Il picco dell'epidemia si è manifestato la terza settimana di agosto.
Dalla fine di agosto una intensa sorveglianza è stata istituita presso gli ospedali
e gli enti sanitari locali. E' stata intrapresa una forte attività adulticida e di
prevenzione in tutta l'area specialmente nelle vicinanze delle residenze delle
persone colpite dalla malattia.
La prevenzione e la lotta sono continuate nel 2008, dove non si sono verificati
ulteriori casi ma solo falsi allarmi.
Nel ferrarese e nel Polesine si sono verificati casi di West Nile che ha colpito i
cavalli di alcune scuderie. Si tratta di una malattia infettiva trasmessa di solito
dalle zanzare comuni (genere Culex).
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
7
Il virus oltre agli animali può colpire anche l’uomo; attualmente la malattia è
diffusa in Africa (soprattutto in Egitto), in Medio Oriente, in India, in Europa e
negli Stati Uniti (la prima epidemia è stata dichiarata nel 1999 nella città di
New York).
E’ un'anziana signora la prima vittima italiana del virus West Nile. Si tratta di
una meningite virale, trasmessa dalla puntura di una zanzara infetta, che
finora aveva colpito solo volatili e cavalli.
Nel primo caso prevenire ogni possibile puntura di zanzara non è l’obiettivo,
nel secondo evitare ogni morso diventa fondamentale.
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
8
La prevenzione dello sviluppo dei focolai è la base sulla quale fondare la guerra
a questi insetti. Senza una buona prevenzione ogni altro intervento è
vano.
Nei periodi più caldi bastano poche ore per permettere la deposizione delle
uova e l'inizio dello sviluppo di una squadra di maledette succhia sangue. Dalla
deposizione delle uova allo sfarfallamento possono passare solo 5/6 giorni.
È quindi necessario evitare ogni ristagno d’acqua. Per questo puoi considerare
i seguenti consigli adattandoli alle situazioni che si verificano nel tuo giardino:
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
9
Ove non è possibile eliminare i ristagni non resta che attuare la lotta larvicida,
cioè usare sostanze che uccidono le larve di zanzara.
I larvicidi sono disponibili in tutte le forme e soluzioni per fare fronte alle
situazioni più diverse: in gocce, in pastiglie, in polvere, in granuli e da irrorare.
In gocce sono comodi per i sottovasi, dove si rende necessario rinnovare
l'applicazione di frequente. In pastiglie per i tombini dove si possono
raccogliere anche alcuni litri d'acqua. Irrorabile per raggiungere gli incavi degli
alberi o situazioni con piccoli ristagni diffusi come i depositi di materiale.
Pyriproxifen
Diflubenzuron
Bacillus thurigiensis var. israelensis ( consigliato )
Con i prodotti a base di Bacillus thurigiensis var. israelensis la morte delle larve
di zanzara avviene in tempi rapidi, entro poche ore. Con quelli a base di
Diflubenzuron e Pyriproxifen l'effetto invece non è immediato poiché la
sostanza agisce interferendo sul meccanismo di sviluppo larvale: in questo
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
10
Pyriproxifen
Diflubenzuron
Rame
Diversi studi hanno dimostrato che il rame ha rilevanti effetti letali sulle larve
di zanzara solo in quantità elevate: oltre i 20 grammi per litro d’acqua. Per
questa ragione l’utilizzo del rame come larvicida è proponibile esclusivamente
per i sottovasi (piccoli volumi = grandi concentrazioni di ioni rameici)..
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
11
Tra i ricercatori, l’utilizzo del rame desta non poche perplessità perché questo
metallo pesante ha un impatto ambientale non trascurabile. Oltre a non offrire
alcuna azione di controllo sulle zanzare, se immesso in focolai diversi dai
sottovasi, soprattutto quelli a contatto con la rete idrica, il rame può
determinare problemi di ordine ecologico.
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
12
Fino a che non esisteranno prove scientifiche della loro efficacia bisogna essere
cauti nel riporre in questi apparecchi eccessiva fiducia per la risoluzione del
problema zanzare nel giardino. Alcune ditte pubblicizzano i loro prodotti come
efficaci in 4/6 settimane. Il ciclo di vita di una zanzara adulta varia in funzione
della specie e della temperatura. Spesso le popolazioni di zanzare diminuiscono
naturalmente, specialmente in presenza di particolari condizioni atmosferiche o
se la zona viene trattata da campagne di disinfestazione comunali.
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
13
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
14
6.2. Attrattivi
Gli attrattivi possono essere specifici per zanzara tigre o per zanzara normale.
Ultimamente sono reperibili in commercio alcuni prodotti che promettono di
attrarle entrambe.
Spesso il loro formato è specifico per una trappola e non si può usare con altre.
Altre volte invece una cartuccia di attrattivo è utilizzabile indifferentemente su
diverse marche e modelli. La situazione quindi è difficilmente tracciabile
proprio perché in continua evoluzione.
Altre trappole in commercio rispondono al nome di: Mega Catch, Acti Power
Trap, Mosquitaire.
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
15
http://www.mosquitoweb.it/Trappole-per-zanzare/comparazione.html
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
16
7. Insetticidi
Le piretrine sono composti naturali con proprietà insetticida che si trovano nel
piretro, l'estratto di certe specie di crisantemi. Le piretrine sono spesso usate
negli insetticidi casalinghi e per il controllo dei parassiti sugli animali domestici
e sul bestiame.
I piretroidi sono una sintesi chimica molto simile alle piretrine ma molto più
tossica e persistente nell'ambiente. Sono stati sintetizzati più di mille piretroidi
ma meno di una dozzina sono quelli correntemente usati. Permetrina,
Deltametrina, Alletrina, Esbiotrina, Cipimetrina sono i nomi che spesso troverai
tra i composti degli insetticidi disponibili nei banchi dei supermercati.
Piretrine e piretroidi sono gli insetticidi più comuni che vengono usati nelle
nostre abitazioni, sulle coltivazioni, nei giardini, sugli animali domestici e anche
indirettamente sugli esseri umani. Alte dosi di queste sostanze possono
causare vertigini, malditesta, nausea, spasmi muscolari, debolezza, perdita di
conoscenza e convulsioni.
Quasi tutti gli insetticidi di uso comune contengono queste sostanze: dai
normali spray alle piastrine e liquidi da collegare alla presa elettrica. In zone
infestate da gravi malattie di cui le zanzare sono vettore (Malaria, Dengue)
sostanze che contengono piretroidi sono usate per impregnare le zanzariere o
gli abiti al fine di offrire uno scudo ancora più efficace contro questi pericoli.
Alcuni dei prodotti antiparassitari da applicare direttamente sugli animali
domestici, in particolare cani, sono a base di piretroidi. Allo stesso modo si
utilizzano prodotti simili per il trattamento delle infestazioni da pidocchi sugli
esseri umani, anche bambini.
7.1. Pericoli
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
17
Non ci sono prove che piretrine e piretroidi possano causare il cancro in uomini
o animali. Studi effettuati dalla International Agency for Research on Cancer
(IARC) hanno determinato che la possibilità di causare il cancro sugli esseri
umani per tre piretroidi (deltametrina, fenvalerate, permetrina) non è
classificabile.
E' plausibile che gli effetti sulla salute relativi ai bambini esposti ad alte dosi di
piretrine e piretroidi siano simili a quelli degli adulti. Non è chiaro come i
bambini si differenzino dagli adulti nella reazione a queste sostanze chimiche.
Non sono stati osservati malformazioni difetti alla nascita per le donne esposte
a piretrine e piretroidi.
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
18
Piretrine e piretroidi possono essere trovati nel sangue e nelle urine , ma solo
pochi giorni dopo l'esposizione. Questi test non sono disponibili in farmacia, ma
devono essere svolti presso laboratori specializzati.
Piretrine e piretroidi non sono selettivi nei confronti delle zanzare. Per cui
quando si "spruzza" un insetticida nell'ambiente vengono colpiti tutti gli insetti
che transitano o sono presenti nell'area trattata, tanto quelli utili quanto quelli
dannosi. Perciò quando usi questi prodotti all'aperto fai particolare attenzione a
non trattare piante in fiore, altrimenti si colpirai gli insetti pronubi, api
comprese, che sono tra l'altro tra i pochi insetti protetti dalle leggi italiane
Le aree più fitte di vegetazione sono il nascondiglio ideale per le zanzare che
si riparano dal caldo nelle ore più torride della giornata. Non è raro trovarle
posate sulle foglie delle siepi, nei muri di cinta ricoperti di vegetazione, alla
base di cespugli particolarmente fitti, dentro i pozzetti o nelle griglie di scolo
dell'acqua, nelle legnaie o dove si trovano accumuli di materiale.
E' utile ispezionare queste zone nelle ore più calde della giornata magari
agitando con un bastone o ancora meglio spruzzando una piccola quantità di
insetticida.
Si prende nota dei luoghi dove si vede alzarsi un nugolo di zanzare per poi
ripassare in orari più opportuni ad effettuare la disinfestazione vera e propria.
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
19
Gli orari migliori sono al tramonto ma si ottengono buoni risultati anche nelle
ore notturne con il vantaggio che per molte ore il giardino non è frequentato.
Questo accorgimento può essere particolarmente utile in presenza di bambini o
animali domestici.
Un trattamento ben eseguito non dà problemi per gli esseri umani, basta non
essere presenti al momento della sua esecuzione o proteggersi
adeguatamente, ed attendere qualche ora prima di frequentare l'area.
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
20
8. Repellenti
I repellenti personali (da applicare sulla pelle) sono una soluzione sicura per
evitare fastidiose punture. Quasi tutti si basano sui noti composti chimici DEET
e Picaridina ma ci sono interessanti alternative completamente naturali.
Tutti gli altri composti a base di estratti vegetali: citronella, olii essenziali di
cedro, menta piperita, geranio e verbena, risultano di scarsa efficacia. Ovvero
allontanano gli insetti ma la loro efficacia persiste solo per pochi minuti. Nei
casi migliore raggiunge il quarto d'ora.
Sono note (e testate dai nostri utenti) le qualità repellenti dell'Olio di Neem
un prodotto naturale più convincente dei precedenti. Pur non garantendo una
copertura del 100% protegge abbastanza dall'attacco delle zanzare, anche
tigre. È importante trattare bene le parti del corpo esposte, emana un odore
sgradevole non solo per le zanzare.
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
21
Puoi provare a creare delle zone non gradite alle zanzare usando
unicamente prodotti naturali. Di minore efficacia rispetto ai prodotti chimici
sono l'ideale per proteggere zone delimitate, per esempio dove si mangia.
Si possono (si devono) miscelare con altri prodotti per migliorare l'effetto di
persistenza. Naturalmente più la superficie irrorata è ampia più l'effetto di
repellenza è maggiore.
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
22
Nebulizzare nel tardo pomeriggio, e comunque non nelle ore calde della
giornata.
Un litro di soluzione è sufficiente per 10 mq,
Erogare una volta a settimana per un mese.
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
23
Olio di Neem
Vi sono molte soluzioni per creare un area libera dalle zanzare di circa 20
mq ideale per rendere gradevole una cena all'aperto in piena estate nel tuo
giardino o sul tuo terrazzo.
Citronelle
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
24
versioni più grandi che non sempre si apprezzano a tavola. E' impossibile
piazzarle sotto il tavolo per proteggere le caviglie, inoltre possono essere
pericolose quando ci sono bambini o animali domestici.
Attenzione perché la parte metallica sotto alla piastrina scotta, da non toccare.
I prezzi vanno dai 40 ai 50 euro per l'apparecchio e circa 25/30 euro per un
ricambio contenente 4 cartucce di gas butano e 12 di piastrine.
Raid Outdoor Lanterna funziona con il solito principio di una fiamma che brucia
una piastrina di insetticida che rilascia nell'ambiente una sostanza non
sopportata dalle zanzare. In questo caso la fiamma è garantita da una candela
di citronella, la sostanza contenuta nella piastrina è Alletrina (piretroide).
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
25
Zampirone
Per recarsi dove le malattie trasmesse dalle zanzare sono endemiche occorre
attrezzarsi con insetticidi e repellenti da applicare sugli abiti e sulle zanzariere.
Vi sono anche soluzioni più blande da usare a casa nostra.
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
26
E' un trattamento certificato con oli essenziali di menta e limone che genera
un'azione repulsiva nei confronti delle zanzare creando un effetto schermo di
30 cm attorno al lenzuolo. Ipoallergenico, inodore e innocuo per l'uomo è
efficace anche dopo moltissimi lavaggi domestici.
I colori disponibili sono: Turchese, Blu, Rosso, Arancio, nelle dimensioni a una
piazza cm 160x280 e per letto matrimoniale cm 240x280.
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
27
L'idea non è nuova, nel 1920 molte "bat tower", ovvero torri con in cima una
casetta adatta ad alloggiare i pipistrelli, sono state costruite vicino a St.
Antonio (Texas) al fine di contribuire a controllare le zanzare portatrici di
malaria. Le rilevazioni effettuate successivamente non hanno evidenziato una
riduzione della popolazione di zanzare e il progetto è stato abbandonato.
I pipistrelli che vivono nelle aree temperate del nostro pianeta sono
esclusivamente insettivori. Il cibo che compone la loro dieta è principalmente
composto da scarafaggi, vespe e falene. Le zanzare compongono circa l'1%
della dieta dei pipistrelli i quali non si specializzano con una specie particolare
di insetto ma si nutrono di qualunque cibo si presenta loro. Come tutti gli
organismi viventi che dipendono da una sola fonte di cibo si sarebbero già da
tempo estinti. Grandi e dense popolazioni di zanzare possono effettivamente
fornire una nutrizione adeguata per i pipistrelli soprattutto in assenza di fonti di
cibo migliori, ma una falena fornisce molto più valore nutrizionale di una
minuscola zanzara.
Quindi non ci sono dubbi sul fatto che i pipistrelli mangino zanzare, ma
utilizzarli come unica misura per il controllo è pura follia.
In ogni caso per chi volesse supportare i pipistrelli può visionare sul forum del
MosquitoWeb le “linee guida per la costruzione di Bat Box”.
http://www.mosquitoweb.it/phpbb/pipistrelli-e-altri-predatori-f5/linee-guida-
per-la-costruzione-di-bat-box-t30.html
I più pigri che la vogliono acquistare invece possono fare riferirsi a Unicoop
Firenze. Il mercato delle bat-box è in continuo movimento... cercate con
Google o Ebay le offerte migliori.
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
28
10. Catambra
La Catambra® è una pianta brevettata indicata come uno dei rimedi più
innovativi e naturali per liberarsi dalle zanzare. Alcuni comuni hanno deciso di
adottarle nei parchi pubblici e spesso sono state oggetto di entusiastici
servizi televisivi. Malgrado questo tra i nostri utenti non sono stati registrate
esperienze positive.
Se pensi di investire i tuoi euro (da 30 a 675) in queste piante con scopo
antizanzara assicurati che la chioma disti dal terreno al massimo quanto è il
proprio raggio. Infatti, dato che il campo d'azione è pari al doppio della
chioma, se questa dovesse avere un raggio di 50 cm la repellenza sarà efficace
per una sfera di 100 cm di raggio il cui centro è nel bel mezzo della chioma.
Quindi se la tua pianta ha il fusto alto 250 cm (vaso a parte) la chioma dovrà
avere un raggio di 125 cm perché l'effetto arrivi fino al terreno, zona in cui si
muove la zanzara tigre. Ci avevi fatto caso che punge principalmente alle
caviglie?
Le piante vanno curate, come è giusto che sia, quindi è consigliato il travaso in
vasi più grandi o nel terreno. Inoltre hanno bisogno di un certo periodo di
tempo per fare sentire il loro effetto repellente in quanto devono insediarsi
nella nuova terra.
Sicuramente gli utenti del forum che hanno visto zanzare posate sulle foglie di
queste piante non si saranno presi sufficiente cura di esse rendendole così
inutili allo scopo per il quale sono state create.
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
29
Raggio d'azione
Questa teoria è confermata dal fatto che la diffusione della zanzara tigre
avviene a macchia di leopardo. La colonizzazione incomincia in una zona che
si espande con il passare del tempo. Alcuni soggetti vengono portati lontano
dove deponendo le uova creano un'altra "macchia". Con il tempo gli spazi tra
una macchia e l'altra tendono a scomparire con le conseguenze che ben
conosciamo.
Quota di volo
La zanzara tigre vola bassa, rasoterra, non a caso spesso colpisce le caviglie e i
polpacci.
Quando usiamo le trappole che usano una ventola per aspirarle teniamole in
basso (in particolare lo Zanzatrap), al massimo 50 cm da terra.
Ambienti
La zanzara tigre non ama gli spazi chiusi. Per questo è più difficile che si
introduca all'interno delle abitazioni rispetto alle zanzare normali. Preferisce gli
ambienti freschi e ombreggiati e trova rifugio soprattutto tra l’erba alta, le siepi
e gli arbusti.
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
30
Periodo invernale
La zanzara tigre sverna in uova contro le quali poco si può fare. Bisogna porre
attenzione ai sottovasi, ai bidoni di raccolta dei rifiuti verdi del giardino e ad
ogni altro contenitore dove le uova possono essere depositate. E’ necessario
lavarli accuratamente durante l’inverno, soprattutto i sottovasi che vengono
posti in luoghi riparati. Il freddo non può molto contro le uova, che si sono
dimostrate capaci di sopravvivere a -10°C anche per 24 ore.
Comunque inverni rigidi causano una maggiore mortalità sulle forme svernanti
(uova, femmine gravide e larve a seconda delle specie). Considera però che,
una volta ripreso il loro ciclo riproduttivo, le zanzare ci mettono poco a
ripopolare l'ambiente che trovano a loro disposizione, vista la capacità
d'incremento esponenziale che hanno.
Nei mesi torridi si posano sulla pelle e pochi secondi dopo ripartono belle piene
del nostro sangue.
Inoltre l'umidità è un fattore molto importante per la lunghezza della vita degli
adulti e quindi, in presenza di patologie, della loro capacità di trasmettere
malattie.
Quindi primavere poco piovose e fresche sono l'ideale per limitare l'infestazione
di zanzare per il periodo immediatamente successivo.
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
31
Dipende dalle specie ma una zanzara può volare da 1,5 a 2,5 km all’ora
Le specie più piccole pesano intorno ai 2,5 milligrammi. Quelle più grandi
possono arrivare a pesare 10 milligrammi.
Quando si nutre per la riproduzione una zanzara può succhiare da 0.001 a 0.01
millilitri di sangue.
Il ciclo di vita varia da specie a specie. Molte femmine adulte di zanzara vivono
da 2 a 3 settimane. Qualche specie che sverna in forma adulta può vivere più
di 6 mesi.
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
32
In generale, le zanzare che pungono gli esseri umani preferiscono volare sotto
i 10 metri. La zanzara tigre è stata trovata tra i rami degli alberi anche oltre i
15 metri. Sono state trovate anche in appartamenti al 21-esimo piano, ma
probabilmente hanno preso l'ascensore. Alcune specie sono state trovate oltre i
2800 metri in Himalaya e 700 metri sotto terra in alcune miniere dell’India.
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
33
Per essere aggiornati sulle nuove strategie che vengono sperimentate dagli
utenti del MosquitoWeb potete consultare il forum dove vengono raccontate le
guerre personali che si combattono di stagione in stagione nei nostri giardini:
http://www.mosquitoweb.it/phpbb/strategie-e-cronache-dal-fronte-f22/
Più i giardini sono grandi più è facile vincere la guerra. Avendo più
spazio a disposizione si è in grado di bonificare una zona più ampia di territorio
ed è più difficile che qualche vicino disinteressato al problema vanifichi i tuoi
sforzi. Naturalmente, a prescindere dalla dimensione del giardino, la
collaborazione delle abitazioni adiacenti e delle amministrazione comunali
contribuisce ad ottenere risultati ancora migliori e in minore tempo.
L'impegno deve essere almeno biennale, ogni stagione sarà migliore della
precedente. L'obiettivo che ti devi prefissare non è la totale eliminazione delle
zanzare, ma la riduzione ad un livello accettabile.
Utilizza una o ancora meglio due trappole per zanzare, da accendersi appena
iniziano i primi caldi e caricate a Lurex. Lo sforzo contro le zanzare tigre deve
essere maggiore dato che sono la principale causa di fastidio che dura tutto
l'arco della giornata.
Questi fastidiosi insetti amano riposare nelle ore calde della giornata in zone
fresche ed ombreggiate. Erba alta e incolta, cespugli, siepi e muri ricoperti di
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
34
Zanzariere
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
35
Le trappole per zanzare da interni sono molto utili. Reperibili nei più comuni
supermercati o in versione più professionale (Black-Hole) si tratta di
apparecchi dotati di luce e ventola capaci di aspirare gli insetti (zanzare ma
anche mosche e altro) che giungono nel loro raggio di azione. Posizionati in un
luogo strategico, di solito al centro dell'abitazione in una zona di passaggio,
magari a protezione delle camere da letto, risultano un sistema di difesa
ottimale per intrappolare e uccidere quelle sporadiche zanzare che superano i
tuoi sistemi di difesa esterni.
Piastrine e spray
I diffusori sono un eccellente sistema per tenere libero lo spazio delle nostre
abitazioni. Collegati alla presa elettrica si scaldano e diffondono nell’aria
l'insetticida in modo continuativo: funzionano con piastrine o con liquidi e
contengono lo stesso principio attivo degli spray, i piretroidi. Arieggiare i
locali prima di soggiornarvi.
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
36
Se scopri una zanzara in casa la prima cosa da fare è chiudere la porta della
cameretta così da evitare che ci si infili. I bambini piccoli hanno un
metabolismo molto elevato e quindi producono anidride carbonica in
abbondanza diventando un facile bersaglio per le zanzare.
Aria condizionata
La bassa temperatura rende gli insetti meno attivi e quindi meno aggressivi.
Ecco qualche semplice consiglio per affinare la tecnica di "seek & destroy":
Se la perdi di vista rimani fermi per qualche minuto, se ancora non la senti
probabilmente sarà posata su qualche superficie scura vicino a te. Agita le
tende, spesso si nascondono tra le falde.
Se la spiaccichi sul muro, quando magari è piena di sangue, aspetta che secchi
e poi gratta con una lama ben affilata.
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
37
Medicare le punture di zanzara non è solo un inutile sfizio di chi non vuole
sopportare qualche minuto di fastidioso prurito. In molti casi, soprattutto nei
più piccoli e in occasione delle punture di zanzare tigre, i ponfi si infettano
causando piccole piaghe che persistono anche diverse settimane. Nei casi più
gravi posso dare reazioni allergiche che gonfiano tutta la zona adiacente alla
puntura.
Usata anche per disturbi cutanei e le punture urticanti delle meduse produce
un sollievo quasi immediato scongiurando le infezioni da grattamento. E'
adatta anche per i più piccoli.
Con questo prodotto si è ottenuto in certi casi una azione lenitiva eccezionale.
Il Tea Tree (Melaleuca alternifolia) è una pianta legnosa originaria dell'Australia
il cui olio, ricavato dalle foglie, veniva usato già dagli aborigeni più di 1000
anni fa come "pronto soccorso naturale".
Olio di Neem
Qualche goccia di olio di Neem sulla puntura agisce rapidamente come lenitivo
riducendo il prurito. Si può usare anche come repellente.
I farmaci
Le pomate al cortisone vanno bene per curare la puntura ma ricordati che sono
inutili come lenitivi, infatti entrano in funzione dopo 30 minuti cioè quando il
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
38
prurito è già terminato così come la crema con antistaminico che inoltre è foto
sensibilizzante.
Altri rimedi
Attenzione a non fare più danni di quelli che si vogliono eliminare. Infatti
spesso si ricorre al rimedio fai-da-te come applicare ammoniaca o frizionare
con del limone. Il primo rimedio di solito ustiona la pelle e il secondo rende la
pelle fotosensibile per cui poi ci scottiamo al sole.
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
39
Stabilito che ogni Comune è responsabile per il proprio territorio delle azioni di
controllo delle zanzare è naturale che ognuno di questi emetta (o dovrebbe
farlo) ordinanze che dettagliano diritti e doveri del Comune stesso e dei
cittadini nella lotta e nel contenimento di questi fastidiosi insetti.
Dato che tutti i Comuni sono dotati di sito internet è facile verificare se
questa ordinanza esiste.
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
40
E i Comuni?
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
41
15. Conclusioni
Innanzitutto ti ringrazio per avere letto questo ebook fino alla fine, mi auguro
che possa esserti utile per goderti meglio il tuo giardino.
http://www.mosquitoweb.it/phpbb/regolamento-e-forum-f2/ebook-guerra-alle-
zanzare-i-vostri-commenti-t516.html
http://www.mosquitoweb.it/phpbb/domanda-agli-esperti-f31/
Il sito MosquitoWeb:
http://www.mosquitoweb.it
Facebook:
Goditi l’estate,
Mario Burgo
Il presente testo è stato creato da Mario Burgo fondatore del sito: http://www.mosquitoweb.it
Revisione a cura di ANTEA: http://www.entomologia-antea.it
V1.1 - 4 marzo 2009
Licenza Creative Commons: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/