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Un testo dellautrice catalana su come si scrive e come si raccoglie lispirazione

I ROMANZI SONO SPECCHI CHE SI INFRANGONO


MERC RODOREDA

n romanzo si fa con molte intuizioni, una certa dose di imponderabilit, con agonie e risurrezioni dellanima, esaltazioni, delusioni, riserve di memoria involontaria tutta unalchimia. Se non ho provato alcuna emozione davanti a un tramonto, come posso descrivere, o meglio, suggerire la magia di un tramonto? Le strade sono sempre state per me motivo dispirazione, come qualche brano di un buon film, un parco nel pieno fulgore della primavera o gelato e ischeletrito in inverno, la buona musica ascoltata in un preciso momento, il viso di persone del tutto sconosciute che incroci allimprovviso, che ti attirano e che non vedrai mai pi. Per questo ti lasciano un rammarico difficile da spiegare a parole. Una mano, in un quadro, ti pu svelare tutto un personaggio. Uno sguardo pu impressionarti pi della bellezza degli occhi. Un sorriso enigmatico, che a volte pu essere solo la contrazione di nervi facciali, ti ruba il cuore e senti il bisogno di farlo perdurare. Pensi: se potessi descrivere questo movimento quasi impercettibile che cambia completamente unespressione Stendhal diceva: i particolari sono ci che di pi importante v in un romanzo. E Cechov: si deve tentare limpossibile per dire le cose come non le ha mai dette nessuno. Fare un romanzo difficile. La struttura, i personaggi, lo scenario questa operazione di scelta esaltante, perch ti costringe a vincere le difficolt. Ci sono romanzi che si impongono, altri devi estrarli pian piano da un mezzo espressivo, lo stile. Ci sono scrittori che lo trovano subito, altri che tardano a lungo, altri che non lo trovano mai. [...] Un romanzo uno specchio. Che cos uno specchio? Lacqua uno specchio. Narciso lo sapeva. Lo sa la luna e lo sa il salice. Tutto il mare uno specchio. Il cielo lo sa. Gli occhi sono lo specchio dellanima. E del mondo. C lo specchio della verit degli egizi che rifletteva tutte le passioni; le nobili come le vili. Ci sono specchi magici. Specchi diabolici. Specchi deformanti. Ci sono specchietti per cacciare le allodole. C lo specchio quotidiano che ci rende estranei a noi stessi. Dietro lo specchio c il sogno; senza rompere lo specchio, tutti vorremmo attingere il sogno, che la nostra pi profonda realt. [...] Ma se crediamo quanto stato detto e ripetuto a saziet, che il romanzo uno specchio che lautore porta a spasso lungo una strada, questo specchio riflette la vita. Io, in tutto quel che avevo scritto del romanzo di una famiglia, ne riflettevo solo dei frammenti. Il mio specchio lungo la strada era dunque, uno specchio infranto. Traduzione Giuseppe Tavani 2013 La Nuova Frontiera
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Per Stendhal sono i particolari lelemento importante di una storia mentre per Cechov si deve tentare limpossibile per dire le cose come non le ha mai dette nessuno
IL LIBRO
Specchio infranto di Merc Rodoreda (nella foto) La Nuova Frontiera, pagg. 312 euro 17,50)

pozzo senza fondo. Un romanzo parole. Vorrei far vedere gli spasimi lentissimi di una gemma quando spunta da un ramo, la violenza con cui la pianta espelle il seme, la selvaggia immobilit dei cavalli di Paolo Uccello, lestrema espressivit dei sorrisi androgini delle Vergini di Leonardo da Vinci, o lo sguardo provocante, lo sguardo pi provocante del mondo, di una dama di Cranach, senza sopracciglia, senza ciglia, con il cappello, le piume di struzzo, i seni fuori dal corsetto. Non sono arrivata a tanto. Scrivere bene costa. Con scrivere bene intendo scrivere con la massima semplicit le cose essenziali. Non sempre ci si riesce. Dare rilievo a ogni parola; le pi anodine possono brillare accecanti se le collochi al posto giusto. Quando mi viene fuori una frase con un giro diverso, ho una piccola sensazione di vittoria. Tutta la bellezza dello scrivere sta nel centrare il

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