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libero adattamento

della omonima fiaba


di Cecilia Diaz

“Cari bambini della Terra.......”


“La tutela della vitalità,
della diversità e
della bellezza
della Terra
è un impegno sacro !“
( Carta della Terra )
La strega della montagna
• La drammatizzazione di fine anno ,”La strega della montagna”,ha
rappresentato il momento conclusivo del Progetto di Educazione
ambientale ”Micromondi da scoprire, salvare e raccontare”,
attuato in orario pomeridiano,con gli alunni delle classi III, IV e V
della Scuola Primaria di Mendicino-Centro. Successivamente sono
stati coinvolti nella rappresentazione , in continuità ed
interconnessione con altre esperienze ed attività legate all’
Educazione alla Convivenza Civile , anche gli alunni delle classi I e
II.
• La storia è ispirata al libro di Gloria Cecilia Diaz ”La strega
della montagna”,che, con semplicità ed immediatezza, riesce a
suscitare sentimenti di rispetto per la natura.
• Il testo-copione (dialoghi,testi efficaci, ideazione e creazione
dei costumi,selezione brani musicali,coreografie,.....) è frutto
della spontaneità,delle emozioni che la” verde fiaba” ha suscitato
nei ragazzi, nonché delle loro riflessioni sulle problematiche
ambientali, sollecitate, tra l’altro, anche dal brano di S.
Schimmel “ Cari bambini della Terra”, nonché da pillole di
saggezza racchiuse nei proverbi di antichi popoli.
• La protagonista della storia ,la strega Alina,non è capace di
volare ed ogni volta che prova ad atterrare con la scopa volante
si schianta contro gli alberi; ritenendoli colpevoli,decide di
abbatterli tutti .
• Gli animali non sanno cosa fare...Mamma scoiattolo decide di
chiamare in aiuto le altre streghe...
• Grazie all’’intervento delle sue amiche più esperte ,la giovane
strega ,capricciosa e testarda, ma non cattiva, capisce il suo
errore ed accetta di prendere lezioni per imparare a volare al di
sopra degli alti fusti della montagna piccola. Volando scopre le
meraviglie della natura e ,in particolare,comprende quanto siano
importanti gli alberi , luoghi di abitazione, protezione, nutrimento,
vita. Pian piano capisce la profonda necessità di salvaguardare la
natura e si trasforma in una vera e propria paladina del creato.
• Per rendere più incisivo il messaggio ( che non è più solo quello di
Alina, ma anche il loro) gli alunni affidano alla giovane strega la
citazione di efficaci proverbi di antichi popoli indigeni capaci di
accendere nei cuori l’amore per il nostro generoso Pianeta.
“LA STREGA DELLA
MONTAGNA”
“ Solo lo stolto percorre correndo il cammino della vita senza soffermarsi ad
osservare le bellezze del creato”.
(Proverbio del Tibet)
“BASTA POCO
PER VIVERE
IN MODO
RESPONSABILE
LA TERRA E PER
CONTRIBUIRE
ALLA SUA
CONSERVAZIONE!
“La Terra non l’abbiamo avuta in eredità dai nostri
padri, ma in prestito dai nostri figli!”
(Proverbio degli indigeni dell’Africa e dell’America)
“Molte piccole cose,
fatte
da
molta piccola gente,
in molti piccoli luoghi,
possono cambiare
la faccia della Terra!!!

(antico proverbio cinese)


Nessuno è il proprietario della Terra,
siamo tutti parte di essa
e non possiamo distruggere per le nostre esigenze ciò
che ci circonda,...
... i nostri desideri valgono quanto quelli degli altri. 
......... Dobbiamo prenderci cura del mondo in cui
abitiamo e non semplicemente conquistarlo, o piegarlo al
nostro volere.

La Terra
è
“Molte piccole cose, la nostra casa
fatte
da
molta piccola gente,
in molti piccoli luoghi,
possono cambiare
la faccia della Terra!!!
(antico proverbio cinese)

Alunni della Scuola Primaria di Mendicino- Centro

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