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«SOTTO

IL
BURQA»
Lavoro di
Noemi Minerva
3^E A.S. 2017/18
Condizione delle donne Afghanistan
in Afghanistan
Viaggio a
Kandahar
Confilitti in
Afghanistan ed
Sotto il i talebani
Zaha Hadid
burqa Eva Peròn

L’ orchestra
Il gioco Ho rifiutato il Zohra
velo e dato Sposa per
degli
scacco all’ Iran forza
scacchi
Il libro “Sotto il Burqa” di Deborah Ellis
racconta la storia di una ragazzina di
nome Parvana che vive a Kabul e che, con
l' arrivo dei talebani , deve lasciare la
scuola ed è costretta a cambiare casa
molto spesso.
Per mantenere la famiglia ,Parvana, deve
travestirsi da maschio ed andare a
lavorare al mercato dove legge e risponde
alle lettere dei suoi clienti.
Un giorno la madre decide di portare la
figlia più grande a Mazar dove si sarebbe
potuta muovere senza il burqa ma i
talebani arrivano anche lì e Parvana
decide di salvare la sua famiglia.
Il libro mi è piaciuto molto perché
racconta, in modo semplice, la vita
di una normale ragazzina afghana:
le sue abitudini , le sue
responsabilità ma soprattutto
l’enorme difficoltà di vivere
l’adolescenza in quella parte del
mondo.
Fa riflettere sulle differenze tra
loro e noi, sui diversi modi di
trascorrere la quotidianità e sul
fatto che le ragazze afghane si
debbano guadagnare quelle
libertà e quei diritti, come andare
a scuola, che a noi sembrano così
normali e scontati.
In Afghanistan le donne sono usate
solo per perpetuare la specie,
soddisfare i bisogni sessuali degli
uomini e occuparsi delle pulizie
domestiche; in base ad alcuni versetti
del corano: “le vostre donne sono
come un seme da coltivare e
potete farne quello che volete".
Gli uomini hanno potere assoluto
sulle donne e queste sono private di
ogni diritto: dietro ai loro burqa non
possono vedere, parlare, ridere e se il
rumore dei loro passi giungono
all'udito di un uomo vengono
picchiate.
Le donne sono state segregate in casa sotto lo
stretto ed asfissiante controllo degli uomini, con i
vetri oscurati .
Costrette a queste insostenibili condizioni di vita,
molte donne si lasciano morire, altre si suicidano,
anche dandosi fuoco,oppure muoiono per
mancanza di cure mediche, visto che non possono
essere visitate da medici uomini e le donne non
possono più studiare e lavorare…altre sono afflitte
da comprensibili problemi psichici.
L’Afghanistan, con capitale Kabul, è una repubblica dell'Asia centroccidentale.
Il territorio è dominato dai rilievi dell'Hindukush con vette di 7000 m di
altezza.
A sud e a sud-est si trovano aree desertiche.
Fiumi di rilievo sono il Kabu e l'Harirud che sfociano in laghi o fiumi.
 Il clima dell'Afghanistan è caratterizzato da marcate escursioni termiche
dovute alla diffusa presenza di alti rilievi; durante il giorno le temperature
possono variare dagli 0 °C ai 38 °C .
L'Afghanistan è un paese arido in cui le piogge sono abbastanza frequenti.
Le tempeste di sabbia sono comuni nei deserti e nelle aride pianure.
La vegetazione è composta da pini e conifere
che crescono sui rilievi .
Il paese è popolato da numerose specie
animali tra cui orsi, sciacalli, oltre alla pecora
karakul, dalla quale si ricavano lana e pelli
pregiate.
La popolazione dell'Afghanistan, di 24 milioni
di abitanti, è prevalentemente rurale.

Un fenomeno assai diffuso è il nomadismo.


Le lingue ufficiali sono il pashtu e il dari ma
Solo il 25% della popolazione sa leggere e
scrivere.
L'Afghanistan è uno dei paesi più poveri del
mondo, circa l'80% della popolazione è
impegnata nell'allevamento e nella
coltivazione.
Il paese è inoltre ritenuto il maggiore
produttore di oppio del mondo.
Nel dicembre 1979 le truppe dell'URSS entrano in Afganistan con lo
scopo di rafforzare la fazione filosovietica.
Dal momento che erano gli anni della guerra fredda, la resistenza
era supportata dagli Stati Uniti.
Per far fronte all'economia di guerra, in Afghanistan si allargò la
coltivazione dell'oppio, diventata la sua unica fonte di reddito.
Per l'enorme perdita di uomini e le enormi spese che la guerra
comportava, la Russia, fu costretta a ritirasi nel 1988.
Dopo il ritiro delle truppe sovietiche, in Afghanistan, soppiò una guerra civile
tra varie etnie tra le quali prevalsero i talebani appoggiati da gran parte della
popolazione.
Essi instaurarono un regime islamico molto rigido: Furono ripristinate le
punizioni corporali ed ogni forma di svago come cinema, sport o televisione
era vietata.
Le scuole femminili venivano chiuse, le donne furono costrette ad indossare il
burqa ed iniziarono ad essere sottomesse dagli uomini.
Hanno tra i 12 e i 21 anni, sono tutte
ragazze e si esibiscono in tutto il mondo.
Nulla di strano, se non fosse che suonano
nell'Orchestra Zohra, nata nel paese dei
talebani, l'Afghanistan dove la musica è
considerata fuori legge.
Nel 2008 Ahmad Naser Sarmast ha
assunto la guida del progetto
«Ricostruzione della musica afghana»
che propone corsi di musica classica
occidentale e orientale, con strumenti
come il violino, il pianoforte, la chitarra, il
robab ed il ghichak
Attualmente la scuola conta 250 allievi,
di cui 75 ragazze.
Queste ultime si sono organizzate per suonare insieme e hanno
costituito l'Orchestra Zohra, la prima orchestra afghana costituita
esclusivamente da donne.
L'orchestra ha cominciato la sua attività nel 2014 (il primo concerto si
è tenuto presso l'ambasciata canadese a Kabul) e si è esibita in
numerose occasioni all'estero, per esempio in Svizzera.

«Uno dei nostri successi è di poter mostrare al mondo un'immagine


positiva dell'Afghanistan», spiega uno dei docenti.
La metà dei circa 400 candidati che ogni anno si presentano al
concorso per entrare nella scuola viene dagli orfanotrofi del paese.
Il riscatto passa anche attraverso la musica.
Nafas, an Afghan Nafas accepted a passage
woman has on a car by an old man, but
emigrated in Canada then arrived some thieves,
where she worked as stole everything and run
a journalist. One day away, so the old man
she recived a letter decided to come back.
from her younger The journey continued on
sister, who still lived Tabib’s chariot, an ex-
in Afghanistan, telling soldier who feigned to be a
her she decided to doctor.
suicide, so Nafas They arrived in a hospital
leaved the Canada and Tabib accompanied
very worried. Nafas with some women
When she arrived in who were entring in
Iran she realized Afghanistan .
what were the most Walking in Afghanistan
difficult obstacle: she ,Nafas, saw the brutality
had to enter in against the women : they
Afghanistan, passed couldn't be cured, weren't
the border and treat as people and they
arrived at Kandahar. were constrict to live under
a burqa.
Nata a Baghdad, Zaha Hadid è tutt’ora uno
degli esponenti dell’ architettura di
ispirazione decostruttivista .
Nota per il suo stile versatile e di grande
impatto, dopo aver avuto un grande
successo nella capitale britannica per l’
esposizione di alcuni suoi dipinti, riceve il
suo primo riconoscimento internazionale
per il The Peak Leisure Club di Hong Kong.
Il progetto, irrealizzato, si evidenzia in
particolare per i disegni progettuali che
mettono in luce una creatività non
comune, unita al desiderio di
allontanarsi dagli schemi classici.
Zaha Hadid,con le sue opere imponenti, riesce
a trovare il giusto equilibrio tra leggerezza,
fluidità e trasparenza, anche grazie al sapiente
utilizzo dei diversi materiali (vetro, plastica,
lastre di titanio, acciaio).
Elementi immancabili nelle opere di Zaha sono
sicuramente fluidità e morbidezza, elementi
messi in campo nell’ Heydar Aliyev Center di
Baku, per il quale Zaha ha vinto il premio
Pritzker, per la prima volta assegnato ad una
donna.
Tra le molte opere si segnalano
l’Ordrupgaard Museum
Extension a Copenhagen ; il
MAXXI, Museo nazionale delle
arti del XXI secolo a Roma ;
l'Heydar Aliyev Center a Baku e
la CityLife a Milano.
Dorsa Derakhshani,ragazza
Irachena,ha rifiutato il velo
imposto dalla legge del suo paese,
ed ha inseguito la sua passione:
quella degli scacchi.
Nel febbraio del 2017 si accorse
che quando partecipava ai tornei
nel suo paese, la Federazione era
più interessata al suo
abbigliamento che al suo modo di
giocare,così decise di trasferirsi in
un paese estero nel quale avrebbe
potuto valorizzare il suo talento.
Con il supporto dei suoi genitori,
ha deciso di partire per poter
realizzare il suo più grande sogno:
prtecipare alle Olimpiadi di scacchi
come cittadina Americana.
Gli scacchi sono uno sport riconosciuto dal Comitato
Olimpico Internazionale, nonché uno dei giochi che ha
maggior popolarità al mondo.
Sull’origine del gioco degli scacchi esistono diverse
leggende. L’ipotesi storicamente più attendibile è
quella di far risalire gli scacchi ad un antico gioco nel
quale era simulata una battaglia tra due eserciti in
miniatura.
Fu praticato nell’Impero d’Oriente, poi in Spagna, fino
a raggiungere tutta l’Europa.
E' un gioco di grande concentrazione e
coinvolgimento,molto praticato anche nelle scuole
primarie poichè consente di sviluppare attenzione e
capacità di riflessione.
Salima, diciassette anni, è una ragazza inglese di
origini pakistane che sogna un futuro normale.
Un giorno suo padre,Abba, organizza un viaggio
nel loro paese natale per far conoscere a Salima
l' uomo che avrebbe dovuto sposare: suo cugino
Rashid.
Lei era arrabbiata ed incredula così decide di
ribellarsi a suo padre che ,però, le tirò un
ceffone .
Salima camminava nascosta dal suo chador che,
seppur molto coprente, non riusciva a
nascondere la sua umiliazione.
Appena arrivarono a casa Abba iniziò una
spiegazione interminabile grazie alla quale Slima
capì che suo padre, per debolezza, aveva
preferito seguire la tradizione che accompagva la
sua famiglia.
Salima provò ancora a ribellarsi dicendo che non poteva sposare un uomo
che non aveva scelto ma Abba le disse che non c'era nulla da decidere e
che, se Salima non si fosse sposata non Rashid, ci sarebbero state gravi
conseguenze.
Dopo una breve discussione il padre la chiuse in camera sua e Salima
sprofondò nello sconforto più totale; non poteva credere che stesse
succedendo proprio a lei.
Salima capì che l' unica cosa che avrebbe potuto era fuggire nel disperato
tentativo di scappare dal suo destino di sposa per forza.
Evita Peròn fue una polìtica Argentina.
En Buenos Aires trabajò como actriz y
diventò muy popular.
Ella conociò el coronel Juan Peròn y en
1945 se casaron.
Evita querìa ser a la par de su sposo,
entonces empezò a buscar apoyo y por
eso él ganò las eleciones presidenciales.
Evita comenzò a escribir por un papel
muy activo en el govierno, creò la
Fundacòn de Ayuda Social Eva Peròn,
fue la responsable del voto femenino,
impulsò la aprtecipaciòn de las mujeres
en polìtica y fundò el Partido Peronista
Femenino.
En 1952 Evita entra in coma y fallece.
Hoy es llamada la "abanderada de los
humildes" por su ayuda social a los
pobres.
El 23 setiembre de 1947 Eva Peròn recibiò la
ley que consagrava los derechos civìcos de las
mujeres espanolas: ellas habìan ganado.
Las mujeres esperaron el cambio por
muchisìmo tiempo y la ley era la recompiensa
per todas las luchas, y servìran etumulos para
seguirlas.
La donna uscì dalla costola dell’ uomo,
non dai piedi per essere calpestata,
non dalla testa per essere superiore
ma dal lato, per essere uguale,
sotto il braccio per essere protetta,
accanto al cuore per essere amata”.

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