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ILIADE

ILIADE
Il poema epico classico si
Epica divide in tre parti
classica
Invocazione alla
musa ispiratrice
 Proemio
Premessa o introduzione al racconto diviso in
Protasi
Esposizione sintetica
degli avvenimenti che
 Svolgimento saranno narrati nel
Narrazione della storia
poema

 Catarsi
Momento conclusivo in cui si risolvono i conflitti
EPITETI
Espressioni che caratterizzano un personaggio , un
oggetto , un luogo. (Achille pie’ veloce; Ettore elmo
Descrizioni ampie e lucente)
dettagliate

PATRONIMICI
Aspetti del
linguaggio e Appellativi aggiunti ai nomi di
dello stile persona per identificare la
discendenza paterna
(Pelìde = figlio di Peleo)

RIPETIZIONI DI FRASI

PERSONIFICAZIONI
Attribuire qualità umane ad esseri inanimati
L’ Iliade significa “ VICENDA DI
ILIO” e racconta gli ultimi cinquanta
giorni della guerra di Troia (detta
anticamente Ilio dal suo fondatore ,
Ilo) , conclusasi dopo dieci anni di
assedio , con la distruzione della
città.
Per lunghi secoli si è dubitato
dell’esistenza di Troia, ritenendo
opera di pura fantasia tutti gli
episodi narrati nel poema.

Nel XIX secolo, la tenace impresa


archeologica del­lo studioso tedesco
Heinrich Schliemann ha porta­to
alla luce le rovine della città di
Troia, con ancora visibili i segni
degli incendi e delle devastazioni

Ciò che viene narrato nell’Iliade


trae pertanto origine da un fatto
storico: la città di Troia fu davvero
assediata, distrutta e incendiata
dai Greci, probabilmente tra il
1220 e il 1200 a.C.
“La mela d’oro
della discordia”
(dipinto da Jacob
Jordaens)

Peleo e Teti (potente


ninfa dell’oceano),
futuri genitori di
Achille, si sposano.

Dimenticano però di
invitare Eris, la dea
della discordia.

Eris si vendica, così, gettando sulla mensa nuziale il “pomo della discordia”:
una mela d’oro su cui vi è incisa la dedica “alla più bella”. Le dee invitate al
banchetto cominciano allora a litigare, perché ciascuna la vuole per sé.
Secondo figlio di Priamo re di Troia e di
PARIDE Ecuba.
Poco prima della nascita la madre sognò
di partorire un tizzone ardente il quale
avrebbe bruciato e distrutto la città.
Esaco, altro figlio di Priamo, che aveva
la facoltà di interpretare i sogni rivelò che
sarebbe nato in quel giorno il bimbo che
avrebbe causato la distruzione di Troia.
Priamo
ordinò che Paride venisse esposto sul
monte Ida e affidò quel triste compito a
uno dei suoi pastori, un certo Agelao.
Dopo cinque giorni, il pastore ritornò sul
posto e vide che un'orsa allattava il
bimbo, allora lo portò con sé e lo allevò
con il proprio figlio appena nato. Paride
cresceva forte, bello ed intelligente, però
essendo considerato schiavo pascolava
le mandrie sul monte Ida.
Le forze in campo
Greci o Achei Danai o Troiani
ACHILLE PRIAMO re
AGAMENNONE ETTORE (FIGLIO DI PRIAMO)
MENELAO ( MARITO DI ECUBA (MOGLIE DI PRIAMO)
ELENA)
ELENA ANDROMACA ( MOGLIE DI
ETTORE)
ULISSE PARIDE ( FIGLIO DI PRIAMO)
PATROCLO ENEA ( porterà in salvo i
pochi superstiti troiani ……
ENEIDE ( POEMA EIPICO 6
ROMANO)
LE ARMI

L'armatura degli eroi dell'Iliade era composta da gambiere, corazza, scudo,


elmo, lancia e spada, pezzi unici, veri e propri capolavori di artigianato .
LE GAMBIERE
Le gambiere proteggevano gamba ginocchio e caviglia, erano spesso ornate e
decorate.

CORAZZA
La corazza aderisce al corpo come una seconda pelle. Ha dei motivi ornamentali ed
elaborate decorazione. "Quella di Agamennone ha 10 fasce di smalto nero, 12 d'oro e
20 di stagno; serpenti di smalto nero si snodano verso il collo."

SCUDO
A seconda delle epoche lo scudo si presenta in due forme una circolare e l'altra
rettangolare, è formato da pelli di bue sovrapposte e cucite su un telaio di legno, con
una piastra di bronzo applicata all'esterno e personalizzata da
ornamenti.ARCOL'arco era considerato dai greci "barbaro e vile" perché colpiva da
lontano e impediva lo scontro corpo a corpo.
LE ARMI

SPADA
è un'arma di ripiego che serviva per lo scontro diretto dopo che il
tiro della lancia era andato a vuoto. Poteva avere degli ornamenti
d'oro e d'argento.

LANCIA
La lancia è lo strumento principale del duello epico era l'arma
insieme alla spada dell'aretè (coraggio guerriero). Era formata da
un'asta di legno con un puntale di bronzo capace di perforare la
corazza.

ELMO
La parte più evidente e decorativa dell'armatura. Formato da
placche di bronzo era sormontato da una cresta dove venivano
fissate le parti mobili, i pennacchi di crine di cavallo.
Trama del poema attraverso le
immagini
Agamennone e Criseide
Ira di Apollo per il rapimento di
Criseide
L’ira di Achille
Patroclo chiede ad Achille di
tornare in guerra
Ettore uccide Patroclo
Achille torna in battaglia con le
armi preparate da Efesto
Achille uccide Ettore
Achille trascina il corpo di Ettore
Priamo implora Achille perché gli
restituisca il corpo del figlio Ettore
I funerali di Ettore

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